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Trio

Partita a Poker

By 18 Giugno 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Partita a poker’.

Finalmente il sabato era arrivato come se fosse l’unico giorno della settimana che andrebbe la pena di vivere, ‘ amò mi sono scordato di dirti che impegni avevo preso per stasera’ mi ha detto mentre si sedeva al tavolo per mangiare il pranzo che avevo appena preparato, ‘perché?’ gli ho chiesto sperando che la risposta sarebbe stata una cena romantica o un’uscita da soli, ‘ perché con dei miei amici abbiamo deciso di organizzare una partita a poker, così finalmente vediamo come funziona realmente il texas hold’em” ‘ ‘ e vabbè, ti pareva’per un attimo mi ero illusa” gli rispondo io con l’aria di chi si aspettava una proposta più stuzzicante ‘ mi sa che me ne resto in camera a vedere la tv, mi scoccia passare la serata a vedere voi 4 scemi a litigare per un paio di carte’ ‘ ‘ noo dai, se manca il mio portafortuna come faccio a vincere?’ col tono lusinghiero di chi cerca di convincerti di qualcosa o per lenire la mia delusione sulle aspettative della serata, ‘si si’ormai va bene ma mi dici almeno chi c’e?’ gli ho chiesto mentre gli riempivo il piatto, ‘ bho, non so con precisione, il tavolo dovrebbe essere da 6, perchè volevamo iniziare con poche persone, dovremmo essere io, Matteo, Fabio, Francesco e 2 suoi amici che non conosco bene, quindi non mi ricordo i nomi!!’se sei così gentile da preparare qualche stuzzichino”
Le 8:30 di sera erano arrivate velocemente, e dopo aver allestito un angolo per l’aperitivo, ecco che nel giro di qualche minuto arrivarono i ‘partecipanti’ di questo mini torneo per principianti! Naturalmente conoscevo già gli amici che erano conoscenti comuni, ma i compagni di Francesco erano facce nuove, così, dopo una breve presentazione dalla quale visto il mio abbigliamento casereccio in short, magliettina e capelli semiraccolti non credo di avere fatto chissà quale impressione’
La serata passò in maniera abbastanza tranquilla si scherzava, ci si divertiva e tra una mano e l’altra i 6 partecipanti iniziavano a giocare seriamente, nel giro di un paio d’ore al tavolo da sei erano rimasti in tre, il mio ragazzo che teneva duro nonostante le carte poco fortunate, probabilmente era ancora in gioco grazie ad alcuni bluff ben riusciti che lo avevano risparmiato, Matteo che era perennemente lo chip leader con il mazzo più grande e un altro giocatore loro amico, un bravo avversario dallo stile non aggressivo che giocava poche mani ma le volte che vedeva il piatto, aveva buone possibilità di eliminare i suoi compagni!
Il tempo continuava a passare e i giocatori che avevano terminato, lasciarono sconfitti ad uno ad uno l’appartamento così, verso la mezzanotte, poco prima che io andassi a dormire saltando i ragazzi al tavolo, erano ancora in tre a giocare, il grande buio era salito alle stelle e naturalmente affinché’ la partita non durasse fino all’indomani mattina, le puntate si facevano sempre più consistenti! Il mio ragazzo rischiava troppo e giocava mani che avrebbe potuto evitare, e le mie occhiate minatorie non servivano a nulla, se non ad accrescere la sua impazienza. L’atmosfera infatti si era fatta un po’ più tesa e la posta in gioco diventava sempre più invitante. Matteo aveva la fortuna dalla sua parte, e in una mano con l’altro avversario lo aveva eliminato inaspettatamente con una scala al flop, così l’altro ragazzo innervosendosi parecchio aveva gettato bruscamente la sua coppia d’assi sul tavolo da gioco allontanandosi per andare a sbollire la rabbia per l’esito della partita!
Con questa mossa Matteo aveva raggiunto le oltre 7300 fiches, mentre al mio ragazzo ne restavano poco più di 1600, e sembrava che le carte non lo aiutassero affatto, nonostante sperasse in una rimonta, il suo budget diminuiva progressivamente, e frecciatine ironiche dell’amico non lo aiutavano di certo a concentrarsi” dai stai zitto e gioca, senza rompere” ‘ ‘ok dai hai ragione’ gli ha risposto l’amico ‘facciamola finita ora’.io faccio All in’!!’
