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Racconti CuckoldRacconti sull'Autoerotismo

La mia ragazza

By 9 Ottobre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Questa non è una semplice storia..

Mi chiamo Ivano, ho 30 anni, e la mia ragazza Melania, è una di quelle poche ragazze rimaste davvero all’antica.
Fisicamente non puo’ passare inosservata..una terza abbondante, quasi quarta, 1,70, mora, e un sedere pieno, che con il perizoma è da scultura!
stiamo insieme da 6 anni, e nelle storie precendenti mai era andata oltre una semplice scopata..mai un rapporto orale, mai una spagnola..nulla di tutto ciò..
Con il tempo ho fatto si, che imparasse a soddisfarmi anche con un pompino, sfoggiando completini intimi..ecc..ma dopo tre anni, forse il dover insegnare troppo, mi ha fatto un pochino stancare, e la nostra situazione sessuale è andata un pò calando..

Per lei, non è che le cambiava la vita, ma per me, sempre porco e alla ricerca della novità, era una sofferenza..Cosi’, un giorno, quasi per sbaglio, mi raccontava di una suoa discussione con il suo capo..e non so perchè, incominciai ad eccitarmi..e piu’ parlava, di lui, e piu’ il cazzo si gonfiava..e pensavo a lui che le palpava le tette, che le sfiorava il culo…in quel momento, non capivo bene che cose stesse succedendo, ma preso da quella eccitazione me la scopai per bene.
Giorno dopo giorno, mi vennero sempre fantasie sessuali su di lei, e su quello i maschi potevano pensare di una sua scollatura, e da li a poco, una sera mi ubriacai, e preso dal vino le dissi : “Perchè non mi inventi qualcosa di eccitante? Tipo, che ti scopi il tuo capo?”..lei stupita, non capì e mi rispose “ma sei scemo?” e io” dai, è solo per gioco”.. così, incitata da me, e vedendo che il cazzo diventava sempre piu’ grande e gonfio, inizio a inventare storie…pompini nei bagni al lavoro..strusciate durante le ore lavorative..scopate in macchina..e per lei che è molto timida, non era facile, ma per amore si concedeva.
Di li a pochi mesi, però divenne per me quasi un’abitudine, e la mia stava diventando un’ossessione per quell’uomo, e lei, finì di botto di raccontare le sue “avventure” pensando che erano inutili e che stavano facendo male al nostro rapporto..

Ma io avevo preso quel canale, e ormai dovevo continuare..

Un giorno, le dissi” perchè non la smetti di metterti quei vestiti da suora, e incominci a fare la femmina?” ..”tipo?” disse lei.. “vestiti da zoccola ogni tanto..mettiti qualche vestitino da troia” “ma non ti da fastidio che gli altri mi guardino??” e io” si, ma mi eccita”

Cosi’, lei iniziò a vestirsi sempre con magliette scollate, che facevano davvero sollevare tutto, e metteva dei leggings, con vestitini corti, che facevano girare ogni uomo che passava..
La cosa bella è che non era volgare, ma porca al punto giusto.

Gli occhi degli uomini erano sempre sul suo seno, e io ero tutto il giorno con il cazzo dritto.. me la scopavo tutti i giorni, e sempre con passione..

Lei iniziò a fare giochetti di sua spontanea volontà, iniziò a entrare nella parte, ma sempre con molta classe, e la cosa mi faceva perdere la testa.

I camerieri dei ristoranti si imbrogliavano a parlare, e io impazzivo..

Però quando si gioca troppo possono succedere degli imprevisti..

Un pomeriggio,lei esce di casa, sale in macchina..era piu’ eccitante del solito..unitamente alla maglietta a V scollata, e un paio di pantaloni tipo vita bassa con perizoma che si intravedeva quando si abassava, c’era un reggiseno imbottito..le tette erano su..e valevano il prezzo di un biglietto..

Già quando salì in macchina, e la vidi in quel modo mi eccitai, ma volevo di piu’.

Con la scusa delle sigarette, andai in un bar molto frequebntato da camionisti, e le dissi poteva andare lei a comprarle..

Appena scese dalla macchina, mi misi in bella visione, per guardare gli occhi di quei porci che la spogliavano..e infatti cosi’ fu.

Lei camminava, e gli uomini, sembravano che fosse il miele per le api, ma lei sembrava che non facesse caso a niente..entro’ al tabacchino, e c’era un po di fila.
vidi uno di questi, che con la scusa della fila, si mise dietro di lei, e gli strusciava la mano sul culo…Lei fu presa come da un fulmine,e le caddero i soldi che aveva in mano, cosi’ si abbassò in fretta per prenderli, e lo spettacolo fu completato..il perizoma nero usci dal suo pantalone, e tre ragazzi messi dietro si guardarono tra di loro, per dire: guarda che troia!A quella scena, il camionista dietro, continuò a toccarla, sfiorarla, e lei agitata si giro’ disgustata, come a rimproverarlo..fu peggio..perchè le tette erano ancora meglio del culo..

Io vedendo quella scena me lo tirai fuori, e incominciai a masturbarmi, venendo in 10 secondi, mai il mio cazzo era stato così eccitato nella mia vita.

uscì rapidamente dal quel covo, e si mise in macchina..

Si accorse del mio stato, e mi disse “non ti facevo così porco” …. continua…

...la mia vita sessuale ora, dipendeva dalla reazione e dagli sguardi degli uomini sulla mia donna, e questo mi fotteva il cervello..da un lato mi dava fastidio, mi ingelosiva..dall’altro mi faceva vivere una vita sempre con il batticuore e la frenesia di scoparla.

Un’altro giorno, eravamo in un centro commerciale, e il mio sogno da sempre è vederla fare la troia con me a 5 metri di distanza, tanto da vedermi tutta la scena, e vedere davvero gli uomini cosa potevano fare, dopo averla vista, perchè con me accanto non avrebbero potuto avere quelle reazioni.

Con una scusa, la faccio andare avanti, e lei, capendo tutto, si mette a fare l’oca…si alza di un altro pò gonna, e sbottona la camicetta ancora di piu’, tanto da mostrare la terza abbondante con il reggiseno di pizzo..

Due ragazzi, la seguono, la fotografano con il cellulare, e cercano una posa per immortalare la forma del perizoma che si intravede dalla gonna con lo spacchetto laterale..

Lei non vede ma passeggia con aria disinvolta per i negozi… ad un certo punto si ferma in un normale negozio di magliette a poco prezzo.

Ne prende qualcuna..sceglie un paio di pantaloni, e mi chiede se posso darle un consiglio..

Ecco, la cosa che mi fa eccitare in questi negozi, è il poter sbirciare nelle tendine.. e con la scusa di consigliare la mia Melania, dare una guardata alle ragazze dentro gli altri camerini..

Ma la cosa intrigante è il contrario, ovvero, lei che mi chiede consiglio, si spoglia, e io fingendo di andarmene, lascio di proposito un pezzo di tendina aperta…

Un ragazzo accanto a me, accecato dalle forme della mia ragazza, finge di consigliare la sua lei, e trovato lo spiraglio giusto, si gode il bel culo della mia ragazza, che con quel perizoma nero, farebbe venire qualsiasi porco al mondo..

Ecco, io mi eccito, a fare tutte queste porcate, ma mai avrei pensato, di andare piu’ in fondo..

 

E’ sera, siamo in macchina, e la sto accompagnando a casa..ma quel giorno, l’ho palpeggiata tutta la sera..ho voglia di farmi fare un pompino, si ho tanta voglia…

Cerchiamo un posticino tranquillo, mi accerto che siamo solo noi, e le faccio fare la troia, facendola mettere a pecora davanti il finestrino(chiuso), con la gonna alzata per bene, tanto da prenderle con la mano destra tutto il culo, e passare il dito sul perizoma..

Le abbasso la maglia e le esco le tette di fuori, cosi’ mi slaccio i pantaloni, e lo esco per farglielo succhiare.

Mentre mi succhia il cazzo, mi piace dirle di tutto, mi piace che poi dica di si, uscendolo dalla bocca e continuando a masturbarmi con il cazzo in mezzo alle tette..penso alla gente che la mangia con gli occhi, e che pagherebbe per fare la stessa cosa, e la cosa mi fa impazzire..

Ad un certo punto, lei mentre me lo sbatte sulle tette, mi dice “sai che mi eccita francesco?” ….

Io fingo che sia il solito gioco, ma stavolta, non era la stessa cosa..sentivo dalla sua voce che c’era qualcosa di diverso.. vengo in un lampo, e la inondo di sperma …lei finendo si asciuga le mani e la faccia, ma non mi guarda negli occhi..mi passa le salviettine, e io osservo i suoi modi di asciugarsi, e rivestirsi..NEMMENO UNA PAROLA..

così, mentre l’accompagno a casa, le dico..”brava sei stata fantastica..ma chi è Francesco?” ..e lei” mi hai chiesto tu giorni fa se c’era uno che mi faceva eccitare..adesso fai il geloso?”

Continua..

…non dissi una parola nemmeno io quella sera.ma da qual momento mi passarono in testa tante e tante cose..

Finalmente, dopo che per mesi l’avevo quasi scongiurata di dirmi uno, almeno uno sul quale fantasticare realmente, adesso provavo gelosia..e paura..

Partiamo da questo Francesco..

Francesco è un uomo di 40 anni circa, scuro, belloccio, divorziato, mio amico da anni..un po’ bulletto..

Ogni tanto lo incontravamo per strada, e lui ci raccontava le sue avventure, e lei sempre da brava ragazza, gli diceva che sbagliava a comportarsi cosi’ con le ragazze..ma io gli tenevo il gioco, ma senza malizia..Lo ascoltavamo divertiti, e gli tenevo il gioco dicendo che le ragazze si trattavano cosi’..

Quindi da quel giorno, le certezze che la mia ragazza fosse sempre la Melania MIA, stavano cadendo..le certezze che io ero solo il suo uomo anche nei suoi piu’ profondi segreti, stavano diventando paure..paure di perderla..

Cosi’ nei giorni appresso, stranamente non le chiesi di vestirsi in modo provocante, ma lei, di sua volontà lo faceva, quasi per volermi dire”l’hai voluto il giocatollo che andava mezza nuda per farti arrapare? ora giochiamo!”

Io ero sempre con la paura e con l’ansia di sentirgli nominare questo Francesco, e un giorno, mentre eravamo a casa mia, la spogliai con violenza, e le infilai il dito sulla figa…lei era girata, e godeva, eccitata…io mi tolsi i pantaloni, e la girai di faccia, ma lei si mise a pecora e mi disse che voleva farlo cosi’…

a quel punto nella mia mente, mi vennero tutti i pensieri piu’ cattivi, e forse le mie paure furono confermate..Voleva scopare, senza guardarmi per pensare di farlo con lui?

Scopammo violentemente, e lei mai l’avevo vista così..gridava, e si agitava..ad un certo punto quasi arrivati al punto dell’orgasmo le dissi” troia, stai scopando con lui, con la mente, vero?”…lei non mi rispose, io scoppiai in un’orgasmo incredibile, e rimase ferma li, a pecora, quasi a cercare un’altra volta il cazzo da prendere..

Finito il rapporto, le chiesi di rispondermi, ma lei si fece una risatina, e mi disse” tu ti fai troppe seghe mentali secondo me”..

I giorni passavano, e io avevo sempre in testa quello…gli controllavo la pagina di Fb, per vedere se c’erano aggiornamenti, quando un giorno vidi che avevano stretto amicizia..

Subito, mi prese un colpo al cuore, e andai dritto a casa sua.. la feci scendere e le chiesi spiegazioni..” eee come stai facendo..l’altro giorno è passato al negozio e mi ha detto che mi inviava la richiesta d’amicizia..mi sembrava brutto non rispondere”.

Il pensiero che i due potessero chattare in privato, mi faceva stare come un coglione..io avevo aperto questa cosa..io avevo trasformato Melania dalla ragazza acqua e sapone, che sembrava con la puzza sotto il naso perchè non dava confidenza, nella Melania che usciva con le tette di fuori.

I rapporti erano sempre piu’ forti pero’, e la mia gelosia, si trasformava in passione e eccitazione durante le scopate sempre piu’ folli..

Mentre mi leccava il cazzo, era come se aprivamo una parentesi nella nostra vita, era come se cambiavamo volto..lei diventava la troia, che voleva sbattersi a francesco, e imitava come gliel’avrebbe succhiato, io come lo stronzo che avrebbe visto la scena.

Un giorno mentre eravamo in macchina, nei sedili dietro, le dissi ” ti piace Francesco, vero? te lo sbatteresti??” e lei “siiii”..io mi eccitai come un beduino..per la prima volta la mia ragazza, mi aveva detto che avrebbe voluto scopare con un’altro..

continua…

..ora.. la cosa non era facile da gestire..mi trovavo con un “sogno avverato” accanto, ma avevo una gelosia da brividi..

Per un periodo, lei cambio..faceva COMPLETAMENTE ciò che le dicevo di fare..quasi con la consapevolezza di quella che ha sbagliato e cerca di farsi perdonare..

Era diventata davvero la troia che avevo sempre sognato di avere..a letto, soddisfava le mie voglie piu’ porche..e ogni volta che scopavamo o me lo succhiava, mi raccontava storie succese al negozio, per strada..clienti che la palpavano, ragazzi che le si strusciavano sulle tette.. lei che alle tre dipomeriggio, passeggiava e muratori che se la scopavano…violenze sul suo corpo.. insomma, per me, era il cazzo duro sempre al 100%

E piu’ mi raccontava queste cose, e piu’ volevo..

Un giorno però..Eravamo in macchina, e incontriamo Francesco..lei divento’ tutta rossa..e la maglietta che era meravigliosamente scollata, le stava scoppiando..

Mi sali’ addosso, un senso di rabbia e gelosia..la volevo coprire..non volevo che lui, le guardasse la scollatura.

Ma fu lei, che si mise in mostra..

Ormai avevo perso il comando del gioco, e ad un tratto, la sgamai, che si tirava la maglietta piu’ giu’, tanto da mostrargliele meglio..

Lui, sembrava teso, non riusciva a parlarci negli occhi, i suoi occhi erano sempre la.. e il mio sguardo, divento’ minaccioso..

Lo salutammo, e lei le porto’ la mano sulla gamba..poggiando completamente il seno nel suo braccio.

La accompagnai a casa, e mentre eravamo nel pianerottolo, si struscio’ il culo nel mio jeans..mi porto’ le mie mani sulle sue tette, e godeva..godeva. la sua mano, arrivo’ nel mio cazzo, e lei, sempre girata, me lo usci’, e mi inizio’ a masturbarmi, e con l’altra mano, si continuava a toccare…

Le strappai la maglietta con rabbia, le dissi” troia, puttana..lo so che stai facendo..” e lei” si, lo voglio..voglio il suo cazzo” ..si abbasso’, e incomincio’ a succhiarmelo, con una voglia da oscar..il suo sguardo, non incrocio’ mai i miei occhi, era assente..continuava a succiarlo, a leccarlo..e continuava a ripetermi, “lo voglio..quanto vorrei leccarglierlo”..

