Skip to main content
Racconti Eroticiscuolasenza censura

La supplente di matematica – 11

La supplente di matematica

Capitolo 11

Per contattarmi, critiche, lasciarmi un saluto o richiedere il racconto in PDF, scrivete a william.kasanova@hotmail.com. Il mio profilo Telegram è @williamkasanova

Scorgo Isabella qualche capannello di studenti davanti a me, nella colonna che si muove verso la scuola. Non penso nemmeno a come dovrei comportarmi: non chiedo perdono ai due amici con cui sto parlando e corro da lei.
Sta chiacchierando con quattro sue amiche, con cui la vedo spesso in compagnia. «Ehi, Isa… Isabella…»
Lei si volta, notandomi. Lo fanno anche le sue amiche. Rallento, aspettandomi una scenata, lei che si mette a urlare che sono un bastardo, un pezzo di merda per come mi sono comportato il giorno prima nel gabinetto, con le altre quattro che le danno manforte nell’insultarmi. Mi domando se ha raccontato loro cos’è successo ieri nei bagni dell’infermeria…
Invece, si ferma, domandando alle amiche di procedere senza di lei. Un paio di loro mi sorridono, fissandomi un po’ troppo. A Simona, mi pare si chiami la moretta con un bel paio di bocce, guizza la punta della lingua sulle labbra e fa un occhiolino.
«Eh…», faccio, staccando a fatica il mio sguardo dalla ragazza e concentro la mia attenzione su quella che spero sia ancora la mia fidanzata. Mi fermo davanti a lei, mentre la colonna di condannati alle cinque ore del sabato chiuse in una scuola ci passa accanto.
«Isa…» Improvvisamente mi mancano le parole. «Io, ehm… Mi…»
Lei abbassa gli occhi, sembra più imbarazzata di me. «Lele… scusa per ieri, per come ho reagito. Ma sei il ragazzo che amo, e ti amo perché mi porti rispetto e… beh… mi è sembrato una cosa spiacevole».
Faccio per aprire bocca, ma lei mi precede. «Ho… ho pensato, ieri pomeriggio, e ho capito che sei un uomo e che… quando vedi una bella donna perdi la testa».
Le accarezzo le efelidi sulla guancia sinistra. «Tu sei la più bella donna che abbia mai conosciuto». Mi chiedo se, oltre al mio stato emotivo, dal mio odore sappia riconoscere anche quando le mento.
Isabella sorride. «Grazie, Lele. Ma non mi dovrò preoccupare più: mia madre, che è nel consiglio d’istituto, mi ha confidato che la Mancuso torna la settimana prossima e…»
Sobbalzo a quelle parole. «Cosa? E la Nobili se ne va?»
Lo sguardo della ragazza diventa affilato come una lama. Come quella che avrebbe usato, ne sono sicuro, contro la sua rivale tettona. «Sì. Poi non ne sentiremo più parlare di quella… quella puttana».
Porca puttana… Dovrei essere felice che la donna che più ha scombussolato la mia vita si levi dai coglioni, ma… non riesco a capire nemmeno io: un senso di urgenza è comparso nel mio petto, il mio cuore batte ben più forte all’idea che quella mattina avrò l’ultima lezione con Sandra che al timore di qualche istante prima che Isabella si mettesse ad urlare.
Sulle labbra della mia ragazza compare un sorriso. «Così tutto tornerà come prima, e il nostro rapporto potrà continuare senza tutto questo dramma». Chiude la distanza che ci separa, si avvicina al mio orecchio destro e sussurra: «Faremo l’amore per festeggiare la nostra liberazione da quella zoccola… Ti consumerò il salsicciotto con il migliore pompino della tua vita».
La promessa di fare sesso con la mia fidanzata scivola attorno al pensiero che è comparso nella mia mente: e se Daniele avesse davvero ragione e Sandra restasse per sempre nella mia mente perché non le ho fatto bere la mia sborra? Potrei fare mai più l’amore con Isabella senza avere la supplente di matematica che prende il suo posto, facendomi infuriare e rovinando la nostra storia?

Continua…

Per contattarmi, critiche, lasciarmi un saluto o richiedere il racconto in PDF, scrivete a william.kasanova@hotmail.com. Il mio profilo Telegram è @williamkasanova

2 Comments

  • Rebis Rebis ha detto:

    Plot twist! Ah, devo dire che questo racconto si sta rivelando molto interessante per questa dinamica ossessiva che porta Gabriele a doversi barcamenare tra le due ragazze.

    Attendo il finale ed eventualmente ti comunico che ultimamente sto avendo una mezza idea per il prossimo racconto del ciclo di Pax.

    • Il prossimo capitolo è quello dove Gabriele, messo alle strette dallo scadere del tempo e completamente traviato dai discorsi del fratello, fa l’unica cosa che ritiene possibile per risolvere il problema. E, come puoi immaginare, non sarà la cosa giusta.
      Spero di leggere presto il tuo nuovo racconto, è ambientato in un universo narrativo davvero interessante.
      Io ho caricato un horror erotico (che di erotico ha poco, lo ammetto), e sto terminando un racconto fantasy che credo sia più cupo dell’horror, entrambi sperimentali (il primo per l’uso del narratore inaffidabile, il secondo per l’impiego della narrazione in prima persona plurale) e tutti e due in un’unica pubblicazione (l’horror è un po’ lungo, ma credo debba essere letto tutto in una volta o si perde parte dell’esperienza).
      Spero vengano pubblicati presto, non vedo l’ora di riceveve feedback sui testi.

Leave a Reply