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Trio

quando un campeggio non è come te lo aspetti

By 8 Settembre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Salve, mi presento, sono Francesco, ho 20 anni e vi voglio raccontare di una mia esperienza che mi è successa quest’estate. Io abito a Trieste dove vive anche la mia ragazza Sara con cui sto assieme da quasi due anni. Lei è alta 1me 65, capelli castani non troppo lunghi, occhi verdi, non è magrissima ma ha due tette belle grandi, una bella terza piena e specialmente sode.
Ques’etate avevamo deciso di andare in campeggio visto che i miei genitori hanno un camper bello grande e che si fidavano ad imprestarmelo. Volevamo andare in Croazia perchè li le spiagge sono molto belle e non c’è mai troppa gente. Io e la mia ragazza preferiamo le spiagge non troppo affollate perchè ci piace fare diversi ‘giochi’ in spiaggia di giorno, a me piace sapere che qualcuno può vederci oppure avere una coppia vicino che fa sesso mentre lo facciamo noi. Ma delle nostre avventure vi scriverò un’altra volta, sapiate che la mia ragazza è molto golosa, a volte quando è molto eccitata si lascia andare in esperienze bsx e quindi orgie e triangoli non me li ha mai negati.
Insomma volevamo andare in Croazia ma una settimana prima di partire mia sorella Chiara se ne salta fuori che anche lei vuole andare in vacanza, che anche lei dovrebbe poter usufruire del camper, ecc ecc.
Mia sorella aveva appena compiuto 18 anni, è alta quasi come la mia ragazza ma ha un seno un po’ più piccolo, in compenso ha un culetto veramente da schianto. Insomma lei cominciò a lamentarsi e ad un certo punto Sara le propose di venire con noi, la cosa non mi diede troppo fastidio, Sara ed Chiara erano buone amiche ed ogni tanto uscivano assieme.
Arrivato il lunedì della partenza eravamo pronti, tutto era caricato e dopo esser passati a prendere Sara paretimmo. Da Trieste per fortuna la Croazia non è distante ed dopo due ore eravamo già in terra straniera che cercavamo la strada giusta. Faceva molto caldo ed io ero in boxer da mare e camicia mentre Sara indossa degi shorts e sopra solo il costume da bagno visto che aveva troppo caldo. Anche mia sorella non era da meno e se ne stava in minigonna leggera e costume pure lei. Io sul momento non ci faveo troppo caso ma la vista di due belle ragazze così mi metteva un po’ in ‘calore’. Cercavo di non pensarci e guardavo la strada mentre parlavamo del più e del meno e Sara continuava a ripetere a mia sorella che alla fine era felice che fosse venuta, che ci saremmo divertiti, che lei avrebbe sicuramente trovato tanti bei ragazzi. Chiara faceva un po’ la gnorri riguardo ai ragazzi ma sicuramente ci pensava pure lei.
Una volta arrivati al campeggio restammo alibiti, era un campeggio per nuddisti e noi non lo sapevamo! Ed ormai avevamo prenotato e speso i soldi per quel campeggio. Non ci restò che entrare e posizionarci, io notai che mia sorella era al quanto imbarazzata per la cosa ed un po’ lo ero pure io, era da quando eravamo piccoli che non ci vedevamo più nudi.
Posizionato il camper notai che non c’era molta gente in campeggio, forse perchè era la prima settimana di luglio, ma comunque potemmo notare subito delle persone nude che giravano fra le tende ed i camper.
Io dissi: beh, ora che siamo arrivati possiamo anche scendere no?
Sara: si ma Fra, che dobbiamo fare? Ci dobbiamo spogliare?
Io: beh, penso di si, vi imbarazza la cosa?
S: no, non troppo insomma, è come stare in una spiaggia nuddisti, tu Chiara ci sei mai andata?
C: solo una volta con una amica a dire la verità. – si sentiva dalla voce che era imbarazzata –
I: dai su, rompiamo gli indugi ‘ e mi spogliai davanti a loro e vidi mia sorella diventare un po’ rossa.
