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                                                                   La cavigliera 2

Quella frase mi sconvolse, aveva trovato tutto anche le mie mail era un gioco, un modo come un altro per eccitarmi ed ora mi si poteva rivolgere contro.

Lei rimase sul lettino vicino a me tutto il giorno, mangiammo una coppa di frutta al ristorante sulla spiaggia e ci sdraiammo di nuovo, quando si girò di spalle feci per mettere la crema come al solito ma lei in modo gelido disse continua pure a far finta di leggere che la crema la faccio spalmare al bagnino, vedrai come apprezzerà!

Alzò la mano e lui scattò subito sembrava fosse in attesa soltanto di questo fu un uno strazio per i mei occhi vedere altre mani sul corpo di Francesca, il ragazzo pur sapendo il fatto suo forse intimorito dalla mia presenza non indugiava troppo ma fu ripreso da Francesca la quale gli disse ragazzo non essere timido stai soltanto spalmando dell’abbronzante, questa frase invece di svegliarlo lo fece finire in fretta ed andare via, lei lo liquidò con un fuori uno!

Il pomeriggio scorreva uguale agli altri quando all’improvviso si alza e mi dice vado al corso di balli latini, io sorpreso gli risposi, ma sei in costume mezza nuda, lei senza scomporsi perfetto cosi sento meglio se le chiacchiere del villaggio corrispondono a verità.

Mentre tornavo in camera da solo mi fermai a bere un aperitivo il bar stranamente era vuoto e quindi mi trovai a parlare con il barman.

Era un tipo lontano dal cliché del villaggio, molto sulle sue bel fisico che nascondeva dalla divisa, si presentò come Alan e nn era pugliese ma bensì Albanese mi disse che era stato un bravo Barman nel suo paese ed ora si trovava a fare il barista in un villaggio ma che a lui stava bene perché poteva mandare i soldi alla famiglia in attea di farla venire in Italia.

I discorsi correvano spediti non ricordo nemmeno più quanto tempo fosse passato, quando mi arrivò un messaggio da Francesca dicendomi fuori 2… la mia risposta fù sarcastica ormai convinto di essere salvo vieni al bar della spiaggia cosi festeggio le mancate corna.

Arrivò dopo poco tutta sudata e vistosamente incazzata, sapeva che il ballerino posava occhi e mano su un po’ tutte ma non credeva fosse così palese come cosa, lo disse a voce alta e Alan la sentì sorridendo verso me ed io ricambiai.

Lei sempre più altezzosa, ma con il sorriso sulle labbra, ci disse cosa avete da ridere voi due? Scoppiamo a ridere tutti e 3…

Continua, se vorrete

3 Comments

  • aldebrando1 aldebrando1 ha detto:

    Ciao,
    Trovo molto stuzzicante ed eccitante la situazione descritta; ti faccio dunque i miei complimenti per la sensibilità che ti permette di cogliere con precisione certi nervi scoperti che caratterizzano la nostra cultura occidentale. Riguardo allo sviluppo della storia, esso risulta purtroppo parecchio sbrigativo e piuttosto superficiale la descrizione dei personaggi, dei loro sentimenti, delle loro motivazioni. I testi andrebbero anche riletti un paio di volte in più prima della pubblicazione, per eliminbare le sviste grammaticali che sempre si fanno scrivendo di getto e spinti da una sana ispirazione, come in effetti si capisce essere nel tuo caso. Insomma, secondo me ci sei portato ad immaginare certe storie e se lo farai con più cura ed applicazione, farai divertire molti lettori. Mio personale parere, ovviamente. Ciao

  • gigiplof gigiplof ha detto:

    Dai non vedo l’ora di leggere il seguito.

  • Fede Si Fede Si ha detto:

    Ciao racconto fantastico, scritto bene, più leggo più intriga. Spero di leggere presto la continuazione…..anche io ho queste fantasie da cuck….auguro a tutti buona lettura

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