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Racconti sull'Autoerotismo

Pomeriggio di noia

By 7 Marzo 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao! Mi chiamo Luca e ho 20 anni. Studio medicina all’università, sono un tipo normale, carino e maniaco della forma fisica. Sono molto sportivo e faccio regolarmente nuoto e palestra. Inutile dire quindi che ho un bel fisico, con pettorali e addominali scolpiti, accuratamente disboscati dalla sapiente mano dell’estetista. A parte questo vezzo, sono anche un tipo normalissimo, ho un’ottima media e sono, come dire, il classico studente tutto casa chiesa e università. Sto da un annetto con Laura. Vivo con i miei in una bella villa in un paese di campagna, ho un fratello più grande e già sposato e i genitori che lavorano nella ditta di famiglia.
Oggi sono a casa da solo e non ho la minima voglia di studiare anatomia patologica. &egrave giugno e fa un caldo allucinante. Più che l’anatomia patologica avrei voglia di studiare tutt’altra anatomia’ Ma la tipa &egrave sotto esame e morire se si muove di casa. Sul mulo mi scarico un bel pornazzo che dal titolo sembra interessante e senza manco vederlo in anteprima collego il pc alla tv e lo mando in onda. Sono sul divano di pelle della mia mansarda e fa decisamente caldo, anche se sono in shorts e canotta. Il video parte e si vede subito quel gran pezzo di figa della protagonista farsi un bagno in piscina, nuda ovviamente. Mi monta l’invidia’ intanto entra in scena il protagonista maschile, un marcantonio nero come la pece, con un costumino bianco. La scena si fa eccitante piano piano’ e intanto mi eccito pure io, tanto che mi spoglio per godermi un bel segone davanti al porno. Sdraiato nudo, sudato marcio sul divano, a gambe larghe col cazzo che svetta tra le mie mani. Scivola che &egrave un piacere. Il vedere la zoccola che lecca il buco del culo del negrone mi fa scivolare la mano sul mio buchino, e così mi sego facendomi un ditalino. Ma il bello deve ancora venire’ infatti lui le scarica subito un litro di sborra in faccia e cambia la scena. Ora &egrave da solo e si sta segando, come faccio io. Lo imito e mi metto nella stessa posa. Sembra girato qui a casa mia, solo che il divano mio &egrave nero con sopra un bianco e quello &egrave bianco con sopra un negrone. Dicevo che il bello deve arrivare quando il tipo nel film inizia a girarsi e’ si mette a gambe all’aria per succhiarselo da solo. Cazzo &egrave il mio sogno da un avita, ma non ho mai provato. La voglia e l’infoiamento sono troppi, così ci provo pure io. E devo dire che lo sport ha fatto i suoi effetti, insieme a madre natura che mi ha dato 20 cm di uccello. Infatti piano piano riesco a mettermi in posa e a lambirmi la cappella con la lingua. &egrave la prima volta che vedo così da vicino un cazzo’ ha un buon sapore, gocciolo presborra da tanto sono eccitato. Mi muovo un po’ e ora riesco a prendere bene in bocca la mia cappella. Ci gioco con la lingua, la succhio, come tante tipe hanno fatto finora. E devo dire che &egrave proprio una figata! Sono così eccitato che sento l’orgasmo arrivare, continuo il mio pompino finch&egrave non la sento uscire. Mi sto sborrando in bocca. Non l’avrei mai creduto’ e non avrei mai creduto fosse così buona la mia crema. Era tanto che non venivo che mi gronda fuori dalla bocca da quanta ne ho fatta. Mi sdraio comodo, sono esausto, sudato come avessi corso i 100 metri. Il video prosegue, il negrone sta durando più di me, e lui ha pure la figa di prima che gli lecca il buco del culo mentre lui si auto-spompina’ dovrò proporlo alla mia tipa sta cosa’ per ora mi godo il video fino alla fine, accarezzandomi l’uccello barzotto, giocando con le gocce di sborra che ancora escono mentre diventa molle, e leccandomi le labbra che sanno di me’.

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