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Trio

UN REGALE SPECIALE ALLA MIA LEI

By 21 Settembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Ebbi conferma dalle vacanze estive in una nota località di mare: si avvicinò a me e indicandomi un bel ragazzo che a riva si mostrava agli occhi femminili: “ ecco uno con un fisico così……” e lì capì che era giunto il momento di agire.
Decisi allora di vedere cosa offriva il mercato in internet, nei siti specializzati….ma non trovai un granché! Selezionai alcuni annunci ritenuti interessanti: molte erano le condizioni e le esigenze: doveva essere bello (superdotato in dimensioni era la mia di condizione) e già queste due cose sono assai rare. Poi doveva essere garbato, gentile, educato, assolutamente rispettoso delle condizioni fissate: massima privacy, sesso protetto, e assolutamente rispettoso del compito di assecondarla: già, la mia Mery doveva decidere il tutto in piena libertà, e per tutto intendo tutto…..questo era il  regalo!!!!
I contatti però non furono all’altezza, in ogni senso…perlopiù bull e finti bull, perlopiù falsi, mascherati e non affidabili, viagradipendenti e in super solamente a chi le spara più grosse! Ah dimenticavo non sono un cuckold: volevo solo regalarLe un qualcosa di speciale, bello, eccitante: un indimenticabile sesso con due uomini. Con due uomini super:   il sottoscritto, modesti a parte, e un fotomodello attrezzato, superdotato.
Dopo vari tentativi lo trovai: sulla trentina, fisicamente attraente (atletico, scolpito e con un giocattolo dimostrato di 25 cm!!). Decisi d’incontrarlo di persona per confermare le positive sensazioni, ovviamente all’insaputa di Lei. Era quello che cercavo!! lo avvisai del fatto che poteva andare buca, che doveva essere lei a decidere il limite delle sue gesta, che doveva essere lei a decidere se baciarlo o meno, e Lui una volta vista una foto di Mery mi rassicurò, e accettò.
Ora dovevo pianificare il percorso, rendere fluida la decisione: non sciupare l’opportunità. Iniziai fantasticando con lei sulla persona vista al mare…..sulle condizioni da fissare…stuzzicandola con domande e considerazioni….e lei piano piano giocò con questa fantasia….fino a portarla oltre il limite.
Il mio desiderio era solamente vederla al centro delle attenzioni di due uomini, in assoluta libertà,senza alcuna paura del dopo, senza alcun timore di rimorsi e rimpianti….volevo solamente regalarle piacere mentale e fisico: vederla godere e farla godere!
Iniziai quindi a porre garanzie, rassicurandola sulle paure che ovviamente compaiono al solo pensiero di trasgredire oltre la coppia, oltre la normalità, realizzando assieme qualcosa di travolgente e piacevolmente unico!!
Una sera mentre facemmo l’amore dissi che volevo trascorrere un week end in una città vicina, consegnandole un pacco regalo. Lo aprì, trovando una corsetto sexy nero e rosso con un biglietto che recitava: “ho trovato quello che cercavi: seguimi per un week end a…. (città vicina a noi), non te ne pentirai!!!! fidati amore!!”. Inutile dire l’imbarazzo e la paura che ne seguì….ma dopo precise rassicurazioni da parte mia le dissi: “ andiamo, e poi decidi tu il da farsi: puoi farlo solamente assistere, si masturberà solamente davanti a noi mentre facciamo l’amore; oppure ……potrai solamente farti leccare; oppure se lo vorrai lo potrai leccare……oppure solo toccarlo e segarlo”. Le raccontai che era molto bello e affascinante…..(nulla uscì sulle dimensioni del giocattolo!) e che era consapevole del tuo eventuale diniego. Queste parole rassicurarono i timori: “facciamo così” le dissi: “io organizzo il tutto….poi tu deciderai!!”
Facemmo l’amore con una tale e sublime foga che al termine dissi: “preparati Mery l’appuntamento è per sabato prossimo !!” mancavano solamente due giorni.
Il dì seguente contattai il prescelto, fissando orari, condizioni e luogo dell’incontro, ovviamente specificando la sua parte e le garanzie di sesso protetto, privo di stimolanti sessuali e condizione essenziale: “ se lei lo vorrà ti bacerà; non devi assolutamente dominare, ma assecondare i desideri di Lei, anche di solo spettatore, anche solamente una masturbazione o un pompino…..” Lui accettò.
