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Racconti Cuckold

Cosce spalancate … ancora

By 29 Agosto 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

La luce del sole picchiava sugli occhi di Laura e mi domandavo come potesse ancora dormire. Il lenzuolo le copriva appena il bacino donandomi la vista del suo seno che si sollevava lento con il respiro. Dormiva sempre nuda, anche in pieno inverno. Non so se per comodità o sua scelta per apparire più sensuale, pronta e disponibile.
I lineamenti distesi del viso atteggiato in un lieve sorriso le donavano un’apparenza innocente in netto contrasto con ciò che aveva dimostrato il pomeriggio precedente. Bella era bella, nulla da eccepire. Così come sulla sua sensualità.
– Buon giorno! ‘ disse all’improvviso ‘ Mi stai fissando le tette?
Ecco la sua vera natura!
– Da quanto sei sveglia? ‘ le domando
– Da quanto basta per percepire i tuoi occhi sul mio corpo’
Con queste parole Laura scosta il lenzuolo e si poggia sul fianco rivolta a me. La curva dei suoi fianchi è esaltata dalla posizione e non posso fare a meno di portare lo sguardo verso il suo pube. Lei sorride e solleva leggermente la coscia destra lasciando intravvedere la vagina.
– Mi vuoi?
– Dopo! ‘ rispondo giocando con lei.
– Ok! Dopo’ va bene!
Laura si alza dal letto e quasi corre verso il bagno per le sue abluzioni mattutine.
Per tutta la colazione e buona parte della mattina non accenna minimamente al giorno precedente, come se ciò che era successo non rivestisse alcuna importanza per lei.
‘Scopata fatta, scopata dimenticata’ pensavo osservandola. Mi domandavo se era reale o se recitasse una parte che si era imposta chissà quando e perché. Eppure solo poche ore prima si era fatta scopare, anzi si era scopata, due uomini accogliendo il loro seme ovunque. Come poteva apparire così indifferente oggi?
Ci avviamo a piedi verso una cala distante e poco frequentata alla ricerca di un po’ di mare e tranquillità.
– Hai mica visto il nostro amico questa mattina? ‘ domanda lei con noncuranza
‘Eccola!’ penso.
– No! Mi sa che lo hai steso ieri pomeriggio e poi a cena con i tuoi discorsi sul sesso’
– Dici? ‘ domanda stupita.
– Forse’ o forse no. Ti preoccupa?
– No! ‘ risponde lei dopo un istante ‘ Mi piace il suo cazzo ma non sarebbe una gran perdita’
‘Troia!’ penso mentre osservo il costume che ha indossato e che traspare dal pareo.
– Ieri sembravi molto presa da lui! ‘ affermo con eccessiva indifferenza.
– Sì muove bene ed è ben dotato’ è resistente! ‘ medita a bassa voce lei ‘ Ma temo di piacergli troppo’
– Pensi che s’innamori di te? ‘ le domando.
– No! Questo no’ non credo. Però temo che voglia l’esclusiva se è con me.
– ‘ e questo rovina i tuoi piani. ‘ termino io.
Laura fissa il mare in silenzio. Poi si ferma e mi fissa negli occhi.
– E tu che ne pensi?
Domanda complessa, devo leggere nel suo sguardo cosa intende.
– Tu gli piaci.
– Sì! ‘ approva lei.
– ‘ ma lo spaventi!
– Io? ‘ domanda Laura stupita
– Sì, tu. Lo spaventi.
Laura medita per qualche istante mentre camminiamo, poi:
– Lo spavento’ Secondo te ho esagerato ieri?
– Tu cosa senti di aver fatto?
– Quello che volevi tu! Ho seguito i tuoi occhi e credo di aver fatto ciò che tu ti aspettavi da me.
– ‘ e che volevi!
– E che volevo! ‘ ammette ‘ Quindi pensi che sia stato troppo per lui?
– Non lo so, è solo un’ipotesi! Ti ha visto poco dopo che ti aveva riempita e fatta godere impalarti su di me, prenderlo poi nel culo e chiedere le sue dita dentro’ o volevi il suo cazzo in figa?
Laura sorride maliziosa e mi abbraccia.
– Tu cosa pensi?
– Sei tu che devi confessarti!
– Allora ti lascio nel dubbio! ‘ risponde ridendo.

Scendiamo nella cala, è deserta. Questo è un bene poiché è davvero piccola, ma la gente normalmente è pigra e rinuncia alla fatica quando è in ferie.
Laura cerca il sole, distende l’asciugamano e si sfila il pareo. Lancia un’occhiata in giro e soddisfatta si slaccia il reggiseno. Quindi si distende.
– Così ti rimane il segno degli slip! ‘ le faccio notare.
– Sì! Ma ho la patatina sensibile e non voglio prendere troppo sole sulle labbra’
– Sensibile? ‘ domando malizioso.
– Sì! Molto sensibile e delicata! ‘ conferma lei sorridente.
– Anche se’ – inizio senza concludere la frase
– Anche se? ‘ domanda lei
– Anche se la sai usare molto bene e so quanto spesso la apri!
– Certo! Ma un cazzo non provoca ustioni solari’ almeno a quanto ne so io! ‘ risponde lei ancora più maliziosa
– Oggi intendi usarla? ‘ le domando
Laura si sistema meglio e divarica leggermente le gambe come per permettere al sole di colpire l’interno coscia, in realtà è molto invitante.
– Non lo so! Vedremo! Ora voglio un po’ di sole.
