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Trio

pomeriggio speciale

By 10 Settembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Dopo quella esperienza a tre con Anna e Claudia (i nomi sono sempre falsi ovviamente) non c’era stata più occasione di ripetere la cosa, con A. riuscivamo a vederci solo la mattina per la nostra colazione ma al massimo ci scappava una slinguata veloce.
Una mattina la svolta! Ricevo l’sms da A. che mi chiede se per il pomeriggio posso liberarmi e andare da lei, naturalmente intanto che leggo ho già in mente come liberarmi dall’ufficio e le rispondo che sarò da lei per le 13.
Ore 12:30 scappo dall’ufficio e corro verso la casa di Anna, è tutta la mattina che penso a cosa avrà studiato per sorprendermi e mi chiedo se ci sarà anche Claudia ma non ci spero più di tanto, a parole Anna mi aveva fatto capire che preferiva scoprire da sola fino a che punto era porca, infatti era questo il nostro accordo, lei voleva vedere quanto godimento si stava perdendo stando con il suo fidanzato e voleva scoprirlo con me assolutamente senza legami sentimentali, solo per sesso.
Arrivo finalmente e trovando il portoncino aperto mi fiondo per le scale arrivando alla porta, suono il campanello e quella che mi apre è una versione di A. in camicia annodata poco sopra all’ombelico, mutandine modello culotte nere e niente altro. Mi bacia velocemente sulle labbra e mi prende per mano invitandomi ad entrare, il suo ‘si accomodi signore’ non mi stupisce, ero troppo preso dalla visione.
Nel soggiorno ci siamo solo noi due e a dirla tutta la delusione di non poter ripetere il trio un po’ mi coglie, immaginate quindi il mio stupore quando dalla camera, di corsa, arriva Claudia che, scopro ora, era appena arrivata e si stava preparando, anche lei indossava un perizzoma nero e una magliettina attillata che a mala pena arrivava a coprire le tette.
Sono rimasto un attimo interdetto così è stata Anna a iniziare a spiegare.
A. ‘oggi avrei voluto provare a farmi usare da te per il tuo piacere e vedere se tutte le chiacchiere sul piacere di essere dominate sono vere e quando C. mi ha chiesto di poter partecipare ancora una volta ad un nostro incontro ho pensato che potesse essere divertente’
C. ‘l’altra volta ho goduto come poche altre volte mi era capitato e parlandone con A. abbiamo deciso che, se è solo per sesso, anche tra sorelle si può godere senza troppe menate’
IO ‘per me non ci sono problemi, non so se riuscirò a fare la parte del duro, non è nel mio stile’.mi sforzerò’
Prendo A. che è seduta affianco a me e la tiro fino a raggiungere la sua bocca, lei risponde subito al bacio aprendo le labbra e accogliendo la mia lingua; C. mi tocca il pacco cercando di aprirmi i pantaloni ma la fermo ‘se devo condurre io devi fare solo quello che io ti dico! E non ti ho detto di aprirmi calzoni, ora alzati e vai a farmi un caffè che per correre da voi non ho avuto nemmeno il tempo di berlo!’
Detto questo spingo, ma dolcemente (non riesco ad essere violento nemmeno per scherzo) C. lontano da noi e continuo a baciare A.
Lentamente metto una mano sulla testa di A. e la spingo in basso, facendole capire cosa voglio, lei armeggia con la cintura e con la cerniera, l’agevolo sollevandomi e permettendole di levarmi i pantaloni, fatico a trattenere la tentazione di prenderla e scoparla li, ma il gioco deve continuare, così mi risiedo e allargo le gambe. A. si inginocchia e aspetta, ha capito che devo chiederle o ordinarle di fare qualche cosa.
IO ‘prendimelo in bocca, ma non farmi godere, prima voglio vedere le vostre lingue che mi passano tutto il cazzo, poi deciderò chi è stata la più brava e lei mi farà godere, Claudia muoviti con quel caffè, quanto ci vuole?!’
C. arriva porgendomi la tazzina
IO ‘adesso vedi di darti da fare anche tu, vediamo chi si merita il premio, vediamo chi lavora meglio con la bocca’
C. si allunga verso la bocca della sorella che mi stava succhiando la cappella, la lascia per un secondo scendendo a leccarmi l’asta e subito C. prende il suo posto ed inizia un su e giù veloce.
IO ‘piano cazzo, così mi farai godere troppo in fretta, e poi cos’è questo? Chi cazzo ti ha detto che ti potevi eccitare così?’ avevo una mano in mezzo alle gambe di C. che era completamente bagnata.
IO ‘anche tu sei bagnata?’ rivolto ad A.
A. ‘si mi sono eccitata da matti’
IO ‘ma allora non volete giocare bene’..ok, visto che siete così, non dovrete fare godere me, ma dovrete procurarvi piacere a vicenda, quella che farà godere l’altra verrà scopata per prima’
A. e C. non si sono scomposte più di tanto e lasciato il mio cazzo le loro bocche si sono unite subito, la mano di A. è andata immediatamente tra le gambe della sorella ma questa l’ha respinta facendola girare sulla schiena. Con forza le ha tolto le mutandine fradice e aprendole le gambe ci ha affondato la faccia.
