Paesino di campagna, estate, domenica.
Un gruppo di giovinastri, delinquenti e sbandati, balordi, sta attraversando in auto il paese, con la musica a tutto volume.
Sono diretti al mare per passarci la giornata, ma reduci dai bagordi della notte precedente si sono alzati tardi, sono già le
undici e mezza di mattina e il mare dista ancora una quarantina di chilometri.
Alberto sta guidando, è un piccolo spacciatore napoletano, ogni tanto si dedica a qualche truffa o rapina.
Al suo fianco c’è il capo del gruppetto, Ladan, un albanese dedito alle rapine, alla ricettazione, alla tratta di donne albanesi per
la prostituzione, ha una cicatrice di una coltellata sulla guancia.
Dietro sono seduti due rumeni, Vasile e Dimitri, topi d’appartamento, e in mezzo a loro uno spacciatore marocchino, Kamal.
– “Ferma ferma Alberto! Guarda che tettona la, minchia guarda che vacca, che roba”
– “Ueh ragazzi ma è una latteria ambulante quella la, ferma che scendo a vedere da vicino”
Mentre Alberto ferma la macchina si susseguono i commenti osceni dei cinque giovinastri.
Sabina sta andando in edicola a comprarsi un fumetto.
Indossa una camicia bianca di cotone.
Sotto di essa le sue grandi tettone sono libere, senza reggiseno, sostenute soltanto dall’aderentissimo tessuto della camicia;
i primi 3 bottoni sono slacciati e il suo splendido decollete emerge prorompente.
Il quarto bottone pare potersi strappare da un momento all’altro tanto la camicia è tesa dal suo seno prorompente.
I capezzoli si vedono spingere attraverso il tessuto e le grandi aureole rosa si intravedono in trasparenza.
Al collo una collana che termina con un ciondolo d’argento appuntito a forma di fulmine che pende sino
all’inizio dell’incavo tra i suoi morbidi seni.
La camicia scende e in parte entra nei pantaloncini corti bianchi, anch’essi strettissimi e di cotone aderentissimo elasticizzato
sul suo provocante sedere. Sotto non ha niente, è anche depilata, e dal davanti dei pantaloncini si intravede il profilo
della fica disegnato dai pantaloncini stessi. Da essi prorompono le cosce, le gambe sino ai piedi che indossano degli infradito
mozzafiato. Ad una caviglia, così come ad un polso, un sottile braccialetto pieno di piccoli ciondoli di perline.
E’ semplicemente una bomba di sesso.
Eppure non è completamente a suo agio, sa che ha un corpo prorompente ed eccitante che scatena voglie bestiali nei maschi,
adora vestire in modo scollato e aderente che evidenzia ancor più le sue forme oscene, sa che il suo compagno è
un porco e adora esibirla e usarla ma sente tutto il disagio provocato in se dagli sguardi e dai bisbiglii dei maschi incontra,
evidentemente rappresentativi dei loro pensieri e della eccitazione che lei gli provoca, sente tutto il disagio
di essere considerata come un oggetto da sesso da parte degli uomini.
D’altra parte il corpo che si ritrova fa di lei una vera e propria bomba di sesso e eccitazione;
ad alcuni puo’ anche non piacere una femmina così formosa ma Sabina è così oscenamente formosa ed emana sesso da ogni poro
che fa tirare il cazzo anche a quelli che adorano le magre.
E’ molto robusta ma non grassa, piuttosto soda. Ha due spalle da nuotatrice, molto larghe e due tettone da sballo,
una sesta straripante. Capezzoli grossi con grandi aureole.
Poi un culo favoloso con due chiappe prominenti e sode.
Due gambe robuste e due piedi da favola. Ultimamente poi è dimagrita un po’ e ha ridotto la pancia che aveva e questo
evidenzia ancor di più le sue curve prorompenti, soprattutto le tettone.
E poi il viso, con due occhi bellissimi che ti trapassano da parte a parte.
Il mento, un mento prominente che non chiede altro che di essere baciato e morso.
I capelli rossi, sono liberi e selvaggi.
Poi la pelle, che dire della pelle; è indescrivibile, morbida, si può solo dire che emana sesso da ogni poro.
Il suo sapore, il suo odore, il suo fiato, la sua voce … tutto è quanto di più sexy, di più volgarmente e oscenamente sexy vi sia.
Sabina sta chiacchierando con l’edicolante, il quale cerca di tirare la conversazione per le lunghe per ammirare
il più possibile quelle forme procaci e provocanti. Intanto anche i cinque balordi si sono fatti intorno e con
la scusa di scegliere cosa prendere aspettando il loro turno se la sbranano con gli occhi senza ritegno, ascoltando il
dialogo tra lei e l’edicolante.