L’appuntamento era per sabato dopo cena presso l’hotel indicato: doveva chiamarmi prima in modo che potessi scendere a prenderlo. Il sabato mattina iniziai a preparala all’evento: mi offrì per l’accurata depilazione del pube: lasciai solamente una leggera strisciolina. Smalto rosso fuoco coprì tutte le unghie, creme profumate si distesero su quel letto di pelle,ovunque…. Mery era eccitata come  mai!!
al termine del make up volevo vederla vestita secondo le indicazioni date, e mi assecondò: era semplicemente divina e molto, molto sexy!!: sandalo trasparente tacco 12, autoreggenti fino a metà coscia, perizoma trasparente nero retto solamente dai due filetti posti ai lati  che sparivano dentro i suoi splendidi glutei, lo stretto corsetto nero e rosso risaltava oltre le mie aspettative quel seno esposto, sorreggendolo a dovere! “ mi sento una puttana” mi disse. “sei semplicemente il mio amore, la donna che desidero!: sei bellissima!”
Partimmo a metà pomeriggio. Arrivammo a destinazione giusti per la doccia e per la cena. Durante la cena le consegnai un altro regalo: un copri occhi nero. Stupita mi disse a cosa serviva: le risposi che avevo pianificato il percorso erotico: “ Prima ti leccherà la figa….poi prenderà confidenza col tuo corpo….ti palperà i seni…..poi sarai tu a toccare il suo cazzo….poi glielo prenderai in bocca, per il tempo che vorrai……solo allora potrai scoprire il suo corpo, ….e quando lo vorrò ti toglierò la benda.” Saremmo entrambi a condurre la cosa, io propongo e tu decidi! Se terminerai il percorso lo vedrai con i tuoi occhi!!”.
Salimmo in camera per gli ultimi preparativi: entrambi eccitati e vogliosi.
Suonò il cellulare, era Lui. Misi il copri occhi mettendola seduta ai bordi del letto matrimoniale, abbassai le luci  della camera accendendo la musica scaricata dal mio iphone e le sussurrai di godersi la serata! Ah, dimenticavo, prima di uscire accesi la piccola telecamera posizionata sul sofà di fronte al letto, volevo emulare il tutto!!
Scesi le scale e lo trovai alla reception: ci dirigemmo al bancone del bar per un caffè ricordando le ultime raccomandazioni. Salendo in ascensore il cuore batteva a mille: era giunto il momento tanto desiderato.
Entrammo nella stanza in rigoroso silenzio, lei era dove l’avevo lasciata, immobile, provocante e bellissima! Mi avvicinai subito, baciandola.
Spogliandoci notai che anche lui era già in tiro, e che tiro!! ci avvicinammo entrambi ai suoi lati( io alla sua destra). Invitai Mery ad alzarsi prendendole la mano in rigoroso silenzio. La feci girare mostrando interamente la bellezza del suo corpo!!
“Sei bellissima” sussurrai all’orecchio: un lungo bacio ne seguì: la sentivo tremare dentro e fuori!! volendo sentire la sua eccitazione misi la mano sopra i perizoma, accarezzandola. Un brivido la scosse. Spostato, cercai l’ingresso del paradiso: lo trovai fradicio e caldissimo. Le mie dita erano già dentro e si muovevano con lo stesso ritmo della mia lingua, fino a quando iniziò ad ansimare silenziosamente dentro la mia bocca. “E’ qui davanti a noi che si sta masturbando Amore” le sussurrai:” ti vuole!”. Mettendo il suo piede sul letto mi buttai tra le sue gambe spostando ancora il perizoma: volevo bere il succo del peccato per primo, e così feci e a lungo: era così dolce e abbondante che i miei sensi furono appagati.“Ora ti lascio a lui” le sussurrai al termine spostandomi di lato. Lo invitai a toccare quel corpo tremante: si avvicinò. Il primo contatto fu sulle braccia: pose le mani accarezzandole delicatamente, risalendo sulle spalle e scivolando sul petto racchiudendone i seni tra i palmi, palpandoli delicatamente con una leggera pressione.
Mery non riusciva a stare ferma: piccoli movimenti delle braccia e delle gambe ne confermava la traboccante eccitazione. Mentre i palmi giocavano con i capezzoli turgidi e ritti , Mery gemette ancora silenziosamente: la musica in sottofondo mascherava e copriva quei soffi di piacere!!. le sue mani scesero sui fianchi racchiusi, fino a fermarsi tra i lacci del perizoma.
