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Trio

una nuova asunzione

By 28 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Da quando Zena ed io lavoravamo assieme, da soli, nel mio ufficio avevamo incrementato, se questo era ancora possibile, la nostra libido….le fantasie che ci scambiavano cercavamo di metterle in pratica e il sesso in tutte le sue manifestazioni cresceva in maniera esponenziale.
Tra l’altro a pochi metri dal ns. ufficio c’era un porno-shop ed io avevo cominciato a frequentarlo per portare dei “regalini” a Zena ogni tanto. E Zena dimostrò col tempo di ben gradire tali regali, tanto che qualcuno se lo teneva nella borsa ….per utilizzarlo, diceva lei, “come antistress” nelle giornate particolarmente impegnative. E proprio lo stress derivante dal gran lavoro contabile che ci competeva che ci portò a chiedere, e ad ottenere dai miei soci, una nuova assunzione per il settore contabilità. Zena, esperta contabile, mi disse che aveva un mucchio di conoscenze e che si sarebbe data da fare per trovare un valido aiuto. Fu cosi che una mattina conobbi Syl, una ragioniera 30enne, con parecchia esperienza contabile maturata presso uno studio professionale. Si era da poco separata, mi disse, e aveva necessità di trovare piu’ lavori per provvedere a sostentarsii da sola, ed era già riconoscente a Zena per il solo fatto di averle combinato un colloquio di lavoro. La mia decisione sulla sua assunzione futura maturò in quattro secondi circa: il tempo che Syl impiegò a entrare nel mio ufficio fino ad accomodarsi sulla sedia davanti alla mia scrivania.
Syl era graziosa, ma graziosa in modo particolare: aveva un fisico esile, ma un seno abbondante – seppi e verificai poi una quarta- , due labbra molto pronunciate ed i capelli molto corti quasi rasati: da dietro sembrava un ragazzo,
vista davanti cambiavi idea e vedevi la donna.
Con distaccata professionalità dissi a Syl che andava bene per la ns azienda e che quindi avrebbe potuto cominciare quando voleva, mi rispose che avrebbe pianto dalla felicità e che voleva cominciare subito e che, data la sua amicizia con Zena , avrebbe anche accettato di venire a casa nostra per avere le prime, fondamentali nozioni: faticai a farle finire la frase, le dissi che sarebbe stata ns. ospite a cena la sera successiva. Mi strinse la mano, mi salutò, si avvicinò a Zena , si baciarono da vecchie amiche e si allontanò allegra.
“Allora che te ne pare” mi chiese Zena “mi sembra ti abbia colpito sotto molteplici
aspetti”. Non potevo certo bleffare e infatti risposi “Mi sembra preparata professionalmente, di certo &egrave una bella donna, ha una bellezza particolare…me la vedo ben inserita in un ‘orgia” “Perché?” aggiunse Zena e, dal tono di voce capii che quanto detto non era di suo gradimento e allora aggiunsi”la vedo come una donna morbida e cedevole sia con gli uomini che con le donne…e tu che a volte ti definisci un maschiaccio…. potresti farci un pensierino….”
” Che intendi dire?”mi ribadì Zena, “Non fare finta di non aver capito….potresti corteggiarla e farci l’amore…e io mi godrei la scena” “Brutto maiale …ecco il criterio di assunzione ” urlò Zena con falsa irritazione perché avevo capito che l’idea l’intrigava. Comunque per farmi perdonare mi alzai, la bacia e poi la distesi sulla scrivania, “voglio farti venire con la lingua ” le dissi e lei, accomodante, si aprì, le sfilai il tanga e cominciai a leccare una figa già abbondantemente bagnata: non fu un impegno lungo, il clitoride era preda delle manipolazioni della sua mano, io continuavo sulla figa e mi divertii ad infilarle tre evidenziatori che oltre a farla venire diedero anche un tono di colore alla scrivania.