Non arrivai nemmeno a scoparmela, che il mio sperma, venne fuori..la porta del vicino di casa, era diventata un lago..Fini’, e lei con fare da troia, mi disse” e ora, come apro la porta?? senza maglietta?” io non risposi, ero incazzato nero.. non capivo se lo faceva per gioco, o davvero voleva scoparlo?

Tornai a casa, con mille pensieri, ma con la mente rivolta a quella sensualità di femmina..il corpo che si dimenava contro il mio..il suo sguardo eccitato nel vuoto..le sue mani contro le mie per farsi toccare le tette di ferro..La mia Melania, che a stento apriva solo le gambe..

 

..Continua..

 

..che si fa adesso?? la mia gelosia era diventata assillante..la controllavo sempre, ovunque, e qualsiasi situazione normale, io la facevo diventare un disastro..e non capivo che così facendo, la allontanavo dal ragazzo sicuro di se stesso, della quale si era innamorata..

I giochetti, terminarono per qualche settimana, e le nostre liti, ci stavano facendo allontanare..e un giorno..

Mi misi in malattia, e presi la macchina di un amico in prestito..me ne andai davanti al suo negozio, e con un binocolo, la guardavo per vedere che cosa aveva in testa, cosa stava facendoci allontanare secondo me, a parte la mia gelosia..

Dopo un paio di ore, con vecchiette che le chiedevano spiegazioni su dei prodotti, ecco avvicinarsi la prima insidia..un collega, che tanto mi stava sui coglioni..iniziarono a parlare e la vedevo tranquilla, serena(è solo un collega )pensai..

Quasi alla fine delle sue ore di lavoro, però, accadde l’impensabile..

Il suo capo, un ragazzotto di belle speranze, prima si avvicino’ a lei, e le disse qualcosa, poi rimase li, per aiutarla a sistemare..ogni ogetto che si scambiavano, era un pretesto per strusciarsi e toccarsi..

Lei si ando’ a togliere la divisa, che forse era l’unica arma per screditarla, in quanto quelle divise, tutto facevano fuorchè fare arrapare, e torno’ vestita con un vestitino molto aderente sui fianchi, perizoma sotto, e scollo molto aperto..

Lui le fece segno di stare un’attimo ancora li, perchè dovevano finire (almeno questo è quello che si capiva)..e dopo di che, si avvicinò da dietro per farle vedere una cosa al computer..il suo cazzo era dritto sul culo e non si voleva allontanare nemmeno di un cm.

parentesi su questo capo..lui è un ragazzo, che li al negozio si è fatto la metà delle dipendenti, e non ha una bella nomina..ma da sempre sapeva che con lei, non doveva nemmeno provarci da lontano..

Invece, lo stava facendo, lei sembrava concentrata sul pc, lui pure, ma su altro..

Cambiarono posizione..ora era lui che stava al pc, e si vedeva a un km, che le tette di Melania, erano pogiate sul braccio del suo capo..

Ad un certo punto, usci’ dalla macchina, ma giusto il tempo di chiudere la macchina, e salutare un rompicoglioni, e andai dentro, ma di loro nemmeno l’ombra..

Chiedevo fingendo di stare tranquillo, dove fosse melania, ma nessuno sapeva rispondere..poi, una collega mi disse” è nella stanza di Gianni” stanno facendo l’inventario..

chiesi di parlare con lei..ma al telefono della sua stanza non rispondeva nessuno..

Un pazzo..diventai un pazzo furioso!! Lei, era li, bella, vestita come una che vuole prenderla in culo, e lui se la porto’ in magazzino..

Incominciai a chiamarla al cel..e le mandai un sms..”dove sei? io sono in negozio”… dopo 20 minuti, lei usci ..era rossa in viso..la presi per un braccio e le dissi”che cazzo stavi facendo con il tuo capo?? troia!!” mi chiese di parlare fuori.. che li al negozio non era il posto adatto..e uscendo mi disse” che cazzo sei pazzo, abbiamo avuto una riunione..che c’è..ti eccitava il fatto di sapere se ero a scopare con lui?..è da 6 ore che sei chiuso in quella macchina..vieni con me..

E andammo nel bagno esterno..non c’era anima viva..il mio pensiero era su quell’uomo che la scopava..e le leccai la fica, dentro il bagno..gemeva..si toccava, mi diceva quanto ero porco..e quanto lei stava diventando una porca..

Me lo prese in bocca, ormai era diventata la regina del cazzo in bocca con le storie..e mi racconto’ che fino a pochi minuti prima, aveva un cazzo sulle tette grosso come il mio…mi trattenni..la volevo scopare a pecora..

La feci girare, e la scopai da dietro, prendendole il culo..lei non voleva..ma dopo quello che era successo, non capivo nulla..dove finisse il bene e iniziasse il male..

Venni tutto dentro..

lei, alla fine mi guardo’ negli occhi, e mi disse: volevi una puttana, ma sei stato fortunato perche sono sempre e solo stata la tua puttana..

 

..continua..

i giochetti fatti nell’ultimo periodo, mi fecero pensare..se davvero volevo una vita così furiosa, o invece era quella monotona che desideravo riavere..Purtroppo il mio carattere è volere quello che non si puo’ avere..andare oltre..non essere mai contenti..La nostra vita era frenetica, sempre alla ricerca del volere..

Un bel giorno mi prese la fissa dei filmini..Di nascosto la filmavo mentre eravamo a casa mia..mi eccitava, mentre faceva la puttana con me..

Un giorno a casa sua, dovevano fare dei lavori..non proprio dentro casa sua, ma dovevano rifare la facciata.

Si sa, che i muratori, nello specifico presi in gruppo diventano porci autentici, ma presi ad uno a uno, sono brave persone..Era una settimana che facevano i lavori, montarono il tutto, e lavoravano all’esterno..Lei non si affacciava quasi mai, perchè si sentiva osservata..Il suo carattere introverso, non le permetteva nemmeno di essere al centro dell’attenzione..ecco perchè per me questa era una grande prova d’amore..Il fare certe cose, o dire certe cose, mai era passato nei suoi pensieri..

Un giorno però..andai a casa sua..ero particolarmente eccitato, e trasgressivo..

Le dissi, di mettere un paio di pantajazz grigi aderentissimi, un perizoma nero, e una maglietta molto stretta… “Mi fai eccitare così..” in effetti, quei pantajazz, erano una spettacolo..la forma del culo da palestra con la forma del perizoma rendevano il tutto un cinema..la maglia poi, non ne parliamo..Ora, non è che con questo voglia sembrare un fanatico, ma donne così in vita mia ne ho viste poche..Le cose piu’ porche addosso a lei non sembravano volgari, ma seducenti..

E cosi’ le dissi di stendere la biancheria fuori..

Lei non voleva..”no, non mi piace davanti a quelli..vestita così..”..”vai, non guardarli nemmeno..fai la disinvolta e godi”..sapevo che stava nascendo in lei qualcosa..Si eccitava adesso, nel fare eccitare anche senza volgarità gli uomini..

E uscì..io mi misi nella stanza accanto, e osservai il tutto..

Dopo 3 minuti, il tempo che il primo l’avesse notata, sarebbe scoppiato il finimondo..e così fu..La cosa bella era guardare le loro facce..Smisero quasi di lavorare..

I loro occhi e i loro cazzi, erano tutti rivolti alla forma del suo culo..E lei si abbassava, si metteva a pecora, tutto spontaneamente..e maledettamente provocante!!uno di loro, fece lo sbruffone..Lo vidi passare quasi dal suo balcone..Se non fossi uscito frettolosamente dal balcone non so cosa sarebbe successo.. con una scusa le dissi di entrare..

Lei sembrava eccitata..mi afferrò il cazzo, e prese a masturbarlo..Si toccava le tette, ansimava..si mise a pecora, e mi fece vedere il culo con la sua immensa rotondità come volevano vederlo quei muratori..a 5 cm..Mi disse” sei fortunato..sai cosa mi avrebbero fatto tutti quei porci?” ..”dimmelo cosa??”..”mi avrebbero scopata a turno..me l’avrebbero messo in culo..e facevano bene..non avrei detto nemmeno una parola”..Le presi con tutte e due mani il culo, le abbassai i pantajazze le leccai tutto il buco..Fecimo un 69 fantastico..e mentre scoppiai nelle sue tette, senti’ un rumore..Qualcuno, ci aveva spiati..qualcuno dei muratori, aveva assistito al nostro fugace rapporto..

e se avesse pure sentito?

 

..continua..

….era la prima volta, che qualcuno aveva visto la mia ragazza fare un pompino, godere facendo la troia..e soprattutto, dire quelle cose scabrose..Ebbi un po’ paura, perchè l’eccitazione di sicuro accompagnata dalle nostre parole, avrebbe fatto si che quell’uomo si sarebbe magari preso di coraggio..

E dopo alcuni giorni di controllo assoluto, l’accompagnavo fino a dentro casa, la sera…scoprimmo, che “qualcuno era entrato in casa sua, aveva rovistato nei suoi cassetti rubando qualche pezzo di biancheria intima, delle foto, e da alcune cose ci accorgemmo che si era masturbato sul letto…

La mia paura era quella di lasciarla in casa da sola, soprattutto dopo l’accaduto..Quei giorni furono accompagnati da un po di paura..ma grande era l’eccitazione che l’accompagnava..pure lei, sentiva un brivido nella schiena, quando timidamente si affacciava dalla finestra ben chiusa..Uno di quelli era entrato in casa sua, aveva toccato le sue cose, le sue mutandine, e si era masturbato sul suo letto…Lei era eccitatissima…Io di piu’..E ancora di piu’ perchè qualcuno ci aveva visti di nascosto scopare..

però l’unica cosa che non mi piaceva è che sapeva chi eravamo..quindi..

Mi venne una bella pensata, e un giorno andammo a 400 km dal nostro paese..Li non ci conosceva nessuno, e avremmo magari potuto osare un po di piu..Le regalai dei completini nuovi, molto sexy, ma mi colpi’ un vestitino, a poco prezzo..ma di un sensuale che aveva dell’incredibile..

Colore verde, corto, scollato davanti, con le tette che tenevano solo con un velo a incrociare..ovviamente non c’era il reggiseno..Le sue forme, sprigionavano lussuria..e lo sguardo degli uomini era massacrante..Nessuno ci conosceva, ed eravamo quasi liberi e tranquilli.

Dopo una cenetta in un ristorantino, e dopo che il cameriere resto’ con il cazzo teso per tutto il tempo della cena, e faceva viaggi sempre da noi, andammo in macchina..Facemmo un giro, e lei inizio’ a toccarmi…

io volevo di piu’..Lei lo capi’, e disse..”non ti azzardare”..”dai, non ti sei eccitata l’altro giorno sapendo che c’era quello sul balcone? ” ..”ma mica lo sapevo?? e poi, che ne sai..metti che succede qualcosa”..con quella frase mi confermo’ che lo voleva fare anche lei..ma aveva paura..

Io cercai un posticino tranquillo e scendemmo dalla macchina per passeggiare..era un posto isolato e non c’era anima viva..

“quanto sei bella” le dissi.. la coda alta che si era fatta, quel trucco, quel corpo..Lei sorrise..arrossi’ quasi..e mi disse..”dai andiamo in macchina”..

Entrammo, e le mie mani andarono sul suo collo scoperto, ci baciammo come due ragazzini, e presi dall’eccitazione, incominciammo a toccarci..Non la spogliai del tutto, le alzai il vestitino e la lasciai con il culo a ponte e il perizoma, e lei, me lo prese in bocca..mi guardava, mi diceva quanto stava diventando porca con me..ma le piaceva..si sentiva donna..Ad un certo punto, io con la visuale tutta aperta, vedo un’ombra nel lato del suo finestrino..”cazzo un uomo”..(lo pensai, ma non lo dissi)

Lei continuava, a succhiarlo, e io a toccarle quel culo sodo..e con la coda dell’occhio vidi quell’uomo nascosto dietro un albero..

Le spostai il perizoma, e le feci un ditalino, e lui, si avvicinava pensando di non essere visto..Lei ad un certo punto, si rialzo’, con la maglia tutta spostata, e le tette di fuori, e si mise sopra di me..Lo vide..

Si fermo’ di botto, ebbe un colpo al cuore..si coprì immediatamente, e mi disse” andiamo presto ho paura”..Quell’uomo appena senti’ le grida, subito scappò..non finimmo nemmeno di scopare, che dovetti accendere la macchina e andare..Per strada al ritorno, mi disse” meno male che me ne sono accorta..è il periodo questo!!”..io non le dissi nulla..non le dissi che gli avevo mostrato tutto il suo culo, non le dissi che provai un’eccitazione fantastica vedendo quella scena..

ma non fu l’unica….

continua…

 

 

..avevo capito che stava cambiando qualcosa..lei, sempre piu’ porca a letto, e disinibita, mi faceva impazzire, e come faceva questo effetto a me, percepivo che il suo cambiamento, stava creando un interesse anche ad altri uomini..

La melania sobria, e coperta, che lasciava l’immaginazione..e solo quella, era diventata, la melania, che scopriva le sue forme scolpite, belle..sode..

Lei era ormai quella che cercava di scoprirsi, che cercava di provocare..sapeva che mi faceva godere, perchè ero il suo uomo..

Un giorno, ando’ alla fiera con un’amica, e successe l’impensabile..In una bancarella di marocchini, c’erano vestitini a poco prezzo, e lei ne scelse uno.Non era sicura della misura, così lo mise addosso, per capire… quando il ragazzo, le disse” se vuoi lo puoi provare dentro”..Dietro la bancarella c’era un piccolo furgoncino, lei all’inizio disse di no, ma poi, convinta disse” va bene, un secondo solo per vedere la misura”

Entro’ in quel piccolo camerino, chiuse la porticina, e si sflilo’ la maglietta che aveva..Aveva suscitato molta lussuria negli sguardi di quegli uomini, che in questi casi, diventano lupi nel bosco…ma lei a poco aveva fatto caso.

Così mentre resto’ in reggiseno infilo’ il vestitino da sopra..lo vide allo specchio..Un vestitino, molto largo davanti, che era riempito dalle sue forme.lo provo’ meglio, e in un secondo si sfilo’ i jeans, e lo lascio’ cadere sul sedere..La cosa fu veloce, ma mentre si guardava allo specchio, sentiva qualcosa dietro di lei..un respiro sempre piu’ affannato..Guardo’ meglio lo specchio, ed una forma nera, apparve dietro di lei..

Uno delle bancarelle, non aveva resistito..e si era introfulato dall’altra parte, e la spiava, con il cazzo in mano, per masturbarsi..

Lei, stava per gridare, ma subito fu bloccata da quell’uomo.”Non voglio farti male.. ti prego non urlare” lei non sapeva che fare, era semi nuda, con un perizoma provocante addosso, con dietro un uomo di colore con il cazzo di fuori..

“lasciami andare” le disse lei..”per favore, non farmi del male”..

