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Racconti sull'Autoerotismo

Bagno pubblico

By 28 Luglio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Bagno pubblico

Risento Elena dopo un sacco di tempo. Ormai saranno passati mesi dall’ultima volta che ci siamo sentiti’ma ho ancora in mente le foto che mi ha mandato dopo esserci conosciuti in chat.
Capelli neri lisci, una seconda abbondante a coppa, un sedere ben sagomato’e soprattutto uno di quegli sguardi sporchi che chiede sesso.
Peccato che la troppa distanza sia un limite invalicabile per un incontro dal vivo.
‘Ciao Ele come va?’
Spendiamo almeno una ventina di minuti a parlare, poi le dico che devo attaccare perché devo tornare dagli amici’e come sempre è capitato sul finire della telefonata non ci facciamo mancare il momento ‘hotline’
‘Lo sai cosa farò dopo che avrai messo giù?’ mi dice con la sua voce calda
‘Beh andrai a dormire immagino, ti alzi sempre presto’ rispondo, fingendo di non sapere.
‘Mmmh bè più o meno’diciamo che andrò sul letto”
‘Eh certo, si dorme sul letto”
‘E una volta li’ti penserò’.’
‘Ehm Ele dai, cè gente”
”.e muoverò le mie dita”
‘Ok ok’mi hai costretto a mettere una mano in tasca per coprire l’effetto del tuo raccontino’
‘mmm mi fa piacere”
‘Ma non l’ho fatto per coprire il bozzo’ho un buco nella tasca sai”
”eh si sempre utili i buchi in tasca’.per questi casi..’
‘mmm vero’però ora devo proprio andare’.’
‘peccato”
‘dai tienimi informato coi messaggini su quello che stai facendo’
‘Ok”
Cosi finalmente ci salutiamo, e io torno al tavolo con gli amici’non prima di aver fatto tornare il mio amico in stand-by.
Dopo una mezz’oretta un suo messaggio: ‘sono appena uscita dalla doccia e ora mi sto passando l’asciugamano sulla pelle’dappertutto per asciugarmi bene”
‘alè ci siamo’ penso ‘riuscirò a non farmi beccare dai miei amici che mentre parlo del concerto che andremo a sentire venerdi, in realtà penso a quali porcate scrivere?’
dopo aver concordato sulle 9 come orario per partire, le rispondo ‘mmmh vorrei tanto essere quell’asciugamano per accarezzarti tutta’soprattutto in mezzo alle cosce”
Passano altri 10 minuti”ora sono sul letto completamente nuda e ripenso alla tua voce’mi tocco la passerina e sono già bagnata..’
‘e io devo decisamente accavallare le gambe’il pensiero del suo corpo a contatto col materasso mi fa letteralmente impazzire e faccio una fatica bestia a rimanere aggrappato ai discorsi degli amici.
Ma prendo in mano le redini del gioco”perché non metti il telefono in vibra sulla tua amichetta’cosi ti chiamo fra poco’ le scrivo’aspetto qualche minuto ma non mi arriva nessuna risposta, cosi glielo rimando.
Altri 10 minuti’e tutto tace. Penso che, troppo eccitata, non ha avuto il tempo di rispondere, ma che abbia comunque letto il messaggio e sia in attesa, così la chiamo.
Il cell squilla per un paio di minuti, mentre lo tengo in tasca al riparo dallo sguardo degli amici’.poi metto giù e rifaccio lo stesso.
Sono convinto che lei stia usando il cellulare, probabilmente avvolto in un fazzoletto, come vibratore attivato a distanza, e non mi meraviglio se non mi arrivano altri messaggi’.vuol dire che è ormai totalmente in balia del nostro gioco e sta preoccupandosi solo di bagnarsi il piu possibile la passera e le dita, mentre pensa a me e alla mia voce.
Arriviamo quasi a fine serata e io devo andare in bagno per svuotarmi della troppa birra bevuta. Mentre cammino decido di chiamarla un’altra volta, si sa mai che sta ancora armeggiando’passano 4 squilli’.e improvvisamente mi risponde.
”.Ehi”dice ansimando ‘ma non puoi interrompermi’sul più bello’.’
Rimango smarrito per la sua risposta’.entro in bagno’siamo in una specie di centro sociale e ci sono solo tazze a muro, neanche un qualcosa che assomigli ad uno stanzino richiudibile dall’interno maledizione.
Fortunatamente non c’è nessuno.
‘ma’perché hai risposto? Non ti è arrivato il mio messaggio in cui ti dicevo che ti avrei chiamato’.?’