– “Se vuoi Sabina ho anche Limes per il tuo uomo”
– “Grazie, ma non glielo prendo che stamattina è partito per lavoro e mi sta via tutta la settimana, non so se se lo prende da
solo da qualche parte”
– “Ah e rimani sola soletta? Se vuoi vengo a farti compagnia, è pericoloso per te stare da sola”
– “Eh dai mo’ non metterti a fare il porco anche tu, approfitto che mi manca l’uomo per riposarmi”
– “Comunque se ci ripensi dimmelo che qui chiudo immediatamente l’edicola e vengo a stare da te, per proteggerti eh, mica per altro”
– “Si si, dite sempre così e poi siete soltanto dei porci, comunque tranquillo che durante la settimana vengono gli stallieri a darmi
una mano a gestire gli animali, ciao”
– “Ciao, e torna pure ogni giorno, bellissima”
Sabina si allontana col fumetto sotto braccio e va verso la gelateria della piazza del paese.
Uno dei ragazzacci chiede all’edicolante
– “Ma è di qua quel puttanone? Minchia che tettone che ha”
– “Si, abita poco fuori paese, è proprio una bomba di sesso”
– “Ce lo ha fatto tirare di brutto”
– “Eh non solo a voi eheheh”
– “Ma e che lavoro fa?”
– “Oltre a far felice il suo uomo, si prende cura della loro tenuta, hanno parecchi animali, mucche, cavalli”
– “Eh si e lei è una delle vacche da latte in libera uscita ahahahah, grazie”
I cinque ritornano alla loro auto commentando volgarmente Sabina, appena rientrano tutti in auto e stanno per ripartire ecco
che rivedono Sabina, o meglio il culo di Sabina; lei si sta dirigendo a piedi verso la sua auto, succhiandosi voluttuosamente un
gelato … è uno schianto …
– “Qui invece di andare al mare, andiamo a fotterci sta vacca, che è anche sola a casa”
– “Ah si d’accordo, seguiamola con la macchina, c’ho già il cazzo duro come il marmo”
– “E che culo che c’ha, non solo le tettone, io a questa la apro in due”
– “Minchia e avete sentito che il marito non c’è tutta la settimana, possiamo stabilirci da lei per qualche giorno e ce la
fottiamo alla grande, quelle tettone mi fanno impazzire letteralmente”
– “Vai Alberto vai, seguila e non perderla”
– “Miiii le facciamo la festa a questa vaccona! Mi sento uno stallone in calore”
Sabina sta urlando, è nell’atrio di casa ed è preda dei giovinastri, che la tengono ferma per le braccia mentre lei
tenta di divincolarsi, e la palpano dappertutto.
– “Urla, urla, vacca tettona che nessuno ti sente oltre a noi e ci ecciti ancora di più, dai urla,
mmmmhhhhhh minchia che tettone che c’hai!”
– “Abbiamo tutto il tempo per mungerti per bene e farti impazzire, troia tettona! Mi fai impazzire, mi fai sesso, ti sfondiamo tutta”
– “Aspettate, io non resisto più da quanto mi eccita sta femmina qua, fatemi svuotare i coglioni dentro di lei, vieni qui tettona
che ti faccio sentire il mio cazzo, toglietele i pantaloncini a sta vacca e tenetela ferma, oh si vacca più ti agiti più mi ecciti,
guarda qua che cazzone duro me lo hai fatto diventare”
Così dice Ladan mentre si è tirato fuori dai pantaloni un cazzo nerboruto, di una ventina di centimetri, svettante nella sua erezione
selvaggia.
Gli altri le strappano i pantaloncini e scoprono che non ha nulla sotto ed è totalmente depilata; questo scatena ancor di più quelle
bestie affamate di sesso; lei è una preda, una preda indifesa semplicemente tutta da sbranare.
– “Ma guarda guarda guarda che troia che sei, mmmmmhhhh quanto mi ecciti, vedrai che ti piace il mio cazzo, mmmmhhhhh,
dai stendetela per terra e allargatele per bene le gambe”
– “Noooo nooooo vi pregooooo nooooooo”
– “Mmmmmmhhhhh quanto sei porca così tutta aperta, guardate che fica splendida che ha la vacca tettona, mmmhhhhh, aspetta che la
assaggio mmmmhhhhhh quanto sei bona”
Ladan si sdraia per terra e inizia a baciarle e leccarle la fica spalancata davanti a lui, le gambe di Sabina sono tenute apertissime
a 180 gradi dagli altri, lei continua forsennatamente ad agitarsi per cercare di sfuggire alla presa ma questo la rende ancora più
eccitante per quelle bestie, facendo emergere ancora di più le tettone compresse dalla camicetta aderentissima,
e per tenerla ferma sono costretti
a palparla sempre di più sino a che le strappano la camicetta facendo saltare fuori due tettone da favola …
è così eccitante che mentre
sta urlando per protestare Alberto non resiste e inizia a baciarla in bocca, all’inizio con forza bloccandole la testa con le mani,
lei si oppone ma inizia a fare effetto la leccata di fica che le sta facendo Ladan, piano piano le urla di protesta si trasformano