A. ‘mmmmm che bello, però così non vale, vieni qui’ e così dicendo scivola fino sotto Claudia, che in realtà non oppone troppa resistenza.
Vedo la lingua di Anna sulla figa di Claudia, non ha dovuto nemmeno toglierle il perizzoma, l’ha spostato e intanto che le da colpi al clitoride due dita entrano facilmente in profondità, C. mugola dal piacere ma la sua bocca non molla la figa di A., dal divano non riesco a vedere bene però il movimento della mano di C. lascia capire che anche le sue dita stanno lavorando.
La prima a cedere all’orgasmo è Claudia che non resiste più. ‘cazzo che bello, A. sei bravissima con quella lingua, siiiii”.dai fammi godereeee’
C. è abbandonata sulla sorella, non riesce nemmeno più a leccarle la figa, io mi alzo e le ordino malamente di alzarsi, lei si sposta e A. allarga oscenamente le gambe invitandomi a scoparla come promesso, vuole il suo premio. Però il gioco prevede che lei debba essere usata, non che provi piacere, così invece che sdraiarmi sopra di lei e scoparla la scavalco e stando in piedi le ordino di venire a leccarmelo.
IO ‘alzati e riprendimelo in bocca’ le lascio un momento per eseguire, e poi ‘vedi di insalivarlo bene, poi ti siedi sul divano e mi guardi intanto che scopo con C.’
Lei aveva già abboccato il mio cazzo e i suoi occhi hanno tradito la delusione e anche un po’ di rabbia, ma era quello che voleva, così si è andata a sedere sul divano aprendo le cosce, una gamba appoggiata sul bracciolo.
Ho posizionato C. di fianco a lei con i gomiti appoggiati allo schienale e il culo in aria, sempre guardando A. ho passato la mano nel solco delle chiappe di C. passando dal culo e arrivando a quel lago che era la sua figa, poi ho dato a A. le dita da pulire ‘senti come hai fatto godere questa porca, adesso noi scopiamo, tu ci dovrai guardare senza toccarti, non voglio che godi’
A. ‘sei un bastardo, avevi detto che avresti scopato la prima che faceva godere l’altra! Cazzo voglio godere anch’io, dai”’
Non ho badato alle sue parole e appoggiato il cazzo ho penetrato C. in un solo colpo, lei ha iniziato a mugolare nuovamente e assecondava i miei colpi con movimenti del bacino.
IO ‘bacia tua sorella, almeno quello posso concederglielo, però attenta a non farla godere, non ancora’
C. si è allungata verso Anna e hanno preso a baciarsi in un modo talmente osceno che sarebbe bastato questo a farmelo scoppiare nelle mutande. Non so come facevo a resistere ma l’orgasmo era ancora lontano così, memore della precedente esperienza, ho messo un dito tra le loro bocche.
IO ‘sai dove va a finire questo adesso?!’
Ho allargato le chiappe di C. e iniziato a massaggiare il buchino posteriore, lei non si è fermata, continua ad andare avanti e indietro lungo il mio cazzo e così facendo sente il dito entrare piano piano nel suo culo.
C. ‘cazzo così vengo ancoraaaaaa, sssssiiiiiii dai continua, dai vienimi dentro, dai godi anche tuuuuu’
Anna intanto non resistendo più aveva iniziato a martoriarsi la figa, ‘che cazzo stai facendo?! Togli subito quella mano da li, non voglio ancora che godi. Ok adesso basta scherzare, mettiti li in ginocchio!’
Il mio tono non ammetteva repliche e Anna ha eseguito l’ordine, a questo punto era dietro di me che ancora scopavo C. che non aveva ancora smesso di godere, quando ho sentito che non ce la facevo più sono uscito dalla figa di C. e giratomi velocemente ho usato la bocca di A. soltanto per godere, scaricandole direttamente sulla lingua 3-4 getti di sborra.
A. ha ingoiato quanto ha potuto ma parte le è finita sulla guancia e qualche goccia sulle tette, io sempre più preso dal ruolo di ‘capo’; ‘Claudia aiuta tua sorella a pulirsi, guarda è tutta sporca’
Claudia, porca com’è non ha frainteso le mie intenzioni e a colpi di lingua ha preso a pulire il viso e le tette di Anna.
A questo punto non potevo più lasciarla in quello stato, era rossa in viso e l’eccitazione gliela si poteva leggere addosso, oltre tutto temevo di aver esagerato, così mi sono chinato verso di lei e sussurrando all’orecchio ‘sei bellissima, mi piaci da matti, scusa se ho esagerato, adesso ti faremo impazzire’ l’ho letteralmente sollevata di peso prendendola in braccio e tutti siamo andati in camera, mentre la posavo sul letto A. ‘non sono mai stata così eccitata come adesso’.se ti va ora fammi godere’ quest’ultima frase ma ha tranquillizzato, non si era offesa per il trattamento.