Il giorno seguente lavorammo ben poco pensando alla cena, Zena pensava a cosa cucinare, a cosa indossare ed io pensavo …al dopo cena.
Alle 20 in punto Syl suonò al citofono, corsi ad aprire mentre Zena andava a sistemarsi, Syl comparve sulla porta con uno strepitoso vestitino senza maniche – eravamo a maggio – poco sopra il ginocchio e moderatamente scollato, il pezzo forte era dietro, praticamente la schiena era nuda fino all’altezza delle reni: va da sé che il reggiseno non c’era e la visione era fantastica. Mi porse un pacco incartato: “E’ un a torta gelato ….mettila in frigo”mi disse e poi,oltre a stringermi la mano, mi baciò sulle guance. Imbarazzato la feci accomodare e cominciammo a parlare del più e del meno, e intanto Zena non arrivava….poi comparì e rimasi senza fiato: si presentò con una minigonna nera di pelle, ed una camicia nera molto sbottonata che metteva in risalto il suo fantastico decolté, un paio di sabot nere col tacco alto completava il suo abbigliamento. Ci accomodammo prontamente a tavola e ben presto si raggiunse un simpatico feeling, Syl si dimostrava simpatica seppure un poco timida e forse per rompere gli schemi che Zena propose di mangiare la torta gelato sul terrazzo dove oltre al tavolo ed alle sedie c’erano delle chess long. Ci accomodammo e Zena arrivò con la torta, la tagliò e, involontariamente?, mi rovesciò una fetta sui calzoni, proprio sulla patta,
mi chiese scusa, rise guardando Syl e disse “Ora ti pulisco io per farmi perdonare”
e si acquattò per pulirmi con dei tovagliolini di carta: cominciò a strofinarmi, commentando la sua sbadataggine, e la mia reazione era visibile, tra l’altro mi accorsi che Syl, seduta sulla sdraio di fronte a me, guardava Zena dal dietro ed era molto rossa in viso. A quel punto Zena mi disse che dovevo togliermi i calzoni per poter proseguire la pulizia, allora mi alzai per andare in camera ma Zena proseguì” Ma se a Syl non da fastidio puoi restare in boxer visto il caldo che fa” in effetti faceva caldo e Syl rossa in viso acconsentì ridendo. Mi sfilai i calzoni e attaccai la torta mentre Zena si sedeva a fianco di Syl e di fronte a me, cosi seduta mi accorsi che Zena sotto la minigonna non portava mutandine e tra l’altro teneva apposta le gambe leggermente aperte per provocarmi. Zena tornò a parlare di lavoro e Syl si senti in dovere di ringraziare ancora per quanto fatto per lei, fu allora che Zena giocò il suo asso dicendo a Syl: “Ma io non mi accontento di un ringraziamento verbale voglio qualcosa”, “Che cosa ?” domandò Syl , “Un bacio ” rispose Zena e si voltò incrociando lo sguardo di Syl, le afferro’ la testa fra le mani e la baciò sulle labbra, un bacio leggero che comunque stupì Syl, allora Zena affondò la sua azione approfittando del “fattore sorpresa”, ritornò a baciarla in modo piu’ deciso e …..vidi Syl che rispondeva, dischiuse le labbra e ..ammirai un fantastico bacio lesbico.
Zena spinse Syl sulla sdraio facendola sdraiare e le si sdraiò sopra continuando a baciarla. A quel punto Zena si rese conto di poter continuare e prosegui baciando Syl sulla schiena facendole scivolare le spalline del mini-vestito. Ero spettatore, volevo fare lo spettatore, ma non sapevo ancora per quanto potevo resistere: sebbene il terrazzo fosse all’ultimo piano e nessuno poteva vederci spezzai la tensione invitando a spostarci sul divano nel salone: Zena prese per la mano Syl che docile la seguì sul divano dove la fece stendere e dopo averle tolto anche il minuscolo perizoma cominciò a leccarle la figa completamente depilata.
Si sentivano i sospiri di Syl e il rumore della lingua di Zena che lappava, mi avvicinai ebaciai Syl sulla bocca, era morbida e la sua lingua sembrava di velluto tanto era morbida, mi spostai sui seni per giocarci ma Zena mi invitò a partecipare alla leccata di figa, poi prosegui da solo mentre Zena si spogliava completamente restando con i soli sabot, riprese a leccare e poi mi allontanò stendendosi di fianco a Syl per cominciare un magnifico 69. La lingua di Syl entrò decisa nella vagina di Zena che rispose andando a leccare anche il buchetto posteriore di Syl, le infilò due dita nella figa e cominciò a stantuffarla. Non potevo resistere, mi avvicinai, mi distesi sul divao e invitai Syl ad occuparsi del mio cazzo: mi guardò con due occhi di cerbiatta e poi mi deliziò di un simpatico pompino mentre Zena la leccava da dietro e dai movimenti capivo che lavorava su entrambi i buchi.
Invitai Syl a cavalcarmi si lasciò scivolare lentamente sul cazzo che entrò in lei molto facilmente, si dondolava dolcemente mentre Zena la baciò sulla bocca e si allontanò, dopo due minuti ricomparve con un mio regalo del porno shop: un cazzo di gomma nero legato in vita, si avvicinò a Syl e la obbligò a leccare il cazzo finto e le chiese se avesse mai provato una doppia penetrazione. Syl stava godendo e non rispose Zena, secondo il detto che ci tace acconsente, le si posizionò dietro e dopo averle infilato un dito nel culo le poggiò il fallo al buco,
Syl si ridestò per un attimo forse per il dolore ma poi le dissi di piegarsi su di me per agevolare l’introduzione e mentre Zena sfondava quel culo Syl gridò il suo piacere abbandonandosi sul mio petto. Dopo aver sfilato Syl sia davanti che dietro Zena mi disse che voleva godere anche lei e quindi mi fiondai a scoparla, mentre Syl succhiava le tette di Zena che prossima all’orgasmo mi chiese di venirle sulle tette, cosa che feci con quattro potenti getti , poi disse a Syl di leccarle ancora le tette cosparse di sperma e poi volle baciarla……

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