in mugolii soffocati dalla bocca e dalla lingua di Alberto, gli spasmi di opposizione diventano meno violenti e man mano più lascivi,
osceni e volgari, il piacere inizia a mischiarsi nel suo corpo, le mani dei maschi iniziano sempre più a palparla senza ritegno senza più
bisogno di doverla tenere bloccata …
– “Mmmmhhhhh è bagnata questa troia, sei proprio una vacca puttana, ora ti faccio sentire il mio cazzo troia”
E Ladan si alza con la faccia tutta bagnata della sua saliva e degli umori della vacca, si prende il cazzo con la mano e lo appoggia
sulla fessura, glielo strofina su e giù lentamente tra le grandi labbra, sul clitoride,
e poi di colpo glielo sbatte dentro fino in fondo, fino alle
palle … Sabina ha un sussulto improvviso, inarca la schiena, strabuzza gli occhi e inizia ad ansimare mentre Ladan inizia
a fotterla forsennatamente, Alberto le libera la bocca e si mette in piedi per tirarsi giù i pantaloni …
le tettone sballonzolano libere ai colpi selvaggi della scopata di Ladan,
mentre tutti gli altri la hanno per un attimo mollata perchè si stanno spogliando tutti tirando fuori i loro cazzi già ben in tiro per
l’eccitazione …
Sabina è sdraiata per terra e sta venendo montata bestialmente da Ladan, istintivamente porta le sue mani sul petto di lui
per cercare di frenarne l’impeto, così facendo comprime le sue tettone tra le braccia facendole diventare ancora più grandi
e eccitando ancor di più quelle giovani bestie affamate di lei …
– “Mmmmhhhhhh vacca che fica che hai, mmmmmhhhhh quanto sei calda, mmmmmhhhhh sei fradicia, ti piace il mio cazzo eh troia?”
– “guarda che tettone da vacca che ha, dai Ladan spaccala, spaccala, guarda come le fai ballare quelle tettone da troia che ha”
– “ah ti piace eh vacca, ti piace? Senti come ansima la troia, le piace eh”
– “Oh Ladan quando le hai sborrato dentro poi mi svuoto io i coglioni dentro di lei mmmmmhhhhh quanto mi eccita sta puttana”
– “ooohhhhh noooo nooooo non mi venite dentro per favore noooo oooohhhhh”
– “Ah no? E perchè no? Ti sto per sborrare dentro tutto la mia sborra vaccaaaaaa”
Dice Ladan aumentando ancora il ritmo della chiavata avvinghiato con le mani ai suoi fianchi, è madido di sudore …
Sabina è preda del piacere e il suo corpo non riesce ad opporsi agli spasmi di piacere che le provoca una chiavata cosi selvaggia
ma continua ad opporsi con la mente
– “nooooo nooooo non sborrarmi dentro ti pregoooo oooooohhhhh noooooo oooohhhhhh dentro nooooo, non prendoooo pilolla nooooo ti pregoooo
nooooo non dentro noooooo”
– “siiii invece ti ingravidiamo allora, dai ragazziiii tutti ti sborriamo dentro vacca da ingravidare che non sei altrooooo ooohhhhh
vengooooooo sborrooooooo oooohhhhhhh tiiiii stooo sborrandoooooo tuttooooo dentrooooo oooohhhhh sborroooooo vaccaaaaaaa ti mettooooo
in cintaaaaaa aaaahhhhhhhhh li senti gli schizziiiiii aahhhhhhhh”
– “nooooooo oooohhhhhhh nooooooooo stronzoooooooo ooohhhhhhhh noooooooo bastardooooooo ooooohhhhhhhh”
Ladan è tutto irrigidito, con tutti i muscoli tesi nell’orgasmo e nella eiaculazione che sta avendo dentro Sabina, completamente
sudato e fradicio di sudore, con le mani si è avvinghiato alle tettone di Sabina e le stringe a piena forza nello spasmo della
sborrata … Sabina urla in un misto di piacere e di opposizione …
Ladan estrae il suo cazzone dalla fica di Sabina, è venuto in gran quantità, si vede la sborra che cola dalla fica di Sabina, ma
è solo un attimo perchè subito Alberto si mette al posto di Ladan, e senza indugio le schiaffa il suo cazzone in fica e inizia
a cavalcarla forsennatamente totalmente preda di una eccitazione bestiale …
Sabina non resiste più e nonostante le sue opposizioni verbali inizia
a non controllare più il proprio corpo, la propria carne, non riesce più a frenare le proprie ondate di piacere che iniziano
a squassarle il corpo, è evidente che un orgasmo osceno la sta per travolgere e questo per quanto possibile non fa che rendere ancora
più bestie affamate i maschi che la stanno violentando brutalmente, Alberto la sta sfondando bestialmente, lei è completamente aperta
a lui con le gambe spalancate a 180 gradi e la fica totalmente alla mercè del cazzone di Alberto, le tettone sono impastoiate
da innumerevoli mani come se fossero dei pizzaioli che montano la pasta per la pizza,
e Vasile le ha infilato il suo cazzo, già gocciolante di piacere, in bocca per cui si sentono da parte di
