Viaggio spesso , per lavoro , fra Roma e Milano.
Non so per quale contrattempo quel giorno fui costretta a prendere il treno anziche il solito
aereo. Dovevo essere a Roma il mattino dopo e decisi di prenotare
una poltrona .Non optai per la cuccetta, non c era tempo per dormire e sul
mio portatile avrei potuto lavorare durante il viaggio.
Mi accomodai in uno scompartimento semi nuovo e
completamente vuoto. Presi possesso con gioia del mio piccolo salottino e mi misi
perfettamente a mio agio , dopo aver sistemato borse e borsette in attesa della
partenza.
Pochi minuti prima del fischio del capostazione, una ragazza
apri la porta dello scompartimento e chiese se poteva sedersi.
Senza nascondere il mio lieve disappunto la invitai ad
accomodarsi : speravo gia di essere sola e invece dovetti far
posto alla signorina.
Effettivamente non era una compagna di viaggio sgradevole.
Giovanissima, alta e longilinea, lunghi capelli castani che
incorniciavano un visetto sensuale. Minigonna vertiginosa a maglietta molto
scollata lasciavano indovinare un fisico mozzafiato.
Si sedette di fronte a me con un sorriso e , dopo essersi
sistemata , si mise a leggere un
giornale.Ripresi ad occuparmi del mio pc , ma mi resi conto ben
presto che la signorina non leggeva il suo libro. In verita mi lanciava
sguardi di sottecchi e spiava ogni mia mossa.
Lusingata da tutte queste attenzioni , continuai a lavorare
ma pensai bene di accavallare le gambe in modo che si intravvedessero fino all elastico le mie
calze scure autoregggenti .
Se la ragazza voleva provarci non mi sarei certo tirata
indietro.E puntualmente la signorina attacco bottone.
Mi disse di chiamarsi Elena. Racconto che stava raggiungendo il suo ragazzo a Roma ed
altre amenita del genere.
Poi comincio a brontolare perche sentiva caldo.
Effettivamente l aria condizionata della carrozza era guasta e anche io mi
sentivo soffocare.
Con la scusa di cercare in valigia qualcosa per rinfrescarsi
si alzo e si struscio contro il
mio corpo.Io ero seduta proprio sotto la reticella che reggeva i suoi bagagli
-Mi scusi…ma non ce la faccio
Sali , senza
scarpe , sul sedile accanto al mio e mi offri , da sotto . lo spettacolo delle
sue gambe e del suo minuscolo perizoma. Indugio per parecchio tempo in questa
posizione sperando che io dessi una lunga occhiata a cio che dovevo vedere.Scese dal sedile e con un fazzolettino imbevuto di
detergente , prese a rinfrescarsi il viso , le braccia, i polsi.
Infilo la mano anche fra i seni …per mostrarmi che non
aveva il reggiseno , rinfresco le ascelle e ando avanti con questa pantomima con la chiarissima intenzione di farsi guardare e di mostrarsi a me.La lasciai fare per un poco e poi trovai l appiglio per
intavolare un altro tipo di conversazione.
Le chiesi se era innamorata del suo ragazzo, se avevano
deciso di sposarsi ..e poi ..come sappiamo fare noi donne, cominciai a spostare l argomento su domande
piu INTIME sorridendo e ridendo con lei.
Elena fu aperta e disponibile e mi disse che le piaceva molto
il sesso , era eterosessuale , ma spesso aveva avuto (ed aveva tuttora)
esperienze lesbo con una compagna di camera all universita e che la cosa le
piaceva tantissimo.
Aspettavo solo quella che era gia una certezza.
Le sorrisi e cambiai posto, mettendomi di fianco a lei.
Sorrise e , passando al tu mi mormoro qualcosa come: Cosa
mi farai ora, bella signora ? Ho
capito subito che sei una donna sensuale e calda e questa notte potremmo
giocare invece di annoiarci su questo stupido treno.
Le chiusi la bocca con un bacio , subito la mia lingua si
perse nella sua e lei rispose alle mie stimolazioni come una vera porca. Fammi
tutto cio che ti piace. Sono in calore.
Mi sussurro fra le labbra.
La spogliai piano , con dolcezza. Le tolsi la maglietta e
quasi venni nel vedere quei seni giovani e sodi , dai capezzoli bruni , grossi
e molto sporgenti.
Le tolsi anche la gonna dopo avere chiuso a chiave la porta dello scompartimento e
le sfilai il perizoma.Sorridendo Elena si sdraio sui tre sedili liberi a si
offri a me in tutto il suo splendore.
Non avevo mai visto
un corpo cosi perfetto.
Le leccai il collo , scesi piano alle ascelle, volli
leccarla proprio sotto le ascelle, mi spostai su quei magnifici capezzoli ,
leccai a lungo il seno finche decisi di succhiare un capezzolo , ormai turgido
ed eccitato.Era come prendere il latte dalla mamma. Mi riempiva la bocca
quel magnifico pezzetto di carne scura.
