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Trio

Un compleanno piccante

By 5 Gennaio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Vi racconto della sorpresa che ho deciso di fare al mio fidanzato per il suo 25’compleanno. Premetto che ciò che racconterò è successo veramente mentre i nomi che userò saranno inventati.
Mi chiamo Giulia ho 24 anni, capelli castani lunghi, labbra carnose, fisico atletico e una seconda abbondante.
Il mio ragazzo si chiama Matteo ha 25 anni, capelli castani, occhi verdi e fisico scolpito.
La mia amica/complice si chiama Veronica anche lei ha 24 anni, ci somigliamo molto infatti spesso ci scambiano per sorelle.
Era aprile..faceva caldo ma di certo io e Veronica non lo pativamo..avevamo il minimo indispensabile addosso. Entrambe indossavamo una gonna corta a pieghe tipo scolaretta, un paio di calze fin sopra il ginocchio e una canotta bianca molto stretta.
Matteo mi stava aspettando a casa sua ma non sapeva della sorpresa che gli avevo preparato.
Quel pomeriggio ero passata a prendere Vero a casa sua, era contentissima di essere la mia complice..adorava la trasgressione ma sapevo che non era solo per questo che aveva accettato di partecipare al mio gioco..sapevo bene che avrebbe sempre voluto farsi Matteo..e chi non avrebbe voluto?!… stavo mettendo a dura prova la mia gelosia ma allo stesso tempo la sola idea mi eccitava.
Matteo aveva sempre sognato di farlo con due ragazze, possibilmente gemelle..beh, quasi sorelle sarebbe stata la stessa cosa.
Arrivate da lui scendemmo dalla macchina..Ci appoggiammo ai due lati della porta aspettando che aprisse.
Era confuso..sbalordito..continuava a fissarci senza aprir bocca..alla fine gli dissi ‘buon compleanno amore’.. io e Vero entrammo in casa spingendolo dentro..
Continuava a fissarci incredulo’ma allo stesso tempo speranzoso che non si trattasse solo di un sogno..
Mi diressi in cucina presi due bottiglie di birra dal frigo, sapevo che l’alcool mi avrebbe aiutata nel caso la gelosia avesse preso il sopravvento.. lanciai una bottiglia a Vero’nell’aprirla fece cadere ‘casualmente’ il tappo per terra e nel riprenderlo fece ben attenzione a mostrare il perizomino a filo che sbucava da sotto la gonna. Le lanciai uno sguardo ammiccante e lei ricambiò. Matteo era già eccitatissimo, vedevo il suo cazzo gonfiarsi..non ci stava già più nei pantaloni.. questa era una delle cose aveva sempre attirato Veronica, il cazzo molto grosso di Matteo..quel palo che fino a quel momento era stato mio’.solo mio da 3 anni”.fino a quel giorno”’.
Quando mi avvicinai riuscì a parlare..’cosa’sta succedendo’.non capisco’.tu’non hai mai voluto’ ‘sssh, goditi il regalo’.anzi….i regali”
Lo spinsi verso una sedia e lo feci sedere..salii sopra a cavalcioni e bevvi un sorso di birra’
Ma non lo mandai giù’misi una mano fra i suoi capelli ne afferrai un po’ fra le mani e gli tirai indietro la testa..d’un lato feci uscire la birra che avevo ancora in bocca facendola cadere sulle sue labbra socchiuse..poi bevvi un altro sorso ma questa volta lo mandai giù..
Intanto Vero si era avvicinata..cominciai a sbottonare la camicia di Matte..mentre Vero, da dietro, cominciò a rovesciare un po’ di birra sul suo petto..le gocce scendevano lente..sul suo petto’.sui suoi addominali’uno ad uno’fino a fermarsi sopra la cinta’cominciai a leccarlo’dolcemente’mentre la mia lingua passava sui suoi muscoli sentivo le mie mutande sempre più bagnate che premevano contro il cazzo ancora imprigionato nei jeans’decisi di liberarlo..ma solo sbottonandogli i jeans’non volevo che se li togliesse’non ancora..