Intanto mi piazzo davanti alla tazza più lontana dalla porta dietro un muro’sarebbe stato meglio essere in un punto da dove controllare la porta per vedere l’entrata di qualcuno, ma la sorpresa per la sua risposta abbassa decisamente le mie capacità ragionative.
‘mmmhh’no tesoro’.’ Sempre col respiro affannoso’in sottofondo sento della musica. Evidentemente è ancora nel pieno del divertimento’quasi con invidia penso alla capacità che hanno le donne di fare durare la masturbazione per ore.
‘ah cavoli, io ti chiamavo apposta per farti vibrare il cellulare’così tu potevi mettertelo..in mezzo alle cosce’
mi sembra di essere davvero in una linea erotica’e non so come uscirò da questa situazione.
”.aaahh’.eh no però non sarebbe stato troppo igienico’mmhhh’ il suo ansimare pesante mi fa gonfiare subito il cazzo, che picchia contro la stoffa dei boxer..ed esce inesorabilmente dall’apertura davanti andando a scontrarsi coi jeans.
Abbasso il tono della voce fin quasi a sussurrare.
‘Quindi ora ti stai ancora’toccando per bene a quanto sento’
‘mmmmhhh si tesoro’sono tutta umida qui sotto’..tu invece’.dove sei”
il buonsenso mi direbbe di chiudere in qualche modo la conversazione e basta’ma ormai sono ad un punto in cui non posso tirarmi indietro’il mio pisello che strepita per uscire dai pantaloni parla chiaro.
‘Eeehhh io ero venuto in bagno, sai per’svuotarmi dalla bevuta di stasera’.’
‘aaahhh capisco’.quindi’MMMHHH’sei li solo soletto’.’
Non resisto più, sapere che dall’altra parte del telefono cè Elena che fa entrare ed uscire le sue dita dalla passera calda e umida… Abbasso la zip e me lo prendo in mano’finalmente’devo riuscire a resistere alla forte tentazione di masturbarmi in pubblico.
‘eeehh più o meno’spero che non entri qualcuno’intanto sto reggendo il cellulare con l’altra mano..’
‘Mmmmmhhh ora hai in mano” ansima ‘il tuo bel pisellone vero’?’
”.si”.dovresti vedere che fatica che faccio a farla’ora che’è così duro”
‘MMMMHHHH’ si lascia sfuggire Elena, che ora si sta sditalinando selvaggiamente.
‘e chi ha detto che devi per forza’MMHHHHH’pisciareeehhh”
”mmmmhhh sei proprio una troietta”.’
‘Aaahh’muovi la mano’su e giùmmmhhh”
‘Mmmhh no non possohh’aahh” ma in realtà poco a poco comincio a segarmi.
‘Non è giustohh’..aaahhh’.gioca assieme a memmhhh!’
‘MMMhhhh siii’.me lo sto massaggiando bene ora’!
‘MMMMHHH ahh si’continua’.mmmhh!….vorrei essere lihhh’per prendertelo in bocca”
‘AAAAhhhh!’ ormai ho perso il controllo e mi sego sempre più velocemente senza curarmi di chi possa entrare. La cappella rossa e gonfia mi dice che non ci vorrà troppo tempo.
‘MMMhhh si tesoro’aaaahhh! Dovresti vedere’comè grosso e duro orahhh’..!
‘MMMMhhhh aaaaaahhhhhh..ssiiiii!…sborrami’tutto il viso’.’
‘AAHHH’.mmmhhh!’
La mia mano destra corre sempre più veloce lungo l’asta.
‘AAAAHHHH vorrei essere liihhhh’.per schizzarti tutta”
‘MMMMHHH e io’vorrei sentirlo’AAHHHH!..sulla mia lingua’..’
non resisto più, un brivido mi corre fino alle ginocchia rammollendomi le gambe’
‘AAAHHH ELENA’..STO PER’!’
‘MMMHHHH SIIII VIENI’..FAMMI SENTIRE IL TUO SUCCO CALDO’.’
‘AAAAHHHHH!’
getti copiosi di sborra partono dalla mia cappella e imbrattano la scritta ‘punk 4ever’ sulla tazza’
‘MMMMHHH elena’.aahhhhh”
‘MMMMhhhh Diego’.ho sporcato tutte le lenzuola’..aahhhh”
‘eeeh anche io non ho scherzato molto’.meno male che non è entrato nessuno”
‘mmmhhhh’.buonanotte tesoro’.ora sono proprio stanca”
‘Notte cucciolotta’ci sentiamo presto’.’
Finalmente ritorno in me, mi risistemo e torno dagli amici’per giustificare la mia assenza di un quarto d’ora mi invento di essermi fermato davanti ad un frigo di birre speciali e che ne avevo vista una interessante’sono costretto a prenderla per dar forza alla mia spiegazione’.e ovviamente ha un sapore terrificante!
Che fosse una sorta di punizione divina per aver ceduto alla parte voyeuristica della mia personalità qualche minuto prima?

FINE

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