Chiude gli occhi e s’immobilizza per qualche istante. Noto che regolarizza il respiro tanto che pare dormire, prendo mentalmente nota di svegliarla di li a poco per non lasciarla arrostire, poi noto che la sua mano destra si porta sulla pancia e con un dito si sfiora la pelle. Fa scorrere il dito verso il basso, sino al bordo del costume e poi risale lentamente sino al seno. Ripete il percorso più volte, molto lentamente e molto sensualmente. All’improvviso domanda:
– Se andassi a cercarlo?
– Chi? ‘ domando
– Il ragazzo di ieri!
Non dico nulla, lascio che sia lei a continuare.
– Se l’ho davvero sconvolto’ ecco, mi spiace!
– Ti piace, vero?
– Ni! Però ammetto che ieri mi è piaciuto molto.
– Quindi te lo vuoi scopare ancora’ – osservo
– Posso? ‘ domanda lei con una vocina dolce e innocente.
– Chiedi a me il permesso per scoparti un altro uomo? ‘ domando ridendo
– Certo! Te l’ho sempre chiesto e sempre te lo chiederò! ‘ risponde lei con una serietà che non ammette repliche.
– ‘ e se ti rispondessi di no?
– Ti chiederei il permesso di scoparmene un altro diverso allora! ‘ ribatte con uno sguardo furbetto.
Laura si volta e si pone prona per prendere il sole sulla schiena, veloci le sue mani spostano il già misero pezzo di tessuto posteriore tra i glutei. Il discorso pare sospeso al momento, tanto che mi distraggo osservando la costa e la falesia da cui siamo giunti alle nostre spalle.
– Forse non hai bisogno di andare a cercarlo. ‘ ipotizzo.
– ‘ e cosa te lo fa pensare? ‘ domanda lei senza sollevare il capo con voce leggermente assonnata.
– Il fatto che sia lì sul sentiero e che ci stia osservando indeciso sul da farsi.
– Sei certo sia lui? ‘ domanda lei ora più interessata
– Direi che è lui’
– Allora avvicinati!
Fisso Laura indeciso poiché non riesco ad immaginare cosa abbia in mente. Lei si pone sul fianco e mi fa segno di stendermi al suo fianco. L’accontento e appena mi sdraio lei mi bacia sulla bocca con passione. Preme il seno nudo contro la mia pelle e porta la mano destra sul mio busto, mi carezza e lentamente fa scendere la mano verso i genitali. Il suo bacio, la sua pelle e la sua mano mi stanno eccitando, il mio sesso ne risente.
– Ti piaccio ancora, vedo! ‘ osserva lei soddisfatta mentre infila la mano sotto il mio costume
– Cosa hai in mente? ‘ domando
– Ti piacerà!
Laura brandisce il mio sesso e lo tira fuori dal costume, quindi sposta il viso dal mio e mi bacia sul petto scendendo lentamente verso il pene. Sento la lingua scorrere sulla pelle e mi eccito ancora di più immaginando cosa sta per fare. Raggiunge il pene e lo bacia mentre lo scappella, lo lecca dolcemente sino a portarlo in piena erezione. Mugolando soddisfatta lo prende tra le labbra e lo ingoia. Inizia a succhiarmelo con decisione, vuole farmi venire e non risparmia nulla. Ha il volto poggiato sul mi bacino e tiene il pene con la mano destra menandolo lentamente mentre lo prende in bocca. La sua lingua segue il contorno del glande impietosa.
– Non resistermi, lasciati andare’ ti voglio in gola! ‘ mormora un istante prima di riprenderlo
Laura è bravissima e la situazione è davvero eccitante li in spiaggia. Sposto lo sguardo sul suo corpo, vedo la schiena, la curva dei fianchi, parte del suo sedere. Sento il suo viso scorrere sulla mia pelle e le sue labbra sul mio sesso. Godo e non trattengo l’orgasmo. Ci pensa lei a rallentare al momento giusto, vuole farmi venire ma non subito. Gioca con le mie sensazioni, dosa alla perfezione il piacere che sa di donarmi sin che, forse stanca, lo succhia con forza e preme le labbra sul glande mentre se lo fa scorrere in bocca. Ho un fremito intenso e lei comprende che sto per eiaculare, allora ingoia e si ferma. Attende il primo fiotto di sperma poi accompagna i miei spasmi con intense aspirate.
Ingoia tutto. Attende che il mio sesso si rilassi senza spostare il viso e continua a risucchiare le poche gocce di seme che ancora arrivano alla sommità.
– Grazie! ‘ dice lei alla fine.
– Grazie a te! ‘ rantolo io.
Mi distendo al suo fianco mentre sento le sue mani sistemarmi il costume. Chiudo gli occhi e mi godo il languore post orgasmico.
– è ancora li? ‘ domando a Laura all’improvviso.
– Sì!
– Volevi che ti guardasse mentre mi facevi un pompino in spiaggia, vero?
– Mi eccito se qualcuno mi guarda! ‘ risponde lei dopo qualche istante.
– Sei una vera’.
– Lo so! ‘ risponde lei sorridente.
Laura si mette seduta e in modo casuale porta lo sguardo verso la parete e il sentiero.
– Secondo me gli è nuovamente uscito dal costume! ‘ osserva divertita
– Sei incorreggibile!
– Sì, sì! Guarda si sta tenendo le mani dinanzi come per coprirsi! ‘ ora ride.
– Chiamalo giù e svuotalo! ‘ la sfido.
– Posso? ‘ domanda con le pupille dilatate.
– Se vuoi’ – inizio, poi aggiungo ‘ Ma lo fai qui!
– Qui? ‘ domanda lei.
– Sì! Voglio vedere come lo fai venire.
– Ok’!
Laura si alza in piedi e solo in quel momento finge di notare il ragazzo, gli fa un cenno e lo richiama. Lui sul momento finge di non comprendere ma Laura insiste e lui s’avvia lungo la discesa. Ci raggiunge e saluta asserendo di non averci riconosciuti.
