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Trio

Quando un regalo ti cambia la vita

By 1 Aprile 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti,

per chi non sapesse a cosa mi riferisco questa &egrave la semplice prosecuzione del mio primo ed unico racconto’..

Dopo la mia ‘avventura’ in quel di Cuba’ il mio rapporto con Carla era decisamente cambiato, infatti sia nei giorni successivi al FATTO che a quelli post rientro in Italia, vivevo la mia relazione con un timore’ La mia sicurezza era del tutto demolita, guardavo Carla come un bimbo impaurito, avevo una fottuta paura di essere entrato in un vortice e di non riuscire più a controllarlo.
Ahim&egrave non mi sbagliavo!
L’immagine della mia donna scopata da un altro uomo era una foto ben stampata nella mia mente’un ossessione’ un continuo piacere mentale ‘.ma anche una tremenda sofferenza’ che mi portava un continuo stato di gelosia ed agitazione.
Ogni qual volta avevamo un rapporto sessuale il nostro piacere era tutto incentrato sul ricordo di quella ‘ avventura’, o sul piacere d’immaginare altre situazioni simili.
Carla , donna estremamente intelligente e sensibile’ naturalmente iniziava a rendersi conto, del mio stato di timore e della mia perdita di sicurezza e purtroppo iniziava a provare un notevole piacere per tutto ciò. Era decisamente affascinata dall’idea di aver un totale controllo su di me, provava un deciso piacere fisico nel vedermi in uno stato di eccitante sofferenza, le sue provocazioni aumentavano di volta in volta, fino a sfiorare in certi casi anche l’umiliazione.
Contemporaneamente però il suo amore ed anche la sua stima nei miei riguardi si affievoliva sempre più.
Una sera mentre eravamo a casa mia lei mi chiese se io fossi ancora innamorato’ ed io senza alcun dubbio le risposi ‘ certamente’ e poi preso dalla curiosità le chiesi il perché di quella domanda’! Non l’avessi mai fatto, Carla tergiversando e prendendo alla larga il discorso, mi rispose che non era più sicura di amarmi, ‘ non sei più quello di prima’MI DISSE’.mi ero innamorata di te per la tua sicurezza, per la tua decisione, oggi mi ritrovo a stare con un uomo insicuro e che mi da l’impressione di non riuscire più a gestirmi” quelle parole furono una doccia GELIDA’poi aggiunse’ sai ti voglio un mondo di bene’ ma io come tutte le donne ho bisogno di un’UOMO che mi prenda’. purtroppo tu non ci riesci più’ a volte la tua paura e la tua sottomissione m’irritano!!! Cacciano in me una cattiveria esasperante.’ Il discorso andò per le lunghe ed inevitabilmente si andò a finire sul argomento sesso ‘ purtroppo non riesco più a godere con te’non facciamo più l’amore come una volta’non mi SCOPI più come prima’ed io non mi eccito più con te’ ci riesco solo quando ti vedo stare male per i miei racconti fantasiosi con un altro uomo’ A quel punto ero distrutto e ferito’iniziammo a litigare in maniera fuoribbonda’.con reciproche accuse ed offese. Il tutto terminò quando iniziai a piangere implorandola di non lasciarmi, aggiungendo che sarei stato disposto a tutto pur di non perderla’anche a dividerla con altri uomini se necessario. Grave errore’ in quel momento il suo viso cambiò espressione”.ERA QUELLO CHE VOLEVA!!!!!! Mi guardo ed in tono di sfida mi disse ‘ ma dai non saresti mai capace’ guarda come siamo finiti per una volta che ho scopato con un altro’ inizieresti ad essere sempre più geloso, più possessivo e probabilmente più insicuro’, io con una apparente fermezza le risposi che ci sarei riuscito senza alcun dubbio’ lei aggiunse ‘ vuoi farmi credere che staresti con una donna che ti riempie di corna e che non sarebbe più solo tua?’ La mia risposta fu un secco ‘SI”.!( La mia risposta era solo per prendere del tempo, convinto com’ero di riuscire a riconquistarla) A quel punto Carla’non so dettata da quali motivi mi rispose ‘ va bene vedremo ‘io non ci credo’ ma visto che tu sei così disperato proviamo’ma alla prima volta che hai un cedimento sarò decisa e noi ci lasceremo’! ( naturalmente il discorso fu molto più ampio ma per motivi di tempo, di spazio e di memoria vi ho riportato solo le parti più importanti)
I primi giorni tra di noi c’era una tensione incredibile, lei mi trattava con incredibile sufficienza, ed io ero alquanto impaurito non sapendo quello che mi poteva accadere.Lei passava regolarmente i fine settimana a casa mia i nostri rapporti sembravano decisamente in ripresa’. Ma evidentemente mi sbagliavo. ……continua….