Sabina solo mugolii di piacere attutiti dal cazzone di Vasile nella sua bocca …
– “Ohhhhhhhh troiaaaa puttanaaaaa oooohhhhh ora ti ingravido anche iooooo oooohhhhhh vengoooooo ti sto schizzandoooo tuttoooo dentroooo”
e anche Alberto inizia a sborrarle in fica
– “Dai ragazzi sborriamole tutti in fica, oh Vasile non sborrarle in bocca adesso, tieniti tutta la sborra per la fica
che la ingravidiamo per bene a questa latteria ambulante, poi dopo abbiamo tempo per farle di tutto e sborrarle anche in bocca
e nel culo e dappertutto, dai svuotiamoci tutti i coglioni nella fica di questa vacca da monta,
ehi troia la tua fica è il nostro sborratoio sai … ti mettiamo in cinta puttana”
– “mmmhhhhh nooooooo bastardiiii noooooo ooohhhhhh ooohhhhhh stronzooooo nooooo ooohhhhhh”
e il no di Sabina è subito soffocato dai sospiri del piacere che la pervade perchè Kamal si è sostituito ad Alberto e ha iniziato
anche lui a fottersela selvaggiamente … pure lui è così eccitato che dopo pochi colpi le sborra in fica,
ormai la fica di Sabina e ricolma di sborra che le cola oscenamente in gran quantità …
e subito Vasile si mette lui a fottersela animalescamente,
la ha afferrata per i fianchi sui quali stringe le mani e si fa forza per spingere il suo cazzone con tutta la sua possenza fino in
fondo dentro di lei, più in fondo e più violentemente e ferocemente possibile,
Sabina inizia a essere squassata da un orgasmo violento e senza fine per la brutalità con la quale sta venendo posseduta …
anche Vasile si svuota completamente i coglioni dentro di lei ed è il turno di Dimitri che sino a quel momento si era dedicato
a violentarle le tettone pastrugnandole
bestialmente in ogni modo, sputandoci sopra e mentre Vasile se la fotteva si era messo a cavalcioni del volto di Sabina e si era
messo a scoparsela tra le tettone insultandola pesantemente mentre con le sue manone le schiacciava le tettone sul suo cazzone
e venendo deliziato dal fiato dei mugolii e muggiti di piacere di Sabina sul suo culo che andava su e giù per la spagnola sulla faccia
di Sabina …
Dimitri inizia a fottersela prendendole le gambe e portandosele sul petto e sulle spalle, stringendole fortemente a se
con le braccia per fare presa
migliore e spingere più a fondo la sua scopata … mentre se la fotte, mentre Sabina continua ad essere preda di un orgasmo
squassante, osceno e vergognoso, Ladan le si è sdraiato al fianco e inizia a baciarla, a limonarla volgarmente … anche Vasile si
sdraia all’altro fianco di Sabina, le prende la testa sottraendola alla bocca di Ladan e inizia a limonarsela lui, e cosi vanno
avanti Ladan e Vasile rubandosi l’un l’altro e contendendosi la bocca e la lingua di Sabina limonandosela,
sputandole in bocca, usando la
sua bocca nei modi più osceni mentre Dimitri continua a fottersela e le tettone sballonzolano oscenamente ad ogni colpo,
prese anche a violenti schiaffoni da Kamal e Alberto …
fa caldo, sono tutti sudati, c’è puzza di sesso, di sudore, di sborra, anche Dimitri inizia a sborrarle in fica urlando oscenità …
ormai un fiume di sborra le cola dalla fica giù per il culo mentre Ladan e Vasile continuano oscenamente a disputarsi la bocca di
Sabina che non ha un attimo di pausa condannata a respirare il fiato, l’alito e la saliva dei due porci balordi
direttamente dalle loro bocche continuamente appiccicate alla sua …
Dimitri estrae il suo cazzo dal lago di sborra e di umori che è diventata la fica di Sabina
– “mmmhhhh guardate qua quanto ben di dio le abbiamo sborrato dentro, mmmmhhhhh vacca, non va bene che esca tutto questo sperma,
lo hanno fatto i nostri coglioni per te, dai Alberto vai in cucina
a prendere un cucchiaino che raccogliamo tutta questa sborra e gliela rimettiamo
dentro, eh eh eh stavolta in bocca”
e mentre Alberto torna dalla cucina con due cucchiaini, uno lo da a Kamal, Dimitri dice
– “Oh Ladan, Vasile, mollatele la bocca che ora le diamo la nostra sborra”
Alberto e Kamal si mettono in mezzo alle gambe di Sabina e coi cucchiaini iniziano a raccogliere la sborra che è uscita e poi portano
i cucchiaini alla bocca di Sabina
– “mangia troia, mangia la nostra sborra fatta per te, vacca mangia e pulisci per bene questi cucchiaini mmmmhhhhh che vacca
che sei! Dai pulisci bene, si così si cosi, brava troia si così brava brava, dai riempite di nuovo i cucchiaini, si infilateglieli
anche in fica che raccogliete un po’ di sborra dentro di lei, si … ti piace troia eh quello che ti facciamo eh ti piace?