‘Sì, certo!’ penso ‘ non riconosci questo seno e questo sedere, come no!’
Laura pudicamente si era rimessa il reggiseno prima che ci raggiungesse. Ora è lì seduta con le gambe raccolte dinanzi a noi che scherza e ride. All’improvviso porta le mani al collo e slaccia il reggiseno.
– Posso levarmelo? Voglio prendere un po’ di sole sul seno’- domanda lei al ragazzo
I sensuali movimenti di Laura ed il suo seno ora esposto stuzzicano il giovane. Laura abbassa lo sguardo dai suoi occhi al pube e sorride.
– Guarda che ti esce dal costume se mi fissi troppo!
Il ragazzo imbarazzato distoglie lo sguardo.
– Guardami! ‘ lo richiama lei.
è in ginocchio, seduta su talloni, con il busto eretto. Le mani sotto al seno, a coppa come per sostenerlo, si aprono lentamente e scivolano verso i fianchi sino alle cosce, poi risalgono verso il seno per prenderlo e stringerlo. Sorride maliziosa e lo fissa negli occhi mentre si solleva leggermente e divarica un po’ le gambe prima di tornare comoda. Si accarezza delicatamente e muove il bacino avanti e indietro. Movimenti lievi, quasi impercettibili ma il messaggio erotico che lancia è più forte che mai. Impossibile non desiderare di saltarle addosso!
– Non sei qui per caso, ci hai seguiti’ ammettilo! ‘ esordisce lei.
– Sì! Hai ragione, vi ho seguito sin qui! ‘ ammette il ragazzo.
Laura si rilassa e lascia cadere le mani sulle ginocchia.
– Perché? ‘ domanda
– Volevo parlare con te’ con voi!
– Ti ascolto! ‘ lo rassicura lei ora compita e seria nonostante il seno nudo.
– Un messaggio della mia ragazza’ della mia ex. ‘ inizia lui poi tace per qualche istante meditativo ‘ Dice che vuole vedermi, che pensa sempre a me e’
– Vuole che tornate insieme?
– Credo di sì’
– Ma? ‘ domanda Laura ‘ Se volevi parlarne con noi c’è un ma!
– Non so che fare?
Laura invita il giovane ad avvicinarsi e lui si porta vicinissimo per accomodarsi sui talloni come lei. In quel momento le mani di Laura passano dalle proprie cosce a quelle del ragazzo, scivolano sulla pelle sino al costume e accarezzano il pene eccitato sotto al tessuto. Lei sorride e scosta il bordo per tirarlo fuori, lo cinge delicatamente con la destra e lo scappella lentamente senza staccare gli occhi da quelli del giovane.
– Cosa ti turba? ‘ domanda lei
– Questo! ‘ risponde il giovane.
– Il tuo cazzo nella mia mano? ‘ domanda maliziosa.
– Il sesso!
Laura estrae completamente il sesso dal costume tirando il bordo sotto ai testicoli, il pene è completamente duro nella sua mano.
– Il tuo sesso o il suo? ‘ domanda lei mentre menta lentamente il pene.
– Il suo!
– Da quanto ti ha lasciato?
– Un mese almeno’
– E ti ha lasciato per un altro uomo, quindi ha fatto sesso con lui.
– Sì!
– Il tuo sesso ha vibrato, ti eccita questo pensiero! ‘ osserva lei ‘ Non sei geloso ma ti eccita sapere che ha scopato con un altro.
– Io’ non’ non credevo fosse possibile! ‘ ammette lui quasi insensibile ai maneggiamenti di Laura che dosa sapientemente i movimenti della mano.
Una scena quasi surreale osservarla in questo momento. Lì dinanzi a me che accarezza il sesso di un altro uomo e gli parla tranquillamente.
– Allora cosa ti preoccupa?
– ‘ che non mi basti più!
– Vuoi di più da lei?
– Sì!
– Cosa?
– Che divenga come te!
– Troia? ‘ Laura sorride.
– No! ‘ afferma lui con forza ‘ Vorrei che’ giocasse con me con te con il tuo uomo.
Laura mugola soddisfatta.
Sorride al ragazzo e si concentra sui movimenti della mano sul pene. Lui serra gli occhi per l’arrivo improvviso di una fitta di piacere.
– Vuoi che lei diventi come me’ – sussurra pensosa mentre sorride ‘ Quindi ti piaccio!
– Sì! ‘ ammette lui con la voce roca dal piacere.
Laura scappella completamente il sesso del ragazzo poi con l’altra mano inumidita di saliva gioca con il frenulo, lenta e delicata ma estremamente efficace. Lui inspira a fondo e serra gli occhi. Laura osserva attenta il viso del giovane e sposta la mano sui testicoli serrandoli. Lui espira e riprende una regolare respirazione.
– Sopporteresti di vedere la tua ragazza raccogliere il seme di un altro uomo? ‘ domanda Laura.
Il ragazzo fa uno sforzo mentale per ritornare alla realtà.
– Non lo so’ ma vorrei provare! Vorrei vivere le vostre emozioni!
– Forse tu sì’ anzi, ti credo! Ma lei?
– Questo è il mio dubbio’ – inizia lui ‘ Mi fai venire! ‘ aggiunge rivolto a Laura.
– No! Non vieni ancora. Tranquillo! ‘ ribatte lei sicura.
Il giovane respira cercando di non ascoltare gli stimoli che giungono dal basso.
– Mi piace il vostro rapporto, mi eccita in un modo’ pensare di viverlo su di me!
– Parla con lei! ‘ inizia Laura ‘ Proponilo, anzi inseriscilo tra le clausole, di una vostra eventuale ripresa del rapporto!