…..Una normalissima domenica pomeriggio Carla mi chiese se potevo andare a casa sua a recuperare un libro che le serviva per un concorso che si stava preparando’ io con la mia solita disponibilità anche se contro voglia accettai e senza neanche cambiarmi scesi in direzione casa sua.
Dopo circa una mezza ora rientrai, ed ebbi una tremenda sorpresa’ la scena che mi si presentò dinanzi era estremamente raccapricciante’.
Carla stava scopando forsennatamente con un altro uomo’. talmente presi che non si resero conto assolutamente del mio arrivo’ lei era al centro del mio letto indossava la parte di sopra della tuta mentre sotto era completamente nuda con la gambe spalancate, lui invece era a torso nudo ma aveva ancora i jeans anche se raccolti al disotto del ginocchio.
La stava pompando con una foga notevole, aveva le mani sul letto per sorreggersi e per aiutarsi a spingersi, lei con una mano si aggrappava al letto con un’altra a lui’ le sue gambe erano distese e spalancate’il ritmo era sostenutissimo’il loro respiro era profondo,intervallato da gemiti e qualche urla. Ero BASITO la mia salivazione era a zero’mi domandavo tra me e me ‘ PERCHé !’
Ad un certo punto lei mi vide li fermo sulla soglia della camera da letto e senza batter ciglio e nella versione più perversa di questo mondo senza accennare a fermarsi godendo visibilmente :’ ciaooo’uuuhhhh’già di ritirnnnnooo’.uuhhhh’.ahhh’..! Lui quasi sbandò e rallento improvvisamente ritmo’e con la coda dell’occhio mi guardava’probabilmente per captare qualsiasi mio movimento’Lei porto le sue mani sul sedere dell’uomo’ per non farlo uscire e probabilmente per non fargli diminuire ulteriormente il movimento ed aggiunse” non miii far fermareee ti spiegooo dopooo uhhhh”uhhhh’.siii’poi sussurrò qualcosa a lui nell’ orecchio e scoppio in un accenno di risata interrotto da una bruciante ripartenza di lui che la fece esplodere in un ahhhhhaaahahah violento e secco.
Scopavano in maniera perfetta’ io soffrivo ma devo dire la verità, vederli era davvero bello ed eccitante’lei &egrave splendida ed ha un corpo da paura’ lui ‘ahime’ aveva un fisico spaziale”si cosììììì’.mi faii ‘impazzirete uuhhh ahhahhh daii daiiii’. avevi ragioneee ahahahah! Mentre continuavano si baciavano in bocca si parlavano all’orecchio, io ero immobile senza fiatare con mille pensieri in testa, anche se per loro non esistevo’ fin quando Carla rivolgendosi a me:’ lo soo chee ti sta p-iacendoo lo spet-tacoloo’., lo soo’. siamoo ‘braviii’.(risatina strozzata) ma ti prego lasciaci soli”uhhh ahhh’ vai di là’. Ti rag- giungo dopoooo’.uhhhh’.!
Naturalmente senza parole mi andai a sedere sul divano nella stanza a fianco’cercando di raccogliere le idee'(cosa decisamente impossibile in questi casi) ma la mia mente era per forza di cose attratta dai gemiti e dai rumori provenienti dalla stanza dove stava accadendo il fattaccio. Le urla di Carla aumentavano sempre più fino ad un’ esplosione’.ERANO VENUTI !