Sara seguì il mio esempio e prima liberò le sue belle tette e poi si tolse short e slip in un colpo solo.
C: non so ragazzi, mi imbarazza la cosa….
Ma Sara le si avvicinò e da dietro le slaccio il reggiseno dicendole : ma di cosa ti preoccupi dai, stai pur vedendo tuo fratello nudo no?
E mentre lo diceva i seni di mia sorella mi comparverò in tutta la loro bellezza davanti agli occhi. Lei arrossi e con un braccio cercò di coprirsi i seni ma io le presi la mano facendole allargare il braccio e mentre vedevo le sue tette le dissi: ma dai sorellina, lasciaci ammirare le tue tette, chissà a quanti le hai già fatte vedere…
C: beh, non molti ragazzi….
S: dai, togliti la gonna
C: ok, mi avete convinta ‘ e si tolte la minigonna e gli slip lasciandomi la visuale della sua collina non troppo pelosa, evidentemente se la rasava un po’.
Scendemmo dal camper e cominciammo a sistemare le nostre cose, io cercavo di controllarmi perchè devo ammettere che avere due fighe che mi giravano nude vicino mi stavano facendo bollire e controllare l’erezione era difficile. Dopo aver mangiato proposi di andare nella spiaggia del campeggio, almeno così in acqua forse potevo calmare i miei bollenti spiriti pensai, così prendemmo gli asciugamani da mare e ci dirigemmo verso la spiaggia. Mentre camminavamo fra le tende mi pareva di sentire molto spesso rumori uscire dalle tende, quasi da metà delle tende e la cosa mi sembrava un po’ strana, che si trombasse così tanto in quel campeggio? Ma una volta arrivati in spiaggia non ci pensai e ci getammo direttamente in acqua tanto caldo avevamo, anche se penso che Chiara si immerse subito per non avere troppi occhi addosso. Dal mare mi resi conto che in spiaggia eravamo tutti abbastanza giovani, gli over 30 erano una minoranza, e pensai che forse avevamo scelto comunque un campeggio ben animato e giovanile, inoltre si spiegavano anche tutte le tende ‘che vibravano’ che avevamo visto prima.
Io però non ce la facevo più, nonostante l’acqua fresca la visione di tutte quelle tette me lo aveva reso durissimo e non ce la facevo più a trattenere le mie voglie; presi Sara da dietro e le appoggiai il mio cazzo duro sul suo culo, lei mi disse : non resisti più eh? – e mentre me lo diceva si girò prendendolo in mano e cominciando una sega fantastica sott’acqua. Io le palpavole tette e lei me lo segava, tutto mentre nuotavamo. Ero un po’ titubante ma guardandomi attorno mi accorsi che non eravamo gli unici a divertirsi, anzi, mi resi conto che in acqua saremmo state cinque coppiette e due sembravano chiaramente intente a scopare.
Passammo il resto del pomeriggio li in spiaggia, fra l’acqua ed il sole cocente, c’era un’atmosfera molto rilassata e ‘libera’, notai diversi ragazzi guardave verso la mia ragazza o mia sorella ma Chiara in particolare mi sembrava un po’ a disagio all’inizio. Stava spesso pancia in giù per non mostrare troppo i seni e quando andava in acqua aveva un passo un po’ afrettato, come se la imbarazzasse essere sotto gli occhi di tutti. Ma verso la fine del pomeriggio cominciai a notarla più rilassata e potevo spesso ammirarla distesa sotto al sole con i suoi bei seni sodi che prendevano il sole. E non ero il solo, alla sinistra di Chiara vidi un gruppetto di ragazzi, erano tre ragazzi con due ragazze e vedevo chiaramente che guardavano mia sorella e dicevano qualcosa fra di loro. Anche mia sorella se ne accorse ma mi stupì il fatto che comincio quasi ad assecondarli distirandosi a volte di lato verso di loro mentre a me regalava la visione del suo culetto. Quando ormai si stava facendo ora di cena decidemmo di tornare al camper ma prima pensammo bene di fermarci nel bar vicino alla spiaggia per bere qualcosa di rifrescante. Devo dire che era strano stare al bar, seduti al tavolino, mentre eravamo tutti nudi però stvo un po’ abbituandomi a vedere seni nudi ovunque ma la visione della mia ragazza e di mia sorella nude davanti a me era pur sempre molto eccitante.