– Ma’ – tentenna lui
– Niente ma! Tu proponilo e guarda i suoi occhi, non ascoltare le sue parole, poiché ti dirà che non fa per lei anche se si bagnerà alle tue parole. Anzi, proponilo mentre fate l’amore e senti come reagisce il suo corpo!
– Tu fai tutto semplice.
– Lo è! ‘ afferma Laura ‘ Ma’ ci vuole tanta complicità’
Laura si solleva sulle ginocchia ed arretra un poco, si china in avanti e porta il viso a pochi centimetri dal sesso del ragazzo.
– Tanta complicità’ – ribadisce. Volta quindi lo sguardo su di me e domanda ‘ Cosa faccio?
– Fammi vedere come lo prendi in bocca!
Laura mugola soddisfatta e dischiude le labbra, le poggia sul glande e lo bacia, poi abbassa ancora il capo aprendo la bocca e lo ingoia. Scorre l’asta su e giù con le labbra che ne seguono il profilo alla perfezione prima di leccarlo. Ripete la sequenza di ingoio e lingua più volte, sin quando sente che il ragazzo freme. Si ferma e torna su a fissarlo negli occhi. Lui è ad un passo dall’orgasmo e respira affannato.
– Complicità! Non lo faccio solo per me, non lo faccio solo per il tuo piacere. Lo faccio per noi’ per noi due. ‘ Laura fissa gli occhi del ragazzo e tiene il suo sesso nella mano ora ferma ‘ A volte inizio io, altre è lui a incitarmi.
– Sì! ‘ geme lui
– Io so cosa vuole lui e lui sa cosa voglio io. A volte guido io, come ieri pomeriggio, altre guida lui ed io sono tutto ciò che lui vuole’ una marionetta che lui comanda come desidera!
Laura sorride maliziosa, si volta verso me e mi guarda per qualche istante prima di chiedere:
– Cosa vuoi?
Ricambio il suo sguardo e mi soffermo sui suoi occhi lucidi e le pupille dilatate nonostante la luce del sole. La sua pelle sudata e tesa, il bacino che si contrae nel vuoto che sente dentro generato dal desiderio. Distolgo lo sguardo da lei e osservo i dintorni. Siamo soli ma non è un posto isolato non posso chiederle ciò che ho in mente. Qualcuno deve mantenersi vigile, Laura comprende i miei pensieri e il suo sorriso si allarga.
– So cosa pensi! Ma qui non siamo tranquilli’
– Purtroppo no’
– Possiamo sempre rimandare a dopo! ‘ propone lei provocante.
Ancora un veloce sguardo sul mare, sulla falesia ed il sentiero. Poi osservo i due’ Laura tiene in mano il sesso gonfio del ragazzo che ora ha regolarizzato il respiro, il ventre di lei che si contrae ed il pube sporto in avanti, i capezzoli turgidi’
– Prendilo dentro! ‘ propongo a lei
– Qui? ‘ domanda sgranando gli occhi.
– Sì! Qui’ adesso! Mettiti sul fianco e fatti scopare.
Laura chiude gli occhi, visualizza ciò che sta per fare e mugola. Poi torna in sé e come me osserva i dintorni.
– Qui no, non me la sento’ non sono tranquilla!
So che se non si sente sicura non riesce a godere, quindi non insisto.
– Vedi, complicità è anche decidere insieme’ scusami anche tu ma qui non riuscirei a venire. ‘ dice poi al ragazzo che è immobile dinanzi a lei.
– Allora bevi! ‘ la incito.
Laura sorride e torna a chinarsi sul ragazzo, afferra il pene e se lo porta dinanzi alle labbra. Scende con il capo ed ingoia l’asta più che può. Mentre lo mena con la mano succhia e lecca con una passione micidiale. Porta il giovane nuovamente prossimo all’orgasmo quindi rallenta. Lecca il glande lentamente e ogni tanto lo prende tra le labbra. Quando sente nella mano una forte contrazione allontana il viso e poggia la lingua sulla cappella. Lecca piano sino a ricevere il primo fiotto di sperma sulle labbra. Ora affonda con il viso e lo ingoia aspirando. Succhia tutto il seme prima di scostare il viso, apre la bocca e tutto lo sperma è ancora li. Si assicura che tutti e due possiamo vedere la lingua ricoperta di seme poi chiude la bocca e deglutisce.
‘ e due’ penso mentre lei torna a sdraiarsi sull’asciugamano.
Il ragazzo rimette a posto il costume e si siede sulla sabbia arrossato in viso. Tenta di dire qualcosa ma tace.
– Mi dovete qualcosa voi due! ‘ Afferma lei senza guardarci.
– Cercheremo di ripagarti’ – confermo
– Sarò molto esigente! ‘ esclama lei sorridendo.
Il ragazzo ci ascolta con gli occhi chiusi, forse sta immaginando la stessa scena con la sua ragazza o semplicemente si sta chiedendo cosa intende dire Laura.

Più tardi, mentre ci concediamo una bevanda fresca in un chiosco vicino al villaggio, Laura mi domanda:
– Tu che ne pensi delle fantasie del ragazzo?
– Non ne sei convinta, vero?
– Credo si sia fatto coinvolgere dal nostro rapporto poiché lo vive di riflesso e non in prima persona. ‘ continua lei.
– è probabile, qui si limita a godere di te e ne vive solo una parte’ quella minore.
– Esatto! ‘ conferma Laura sgranando gli occhi.
Trascorre un attimo di silenzio in cui beviamo, attendo che lei s’accenda la sigaretta poi le domando:
– Cosa hai in mente?
– Cosa ti fa pensare che abbia qualcosa in mente?
