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Trio

Serata con amici

By 25 Maggio 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Venerdì sera, tornati dal lavoro ci prepariamo, dobbiamo andare a casa di amici per cena, lei medico lui avvocato.
Due persone allegre, lui &egrave molto affascinante e spesso ho pensato come sarebbe stato scoparlo, ma non mi ha mai fatto capire se era interessato a me in quel senso.
Questo pensiero &egrave nella mia testa mentre mi vesto, in automatico prendo dall’armadio un vestito molto sexy, scollatura fino all’attacco dei seni e schiena completamente scoperta fino alla vita.
Autoreggenti a rete, e perizoma così piccolo che potrei non metterlo. Davanti allo specchio mi pettino e trucco,rossetto rosso, troia stasera mi sento così.
Mio marito entra in bagno e vedendomi lancia un fischio, mi volto, mi guarda in faccia e sgrana gli occhi
‘ rossetto rosso?
lo sa, quando lo metto &egrave perché ho voglia di fare la troia, si avvicina mette la mano tra le gambe
‘ hai intenzione di fare la puttana questa sera?
‘ ancora non lo so ma ho questa voglia.
Mi prende i capelli
‘ Vuoi scoparti Carlo?
‘ non so se gli piaccio magari va tutto in fumo e poi c’&egrave sua moglie che sicuramente non condivide i miei pensieri, quindi andrà tutto a monte.
Continua a tenermi i capelli in mano e mi tira in camera, sbattendomi sul letto
se Carlo non ti vuole &egrave un coglione, se sua moglie non condivide posso capirlo, ma visto che sei proprio una troia adesso ti scopo così io svuoto il mio cazzo e nell’eventualità che tu stasera non riesca a farti scopare io ti ho già dato una prima razione.
Mi mette a pecorina, tira su il vestito, sposta il perizoma e me lo sbatte in figa senza neanche aspettare un attimo.
vuoi Carlo puttana e da quando vuoi farti scopare da lui? Adesso prendi questo cazzo per punizione e la prossima volta che ti vuoi fare sbattere da qualcuno me lo dici in anticipo.
Me lo sbatte dentro con violenza, mi piace quando fa così.
Aspetta, non venire troia non ho ancora finito la punizione.
esce dalla figa mi apre le chiappe e me lo sbatte in culo.
Adesso puoi venire troia così impari a pensare di farti scopare senza dirmelo.
Urlo di dolore e piacere, la sua mano si infila fra le mie gambe, si ferma
aspetta un po’
apre il cassetto del comodino prende il cazzo finto esce dal mio culo, e mi sbatte il cazzo di gomma nella figa e poi rientra nel mio culo.
ecco cosa ti meriti puttana
mi sbatte forte e raggiungiamo l’orgasmo insieme,esce dal mio culo e sento lo sperma uscirne, lui si china e lo lecca.
non vorrei sporcarti le calze
poi mi gira mi prende per la testa
adesso lecca pulisci il mio cazzo troia.
Mi alzo lo bacio ‘mi cambio il perizoma e fradicio’.
no toglilo, resta senza, pensarti senza mutande mi fa impazzire
Me lo sfilo.
va bene come vuoi.
Mi sistemo, ritocco il trucco ed usciamo.
In macchina ci voglio una ventina di minuti, Aldo &egrave in silenzio ma io ho una terribile voglia di godere, sollevo la gonna con indifferenza fino a far intravedere la mia figa, apro le gambe ed inizio a masturbarmi.
Aldo mi guarda
sei proprio una puttana, sto guidando e ne approfitti
prendo la sua mano e la metto in mezzo alla figa.
allora accosta e succhiamela.
&egrave una strada secondaria poco trafficata, Aldo ferma subito l’auto e si fionda con la bocca tra le mie gambe
‘ sei una troia insaziabile
mi fa godere subito.
‘ e adesso per punizione mi succhi il cazzo mentre guido
si slaccia i pantaloni lo tira fuori e spinge la mia bocca che accoglie il suo cazzo duro fino in fondo. Si rimette alla guida mentre io lo spompino, siamo nelle vicinanze della casa di Carlo.
fermati non voglio venire, sistemati il rossetto, voglio riempirti la bocca dopo.
Mi sistemo il rossetto rosso.
‘ quando saremo a casa ti faccio venire succhiandotelo
Lui mi guarda e sorride
‘ non solo quello troia.
Aldo parcheggia l’auto, suoniamo il campanello e Carlo ci apre, prendiamo l’ascensore undicesimo piano e io per stuzzicarlo gli accarezzo il cazzo.
‘ hai deciso di farmi impazzire questa sera puttana? Guarda che ti scopo in ascensore.
‘ Non hai sufficiente tempo mi spiace’
‘ hai ragione.
La sua mano si appoggia sulla tasto stop, ha bloccato l’ascensore. Si inginocchia davanti a me
ma per questo facciamo in fretta sei così troia che godi in pochi secondi
mi prende la figa in bocca e la succhia così velocemente che raggiungo immediatamente l’orgasmo, si alza, mi tira giù la gonna, schiaccia il pulsante e si pulisce la bocca
‘ ora possiamo andare a cenare e se vuoi farti scopare da Carlo giocati le carte bene puttana’.