Rinfrescati a dovere tornammo al camper, per strada incrociammo i ragazzi di prima della spiaggia e due di loro si girarono per eguire con lo sguardo mia sorella e lei ricambiò lo sguardo sorridendo. Non ci credevo, mia sorella faceva gli occhi dolci a due bei ragazzi mentre gli passava davanti nuda! Mia sorella si stava rilevando sempre più una maialina e anche Sara se ne stava accorcendo e mi guardò come per dirmi ‘hai visto la tua sorellina eh..’
Arrivati al camper Chiara disse : Io vado subito a farmi una doccia ‘ E prendendo le sue cose si incamminò subito verso le doccie.
I: Beh, finalmente siamo un po’ soli.
S: sei sempre il solito, tua sorella è solo andata a farsi la doccia e dovremmo farla anche noi due…
Non la lasciai neppure finire la frase che già la stringevo da dietro facendole sentire il mio cazzo che si induriva fra le sue chiappe
I: Dai, facciamo subito….lo so che un bel cazzo lo vuoi sempre.
Lei si mise a 90 appogiando le mani al tavolino ed allargando le gambe, le massaggia la fighetta già bagnata e mentre le infilavo due dita dentro le dissi: Sei una bella porcona Sara, sei bagnata e più vogliosa di me.
S: Siii, mettimelo dentro dai, subito.
Non me lo feci ripetere e la penetrai tutta, era talmente fradicia la sua fighetta che le misi tutto il cazzo dentro in un solo colpo. Con una mano le tenevo il fianco e con l’altra le palpavo una tetta e cominciai ad andare su e giù dentro la sua figha. Lei si agitava e si mordeva le labbra ed io spostai la mia mano dal suo fianco per giocherellare con il suo clitoride. Era bellissimo penetrarla, palparle una tetta e stuzzicarle il clitoride tutto assieme. Comincia a penetrarla sempre con più forze e lei iniziò a tremare per il piacere e poi godette mentre la riempivo godendo pure io. Una scopata un po’ veloce ma fu fantastica. Subito presi anch’io le mie cose ed assieme a Sara andavvo verso le doccie, mi aspettavo di incontrare Chiara di ritorno ed invece non la vedevo, pensai che fosse ancora in doccia. Arrivato notai come non c’era distinzione fra docce femminili e maschili e le file erano miste. Dissi a Sara che prima sarei andato in bagno e notai un edificio che sembrava il più probabile, entrai dalla porta più vicina ma mi accorsi che non erano i bagni ma bensì un piccolo magazzino del campeggio. Aveva più stanze tutte senza porte, stava per uscire quando sentii dei gemiti, non ne ero sicuro però mi fermai. Li risentii, si erano proprio gemiti, mi avvicinai ad una stanza molto lentamente per non farmi sentire ed appena potei guardare dentro rimasi di stucco. Nella stanza fra delle casse accatastate c’era mia sorella in ginocchio davanti ad uno dei due ragazzi di prima ed era intenta in un pompino che evidentemente il ragazzo apprezzava molto. Quella porcellina di mia sorella succhiava con gusto mentre lui con una mano le spingeva la testa verso il suo cazzo e lei con una mano si stava pure sditalinando. Sentivo chiaramente il ragazzo dire a mia sorella che era una gran pompinara, che era una troia e lei sembrava eccitarsi sempre di più. Ad un certo punto lui le indicò un tavolino, lei diligentemente si sedette sopra ed allargò le gambe. Ero incredulo, non solo avevo visto mia sorella spompinare in un modo fantastico un ragazzo appena conosciuto, ma ora l’avrei vista pure farsi scopare così, su un tavolino in un magazzino. Il ragazzo davanti la visione di mia sorella nuda a gambe aperte sul tavolo non esitò a metterle il cazzo subito dentre ed incominciò a scoparsela. Vedevo mia sorella godere sempre di più mentre lui andava su e giù con il suo cazzo nella figa aperta di mia sorella e le palpava le tette. Io non ce la feci più e cominciai a masturbarmi pure io. Godetti in silenzio per non farmi scoprire mentre mia sorella si dimenava con il cazzo del ragazzo dentro di lei, non credevo che fosse così porca ed invece si stava dimostrando un’affamata di cazzo, affamata ed anche esperta, si vedeva che ne aveva presi molti da come si comportava, una porca vogliosa che sa come sfruttare il proprio corpo. Un corpo davvero da fighetta, tutto nudo con quelle belle tette, a guardarle mi veniva voglia di toccarle, ora che per di più sapevo quanto fosse porca e disponibile.