Lui quasi in preda all’estasi vedendo quel corpo così bello davanti, le ordino’ “stai zitta, e fai come dico, altrimenti ti ammazzo”..

le prese la mano, e la porto’ sul suo cazzo, mentre con l’altra, incomincio’ a toccarla..Lei impaurita, iniziò a menare quel cazzo sperando di farlo scoppiare subito, e scappare..Lui, la spoglio’, la toccava dappertutto..era eccitatissimo, e mentre la toccava la guardava dalla specchio..vedeva le sue mani su un corpo come quello, e il suo cazzo si riempiva sempre di piu’..le sue mani, erano su quel corpo da favola, e lei aumentava il ritmo..Lui le leccava il collo, si strusciava sul suo culo, e la sua mano stringeva le sue tette..Ad un certo punto, oso’ di piu’..prese coraggio..La fece girare e le prese la testa con la mano, e le ordino’ di succhiarlo..La sua bocca si trovò davanti quel coso di uno sconosciuto..non la apri’..e a quel punto, lo spinse..non voleva succhiare quel cazzo sporco, la paura, così divenne rabbia..fu quasi una lotta, lei inizio’ a gridare, e suscito’ paura a quell’uomo, che nel frattempo senti’ bussare da fuori..

velocemente schizzo’ dall’altra parte del furgoncino e lei, usci’ da dove era entrata con addosso il vestitino della bancarella..La sua amica, le chiese cos’era successo..perchè era uscita senza i suoi vestiti, e lei, le invento’ che aveva visto un topo, e si era impaurita..

Quel giorno, non mi disse nulla, ma ricordo solo che pianse tanto, raccontandomi di problemi al lavoro..solo dopo un paio di mesi, mi racconto’ quello che era successo..

..Io rimasi allibito, ero su tutte le furie, e le dissi di indicarmi chi era stato..Lei non volle, disse che non aveva la piu’ pallida idea di chi poteva essere..

Non capi’ mai, ancora oggi, se mi racconto’ una storia inventata..o le successe qualcosa davvero..Per me, era pure un mondo nuovo, e la realtà con l’immaginazione, stavano diventando incoscienti..Ero eccitato, lo ammetto..e quella confessione, non mi porto’ solo ira..ma tanta paura..paura dell’erotismo che stavo scoprendo..eccitarmi, a pensare che quel negro avesse quasi scopato la mia ragazza, mi faceva impazzire..

 

..continua..

 

..passarono mesi, e il nostro rapporto, divenne sempre piu’ debole..La passione che c’era in noi stava morendo..Si sentiva, e tutti quei giochini, avevano aperto in lei un mondo con un’altra visione.

Un collega nuovo subentro’ al negozio.. e se qualche tempo prima, nemmeno avrei fatto caso a questa cosa, adesso, adesso una pulce all’orecchio l’avevo.Stranamente iniziarono le prime liti, le prime urla..settimane senza scopare..quando un giorno le dissi”Melania, ddimmi cos’hai..c’è qualcosa che non va? stai passando un brutto momento?” e lei ” no..non ho nulla..è un periodo mio..” io insistevo, perchè mai l’avevo vista così..la mia insistenza però non portò nulla di buono..”Senti..per un po voglio stare da sola..magari è un momento e poi passa..però non voglio farti stare male vedendomi così”..

Io rimasi incredulo..lei non avrebbe mai osato passare una giornata senza di me, senza i miei consigli, senza la mia presenza, e senza il mio amore..ma acconsenti’ la sua scelta..non potevo fare altrimenti..

Pensai che la mia vita fosse iniziata da li..richiamai tutte le persone che nel corso di quegli anni mi ero fatto “sfuggire”..ma tutto quello che sembrava sicuro, adesso, avevano ostacoli..chi era impegnata, chi aveva cambiato numero..rimasi come un trullo, e la voglia di un bambino..ma giorno dopo giorno mi mancava lei..

Mi mancavano i nostri rapporti, le nostre chiaccherate, le nostre fantasie, e poi..mi mancava il suo corpo, quel fisico da paura, che volevo mostrare così tanto..e che adesso, rimpiangevo giurando a me stesso che mai piu’ avrei fatto quelle cose..

Così cercai un riavvicinamento..la chiamai, e lei mi rispose con una tranquillità da far paura..il mio cuore mi batteva a 1000 ma lei era normale..”ciao..disturbo?” ..”ciao no..dimmi” DIMMI??? dopo 4 anni insieme, DIMMI?? “non niente volevo sapere come stavi..magari ti andava di prenderti qualcosa stasera al bar e parlare” …”guarda, stasera proprio no, ma ti chiamo io..adesso devo chiudere, sono a lavoro, ciao”

Un macigno mi prese il cuore, che cazzo doveva fare quella sera di così importante, per dire di no, alla persona che fino a qualche settimana fa amava alla follia??

Così, senza avere nulla da perdere, presi la macchina di mio padre, e mi piazzai all’uscita del negozio..Da lontano, la vidi con una sua cara collega, rideva..sembrava spensierata..indossava un paio di jeans, e una maglietta..nulla di che, ma i suoi lunghi e folti capelli corredati da una stazza di 1,70 senza tacchi, la rendevano ammirabile, e seducente come sempre..forse in questi termini era tornata ai tempi che furono..senza tette di fuori e minigonne che facevano splalare i cazzi al vento.

Al segui’ accertandomi che non mi avrebbe visto. e la strada era quella di casa..Posteggio’ e salì a casa.

Pensai”ma se mi ha detto di no, per uscire, magari le sembra troppo presto..o magari non vuole vedermi per ora..e rimasi li sotto..con una lacrima che scendeva giu’, perchè mi mancava..Sintonizzai la radio e da interista accanito, rimasi li sotto sentendomi l’ultima mezz’ora di partita, quasi pensando che nulla era successo, e con il pensiero da fidanzato che la stavo aspettando..ma la partita fini, ed era passata già qausi un’ora, ma dal sogno che era tutto come prima mi sveglia presto.

Una macchina arrivo’ sotto il portone..”una delle tante che girovagava in quartiere” pensai..ma un sesto sento e la paura mi fece aspettare..

Ebbene, da li a poco, si accese la luce del portone, e questo si apri’..Era lei..Vestita come l’avevo sempre sognata..un abitino azzurro corto, e una scollatura da brivido..tacchi alti..”MINCHIA..è LEI!!!” entro’ in macchina, e questa prese a sgommare e velocemente si allontanò…

Io ero preso come da una bomba..cercavo disperatamente le chiavi, e accesi la macchina per cercare di seguirli..in un lampo la macchina era sparita..IO ERO DANNATO,FURIOSO, incominciai a correre in tutte le direzioni, ma niente, di quella macchina blu, targata AD nemmeno l’ombra..

La mia mente era pervasa dall’inimmaginabile..Lei con un’altro, conciata in quel modo!!!

Andai nei posti dove eravamo sempre andati per appartarci, niente..quando..quasi sfinito, vidi una macchina, quasi sotto un’albero nei pressi di una campagna!! era la sua!

Scesi, avrei fatto una pazzia..avrei spaccato la macchina, e loro dentro..ma volevo vedere che cosa stava facendo..la mia macchina la posteggiai a 20 mt di distanza..piano piano mi avvicinai..Un muretto li vicino, sembrava un cinema all’aperto..Aveva un buco preciso per vedere il dentro di quella macchina..Piano piano arrivai su qeul muretto, e mi accovacciai per vedere dentro..Erano loro..finestrini aperti a metà, lui sigaretta accesa, e la radio che illuminava il tutto..

Lei era li, seduta composta, e parlavano..Volevo intervenire..ma non avrei concluso nulla..non era farli spaventare che poteva cambiare qualcosa..Tutto sembrava tranquillo, quando lui, si avvicino’ a lei, e le disse” quanto sei bella”..si avvicino’ sempre di piu’ e inizio’ a baciarla..

Dal bacio semplice iniziarono le mani, quelle di lui, iniziarono piano, lentamente..accarezzavano i seni, quelle delizie che avevo toccato solo io..scesero piu’ giu, e le mise le mani in mezzo alla minigonna, che ormai era diventata inguinale.Lei partecipava, ma non con molta enfasi..ma dopo un po che la mano di lui entro’ nella sua fica, la sentivo gemere di piacere..Ad un certo punto, lei si lascio’ andare..evidentemente il piacere che lui le stava provocando era tanto..lei apri’ le gambe, e accompagnava quella mano, in quel movimento..lui sorrideva quel bastardo..lei gridava quasi..si abbasso’ la maglia, e inizio’ a baciarlo con piu’ foga, lui le prese le tette e le palpava, le stringeva, e le leccava..

Lei si inginocchio’ sul sedile, come a dire, adesso gioco io..gli mise le mani sui pantaloni, e slaccio’ la cintura..lo baciava, in bocca, ma continuava a spogliarlo..llui si divertiva a toccare il suo culo tondo meraviglioso, e quel perizoma, che avevo io da quella visuale in primo piano..Ad un certo punto la sua testa si abbasso “nooo di ssi io” piano..”quello no..per favore”..Lei inizio a succhiargli quel cazzo come faceva a me, con la voglia di tempi addietro..Lo leccava, lo guaradava negli occhi, se lo sbatteva nelle tette..lui le diceva di tutto..lei non faceva caso, sembrava si caricasse di piu’, sembrava che quelle offese, le dessero piu’ convinzione di quello che stava facendo..Il dito di lui la penetrava in culo, e lei, lasciava il suo cazzo dalla bocca solo per gridare..Lui la prese, se la mise sopra a gambe aperte..lei prese quel cazzo, nella fica con voglia..si vedeva..era inequivocabile..lui, aveva davanti le due tette che mi facevano tanto sognare..e la sua lingua le leccava, mentre la mano spingeva il suo culo per farle entrare sempre di piu’ il cazzo..se la sbatteva con forza, e lei gemeva..e piu’ gemeva, e piu’ la sbatteva..Ad un certo punto, lui la spinse dall’altra parte.. voleva venire davvero come un re..Lei apri’ la bocca, e con in mano le tette, lo aspettava..Sborro’ ululando..

Dopo quello che avevano visto i miei occhi non avevo le forze nemmeno di reagire..infondo noi ci eravamo lasciati..Si asciugarono, si rivestirono, lui si fumo’ un’altra sigaretta, e lei non parlava..

Io piano piano, andai in macchina mia, e me ne andai a casa..Quei Km furono davvero brutti..mi fermai in un bar, e comprai una bottiglia di gin.(mai avevo bevuto in vita mia)..

Dopo qualche sorso, mi ricordo, che arrivai sotto casa mia, non so come..e mi trovarono l’indomani i miei genitori sotto casa con la bottiglia che si era rovesciata dentro, e io con i vestiti inzuppati di gin..che dormivo con la testa nel finestrino..Mi svegliarono preoccupatissimi, e mi accompagnarono a casa..chiedendomi come cazzo ero riuscito a ridurmi in quello stato..Non dissi nulla, volevo solo dormire..

Era mattina, e la luce, di quella stanza, mi faceva stare peggio..mi trovavo in casa mia con uno stato confusionale..piansi..piansi maledettamente tanto.. e ripensavo a quelle scene..a come la mia Melania si era comportata così..

Davanti a me, una foto nostra, con lei aggrappata sul mio braccio per paura di cadere in una strada rocciosa..Lei, che io ero il suo Dio..mi aveva tradito con uno. non credevo piu’ a niente..e mai mi sarei piu’ fidato di una persona in vita mia! … dopo 1 ora in quello stato, ricordo che tornai dal bagno, e trovai al cellulare un sms “Ciao Ivano, ci possiamo vedere stasera? Mely” ..mi prese a sorridere tutta un tratto..non sapevo che fare..ad un certo punto non capivo piu’ nulla.” perch’ voleva vedermi? che cazzo mi voleva dire?? che si scopava un’altro?? che si era accorta di amarmi??”..non risposi..anzi, lo feci..subito dopo 1 minuto..”ok, ci vediamo stasera sotto casa tua, passo alle 21″..risposta immediata”ok a dopo”

..continua..

 

…non stavo capendo nulla..avevo visto qualche ora prima, lei, la persona che amavo, scopare come una zoccola in macchina, e ora l’sms che doveva vedermi..

Passai il pomeriggio a pensare..e non riuscivo a dare una soluzione..Ero deluso, amareggiato, stordito da tutto.arrivo’ finalmente l’ora..Andai sotto casa sua, e lei scese puntuale..

Aveva addosso un paio di jeans, e una maglietta incollata..quindi da quello già intuì che non era scesa per fare chissà quali discorsi..Ci salutammo, e iniziai a vagare per il paese..mi fermai in un parcheggio e lei inizio’ a parlarmi..

“Ivano, è successa una cosa molto brutta..dovevo parlartene..ma avevo paura non avevo il coraggio..” e scoppio’ a piangere ..nella mia mente c’erano le scene della sera prima, e la mia emozione fu pari a zero..pero’ la conoscevo bene, e non era una persona bugiarda..ma avevo visto..non mi avevano raccontato..comunque, si pogio’ sulla mia spalla, e continuo’ “.mi hanno fatto fare delle cose schifose..ti prego aiutami”..”Che cazzo stai dicendo?? parla!”.. lei sembrava volesse sputare fuori, ma interrompeva sempre con i sighiozzi del pianto..”dimmelo Melania..che cosa è successo??”

“..è successo tutto un mese fa..un ragazzo faceva finta di essere un cliente..sembrava interessato a comprare..quando alla fine, mi disse..ok, ma pago con questo…tiro’ fuori il cellulare, e mi fece vedere il video dove eravamo insieme quel giorno a casa mia..ricordi, che sentivamo i rumori dal balcone? e continuammo??..lui era li fuori e aveva filmato tutto..mi disse che se non avessi fatto tutto quello che diceva, l’avrebbe messo su internet, e l’avrebbe mandato a mio padre”.. “Ma era il muratore??” “si..quello che entro’ a casa e rubo’ la mia biancheria intima…io stavo lavorando, e non sapevo che fare..ero distrutta..avevo paura..sai com’è mio padre..” (suo padre è un politico molto conosciuto, e soprattutto molto particolare caratterialmente..uno che tiene ai valori ecc..) “si, lo so..e perchè non mi hai chiamato?” ..” mi aveva detto che il video, era già in mani sicure, e se avessi sgarrato, avrebbe fatto quello che voleva..non sapevo che fare, e mi disse, che per prima cosa, avrei dovuto chiedere un permesso di un’ora”… “melania, ma che cazzo ti eri messa in testa?? dovevi subito chiamarmi, o chiamare la polizia!!!” ..” volevo risolvere tutto prima possibile..” “ma ch CAZZO volevi risolvere??? appena iniziavi a fare una solo una di cose, saresti diventata una succube!! lo capisci??e che hai fatto dopo l’ora di permesso?” ..”dovevo uscire alle 20, ma usci’ alle 19, avevo il telefono in mano, stavo per chiamarti, ma una voce mi disse da dietro “seguimi”..