‘ sei proprio un porco, ma mi piace
Carlo ci aspetta davanti alla porta, ciao ragazzi
‘ entrate sono rientrato da poco e Lory non &egrave ancora arrivata, c’&egrave stata un emergenza in ospedale ha detto che tarda un pò, spero non troppo, ci ha comunque lasciato la cena pronta solo da scaldare’
Aldo mi guarda, mi strizza l’occhio.
‘ che peccato, speriamo non tardi troppo
‘ credo un paio d’ore, ma accomodatevi io metto a scaldare la cena, volete un bicchiere di vino intanto?
Aldo mi spinge in cucina e mi sussurra:
‘ aiutalo
‘ Volentieri, aspetta che ti do una mano a preparare, Aldo tu versa il vino
Aldo prende la bottiglia e riempie i tre bicchieri, ce li sporge, mi strizza l’occhio e mi fa segno di provocare.
Mi avvicino a Carlo
‘ cosa posso fare?
‘ prendimi un piatto la per favore.
mi indica una antina in alto per prenderlo devo alzare il braccio e il vestito accompagna il mio movimento sollevandosi e lasciando scoperte le autoreggenti, Carlo mi guarda:
sei bellissima questa sera.
‘grazie’
sporgo il piatto e con le dita sfioro la sua mano e lo fisso negli occhi, mi giro, prendo il bicchiere, bevo e volontariamente faccio scivolare un pò di vino dalla bocca sul vestito.
‘ Accidenti, mi dai un tovagliolo.
Carlo sorride mi prende il tovagliolo e me lo passa ed io a sorpresa prendo la sua mano e mi pulisco facendo scivolare la mano lungo il collo arrivando al seno, lui mi guarda &egrave in automatico gira la testa verso il soggiorno per vedere dove sia Aldo.
‘ stai tranquillo &egrave di la
metto la sua mano sotto il vestito per fargli sentire le mie tette.
‘ Monica che fai e se ci vede?
‘ se ci vede ti garantisco che non dice nulla, certo che se non vuoi!!
Tolgo la mano dalla mia tetta e mi allontano da lui
Lui mi afferra
‘ non voglio? Sai da quanto tempo &egrave che voglio scoparti? Ma lui &egrave di la adesso e come fai a dire che non dirà nulla. Lory lo sapesse mi taglierebbe il cazzo’
‘ ma Lory non &egrave Aldo, lui sa che a me a volte piace farmi scopare ed &egrave felice per me, e ti dirò di più lui adora guardare mentre lo faccio’
‘ stai scherzando? Ti guarda mentre scopi? E guarderebbe mentre ti scopo?
‘ si ma se per te non va bene non importa lo capisco, ti resterà la curiosità di scoparmi e di scoprire quanto posso essere troia.
‘ no aspetta e che &egrave tutto così strano
&egrave fatta &egrave caduto nella rete, faccio due passi indietro slaccio il vestito e lo lascio scivolare giù, resto nuda con le solo autoreggenti davanti a lui.
‘ Allora? Vuoi continuare a pensare di scoparmi o lo vuoi fare sul serio?
Si avvicina mi prende il viso tra le mani e mi bacia con passione. Mette le mani sul mio culo e mi solleva appoggiandomi sulla cucina, lo fa dolcemente e io non sono abituata, lo guardo sorridendo.
‘ qualcosa non va? Ho sbagliato?
Lo guardo e sorrido
‘ vuoi fare l’amore con me?
‘ Certo
‘ Carlo non hai capito, l’amore lo fai con tua moglie, con me devi scopare come con lei non puoi fare
‘ Allora vuoi che ti tratto come una puttana e ti sbatto
‘ esattamente quello che intendo
Subito l’animale che &egrave in lui si accende, mi prende di nuovo dal sedere e mi sbatte sul tavolo. Mi allarga le gambe e inizia a leccarmi la figa già fradicia.
‘ Sei buona
Alle mie spalle sento un rumore, ruoto la testa e vedo Aldo che ci guarda, anche Carlo alza la testa.
‘ ‘bene vedo che vi state divertendo, vi lascio soli’
‘ ‘aspetta, Monica ha detto che ti piace guardare mentre la scopano, ve vuoi resta, perché ho intenzione di scopare un po’ tua moglie questa sera’
‘ allora vi guardo ben volentieri e se non ti dispiace mi sparo anche qualche sega, e un ultima cosa Carlo, sarà anche mia moglie ma &egrave una gran troia e le classiche scopate a lei non interessano, se vuoi vedere il meglio di lei la devi stupire’
‘ mi sa che l’ho capito sai, tua moglie &egrave una vacca con una figa spettacolare e adesso mi voglio proprio divertire, mentre gliela lecco ancora un po’ mi prenderesti una corona in frigo mi &egrave venuta molta sete e mi &egrave venuta in mente una cosa per questa troia’.
‘ Sto godendo
Aldo mi guarda, Carlo mi lecca e mette le sue dita dentro la mia figa fradicia allargandomi il buco, Aldo gli passa la birra lui si stacca ne beve un lungo sorso e versa il resto nel lavandino.