– Il fatto che ti conosco’
Laura sorride e aspira un po’ di fumo, distende le gambe e si guarda in giro con aria indifferente.
– Avanti! So che hai in mente qualcosa!
– Pensavo di stuzzicarlo con la gelosia’
– Perché dovrebbe essere geloso di te? ‘ domando
– Perché gli piaccio ed ho visto come mi guarda’
– Quindi?
– Se mi vedesse con un altro uomo?
– Ti ha già vista’ su di me! ‘ le faccio notare
– Sì, ma tu sei il mio compagno, rientra nel gioco’
– Insaziabile! ‘ mormoro con un sorriso.
– Io?
– Tu! Hai deciso di darti da fare in queste vacanze, vedo!
– Come sempre’ – ammette lei maliziosa.
La complessità del gioco proposto da Laura mi meraviglia. Ora non solo si esibisce dinanzi a me ma vuole farsi guardare durante un amplesso anche da quello che solitamente definiamo ‘il terzo’. Inizio a chiedermi se è ancora capace d’eccitarsi in un normale rapporto a due! Ho sempre pensato che per lei il sesso fosse nutrimento, ora inizio a pensare che sia divenuto una droga.
Potrei fermarla ma sono morbosamente curioso di scoprire sin dove può spingersi.
– Hai già qualcosa o qualcuno in mente? ‘ le domando senza celare il mio stupore.
– No! ‘ Risponde noncurante ‘ Ma il sole è ancora alto’ – aggiunge con un sorriso malizioso.
– Immagino non ti manchi la materia prima. ‘ la stuzzico.
– Infatti! ‘ conferma ‘ Ma non per merito mio, basta che ti metti qualcosa di aderente, scollato, scosciato o trasparente e raccogli proposte in continuazione’ – aggiunge con un tono infastidito.
– ‘ Oppure sono i tuoi occhi, il tuo sguardo, ad attirare le proposte! ‘ aggiungo dopo qualche istante.
– Mi stai dicendo che ho scritto ‘troia’ in faccia? ‘ domanda lei seria.
Sorrido e non rispondo alla sua domanda. Lei mi fissa a lungo quindi ricambia il sorriso. Sa esattamente ciò che penso di lei e non ha bisogno di conferme o negazioni.
è oramai tardo pomeriggio quando rientriamo e Laura apparentemente ha dimenticato la sua provocazione di poche ore prima.
– Ho voglia di una doccia! ‘ afferma mentre si spoglia lanciando disordinatamente sul letto ciò che indossa. ‘ Poi, magari, prendo un po’ di sole ora che è meno forte’
– Ti fai la doccia prima di tornare a sudare al sole? ‘ domando fingendo stupore.
Laura sorride ed entra nel bagno.
Poco dopo, ancora bagnata, si distende sul lettino del terrazzo. Nuda, vuole abbronzare quelle parti che solitamente non espone in spiaggia.
Pare assopita quando il ragazzo si presenta alla porta.
– Laura mi ha chiesto di passare verso sera e io’ – si presenta lui.
– Si? ‘ domando ‘ Entra, è lì fuori che prende il sole.
– Io’ non vorrei’ – Inizia lui.
– Cosa?
– Beh! Ecco, non vorrei apparire’
– Troppo insistente? Importuno? Eccessivo?
– Sì, qualcosa del genere. ‘ conferma lui.
– Rilassati! Laura fa solamente ciò che vuole e si sente di fare. Se ti ha chiesto di venire qui è perché ha qualcosa in mente e vuole’ lei vuole’ realizzarlo.
La domanda che devi porti, semmai, è cosa vuoi tu!
– Io? ‘ domanda il ragazzo.
– Sì, tu!
– Mi piace! ‘ ammette lui.
– ‘ e vuoi scopartela. ‘ termino per lui.
Lei non era assopita, ha sentito il ragazzo bussare e si è preparata ad accoglierlo. Quando ci avviciniamo al terrazzo lei è seduta sul lettino, indossa il suo pareo legato sopra al seno e sorride al nostro arrivo. Saluta il giovane e con un cenno degli occhi mi chiede di lasciarla sola con lui. Non c’è bisogno di parole tra di noi in certi momenti.
Arretro e rientro nella camera, mi siedo sul letto e osservo i due attraverso la vetrata. Mi domando cosa abbia in mente Laura. So che finirà col sesso questo incontro, per tutto il pomeriggio ho letto il desiderio nel suo sguardo, nei suoi movimenti. Quindi è chiaro che presto avrà dentro di sé il sesso del ragazzo. Ciò che rimane ancora un piccolo intrigante mistero è perché lo abbia invitato nella nostra camera invece di concedersi a lui con maggiore tranquillità ed intimità nella sua.
Laura si volta verso il ragazzo che è ancora in piedi dinanzi a lei, si siede sul bordo del lettino e divarica le gambe. Il pareo non riesce a celare, almeno a me, la sua integrale nudità. Lei si scioglie i capelli e sorride al ragazzo mentre gli parla, vorrei ascoltare i suoi discorsi e cerco d’avvicinarmi senza però interferire. Mi eccita guardarla ed è più naturale quando non vede direttamente me.
– Sai cosa è questo? ‘ domanda lei mostrando un oggetto al giovane.
– Sì! ‘ ammette lui ridendo. Non vedo ciò che ha in mano lei poiché lui mi copre la vista.
– ‘ e sai anche come si usa? ‘ domanda lei maliziosa.
– Beh, io non l’ho mai usato! ‘ si schernisce lui
– Mai? ‘ domanda lei sempre più languida.