“ando’ in direzione dei bagni..io non volevo seguirlo, c’erano poche persone, e quindi entro’ in quello degli andicappati..mi spinse con forza..lo chiuse…e mi disse..Adesso, la fai la puttana con me..”mi fece spogliare…lui si masturbava..poi, inizio’ a toccarmi, e mi ripeteva”Toccati, fai la troia..dai, che sei nata per fare questo..ti piace fare la troia davanti al tuo ragazzo, vero?? ti piace succhiarlo e pensare a quelli che ti guaradano, vero?? troia, ora succhi il mio di cazzo”…”piangevo..non volevo..ero completamente nuda..avevo un pazzo davanti a me..Si era masturbato quel giorno davanti al balcone, guardando noi che facevamo i porci, e lui voleva fare la stessa cosa..e me lo sbatteva in bocca nelle tette..mi fece fare una spagnola.. mi diceva che ero una puttana, che mi vestivo da provocatrice, che ero una in cerca di cazzi.e mi prese da dietro con violenza..non finiva mai quell’ossessione..le sue mani erano dappertutto, il suo cazzo pure.. mi sborro’, in faccia e mi fece leccare il cazzo sporco di sperma..due volte…mi prese il culo, non ce la facevo piu’..volevo gridare forte” “No, Melania..tu sei incoscente!!ma dove cazzo hai la testa??? DOVEVI CHIAMARMI SUBITO??QUELLA E’ VIOLENZA SESSUALE!!!” ..

“finito quel giorno, ne passarono altri due..io pensavo che avevo pagato abbastanza..ma lui, si presento’ di nuovo, con un foglio di una pagina fb..”Se stasera non fai quello che ti dico, pubblico tutto e mando questo a tuo padre..giuro che che poi ti lascio in pace” “noo ti prego”gli risposi,” ieri hai avuto quello che volevi..basta” “pensa a quel video troietta..e fai quello che ti dico..e poi, un mio amico vuole conoscerti..è da un bel pezzo che ti vede in giro, e che lo fai arrapare..dai vedrai che ti diverti!”..l’aveva presa per una zoccola..la mia Melania, che nella sua vita di cazzi a veva visto solo il mio..era indifesa..e ascoltavo con rabbia quelle cose..ma avevo il cazzo piu’ duro del marmo..Non potevo farci nulla..quei racconti avevano scatenato in me la parte erotica..

 

..l’eccitazione, e la perversione, mi avevano del tutto preso…e mentre con lei facevo quello indignato che avrei dovuto toglierla dai guai, dentro di me, ero arrapato a pensare che qualcuno l’avesse scopata..che lei avesse messo la sua bocca su un’altro cazzo..che qulacun’altro, avesse palpato i suoi seni..

…”il giorno dopo, non venne nessuno..mi arrivo’ un messaggio su fb di uno sconosciuto..disse che era lui, e che l’indomani mi avrei dovuto vestire da porca..proprio come quel giorno sul balcone, e che mi aspettava vicino casa mia” ..lei continuava quel racconto, e io volevo sapere..la spronavo a raccontarmi tutto, anche le cose piu’ intime..perchè l’avrei aiutata a superare quello stato..” Io quella sera ero a casa da sola, e avevo paura..mi misi quei pantajazz, la maglietta scollata, mi truccai, mi feci una coda alta, e scesi..Erano le 23 e non c’era anima viva sotto casa mia, avevo paura..sia che quyalcuno mi adocchiasse per strada, ma soprattutto, per quello che mi aspettava..ma dovevo farlo..”..

“loro dov’erano?” dissi io ” c’era una macchina con le 4 frecce accese, ad una trentina di metri..si stavano gustando la mia passerella..appena arrivai quasi alla macchina, lui scese, e mi fece salire dietro..

Il suo amico portava la macchina, e non parlava..era lui invece che si girava verso di me, e continuava a dirmi” ” che sei bella..quanto sei porca…quanto mi hai fatto venire l’altra quella volta sul balcone..ricordi?? eravamo tutti arrapati il tuo culo da favola te lo sei messa in mostra per farci arrapare..ahahahahah..ora non sai quello che ti farei”..”rideva, quel porco, e mi guardava come allupato..cercavo di ricompormi, ma la maglietta stava quasi esplodendo..l’amico suo, lo conoscevo di vista..non disse una parola, rideva solo quando ricordava quel giorno il suo amico..di sicuro era un’altro muratore..”…”arrivammo in un posto di campagna..io iniziai a tremare.. li imploravo di lasciarmi stare..e dissi che era solo un gioco tuo..e che sono una brava ragazza…non era nelle mie intenzioni fare quelle cose.. ma loro, non ascoltavano..mi fecero scendere, era una villetta di campagna..entrammo,c’era freddo, ad un certo punto il porco mi disse..”fai la disinvolta..passeggia..dai facci vedere quanto sei porca..”..

Io mi misi a passeggiare, e ad un certo punto, l’amico mi blocco’..mi venne incontro, e volle incrociare il mio sguardo da vicino..il suo naso toccava il mio..e mi disse” calmati..non essere nervosa..lo so che sei una brava ragazza..stai tranquilla..lasciati andare..quanto sei bella..” e le sue mani mi accarezzavano i capelli, quasi per volermi rasserenare..

Le sue mani sfioravano il mio corpo, i miei seni, poi scese lentamente verso il mio sedere..ci rimase…poi inizio’ a baciarmi..

Io non volevo baciarlo, ma lui lasciava che fossi io a prendere la decisione..inizio’ a toccarmi la fica..e ad un certo punto, non so cosa mi sia capitato..”..interruppe, e inizio’ di nuovo a piangere..”dai, allora..forza continua..che cosa è successo??” …”iniziava, quasi a piacermi quelle mani, quella voce..lo baciai..lui, capi’..le sue mani, diventarono sempre piu’ forti, mi prendevano il sedere sempre piu’ convinto, e passava dalla lingua alle tette, con foga..” “l’amico suo, rimase li fermo a guardare la scena..faceva tutto lui..

Mi giro’ e io ansimavo, sembravo come se lo stessi facendo con il mio uomo..mi toccava, lo baciavo, mi spoglio’…inizio’ a mettere due dita dentra la fica..ad un certo punto urlai..inizio’ a leccarla..io non capivo..le sue mani, spogliavano le mie tette, e la sua lingua era nella mia fica..poi, mi fece inginocchiare davanti a lui, usci’ il suo cazzo grosso e svenato..e senza dirmi una parola, io iniziai a succhiarglielo..la mia bocca si muoveva da sola..forse era la circostanza..la paura..ma presi tutto, come se non fosse una violenza..cercavo di prendere tutto in maniera normale..

Lo sbattevo nelle tette, e lui con aria soddisfatta mi disse” vedi che ti piace anche a te?”  “puttana..lo sapevo che era una puttana”disse l’amico suo seduto.. a quel punto quando senti’ parlare lui, mi bloccai, era come se quell’atmosfera si era trasformata.. l’almico suo, arrapato da quelle scene, si alzo’..usci il suo cazzo, e disse di leccarlo a anche a lui.. Io mi rifiutai..allora da com’era, mi mise a pecorina, e mise la sua faccia dentro il culo..leccava..ma non godevo piu’..usci’ la bocce per mettergli il cazzo..mi fece un male impressionante piu’ della volta scorsa..e ripeteva” puttana..troia..quel giorno hai fatto venire a tutti..questo te lo do per tutti loro..” e mi sbatteva forte

Il suo amico, cercava di calmarlo..ma lui non ne voleva sapere..ne nacque una lite..quasi si menavano..erano entrati in conflitto per me..io cercai di vedere da dove potevo scappare, ma loro mi fermarono subito..si parlarono a bassa voce..e il primo si avvicino’ a me, e mi disse..”tranquilla.. ci sono io”..io lo abbracciai..e iniziai a piangere, e lui, mi diceva..”stai calma..dai..tutto andrà bene”  il suo amico inizo’ a gridare, e mando’ a fan culo lui, e me, dicendomi che ero una puttana, e che avrebbe messo tutto su interte..”ora divertitevi..ma tu sei finita!!”

Ando’ via e rimasimo io e lui..Lo pregai di lasciarmi andare..lui, però, si avvicinò a me, e inizio’ di nuovo a baciarmi… i suoi baci, mi riscaldarono di nuovo..iniziammo a toccarci..ma stavolta non c’era lui..Glielo succhiavo, e fecimo un 69, poi, mi misi sopra di lui…dovevo ripagarlo di quello che aveva fatto..

..Non avevo parole..anche perchè nel prossimo capitolo ci saranno risvolti seri su questa vicenda.. ivanoloru@virgilio.it

…ascoltavo in silenzio parola per parola..e lei era pogiata sulla mia spalla, e raccontava tutto senza guardarmi…non so se era l’imbarazzo, ma parlava di quella sera come se stesse confidando tutto ad una persona fidata..quasi ad un amico..”Ivano, non avrei dovuto farlo, ma in me scatto’ qualcosa..con quel ragazzo mi sentivo sicura in quel momento…e mi lasciai andare..il mio corpo era abbandonato al suo, dopo quei giorni di totale schifo e vergogna..ma ad un tratto, sentimmo urlare da fuori..era il porco che batteva le mani contro il portoncino..Fu come svegliarmi da quella specie di trans, e mi rivesti’ immediatamente..marco(il suo amico autista), si vesti’ pure, e usci’..Quel porco, aveva in mano un telefono, e gridava a tutti che ero una puttana…e che me l’avrebbe fatta pagare..Marco, cerco’ di calmarlo, e dopo 10 minuti, rientro’..Io mi vidi la scena da una finestra..Quel porco ando’ via a piedi, e Marco tornando mi disse”dai, tranquilla, ci ho parlato io..non farà nulla..ha avuto quello che voleva.. quello che voleva mi ha giurato che ti lascerà in pace..”Io allora, stanca, e distrutta, gli chiesi di accompagnarmi a casa..se era davvero un bravo ragazzo lo doveva fare..” ..lui rispose, “ok..andiamo”.

“entrammo in macchina, e io mi misi sul sedile davanti..Marco, alla guida mi rasserenava nella strada del ritorno..mi sembrava un’incubo..e forse ne stavo uscendo..grazie a lui..

Arrivammo sotto casa mia, e mi accompagno’ fino alla porta..un gesto da gentiluomo, e quando stavo per aprire la porta di casa, gli dissi” grazie..grazie davvero..” e lui” bhe, prego..capisco il tuo stato, e ti prego di perdonarmi..però devo dirti una cosa..e’ da mesi che ti vedo, e ho perso la testa per te..questo è il mio numero..se ti va, chiamami, anche se hai voglia di parlare..infondo me lo devi..” mi accarezzo’ il viso, e mi bacio’..io interruppi subito il bacio, e entrai a casa..

Mio padre mi stava aspettando, scoppio’ una lite furiosa, non capiva quell’ora, e quei vestiti…io imbrogliai che avevo avuto una lite con te..ma lui continuò a gridare, e disse che avevo preso ormai la casa come un’albergo, e che la sua bambina lo stava facendo stare male..

Io andai in camera mia, scoppiai in lacrime, avevo tutto contro..un ragazzo che non avevo piu’,un pazzo che mi aveva violentata,e un non so spiegarti bene cosa, che mi spingeva a parlare con quel mio salvatore..lui era in quel momento la mia unica persona amica..

Lo chiamai subito, quella notte..e parlammo almeno due ore..mi piaceva quel modo di porsi..Mi frenava il fatto che era andato con quel pazzo, e che aveva avuto pure lui quell’intenzione, ma si scusava sempre..e mi disse, che non aveva l’idea di quello che il suo amico doveva fare..poi quando mi vide, si butto’ pure lui..ma se ne penti'”

Io da spettatore qual’era, mi limitai a dire” Melania..dov’eri ieri sera?” ..lei allora cambio’ posizione..mi guardo’ negli occhi e mi disse” Ieri ho fatto forse l’errore piu’ grande, mi feci convincere da Mario..mi disse che l’avrei dovuto fare perchè lo volevamo entrambi..almeno una volta e poi sarebbe uscito dalla mia vita..Io ero sola, e attratta da quel ragazzo anche fisicamente..e allora, dopo una notte a rifletterci, mi convinsi..Avevo saputo al lavoro che tu, ti eri dato da fare con una tua ex..pensavo che non ti importasse piu’ nulla di me..e andai a quell’appuntamento..mi venne a prendere a casa di sera..e..” “basta così” le dissi “so il resto”…”cosa sai??” “melania ti ho seguita quella sera, e mi è bastato vedere come ti sei fatta scopare da quel ragazzo”..”e perchè non sei intervenuto dopo??” “dopo?” ” al ritorno in macchina gli dissi, che avevo commesso uno sbaglio, e che doveva mantenere il segreto…lui rideva..e mi disse” mia cara..stasera vestita così, con quella bocca da pompinara, mi hai fatto divertire..adesso, fai divertire i miei amici..” “andammo nella stessa campagna del giorno prima..c’era una macchina, già ferma.. scesero due ragazzi, e uno di loro era il suo amico..non volevo scendere..ma aprirono lo sportello..lo riconobbi l’altro..era un’altro del cantiere..Mi fecero entrare con violenza, e mi bendarono..Io ero inginocchiata al centro della stanza, come un trofeo di guerra..e sentivo i loro commenti, i loro respiri sempre piu’ vicini. il primo mi disse di aprire bocca..con una mano toccava i miei seni, con l’altra guidava il suo cazzo nella mia bocca..e dovevo succhiarlo..poi ad uno ad uno, fecero la stessa cosa.. e le loro mani, palpavano ogni cm del mio corpo. per loro volere restai in reggiseno e perizoma, e si divertivano a vedermi..a toccarmi…

poi,senti’ uno di quei cazzi entrare da dietro “troia quanto sei troia” mi dicevano..e mi scopava con violenza..urlavo..e mentre uno mi toccava le tette, l’altro me lo faceva succhiare..Era divenatato un’ossessione..e ridevano quei bastardi..”

Ma mentre mi raccontava quest’ultimo scenario, senti’ il mio jeans bagnato..lei tocco’..il cazzo era infuocato e bagnato..”vedi quanto sei porco??ti eccita il fatto che uno mi scopava a pecora, e l’altro me lo faceva succhiare, vero?”

Io ero in estati..lei allora, quasi con rabbia, tiro’ fuori il mio di cazzo, e mi diceva” non sai quanto ho goduto mentre mi scopavano a turno..e non sai il resto..con quel vestitino, si divertivano a mettere la gonna all’altezza del mio culo, per vedere quant’ero porca con quel perizoma..ti piace vero?” “siii…dai continua” il mio cazzo mai l’avevo visto cosi’..era enorme..pronto per scoppaire..lei si blocco’..non voleva farmi venire..e mi disse” mi piaceva farmi sbattere..c’era uno poi, che aveva un bel fisico..mi piacevano tutti quegli apprezzamenti volgari..le mie tette poi, facevano su e giu’ con ognuno dei loro cazzi, diciamo che non sono rimasti delusi da questo pezzo di gnocca..