Poi mi alzai’Veronica venne verso di me’mi appoggiò al tavolo e cominciò ad accarezzarmi’le sue mani dal mio viso scesero sul mio collo’poi più giù fino ad accarezzarmi i seni’dolcemente’scese ancora’mi cinse fianchi tirandomi verso di lei’le nostre labbra si sfiorarono..era tremendamente eccitante..la sua mano scivolò sotto la mia gonna per accarezzarmi il culo..era delicata’dolce’fece come per darmi un bacio ma con le labbra scese a baciarmi il collo’nel frattempo con le mani mi stava slacciando il reggiseno da sotto la canotta’me lo sfilò..i miei capezzoli turgidi risaltarono come se non avessi nulla addosso’
Veronica prese la sua birra che aveva poggiato sul tavolo e me ne rovesciò un po’ in bocca facendo attenzione a non centrarla bene’la birra cominciò a colarmi sul mento..ma non le bastò’mi rovesciò della birra sui seni facendo così diventare trasparente la mia canotta bianca’lei mi guardò con fare malizioso e ormai travolte da quel nostro gioco la presi di forza e ci scambiammo di posto’
Lanciai un’occhiata a Matte’quello spettacolo era tutto per lui..volevo vedere quanto se lo stesse godendo’ era eccitatissimo..non ce la faceva più..si stava segando il cazzo ma sapevo che avrebbe voluto sbattercelo dentro con forza..
Tornai a guardare Vero’le presi il viso con una mano e cominciai a baciarla’le nostre lingue si scontravano..giravano fra loro..si sfioravano’scesi con le mani’le toccai seni’era eccitata anche lei..sentivo i suoi capezzoli sotto le dita’scesi ancora più giù’non mi soffermai sui suoi fianchi e andai dritta fra le sue gambe’era bagnatissima’ questo gioco ci stava prendendo più del previsto’cominciai a toccarla’senza toglierle le mutandine..non era necessario, erano così bagnate che non sembrava nemmeno le avesse..avevano preso la forma della sua figa’non mi aveva mai attirato particolarmente la figa’ma quella volta sentivo la voglia che mi bruciava dentro..mi eccitava.. passai le dita sul suo clitoride e la sentii tremare’le baciai il collo senza smettere di toccarla..lei aveva una mano sulle mie tette…continuammo a baciarci ed accarezzarci in quel modo per alcuni minuti..poi sfilai le mutandine a Veronica, le annusai socchiudendo gli occhi e le tirai a Matteo’lui le prese e se le passò sul cazzo’Con uno sguardo complice io e Vero decidemmo che il festeggiato si fosse già goduto abbastanza lo spettacolo e che fosse arrivato il suo turno..lo facemmo alzare e lo portammo in camera da letto facendo attenzione che le sue mani poggiassero bene sotto le nostre gonne per sentire a pieno i nostri umori”””’.
”’.CONTINUA”’.. Entrati in camera da letto facemmo spogliare Matteo’il suo fisico e il suo cazzo, così in tiro da sborrare ad un solo tocco, ci fece bagnare ancora prima che cominciasse a toccarci..non ce la faceva più..ci prese con forza da sotto la gonna e mise due dita nelle nostre fighe’io avevo ancora addosso le mutandine..Vero invece cominciava a colare..le gambe mi tremavano..avrei voluto lasciarmi sottomettere ma questa volta il gioco dovevamo gestirlo noi..gli presi la mano e la sfilai da dentro la mia figa grondante’Vero fece lo stesso..entrambe prendemmo le sue dita, come se ci fossimo messe d’accordo, e ce le mettemmo in bocca’sentivo i miei umori sulla lingua’ tolsi le dita e mi sfilai le mutandine..la mia figa era ormai slargata così m’infilai dentro tutte le mutandine’quando le tirai fuori erano fradice’le sventolai davanti la faccia di Matteo che le prese al volo, cominciò ad annusarle ed a strofinarsele addosso..
Lo facemmo salire sul letto e nel frattempo slacciai il reggiseno a Vero’i suoi seni finalmente liberi spiccavano da sotto la maglietta..