Dopo quelle parole lei si porta alle labbra il ‘giocattolino’ di materiale plastico trasparente, di forma vagamente fallica, di generose dimensioni, che si era regalata poco prima di partire. Sensualmente lecca quell’oggetto ricoprendolo di saliva, lo spinge tra le labbra e simula un meraviglioso pompino fissando sempre negli occhi il ragazzo.
– Toglimi il pareo! ‘ lo invita lei.
Il ragazzo si avvicina e china per slegare il nodo che ha sul petto, lo scioglie e svolge il tessuto dal corpo di Laura. Lei raddrizza la schiena e porta il suo fallo trasparente sul seno.
– Spogliati! ‘ ordina al ragazzo.
Mentre lui si leva velocemente i vestiti lei fa scorrere l’oggetto sul busto sino al ventre, molto lentamente senza mai staccare gli occhi dal viso del giovane. Raggiunto il pube lo strofina sulle labbra, le separa dolcemente e sospira.
– Bagnalo per me! ‘ chiede offrendo il fallo al ragazzo. ‘ Sa di me! ‘ aggiunge poi vedendolo tentennare.
Il giovane prende l’oggetto dalle mani di Laura e se lo porta alla bocca e lo lecca come fosse un cono di gelato.
– Mettilo in bocca! ‘ chiede Laura visibilmente eccitata.
Lui indugia. Evidentemente non gli va di metterlo in bocca anche se è oggettivamente un pezzo di materiale plastico tondo e trasparente.
– Avanti! ‘ insiste lei fissando il suo giocattolo tra le mani del giovane.
Lui l’accontenta, dischiude le labbra e lo spinge lentamente in bocca. Laura lo fissa in estasi, porta le mani verso il sesso del ragazzo e lo cinge con la destra. Non è completamente eccitato ma lei muove la mano segandolo prima di avvicinarsi con il viso e baciarlo sul glande.
– Non ti fermare! ‘ dice sollevando lo sguardo ‘ Continua a succhiarlo, fa come me!
Laura dischiude le labbra e prende in bocca il pene del giovane, con la mano lo scappella completamente e prende a succhiarlo con passione. Lui freme di piacere e, benché lei non possa vederlo, continua a leccare e a succhiare il giocattolino di Laura esattamente come lei fa, lì sotto, con il suo pene.
Una scena vagamente surreale che dimostra il potere che riesce ad avere Laura sugli uomini, specie quando è nuda ed eccitata.
Senza fermare la mano, lei arretra col viso e solleva lo sguardo.
– Bravo! Lo stai bagnando bene! ‘ osserva divertita lei ‘ Ora usalo!
Il ragazzo si blocca e fissa dubbioso Laura.
Lei lascia la presa sul pene e porta le mani dietro la schiena divaricando completamente le gambe.
– Mettimelo dentro! ‘ ansima eccitata.
Laura solleva leggente il pube invitante mentre lui s’inginocchia dinanzi a lei. Il giovane porta il fallo plastico lentamente verso la vagina di Laura, lo poggia sulle labbra e cerca di separarle sfiorando più volte il clitoride provocando Laura. Appena lui lo imbocca cerca di spingere lentamente ma lei porta la mano sul palmo del ragazzo e preme con forza. Il fallo scivola in lei, entra nel suo corpo con decisione sino a che la mano del giovane si ferma contro il pube. Laura inarca la schiena e rantola soddisfatta.
– Mi piace! ‘ confessa al giovane!
Lui estrare l’oggetto per poi spingerlo ancora in lei, questa volta più lentamente. Ha gli occhi fissi sulla vagina di Laura e sul pube che si gonfia quasi ad assumere la forma di ciò che ha dentro.
– Vedi come si apre? ‘ domanda Laura ansimante.
– Sì! ‘ conferma lui eccitato ‘ Ti entra tutto dentro! ‘ Aggiunge poi stupito.
– Muovilo! ‘ lo prega lei.
Il giovane torna a muovere quel fallo plastico lentamente dentro e fuori il corpo di Laura, con l’altra mano aperta sul ventre spinge il pollice verso il clitoride e lo massaggia. Il corpo di lei freme, la pancia è tesa ed sul seno i capezzoli sono completamente inturgiditi. Lo incita con un ‘sì’ a ogni penetrazione e la voce è sempre più languida. Ad un certo punto porta la mano su quella del ragazzo che tiene il fallo e lo ferma. Lui cerca allora d’estrarlo ma lei lo ferma ancora.
– Lascialo li! ‘ sussurra maliziosa.
Laura porta la mano sull’oggetto che ha per metà piantato nel ventre e lo trattiene mentre s’inginocchia sul lettino. Divarica le gambe e scende sino a far poggiare il fallo sulla superfice, quindi cala ancora un pochino sospirando di piacere. Con un gesto chiama il giovane e appena la raggiunge ghermisce il suo sesso con una mano ed avvicina la bocca. Torna a succhiarlo e a menarlo con la mano sinistra mentre la destra trattiene il fallo in equilibrio. Laura muove il bacino alla ricerca del piacere come se sotto avesse un uomo reale. Il ragazzo la osserva sempre più eccitato e stenta a trattenersi. Ciò che sta vivendo grazie a lei è ben oltre a quanto s’aspettava questa sera. Laura ansima e succhia con troppo entusiasmo il sesso del ragazzo, il viso mostra un piacere intenso ed è davvero troppo eccitante per resisterle.
La vedo perdere il ritmo, la mano sinistra ora è praticamente schiacciata tra il suo pube ed il lettino e lei si strofina sul proprio palmo. Si lascia sfuggire un gridolino di piacere e discosta il viso senza però lasciare la presa. Inarca la schiena e ansima di piacere mentre un tremito si diffonde per tutto il corpo sudato. Sta godendo di un orgasmo intenso anche se breve e crolla con il viso sul bacino del ragazzo dinanzi. Ansima e geme mentre lui le carezza la nuca e parte della schiena.