Si avvicino’ al mio cazzo con la bocca, e questo esplose tutto quanto dentro….continuava a succhiarlo, e guardarmi, e mi ripeteva”che porco è il mio ragazzo..vedrai quanto ti faro’ divertire d’ora in poi”…

 

..continua..

 

..venni all’inverosimile..il mio cazzo esplose dentro la sua bocca con violenza..dentro c’erano tutti quei giorni vissuti in maniera palpitante..struggente..

Lei, ingoio’ tutto..mai era successo, era un premio forse per averla ascoltata..si ripuli’, e mi disse” scusa Ivano, per quello che ho fatto..solo quando andammo in macchina, verso quella villa, mi accorsi chi era l’unico uomo della mia vita..e sei tu..ti prometto che sarò tua sempre, e se lo vorrai di soddisfarti pienamente.”

Io la guardai, ancora intontito, e le risposi” non so Melania, non so se riusciro’ a perdonare tutto cio’..capisco, che è stata forse anche colpa mia, non dovevo giocare cosi’ tanto..ma sapere che hai scopato con qualcuno da un lato mi ha eccitato, ma dall’altro mi ha deluso..” “faro’ tutto quello che tu vorrai, mi hai fatto scoprire un mondo nuovo, e non ti nego, che la mia mente si è aperta..non pensavo si potesse godere così tanto..io voglio te, e ti amo anche per questo”..

Mi lasciai andare in un’abbraccio..mi sentivo debole, ma eccitato da quello che poteva nascerne..Lei, Melania, la mia ragazza che considero una delle ragazze piu’ belle mai viste, quel corpo da favola..che mi chiedeva di giocare..e continuare la nostra storia..

Ci lasciammo con un “ti chiamo domani”..tornai a casa, e la mia testa tornava su quei racconti..lei che spompinava, tre ragazzi che la toccavano e se la scopavano..arrivato a casa sembravo ubriaco, ma stavolta il gin, non c’entrava..Mi masturbai quella notte, si, lo ammetto..erano troppo forti quelle emozioni..e mi piaceva quella situazione..mi eccitava, mi intrigava..pensai anzi, a cosa potessi inventarmi con lei, adesso disponibile a quel tipo di giochi..però, promisi a me stesso di non spingerla mai troppo oltre..non volevo che qualcun’altro la doveva sfiorare..guardarla si, ma no piu’ di questo, almeno per il momento..

L’indomani, volevo andare da quagli uomini..non era poi tanto difficile rintracciarli..e grazie a fb, parlai con il tipo pazzo che fu il primo..

Aveva come profilo la nostra foto..e qualche sua foto mentre era bendata..ovviamente con la classica striscia nera per coprire il viso..vedrla con quella benda, era come se fossi entrato in quella villa quel giorno, lei inginocchiata, in reggiseno e perizoma..quant’era bella..lui mi disse, che avrebbe mostrato altro..io gli dissi che lo pagavo per smetterla, ma dovevamo incontrarci..non voleva, ma lo andai a cercare e lo trovai.

Il mio paese è piccolino, e bene o male, ci conosciamo tutti..non fu difficile fingere un problema a casa mia, e farmi indicare dall’amministratore il nome dell’impresa..

Mi recai direttamente a casa sua, e mi accompagno’ un mio caro amico, molto conosciuto nel suo paese, per essere un tipo da starci alla larga..Io ho tante di queste conoscneze, e per fortuna, lui mi doveva un favore..dissi, di accompagnarmi e indicarmi la strada, e possibilmente riceverne uno sconto sui lavori(ovviamente non potevo raccontargli l’accaduto).

Arrivammo a casa di quell’uomo..delle case popolari bruttissime, citofonai..e mi apri’ una donna..cercai di Luigi(il suo nome me lo disse il capo di quell’impresa locale)…la donna, mi vide insieme al mio amico, e ebbe un attimo di paura..poi, le dissi “signora sono venuto per dei lavori, e so che Luigi sa far bene il suo mestiere” “si, aspetti che chiamo mio marito” ..non ci credevo..una bambina arrivo’ davanti la mia porta..poteva avere 5 anni..lui era sposato..aveva un figlia..e aveva fatto tutto quel casino..

dopo pochi minutiu, si presento’ lui..un uomo di circa 35 anni media altezza robustino..il primo impatto fu quello di affogarlo, ma trattenni la mia rabbia…”salve è lei Luigi?” “si sono io..voi chi siete?” ad un certo punto, penso mi riconobbe..saluto’ l’amico mio, e mi disse..non ho fatto niente..non dire nulla a mia moglie..parliamo.

Il mio amico, non capi’..lo ringraziai per quello che aveva fatto, e gli dissi” ti chiamo dopo e ti spiego meglio”..lui se ne ando’, e da fare bullo disse a Luigi”vedi che è amico mio..trattalo bene”..

Luigi chiuse la porta di casa, e cercava di parlare a bassa voce..mi disse, che la sua famiglia non doveva entrare in questa storia..

“ora entriamo e dico tutto, oppure ti denuncio..fai tu”..cercava una soluzione..quando la moglie usci’ di casa, ci saluto’, e vedendo le facce non proprio simpatiche disse”Lu..tutto bene?” “si, tranquilla, ci vediamo dopo”..la moglie ando’ via con la bimba, in braccio, e entrammo in casa.

“ora mi dai tutte le foto, e file o ti faccio ammazzare..anzi dico tutto a tua moglie..è finito il tuo gioco.” “ok, andiamo, ma non dire nulla a mia moglie, ti prometto che ti darò tutto..scusa..ma quel giorno non so cosa mi sia preso..” io ero un fuoco dentro..ma mostravo una tranquillità da far paura..

Si sedette sul pc, entrò in alcuni file con delle password, e entro’ nella cartella..AVEVA creato una cartella con le foto della mia ragazza…la mia testa era fuori.. mi fece vedere che cancellava tutto, ma mentre lo faceva le immagini scorrevano..”fermo” “metti tutto quà dentro..” volevo mi passasse tutto nella pen drive..lui, faceva tutto quello che dicevo io, c’erano pure due video..

Alla fine, prese una busta, con della biancheria intima di Melania, e le sue foto..”ti prego, non denunciarmi..non so cosa mi sia preso” prese a piangere..Appena tutto fu cancellato e passato, mi disse” e comunque, non sono stato solo io..se vuoi ti faccio i nomi di tutti” “non c’è bisogno ” risposi “hai dato le foto ad altre persone?” “no..giuro”..

Con le foto nella chiavetta, avevo almeno ripreso quello che mi apparteneva..ma una soddisfazione me la presi..Gli arrivo’ un pugno in pieno viso..e posso garantire, che fu pesante..cadde stordito, e io gli dissi” occhio..se so qualcosa vengo a casa tua a cercarti..e digli a tua moglie che sei scivolato” un calcio allo stomaco accompagno’ la mia uscita da quella casa.. chiamai Melania, e le dissi, che non doveva piu’ avere problemi con quell’uomo..e le portati a casa le sue cose..Non volle nemmeno vederla quella biancheria..la buttammo..senza aprire quella busta.

Però non le dissi nulla di quella chiavetta..non volevo farla stare male..io mi presi quei file, ma non li volevo aprire..Una parte di me voleva farlo..copiai tutto nel pc, ma non avevo il coraggio di aprirlo…ma avrei superato ogni limite.

La voglia era tanta pero’..e lo feci…Le foto non erano molto chiare..alcune mosse..ma c’erano degli scatti che erano da perdere i sensi…Uno davanti che glielo faceva succhiare..un’altro da dietro che aveva le mani ferme su suo culo, e se la sbatteva con aria violenta..Le tolsi subito..non ero pronto..

….continua..

..nonostante l’eccitazione era tanta, non volli aprire quei 2 video..ma apri’ una nuova vita insieme a lei..adesso, lei sapeva delle mie fantasie, e voleva seguirmi perchè sentiva anche lei piacere nel mostrarsi, farsi guardare..

Cosi’, dopo tutto questo casino, decidemmo di andare a fare un paio di giorni di vacanza..una località di mare, a 200 km dal nostro paesino..

Andammo in un b&b, grazioso, e la sera, vennero a farci compagnia due nostri amici, uscimmo per andare a cenare e farci un giro..

Melania era sempre uno splendore..indossava una maglia leggera azzurra, che cadeva agiatamente sul suo reggiseno di pizzo, ed evidenziava la sua 3 abbondante..un paio di calze autoreggenti, che erano coperte da una gonna tubolare..aveva degli orecchini grandi a cerchio, e i suoi capelli cadevano sulle sue spalle..morbidi, voluminosi…il suo trucco semplice, la rendeva strepitosamente bella, ma provocante, con le sue forme esplosive..e le autoreggenti, e si intravedevano quando si sedette in macchina.

Arrivarono i nostri amici..lui, un amico di vecchia data, un porcellone da siti porno..lei, una ragazza, molto carina, curata al 300 %. tirata a lucido..alta 1,65 circa, bionda, con le forme rotonde, ma ben fatte..Un vestitino rosso scollatissimo, le tette che penso erano una buona 4 che straripavano da quel vestito, che finivano con una minigonna strettissima, e la forma del perizoma che si vedeva da lontano..

Io la guardavo tutta la sera..Melania se ne accorse, e ci accorsimo anche che Andrea, il mio amico, invece era attratto dalla mia ragazza..i suoi occhi, erano sempre sulle sue tette, e ogni scusa era buona per affacciarsi la testa e vedere quel reggicalze che tanto sa di femmina..

Melania, vedendomi con gli occhi puntati sulla sua ragazza, si ingelosi’..e incomincio’ a bere del vino, e darmi delle pedatine sotto il tavolo..poi mi disse” ora basta, perchè mi stai facendo incazzare”..io ridevo..e le sussurrai” gioca..fottitene..hai visto che putanella la sua ragazza?” ..a queste parole, si alzo’ con la scusa di andare in bagno, e quando torno’, la sua gonna, era molto piu’ su..quelle autoreggenti disegnate di pizzo, se prima si intravdevano, adesso erano agli occhi di tutti..lei si sedette disinvolta..L’amico mio, era fuori..Bevemmo quella sera, e quando andammo via, lui ci disse”Andiamo in centro, o andiamo in albergo a rilassarci?” io subito” bhe, siamo stanchi..andiamo a farci un giro e poi ci ritiriamo” ma Melania, rispose” no, dai, andiamo in albergo..beviamo qualcosa tutti insieme” il mio amico prese quella risposta con un terno al lotto..andammo nelle macchina,e le dissi “ma cosa hai intenzione di fare? ” “niente..vediamo se continui a guardarle le tette..guarda che hai accanto..e guardi le altre? Lui mi ha guardato tutta la sera..e lo sai, quindi vedi di non fare cazzate”..In effetti la sua ragazza, sembrava molto attratta da me, e quando Melania era andata in bagno, lei fece finta di sistemarsi la maglietta, e abbassandola un pò di piu’ mi guardo’ maliziosamente e sorrise..tutto davanti all’amico mio..io però non lo dissi a Melania, perchè non so cosa avrebbe fatto..

Cosi’ arrivati al b&b, era lo stesso del nostro, Melania, si ando’ a cambiare, e disse che ci avrebbe raggiunti in camera loro..

Dopo 10 minuti, tornò..Si era cambiata la maglia, e se ne era messa una da urlo..una scollatura degna di una pornostar, e sicuramente meno volgare della ragazza di andrea..Io capì..le mie attenzioni dovevano essere su di lei, ma invoglio’ l’amico mio..lui pensava che si era cambiata per lui..e incomincio’ a uscire bottiglie di vino, per cercare di farci rintronare..

Si rintrono’ solo la sua ragazza, che prese a vomitare, e li lasciammo li, tornando nella nostra camera..

Avevo una voglia di scoparla come non mai..lei, accese quel piccolo interruttore perverso che avevamo deciso di accendere solo nei momenti intimi, ed incomincio’ a dire “belle le tette della ragazza, vero??..pero’ andrea non mi è mai dispiaciuto..hai vistoi come mi guardava?..” e intanto, si avvicinava a me, facendomi vedere quelle autoreggenti a pecorina..”chissà che mi avrebbe fatto..”.. e mise la mano sul mio cazzo durissimo..”si, ti avrebbe scopata..troia..lo ha fatto capire tutta la sera..però anche lei, mi avrebbe fatto un bel servizietto..mentre tu eri in bagno, mi sorrideva e si toccava le tette..si è accorta che le guardavo tutta la sera”..lei mi sbottono’ ferocemente i pantaloni, e mi prese quel cazzo duro, e inzizio’ a masturbarlo..lo leccava piano e ripeteva” ti piacevano quelle tette..anche a me piaceva il suo cazzo..che dici..a lui le sarebbero piaciute queste?” e si tolse la maglietta..quel reggiseno, di pizzo, le facevano due tette perfette..e si mise il cazzo proprio in mezzo..”si, io penso che le sarebbe piaciuto..” e continuava a giocarci…inizio’ un lungo pompino..e nel frattempo, la sua gonna era arrivata talmente su, che copriva mezzo culo, e si mise di lato a succhiare, per farmi godere di quella visuale..le autoreggenti, la gonna su, il perizoma di pizzo nero..il suo sguardo incrociato al mio..

Io mi alzai..inziai a toccare e leccare le tette..le mie mani erano su quelle calze che tanto mi avevano fatto arrapare e tanto avevano fatto arrapare le persone che avevano goduto di quella vista..Misi la mia faccia dentro il suo culo, le leccai ogni parte..figa culo..cosce..lei gemeva..gridava..poi, la girai, e la feci sedere sul tavolino della tv..la gamba destra era sulla mia spalla, la sua fica era aperta e pronta..la scopai forte..si sentiva il rumore delle gambe che sbattevano l’una contro l’altra..lei gridava..si gridava..era eccitatissima..e mentre scopavamo, le dissi” troia..ti saresti scopata il mio amico vero?” “si, mi ha fatto bagnare tutta la sera.. i suoi sguardi alla mie gambe mi hanno fatto impazzire..in bagno mi sono masturbata, dalla forte eccitazione..” a quel punto il mio cazzo, esplose..esplose sulle sue calze autoreggenti, che avevano fatto scattare quella provocazione..

Finimmo quella sera sfiniti a letto, e lei mi disse..”ma tu davvero vorresti che io scopassi con qualcun’altro? ti fa cosi’ tanto eccitare?” ” mi fa eccitare il pensiero..però dobbiamo provare una cosa..” “che cosa?”..”niente “dissi io” stai tranquilla..

..continua..

..passai la nottata a pensare..non riuscivo a dormire..Quegli occhi da porco dell’amico mio su Melania..quei muratori, apparivano nella mia mente..quelle foto..Lei dormiva, ma io non riuscivo..Decisi, allora di uscire per prendere da bare nel frigo del b&b..Appena li, senti’ dalla camera dell’amico mio aprire la porta.. era lui, con una faccia arrabbiata..