siii lo senti vacca il sapore della tua fica mischiata alla nostra sborra eh vacca lo senti? mmmmmhhhhhh non ti preoccupare
che ci fermiamo qui da te,
questo è solo l’inizio e ti spacchiamo tutta, ti facciamo godere, ti distruggiamo e, eh eh eh, vedrai che ti mettiamo in cinta …
puttana che non sei altro!”
e nel dire questo Dimitri inizia a prenderle violentemente a schiaffi le tettone e a sputarle addosso …
Anche
Ladan si unisce a schiaffeggiare le tettone con una mano mentre con l’altra si masturba lentamente l’uccellone che gli sta
tornando ben duro, e dice
– “Lurida tettona, qui siamo tutti sudati e sporchi di sesso, ed è colpa tua vacca, colpa di queste tue tettone vergognose,
dobbiamo punirti per questo, non ti preoccupare che abbiamo giorni e giorni per punirti di queste tue tettone vergognose, lo
sappiamo che tuo marito non c’è eh eh eh, troia, inizia adesso a pulirci completamente leccandoci tutti, si lecca tutto il
nostro sudore vacca, leccaci leccaci tutti, lucidi della tua saliva dobbiamo essere, leccaci tutti, puliscici le ascelle, le palle,
i cazzi, i piedi, il buco del culo con la tua lingua puttana tettona! Devi essere punita perchè sei troppo oscena, guarda come
ci stai facendo diventare i nostri cazzi, dai leccami tutto che poi voglio sfondarti il culo, ecco inizia dalla mia ascella,
senti come puzzo troia, lecca lecca, lo senti il mio sapore vacca, lecca lecca mmmmhhhhh che lingua che hai”
… Sabina sta leccando uno alla volta tutti quei porci bastardi; si fanno leccare nei posti più osceni, la umiliano, ma c’è
una parte di lei che trova la situazione eccitante, deve trattenersi, anche se ha già avuto prima un orgasmo tanto intenso
quanto vergognoso mentre veniva scopata selvaggiamente.
Vasile è sdraiato per terra, con le braccia si sta tenendo le gambe alzate, afferrandosi per le cosce, offrendo cosi a Sabina
completamente il proprio scroto e il proprio ano da leccare …
– “mmmmmhhhhhh tettona come lecchi bene, sei proprio una gran vacca, dai leccami bene il buco del culo, si così oohhhh siiii
infilaci anche la lingua dentro vacca ooohhhhhhh siiiii”
– “Hey tettona, dove si trova ora il tuo cornutone eh? Lo abbiamo fatto proprio ben cornuto, ma di sicuro non ti sa far godere
come ti abbiamo fatto godere noi ih ih ih, ed è solo l’inizio, dimmi vacca come si chiama il tuo cornutone eh? E dove sta adesso?”
dice Ladan.
Sabina è impegnata a leccare il culo di Vasile e non può rispondere.
Allora Ladan la afferra per i capelli alzandole la testa e portandola a pochi centimetri dal suo volto, le sputa in faccia e,
alitandole sul viso, le dice
– “Puttana rispondi quando ti chiedo una cosa, sei in punizione e sei la nostra schiava per colpa di questo tuo corpo osceno che hai”
torna a sputarle ripetutamente in faccia e in bocca e poi le chiede ancora
– “allora vacca, come si chiama e dove è il tuo cornutone?”
– “nooo vi prego lasciatemi stare, non fatemi male, andatevene, mi avete già scopato”
– “eh no vacca, non ti permettere più di dirci cosa dobbiamo fare”
e le molla due fortissimi ceffoni sulle tettone facendole oscillare violentemente e facendola sussultare e gridare
per il dolore improvviso, poi le tira ancora più forte
i capelli con una mano mentre con l’altra inizia a strizzarle dolorosamente un capezzolo
– “vacca rispondi al tuo padrone, guarda che ce ne staremo qui ad abusare di te quanto tempo vogliamo,
ti sfondiamo per bene non ti preoccupare
che ti sfondiamo come non immagini neanche tettona di merda, dai rispondi vacca”
e nel dire questo inizia a torcergli il capezzolo dolorosamente
– “ahiaaaaaa nooooo ahiaaaaaa noooo non cosììì forteeee ahiaaaaaa noooo il mio compagno ahiaaaaa si chiama Antonio”
– “eh no vacca non hai capito ancora, Alberto vieni qui e tirala tu per i capelli, sputale pure in faccia continuamente”
Ladan allora con la mano libera le afferra anche l’altro capezzolo e inizia a strizzarlo e torcerlo insieme all’altro con ancora più
forza di prima e continua
– “vacca tettona, noi siamo i tuoi padroni, i tuoi secondini, il tuo compagno lo devi chiamare cornutone e basta, cornutone e basta,
vediamo se hai imparato, allora come si chiama?”
