La Dottoressa Claudia

– “mmmmhhhh mi fa un sangue quella la”

– “beh anche se non è il mio tipo, a me piacciono dalla quinta in su, ha un qualcosa che mi fa sesso, è come se emanasse qualcosa che mi rende animale”

– “ah io le salterei addosso, lei è il mio tipo, e mi fa sangue proprio”

– “a me istintivamente mi scatena la voglia di incularla, giù alla pecorina e le fotto il culo”

– “ah io le farei di tutto, mi fa girare la testa … quando siamo in riunione con lei devo sforzarmi di concentrarmi che mi fa un sesso”

In quello arriva lei, la Dottoressa Claudia, la nostra commercialista che stavamo attendendo alla macchinetta del caffè del suo studio.

E’ insieme al suo capo, il Dott. Luigi.

 

Chiacchieriamo del più e del meno e restiamo che saremmo tornati, io e il mio socio romano, l’indomani pomeriggio per vedere la relazione che lei avrebbe nel frattempo

preparato per l’agenzia delle entrate.

 

Rientriamo in macchina

– “chissà se Luigi se la scopa”

– “secondo me è lei che si scopa lui, lei è dominante e sceglie lei”

– “si, te la immagini come una mistress? Sarebbe cattivissima”

 

Mentre guido e parlo col mio socio romano di lavoro penso alla Dottoressa Claudia, al suo sguardo che, attraverso le lenti dei suoi occhiali, sembra scavarmi dentro, alla sua bocca, alle sue labbra che mentre parla me le immagino addosso a me, a baciare il mio corpo, il mio cazzo … e mi eccita …

So che al mio socio piace un casino e secondo me lei lo ha percepito, e le piace …

 

Il giorno dopo alle 18 siamo da lei, riunione fiume con anche il Dott. Luigi.

Ormai siamo rimasti solo noi negli uffici, sono quasi le 20 e il Dott. Luigi propone di andare a prendere un aperitivo … ok andiamo … stiamo uscendo e il mio socio

si ricorda di aver dimenticato la sua borsa di sopra … allora la Dottoressa Claudia con uno splendido sorriso gli dice:

– “Dai vieni torniamo su che ti accompagno a riprendere la borsa e ti stampo anche la relazione e tutti i mastri così poi non dobbiamo ritornare”

e io, subdolamente al Dott. Luigi:

– “beh noi intanto andiamo allora che ho sete, la stampa dei mastri porta via almeno 20 minuti, e poi voi due ci raggiungete”

Il Dott. Luigi sorride.

 

Al bar li sotto scherziamo su quei due, anche il Dott. Luigi si è accorto che il mio socio ha un debole per la Dottoressa Claudia … lui non si svela ma anche secondo lui lei

è una gran porca … ridiamo scherziamo e quei due non arrivano …

– “Che dici andiamo a vedere?”

– “Ma si, piano piano senza farci sentire, non sia mai che li disturbiamo ihihih”

 

Rientriamo in uffico e saliamo silenziosamente le scale … sentiamo ansimare … in una stanza con la porta socchiusa e in penombra …

il mio socio romano seduto sulla sedia con la camicia aperta, i pantaloni abbassati … lei seduta sopra di lui che lo cavalca, ansimando, con le mani accarezza il suo petto villoso …

se lo scopa cavalcandolo e continuando a fissarlo negli occhi … ogni tanto si baciano … sesso nell’aria … non si sono accorti di noi … lui le dice parole oscene …

Lei inizia a ansimare sempre più intensamente, probabilmente sta per godere … in quello il mio socio ci vede … non ha imbarazzo

– “Dai venite anche voi”

La Dottoressa Claudia si gira verso di noi, ha il volto completamente infoiato, i capelli spettinati, forse arrossisce, ma sta per venire … è così eccitante, è così eccitata che

non si oppone … in un attimo mentre continua a cavalcarsi il mio socio si ritrova in bocca il cazzone del Dott. Luigi … non resisto più e mi tiro fuori il cazzone la spingo un po giù sulla schiena

e, con difficoltà, glielo infilo nel culo iniziando a pomparla, lentamente, mmmmhhhhh che bello… è strettissimo compresso anche ulteriormente dal cazzone del romano in fica …

lei inizia a godere, trema, freme, è incontenibile, grida, dice frasi sconnesse urlando di piacere e continua a godere senza interruzione sino a che tutti noi la riempiamo ovunque del nostro piacere …

sudati, distrutti, imbarazzati …

… la Dottoressa Claudia nuda in mezzo a noi tre tutta sporca del suo e del nostro piacere …