S’inginocchiò tra le sue gambe, baciando delicatamente l’ombelico lasciato scoperto dal corsetto che terminava poco sopra. Con molta grazia iniziò a togliere quell’ultima barriera rappresentata dal piccolo perizoma trasparente, liberandola completamente, mostrandola nella sua completa nudità.
Vidi le sue labbra baciare la strisciolina di pelo, per poi spingersi delicatamente verso il basso… in quel momento l’invitò a sedersi sul bordo del letto accompagnando i movimenti: appoggiò il sandalo sinistro sulle lenzuola in modo da divaricarne le gambe.  Era inginocchiato a terra con la mani appoggiate alle caviglie: ripetè le gesta di prima sfiorando le calze in una lenta risalita. Mery aveva la mani appoggiate sulle lenzuola, tenendosi sorretta con la braccia diritte. Era tesa, molto tesa, rigida. Lui cercò il mio consenso guardandomi: una volta raggiunta la carne al termine delle autoreggenti lo vidi forzare con una leggera pressione interno coscia, ottenendone lentamente la completa apertura. In quel momento il mio amore si appoggiò sui gomiti, mettendosi decisamente comoda, in trepidante attesa di quel contatto che non tardò ad arrivare. Lo vidi mentre con la punta della lingua cercava il clitoride che spuntava tra le pieghe della grandi labbra, provocando il lei un movimento involontario di tutto il corpo. Vedevo la sua lingua ruotargli attorno, mentre con la cinepresa in mano riprendevo il tutto, zumando il più possibile: lo prese tra i denti, succhiandolo delicatamente. Mery ovviamente apprezzava il trattamento: la vedevo dall’impercettibile movimento del bacino che accompagnò quel trattamento. Il suo movimento iniziò a essere più profondo: aveva la bocca piena di quella figa grondante: scavava in profondità, e poco dopo, si udivano i segnali di piacere diffondersi nella stanza: quel continuo e ritmico  “AHHH….AHHH” mi eccitò ancora di più….lui si scostò un attimo, tanto da permettermi di filmare la mia figa fradicia,eccitata e bagnata dalla bocca di uno sconosciuto…..vedevo nello schermo della telecamera comparire e sparire la lingua vorace del complice…..accompagnato dai lamenti di lei sincroni ad ogni contatto….
Eccitato da quella scena decisi di strozzare quei gemiti riempiendo la bocca introducendone il mio cazzo pulsante: Mery iniziò a leccarlo e segarlo in modo deciso e vorace!! quella scena fu bellissima e appagante: è rimasta impressa indelebilmente nella mia mente.
Vidi le dita del complice penetrare il mio paradiso, decisi allora in preda all’eccitazione totale di scopare delicatamente la bocca del mio Amore… piccoli movimenti penetranti accompagnarono il mio cazzo dentro quella cavità così calda e priva di alcuna resistenza…. fantastico!! inutile dire che ero al limite di non ritorno, decisi di interrompere quel piacere per non rovinare il tutto. Ero ampiamente appagato da quanto successo fino all’ora: il compagno era stato molto diligente, rispettando il ruolo assegnatoli; Mery era stata molto brava cercando di lasciarsi andare e vivere liberamente quelle attenzioni tanto desiderate. Ora era giunto il momento di toccare quel pezzo di carne così grande. Cercai di assicurarmi che fosse pronta, e le sussurrai: “ora due cazzi sono pronti per le tue mani…..e se lo vorrai lo potrai assaggiare:fai quello che desideri…….Ah, lo riconoscerai subito il suo!!!”. La benda non permetteva di capire le espressioni del volto al sentire quelle  parole, potevo solo immaginare cosa le frugava nella mente….
si mise seduta comodamente: volevo emulare anche quel momento impugnando la telecamera. Decidemmo di mantenere le posizioni iniziali: io alla sua destra e lui alla sua sinistra, i nostri corpi erano a contatto affiancati uno all’altro, come in uno unico; ognuno teneva tra le gambe le cosce di Lei. Invitai il complice a prendere la mano di Mery a accompagnarla al pezzo di carne ansioso e tremante, che pieno e fiero attendeva quel contatto.