‘ la tua figa &egrave pronta per essere sfondata
sento il freddo della bottiglia sulla mia figa, Carlo la sta spingendo dentro dalla parte più larga, sforza un po’ ma dopo ecco il risucchio che accoglie la bottiglia nella figa.
‘ troia sei una troia sfondata, un cazzo a te non fa nulla, mi sono sempre chiesto come era la tua figa brutta troia e adesso che lo so, penso che ti sfonderò anche il culo.
mi fa scivolare giù dal tavolo tenendomi la bottiglia dentro e spingendola, mi fa girare, mi fa piegare in avanti sul tavolo, allarga le mie cosce e mi infila il suo cazzo duro nel culo.
Urlo dal dolore ma lui non si ferma mi prende i capelli e mi tira in su la testa.
‘ sei una troia, Aldo vieni mettigli il tuo cazzo in bocca a questa puttana
Aldo sale sul tavolo allarga le gambe e mette il suo cazzo davanti alla mia bocca, Carlo spinge la mia testa sul cazzo apro la bocca e lo faccio entrare, Aldo afferra anche lui la mia testa ed inizia a scoparmi in bocca. Sincronizzano i loro tempi in modo da sbattermi insieme ed insieme raggiungiamo l’orgasmo mentre Carlo mi dice
‘ puttana ti riempio il culo
e Aldo:
‘ bevi troia.
Escono entrambi da me, mi sento stremata, ci ricomponiamo fra poco Lory sarà a casa.Infatti pochi minuti dopo si sente aprire la porta.
‘ ciao scusate il ritardo,’ ma non avete ancora mangiato
‘ no tesoro abbiamo voluto aspettarti
‘ grazie arrivo subito
Mentre si allontana per andare in camere Carlo si avvicina a me e mi sussurra:
‘ ho ancora voglia di scoparti puttana
Gli prendo la mano e me la metto in mezzo alle gambe e ancora fradicia pronta ad accogliere ancora cazzo
‘ ed io no? secondo te’.
‘ ‘sei un puttana insaziabile ti avrei scopato per ore’.
‘ ‘ &egrave stato solo l’inizio del gioco, avrai altre occasioni e ti stupirai di quanto posso resistere’
‘ ‘non ne dubito’.
La serata prosegue, intorno al tavolo, Carlo &egrave seduto vicino a me e Aldo vicino a Lory, lascio la sedia leggermente scostata dal tavolo e lontana dalla vista di Lory, sollevo il vestito, allargo le gambe in modo che si veda la mia figa così Carlo impazzirà nel vederla senza poterla toccare.
Aldo intuisce quello che sto facendo e sorride compiaciuto, anche lui ha voglia di fottermi.
‘ Monica, tesoro mi accompagneresti un attimo in bagno ho qualcosa in un occhio
Mi alzo e seguo Aldo in bagno, appena entro chiude la porta e mi ci sbatte contro
‘ Puttana, ti fai guardare la figa mentre sei a tavola? Lo fai impazzire e soprattutto fai impazzire me
mi mette la mano fra le gambe
‘ senti qua quanto sei bagnata, vuoi il cazzo? troia girati che te lo sbatto dentro
mi fa chinare in avanti e me lo sbatte dentro facendomi sobbalzare ad ogni colpo, sto per venire per non farmi urlare mi mette la mano davanti alla bocca, godo all’inverosimile.
Rientriamo in soggiorno, mi siedo nella stessa posizione, ldo mi fa l’occhiolino, allargo le gambe e faccio scivolare la mia mano sulla figa, inizio a masturbami, Carlo sta per scoppiare, vedo il suo cazzo duro, Lory ignara di tutto si alza per andare in cucina, Carlo si gira, mi metta la mano sulla figa e la schiazza
‘ puttana smettila, vuoi farmelo scoppiare’
Lo guardo sorrido
‘ voglio il tuo cazzo cosa ci posso fare?
La cena prosegue, continuo a stuzzicarlo in ogni modo e lui &egrave sempre in tiro, si vede benissimo il rigonfiamento dei pantaloni.Si &egrave fatto tardi, &egrave ora di rientrare.
Lory ci saluta sulla porta, Carlo si offre di accompagnarci fino al parcheggio.
Appena le porte dell’ascensore si chiudono mi sbatte contro la parete mi solleva il vestito tira fuori il suo cazzo e me lo sbatte in figa. Aldo premuroso schiaccia il tasto stop e guarda mentre Carlo mi sbatte con forza, raggiungiamo rapidamente l’orgasmo, il suo sperma mi cola sulle cosce.
Aldo riattiva l’ascensore le porte si aprono, ci incamminiamo verso il parcheggio e salutiamo Carlo che che sorridendo soddisfatto chiede:
‘ la puttana ha gradito?
‘ si abbastanza, peccato il poco tempo
‘ quando vorrai sarò disponibile a scoparti ancora
‘ non mancherà l’occasione

Io e Aldo saliamo in macchina direzione casa, la serata prosegue per noi due.

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