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Spero vi sia piaciuto, se volete scrivermi -> furbis@hotmail.it , potete anche contattarmi su msn sempre con lo stesso indirizzo. Tornai in dietro e nella testa ora mi passavano un sacco di idee su mia sorella e cosette che magari aveva già fatto, me la immaginavo mentre da brava porca accontentava magari anche più di un ragazzo. Dovetti farmi una bella doccia fredda per sbollirmi un po’ e togliermi certi pensieri dalla testa altrimenti in camper sarei saltato addosso ad Chiara.
Tornato al camper trovai Sara e Chiara già ai fornelli e cominciai ad apparecchiare il tavolo, le ragazze si erano messe entrambe un ‘vestitino’ da cuoca, di quelli che si usano per non sporcare i vestiti, solo che loro avevano solo quello addosso ed era una scena più che alettante. Ad un certo punto Sara disse a Chiara: Ti vedo più disinvolta, cominci ad essere più a tuo agio tutta nuda eh?
Io rimasi fermo in silenzio guardando mia sorella, volevo proprio vedere la sua reazione, la sua risposta.
C: Ma no è che io sia così timida, è che… – la vedevo un po’ imbarazzata ed ero incuriosito sempre di più a sentirla parlare sull’argomento – ….si insomma, tu non hai fratelli, ma a me imbarazza stare nuda quando c’è lui.
Ero io il motivo di imbarazzo, era solo questo che l’intimidiva. Cominciai a pensare com’era mia sorella fuori di casa, a come magari si comportava con gli amici e con i ragazzi. Stavo ridimensionando mia sorella alla luce di quello che avevo visto, Chiara era molto più porca di quanto volesse farmi credere. Dovevo infrangere questo muro di timidezza.
S: Beh dai, non è così imbarazzante, in fondo penso che tu possa essere l’unica ragazza di cui non sarei gelosa.
Mentre pronunciava queste parole Sara mi sorprese perchè prima mi guardò con molta maliziosità negli occhi e concludendo la frase diede pure una pacca al sedere di mia sorella facendola sobbalzare un po’. Ero sorpreso soprattutto per la sculacciatina al sedere, non che non l’avessi mai vista farlo in simpatia fra le sue amiche, è che quello sguardo malizioso rivolto a me era come se volesse dirmi ancora altro.
