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Racconti sull'Autoerotismo

pensando a Marco….

By 27 Dicembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi ritrovo sempre più spesso a pensare a Marco, a come mi fa stare bene, al piacere che mi regala ogni volta che ci vediamo, al suo sorriso… Quetsa storia era iniziata come una scopata e basta in treno, poi è diventata una relazione di amicizia e sesso… tanto e variegato sesso. Ora francamente non so più cosa sia, comprendo che il nostro rapporto sta cambiando e non sono certa di volerlo del tutto. Penso a lui e aumentano le volte che lo vorrei accanto a me, stringermi forte a lui e sentire la sua eccitazione crescerere… i suoi baci, la sua lingua che si insinua in ogni parte nascosta del mio corpo… e mi fa godere. Mi ritrovo questa sera a pensare ancora a lui e ai nostri incontri, il mio cuore accellera il suo battito e mi eccito. Rifletto sul fatto che Marco è fantastico a letto e ieri pomeriggio mi ha fatta venire tante volte con il solo tocco delle sue dita… dita che ora vorrei qui a toccarmi, sfiorarmi e a farmi provare ancora quelle scariche elettriche che solo lui è in grado di darmi.
Mmmm… tutto ciò mi eccita da impazzire, da quando conosco Marco è aumentato anche il tempo che dedico all’autoerotismo… Lui lo sa e la cosa lo lusinga molto…
Ora vorrei davvero averlo qui con me, perderemi nei suoi occhi mentre mi tocca… divarico le gambe e inizio a toccarmi le cosce, indosso calze autoreggenti scure, le mie mani solcano le mie curve e mi sento bollente…. Ho tanta voglia di te Marco…. sono seduta comoda su una mia poltrona, tolgo la gonna e proseguo… Le mie mani risalgono, evito la mia figa per ora, voglio godere a lungo… come se fossi con lui. Mi slaccio la maglia e inzio a palparmi i seni, sento i miei capezzoli durissimi che tirano contro il reggiseno. Non lo tolgo, ma faccio fuoriuscire i seni e inizio a giocare coi capezzoli… mmmm….. Sento le mie tette ancora più sode perché strette nell’indumento, mi concentro sul capezzolo destro e con l’altra mano scendo verso l’ombelico. Marco se solo fossi qui a goderti lo spettacolo… Ormai sto perdendo la sensibilità al capezzolo a causa del crescente piacere, mi muovo, mi agito sulla poltrona e inizio a gemere. Non ho mai creduto molto agli orgasmi mammellari, ma sembra che ci sia vicina… con la mano sinistra inizio a spostare gli slip, sono un lago… sto letteralmente colando… e sono caldissima… Mi tocco e gemo…. intanto il mio seno sta davvero per esplodere, bastano due carezze alla figa bagnatissima e ho il primo orgasmo mammellare…. Marco…. è bellissimo e spero che tu possa farmelo riprovare presto. Non capisco più nulla… sono partita e sempre più eccitata, inizio a masturbarmi con forza… mi piace sentire il mio calore tra le gambe e immagino che tu sia qui a leccarlo tutto…. Il clitoride è ormai duro e non resisterò molto, mi concentro su questa parte…. ogni mio muscolo del corpo è coinvolto e preparato all’orgasmo che sto per avere…. Ancora due o tre colpi e…. vengo…………. Sono sudata, in preda a tachicardia da piacere…. Tutto questo per te, Marco….
Mi alzo lentamente dalla poltrona che ho ampiamente bagnato coi miei umori…. faccio per rivestirmi quando vedo un oggetto sul tavolo…. una delle mie coinquiline porche ha lasciato in giro un fallo nero di plastica. Sorrido e immagino come l’abbia usato…. lo prendo in mano e mi viene voglia di divertirmi ancora un po’…. Marco ama molto il sesso anale e io un po’ meno, anche se con lui è davvero meraviglioso. Decido di continuare a allargare il mio ano, non che sia stretto, ma il suo cazzo è davvero grosso…. vado in camera e prendo un tubetto di vaselina…. me la spalmo dentro e un po’ sulla cappella del cazzo finto. Il punto è che io non riesco a godere di culo se non mi si toccano altre parti… Ricomincio quindi a masturbarmi facendo scorrere il fallo sulle mie grandi labbra…. mi bagno in fretta e immagino il cazzo di Marco, duro e pulsante pronto a farmi godere…. mi alzo e apro bene il mio culo, lo metto tutto dentro…. entra quasi subito… mmmm…. piacevole…. davvero…. e ora come godo? La mia figa è nuovamente un lago e ho questo coso dietro…. lo afferro e inizio con una mano a farlo entrare e uscire, mentre con l’altra mi masturbo la vagina…. L’eccitazione cresce in me, vedo la mia immagine allo specchio che si contorce, geme… Marco sei davvero capace di farmi fare cose uniche…. Il mio clitoride è al limite e…. non ce la faccio…. devo venire…. urlo….. sono quasi esausta e mi concentro sul culo, afferro ora l’oggetto con entarmbe le mani e…. sento arrivare un orgasmo potentissimo mentre lo faccio uscire, entrare, girare…. vedo sempre allo specchio i miei seni che sobbalzano e vorrei che fosse il cazzo di Marco a sfondarmi così…. gemo e vengo siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii……………. Le mie gambe tremano dal piacere e mi accascio a terra….. estraggo il fallo…. dio quanto ho goduto….
Mi ricompongo e vado in bagno per pulire lo strumento di piacere delle mia amica, penso a te Marco… a cosa ho appena fatto. Ti voglio….

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