Dopo alcuni minuti Carla, dopo essere uscita dal bagno, mi raggiunse ancora nuda e solo con la parte di sopra della tuta, si accese una sigaretta e si sedette vicino a me sul divano’ ‘ Uao’che scopata’ scusa se non ti ho avvertito ed ho usato un mezzuccio per far questo’ma non sapevo come dirtelo’.come ti senti’? Stai male? La mia risposta fu lapidaria” tu che pensi come mi devo sentire’.? ‘ LEI ‘ avevamo fatto un patto io e te ricordi’.?’ IO ‘si ..ma’.’ LEI ‘ ma niente” e cambiando discorso mi disse: ‘ scusa parliamo dopo ‘ora ho da fare’HAHAHAHA’.mi dispiace se ti diamo un po’ fastidio oggi’ comunque ora magari chiudo la porta così cercherò di non disturbarti se vuoi riposare’.!’
E che vuoi riposare sapendo che la ‘ tua’ donna &egrave nella stanza a fianco scopando o comunque tra le braccia di un’ altro uomo. Dopo una buona ventina di minuti, nonostante il televisore acceso e la porta chiusa, ricominciai a sentire gemiti, lamenti ed urla’ istintivamente la mia reazione fu quella di avvicinarmi alla porta, posai l’orecchio e senti Carla:’ siiii ‘.aaahhhhh”uhhhhh’.si ‘cosii’ dai’. Dai’ scopami ‘ti prego’scopami’ di più di più’..AHHHAHAH ‘..non smettere’.. così ancora’ di più’.’ Il tutto si concluse con il classico urlo finale di Carla’segno per me inconfondibile del suo orgasmo. Mi allontanai precipitosamente dalla porta per evitare di fare una ennesima figura di merda’ ma dopo circa dieci minuti iniziai a sentire la voce di lui che godeva ed anzimava come un matto. Mi riavvicinai alla porta e di nuovo prestando orecchio lo sentivo godere ed incitarla a continuare’.. Carla era silenziosissima’supponevo (poi rivelatasi esatta) che lei gli stesse facendo un pompino’ ! Cosi preso dal tutto non mi resi conto che lui fosse venuto’ ed ad un certo punto la porta si aprì di colpo’..io sbandai’ma la frittata era fatta. …….continua….. ……..Carla apri la porta era tutta sporca di sborra in faccia, non appena mi vide, sbando anche lei e mi disse con tono di enorme disprezzo e scherno’ HA’. origliavi’eh’.ti piaceva sentirmi scopare’.dovevo immaginarlo’. spostati devo pulirmi il viso’ ed entro nel mio bagno.
Ecco l’ ennesima umiliazione’ero ormai nella merda convinto di aver toccato il fondo, ma in realtà non era cosi, dopo mi sarebbe accaduto di peggio:
Ma torniamo al racconto’
Buttai l’occhio nella stanza li c’era l’uomo disteso sul mio letto, ma non ebbi il coraggio di entrare e mestamente mi andai a sedere sul divano. Dopo poco Carla mi raggiunse, aveva la tuta in mano, iniziò a rivestirsi davanti a me, prese un’altra sigaretta e si sedette sulla poltrona alla mia sinistra’. ‘ Uff’cazzo sono sfinita’.però ne &egrave valsa la pena’., credo tu abbia sentito’, scopata da panico’ha una resistenza incredibile.’ A questo punto visto il tutto decisi di giocare a fare la parte del duro'(altro grosso errore)e le chiesi con una finta indiferrenza chi fosse il tipo: ‘ si chiama Giorgio’ il mio istruttore in palestra’ ‘ le chiesi come mai lui non uscisse dalla stanza, (sperando in una sua timidezza) e lei ridendo mi rispose che si era addormentato.
