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Due cazzoni sono meglio di uno

By 13 Dicembre 2021No Comments

Il giorno dopo al pomeriggio in piscina, io ed S. parlammo di ciò che era accaduto. S. era ancora eccitata di aver condiviso un bel cazzo grosso con me, io ero eccitato ma anche confuso. MI era piaciuto molto vedere la mia ragazza soddisfatta da un cazzo così grosso ed allo stesso tempo mi era piaciuto succhiarlo, prenderlo in bocca per leccarlo e godermi la sborrata come ricompensa.
Avevo voglia di riprendere in bocca le palle di U., al solo pensiero mi eccitavo come un porco.
Ero sicuro di non essere gay in quanto amavo la mia ragazza e mi piaceva fare sesso con lei, però quell’esperienza mi continuava a girare nella testa. Sicuramente se non ci fosse stata S. tutto ciò non sarebbe mai accaduto..
Forse mi ero fatto prendere dalla situazione e dal fatto che lei volesse così tanto provare il cazzo di U.
S. mi chiese se mi andava di assaggiare di nuovo quel cazzo insieme a lei, le risposi di sì e che volevo vederla di nuovo godere mentre veniva penetrata da un altro.
Scrissi quindi ad U per invitarlo il sabato sera per passare una serata in casa con la scusa del brutto tempo, dopo qualche ora U. rispose e con nostra sorpresa mi chiese se poteva anche invitare un amico di nome M..
Parlai con S., eravamo convinti che U. non avesse colto il vero motivo dell’invito ma non potevamo rispondergli di no.
Gli risposi che non c’era nessun problema e che ci saremmo visti Sabato verso le 19. Ci preparammo così a passare una serata come le altre un po delusi data la nostra vera intenzione.
La settimana passò tranquilla, quasi ogni giorno mi segavo ripensando a ciò che era successo il weekend prima., le immagini di tutta quella sborra densa sulla mia faccia e su quella della mia ragazza e le palle enormi di U. che mi sbattevano in faccia mentre scopava il culo di S. mi mandavano in estasi.
Il sabato verso le 19 suonò il campanello, erano U. ed M., non appena aprii la porta, salutai U. e mi presentai con M. e con mio stupore appresi che S. ed M. si conoscevano. Nemmeno S. immaginava che M. fosse una persona conosciuta.
Mi incuriosii dato che quando S. vide M., guardò sorridendo U. con una complicità assurda.. Non ci stavo capendo nulla così non appena entrati e accomodati in salotto, io ed S. andammo in cucina per prendere qualcosa da bere.
Ne approfittai per chiederle cosa stava succedendo, S rispose:
« Io lo conosco M.! non pensavo che U. parlasse di lui.. Penso di aver capito perché lo ha portato»
Io continuando a non capire le chiesi come facesse a conoscerlo e perché U. l’aveva portato. Mi rispose: «Beh diciamo che lo conoscono un po tutte hahahah. Al liceo era famoso per le sue dimensioni.. Giravano un sacco di leggende anche se non ho mai potuto verificarle»
«E dici che c’entra qualcosa con quello che abbiamo fatto il weekend scorso?» le dissi.
«Secondo me sì, non so bene che idea abbia U. ma secondo me avendo visto come ci piaceva il suo, ha deciso di raddoppiare la dose hahahah»
Io cominciai a pensare cercando di capire se S. avesse ragione o stesse fantasticando troppo. Mi corse un brivido lungo tutto il corpo, un misto di eccitazione e gelosia.
S. mi interruppe chiedendomi come avremmo dovuto comportarci:
«Nel caso X. per te andrebbe bene divertirci come lo scorso weekend?»
«Non saprei, U. lo conosco è un mio amico e poi è stata una situazione particolare. Perché a te piacerebbe?»
S. senza filtri mi disse «Mi piacerebbe molto, sento già quei due cazzoni (se le leggende di M. sono vere) nelle mani e in tutti i buchi! »
Poi mi sussurrò, «pensa a quanta sborra …»
A quelle parole mi venne istantaneamente duro, in effetti pensandoci, se mi era piaciuta la situazione con U. probabilmente mi sarebbe piaciuta anche con l’aggiunta di M..
Ma volevo davvero che la mia ragazza venisse scopata da due cazzi enormi?
Una volta tornati in salotto cominciammo a bere e chiacchierare ed inevitabilmente il discorso finì su ciò che era successo il weekend precedente.
U. cominciò ad introdurre il discorso dicendo che era stato un weekend piacevole ed inaspettato visto com’erano andate le cose mentre M. sorrideva, si capiva che i due avevano già parlato.