Dopo qualche secondo per pensare, il mio ragazzo fissava le carte scese sul tavolo, con una coppia che aveva in mano c’erano buone possibilità di fare tris se la fortuna sarebbe stata dalla sua parte anche se non ci credeva molto visti i precedenti, dopo aver riflettuto decise di vedere la puntata dell’amico giocando tutto quello che gli era rimasto, il turn non lo ha aiutato, ma col river la sua speranza si era concretizzata’con la faccia di chi ha la consapevolezza di aver vinto e di poter così rimontare la partita, ha mostrato le carte all’amico che col suo sorriso sarcastico fece per un attimo finta di essere stato sconfitto, mentre si prestava a mostrare due carte di poco valore che gli avevano permesso di vincere il montepremi con colore! ‘ noooo, ma che cazzo non è possibile stasera! Non e’ possibile!! Gli ha detto il mio ragazzo mostrandosi veramente infastidito e frustrato, ‘ mi dispiace che sei così irritato, è solo un gioco’non c’e bisogno di prendertela così tanto’, aveva detto l’amico,’ no no, non mi sta bene’ aveva ribattuto lui con un tono deciso’ facciamo un ultima mano e basta!!’ ‘ ‘per me non ci sono problemi’ aveva risposto Matteo con un sorriso sulla faccia ‘ma cosa ti vuoi giocare? Ormai’forse non è il caso’ ‘ ‘no!’ continuava a replicare il mio ragazzo ‘ facciamo un ultima mano, mi gioco lei” ‘ ‘lei chi?’ chiese sorpreso Matteo pensando che scherzasse, ‘sai a chi mi riferisco!’ ‘ ‘ ma che dici sul serio??’ ‘ ‘certo che sono serio, cosa credi? Guarda che ho notato come la guadi e so benissimo che te la vorresti scopare!’ ‘ ‘ah bè, per me non ci sono problemi, sempre che a lei stia bene..’ ‘ ‘ tu non ti preoccupare per quello, per me sarebbe disposta a fare di tutto!’ ‘ ‘ok’ rispose Matteo più eccitato che mai dall’offerta ‘allora giochiamoci questa ultima mano’.’! Il mio ragazzo che dava le carte, era agitato e preoccupato per l’esito della partita e probabilmente si era un po’ pentito per la proposta che aveva fatto all’amico, ma nonostante l’ansia e la gelosia che lo divorava, doveva finire quella mano’tuttavia le sue illusioni di poterla vincere svanirono con il full di Matteo che mostrando orgoglioso le sue carte, non aveva perso tempo per reclamare il suo premio ‘allora?? Adesso come la mettiamo? Per stanotte la tua donna sarà mia e sarò solo io a decidere cosa fare’.vai!!’ lo aveva esortato con tono deciso ‘ vai e sveglia la tua principessa” e anche solo al tentativo mal riuscito del mio ragazzo di poter ritrattare la proposta, Matteo aveva incalzato con tono deciso e allo stesso tempo minaccioso ‘ non me ne sbatte un cazzo di quello che dici adesso, dovevi pensarci prima se ci tenevi così tanto, ora vai e chiamala altrimenti ci vado io, e non sarà piacevole!!!’ ‘ ‘va bene’ rispose il mio ragazzo avvilito ‘aspetta qua”
Mentre dormivo profondamente, sentii la mano del mio uomo che mi sfiorava delicatamente il viso, svegliandomi lentamente, continuava ad accarezzarmi per tutto il corpo in un modo che lui conosce bene, i miei seni turgidi erano la prova che le sue carezze mi eccitavano facendomi fremere tra le lenzuola, le sue piccole mani esperte sanno dove posarsi scivolando avidamente dai miei fianchi alle cosce e sfiorando la mia vagina umida, mi chiese ‘hai voglia di fare l’amore?’ ‘ ‘sii’ gli risposi io ansimando ‘ i tuoi amici sono andati via?’ ‘ ‘ no” rispose lui esitando per qualche secondo ‘ ho perso a poker e ho garantito a Matteo che se non avessi recuperato avrei dovuto pagare concedendogli di scopare con te’!’ disse con un tono di voce abbattuto ‘ ‘cosa??’ gli chiesi incredula, ma dalle sue espressioni mi resi subito conto che non mentiva ‘ ‘lo so, sono un coglione, mi dispiace, ma non potevo farne a meno’perdonami!’ ‘ ‘tu sei scemo completamente, vai vai mandalo a dormire e ti conviene non farti vedere per stasera, ne riparliamo domani mattina!’ ribattei con un tono scocciato ‘ ‘ no dai, per favore, non posso’devi farlo per forza, o vieni con me adesso o entrerà lui a prenderti con la forza, ormai è deciso, non posso più ritrattare, ti prego vieni di là” il suo tono di voce così implorevole e persuasivo al quale rare volte riesco a dire di no mi convinse ad avvicinarmi di là in soggiorno dove Matteo si era impazientemente seduto sul divano ad aspettare e quando mi vide entrare disse esaltato ‘Finalmente!! Adesso che ti ho pure dovuta attendere mi spettano anche gli interessi’vieni qua che immaginando di scoparti mi si è indurito l’uccello’vieni!! Con un punto interrogativo grande quanto la mia faccia, mi girai verso il mio ragazzo che mi guardava impassibile rendendomi definitivamente conto che non si trattava di uno scherzo infatti, non avevo mai sentito parlare l’amico in quel modo, ne tanto meno immaginavo che provasse attrazione sessuale nei miei confronti, il suo desiderio era evidente e la cosa, se devo essere sincera, mi lusingava parecchio così, vedendo il mio ragazzo che mi indicava di avvicinarmi e darmi da fare, mi sposati verso Matteo che non ci aveva messo molto a levarsi i pantaloni, ‘ti vedo ancora titubante’ mi disse ‘ se non lo hi ancora capito, stasera ho vinto e devo passare una notte con te, quindi da adesso in poi tu soddisferai ogni mia richiesta senza indugiare! Ci siamo capiti?’ le sensazioni che provai nell’udire quella frase variarono dalla paura, all’eccitazione ma non ebbi neanche il tempo di rifletterci su che lui mi ordinò ‘ora inginocchiati e fammi un pompino” il mio ragazzo nel frattempo si era avvicinato per starmi vicino come se questo servisse per porre rimedio al guaio che lui aveva creato, e cercando di semplificarmi le cose mi disse ‘dai amò non pensarci, fallo per me e lasciati andare come sai fare tu” nell’udire le sue parole incoraggianti e non vedendo altre soluzioni, mi inginocchiai e sfilando l’imponente mazza di Matteo al di fuori dei suoi slip, mi stupii di notare quanto fosse dotato, cominciai a prendere confidenza col suo cazzo giocandoci un pochettino, leccandolo per tutta la sua lunghezza e scappellandolo per succhiarlo meglio ‘ahhh ecco’.così, succhiaaa’ mi incitava lui e continuai a spompinarlo e leccarlo ficcandomelo in gola fino quando lui non decise che era giunto il momento di passare ad altro, mi fece alzare e mi disse di spogliarmi completamente e facendomi sedere sul divano, con l’aiuto del mio ragazzo che si era eccitato a vedermi succhiare il cazzo di un altro, mi allargarono le gambe e iniziarono a leccarmi la figa depilata a turno lambendo le piccole labbra, mordicchiando quelle grandi e succhiando bramosamente il clitoride’.le loro facce erano impregnate dei miei umori e mentre io ansimavo loro continuavano la loro piccola tortura sui miei capezzoli ma quando la mia vulva era abbastanza bagnata, fradicia e grondante di liquidi, mi fecero alzare mettendomi a 90′ sul tavolo del soggiorno, Matteo non riusciva a trattenere la sua frenesia e divenne un tantino più violento e impetuoso, impaziente di possedermi, cominciò a sculacciarmi e il mio sedere arrossato e all’aria era un invito al quale non si poteva aspettare, senza tante premure, avvicinò il suo cazzo all’ingresso della mia vagina tenendolo saldamente alla base, e mentre mi aprivo in attesa di ricevere i suoi colpi lui spingeva lentamente col bacino per sentire tutto il piacere e il calore del mio ventre’iniziò lentamente fermandosi soprattutto in superficie e non facendo penetrare del tutto il suo bastone di carne tra le mie cosce, ma dopo qualche minuto, la sua foga e l’istinto presero il sopravvento sul buon senso, cominciò a scoparmi selvaggiamente come una bestia, mentre la mia pelle si irritava sfregando sul legno del tavolo potevo sentire la sua carne dentro di me’ansimavo come un scrofa con dei gemiti che provenivano direttamente dl profondo del mio addome, e il mio ragazzo che aveva preso a masturbarsi, sembrava non preoccuparsi più di tanto del modo spietato in cui venivo sfondata anzi, decisero di scambiarsi i ruoli così mentre il mio ragazzo mi scopava con movimenti più ritmici Matteo che mi teneva le mani strette sulla schiena, mi mise nuovamente il cazzo in bocca infilandomelo per intero e levandomi i capelli dal viso disse ‘ cosa ne dici se adesso te lo ficco nel culo eh?’ Ma i miei contrariati cenni di no con la testa non ebbero alcun risultato, poi rivolgendosi al ragazzo gli chiese ‘ cos’è, non è abituata questa troia a prenderla nel culo??’ ‘ ‘ si si, certo che è abituata, le fa solo male all’inizio..’ e dicendo questo dopo aver infilato il dito nella mia vagina per inumidirlo, mi ficcò il pollice nel culo piantandomelo tutto dentro’i miei gemiti di dolore uniti ai movimenti involontari del bacino non servirono per fargli allentare la presa, così anche il secondo dito entrò dolorosamente ma inesorabilmente nelle mie viscere dilatando gradualmente il mio ano che si preparava ad accogliere qualcosa di più spesso, e mentre venivo scopata i bastardi giocavano con le dita ruotandole e spingendole all’interno! Spostando con la mando il mio ragazzo Matteo si mise nuovamente dietro di me cercando di penetrarmi gradualmente per evitare di lacerarmi, e piano piano ma in maniera sempre più consistente potevo sentire il suo cazzo che mi allargava si muoveva dentro e fuori lentamente, sino a quando il mio ano non si fosse adattato alla larghezza del suo cazzo’così, mentre l’amico mi scopava nel culo insinuandosi tra i mie anfratti e indagando avidamente tra le mie cavità nel profondo dell’intimo il mio ragazzo mi mise l’uccello in bocca, il suo lo conoscevo bene, aveva un sapere familiare e sapevo esattamente come muovere la lingua tra le sue carni!
La mia eccitazione crebbe al livello tale che fui io stessa a chiedere ai miei due aguzzini di avere una doppia penetrazione, un’esperienza che sino a quel momento avevo potuto piacevolmente sperimentare soltanto con l’aiuto d giocattoli, e a questa mia richiesta, i ragazzi non si fecero di certo pregare ‘eccola qua’la troia vuole sentirsi riempita e imbottita per bene da due cazzi’non possiamo non accontentarla’ disse Matteo che sdraiandosi sul divano mi fece sedere a cavalcioni sul suo bacino infilandomi il membro nella vagina come se dovessi galopparlo, mentre il mio ragazzo si posizionava dietro di me infilzandomi col suo bastone, tutto dentro al culo ormai già dilatato’.la frenesia perse il sopravvento e l’eccitazione era talmente tanta che non ci misi molto a raggiungere in perda agli spasmi un’estenuante orgasmo’le mie viscere vibrarono a lungo dal piacere e mentre loro continuavano ad accanirsi , improvvisamente comparve sulla soglia della porta l’altro amico che pensavamo fosse andato via, invece era uscito solamente in veranda a parlare al cellulare, era rimasto sulla porta per diversi minuti osservando interessato la scena mentre si toccava il sesso, poco dopo decise di farsi intraprendente e avvicinandosi al luogo dove veniva consumato l’atto, senza dire niente cominciò anche lui a toccarmi e prendendomi per i capelli incitato dai suggerimenti del mio ragazzo che gli diceva ‘ficcaglielo in bocca dai’.’ mi riempì anche lui della sua carne sino a quando non sentii colare sulla mia pelle e tra le mie cosce i fiotti dello sperma dei ragazzi….non riuscii a ingogliare tutto il liquido del loro amico così che getti di seme fuoriuscirono della mia bocca scorrendo sul seno’. inondata dal loro seme e con i genitali gonfi e arrossati, mi scostai dirigendomi verso il meritato bagno’
Quando tutto fu finito, potei solo tornare a dormire tra le braccia del mio ragazzo che se pure non aveva fatto la cosa più giusta, mi aveva permesso di vivere un esperienza indimenticabile e appagante…

Per commenti kira123kira@tiscali.it

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