Volevo farle qualche cosa che la appagasse veramente ma era troppo eccitata, così ho ordinato (ormai non chiedevo più, ordinavo) a C. di farmelo tornare duro e lei si stava impegnando con la bocca, io, sdraiato ho preso A. e l’ho fatto posizionare a cavalcioni della mia testa, la leccavo avidamente cercando di raccogliere il più possibile dei suoi umori, in meno di 30 secondi l’ho sentita ansimare sempre più velocemente ‘si dai ancoraaaa dai godoooo più dentro daiiii’
Era stato solo un primo assaggio e anche lei lo sapeva, ho liberato il cazzo dalla bocca di C. e senza aspettare l’ho presa da dietro infilandola completamente.
A. ‘si grazie, non ne potevo più’..’
IO ‘chiedimi di scoparti più forte, dimmi che ti piace e che lo vuoi tutto fino in fondo!’
A. ‘per favore scopami, godi di meeeee e fammi godere con il tuo cazzoooooo’
IO ‘Claudia valle davanti e dalle la tua figa da mangiare, e tu leccala e mettile ancora un dito nel culo, falle sentire quanto ti piace che ti scopo’
A. ‘vieni, cazzo come sei bagnata, senti come sei mi piace’..hai il culo stretto, lo senti il mio dito?’
IO ‘lo vuoi anche tu un dito nel culo? Chiedimelo’
A. ‘se ti va mi metteresti un dito nel culo per favore?’ (anche se presa dal godimento era sempre nella sua parte, iniziava a piacermi veramente questo gioco di farmi richiedere cose che potevo solo immaginare di fare ad una donna)
IO ‘adesso mi hai stancato, vuoi godere veramente? Allora vieni qui, vieni sopra di me e infilati il cazzo dentro’
Mi sdraio e tengo il cazzo dritto, con l’altra mano guido A. di schiena rispetto a me, lei scende e si siede sul cazzo. IO ‘non hai capito un cazzo, devi infilartelo nel culo, voglio mettertelo dietro e poi vedi come godi’
A. resta un’attimo interdetta, forse non se lo aspettava ma poi si alza, io sposto leggermente la cappella che vedo lucida dei suoi umori, si abbassa piano e lentissimamente fa entrare il cazzo dentro di lei, io resto fermo permettendole di abituarsi, poi piano inizio ad alzare il bacino entrando sempre più nel suo intestino.
IO ‘C. non restare ferma li, la tua sorellina vuole godere tanto, aiutala’
Claudia, corre via e torna con una spazzola, avevo già provato ad usarla con Anna ma mai intanto che la inculavo, lecca il manico e lo appoggia alla figa della sorella, è lei stessa che le prende la mano e la guida dentro!!!
A. ‘aaaaaa che bello, sono piena di cazzi, grazie mi state facendo godere”siiii che bellloo ancora ancora di più, ti prego sfondami il culo dai più forte grazie grazieeeeee’
Non capiva più nemmeno quello che diceva, io ero sull’orlo della sborrata ‘adesso ti riempio il culo, ti vengo dentro, dimmi che vuoi che ti godo nel culo, chiedimi di venirti dentro’
A. ‘oooo cazzo non ce la faccio, godo ancora, siiiii riempimi dai sborrami dentrooooo’
Non l’ho lasciata finire e con spinte sempre più profonde (dopo avevo paura di averle fatto male’.) ho sborrato nell’intestino di A.
Lei continuava a godere, mi sono sfilato da sotto ed ho preso il posto di C. muovendo il vibratore improvvisato sempre più velocemente, lo sguardo di Anna era chiaro, era in preda ad un orgasmo continuo.
A. ‘eccolo, arriva ci sonooooooo fermati non resistoooooo odddioooo continuaaaaa siiii’
Ho estratto il simulacro di cazzo proprio nel momento in cui l’orgasmo travolgeva Anna, uno schizzo è partito dalla sul figa colpendo la mia mano, sembrava pisciasse, normalmente si bagnava tanto quando godeva ma stavolta ha proprio schizzato tipo sborrata maschile, poi si è accasciata sul letto ansimante.
Erano ormai le 16, ci siamo concessi lunghi minuti per riprenderci, tutti e tre eravamo stanchi ma appagati, A. mi ha abbracciato e baciandomi dolcemente ‘grazie, mi sono eccitata tantissimo e ho goduto veramente’.non penso ti chiederò più di farmi soffrire così, però è stato bellissimo’
C. ‘anche per me, mi piace proprio fare l’amore con voi’.mi sento un po’ lesbica quando ripenso a quello che facciamo però mi piace’
IO ‘hei calma, noi non facciamo l’amore, il nostro accordo è che non ci siano implicazioni sentimentali, facciamo sesso e cerchiamo di godere come più ci piace’
Claudia ha accettato questa cosa, ci siamo coccolati ancora un po’ tutti e tre, poi io mi sono alzato lasciandole ancora nude coperte dal lenzuolo sporco dei nostri giochi, le ho salutate baciandole e passando un dito nello spacco tra le loro gambe per portarmi il loro odore fino a casa.
IO ‘ciao Claudia, se capiterà vedremo la prossima volta come giocheremo, ciao A. ci sentiamo domani mattina per il caffè’

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