Ad un certo punto U. disse:
«Dato che ci è piaciuto sabato divertirci insieme ho pensato di portare anche M per divertirci di più!»
S. era visibilmente eccitata e non stava più nella pelle così scherzando disse:
«E sentiamo, chi ce l’ha più grosso qui dentro?» Poi mi guardò e continuò
«Ovviamente escludendo X. dato che in confronto ad U. ha un cazzetto. Perdonami amore ma abbiamo visto che è così»
Io mi sentii deriso ma volli tener la parte ad S. così dissi:
«Ma no dai ci sta, abbiamo visto che U. ha un bestione già da molle, tu lo raggiungi?» guardando M.
A quel punto S. disse: « dai toglietevi i pantaloni e fatemeli vedere da molli così decretiamo il vincitore»
U. e M. non aspettavano altro, si alzarono e si tirarono giù i pantaloni. Prima che si togliessero anche le mutande S mi disse:
«Facciamo un gioco, prova a mettergli la mano nelle mutande e cerca di capire chi ce l’ha più grosso».
A quel punto le dissi che mi piaceva come gioco e mi inginocchiai davanti a loro.
Iniziai pian piano ad infilare una mano nelle mutande di entrambi passando dalla coscia.
Subito sentii due bestioni ancora molli.
Cominciai a tastare la larghezza e la lunghezza per quanto potessi e poi passai a toccare le palle.
Dissi ad S. che indubbiamente avevano entrambi delle palle belle grosse ma quelle di M. sembravano più grosse.
Per quanto riguarda la larghezza sembravano simili mentre in lunghezza era difficile stabilirlo.
Mi propose allora di bendarmi e provare a testarli con la bocca per vedere se riuscivo a capire meglio.
Ero super eccitato all’idea che avrei assaggiato due cazzoni bendato davanti alla mia ragazza.
Le risposi: « ti piace proprio vedermi leccare dei cazzoni eh? Va bene mi bendo ma poi dopo voglio vederti prenderli in bocca entrambi insieme a me»
Mi rispose: « si mi eccita molto vederti leccare un cazzo, figuriamoci due! Certo, dopo li soddisferemo insieme»
Appena finì di parlare mi bendò e io mi inginocchiai sul tappeto del salotto. Ovviamente U. ed M. si scambiarono di posto quindi non sapevo più chi era chi.
Si tirarono giù i boxer entrambi e sentii che sia avvicinarono alla mia faccia per il calore del corpo.
A quel punto mi venne naturale aprire la bocca e tirare fuori la lingua aspettando una loro mossa.
Dopo poco sentii che appoggiarono entrambi la cappella sulla mia lingua.
Non ci potevo credere, ero bendato e completamente sottomesso a due cazzi enormi.
Cominciarono a sbattermi i loro cazzi sulla bocca, sentivo che erano ancora molli.
Li presi in mano e cominciai a segarli, era una sensazione fantastica.
S. ad un certo punto mi chiese se avevo capito qual era il più grosso allora sollevai entrambi i cazzoni e iniziai a leccare a turno le palle di entrambi.
Era palese che uno dei due aveva le palle ben più grosse dell’altro ed ero sicuro fosse M..
Per quanto riguarda la dimensione del cazzo, erano abbastanza simili ma secondo me quello di U. era leggermente più lungo.
Dissi allora ad S. ciò che pensavo e lei rispose:
«mmm bravo, vedo che cominci ad avere esperienza! ora togliti la benda così puoi gustarteli meglio».
Mi tolsi la benda e vidi S.sul divano senza pantaloni con il perizoma spostato per scoprire culo e figa, le gambe aperte e alzate quasi fin dietro la schiena che si stava masturbando il culo e la figa.
Rimasi estasiato da questa visione!! Girai immediatamente lo sguardo verso i cazzi di U. ed M. per vederli meglio. Avevo azzeccato, le palle di M. erano visibilmente più grosse nonostante quelle di U. fossero enormi.
S. mi disse di non perdere tempo e di leccare quei due cazzoni per farli indurire in modo che potessero scoparla.
Ripresi allora a spompinarli, li leccavo dalla punta fin sotto le palle, poi li prendevo a turno in bocca (per quel che riuscivo) e li facevo godere più che potevo.
Sentivo che si stavano ingrossando e cominciava a farmi male la bocca.
Nel mentre S. prese a succhiarmelo ma dopo due minuti venni e le sborrai in bocca. Lei sorrise e mi disse:
«Ora ti aiuto con queste due bestie!»
