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Quel bel ragazzo nero

By 6 Marzo 2024No Comments

Era una mattina come tante, mi dirigevo come al solito al lavoro in auto percorrendo le consuete strade, ma quella mattina di primavera incontro un uomo in bici, lungo l’argine del canale vicino a casa. Nel momento in cui gli passo vicino lentamente, essendo la strada piuttosto stretta, i nostri sguardi si incrociano e c’è uno scambio di sorrisi.
Sono un uomo cortese e per me è normale essere gentile con il prossimo. La giornata scivola via, ma un tarlo mi tormenta. Una fantasia.
Premetto che con la mia compagna, con la quale conviviamo da una decina d’anni, va tutto bene, ma com’è normale, l’entusiasmo iniziale del rapporto non è più lo stesso. Io 42 anni, lei 38. Io 1,78 per 74 kg, fisico prestante, sportivo, moro capelli rasati e barba corta; lei 1,72, 58 kg, mora, capelli corti, poco seno, longilinea, viso molto carino e molto appassionata a letto…
Torniamo al mio tarlo: fantasticando su cosa potrei fare per dare un po di pepe a letto con la mia compagna penso a quel ragazzo… e mi riprometto che se lo rincontrassi di nuovo… chissà…
Il giorno successivo passo per le stesse strade, come il solito e rincontro nuovamente questo ragazzotto. Vestito con una tuta nera in acetato, una vecchia bici e mi da l’idea che non abbia una fissa dimora, ma poco conta.
Nel momento in cui si avvicina per passare, abbasso il finestrino e lo saluto. Lui ricambia e approfitto per chiedergli se gli va di prendere qualcosa a casa mia. Lui, un po spiazzato e sorpreso risponde con un italiano incerto di si.
Quella mattina la mia compagna era a casa, così caricai in macchina il giovane nero per portarlo a casa e nel tragitto chiamiamo la mia compagna per informarla.
Lei rimane sorpresa e m il chiede il perchè di questa cosa… Li per li mi stavo quasi pentendo di quanto stavo facendo, ma il ragazzo si dimostrava felice di questa cosa e non aveva per niente l’aria di chi se ne approfitta o volesse fare qualcosa di male.
Fu così che arrivammo a casa e la mia compagna ci apri la porta e ci accolse mettendo subito a suo agio il giovane ospite. Lui sarà sulla trentina, alto almeno1,85 e si intuisce che abbia un bel fisico.
Dopo il caffè e qualche chiacchera gli facciamo alcune domande sul come mai si trova in Italia, come ci è arrivato e se gli andasse di mettersi comodo…
Dal punto di vista sessuale non mi pongo limiti per raggiungere il piacere e sono aperto a nuove e esperienze. Ultimamente con la mia fidanzata ci divertivamo a guardare qualche video con maschi bisessuali e lei mi chiedeva sempre e mi piacerebbe… le rispondevo sempre che, se questo avrebbe portato lei a godere, mi sarei adeguato alle sue richieste.
Ecco che ci era finalmente capitata l’occasione giusta per sperimentare. Dopo un po che eravamo tutti e tre insieme, il clima era disteso e decisi di proporre al giovane Max di fargli vedere il nostro bagno con la doccia a due posti e se voleva provarla. Il ragazzo era molto intraprendente, senza essere invadente, a suo modo gentile e questo ha facilitato tutto. Preso ci spogliammo davanti agli occhi della mia fidanzata che era molto interessata ed affascinata, quasi divertita. Entrammo insieme in doccia e cominciai io ad insaponare quel corpo muscoloso, ben fatto, possente. Nel mentre la mia fidanzata, fuori dal box doccia in cristallo trasparente, si godeva lo spettacolo ed incominciò a svestirsi, restando con il tanga a cui è sempre tanto affezionata e reggiseno in pizzo nero.
Max intuisce qualcosa ed effettivamente reagisce bene ed il suo bel cazzone nero dimostra di aver voglia di mettersi in bella mostra. io mi faccio coinvolgere dal momento e prendo l’iniziativa e comincio a stringerlo in mano ed a segarlo. Max sembra gradire e con qualche sguardo sfuggente alla mia ragazza prende in mano il mio cazzo, un 23 cm bello turgido ed inizia a segarmi a sua volta.
La situazione si fa bollente…usciamo dalla doccia, ci avvolgiamo negli accappatoi e ci dirigiamo sul king size della camera vicina al bagno dove ci mettiamo tutti e tre e mentre io mi accingo per la prima volta a prendere in bocca quel bel cazzone lui degusta il succo dalla fica bagnata della mia fidanzata che nel frattempo si era stesa a letto ed aveva cominciato a masturbarsi mostrando a gambe spalancate la sua stupenda fica depilata, alla vista della quale Max non ha potuto resistere.
Io ci prendo gusto e mi lascio scivolare fino in gola quella lunga e durissima verga per poi farla uscire e leccarla tutta fino alle palle: una volta bel lubrificata sono io a prendere l’iniziativa e dirigere quel bel cazzo nella stupenda fica bagnatissima della mia fidanzata che finalmente vedeva realizzata la sua fantasia. La posizione è quella classica del missionario con lei sotto, le sue lunghe gambe spalancate e i piedi in aria con il possente corpo nero sopra di lei ed il cazzone che poco a poco entra fino in fondo nella vogliosa fica bagnata della mia fidanzata. Io, a quel punto, inizio a leccare quel bel buchetto del nostro amico Max che inizialmente si blocca per un attimo, ma poi dimostra collaborazione… pian piano, dopo aver messo un bel po di saliva sulla cappella del mio cazzo, lo appoggio al suo culetto che continua a muoversi avanti e indietro scopando la mia fidanzata che geme e vuole godersi lo spettacolo anche guardando mentre glielo infilo nel culo di quel bel maschione nero che le stava dando tanto piacere. Il tutto, dopo almeno due orgasmi della mia fidanzata che non è riuscita a trattenersi, culmina nel momento in cui Alice (questo il nome della mia fidanzata) prende in bocca il grosso cazzo nero e si fa venire in bocca riempiendosi di una bella boccata di calda sborra e io continuo a scoparmelo in culo esplodendogli dentro tutto il mio caldo succo.
L’esperienza è stata eccezionale, al temine ci siamo salutati con il giovane Max, ripromettendoci di rivederci presto..
Tornati in casa, Alice mi ha prima lanciato uno sguardo perfido… per poi ringraziarmi della bella sorpresa e del bel regalo.

Roby

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