Salimmo anche noi sul letto’mi misi a 69 sopra Matteo ma prima feci scivolare la mia fighetta sul suo petto lasciando la scia con i miei umori strabordanti’poggiai la mia figa sul suo viso e sentii subito la sua lingua entrare avidamente dentro di me..la sentii leccare ingordamente’ogni suo passaggio era godimento puro…nel frattempo m’infilai il suo cazzo in bocca..mi arrivava in gola..era pieno lo sentivo..non vedevo l’ora potesse dissetarmi..Veronica si mise a cagnolino e cominciò a leccargli le palle mentre con una mano si masturbava..eravamo tutt’e tre vogliosi..ingordi..presi della foga non riuscivamo più a controllarci..i miei lamenti erano soffocati da quel grosso cazzo che mi riempiva la bocca’con una mano lo segavo mentre con la lingua continuavo a leccarlo…la passavo intorno alla cappella..lo leccavo come un gelato..ogni tanto glielo succhiavo e riuscivo a sentire il calore uscire dalla sua bocca mentre emetteva un sospiro di piacere’stavamo godendo’la stanza ormai sapeva di noi..i nostri umori erano così forti da saziare con una sola boccata..si sentiva solo il rumore dei nostri sospiri e delle nostre bocche che si saziavano come se non mangiassero da mesi..ad un certo punto lo sentii..stava venendo’lo spinsi più giù che potevo..volevo sentire il suo sborro dritto in gola’eccolo’caldo..lo sentii scendere’.quell’eccitazione mi fece raggiungere l’orgasmo’stavo godendo’sentii la mia figa spruzzare in faccia a Matteo che non perse tempo a ripulirsi e a ripulirmi’.la sua lingua sul mio clitoride, ultrasensibile in quel momento, mi provocava brividi di dolore e insieme piacere’ Veronica alzo il viso e cominciò a baciarmi’voleva sentire anche lei il gusto di sborro in bocca’
‘non ti preoccupare, ce n’è anche x te puttanella’ le disse Matte’stava riprendendo in mano la situazione’.mi prese con forza le gambe e mi fece cadere di lato e gambe aperte’si girò prese x i capelli Vero fino a farla inginocchiare sulla mia faccia’mi prese le gambe con violenza me le tenne aperte e me lo sbatté dentro con tutta la forza che aveva’ ‘e ora lecca puttana’ mi disse’cominciai a leccare la figa di Vero..non era ancora venuta’sentivo sulla mia lingua gli umori di tre quarti d’ora di eccitazione’di godimento’.la sentivo grondare sul mio viso mentre il cazzo di Matte stava crescendo dentro di me..era sempre più grosso’lo sentivo sbattere dentro..non riuscii a trattenermi’cominciai ad ansimare’ad emettere lamenti’sempre più forti’intanto sopra di me Matteo e Veronica si stavano baciando’Veronica stava godendo da morire’ma non riusciva ad urlare perché la bocca di Matteo tappava la sua’si sentiva solo un lamento soffocato’ ad un certo punto uno schizzo sul mio viso’stava venendo’non mi era mai capitato prima d’allora’una donna mi stava venendo in faccia e io invece di schifarmi, come avevo sempre pensato, stavo godendo e speravo non smettesse’la sentivo tremare’non ce la faceva a sopportare ancora la mia lingua’ ‘non ti fermare puttana, continua a leccare’.non ti ho detto di smettere!’
mi ordinò Matteo’.allora continuai’cercai di farlo delicatamente’piano piano tornava ad eccitarsi’potevo sentirlo..potevo sentire la sua figa, prima ben ripulita dalla mia lingua, tornare a bagnarsi’di colpo sentii uscire il cazzo che era dentro di me…vidi la testa di Veronica abbassarsi sotto la presa di Matteo’. ‘bevi’bevilo tutto anche tu puttana’e vedi di ripulirlo x bene”
Veronica ciucciava il cazzo di Matteo come se volesse farne uscire ancora’poi prese a leccarlo’
‘ora tocca a te essere sfondata’ disse Matteo rivolgendosi a Veronica’la mise a novanta’mi fece mettere con la figa sotto la faccia di Vero e cominciò a penetrarla’dall’urlo capii che non era entrato nella sua figa..bensì nel culo’ Vero cominciò a urlare’ma erano urla di godimento non di dolore’poi chinò la testa e cominciò a leccarmi’non avevo mai goduto così tanto’con le mani cominciai a giocare con le palle di Matteo’stavo per avere un secondo orgasmo’ma Matteo si fermò prima’si tolse da quella posizione’mi prese x i capelli..mi fece scendere dal letto e inginocchiare x terra mettendomi a novanta con le braccia e la testa poggiate sul letto’disse a Vero di mettersi uguale’ ci tirò su le gonnelline ancora addosso e cominciò a sculacciarci’ ‘siete proprio delle cagne in calore’.delle puttanelle’.guardate come siete vestite’vogliose di cazzo!’
Cominciò ad incularci entrambe’.con forza’facendoci sbattere contro il letto’lo sentivo dentro’lo sentivo fino in gola’. Poi di colpo ci girò’ci inginocchiammo davanti al suo cazzo’..alternava le sue seghe con le nostre bocche’erano gli ultimi colpi’..’non voglio vedere nemmeno una goccia a terra cagne”.sentii uno schizzo bagnarmi la faccia’..da ingorde lo ripulimmo per bene’non ci bastava mai’ le nostre lingue s’incontravano sul suo cazzo…’brave cagne’.ora sdraiatevi sul letto con le gambe aperte’ si mise fra le nostre cosce e alternandosi ci fece godere facendoci raggiungere l’orgasmo.
Quella non fu l’unica volta che scopammo in tre’quell’esperienza diede nuova forma alla nostra sfera sessuale nonostante fosse già trasgressiva di suo.

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