Inizialmente mi prese la testa e iniziò a dettare il movimento, me li faceva prendere fino in gola, dopo di che iniziò anche lei a succhiarli insieme a me dicendomi di guardare quanto erano grossi e belli.
Mi sentivo sminuito però era la verità, nonostante non mi lamentassi delle mie dimensioni, loro due erano enormi!
Ad un certo punto mi disse:
«Adesso amore mio se non ti dispiace vorrei prenderli entrambi dentro, a meno che non voglia provarne uno anche tu hahahah»
Risposi: «No no grazie non ci penso nemmeno, non è una cosa che mi attira e poi mi spaventa l’idea di avere uno di quei due cosi nel culo! Prendili pure tu però poi voglio prendermi ogni singola goccia di sborra»
S. allora disse «ok, farò in modo che sborrino il più possibile. Ora voi due venite qui a sfondarmi»
Fece coricare U. sul tappeto e gli salì sopra a cavalcioni e se lo fece infilare dentro.
Le mancò subito il fiato come l’altra volta talmente era grosso!
Dissi poi a M. di aggiungersi e scoparla nel culo. M. si posizionò dietro ad S. e dapprima le leccò il culo per inumidirlo, dopo di che comincio a infilarle prima una e poi due dita per allargarlo un po.
Si girò verso di me e mi disse di leccarglielo ancora per inumidirlo bene.
Era messo a 90 a lavorarsi il culo della mia ragazza quindi io mi sdraiai sotto le sue gambe dalle quali penzolava il suo cazzone e cominciai a succhiarlo e mungerlo.
Il culo di S. era ormai pronto così M. mi disse di alzarmi e punto il cazzo sul buco del culo di S. per poi iniziare a spingere.
Non appena entrò la punta della cappella, S. cominciò ad urlare dal dolore misto piacere.
Io mi sedetti sul divano a godermi lo spettacolo.
Iniziai a segarmi guardando la mia ragazza sbattuta e dominata da due cazzi.
In poco tempo sborrai di nuovo, S. mi guardò e disse:
«sei proprio un depravato, guarda quanto ti ecciti a vedermi scopata da loro due! Hai voglia di un bel po di sborra? La beviamo insieme?»
«Assolutament si, voglio essere riempito» le risposi.
Dopo venti minuti di su e giù, guardai U. ed M. e gli dissi: «Smettete di scopare la mia ragazza e venite qui con quei cazzoni»
Mi inginocchiai in mezzo a loro e presi i loro cazzi in mano cominciando a segarli. Avevo due mattarelli in mano che stavano per sborrarmi in faccia.
S. si posizionò in ginocchio di fronte a me, mi guardava con una faccia vogliosa di sborra così aumentai il ritmo e nel mentre S. cominciò a massaggiare le palle di entrambi.
Ad un certo punto sentii il cazzo di U. gonfiarsi, capii che stava per sborrare così mi girai verso di lui.
Subito dopo un primo fiotto di sborra calda e densa mi finì sulle labbra, che sensazione fantastica avere a pochi centimetri dalla bocca quella cappella enorme!
Dopo il secondo getto, iniziai a prenderlo in bocca per farmi inondare, persi il conto degli schizzi e dopo poco, rischiando di affogare lo tirai fuori dalla bocca e lo indirizzai sulla faccia di S. così che potesse essere riempita anche lei. In contemporanea anche M. iniziò a sborrare.
Erano densissimi anche i suoi schizzi e stavano colpendo me ed S. in faccia con una violenza inaudita.
S. stava spremendo le loro palle come per voler estrarre fino all’ultima goccia di succo. Eravamo completamente ricoperti di sborra, ci colava da tutte le parti. Vedevo i cazzoni ammosciarsi pian piano mentre li tenevo ancora in mano.
Era una sensazione bellissima avere fra le mani quei due pezzi di carne flosci e sporchi di sborra. Provai ad infilarmeli entrambi in bocca ma ovviamente non ci entravano. U. ed M. iniziarono a sbattermeli in faccia, prima a me e poi ad S.
Leccavamo avidamente quelle cappelle gonfie fino a ripulirle completamente e poi ci leccammo a vicenda tutta la sborra che ci avevano sparato addosso.
La serata si concluse con una bella doccia per ripulirci, U. ed M. invece andarono via praticamente subito. Si erano svuotati le palle ed erano contenti.
Intanto io pensavo già ad un prossimo incontro….

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MrX

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