Erano ormai le nove passate continuammo a parlare, (naturalmente facevo finta che la cosa non mi avesse toccato più di tanto) Carla continuava a mettermi a dura prova descrivendo molti suoi stati d’animo e aggiungendomi che era compiaciuta del fatto che io avessi accettato di buon grado la situazione e rincarò la dose quando mi disse: ‘ Sai’. era molto eccitante per me sapere che tu mi stavi sentendo nella stanza a fianco, che ti stavi arrapando e soffrendo, mentre io godevo come una pazza’ il mio godimento &egrave raddoppiato’. Aggiunse:’ ti dovrebbe far piacere il fatto che involontariamente sei stato parte integrante del mio orgasmo’ IO ‘ ‘certo lo sai per me l’importante e che tu stia bene e che noi stiamo insieme” LEI ‘ Certo’lo sò’. allora mi permetterai di spingermi oltre’vero?’ A questo punto non potevo tirarmi indietro, stavo facendo il duro e dovevo continuare a farlo e quindi le risposi :’ certo” senza aggiungere altro e chiederle nulla.
Lei sorrise fece un cenno di assenso con la testa e si avviò verso la stanza da letto.
Accesi il televisore sempre facendo finta di nulla, buttando un occhio e soprattutto un orecchio a loro due ma fortunatamente non successe più nulla. Dopo un paio d’ore Carla tornò da me, che in tanto ero letteralmente distrutto sul divano, con gli occhi che mi si chiudevano, e in maniera molto dolce mi si sedette in braccio e mi disse: vai a dormire sei distrutto domani devi lavorare’ ti abbiamo lasciato la stanza libera, Giorgio si stà facendo una doccia, io ho rifatto il letto’.noi stiamo un altro pò di qua, poi appena se ne va ti raggiungo a letto’.’ e mi diede un bacio sulla guancia accarezzandomi i capelli (GIUDA e TROIA). Non volevo accettare ma in realtà pensai all’imbarazzo che avrei avuto incontrando quel ‘tipo’ faccia a faccia dopo che si era scopato la ‘ mia ‘ ragazza, quindi decisi di accettare il consiglio e sgattaiolai in camera da letto dando la buona notte a Carla e pregandola di svegliarmi appena si fosse messa a letto.
All’inizio stare in quel letto caldo mi fece pensare”. ma poi mi addormentai come un sasso, vista la stanchezza e la tensione accumulata durante tutto il pomeriggio.
E qui &egrave avvenne la cosa più tremenda di tutte’..
Fui svegliato in maniera a dir poco concitata’.mi sono reso conto della cattiveria e della perversione femminile dove può arrivare, Carla stava scopando a fianco a me!!!
Ero sulla parte destra del letto , mentre loro sulla sinistra’. mi girai di sobbalzo’e vidi Carla stesa a pancia in su mentre lui la montava, aveva le gambe tirate sul suo sedere accompagnandone il movimento, con le mani si aggrappava ai bordi del materasso all’altezza della testa, lui invece con una mano le teneva il viso l’altra la teneva sotto le natiche di lei.Scopavano fortissimo come due forsennati’non appena videro che io mi ero svegliato ed ero li a dieci centimetri da loro a guardarli esterrefatto ed impaurito , iniziarono ad aumentare il ritmo’. ! Lei mi guardava ma non riusciva a parlare gridava come un’ossessa, ogni tanto stringeva i denti, lui vedendo questa scena spingeva sempre più a fondo e mi guardava con aria di sfida. Dopo un paio di minuti lei mi disse:Guarda-mi’.guarda come mi scopaaa’..uhhhh’.ahhh.ahhh.ahhhhhhh, guarda come godo CORNUTO” guarda che maschio ‘.come mi staaa’facendo imapzzireee’.SIIISSIII”UHHHHHHH AHHHHHH” gurda il culo’guarda come &egrave bello e come si muove su di me’.ED URLO’ ‘guarda’. guarda’..dovresti guardare il cazzo come mi entra’! Ero completamente bloccato!Mi sembrava di essere in un film!
‘ DAI Giorgio’dai’.scopami amore mio’. Siii’siii..siii uhhhh uhhhhh’.. allora GODI?? E lui’.Si certo che godo’ sei una gran FICA’.! Tutto questo mentre scopavano. LEI ‘siiii’ tiiii.,.. piaccioooo? Dillo a lui (cio&egrave a me) quanto ti piaccioooo’quanto godi di meee’.dillo’ dillo’!