– “aaahiiaaaaaa tiii pregoooo nooooo ahiaaaaaa mi fai maleeeeeeee ahiaaaaaa oooohhhhhh si ahiaaaaaa chiamaaaa Antonioooo ahiaaaaaa
il mio ahiaaaaaa cornutoneee ahiaaaaa”
– “bene bene, vedo che inizi a comportarti bene, mmmmhhhhh che bei capezzoloni turgidi che sono diventati, mmmmmhhhhhhh fammeli
leccare un attimo, mmmhhhhh e dimmi un po’ mentre te li lecco dove sta il tuo cornutone?”
E attendendo la risposta di Sabina Ladan inizia a leccarle voluttuosamente i due capezzoloni, resi turgidi e sensibilissimi
dalla violenta strizzata che hanno appena avuto, e porta una mano in mezzo alle gambe di Sabina iniziando ad accarezzarla dolcemente
sfiorandole il clitoride …
– “mmmmhhhhhh sta vacca sta iniziando a bagnarsi, minchia che vacca che è”
Sabina deve trattenere i sospiri per rispondere
– “oohhhh il mio cornutone oooohhhh è andato in Cina ooohhhh ha presooooh aereo da Roma, è partito verso le tre questo pomeriggio,
ooohhhh, fa scalo a Monaco, tra poco dovrebbe chiamarmi, e poi verso le sette riparte per Pechino ooohhhhh dove arriva alle quattro e
mezza di mattina domani mattina oooohhhhhh pianoooo ohhhhhh ooohhhhh”
Sabina inizia a non trattenere più i sospiri, ansima, l’effetto della mano di Ladan in mezzo alle sue gambe si fa sentire, i
suoi sospiri eccitano i balordi, Kamal inizia a limonarsela, mentre Dimitri inizia a toccarle e accarezzarla sul buco del culo,
gli altri si dedicano alle sue tettone, è completamente circondata da maschi infoiati …
– “Oh ragazzi questa vacca sta diventando fradicia, sentite qua, è un lago”
e Ladan inizia a infilarle due dita in fica facendole andare avanti e indietro, facendole ruotare su se stesse,
e si sente chiaramente il suono dello sguisch sguisch
delle dita in mezzo a tutti gli umori vaginali, e Sabina ansima senza ritegno ormai, preda di quelle bestie arrapate …
– “Hei vacca, quando il tuo cornutone ti chiama dopo, voglio scoparti mentre parli con lui, oh ragazzi quando il cornutone chiama
facciamola godere, che senta quanto è troia la sua tettona, mmmmhhhhh quanto mi eccitano ste tue tettone, mmmmhhhhh è tutta bagnata
fradicia sta puttana tettona … ora ti apriamo per bene vacca! Kamal, tu che hai il cazzone più grande di tutti stenditi
per terra che la impaliamo per bene sopra di te”
Kamal si stende per terra e il suo cazzone emerge portentoso, non sono tanto i 22 centimetri di lunghezza di esso
quanto la larghezza decisamente superiore al normale, un palo nerboruto, durissimo, di carne eccitata da Sabina, con due palle enormi
alla base …
Sabina è già completamente fradicia e viene fatta posizionare sopra il cazzone del marocchino, viene spinta giù per le spalle dagli
altri maschi infoiati, il cazzone di Kamal penetra la sua fica riempiendola completamente, Sabina è letteralmente impalata, rimane
senza fiato quando la spingono per le spalle giù fino in fondo a impalarsi sino alle palle del marocchino, Sabina si sente riempita
come non mai, qualcuno la abbraccia da dietro e la afferra per le tettone iniziando a pastrugnarlele con forza tirandola verso l’alto
e poi rispingendola verso il basso, costringendola così a cavalcare quel cazzone marocchino enorme … Sabina ansima, geme, mugola
nella cavalcata mentre Kamal inizia anche lui a muoversi sotto di lei scopandosela sempre più animalescamente, si sentono
chiaramente i colpi delle loro carni che si scontrano, che sbattono l’una contro l’altra nella foga oscena della scopata …
Dimitri è alle spalle di Sabina e la sta abbracciando da dietro pastrugnandole con forza le tettone, i gemiti e le urla di
Sabina sono attutite perchè la bocca di Alberto si è impossessata della bocca di Sabina limonandosela a fondo …
sono evidenti le ondate di piacere che sconvolgono le carni di Sabina, ondate che Sabina controlla sempre meno e che diventano
sempre più frequenti e squassanti …
in quello squilla il cellulare di Sabina sul tavolo …
sul display compare il nome Amo’, Ladan lo afferra dicendo
– “Amo’ … poi dopo lo devi cambiare in cornutone ih ih ih, stai godendo eh vacca? Dai Kamal sfondala, falla godere ih ih ih …
ora rispondo e metto in viva voce così sentiamo tutti il tuo cornutone, ueh ragazzi noi non facciamoci sentire per il momento,
tu Kamal falla impazzire, Alberto liberale la bocca così facciamo sentire al cornutone i muggiti della sua signora”
– “Noooo ti pregoooo oooohhhhh aaahhhhhh nooooon rispondereeeee oooohhhhhhh ti pregooooo”
e Kamal risponde e mette in viva voce, mettendo al massimo il volume
– “Amore sono a Monaco e tra poco parto, sono in fila per l’imbarco”
– “ooohhhhh ok Amo’ ooohhhh va beneeee ooohhhhh come staiiii? ooohhhhh”
– “Che succede, stai bene?”
