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Racconti sull'Autoerotismo

Prima depilazione

By 29 Febbraio 2020Marzo 1st, 2020No Comments

Lory è una donna che ha avuto poche occasioni di fare sesso non essendo molto bella ma semplicemente una figura normale che si potrebbe dire un po’ sbiadita. In effetti lei si era dedicata alla cura dei genitori essendo l’unica figlia femmina.

Lei si guardava allo specchio ma la sua immagine non era importante, era però una donna interessata all’aspetto del viso ed il resto poco o niente.

Si depilava le gambe preparandole per l’estate ma d’inverno i peli cresceva e li copriva con i pantaloni creandosi l’alibi del freddo.

In maggio solitamente iniziava da aver caldo ed allora cambiava abito e non c’erano più scusanti per non depilarsi.

Ora i genitori non c’erano più ed era sul suo lettone a rilassarsi appoggiando le spalle al cuscino dietro di lei.

Si toccava le gambe e le lisciava per constatare la depilazione appena fatta. Il suo sguardo è andato oltre che alle gambe anche sulla sua folta chioma che cresceva tra le gambe, nera e riccia che le arrivava sul ventre. Erano peli che erano cresciuti selvaggiamente e che non erano mai stati tagliati.

Le pulsioni sessuali lei le soddisfava e quando si eccitava i peli brillavano di umidità.

Aveva avuto anche degli innamorati e la sborra che loro lasciavano su quei peli molto spesso la infastidiva ma non pensava di eliminare il boschetto ma lo puliva e non le sembrava mai pulito pertanto lo lavava per più giorni per l’idea di cancellarla completamente le tracce bianche.

Di quella peluria ne era stata sempre orgogliosa e se ne prendeva cura lavandoli con shampoo e passando balsami regolari ed occasionalmente anche un trattamento con olio tiepido che le aveva consigliato un parrucchiere per i suoi capelli pensando che quei peli fossero come i capelli.

In quegli istanti, non avendo altro da pensare se non a sé stessa, ha chiuso gli occhi e si è ricordata della gioiosa sensazione di far scorrere le dita tra i peli bagnati e insaponati quando ha lasciato che le sue dita scivolose hanno trovato le grandi labbra e le ha immerse nella zona di quelle pieghe che proteggevano il piccolo inerme clitoride. L’eccitazione è arrivata immediatamente ed anche la sua fantasia ha iniziato a galoppare mentre il dito girava, solleticava e titillava quel punto estremante erogeno.

Lory ha sentito una sensazione ben conosciuta di caldo umido ed ha guardato di nuovo in basso per vedere se l’asciugamano usato per la depilazione delle gambe che aveva steso sul letto le stesse coprendo il sesso.

Ha visto che il cespuglio era scoperto ma non ha preso precauzioni a coprirlo essendo sola a casa e non aspettando nessuno, ha però abbassato la serranda facendo entrare la luce sufficiente per godersi la sua intimità e ne era felice.

Nel toccarsi sentiva il calore penetrare nella sua pelle e riscaldarla nel profondo anche quando è cresciuto di intensità ma non diventando mai scomodo e tantomeno dandole un’idea di perversione, tuttavia ha sentito aumentare la frequenza del suo respiro ed ha involontariamente, come ad ubbidire ad un comando, allargare le gambe un po’di più per sentire l’aria fresca lambire la sua pelle calda in un delizioso sfioramento che le dava i brividi.

Lory ha combattuto contro sé stessa nella tentazione di toccarsi fino a venire, voleva che ciò accadesse ma una parte della sua mente diceva che se lo avesse fatto avrebbe spezzato l’incantesimo del momento.

Non sapeva come fosse arrivata a quel punto ma contava poco, sapeva che non c’era alcuna logica.

Lei aveva delle simpatie per una ragazza che ricambiava ed in una delle loro conversazioni le aveva detto che tutte le ragazze ed anche le donne mature si depilavano, si era anche detta meravigliata che lei non lo avesse ancora fatto “Ti dirò, cara Lory, che non è neanche molto igienico, per non parlare della cura che gli devi fare. Quando andrai al mare come farai? Gli slip dei bikini sono così striminziti che oggi o ti depili oppure i peli spuntano e non è certo un bel vedersi”

Stando lì in solitudine si era ricordata di quelle parole e poiché riteneva quella ragazza una sua amante, anche se non c’era stato un vero e proprio atto sessuale di nessun genere, non è riuscita a rifiutare il gentile e sottinteso suggerimento che le aveva fatto.

Una parte di Lory aveva urlato “NO!” ma alle sue orecchie era arrivata anche una voce che diceva semplicemente “Certo che puoi! Fallo! Dai, che sei uguale a tante altre donne ed è ora che ti esponga alla vista degli altri”

Nella sua testa stando sempre distesa e toccandosi i peli ha pensato e ripensato preparandosi a perdere i peli che erano stati con lei in tutti questi ultimi anni fin da quando era finita la pubertà.

