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Racconti CuckoldTrio

ANCORA UNA VOLTA CUCK

By 28 Gennaio 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Avevamo prenotato un agriturismo vicino casa di Davide (per sapere chi &egrave Davide e conoscere la nostra storia dovete leggere i primi tre racconti), una zona prettamente turistica dell’estremo sud Italia con tanti posti da vedere, lui ci avrebbe raggiunto nella nostra stanza il sabato pomeriggio per stare un po’ assieme. Era un bellissimo agriturismo, camere grandi e arredate con stile rustico, era un ex frantoio, piscina e giardino e i proprietari simpatici che organizzavano cene per mangiare tutti assieme con i clienti. Davide doveva venire alle 16.30 e mia moglie si stava già preparando per accoglierlo, doccia, crema per il corpo all’iris, capelli sciolti e un babydoll nero trasparente, sotto perizoma di pizzo e autoreggenti, però era sorto un problema, per entrare nella nostra stanza si doveva passare per il cortiletto interno dove i proprietari stavano preparando per la sera, in pratica avrebbero visto Davide entrare da solo nella nostra stanza e uscirne dopo un paio d’ore. Mia moglie a questo punto si tirò indietro, non voleva fare la brutta figura, perché era evidente cosa sarebbe successo dentro la nostra stanza, così lo avvisammo dell’inconveniente, e poiché nessuno di noi tre voleva rinunciare concordammo per vederci fuori e andare da qualche parte insieme senza programmare.
Ci venne a prendere lui dopo qualche minuto, salimmo sulla sua auto e partimmo, mia moglie era vestita carina, minigonna di jeans molto corta, magliettina scollata bianca, era inizio giugno, e scarpe con la zeppa alte, si sedette lei avanti accanto a Davide salutandolo con un caldo bacio e io mi accomodai dietro. Entrando nella macchina la gonna gli si sollevò fino agli slip era stupenda e aveva una gran voglia di scopare, Davide ci disse che conosceva un posto poco frequentato, era una discesa a mare sugli scogli sempre deserta, andammo li e pochi minuti dopo arrivammo. Ci incamminammo tutti e tre, e il tempo di farci un paio di foto dopo circa cinque minuti arrivammo, effettivamente era completamente deserto, era una piattaforma di roccia che si affacciava sul mare ma nascosta dal lato interno, ci si poteva arrivare da una piccola insenatura e proprio da li passammo. Arrivati li mia moglie era già eccitatissima e cominciammo subito a toccarla e palpeggiarla, lei sbottonò i pantaloni di Davide, abbassò la cerniera e glielo tirò subito fuori, aveva già il cazzo duro e lei subito cominciò a menarglielo, ma proprio in quel momento sbucarono dall’insenatura da dove eravamo venuti noi una coppia di ragazzi, probabilmente venuti li per il nostro stesso motivo. Ci ricomponemmo subito ma credo non facemmo in tempo e che loro abbiano visto cosa stavamo facendo, infatti ci guardarono con un sorrisino facendo finta di nulla, a quel punto non potevamo continuare più, andammo via e tornammo in auto.
La voglia di scopare era tanta e cercammo un altro posto tranquillo, camminando in auto lungo il litorale arrivammo lungo una spiaggia grande e deserta e decidemmo di andare li a piedi e vedere di trovare un altro posto tranquillo. Scendemmo in spiaggia e cominciammo a camminare, era lei che ci precedeva, aveva una gran voglia e lo si capiva da come guardasse ovunque per trovare un posto nascosto, e lo trovammo, era un piccolo sottopassaggio sotto la strada che dava direttamente sulla spiaggia, non sapevamo dove portasse, forse un’abitazione privata o un complesso edilizio, ma non c’era nessuno e bastava addentrarsi per un paio di metri e non ci poteva vedere nessuno dalla spiaggia, decidemmo di fermarci li.
Io nel frattempo che camminavamo dissi a Davide sottovoce che mi sarebbe piaciuto vederli scopare e io mi sarei riservato di farlo in camera dopo, lui accettò e così arrivati li cominciammo a toccarla assieme, lei era eccitatissima dalla situazione, da li si vedeva tutta la spiaggia e noi eravamo ben riparati da sguardi indiscreti, ci tirò fuori il cazzo a entrambi, si inginocchiò e cominciò a spompinarci, ma io quasi subito mi sfilai e mi allontanai di un paio di metri dicendo che volevo fotografarli in quella posa, era troppo presa e non ci fece caso e continuò a spompinare Davide. Ma il pompino durò poco, aveva troppa voglia di scopare, si girò, appoggiò le mani al muro abbassandosi e disse a Davide: ‘Dai mettimelo dentro, ho voglia’. Lui le abbassò gli slip fino alle ginocchia, la afferrò dai fianchi, appoggiò il cazzo tra le natiche e diede un colpo secco, il cazzo le entrò subito tutto dentro e Davide cominciò a dare colpi energici e sempre più veloci. Era bellissimo vedere quel cazzo che appariva e spariva dalle chiappe di mia moglie e vedere lei mugolare di piacere e spingere il culo verso di lui per farlo entrare meglio. Continuarono così per un po’, io nel frattempo li riprendevo con la fotocamera facendogli piccoli video che ancora conserviamo, Davide le venne dentro la figa, lei venne assieme a lui quasi gridando di piacere, poi mi chiese un fazzolettino di carta per pulirsi, la sborra già cominciava a uscire fuori, io anziché porgergli il fazzolettino mi offrii per pulirla io e lo feci, la sborra le colava giù per la figa fino a scendere per le cosce, la pulii per bene e insieme tornammo in macchina, Davide ci riaccompagnò all’agriturismo e ci salutammo.
Arrivati in camera scopammo in maniera quasi selvaggia, eravamo ancora eccitati tutti e due per il pomeriggio trascorso e fu li che mi venne l’idea, da tempo volevo proporglielo ed ero sicuro che quello era il momento giusto, rischiai e le chiesi: ‘Amore ma tu la faresti una gang, io Davide e tre o quattro ragazzi in più? Dai che ti potrebbe solo piacere, si fa una sola volta e basta’. Lei non mi rispose e mi disse che ci avrebbe pensato, ma questo sarà il contenuto del prossimo racconto.

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