Languida si discosta da lui e lentamente si solleva per lasciar uscire il fallo plastico, ora che sta scivolando via ne posso valutare la dimensione rispetto al bacino della mia donna. Laura ha un ventre davvero accogliente e capace.
Ripone l’oggetto fradicio dei suoi umori e solleva lo sguardo verso l’alto.
– Ti piace?
– Sì! ‘ risponde lui
– Cosa? ‘ domanda Laura ‘ Cosa ti piace?
– Mi ecciti!
– Ti piace fartelo succhiare da una donna che gode? Ti piace guardarmi mentre godo? ‘ domanda lei d’un fiato.
– Sei bellissima!
Laura sorride al complimento e riprende l’oggetto che aveva posato, lo mostra al giovane e domanda maliziosa:
– Ti va di prendere il suo posto ora?
– Ti voglio! ‘ confessa lui
– Distenditi. ‘ conclude lei.
Laura si scende dal lettino e lascia che il giovane si distenda, lo osserva e quindi sale a cavallo delle sue cosce. Si accomoda e prende tra le mani il sesso del ragazzo, ci gioca qualche istante ma senza stimolarlo, poi avanza e poggia le labbra della vagina sull’asta. Delicatamente inizia a strusciarsi scorrendone la lunghezza bagnandolo con i propri umori. Sorride maliziosa e si china a baciarlo sulla fronte, poi sulle labbra. Avanza con il corpo sino a portare il pube sul glande, cerca di prenderlo dentro ma continua a scivolare sulla pelle lubrificata. Allora porta una mano dietro e trattiene il pene del ragazzo mentre arretra imboccandolo. Si fa penetrare mentre continua a baciarlo e si muove lenta su di lui adagiata sul suo petto.
Si muove lenta per gustare quella presenza nel ventre, il suo corpo scivola su quello del giovane che dolcemente le carezza i glutei. Languidamente raddrizza la schiena sino a portarsi eretta su di lui, sistema meglio le gambe per poi muoversi solo ondeggiando il bacino godendo delle carezze che riceve ora sul seno.
Ora Laura si volta verso di me, è la prima volta che mi guarda da quando è iniziato questo amplesso. Sorride e mi chiama con un gesto.
– Dammelo! ‘ mi prega quando sono dinanzi a lei
Mi levo il costume che avevo ancora indosso e Laura commenta con un mugolio soddisfatto la mia erezione. Afferra il mio pene e lo ingoia mentre continua a muoversi sul ragazzo sotto di lei.
è davvero abile e la scena che vedono i miei occhi è davvero troppo forte, rischio di non resisterle a lungo. Lei lo coglie dal gonfiore del mio glande e allontana il viso per fissarmi negli occhi.
– Godi? ‘ le domando
– Sì! ‘ confessa lei
– Lo sento qui! ‘ dice indicando un punto appena sotto l’ombelico
– Vieni! ‘ la prego.
– No! ‘ quasi urla lei grazie ad una fitta di piacere che le si spande nel ventre.
– No? ‘ domando stupito! ‘ Succhiamelo e godi! ‘ la prego.
– Mettimelo dentro! ‘ implora lei
– Ne hai già uno dentro! ‘ le faccio osservare mentre, con la mano sulla nuca cerco di portare il suo viso sul mio membro.
Laura mi guarda e sorride, sale lentamente sino a far uscire quasi completamente il sesso del ragazzo poi cala con decisione, ripete quella mossa alcune volte poi si ferma tenendolo tutto dentro.
– Ti voglio nel culo! ‘ ansima ‘ Aprimi! ‘ insiste.
Laura si piega verso il basso e solleva impudica il sedere.
Il mio sesso è bagnato dalla sua saliva, mi posiziono dietro e cerco una posizione per poterla soddisfare. Appena la trovo poggio delicatamente il glande e spingo piano, lei inspira e si reclina ancora in avanti sino a portare il viso a fianco di quello del ragazzo. Sento che si sta aprendo e mi ritrovo a scivolare in lei, forse troppo velocemente tanto che lei urla e si contrae. Preoccupato di farle male arretro lentamente.
– Spingi! – sollecita lei ‘ Non ti fermare! Spingi! ‘ la sua voce è un rantolo di piacere ora.
Laura si lascia sfondare aprendosi sempre di più, quando mi sente dentro quasi completamente ansima e inizia a muoversi. Lei avanza ed arretra piano e noi restiamo fermi, geme di piacere mentre si sente riempire dalla nostra carne. La guardo, osservo la sua schiena tesa, le natiche che si muovono, mi eccita e spingo ancora. Lei urla di piacere e chiede al ragazzo di spingere. Lui cerca di dire qualcosa ma non riesce a parlare, respira affannato, ma Laura non ascolta nessuno, ora vuole solo godere. Con le mani sui fianchi, insieme a quelle del giovane la guidiamo, avanti e indietro, la pilotiamo nel suo doppio amplesso. Pare talmente soggiogata dal piacere da non avere più alcuna volontà, ma le contrazioni del suo corpo indicano quanto sia concentrata nel cercare stimoli sempre più forti.
– Non’ – sento ansimare il ragazzo ‘ Non c’è la faccio!
– Godi! ‘ quasi urla Laura rivolta a lui
Laura si muove più veloce, stento a seguirla anche perché lo stimolo che mi dona è davvero intenso. Geme rumorosamente, ad alta voce. Tra le mani sento i suoi muscoli contrarsi sempre di più.
Il ragazzo spinge in alto il bacino e si lascia sfuggire un grido di piacere.
– Riempimi! ‘ implora lei.
