So che dovrò scriverti non una, ma dieci volte prima che tu risponda
So che dovrò attendere non dieci, ma più di cento giorni
So che l’insensata passione consumerà notti e giorni, giorni e giorni
So che con pena proverò il morso crudele di delusa speranza
Allora e solo allora arriverà il dolce viatico, l’utile conforto
Nessuno sa quanto lunga sarà la tribolante attesa
Né tu né io, eppure solo a noi spetta tagliare il nodo o riannodarlo
Intanto continua Tesoro, a stringermi la mano, mentre io annego
nel mare che placido m’invade.
Grazie mille. Sono contento ti sia piaciuto! :)
Grazie del commento che ho apprezzato.
Grazie! cosa in particolare ti ha eccitato?
Rimando tutti alla risposta data a chi lamenta la " mancanza" del racconto 9
Mi fa piacere