Il tocco fu simultaneo, rigorosamente ripreso dalla telecamera. Vederla impugnare due cazzi mi appagò nuovamente: le sue mani calde presero possesso dei nostri desideri in modo insicuro e titubante…ma durò poco: impugnati iniziò a segarci simultaneamente. Secondo me non si era accorta subito delle dimensioni del regalo: la sua sega era timorosa sul cazzo del complice, mentre era decisa sul mio: segno evidente che  lo aveva riconosciuto il suo: già, lo conosce bene perché ha il glande di dimensioni più grandi rispetto l’asta, mentre il suo era omogeneo in dimensioni per tutta la lunghezza, cappella compresa, solo che ovviamente era ben più lungo.
Non potei gustarmi appieno l’espressione di sorpresa quando ne capì le dimensioni: lo fece scorrendo con il palmo lungo l’asta alla ricerca dello scroto depilato: filmai mentre lo strinse tra le mani . Mi ringraziò avvolgendo ancora il mio tra le labbra. Filmai invece la sega che gli regalò nell’esplorarne le dimensioni: accarezzandolo dalla base alla cappella e stringendolo nel movimento contrario!
Decisi allora di osare: mi staccai, lasciandola sola con quel cazzone in tiro.
Capì la sua indecisione sul da farsi perché non lo impugnò con entrambe le mani subito, ci volle un po’ di tempo. La conosco Mery, sicuramente era consapevole che era arrivata al punto di non ritorno: probabilmente inizialmente aveva previsto di fermarsi li, al contatto e alla masturbazione leggera di un cazzo diverso dal mio, ma la dimensione di quel pezzo di carne l’aveva turbata, e ora il suo cervello era fortemente combattuto sulla decisione da prendere.  Il mio compagno era impassibile, professionale direi. Lasciai fare senza alcuna forzatura, ero impegnato a filmare quel momento incredibilmente eccitante e tanto desiderato che giunse sullo schermo immortalando quella timida impugnatura a due mani!!: lo segò, una in fila dopo l’altra, con quel movimento delicato nell’avvicinarlo e deciso nell’allontanarlo!! continuò così per un paio di minuti fino a quando una mano raccolse lo scroto mentre l’altra impugnando il glande proprio nella giunzione del frenulo, lo segava velocemente, tirandolo verso l’alto. Lui gradì il trattamento contraendo le natiche e accompagnando il bacino verso l’alto e il davanti, come ad offrirlo, mentre appoggiava le mani ai fianchi in rigoroso silenzio! Era eccitatissima e vogliosa: le sue gambe erano spalancate rispetto ai suoi primi approcci, era seduta comodamente sul letto e le sue mani erano sicure e determinate. Mi avvicinai a loro e iniziai a masturbarla inserendo le mie dita nel paradiso grondante: era gonfia, accogliente, calda e vogliosa. Cominciai a scoparla con le dita, aumentando gradualmente la frequenza; lei spingeva il bacino contro le dita, assecondandone il movimento…..e gemeva silenziosamente.
Continuai per un paio di minuti ancora prima di porgerle il frutto del piacere raccolto tra le dita in bocca: succhiò e leccò il tutto tenendo stretto tra le dita quel cazzo pulsante del compagno e poco dopo mi staccai ancora. L’avevo eccitata per bene: ”ora i suoi sensi erano sicuramente offuscati “ pensavo mentre speravo nella sua fallatio.
Poco dopo, vidi la sua bocca avvicinarsi desiderosa a quella cappella immobile, gonfia e rosea che appariva nello schermo delle telecamera. Si appoggiò sopra delicatamente: se lo fece passare su tutte le labbra, come fosse un rossetto, in senso orario.