Lory ha ricordato la sua infanzia, quando come a dodici anni aveva uno specchio con cui, chiusa in bagno, si guardava in bagno e quell’oggetto di vetro era diventato il suo amico silenzioso che le consentiva di guardarsi e liscio, vellutato e quasi trasparente, così liscio e scarno che era difficile dire che veramente si sarebbe ricoperto di peli. La peluria è spuntata e per lei è stato un avvenimento curandola fin dall’inizio segretamente sentendo anche le compagne di scuola che dicevano di loro e delle loro sensazioni ed esperienze man mano che diventavano donne come lei. Infatti quella peluria ha segnato il passaggio da adolescente a teenager e poi a donna. Il potersi guardare quasi ogni giorno in assenza di sguardi indiscreti le consentiva di osservare attentamente la crescita dei primi peli ed anche lo spuntare delle tette e inoltre l’ingrandirsi dei capezzoli. Lory ricorda che il suo pube era liscio e che poteva mettere le dita tra le grandi labbra, al tempo piccole, facendo le prime scoperte sul piacere sessuale che nel tempo non ha abbandonato non diventando il solo scopo della giornata.

I primi peli scuri arrivarono in qualche mese e Lory ne era felice, gioiosa sentendosi finalmente come altre ragazze e quando la zona si è espansa era felice di essere donna con un pube peloso pensando che ai maschi sarebbe piaciuta così.

Ricordava anche il formicolio che ha avuto mentre crescevano i peli ed anche, da ragazza, le dita che tiravano la pelle guardando anche di lato la fessura e quanto quei peli fossero cresciuti all’interno della figa. Si era tranquillizzata quando ha scoperto che oltre le grandi labbra i peli non erano cresciuti. Da allora ha sempre visto che l’umidità che trovava su quelle labbra era particolare e che aveva un sapore diverso, così come la strana attrazione alla penetrazione che si creava quando faceva scivolare un dito dentro di sé fin dalla prima volta.

Il ricordo del suo primo orgasmo l’ha fatta sorridere e pensava a quanto era giovane per aver provato un intenso formicolio che le si diffondeva nel suo giovane corpo al primo orgasmo.

La curiosità l’aveva portata in seguito a mettere le sue dita bagnate sulle labbra ed annusarne il profumo speciale dei suoi umori inizialmente esitando a toccare con la lingua la punta del dito per poi succhiarlo avidamente intriso dei suoi stessi succhi.

Visto il piacere segreto che derivava da queste pratiche ha promesso a sé stessa di celebrare ogni nuovo pelo ripetendo con un ditalino ed il relativo assaggio dei suoi umori vaginali.

Ciò lo ha fatto per tutto il periodo in di crescita dei peli che si è protratto per anni fino alla maggiore età. Ogni volta la scoperta era occasione di fare una festa segreta con il grilletto. Ogni volta aspettava ad essere sola in casa e chiudersi a chiave in bagno, no aspettava la notte nell’intimità del suo letto a sditalinarsi perché non resisteva alla voglia ed alla felicità di vedersi allo specchio a figa aperta.

Da giovane donna ormai formata non è più riuscita più a vedere la sua pelle sotto la macchia scura e di ciò ne era orgogliosa dicendo a sé stessa che era diventata donna. Per vari motivi da quel giorno si è presa più cura del vello che però sistemava pettinandolo e curandolo con creme e shampoo. Quei peli ricci e neri sono cresciuti sotto i suoi occhi fino a diventare la ricca foresta che aveva oggi che pensava di eliminare per questioni estetiche.

All’improvviso i ricordi sono svaniti ed è tornata alla realtà a causa di un flusso di aria fresca che veniva dalla finestra. Ha pensato che fosse bene ricoprire il pube nero con l’asciugamano che aveva sotto di lei.

Ma al ritorno sul letto non si è distesa, è andata in bagno, ha disteso un lenzuolo ed ha iniziato il taglio solo come primo esperimento in cuor suo sperando di non dover completare la depilazione.

Tagliava i peli guardando verso basso tra le gambe aperte in modo osceno ed allo stesso tempo provando a spengere in avanti mentre una mano afferrava il cespuglio. Ciò che le passava per la testa ad ogni pelo che veniva tagliato non si sa ma sicuramente era affascinata e curiosa di sapere quale sarebbe stato il risultato mentre le forbici tagliavano come comandate da un’altra persona.

Stava facendo il primo taglio.

Avvertiva il freddo del metallo toccare la pelle mentre le lame si univano ad ogni sforbiciata e guardava quasi con rimpianto ogni manciata di capelli lasciarsi cadere a mucchi accanto al suo corpo, sentiva il suono silenzioso e tagliente delle forbici mentre tagliavano.

Man mano che procedeva il taglio si sentiva trasformata ed anche più sexy. In quegli istanti era desiderosa ed anche vogliosa. I suoi ricordi erano svaniti ed ha pensato al suo primo amante molto giovane inesperto. Si è ricordata delle dita che spingevano attraverso i peli e che ora venivano tagliati ed anche il leggero dolore quando lui li aveva per qualche motivo tirato forse per sistemarsi o per la mutandina che si era arricciata su di loro. Ma non era l’unico ricordo, ha anche ricordato i sentimenti elettrizzanti che i tocchi di quel ragazzo le avevano dato insieme alle nuove estasi generate da quel giovane corpo che le generava una sensazione di voglia di essere penetrata davanti ad altri che lei chiamava lussuria. Quella sera per la prima volta aveva condiviso il suo folto boschetto con quello di un maschio, era lo stesso boschetto che tra non molti minuti sarebbe sparito.

