La conoscenza
Causa le emozioni che vivevo dentro di me, le due ore di aereo sono sembrate eterne, cosi come la pratica burocratica del visto. Il bagaglio che era pieno zeppo di regali per tutti, per evitare inutili attese, lo avevo spedito con i bus domenicali che facevano la spola settimanalmente tra l’Italia e la Repubblica Moldova, quindi il tutto già era nelle mani di Viorica. Dopo aver ricevuto il mio visto, mi sono fiondato fuori dall’aeroporto, dove ho letteralmente rapito il primo tassista capitato sottotiro, al quale ho allungato una banconota di 10 euro (molto di più del valore della corsa) [...]