“che è successo?? Si è ripresa la tua ragazza?”..”si,..si è ripresa” ..”e allora sta faccia??” “ti ricordi di quando eravamo piccolini? Ivano, ho un problema..” “di che genere?” “bhè..forse ho dato troppo da ragazzo..forse è un periodo no..ma a letto non sono piu’ i tempi di una volta..ho sentito le grida dalla tua camera..io è tanto che non commino nulla di buono”..io arrossì..poi sentendomi piu’ forte, cercai di consigliarlo” ma forse lei non è la persona giusta?che ne sai, a volte è solo una questione di sentimenti” …”no, non penso..diciamo che è un problema che risolvo solo parzialmente”..io non capivo parlava a metà..poi da buon vecchio amico mi avvicinai, e gli dissi” ooo..se c’è qualcosa che posso fare, dimmelo..”..lui mi guardo’, quasi umiliato, poi mi sorrise, e mi disse” Ivano, io mi eccito solo quando sono in situazioni strane..una volta uno sconosciuto era presente ad una mia scopata e io sembrava avessi risolto il problema” non avevo mai sentito parlare di cose simili..ok che ti guardano la donna..ok che fa la troietta..ma che uno ti guarda mentre te la scopi..bho, ognuno ha i suoi pensai..”e quindi?” “ti va di entrare a fare due chiacchere in camera nostra?”..”no, dai, non mi sembra opportuno..” “ti prego Ivano..dai, non devi fare nulla..te lo chiedo per l’amicizia che ci lega”..non sapevo che fare..era una situazione strana..ma forse per la curiosità, o forse per l’amicizia, mi convinsi..”oo, ma Melnai non deve sapere nulla di questa storia” “tranquillo..ti immagini la figura che ci farei io? …lui entro’ per primo e penso che parlo’ con la ragazza..poco dopo, si riapri’ quella porta..lui sorrideva, io entrai in quella stanza, dove c’ero stato fino a qualche ora prima, ma era diverso..entrai quasi intimidito..

Mi sedetti nella poltrona, e lui sul divano poco distante a me..Poi arrivo’ lei..si era ripresa dalla sbronza, o forse ancora qualcosina le era rimasta, perchè non camminava benissimo, ma era disinvolta..mi sorrise, e si sedette vicino al mio amico.

Iniziarono a baciarsi..lei aveva un pantalone nero, e una maglia tipo quella dove le scoppiavano le tette..e man mano che si baciavno e strusciavano, la curiosità di vedere quelle tette, mi fece eccitare..Lui le abbassò la maglia, lei, con aria da super troia, sempre sorridente, lo accarezzava, e mi guardava..lui la toccava, la spogliava..le tolse i pantaloni, e le sue mani le massaggiavano il culo..

Aveva delle forme tonde..non era male, ma per i miei gusti era da nuda,un pò troppo rotonda, però la scelta dell’intimo era giusta..un perizoma sarebbe stato troppo volgare per quel culo..invece delle culotte verdine, lo rendevano molto piacevole..Lei si faceva toccare, lui affandava la lingua con lei a pecora sulla sua fica..ma con il suo sguardo su di me..Io onestamente,non ero molto eccitato..guardavo, ma vedevo un corpo che valeva la metà della mia Melania..però, finalmente lei si slaccio’ il reggiseno..uscirono di botto le tette enormi, ma non fu un grandissimo spettacolo..il reggiseno aveva molto falsato quella scollatura..Le tette erano grandi, ma un pochino mollicce..(sarà che sono abituato male)!

Lei prese il comando dei giochi, e ne venne fuori, una troia da combattimento..aveva una lingua lunga da guinness..giocava con il suo cazzo e lo faceva godere come un porco..onestamente,era da vedere quella ragazza al lavoro….il suo sguardo..la sua lingua..la saliva che faceva cadere sulla coppola..era brava davvero..Lei ogni tanto, si girava a guardarmi e io guardavo da spettatore non pagante, senza fare nulla..

Poi, lui, si alzo’, e se la prese a sbattere a pecora..ma ad un certo punto, lo sguardo di lei, cambio’..il pisello di lui, si ritiro’ clamorosamente, e lui cerco’ di non darlo a vedere..inizio’ a leccarle la fica per perdere tempo..

Poi si rivolse a me per la prima volta”Dai, Ivano, perchè non ti masturbi?..feci di no con la testa..mi immaginavo, io che mi masturbavo davanti a loro..”dai…” disse lei e si avvicinò a me..lui si sedette sul divano, e si guardava la scena..lei sfiorò le mie labbra e le sue mani si fiondarono nei mie pantaloni..”no..lascia stare” le dissi..”mi dispiace..” lei mi afferrò le mani, e inizio’ e leccarmi sul collo..che lingua che aveva..il mio cazzo, ebbe attimi di rigonfiamenti pazzeschi..non volevo farlo..lei continuava in quel massaggiare..e leccare..e in un secondo, mi sbottonò i pantaloni, e restai in mutande…”dai che ti piace..ho visto come mi guardavi tutta la sera..” … abbassò la testa..e inizio’ a succhiarmi il cazzo con tutte le mutande..Fu spettacolare..aveva una bocca da puttana..”che cazzo grosso che hai..” e continuava in quel gioco che coinvolse pure le tette..Il mio amico, inizio’ a masturbarsi davanti a noi..era eccitato..lei allorà, mi abbasso’ le mutande e vide il mio cazzo in tutta la sua forma..ma..il mio amico venne..un piccolo gemito di piacere, ci blocco’..io mi vesti’..non volevo tradire Melania..Dissi alla ragazza” scusami, sei bellissima, ma non posso..ti chiedo scusa”..poi presi il mio amico da parte e gli dissi” l’ho fatto solo per te..e ti ho rispettato..non voglio andare oltre”..

Rientrai in camera mia che ero un mix di eccitazione…quella lingua, e quella situazione, mi avevano messo a dura prova..Melania era a letto e dormiva profondamente.. io andai in bagno..fu naturale..Quella ragazza mi aveva fatto eccitare davvero tanto..usava la bocca come poche..venni dopo pochi minuti..mi feci una bella doccia, e andai a letto..

Aprendo le lenzuola, scopri’ il corpo di Melnaia..com’era bello..le sue forme perfette, mi facevano convincere sempre di piu’ che avremmo potuto fare cose folli insieme..

“non era un’idea malvagia quella di fare assistere qualcuno a qualche ropporto..” mi addormentai con quel pensiero..

..continua…

…stava diventendando un pensiero fisso ..e mi ripercuoteva la mente..quel modo di usare la lingua della ragazza del mio amico, e quella situazione nuova, mi stava facendo eccitare..l’idea, poi, che qualcuno potesse vedere, i rapporti con Melania, non è che mi dispiaceva piu’ di tanto..non sapevo se fosse stato eccitante davvero..avevo paura, pero’ che la situazione sarebbe degenerata poi..avevo paura che poi, qualcuno avese parlato..

Ci sono tante domande che ti fai, tanti interrogativi che ti poni quando pensi a certe cose..ma alla fine, subentra in te la parte del diavoletto..e …

L’indomani, mi alzai per primo, andai a fare colazione nella stanza accanto e vidi Alessia(cosi’ si chiamava la ragaaz del mio amico)..seduta, pigiamone..che mangiava un cornetto..

“Scusa per ieri” dissi io..”di cosa??” era come se ieri non fosse accaduto nulla..aveva una faccia come a dire”ma di che stai parlando? perchè cosa è successo?” ..ecco cosa vuol dire staccare l’interruttore pensai..e mi misi a mangiare, anch’io seduto di fianco a lei..”poi com’è finita ieri, finita la sbronza” “si..si..grazie” mi tagliava i discorsi..non aveva tanta voglia di parlare..

Io allora, mangia in fretta la fetta biscottatta, e salutandola mi stavo dirigendo verso la mia camera, quando, lei mi fermo'” ho una gran voglia di farti un pompino” …:-O..”ma che dici?” ..”lo so che anche tu hai voglia..ieri sera so che ti sei fermato perchè c’era lui..ma stasera ti aspetto..”..

Io avevo davvero voglia di farmi spompinare da quella tipa..A parte le tette, e l’atteggiamento..aveva una lingua e faceva giochetti che solo in poche sanno fare…

Andai in camera, un pò scosso..Melania, non fece caso a nulla, anche perchè dopo che mi sveglio di solito connetto dopo un bel po, mi diede un bacio, e mi rimproverò perchè non le avevo preso nulla da mangiare..Da una sbadiglio, le si apri’ la camicetta di seta e quel corpo sinuoso me lo gustai tutto..Lei sorrise”ma sei insaziabile??” io avevo voglia di un pompino..ma non suo..le presi la mano, avevo il cazzo eretto..duro..pensavo e ripensavo a quella ragazza del giorno prima, e a quella promessa della sera..ed ero eccitatissimo..”ma già di mattina così..Ivano..non è che mi nascondi qualcosa?” “no..perchè invece non mi fai un bel pompino?” non me lo fece nemmeno finire di dire..mi butto’ sul letto…e inizio’ a leccare il mio cazzo..io chiusi gli occhi, e pensavo a quella ragazza a quella lingua..Melania, mi prese a morsi il cazzo, e mi disse..”adesso capisco..quelle tette ieri sera hanno fatto proprio un bell’effetto..Ivano..oggi vedi tu quello che mi metto…sarò la piu’ troia di tutte..vedrai l’amico tuo, dove avrà gli occhi”…io mi eccitai doppiamente..ad un certo punto il mio amico bussa alla porta” avanti sveglia dormiglioni”… interrompemmo subito, con gran mio dispiacere, e lei, quasi seccata mi lascio’ così….che giornata di fuoco mi aspettava…

continua..

la giornata che si prospettava era fuoriosamente eccitante..Melania, aveva capito che lei, Alessia, la ragazza del mio amico mi faceva eccitare..e che le sue tette da porca, mi avevano fatto diventare un porcellone..Alessia, mi voleva scopare..

Mi vestì e usci’ per primo” vai prima tu in macchina, cosi’ te la guardi per bene” mi disse Melania, molto ingelosita..le sorrisi gustandomi quella frase, perchè sapevo che sarebbe stata guerra.

Io usci’, Andrea e Alessia erano già fuori che ci aspettavano..

Alessia, era davvero una bella porcellona..vestita di rosso..una scollatura che era forse troppo volgare, ma porca..truccata bene, un paio di pantaloni stretti, ed un tacco 7 che la slanciavano..

Che dire..mi guardò con uno sguardo  malizioso, salutai andrea con una battuta…e attendevamo la mia Melania..dopo 5 minuti di attesa, apparve..

Dire che era bellissima, era un aggettivo ormai superato..dire che l’eleganza che l’accompagnava era superflua..

Ma quel giorno forse, si superò..i suoi capelli erano raccolti in una coda, e i suoi occhi verdi, evidenziati con la matita nera che tanto la rendeva provocante..la camicetta scollata, ma tanto scollata, faceva vedere la forma delle sue tette unite, e formavano un quadro da paura..il reggiseno con stecche rigide innalzava tutto quello spettacolo..Indossava dei jeans che sembravano l’avessero fatti su misura per lei.Le sue curve erano evidenziate con forme scolpite..un culo sodo, duro, e un perizoma, che si intravedeva fuoriuscire dai quei jeans chiari…

Andrea, resto’ con la bocca aperta, Alessia, invece, credetemi, divento’ tutta un tratto volgare..Gli occhi di quella giornata erano per Melania..che grazie, che forme..gli uomini sembravano vedere l’eros quando passava..una camminata solita, spavalda, femminile..educata..

Io mi diverti’ tutto il giorno e punzecchiarla, e dirle quant’erano belle le tette di alessia..la volevo vare incazzare..volevo vedere le sue reazioni..

Arrivo’ la sera, e ci trovammo nella nostra camera tutti insieme..

Durante il pomeriggio, melania, fece un pò l’ochetta con andrea, per farmi ingelosire. Alessia, invece , mentre tutti erano girati, mi tocco’ il sedere…

Quindi, eravamo in camera nostra..

melania, si sedette vicino a me, e sembrava che quell’amicizia, si stava quasi consolidando..scherzavamo, insieme..poi, ad un certo punto Andrea ci provò..incomincio’ a baciare Alessia, d’apprima in maniera dolce..ma poi, sembrava fossero stati presi da un attacco improvviso..iniziarono a toccarsi davanti a noi, si sentivano soli..

Noi li guardavamo, quasi stupiti..Io avevo già visto, la sera prima, melania mai aveva visto dal vivo, due amici cosi’..

Lui inizio’ a toccarle le tette..e lei ansimava..allargo’ le gambe..la sua mano, si muoveva su quei pantaloni direzione fica..lei inizio’ con la lingua sul collo..

All’improvviso, Melania, mi abbraccio’..forse fu scossa da quelle cose..o forse non voleva vedessi..non so, ma mi abbraccio’..io la baciai cercai di riscaldarla..non so dove sarei arrivato, ma quelli erano già senza maglietta..però sembravano per i fatti loro..

Io iniziai a baciare melania, che era troppo distratta..mentre baciava me, i suoi occhi erano su quelli dei nostri amici..non capiva che stava succedendo..io ero preso da lei, con passione, e non mi dispiaceva vedere le tette di alessia, e il suo sguardo..

Mi feci prendere dall’eccitazione, e iniziai a sbottonare la camicetta di melania, mi voleva frenare..le sorrisi..lei mi lascio’ la mano..”che vuoi fare?” ..”facciamo finta che non ci sono”..le dissi io..

inizio’ a baciarmi il petto, le tolsi la camicetta..e Andrea, era con lo sguardo fisso sul suo corpo..Melania lo guardava pure, e questa cosa, faceva eccitare entrambi..

Avrei dato melania in mani sue in quel momento..si l’avrei fatto..ma non me la sentivo..non era giusto..

Però volevo fargli vedere quanto era bella melania..e mai, l’avevo fatto prima..

La spogliai..davanti a lui..

Le si strusciava su di me, e lo guadava..alessia glielo prese in bocca..inizio’ a spompinare con quella lingua bestiale..Melania, non fu da meno,ma la cosa bella era che Andrea guardava la mia melania che me lo succhiava..il perizoma di pizzo, era uno splendore..Lui era eccitatissimo a vedere la mia donna..io ero eccitatissimo a vedere lui che la guardava, e guardare alessia..insomma, la situazione che dapprima pensavo fosse inpensabile, stava diventando una cosa davvero bella..

…continua

eravamo in quattro a meno di 3 metri di distanza..Melania, era inginocchiata davanti a me, con lo sguardo su di loro, e il mio cazzo in bocca..Alessia, era a pecora, che leccava il cazzo del suo lui, ma con lo sguardo nel mio…noi uomini seduti, che seguivamo eccitati la situazione..

Ognuno era con la propia ragazza, ma ci godevamo lo spettacolo..