– “ooohhhhh noooon proprio ooohhhhh, mi si è bloccata oooohhhhhh la schiena oooohhhhh mi faaaaaaa maleeeee”
– “minchia amore, distenditi, riposati, dove sei che sento dei rumori strani, cosa stai facendo invece di distenderti e riposarti?”
– “ooohhhhhh sono in ooohhhhh lavanderia e sto cercando ooohhhhh di aggiustare l’asciugatrice oooohhhh che fa questo rumore ooohhh
strano”
intanto Ladan ha spostato Dimitri che le stava pastrugnando le tettone, spinge la schiena di Sabina giù, schiacciandole le tettone
sul petto del marocchino che sta continuando a fottersela rumorosamente … Ladan inizia a sputarsi sul cazzone che ha tra le mani
e a sputare sul culo di Sabina
– “Amore ma stai sputando?”
– “Oooooohhhh siiii oooohhhhh mi sono tagliata oooohhhhh un ditoooooohhhhh ora ahiaaaaaaa me lo sto sputandoooooohhhhhh per
disinfettarloooooooohhhhhh ahiaaaaa”
in quello Ladan le piazza il suo cazzone sul buco del culo e inizia a far pressione per spingerlo dentro
– “Noooo cosìììì nooooo mi faaaa maleeee il ditoooo e la schienaaaaa amo’ ooohhhhhhhh nooooo ahiaaaaaaa noooo ahiaaaaaa amo'”
– “Amore che succede, stenditi sul divano, molla tutto, stenditi”
il cazzone di Ladan penetra lo sfintere e l’albanese senza ritegno inizia a incularla selvaggiamente, Sabina emette un urlo
– “Amore che è successo?”
Sabina è a sandwich schiacciata tra il marocchino che la impala sfondandole la fica e l’albanese che le sfonda il culo,
è una doppia bestiale,
le tettone schiacciate sul petto di Kamal, ha solo la bocca libera ma è così schiacciata tra le due masse di carni di maschio
che respira a fatica mentre il suo corpo è squassato da ondate di piacere
– “ooooohhhhhh amooooo’ oooohhhhhhh si è oooohhhhh ahiaaaaaa ahiaaaaaaa noooooooo bloccataaaaa ooohhhhhh la aaahhhhhh ahhhiaaaaa schienaaaaaa
sonoooooo ooohhhhhh noooooooo amooooo’ bloccataaaaa ooohhhhh con la schiena aaahhhhhhh noooooo ahiaaaaaa bloccataaaaa ahhhhhh
oraaaaa ahhhhiaaaaahhhh miiiii vadoooo a oooohhhh oohhhhhh stendere ooohhhhh scusaaaaa amoooo’ scusaaaaa aaahhhhhh aaahiaaaaaa pianoooo
pianooooo vadoooo pianoooo, daiii ooohhhhh ci sentiamoooo ahiaaaaaaa ahiaaaaaa ooohhhhh nooooooo quandoooo arriviiii a ohhhhhh
Pechinoooooo oohhhhh nooooo ahiaaaaa ooohhhhhhh pianoooooo ciaooooo amooooooo'”
– “Amore stenditi riposati smetti di stare li con l’asciugatrice, ma i suoni che sento sono proprio strani, mi fai preoccupare, ora
devo lasciarti che mi imbarco ma ti chiamo appena arrivo, sicura che è tutto ok? Faccio venire qualcuno?”
– “ooohhhhh nooooo amoooo’ ce la ooooohhhhh faccioooo, non oooohhhhhh noooooooo nooooooon noooooo ti preoccupare che aaaahhhhh
ora riposo e poi ohoooohhhhhh starooooooo ooohhhhhh ahiaaaaaa pianoooooo meglioooo oooohhhhhhh miiii prendooooooh
un antinfiammatoriooooooo oooooooohhhhhhh ahiaaaaaaaahhhhhh ciaooooooo ooohhhhhh”
– “ma non è che c’è qualcuno li con te? Mi sembra di sentire altre persone, ma cosa stai facendo? Cosa succede?”
– “ooohhhhh nienteee amooooo tiiiii amoooooooooo ooohhhhhhh amooooooooo ooohhhhhhh”
Si sente dall’altra parte una voce in tedesco che chiede di spegnere il cellulare, evidentemente è in aereo
– “Amore che succede? Ora mi fanno chiudere il cellulare che l’aereo deve partire, amore ti chiamo immediatamente appena arrivo
a Pechino”
e la chiamata viene chiusa.
– “Vacca vacca vacca godevi davanti al tuo cornutone oooohhhh che vacca che seiiiii mmmmhhhhh che culo stretto che hai, Kamal come
va la sotto?”