Si fermò proprio nel mezzo attendendo qualcosa…un movimento, desiderosa…
Il compagno di giochi che fino a quel momento rimase passivo, capendone le intenzioni  iniziò a spingere con piccoli movimenti….violandola definitivamente e inesorabilmente. Non credevo ai miei occhi!!! la vidi sparire tutta dentro, avvolgendola del tutto. Mery lasciò fare, probabilmente per giustificare che è stato lui a volerlo, ma in realtà lo desiderava più di ogni altra cosa in quel momento, tanto che una volta entrata ne fermò il movimento ondulatorio iniziando a segarlo di nuovo con una sola mano, mentre succhiava quel gran pezzo di carne. La scena durò non molto, estendendolo in su iniziò a leccarlo per bene per tutta la sua lunghezza, fino alle palle. Era così eccitante la scena che mi masturbai deliberatamente. Il compagno lo sentì gemere solamente quando riprese a mangiarlo più avidamente, spingendolo sempre più dentro la bocca: mentre con entrambi le mani lo segava velocemente. Poi successe una cosa che mi eccitò particolarmente, al punto di interrompere le coccole su di me causa imminente schizzata: lei offrì la bocca, era a qualche millimetro di distanza, mentre lo scapellava completamente tenendo le mani appoggiate sul ventre: vedevo l’asta grossa, dura e pulsante:  Lui ad un certo punto appoggiò le mani sulla testa, Mery rimase ferma mentre lui le pompava la bocca: dentro fuori, dentro fuori. Delicatamente e accuratamente la mia Lei si prendeva cura di quella cappella, che spariva e appariva in bocca circondata dalle labbra! Il mio compagno iniziò a gemere: “ OH, SI…..ANCORA….ANCORA… AHHH” accompagnando quella scena. Vedevo quel cazzo bagnarsi e scorrere liberamente, scorrere e sparire…spingere e retrarsi…..aumentando il ritmo della scopata, senza mai forzare oltre il limite. La stava fottendo per bene, ma senza essere dominante!!
Poco dopo dovette sottrarsi dalle “mie” care labbra, segno evidente del suo gradimento: era eccitato anche lui. Si dovette fermare per non sborrare.
Una piccola pausa seguì.
Era giunto il momento di accomodarci per bene sul letto, ed andare oltre!!!
l’invitai ad alzarsi e a seguirmi girando intorno al letto: Mery barcollava, evidentemente scossa da tutto quello successo. La feci stendere sul letto e la penetrai in modo deciso: ricordo benissimo la sua figa bagnata come mai; pochi colpi decisi,  venne copiosamente inondandomi ancor di più liberando nell’aria della stanza un urlo delicato ma intenso.  Avrei voluto svuotarmi dentro, ma riuscì a resistere, sopprimendo quel piacere dalla mie mente, sorprendendomi!!!! Uscì dal paradiso e la lasciai riprendersi per un paio di minuti, il tempo necessario di avvicinarmi alla poltrona dove sedeva il compagno che si stava masturbando invitandolo a “vestirsi”. I suoi occhi si riempirono di desiderio. Mi avvicinai al mio amore, la baciai teneramente e a lungo, al termine l’invitai a mettersi a carponi.
Volevo vederla scopare con un altro mentre mi spompinava per bene!  Non dissi nulla a Mery, su chi l’avrebbe presa, in modo da lasciarle il dubbio. Diedi la telecamera al compagno di merende che diligentemente in piedi ai bordi del letto puntò sulla figa, immortalando la penetrazione. Lo vidi mentre l’accomodava per bene,mentre con una mano reggeva la telecamera e con l’altra prendere il cazzone bagnandolo per bene con la saliva. A quel punto si abbassò con il viso appoggiando la lingua sullo sfintere anale, premendo sempre più, fino a violarlo leccandolo dentro: fu l’unica eccezione agli accordi  permise; non dissi assolutamente nulla, d’altronde è una pratica questa che piace anche a me quando si presenza questa posizione: vedere il culo in alto e la figa in basso t’invita sempre a leccarglielo. “ meglio così” dissi tra me e me: “sono sicuro che lei penserà che sono io a farle questo!” terminata l’ingorda leccata lo vidi assumere la posizione di prima impugnandolo e appoggiandolo all’entrata del mio paradiso.
Feci segno di appoggiarlo solamente e di rimanere fermo, in modo che fosse Lei ad osare. Il mio cazzo era a pochi centimetri dalla sua bocca in attesa anche lui di quel momento.
Mery iniziò a ruotare pian piano il sedere mentre il compagno prese con entrambe le mani la cinepresa. Mery spinse piano piano il sedere contro quell’asta ricercando la giusta pressione per favorire l’entrata, che trovò poco dopo. Le sue spinte furono sempre più profonde e decise fino a governare totalmente la facile penetrazione. Iniziò a gemere lentamente: la vedevo così bella e sexy davanti a me.