Sento, attraverso il corpo di Laura, attraverso la sottile barriera che ci separa, il sesso del giovane pulsare. Le sta venendo dentro.
Tutto ciò mi eccita, ma non è solo eccitazione quella che sento. Quasi un senso di rabbia mi coglie, con stupore sento di volerla aprire, di ‘spaccarla’. Spingo con forza il mio sesso nelle sue viscere mentre ancora il giovane le sta eiaculando dentro. Affondo completamente nelle viscere di Laura, senza badare alle sue urla. Esco ed affondo ancora, più volte. Stupito dalla mia violenza ma perversamente soddisfatto.
Laura mi incita con i suoi ‘sì’.
Non cerca affatto di fermarmi e punta le braccia per tenersi in equilibrio. Non mi accorgo del suo orgasmo se non quando, in uno sprazzo di lucidità, noto come si è accasciata sul ragazzo gemente.
– Te ne sei già venuta? ‘ le domando con un tono di voce che non mi appartiene.
– Sì, riempimi il culo! ‘ risponde con un tono altrettanto alterato lei
Laura solleva il sedere, ma ha ancora dentro il pene rilassato del ragazzo. Posso muovermi meglio in lei e mi bastano pochi affondi per arrivare all’orgasmo. Eiaculo nelle sue viscere, come mi ha chiesto, un orgasmo violento il mio, molto piacevole quanto, purtroppo, breve. Pare che il mio seme non voglia restarmi dentro e cerca d’uscire nel modo più veloce possibile tanto sono ravvicinate le mie pulsioni di piacere.
Sazio, leggermente più calmo ora che mi sono svuotato dentro di lei, arretro ed esco da lei. La lascio lì e vado a sedermi sulla seggiola vicino la porta. Laura è immobile, adagiata languida sul giovane e respira con il bacino. Ha il sesso del ragazzo poggiato sulle labbra della vagina, forse non è uscito del tutto. C’è sperma ovunque in quella zona del loro corpo. Il pene del giovane, i suoi testicoli, le labbra di Laura, le sue cosce, sono imbrattate di seme. Gli affondi nelle viscere della mia donna hanno spinto fuori il seme che il giovane le aveva iniettato nell’utero.
Laura cerca di sollevarsi ma è chiaramente dolorante ed esausta, scivola di lato e cade sul fianco sul lettino dietro al ragazzo, lui fa per alzarsi e lasciarli il posto ma lei lo trattiene.
La osservo. Il suo corpo disteso sul fianco e la pelle lucida di sudore mettono in risalto quelle curve meravigliose che la natura le ha donato. Il seno si solleva ritmicamente a tempo di un respiro sempre più regolare e rilassato. Tiene gli occhi chiusi e le labbra sensualmente aperte. Non dice nulla, pare persa nel suo mondo di piacere.
Il silenzio regna su questa immagine di pace post orgasmica sin che Laura, sempre distesa sul fianco, porta la mano sul petto del ragazzo steso sul dorso, lui pare non farci caso sin che non la sente ghermire i genitali. Allora sobbalza e volge il viso verso quello di Laura che ora sorride.
In silenzio lei massaggia prima i testicoli scivolosi per il seme e gli umori che si sono riversati nel precedente amplesso, poi cinge delicatamente il pene rilassato. Gli occhi di lei fissano quelli del giovane mentre muove dolcemente la mano, abbassa il prepuzio e scopre il glande mentre solleva una gamba per fare spazio alla mano del giovane che si è spinta sino alla vagina. Con le dita scorre la cappella, delicatamente, poi si concentra sul frenulo prima di tornare a stuzzicarlo più in alto. Il pene riprende consistenza e lei sorride maliziosa mentre sposta gli occhi sui miei; le sue labbra si muovono proferendo silenziose parole rivolte a me, quindi torna a concentrarsi su di lui, fa leva sul braccio e si sposta sino a poggiargli il capo sul busto. Ora fissa il sesso del ragazzo, praticamente eretto, e lo stimola con la mano e le dita. Movimenti delicati, dolci, ma efficaci. Il viso del giovane mostra un nuovo piacere, rimane immobile lasciandola giocare come meglio crede. Laura lo porta prossimo all’orgasmo, sente i muscoli del petto fremere, le gambe del ragazzo s’irrigidiscono quando lui geme. Il seme torna a sgorgare dall’asta, lei lo scopre completamente e fissa in estasi il liquido bianco che a piccoli fiotti cola sulla pancia del giovane. Muove piano la mano seguendo il piacere poi, quando lui si rilassa, porta il viso dinanzi alla cappella e la lecca raccogliendone le ultime gocce.
Ora, raggiunto ciò che voleva, si alza dal lettino e cammina verso di me, la vedo incerta sulle gambe.
– Mi hai aperta dietro! ‘ sussurra chinandosi verso di me.
– è ciò che volevi! Vero?
– Sì! ‘ ansima lei, poi aggiunge ‘ Mi faccio una doccia!
– Pensi di riuscire a lavare tutto quello sperma che hai dentro?
Laura non risponde, sorride con un’espressione di sfida e si volta per raggiungere il bagno.
Mezzora dopo usciamo per cenare, indossa il vestito più casto che si è portata, ha i capelli raccolti e niente trucco sul viso. Pare quasi dismessa se non fosse che il suo corpo, comunque, non passa inosservato. Durante la cena non parla di cosa ha appena vissuto, non ne fa cenno. Credo non abbia ancora assimilato ciò che ha fatto, cosa ha voluto. Non ha neppure salutato il ragazzo quando questo è uscito, non ha chiesto di lui. Pare che nulla di particolare sia accaduto in questa lunga giornata.
Mi domando cosa le stia passando per la mente, ma lo scoprirò.

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