– “mmmhhhhh sento la sua fica che si contrae sul mio cazzone, me lo sta massaggiando, tra poco le sborro di nuovo dentro a questa
tettona mmmmhhhhhh, alla faccia del suo cornutone mmmhhhhhh, sei piena di cazzo troiaaaaa! Lo senti che ti stiamo riempiendo
di cazzo eh tettona! mmmmhhhhhh”
Sabina ora è libera di lasciarsi andare, non trattiene più le ondate squassanti di piacere che le sconvolgono le carni, la
brutalità di come sta venendo trattata, di come sta venendo presa in doppia, della sua sua fica e del suo culo oscenamente
riempiti e sfondati da due cazzoni che la fottono e inculano bestialmente, la vergogna, il non volersi lasciare andare con la mente,
tutto ciò la eccita come una vacca in calore, la trasforma in una vacca in calore … e questo viene percepito dai balordi già
eccitati oltre misura da quelle carni e forme oscene di Sabina rendendoli se possibile ancora più bestie assatanate …
il corpo di Sabina, schiacciato tra i due maschi che se la fottono furiosamente, inizia a tremare e squassarsi preda di
un orgasmo osceno, Sabina inizia a urlare, letteralmente urlare per l’intensità dell’orgasmo che sta avendo, ma le urla di piacere
vengono subito sedate perchè uno dei due rumeni, Vasile, le tappa l’unico buco ancora libero infilandole il suo cazzone in bocca,
le alza brutalmente la testa tirandola su per i capelli e inizia a scoparsela in bocca, i muggiti di Sabina si trasformano
in mugolii che le escono dalla bocca piena di cazzo rumeno … è piena di cazzo, ovunque, e respira cazzo …
i tre che se la stanno fottendo di brutto ormai emettono solo suoni gutturali preda della propria eccitazione selvaggia …
gli altri due, Alberto e Dimitri, osservano masturbandosi e insultando oscenamente la vacca
– “Oh sta troia tettona lo chiamava amo’ invece di cornutone, non va bene, dobbiamo punirla che ha disobbedito, solo cornutone
deve chiamarlo questa svergognata”
dice Alberto
– “oh si ma la puniamo per bene dopo anche per questo”
commenta Dimitri mentre entrambi continuano a masturbarsi …
– “Dai giriamo la vacca”
Vasile si stacca dalla bocca di Sabina e si distende per terra, Kamal e Ladan si sfilano dai buchi della vacca, la afferrano per le
ascelle e la piazzano sopra Vasile, Sabina da la schiena al volto del balordo,
posizionandole il buco del culo sulla punta del cazzone del maschio … Sabina si impala, viene impalata nel culo, spinta giù dagli
altri maschi bastardi sino a farle penetrare completamente il cazzone nel culo … Dimitri non resiste per l’eccitazione e le salta
addosso afferrandola per le tettone e stringendogliele forte, facendola cadere con la schiena aderente sul petto di Vasile, e, sempre
facendo presa sulle tettone le infila seccamente la propria nerchia nella fica fradicia iniziando a pomparla vigorosamente,
Sabina è di nuovo presa in doppia e gode senza ritegno come una scrofa in calore, vibrando, gemendo, muggendo, fremendo, urlando
preda di un orgasmo continuo … Dimitri prima e Vasile subito dopo le sborrano dentro e vengono subito sostituiti da Kamal in fica
e Alberto in culo, Sabina continua ad avere orgasmi squassanti … dopo poco Kamal sta per sborrare, lo sfila dalla fica, il cazzone è
spaventosamente enorme per l’eccitazione, lo porta sulle tettone di Sabina e inizia a sborrarle addosso l’inverosimile … è così
eccitante che anche Ladan che si stava masturbando inizia a sborrarle sulle tettone, la sborra calda che lei sente addosso la fa
impazzire e inizia a urlare selvaggiamente il proprio piacere, muovendo il proprio culo all’impazzata, col cazzone di Alberto dentro
che sottoposto a questa violenta sollecitazione dopo poco inizia a eiaculare riempiendole l’intestino di sborra calda …
Sabina è completamente fradicia, zozza, oscena, puzza di sesso, ha sperma ovunque … è distrutta, anche i balordi sono sfatti,
ma non c’è riposo per lei, Ladan le urla
– “vacca, ora vai a darti una sciacquata che sei oscena così, vergognati, poi ci prepari e ci servi la cena a tutti!
Alberto e Vasile andate con lei e fatele mettere qualcosa di sexy addosso, tenetela sempre d’occhio, non lasciatela mai sola anche
se deve fare la pipì, dai andate che ho fame”
Mamma mia ruben, mamma mia... Ti prego, scrivimi a gioiliad1985[at]gmail.com , mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze…
ciao ruben, mi puoi scrivere a gioiliad1985[at]gmail.com ? mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze...
Davvero incredibilmente eccitante, avrei qualche domanda da farvi..se vi andasse mi trovate a questa email grossgiulio@yahoo.com
certoo, contattami qui Asiadu01er@gmail.com
le tue storie mi eccitano tantissimo ma avrei una curiosità che vorrei chiederti in privato: è possibile scriverti via mail?