Decisi allora di avvicinarmi col cazzo alla bocca, alla ricerca del contatto. Lo trovai durante un movimento di rilascio della spinta: uno, due tre tocchi sempre più decisi provocarono l’apertura delle sue labbra e l’inizio di un nuovo pompino.  Solo allora focalizzò chi la stesse prendendo, ne sono convinto!!
fantastico, bellissimo, inimmaginabile fu vedere e godere di quella scena, di quel suo consenso: vederla godere così liberamente. Mi feci passare la telecamera immortalando anche quella scena. Solo successivamente il mio compagno iniziò a prendere in mano la situazione appoggiando la mani sulle natiche, spingendo sempre più a fondo, aumentando la velocità della penetrazione. Aveva ricevuto il via libera alla cavalcata. Doveva essere naturale e profonda facendo sentire tutta la virilità di un cazzo di 23 centimetri che pazientemente ha ricevuto il giusto premio concordato!
Mery strozzava le urla di piacere in gola: un po’ perché già piena di me, un po’ per non farsi sentire oltre il dovuto. Stringeva le lenzuola con una mano mentre con l’altra mi teneva sorretto il cazzo che ad ogni spinta entrava in profondità. Mery sudava, e tanto. Decisi di girarla e metterla supina, invitando il compagno a riprendere il gradito trattamento. Mentre riprese possesso con la penetrazione lo vidi impugnare i trasparenti sandali, divaricandola del tutto. Solo allora decisi di posizionare la telecamera sul comò e al mio ritorno decisi di togliere il copriocchi, appagandola dal desiderio di vedere integralmente la bellezza del suo regalo.
Rimase stupita: fisico perfetto e bello di viso….La vidi mentre cercava con lo sguardo quel gran pezzo di carne che la stava possedendo!! lo invitò a stendersi su di se, palpare i muscoli del petto, del dorso. La vidi abbracciare quel tronco, portandolo ancora più a sé, avvicinandolo pericolosamente alle sue labbra, incitandolo e invitandolo a prenderla più a fondo, mantenendosi divaricate le gambe da sola. La vidi affondare le unghie rosse in quel culo duro e muscoloso, mentre lui le baciava il collo!!!
lo stallone allora aumentò le spinte…. più profonde…più a fondo, come a presagio dell’imminente eiaculazione: dopo due o tre colpi decisi e profondi si scostò da lei e, liberando la belva dal preservativo, masturbandosi, iniziò a schizzare, inondandola abbondantemente. Al termine della sborrata sbatte ripetutamente quei 23 centimetri sul basso ventre e sulla figa spalmandone lo sperma. Stremato si distese affianco, abbracciandola teneramente, baciandone il collo. Bello fu quel gesto, lo apprezzai molto, anche Mery: si fece abbracciare tranquillamente e le piccole coccole che seguirono furono spontanee e tenere. I baci di lui si fecero audaci, cercavano d’indurla a cedergli la bocca….quel contatto con la lingua, con la saliva. Mery era turbata ed eccitata …. confusa e desiderosa ancora. Portò un mano sulla figa, trovandola piena di sborra,mentre l’altra si appoggiò su quel cazzo ancora non del tutto stanco. Un movimento brusco e repentino ne seguì: si mise a carponi di lato facendolo sparire ancora in bocca. Solo nei giorni seguenti, rivedendo la scena filmata, notai con sorpresa che glielo ripulì del tutto, succhiando per bene la sborra rimasta!!!
decisi allora che era giunto il mio momento, mi avvicinai e visto e considerato il tutto……la sborra di lui presente ovunque….puntai direttamente quell’orifizio anale. L’appoggiai e lo violai con facilità, spingendomi oltre lo sfintere: che bello oltrepassare quella resistenza che ti fa scoprire quanto è bello avvolgere e stringere la cappella, quell’avanzata che ti fa godere millimetro dopo millimetro e sentirla poi libera e avvolta dal calore. I miei sensi erano offuscati dal piacere provato: la sodomizzai non per molto, ma intensamente, liberandomi dentro completamente!!
Il termine della serata è presto scritto: Mery quando fu appagata dalle coccole di entrambi scivolò in bagno e al suo ritorno il compagno era già uscito dalla camera. Nel buoi della notte Mery mi ringraziò del regalo scoprendosi felice e appagata, senza alcun rimorso alcuno!!!! obiettivo centrato!!

chissà magari ripeteremo questa esperienza

ovviamente graditi sono i vostri commenti purché non banali!!!!

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