La mano libera ora poteva correre sulla superficie della pelle libera e sulla peluria molto sfoltita avendo una sensazione nuova molto bella che l’ha riportata alla realtà. Ora poteva sentire ogni singola radice mentre le dita le massaggiavano la sua fessura e le sue labbra interne che sembravano sporgere leggermente.

“Che bello” si diceva “È una bella sensazione. Vorrei che fosse sempre così”

Infatti erano sensazioni e piaceri diversi da quelli che ricordava nei ricordi lontani della sua adolescenza.

Nell’esplorarsi nella nuova situazione dove la figa era liscia e depilata, anche se non perfettamente, all’improvviso il tocco delle dita è stato sostituito da un’altra sensazione leggermente calda e liscia che si è diffusa sulla sua pelle e l’ha pervasa mescolandosi con i suoi stessi succhi che scorrevano dall’interno.

Lory ha abbassato lo sguardo ed ha visto le grandi labbra ricoperte di bianco.

“È come panna montata!” ha pensato per un momento ma in realtà era solo la crema da barba utilizzata per la depilazione non di certo sborra.

Chiudendo di nuovo gli occhi è tornata ai suoi ricordi ormai sbiaditi.

Ciò che restava del suo cespuglio rigoglioso non offriva resistenza alle lame affilate del rasoio, l’ha meravigliata la delicatezza dello scivolare sulla sua pelle.

Si guardava continuamente allo specchio e si scopriva una nuova donna.

I passaggi della lama erano lunghi e sicuri, ognuno iniziava dall’alto e scendeva fino alla fessura in una sola passata.

L’aria fresca le toccava direttamente la pelle, la prima volta in tanti anni Lory sentiva in ciò che non voleva fare tutta una novità arrapante che la faceva sentire euforica e sicura.

Ha anche passato il rasoio sulle cosce non avendo fino a quel momento fatto niente per depilare le gambe, in particolare passava sull’interno coscia e tratteneva il respiro ad ogni passata emettendo un leggero sospiro ed un profondo respiro quando lo sollevava dalla pelle. Era allora che si guardava e si trovava sempre più bella ed affascinante, si piaceva e la sua figa continuava a colare.

L’eccitazione aveva raggiunto un livello tale che non ha potuto fare a meno di sorridere, guardarsi le tette e toccarsele constatando che non erano poi così male. Ma la mano non si è fermata a lungo, l’ha fatta scorrere sui fianchi, sul collo erotizzandosi. Era come se un amante le avesse appoggiato il palmo della mano sul petto prima di passare il dito medio sul suo corpo passando per lo stomaco e l’ombelico.

Lory ha sentito il tocco sulla sua pelle e si è sorpresa dalla sensazione che il dito le dava nel toccare solo la pelle proprio dove solo pochi minuti prima sarebbe sparito nel profondo delle ciocche scure.

Per scoprire le sue zone erogene, Lory ha pensato di passare il dito anche su una gamba sollevando sensualmente un ginocchio ed allargando le gambe ancora di più poi ha proseguito a passare il rasoio che le toglieva gli ultimi resti dei peli assicurandosi che fosse glabra come una bambina appena nata.

Con l’asciugamano ha cancellato le piccole tracce di crema da barba ancora sulla pelle ed ha passato una mano sul suo corpo nudo osservandosi allo specchio arrapata e stravolta dall’eccitazione.

Le dita ormai si muovevano liberamente senza più paura di dover a che fare con i peli, dandole la sensazione di tante lingue proprio come quelle dei suoi innamorati giovanili che si muovevano fuori e dentro di lei entrando nella sua intimità quando aprivano le grandi labbra.

Mentre si muoveva tra le pieghe dell’ingresso della vagina la schiena di Lory si è inarcata e le è sfuggito un gemito dalle sue labbra.

Lory sapeva allora che il suo amato cespuglio se n’era andato per sempre ed era bello non averlo più.

La sua immagine allo specchio era diversa e la sua figa era una nuova acquisizione. Si piaceva nel nuovo stato e non si vergognava che fosse depilata.

Per lei quei momenti sono stati fondamentali. Lo specchio era diventato suo complice e tutte le volte che si eccitava, lui e lei si guardavano per avere l’orgasmo migliore.

Alla ragazza che maliziosamente le chiedeva se si fosse depilata ha detto che lo aveva fatto e che ora era pronta per indossare anche costumi da bagno sgambati. La giovane ne era felice e si sentiva gratificata della confidenza fatta restando nella speranza che Lory le facesse vedere il lavoro fatto e scoprire come era fatta una figa di una donna più grande di lei probabilmente vergine.

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