Cenammo parlando del più e del meno, del fatto che fra tutti nudi dopo un po’ ci si fa l’abitudine, le solite critiche sulle tette rifatte che completamente nude si riconoscono subito ed altre stupidagini; ma io non stavo ad ascoltare, con la mente ero altrove. Ero in un campeggio nuddista con la mia regazza e mia sorella; Sara la conoscevo ormai, non la imbarazzava di certo la situazione, anzia, sapevo che dopo un attimo di ambientazione la cosa l’avrebbe stuzzicata. Era la classica ragazza che alle superiori in gita o alle feste gioca volentieri al gioco della bottiglia o a streep poker, ma non per esibizionismo e basta, ma perchè le piaceva il gusto del gioco, della situazione, dell’erotismo di certe esperienze. Con lei avevo un rapporto sessuale fantastico, aperto ma di fiducia, abbiamo fatto cose a tre una volta con una sua amica e un paio di volte alcune cose a quattro con coppie di amici. Sara è così, diventa porca in certe situazioni ed è meglio lasciarla andare e godersi l’occasione. Quando lo facemmo a tre con la sua amica ho coronato il mio sogno, non solo me le scopavo ma si dedicavano anche a loro due con amorevole dedizione. Scoparmi una bella ragazza sotto gli occhi della mia morosa che nel frattempo se la stava facendo leccare era fantastico. A Sara piace vedermi scopare e piace anche a me vedere lei, è per questo che ogni tanto combianiamo qualche serata con altre coppiette di amici, vederla scopare, succhiare o prendere in figa un altro cazzo, vederla godere come una vera porca mi faceva impazzire. Ho scoperto pure che Sara con un bel cazzo nella sua fichetta succhia con ancora più vigore e maliziosità, è ancora più vogliosa. Mi ha confessato di averne succhiati due assieme mentre un altro la scopava durante una festa a casa di una sua amica, lei mi disse che l’aveva fatto perchè aveva perso una scommessa ma scommetto che anche se scommessa fu, lei l’aveva persa con molta felicità.
Chiara invece non riuscivo ad immaginarmela bene, l’avevo sepre vista come una ragazza un po’ timida, che forse certe cose non le sarebbero piaciute, non riuscivo a ri-inquadrarla in una ragazza a cui piace in realtà farsi vedre nuda, a cui piace il cazzo come l’avevo vista in quel magazzino mentre faceva quel favoloso pompino a quel ragazzo, una ragazza che si mette nuda davanti a te e da seduta apre le gambe mostrandoti la fighetta bagnata e vogliosa. Chisà cosa aveva già combinato mia sorella, chisà se aveva avuto rapporti anche con qualche sua amica.
La testa mi esplodeva con tutti questi pensieri, ed anche il mio cazzo stava reagendo alla mia immaginazione e non riuscivo a controllarlo molto, non avevo un’erezione ma si capiva a cosa stavo pensando. Per fortuna da seduti poteva notarlo solo Sara, Chiara dall’altra parte del tavolo non poteva vedermi. Finito di cenare cominciammo a pensare a che fare, a dove andare ed alla fine essendo la prima sera e non conoscendo il paesino ed i dintorni dcidemmo che potevamo anche restare in campeggio ed andare a bere qualcosa al bar del campeggio vicino alla spiaggia.
S: Oggi poi fa così caldo che anche se è sera non ho freddo nuda, però pensate ai moscerini, ci mangeranno da capo a piede!
I: Con un po’ di protezione anti zanzare non ci mangeranno vedrai, c’è una bomboletta spray nel ripiano dietro a te.
S: Ho bene, è un po’ untuosa ma almeno ci proteggerà, che ne dici Chiara? – e prese la bomboletta per mostrargliela. Cominciò a spruzzarsela addosso sulle braccia, sulle gambe e sul petto, poi cominciò a spalmarsela e porgendola a Chiara le disse : Me la spruzzi sulla schiena? Non voglio trovarmela piena di punture.
E mentre Chiara spruzzava e splamava la schiena di mia sorella lei che era praticamente in piedi davanti a me si spalmava la crema sui seni rendendoli lucidi, e lo faceva in modo molto provocante guardandomi in faccio, come se volesse provocarmi. E ci stava riuscendo, le sue tette lucide erano uno spettacolo, e se le stava praticamente palpando! Dopo fu il turno di Chiara e Sara con un’abile mossa la portò davanti a lei mettendola ancora più vicina a me ed esattamente di fronte, sarà stata a mezzo metro da me. Sara cominciò a spruzzarle la crema dicendole : Dai, io spruzzo e tu spalmatela per bene.