Melania si steva surriscaldando, inizio’ a strusciare il mio cazzo im mezzo alle tette, si stava sciogliendo..Lui la guardava con tanta eccitazione, guardava ogni parte del suo corpo, voleva toccarla, lo so, voleva leccarle quel culo perfetto, quelle tette incredibili..Alessia, allora, si senti’ quasi fuori dal gioco, e si mise sopra il suo cazzo duro..inizio’ a cavalcarlo..prendeva la sua testa, e la metteva tra le tette enormi..Lei gemeva..e si girava a guaradare noi.Io tolsi il cazzo dalla bocca di Melania, e iniziai a leccarle il culo a pecorina..lei era su di giri..si toccava le tette eccitata, e lo sguardo fisso su di loro, adesso era sempre piu’ malizioso..li guardava, e si toccava..io fini di leccarla, e glielo misi dentro..iniziai a sbatterla, lei gridava..quella situazione la stava eccitando, piu’ di ogni altra cosa.

Andrea, volle fare la stessa cosa..prese alessia, la giro, e mostro’ a melania, il suo cazzo duro quasi come un trofeo..e glielo mise pure lui a pecora…

La scena era davvero fantastica..Melania e alessia, a pecora quasi a 1 metro di distanza..e noi a sbatterle il cazzo da dietro..lui mi guardo’, voleva fare qualcosa..io feci finta di niente..sapevo che aveva in testa..ma il gioco doveva essere quello..non dovevamo andare oltre..

La cosa che mi stupi’, era lo sguardo di melania, che forse per imitare alessia, guardava di continuo L’amico mio, lo guardava mentre si sbatteva la sua ragazza..

Questi sguardi, facevano andare su di giri ad Andrea, che voleva toccarla, voleva far suo quel corpo..Provo’ a toccarla, allungo’ una mano sul suo corpo, ma la bloccai..”non t’azzardare” lui, moriva dalla voglia, e dagli sguardi, penso che in quel momento, forse pure Malania, lo voleva..

Alessia, si smaniava come una troia in calore..inizio’ a leccarsi le tette..anch’io volevo toccarle, ma soprattutto avrei voluto gustarmi un pompino con quella bocca.

Ad un certo punto, Andrea usci’ il cazzo dalla fica di alessia, e alessia inizio’ a spompinarlo..lui aveva sempre lo sguardo su melania..sulle sue tette..e si avvicinarono..eravamo attaccati noi a loro..Usci’ pure io il cazzo dalla fica di melania, ed eravamo sia io che andrea in piedi, e loro sedute, nude davanti ai nostri cazzi..

Io mi distrassi un’attimo, ammirando la bocca della mia melania, che sembrava un’altra..e vidi l’ombra della mano di alessia avvicinarsi..Melania ebbe un’attimo di esitazione..ma lascio’ che la sua mano, ando’ a finire sul mio cazzo duro..lei stacco’ la bocca dal cazzo di andrea, e si avvicino’ al mio..Lo volevo con ardore..lo volevo davvoro un pompino dalla sua bocca, ma se la lasciavo fare, avrei dovuto concere qualcosa ad andrea..e non volevo..

Andrea, prese coraggio, e allungo’ di nuovo le sue mani..stavolta riusci’ a toccare le tette di melania, quelle tette, che per l’intera giornata aveva sognato, ora erano nelle sue mani…Io ero davanti ad una scena davvero incredibile..Il mo cazzo era nelle mani di alessia, e andrea aveva le mani sulle tette della mia ragazza..Melania non disse una parola..anzi, presa la sua mano, e guidava in quel palpeggiamento sul suo corpo…. alessia, si lascio’ andare allora dritta la mio cazzo, e io lasciai che quella scena andasse avanti..Me lo succhio’ con una bravura da artista..e mentre lo succhiava, lascio’ il cazzo di andrea..melania, si lascio’ andare..ANdrea, le prese la mano, e la mise sul suo cazzo..

Adesso alessia, me lo succhiava, e melania, aveva il cazzo del mio amico in mano..Melania inizio’ a masturabarlo..Forse era quello che volevamo ma come in un lampo, quasi a tempo, io scoppiai sulla bocca di alessia..andrea, sulla mano di melania..

Ci lasciammo andare da un esplosione davvero forte..le nostre ragazze, avevano soddisfatto i nostri desideri..anche se non scopammo con scambi di coppia, ma per noi era già tanto cosi’..

Melania, finito tutto, non si capacitava di cosa fosse accaduto, e di quello che era successo..ando’ in bagno, e non aveva la forza di uscire, quasi presa dalla vergogna..loro, si vestirono, ed andarono in camera loro, soddisfatti, come me..e staccarono quell’interruttore di perversione..

Io bussai alla porta del bagno”melania, dai esci fuori sono andati via”..lei usci dopo alcuni minuti,..era stravolta in viso, e mi disse” non ho il coraggio di guardalri domani negli occhi”..

continua….

ivanoloru@virgilio.it

fb: Ivano Loru

Durante la notte, riuscivo a dormire poco..quello che avevamo fatto, era stata una cosa davvero eccitante..io che scopavo con la mia ragazza con accanto un’altra coppia..roba da sentito dire..io invece l’avevo fatto..Le scene si riproponevano nella mia mente, e lo sguardo di Andrea, su melania, era forte..nei suoi occhi, c’era una voglia di scoparla irrefrenabile..le sue mani, l’avevano toccata, anche se per poco, aveva toccato le sue tette da sballo, e si era fatto fare pure una sega alla fine.. e le scene, nella testa, andavano oltre..io che scopavo con alessia, Melania che succhiava il cazzo di andrea..davanti i miei occhi..lui che leccava la sua fica, e la penetrava in ogni posizione..

La mia eccitazione sali’..e anche se la seconda parte dei miei pensieri era solo frutto della mia fantasia, il mio cazzo si induri’ all’inverosimile..non sapevo se era una cosa che avrei accettato…da un lato, l’avrei fatto, ma dall’altro, mi sarei sentito un cornuto..

Melania, si sveglio’..forse l’odore della sigaretta, fu a svegliarla, e mi disse aprendo gli occhi”che fai, non dormi?” “no, stavo pensando”..”siamo stati pazzi stasera, ci siamo spinti troppo..” ed io” bhè..si..ma ti è piaciuto?”..fu una domanda secca..e da li avrei capito tante cose..Lei, si sistemo’ meglio..e mi rispose” ti dico sinceramente una cosa..Se dovessi risponderti adesso, ti direi che non lo rifarei..ma in quel momento, si, ero molto eccitata..non tanto da lui, ma dalla situazione..mi piacevano quegli occhi che mi desideravano..però alla fine, quando abbiamo staccato l’interruttore, in bagno avrei cancellato tutto”..

Fu una risposta penso normale, ed era quello che mi aspettavo..l’avevo vista negli occhi quella sera..avevo visto in lei la voglia per quell’uomo, e quel diversivo..e forse le sarebbe piaciuto pure vedermi scopare l’altra ragazza..

Dopo 10 minuti a parlicchiare di noi, mi disse”facciamo l’amore?” fu una domanda contro ogni interruttore di eros..non voleva scopare, voleva fare l’amore con il suo uomo..forse anche per scaricare l’eccitazione accumulata quel giorno..

Fu cosi’..fecimo l’amore..fu molto bello, e inevitabilmente, i miei occhi si chiusero per alcuni momenti, ripensando a quella sera..ma non le dicevo nulla..ne una frase porca, ne nulla..la mia testa lavorava lei e quell’uomo, mentre io ero il protagonista reale..fini’ sborrando sulle sue tette, che aveva concesso a quell’uomo..ma mentre finiva, disse una cosa” stasera mentre mi toccava, mi sono bagnata all’inverosimile..avevo voglia di toccarlo..avevo voglia di lui..” ..venni sorridendo..pensando all’indomani..e avevndo la consapevolezza che la mia melania, stava diventando la mia compagna di fantasie..

continua

ivano loru@virgilio.it

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..era l’ultimo giorno di vacanza..quella vacanza, che ci aveva fatto scoprire una cosa diversa, e fuori dagli schemi..avevo le idee confuse, avrei fatto tante cose e niente..mi piaceva alessia, mi eccitava ..ma forse la cosa che piu’ di tutti mi faceva eccitare era il pensare alla mia melania, con l’amico mio..

L’indomani, ci incontrammo direttamente la sera..Melania, forse imbarazzata dal giorno prima, voleva rimandare il “problema” di rivederli..l’imbarazzo era tanto..

ci incontrammo in un locale dove per fortuna, non c’era tanto da parlare..la musica era molto alta..Melania, era vestita con gonna aderente corta, con spacchetto laterale, e rimise le autoreggenti che tanto avevano provocato due giorni prima..,un top nero, con una scollatura molto provocante..le si vedevano le forme delle tette..in macchina mi disse”ivano, ti prego di non mettermi in imbarazzo..ieri è stata una parentesi..finiamola qua”..io non le risposi, le sorrisi, e arrivati al locale, vidi subito andrea, e alessia..Mamma mia alessia com’era bella..una magliettina di pizzo, che evidenziava la sua forma del seno..un pantalone nero stretto che la slanciava..ci salutammo come se nulla fosse successo il giorno prima..

La serata andava avanti, con lo sguardo di andrea, fisso, sulla scollatura di melania..quasi a provocarla..ad un certo punto, senti un piede sotto al tavolo accarezzare il mio..dal tacco, capi’ subito che era alessia..mi sorrideva, e strusciava il suo piede sul mio..Melania, dal mio sguardo, si accorse di tutto..” vuoi la guerra?” si la volevo..in mente mia, volevo nettamente quella guerra, volevo scoparmi alessia, che tanto mi sapeva di donna porca..e nella mia fantasia avrei voluto vedere melania a pecora..

Melania, inizio’ a versare vino, lei che aveva bevuto fino a quel giorno sempre e solo coca cola e acqua..

Dopo qualche ora li dentro, iniziammo a essere brilli..ci misimo in pista, ballammo e i nostri sguardi si stavano perdendo..io ballavo mettendo le mani sulla gonna di melania, e si alzava pericolosamente mostrando quel reggicalze..

Pure andrea e alessia iniziarono a ballare, e vedevo che ogni tanto, lui, cercava il contatto con melania.. continuammo tutta la sera fino all’una circa..continuammo a bere, e sfiniti, tornammo in albergo..

In macchina, lei mi disse” ivano, mi gira tutto..ma ho voglia di succhiartelo qui..adesso..” …io che non era la 100 % forse al 30, guidavo con non molta precisione, e lei, inizio’ a toccarmi..allargo’ le sue gambe, era bagnata, si toccava la fica eccitata, e mi toccava il cazzo duro “dai che te lo vuoi scopare”dissi io preso dal vino senza freni.. si avvicino’ al mio orecchio e mi disse” se tu lo vuoi, lo voglio anch’io”…

I nostri amici, erano dietro con la loro macchina..e videro che la mia guida non era il massimo, e andrea mi abbagliava ogni tanto per capire che cazzo stavo combinando..

passo’ dall’orecchio al cazzo..spompinava come una forsennata..io avevo le mani, una sul volante e una sul suo culo..lei gemeva di piacere..io pure..

arrivammo pero’ subito al b&b..mi riabbottonai, lei si rimise la gonna a posto..ma scendendo, la sua maglietta era abbassata all’inverosimile..non so se fu fatto apposta, o non se ne accorse, ma il suo reggiseno era l’unica cosa che si vedeva..

Andrea, appena sceso, ammiro’ quello spettacolo e mi disse” ma che è successo in macchina?..” io ” nulla..entriamo dai, abbiamo bevuto forse troppo”..

Forse era la situazione giusta..Non perdemmo tempo..alessia e mealnia, andarono avanti,..pure loro avevano bevuto tanto..e barcollavano..Andrea mi sembrava quello piu’ tranquillo..

Entrammo in camera loro stavolta..”dai, un drink e andate via” disse andrea..

E cosi’ fu..

Menaia, voleva bere..forse voleva mascherare la vergona e il pudore..mai l’avevo vista in quello stato..eravamo nella stesso divano..con il drink in mano..

La sua gonna era quasi altezza inguinale, e le sue cosce con quel reggicalze, non erano piu da immaginare, ma da vedere..il vino era entrato completamente in circolo, e andrea mise un po di musica..Melania, che era fuori completamente, inizio’ a baciarmi…Alessia, invece, vedendo quella situazione, mise la mano nei miei pantaloni…

Melania, non disse una parola..alessia usci’ fuori il cazzo, e inizio’ a succhiarmelo..andrea, resto immobile a quella scena..si limito’ a guardare..e inizio’ a masturbarsi.

Melania, mise le mie mani su di lei, e continuava a baciarmi e continuava a farmi succhiare il cazzo da alessia..io avevo una mano sulle tette di melania, una sul culo di alessia..

Ad un certo punto, melania, tolse dalle mani il mio cazzo ad alessia e spogliandosi, inizio’ una spagnola da urlo..alessia affondava la sua lingua nel mio orecchio..Melnai, a pecora inginocchiata e andrea, e masturbarsi davanti quella scena..lei per farlo eccitare, si toccava, e lo guardava..io misi le mie mani sulle tette di alessia,ma nella mia mente, con quel poco di licidità che mi era rimasta, capi’ che stavolta melania avrebbe dovuto concedersi ad un’altro uomo..ma quell’eccitazione..quei momenti, erano indescrivibili e non ti facevano pensare al dopo..mi straniva il fatto che andrea non partecipava..e la cosa mi faceva paura da un lato..non sapevo la sua mossa..

La sua ragazza era nelle mie mani, e lui, seduto a guardare la scena..

Melania inizio’ a succhiarelo, eccitatissima..alessia, guidava la mia mano, nella sua figa..e gemeva..mi sentivo un re..quando…

Andrea, si alzo’ dalla poltrona, e si diresse dritto, a leccare quel cole da spettacolo di melania..lei ebbe un colpo strano..ma continuo’ con me, gemendo ancora di piu’ per quell’uomo che la palpava e la leccava..ad un certo punto, alessia, si mise sopra di me..quei capelli biondi, e quelle tette da paura, mi distolsero per qualche secondo da quei momenti..

Inzio’ a cavalcarmi e dandosi tutta a me..strusciava le sue tette contro la mia testa, e gridava..mi girai un’attimo, volevo vedere cosa stava facendo melania..

Andrea, smise di leccarla da dietro, e giro’ melania per farglielo succhiare…lei lo prese in bocca senza esitazione..forse era quello che voleva dopo giorni..lui sembrava una furia..la ragazza che l’aveva fatto eccitare, era con il cazzo in bocca.. a quel punto, io scoppiai..buttai alessia da sopra di me, e esplosi in un’orgasmo bestiale..di sicuro fu quella immagine, ma mi accorsi, che finita l’eccitazione, quella scena mi stava dando fastidio..Melania, osservo’ tutto, e quasi con la rabbia che mi ero scopato un’altra, si mise a fare la troia..glielo leccava con fare da vera porca, e lui, la toccava, e le diceva che era stupenda..

Volevo intervenire..volevo farli smettere, ma non potevo..guardai alessia, e capi’ che acora avrebbe potuto dare..ma io non reagivo.. i miei occhi erano sulla mia melania, che stava spompinado l’amico mio..lui la toccava..toccava quel corpo, che forse ti accorgi quando sei in queste situazioni, che è tuo..ma in quel momento era suo..

