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Racconti Cuckold

Ilario monta mia moglie

By 16 Febbraio 2022No Comments

Ilario aveva accettato di scoparsi mia moglie alla solo condizione che io guardassi solamente, accettai, accettò Lella.
Andammo a casa sua in campagna, accolse Lella abbracciandola e baciandola in bocca, a me degnò un semplice sguardo, chiamandomi cornuto.
Ci pontò nel salone in cui c’erano dei comodi e grandi divani e il biliardo, lui era un appassionato.
Si sedettero in un divano e io in quello di fronte, c’era un tavolo con delle bevande, Lella mi disse: cornuto versaci qualcosa da bere, eseguii senza batter ciglio.
Cominciarono a baciarsi con desiderio le loro lingue si contorcevano l’una con l’altra, cominciando a spogliarsi fino a quando furono completamente nudi e cominciarono con n bel 69, entrambi gemono Lella ancora di più, ama la figa leccata e Ilario la lecca bene, si vede che è abile, grida grugnisce dal forte piacere,
Ilario è un uomo robusto possente dopo un po’ la prende e la mette sul tavolo di biliardo a pecora e dopo di che la copre montandola e infilandole il suo cazzo, sono disposti di fronte a me e non vedo più nulla, vedo Ilario solo di spalle che monta mia moglie Lella e le sue grida di piacere,
io sono eccitato il cervello che mi frulla tra gelosia rabbia ed eccitazione
i sentimenti di Lella sono confacenti con il piacere che sta provando, è in estasi per come la scopa Ilario, una scopata di un’intensità tale che lei non immaginava potesse esistere,
Ilario le stava facendo assaggiare il cazzo duro possente e resistente lei aveva avuto due orgasmi, non capiva cosa le stesse succedendo, gorgogliava, gemeva, grugniva a tratti muggiva come una vacca, gridava pronunciando frasi tipo “siiii, tutto tutto dentro ti prego, sfondami, vienimi dentro, inondami, ti desidero, desiderami, ti amo amiamoci, voglio essere tua, cornuto mi sta scopando come si deve sei un cornuto che gode solo guardandomi scopata da un vero toro”,
Ilario era un vero toro, a quelle parole rispondeva con dei colpi che la facevano sobbalzare la teneva per i fianchi con le sue mani possenti e vedevo i suoi muscoli contrarsi ad ogni colpo, tutto ciò mi piaceva, mi eccitava da morire, di tanto in tanto le dava qualche sculacciata, poi come d’incanto Ilario cambiò posizione mettendosi di sbieco li vedevo entrambi, era come essere in prima fila, vedevo il cazzo di Ilario che entrava e usciva dalla figa di Lella, vedevo lo strapotere del toro incombere su Lella montandola, il suo viso soddisfatto, il volto di Lella stravolto dalla forte goduria che lo stallone le dava, le natiche rosse i capezzoli ritti, mentre lui l’afferrava per i fianchi con le sue robuste mani, era stupendo vederla felice,
poi la solleva e la fa girare so di fronte l’uno all’altra e le infila nuovamente il cazzo si baciano le loro lingue si cercano si contorcono all’interno delle bocche, si amano si cercano si desiderano, vedo lui dentro di lei e lei ricevere il cazzo duro dello stallone, sembrano due liquidi esplosivi che mescolandosi innescavano una forte esplosione un’esplosione di sesso di piacere, lei lo stringeva a se con le gambe attorno alla vita e con le braccia sulle sue spalle larghe lui l’abbraccia forte a se con le sue forti braccia si baciavano mentre lui affondava fendenti con il suo cazzo dentro la sua figa, esercitava il suo potere il diritto di appartenenza,
io li guardavo con un misto di gelosia rabbia ed eccitazione, godevo del loro piacere che provavano amandosi, Lella lo incitava sempre di più supplicandolo di inondarla con suo seme, poi d’un tratto i loro grugniti aumentarono Ilario accelerò i colpi con cui la montava Lella lo strinse con tute le su forze gridando di piacere e dicendo “ohhhh, siii sborrami dentro vienimi dentro sii ancora ti prego lo voglio lo voglio” Ilario affondò con veemenza il cazzo dentro la figa di Lella sborrandole dentro tutto il suo seme, si baciarono si amarono,
a quella visione dalla forte eccitazione emotiva caddi per terra quasi tramortito mettendomi le mani in testa, Lella vedendomi fu assalita da un senso di costernazione stava per venire verso di me, ma Ilario glielo impedì stringendola a sé facendola sua con la sua potenza, Lella lo baciò in bocca dicendo “ti appartengo sono tua”.
Era ciò che volevo, che desiderava Ilario e Lella, mi avevano regalato belle emozioni forti, intense, poi si staccarono, lei si avvicinò a me, sentivo l’odore del sesso appena finito, era inebriante, il trucco degli occhi disfatto dalle fatiche dell’amore, mi guardò con superficialità, si rivestì aiutata da Ilario, un ultimo bacio tra loro, ringraziai Ilario e tornammo a casa.

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