E lui senza batter ciglio rivolgendosi a me” la tua ragazza &egrave una gran figa’..guarda come scopiamo’.ahahah’lo so che ti piace guardarci’ahhahhh ‘.e poi urlando aggiunse’CHE NE DICI TE LA STO’ SCOPANDO BENE’???’
Ero letteralmente IPNOTIZZATO’ a tale domanda la mia risposta fu un breve cenno di assenso con la testa’ e conseguentemente iniziai a piangere rendendomi conto di quello che stava capitando. Non se ne accorsero subito’ ma non appena lei mi vide il suo viso s’illuminò con un sorriso cattivo: ‘ hai ceduto’.lo sapevo sei solo un coglione’. volevi fare l’uomo tosto’ma in realtà stai soffrendo a vedermi cosi’.&egrave ??’.. dimmi la verità ?’.stai male ?? Tutto naturalmente senza fermarsi un secondo’! Ero seduto a fianco a loro li avevo a pochi centimetri ma non riuscivo a parlare, le lacrime aumentavano sempre più’avevo un groppo in gola, il cuore mi batteva a mille stavo malissimo ed allo stesso tempo provavo un’eccitazione paurosa.
Alla vista di me in quello stato i due si ECCITARONO PALESEMENTE, Carla iniziò a prendersi gioco di me’mi umiliava e m’insultava : guardalooo’..uhhhhh’ guarda come piange’.ahhhhh’.dai Giorgio’.dai fai vedere’..ahhh a questo cornuto”uhhhh’.. come voglio essere scopata’.! LUI: ‘ guardaci bello’.guarda come gode Carletta’.. Siii Si..Si..hai raggione Carla ‘&egrave proprio un coglione’piange ma ha il cazzo duro guarda!Avevo il mio membro durissimo, quasi mi scoppiava e si vedeva chiaramente nonostante i boxer.
I due si fermarono d’improvviso e scoppiarono in una fragorosa risata’Poi si sussurrarono qualcosa nell’orecchio, sghignazzando’ lui ricomincio a muoversi molto lentamente e lei rivolgendosi a me disse: ‘abbiamo deciso che ti puoi masturbare se vuoi’.tranquillo fatti una bella sega mentre ci guardi’.(risata)’.! A questo Giorgio ripartì di scatto ed iniziò a pomparla con una foga notevole’.Carla urlava e si dimenava mi afferrò una mano, prima la strinse poi la mise sul culo di lui e mi urlo: ‘ senti come si muove’.ahhhahhh..sentiiii come mme lo spingee dentrooo’.uhhhh’Poi me la spostò mettendola tra i loro corpi e ripet&egrave: ‘senti’senti’.ahhhhh”ah ah ah’sto impazzendo’.’ Dopo di ch&egrave gli afferrò il viso e lo baciò e rivolgendosi nuovamente a me disse:’ allora ‘. sbattiti l’uccello che aspetti? Tanto se vuoi stare con me ti dovrai abituare a questo’.(risata).Presi il mio cazzo in mano iniziai segarmi’.sotto l’occhio eccitato dei due’a pochissimi centimetri dai loro corpi uniti e sudati.
Dopo pochissimo venni con una copiosa sborrata, mentre loro erano nel meglio dell’amplesso’non mi consideravano più, erano talmente presi nel muoversi e nel godere che non facevano più caso a me, le loro mani si erano intrecciate, le bocche si sfioravano, le urla aumentavano Carla lo incitava sempre di più, lui rantolava con un affanno profondissimo, finche esplosero nel piacere più intenso’.Giorgio la riempì a fondo’e Carla non ne fece scappare neanche una goccia.
Ero distrutto’terrorizzato ‘impaurito e svuotato’.rimasi li immobile’.a guardarli’.loro si baciarono a fondo per tanto tempo, poi lui si alzo dirigendosi nel bagno e dopo essersi rivestito e salutato soltanto la ‘MIA’ ragazza andò via’ Carla si fece una doccia e dopo poco tornò a letto mi diede un bacio e mi augurò buona notte’.COME SE NIENTE FOSSE STATO’..!

Così mi aveva fatto capire che d’ora in poi questa sarebbe stata per lei la NORMALITA’.!!!!

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