Elena gemeva e mugolava in estasi.
La succhiai per un tempo infinito finche lei prese la mia testa fra le mani e la
spinse giu verso il ventre. Era completamente depilataé..con le mani scostai
dolcemente le labbra del suo sesso e cercai con gli occhi il clitoride.
Un cazzetto sporgente e di notevoli dimensioni mi venne
incontro, gonfio di voglia.Lo afferrai con le labbra e succhiai , come si succhia un bel
cazzo , fino a portarla all orgasmo.Era sudata ..la piccola troia , ed aveva goduto con la mia
lingua esperta e sapiente.Ora
tocca a te ‘ mi disse.FINALMENTE, pensai con lussuria.
Mi aiuto a spogliarmi ma volle lasciarmi le calze perche la
eccitavano.Mi guardo’a
lungo con cupidigia affermando che una donna della mia eta poteva essere
estremamente bella ed eccitante . Mi spinse a sedere sulla poltrona e mi chiese
di aprire le gambe e di masturbarmi.Lo feci con gioia e
le feci godere lo spettacolo del mio dito che sa stimolare il clitoride
con maestria fino a costringermi ad inarcarmi con violenza raggiungendo l orgasmo.Si tuffo ai miei piedi e si infilo fra le mie cosce
iniziando a leccare i miei succhi , il mio clitoride, le mie labbra gonfie e
rosse per il piacere. Si aiutava con due mani tenendomi spalancata e lascivamente
impotente di fronte a tutto questo godimento.
Mi fece alzare in piedi e , da terra, dove lei si trovava ,lecco
tutta la mia fica fino al culetto.Si soffermo a lungo sul buchetto rugoso , lo umidifico per
bene e vi infilo un meraviglioso
dito mentre con la lingua tornava a succhiarmi il clitoride e a leccarmi
tutta.
Improvvisamente si fermo. Gemetti per la delusione. Frugo
in modo forsennato dentro al suo beauty case e torno ad occuparsi di me.Ma nelle mani stringeva un gigantesco flacone , sembrava
lacca per capelli , o forse deodorante. Le chiesi che intenzioni avesse.
Voglio scoparti ‘ rispose maliziosa.
Prese della crema Nivea e inizio a spalmare con cura quell
oggetto enorme.
Ne avevo quasi paura. Non che mi faccia paura un cazzo
particolarmente grosso, anzi …
Ma mi
preoccupai : il giorno dopo non potevo permettermi di presentarmi alla
Convention con la fica sanguinante
o spaccata dai giochi di quella piccola furia.
Al contempo mi bagnavo alla sola idea di quell attrezzo che
mi avrebbe sfondata.
Il flacone aveva un diametro di almeno sette – otto
centimetri.E la circonferenza?Meglio non approfondire la misura di quel cazzo
improvvisato. Mi lecco ancora e ancora fino a farmi godere e quando capi
che ero pronta sentii il coso che forzava l apertura della mia fica.
Ma era stato sapientemente lubrificato e in un attimo mi
penetro.Uno spasimo involontario mi fece gemere. Lei intui che
poteva insistere e lo spinse dentro, quasi tutto.
Un piacere folle mi prese..Lei succhiava con ingordigia il
mio clitoride mentre mi scopava con quell oggetto spaventoso.
Avevo la fica in fiamme, il cervello fuso , il corpo galleggiava sopra di me
e giunsi all orgasmo perdendo ogni ritegno e gridando alla faccia degli altri
passeggeri che potevano sentirci.
La baciai a lungo , dopo , la accarezzai dolcemente e lei ,
la gattina , si fece coccolare.
Ci addormentammo per un pocoé.poi il controllore busso.
A Roma ci
scambiammo i numeri di telefono con la promessa di rivederci e , durante la
Convention , vi confesso , ebbi qualche problema nello stare seduta .
La fica pulsava ancora e faceva un pochino male , ma il
pensiero di quella nottata era la cosa peggiore da sopportare. Intendo dire
che non fui molto attenta ne concentrata sul lavoro di quella faticosissima
giornata di lavoro.OVVIAMENTE
Mamma mia ruben, mamma mia... Ti prego, scrivimi a gioiliad1985[at]gmail.com , mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze…
ciao ruben, mi puoi scrivere a gioiliad1985[at]gmail.com ? mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze...
Davvero incredibilmente eccitante, avrei qualche domanda da farvi..se vi andasse mi trovate a questa email grossgiulio@yahoo.com
certoo, contattami qui Asiadu01er@gmail.com
le tue storie mi eccitano tantissimo ma avrei una curiosità che vorrei chiederti in privato: è possibile scriverti via mail?