Chiara sul momento fu titubante m quando Sara cominciò a spalmare la crema sulla sua schiena il contatto deve averla sciolta ed ha cominciato a splamarsi la crema prima sulla pancia e poi piano piano e risalita verso i seni. Capivo che era un po’ imbarazzata ma anche che la cosa cominciava a piacerle. Ormai si stava palpando i seni per stendere meglio la crema ed io davanti alla visione delle loro tette lucide non potetti più trattenere la mia erezione.
Sara se ne accorse e subito disse: Sei il solito porco Francesco, due ragazze nude che si spalmano la crema ti eccita eh?
Io ero un po’ imbarazzato ma le risposi: E chi davanti a questa visione può resistere?
Sara si giro verso Chiara e le disse: Visto che effetto gli facciamo, è anche merito tuo ‘ ma mia sorella era quasi immobile, con la testa un po’ bassa non diceva nulla, allora Sara aggiunse ‘ dai, non ti vergognerai a vedere tuo fratello eccitato, è lui che si dovrebbe vergognare a mostrarsi così a sua sorella, sai cosa dovresti dirgli? Che ne hai visti anche di meglio, eh, di la verità.
C: Ma no dai…cioè si ‘ stava uscendo dall’imbarazzo ‘ ne ho visti di più grandi però devo ammettere che il suo…. si insomma, il suo cazzo mi piace.
Ero pietrificato, ci furono due secondi di silenzio poi Sara: Ti capisco ‘ e le mise una mano sul sedere palpandolo ‘ anch’io non resisto molto al cazzo di tuo fratello, anzi, non resisto neppure ora.
Lentamente Sara si abbassò ed in ginocchio prese il mio cazzo tutto in bocca. Chiara rimase immobile ad osservare la scena davanti ai suoi occhi, io seduto con Sara inginocchiata davanti a me intenta farmi un bel pompino. Ma Sara non era soddisfatta, vedevo nei suoi occhi che aveva voglia di fare la porca, di divertirsi e prese per mano Chiara avvicinandola a lei, mise una mano sulla fighetta di mia sorella, e mi sa che l’ha trovata bagnata perchè ha cominciato a stuzzicarla cercando il citoride per divertirsi un pò. Mia sorella sempre in piedi allargò un po’ le gambe per facilitare Sara e con una mano si palpava le tette.
S: ti sei eccitata eh Chiara, dai, fai venire fuori la porcella che è in te.
Dicendo questa frase prese una mano di Chiara e la posò sul mio cazzo, lei sempre senza dire nulla me lo strinse subito e cominciò a farmi una sega, sembrava che non vedesse l’ora di prenderlo in mano. Lei me lo segava e Sara lo succhiava, si divertiva a sbatterglielo in bocca, sulle labbra e sulle guance mentre era evidente che ormai Sara la stava sditalinando, vedevo la sua mano andare su e giù e Chiara assecondava le sue mosse. Io che inizialmente tenevo le mani sulla testa di Sara per spingergli il cazzo ancora più dentro presi coraggio ed allungai una mano su un seno di mia sorella, lei invece che tirarsi indietro si sporse con il petto verso di me per facilitarmi. Feci appena in tempo a dirle ‘ Fammele baciare ‘ che lei sporgendosi mi porse le sue tette davanti alla mia faccia. Comincia a palpare a due mani stringendo quelle tette fantastiche e baciandone i capezzoli, erano belli turgidi, la porcellina si stava divertendo. Sara aumento la velocità del suo ditalino nella fighetta di Chiara, lei di conesuenza aumentò la velocità della sua sega e presa da unavoglia sempre più vorace con una mano strinse la mia testa fra le sue tette. Stava evidentemento impazzendo di piacere.
Sara a quel punto le disse: Non puoi sprecare un cazzo così usando solo le mani, succhiaglielo, vedrai che è fantastico il cazzo di tuo fratello in bocca.
Chiara semplicemente seguì il consiglio abbassandosi in ginocchio pure lei e cominciò a baciarmi la punta della cappella. Ce lo avevo durissimo, lei lo segava e lo baciava, ad un certo punto non ce la feci più e lo misi in bocca almeno fino a mettà, mia sorella cominciò a succhiarlo di gusto e Sara invece si era distesa sotto a Chiara e di li a poco cominciò a leccare la fichetta della mia sorellina.
Cominciai ad alternare il pompino con una spagnola fra le tette di mia sorella, era fantastico, le comprimeva con foga per stringere il mio cazzo e dopo ci si buttava con avidità per succhiarlo tutto. Lo leccava dalla base risalendo e soffermandosi in punta per giocare con la mia cappella, ci girava attorno con la lingua e poi lo prendeva in bocca succhiando in modo fantastico, le sue labbra erano sensuali ed allo stesso tempo vogliose del mio cazzo. Sembrava volesse solo quello ed ogni volta che Sara aumentava il ritmo fra le sue gambe anche Chiara diventava più vogliosa e lo succhiava con ancora più vigore. Poi mi disse una frase che mi fece esplodere, disse: Vienimi in bocca fratellone, sborra che lo voglio, schizzami in bocca, in faccia, sulle tette!
Non potei resistere e le sborrai centrandole la bocca, il viso ed anche le tette, proprio come voleva lei. In quel momento Sara, che non contenta della fighetta che stava leccando con una mano si stava pure masturbando, diede il colpo finale e con la lingua fece raggiungere l’orgasmo a Chiara che in preda alla goduria si scaraventò di nuovo sul mio cazzo succhiando le ultime gocce di sborra dalla mia capella e leccandolo in tutta la sua lughezza. Urlava e succhiava mentre io le stringevo quelle tette sode.
Consumato l’orgasmo Chiara si staccò dal mio cazzo che aveva già ripreso un po’ di vita e piombammo in un silenzio interotto solo dai nostri respiri, fu Sara ha rompere il ghiaccio.
S: Te lo sei goduto eh? Hai visto che bel cazzo ha tuo fratello?
C: E si fratellone, non immaginavo che avevi un arnese così, ora capisco quanto si deve divertire Sara con te, ed anche tu con lei ‘ si girò verso di lei per guardarla negli occhi ‘ da come me l’hai leccata immagino che a succhiare fai impazzire qualsiasi ragazzo. E’ la prima volta che godo per le attenzioni di una ragazza.
I: Ma allora… – ero un po’ imbarazzato a chiederglielo – ..non era la prima volta che avevi un rapporto con un’altra ragazza.
C: Beh in effetti no…con qualche amica è successo, ma sempre in situazioni come questa, con almeno un ragazzo.
S: Hai visto la sorellina eh? Tuo fratello mi ha sempre detto che per lui te non eri tipa da fare certe cose ma mi sa che si è sbagliato di brutto, toglici una curiosità, qual’è la situazione più spinta in cui ti sei ritrovata?
Chiara arrossì un po’ ma poi disse: Una volta, in gita io ed una mia compagna di classe abbiamo conosciuto quattro ragazzi di un’altra scuola che erano nel nostro stesso hotel e tutti assieme….si, insomma, abbiamo passato tutta la notte a scopare come matti.
Ormai non avevo più difficoltà ad immaginarmi mia sorella fare la troietta con due cazzi a disposizione, anzi, solo immaginarmela mi eccitava.
S: Guardalo ‘ disse indicando il mio cazzo che si stava risvegliando ‘ tuo fratello è così porco che gli basta sentire le porcate che hai fatto per eccitarsi.
I: E’ colpa vostra, siete due porcellone e siete tutte nude davanti a me e parlate pure delle vostre porcate passate.
S: Non farti scrupoli, tanto te l’ho detto che l’unica di cui non sono gelosa è Chiara…però voi avete goduto ed io sono l’unica che non ha ancora avuto la sua parte.
I: Non hai tutti i torti, anzi, hai diritto di scegliere, chi di noi due deve appagare le tue voglie?
S: Non vi preoccupate, lo farete entrambi ‘ e con un sorisetto malizioso si rivolse a Chiara ‘ a te piace leccare una bella fighetta bagnata?
C: L’ho fatto qualche volta ma …. non è che non mi piaccia ma non so se sono brava come te, tu sei stata fantastica, non avevo mai goduto così.
S: Oh, ma io conosco un trucchetto per farti diventare una brava leccatrice, per leccare bene bisogna essere stimolate qui. – e con una mano era tornata a stringere la fichetta di Chiara ‘ e sarà tuo fratello a dedicarsi alla tua fighetta.
I: Non ti preoccupare, so io cosa ci vuole per una porcellina com e te.
Sara si posizionò sul tavolino a gambe aperte mostrando la sua figa semi rasata in tutta la sua bellezza, Chiara automaticamente si mise in piedi davanti a lei e si chinò in avanti per cominciare a leccargliela ed io da dietro avevo la visione di mia sorella a gambe aperte, la sua bella fighetta bagnata era li, ed aspettava solo me. Mi inginocchiai e da sotto comincia a far passare la mia lingua fra le sue labbra, da prima in modo delicato e poi via via sempre più forte, spingendo verso dentro la mia lingua. Chiara gemeva e mi spingeva la sua figa verso la mia bocca mentre si dava da fare come una forsennata con la figa di Sara che innarcava il busto ed allargava le gambe per fargliela lecare meglio.
C: Oddio Francesco, lecchi benissimo, senti quanto mi fai bagnare. Mmmm, si così…voglio il tuo cazzo, mettimelo dentro!
Non me lo feci ripetere, mi alzai in piedi, puntai il mio cazzo verso il suo buchetto rosa e lentamente cominciai a metterglielo dentro. Entravo un po’ per poi tornare indietro e rimmetterlo dentro di nuovo sempre più in profondità. Feci questo giochetto un paio di volte fino a quando non le diedi il colpo decisivo e glielo misi tutto dentro. Chiara ebbe un sussulto, smisse di leccare un attimo per emettere un gridolino di piacere e poi si ributtò sulla figha di Sara leccando con ancora più voglia.
S: Si così Chiara, lo vedi che lecchi benissimo, senti quanto mi fai bagnare, e poi mi eccita vederti scopare da tuo fratello.
Io ero sempre più eccitato, la scena sotto ai miei occhi mi faceva impazzire, spingevo il mio cazzo su e giù per la figa di mia sorella sempre più velocemente, si sentiva che ne doveva aver presi di cazzi la mia sorellina.
S: Ora però voglio anch’io quel bel cazzo, dai Chiara, non fare l’egoista, facciamo cambio.
Io un po’ contro voglia le lascia scambiarsi di posto ed appena Sara si mise in posizione cominciai a scoparla con una foga pazzesca, volevo sfondarla tutta. Spingevo il mio cazzo più in fondo possibie, stringevo nelle mani i seni enormi di Sara mentre lei si dedicava alla fighetta di Chiara che evidentemente stava molto apprezzando il suo lavoro, era così vogliosa che con le mani si allargava le labbra della figa per permettere a Sara di spingere la sua lingua più in profondità. Ad un certo punto sentii che Sara stava per godere ed aumentai il ritmoe finalmente anche lei godette staccandosi un attimo da Chiara per urlare dal piacere, a quel punto non ce la feci più a resistere e sborrai nella figa calda di Sara e due secondi dopo mentre avevo ancora il cazzo dentro fu la volta di Chiara che si lasciò andare al suo secondo orgasmo della serata urlando e dimenandosi come una matta e premendo con le mani la testa di Sara fra le sue gambe. Fu fantastico.

***

Spero che anche questa parte vi sia piaciuta, per scrivermi o contattarmi su msn potete sempre usare la mail -> furbis@hotmail.it

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