La fece sdraiare sul divano, e le allargo’ le gambe..la lingua affondo’ la sua fica..e lei gemeva..sembrava impazzire..le mani di andrea, erano sulle sue tette, ma la bocca era sulla fica..alessia, allora, cerco’ di dare seguito con me..si mise in bocca il cazzo ancora bagato..e cerco’ di farlo riprendere..Melania, sembrava un’altra..si mise in bocca due dita di andrea, e fingeva di succhiarle..adrea allora, fini’ con la lingua, e inizio’ dalla stessa posizione ad affondarla, ma stavolta con il cazzo..la voleva vedere in tutto il suo splendore..mentre le sbatteva..chissà quante volte se l’era sognata cosi’..e lei con le gambe aperte, le diceva di continuare..di sbatterla..”si, ancora, sbattimi..scopami”..vedendo quella scena, il mio cazzo aiutato dalla meravigliosa bocca di alessia, ebbe un’erezione..la sua lingua andava su e giu’ nella cappella..prese allora il cazzo, e lo mise in mezzo alle tette”ti piace?..dai dimmi che ti piace”..”si, certo che mi piace”risposi io..

La scena danti a me, pero’ continuava lui stava spaccando melania davvero bene..e melania, sembrava quasi che io non ci fossi..

Per la rabbia, presi alessi da dietro, e le misi il cazzo nel culo..caccio’ un urlo..con violenza, me la scopai in culo, fregandomene delle conseguenze..lei all’inizo sembrava dolorante, ma poi, accompagnava il mio movimento…..stringeva il cuscino che era accanto a lei..il piacere che le stavo dando era tanto..

Andrea si accorse di tutto.. e come pensavo, mise melania a pecora..”no” disse melania”..mi fai male”.. lui, sembrava fottersene..aveva davanti quel culo perfetto, duro, incorniciato da quelle calze che rendevano il tutto provocante al massimo, e continuo’..melania, non voleva..ma pure lei, dopo qualche botta, trasformo’ le urla di dolore in piecare..

Io avevo dvanti una scena strana..e per un’attimo, ripensai a quanto fosse accaduto un mesetto prima.. con quegli uomini che si scoparono melania, senza il suo consenso..quegli uomi che l’avano violentata a turno..avevano toccato e usato il suo corpo per le loro fantasie..e a quel punto, un’altra schizzata, stavolta preventiva sulla bocca di alessia, fini’ quella serata per me..

Andrea stava resistendo, a volte interrompeva quel ritmo, quasi per non fare finire quel rapporto..lei sembrava essere sua..usci..voleva finire in bellezza..

Melnaia capi’..e suadta, inizio’ a leccare quel cazzo che l’aveva tanto fatta godere..masturbava quel cazzo, e ccompagnava i movimenti con la sua bocca..poi, si alzo’, e lascio’ che andrea le venisse sulle tette..urlo’ di piacere..e lei accompagno’ quell’urlo gemendo..sembravano fatti l’uno per l’altro..stranamente, (mai lei l’aveva fatto)..dopo l’orgasmo,continuo’ a spompinarlo piano..la sua bocca aveva ancora il suo cazzo dentro, un poi’ ammosciato..lui,a distanza di un minuto,ancora gemeva,e lei con lui.

restammo un po’ su quel divano..ma ero stravolto da quella scena..

Ci rivestimmo, e andammo via, in silenzio..non capivo ancora che cosa era successo..

continua..

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..non avevamo il coraggio di guardarci negli occhi..entrammo nella nostra stanza, con due facce da paura..

Io avevo scopato con alessia…e avevo visto Melania, che si faceva scopare da un’altro uomo..

Ognuno di noi, quella sera non disse nulla..io ero rimasto stranito, dal suo modo di fare..aveva preso quel cazzo, con una voglia strana..ed il finale poi..la sua bocca ancora a “massaggiare ” il cazzo mollo, e il continuare a guardarlo negli occhi..

Ci infilammo nel letto, ma mi sentivo un estraneo..la mia gelosia,era cieca..lei si giro’ dall’altro fianco per dormire..io la guardavo, per un’ora, riguardavo e riguardavo il suo profilo, il suo corpo, le sue mani.. e non riuscivo a capacitarmi a come l’avevo “usata” per una mia fantasia..e la verità, era non tanto che volevo scoparmi quella troia del mio amico..forse volevo davvero assistere ad una cosa cosi’ forte, anche se in quel momento, nel freddo intermezzo dei pensieri, mi sentivo uno schifo..

Melania, era mia, e la sua bellezza, mi faceva andare su di giri….le sue forme mandavano in tilt tutti, e io che l’avevo l’avevo concessa ad un uomo, solo per scoprire un’emozione nuova..

La mia mente rigenerava le immagini di quella sera, e il suo corpo, nelle mani di quell’uomo, mi faceva andare in tilt..la sua boccacosi’ preziosa, succhiava quel cazzo fortunato…le sue tette il suo culo, tutto erano di un’altro uomo..ma la cosa che mi faceva impazzire ancora di piu’, era che in quel momento sembrava che fosse anche il suo cervello con lui..

Il volto di Andrea, mentre la scopava con le gambe aperte, con la sua faccia sulla sua, e la mano dietro la sua testa per avvicinarla..quelle lingue che si intrecciavano..no..no..stavo uscendo fuori di me..

mentre tutti questi pensieri erano nella mia testa, senti’ un trillo, dall’altra stanza.era un sms del cellulare di melania..dentro la borsa..lei, apri’ gli occhi, ando’ a vedere, porto’ il telefono nel letto.. “ivano, e adesso che si fa? questo è innamorato..” …”chi???” “l’amico tuo..guarda qua..” …presi il tel e vidi il messaggio” Non ho mai provato emozioni cosi’ forti,sei la ragazza piu’ bella che io abbia mai visto.Mi sono innamorato, si, ti voglio, e ti desidero piu’ di ogni altra cosa..ti prego, se anche tu hai provato lo stesso, richiamami..Andrea”

..continua

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..non fecimo caso a quel messaggio..ci addormentammo..l’indomani era il giorno della partenza..

Io decisi di andare da Andrea, per parlare con lui..da uomo a uomo..che significava quel messaggio..Lui si giustifico’, dicendo che aveva bevuto..ma Alessia, non c’era con lui..Stranamente era andata via la sera prima..non so cosa era successo..penso una lite..cmq, io e melania, ci dirigemmo verso casa, con una nuova avventura da raccontarci..

In autostrada, mi disse una cosa molto forte” Io faccio per te tutto questo, tu vuoi che io sia così, e io ti accontentero’..ma non farmi mancare mai il tuo amore..io ti amo per tutto quello che sei..anche per questo..”…

Queste parole, mi diedero piu’ forza, dopo il giorno prima, dopo aver visto lei, che sembrava mentalmente presa da quell’uomo, lei che si era fatta possedere al 100% …Avevo quasi pensato che non mi amava piu’..ma quelle parole, mi diedero consapevolezza del fatto che lei mi amava, mi amava alla follia, e per accontentare le mie fantasie, era pronta a tutto.

Un giorno, andammo in discoteca..

Eravamo con un’altra coppia di amici..lei, non mi prendeva assolutamente, erano solo di compagnia..

Melania, si fece aspettare, come al solito, ma quando il portone di casa si apri’, i minuti dell’attesa, si trasformarono in uno spettacolo..

capelli, mossi sulla schiena, neri..truccata con evidenza sulle labbra, con un rossetto rosso acceso, abbinato ad un mini abito, che descriverlo ne vale la pena anche se perdo 5 minuti in piu’..

Un abito Laccato rosso, con ampia scollatura a spiovente(cosi’ si dice, me lo inseinsegno’ lei), che arrivava quasi all’ombellico..con schiena scoperta..corto da paura, completato con delle calze a rete piccole nere, e tacchi rossi…

il mio cazzo, appena vide tutto cio’ non capi’ piu’ nulla..Sapevo quanto era bella, ma piu’ andava avanti il tempo, piu’ lei diventava sempre piu’ convinta di quello che era..arrivammo in discoteca, e i ragazzi, nonappena la vedevano, sembravano ipnotizzati..Un metro e settanta di femmina, una quarta ricca di scultura e bellezza..e poi, quella sera con quel vestito e quel trucco, era impossibile toglierle gli occhi di dosso..

Ballammo, tutta la notte, e ogni tanto, qualche bulletto, cercava di toccare qualche parte del suo corpo..uno in particolare, la fissava arrapato, si mise a ballare vicono a lei, sperando che la musica forte, e le luci, potessero non fare accorgere del contatto della sua mano, alle sue cosce..al suo seno così volutamente scoperto..

Io mi eccitavo, lei era il mio unico pensiero..c’erano 100 ragazze la dentro, ma lei era al centro di tutto..sprigionava luce..e femminilità..ma mai volgarità..

Non capivo a volte che ci faceva una così, con un tipo come me..che, non per discorsi fisici perchè mi difendo molto bene..ma una donna così forse meritava un dottore, ricco, che la soddisfasse senza farla cadere in trappole erotiche strane..

ma torniamo a quella sera..

quel ragazzo, era proprio imbambolato..lei lo capi’, io mi stavo eccitando, la vedvo muoversi, sorridere, e mi piaceva quaradrmi attorno..quegli occhi da porci, la spogliavano..l’avrebbero fatta ballare, ma con altro..

Mi sentivo forte, perchè era mia..e con questa forza, la avvicinai a me..le feci sentire il mio cazzo duro, per quello che mi stava regalando..e lei, mi guardò sorridendo..

Poi, dovevo andare in bagno..e non volevo lasciarla li con gli amici da sola..anzi, forse volevo proprio farlo..ero combattuto..”sto arrivando..due minuti e torno”..le dissi all’orecchio..lei mi guardo’ un po’ in difficoltà..io mi diressi in bagno..feci in fretta..tornai quasi subito, ma dall’altra parte..me la volevo guardare tutta da un’altra posizione così da non farmi vedere..

lei ballava, quel ragazzo, non vedendomi, prese a sfiorarla sempre di piu’..

….

 

 

 

..insaziabile la guradavo mentre si strusciava accanto a lui..le luci che andavano e venivano, e il mio cazzo che si agitava nel vedere quella venere danzare davanti i miei occhi.

Ricordo lo sguardo di quel ragazzo che ammirava il suo corpo, il suo seno di marmo.. avevo una gran voglia di farmi fare una sega dopo tutto cio’ che avevo visto, ma non volevo farla finire cosi’.

dopo un po mi avvicinai a loro..lui fece finta di nulla..lei mi guardava e sorrideva, e inizio’ a strusciarsi addosso a me.
Il ragazzo ci guardava, e io lentamente accarezzavo il suo corpo per fare invidia a tutti quelli che lo osservavano, poi guardai lui, e gli sorrisi..quanto mi sarebbe piaciuto che se la fosse scopata davanti a me.

il mio cazzo stava esplodendo, voglioso della sua bocca e delle sue tette..le presi la mano, e le dissi di andare.

Ci allontanammo, e arrivati in macchina, vidi un’ombra dietro di noi..

Il ragazzo ci aveva seguiti, e melania ebbe un pò di paura..vabbe’ il gioco, ma gli imprevisti potevano accadere.Lo guardai,  e gli dissi: seguici.

entrammo in macchina, Melania era impaurita “ma sei impazzito??? che cazzo vuoi fare??” ed io ” ho troppa voglia di vederti con lui”.

fecimo 50 mt, accostai in un posto che sembrava isolato.. lei mi guardava ancora impaurita… non sapeva cosa volessi veramente fare.Il ragazzo si avvicino’, anche lui sembrava essere preso dall’incoscienza della sua testa per quel corpo che l’aveva fatto eccitare cosi’ tanto.

“Perchè mi hai detto di seguirvi?” mi disse lui ..”ti daro’ quello che vuoi, stasera è la tua serata fortunata”…Melania da dentro la macchina diceva..”ma sei impazzito?? entra in macchina e andiamo!”

Entrai in macchina le presi la mano, e la misi nel mio cazzo duro. Il ragazzo fuori si mise a guardare “tranquilla, fammi un pompino e andiamo”.. lei inizio’ a massaggiare il cazzo, abbasso’ la lampo, e stava attenta a guardare il ragazzo, che a sua volta usci’ il suo cazzo per masturbarsi.

inizio’ a spompinare… io godevo, e volevo far godere anche quel ragazzo, cosi’ alzavo la gonna di melania, per fargli vedere quel culo statuario disegnato dal perizoma… lui sembrava un toro in faccia.. “le tette..dai fammele vedere”.. mi chiese.. melaniamentre era con il mio cazzo in bocca, allargo’ la maglia e il reggiseno..le sue tette erano davvero da paura..le mise in mezzo al mio cazzo e inizio’ una spagnola da infarto..

Quel ragazzo alla vista di quello spettacolo gemeva..si sentiva che stava esplodendo..” dia fallo venire”..le sussurrai.. “ok” mi disse maliziosa..io non capi’ qul suo atteggiamento.. “vieni di qua” disse a lui.. il ragazzo in mezzo secondo arrivo’ nella sua portiera.. io restai con il cazzo in mano, e lei apri’ lo sportello e si mise il cazzo del ragazzo davanti..lo guardava con aria da zoccola..si toccava le tette lui, quasi impaurito, fece quello che aveva sognato per tutta la sera.. le prese le tette e inizio’ a palparla di brutto.. lei prese il suo cazzo in mano e se lo avvicino’ alla bocca..un paio di colpi di lingua..e poi sulle tette..Il ragazzo nonappena ci fu il contatto esplose in un’urlo di piacere.melania fece appena in tempo di pararsi la faccia, ma continuo’ a farlo venire nelle sue tette..io venni urlando pure di piacere.

melania si volto’ verso di me e mi disse ”  volevi questo, giusto?” ..”si risposi io..”

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… quella sera fu davvero speciale.. aveva spompinato uno sconosciuto davanti a me, senza problemi.
La mia presenza la tranquillizzava, e il fatto che io le chiedevo di mostrarsi in quel modo da un lato la faceva seccare, ma dall’altro le stava facendo scoprire una parte scandalosa di lei.. la trasformazione in femmina porca e trasgressiva, che quasi non sembrava nemmeno lei.
quel corpo che mai aveva mostrato così tanto, ora stava diventando merce da mostrare agli uomini e a lei piaceva.

A mente fredda la cosa mi infastidiva, ma al solo ripensare il cazzo diventava duro quasi comandato da un telecomando..
Con il passare del tempo io e Melania rafforzammo il rapporto, decidendo di andare a convivere, ma con la promessa di smettere con quelle cose e iniziare a pensare ad una vita di coppia pre matrimoniale..
Passaro mesi, e non nego che a volte il pensiero mi mancava. lei ritorno’ quasi ad essere la melania di una volta.. ogni tanto un completino sexy..ogni tanto una sveltina in ascensore..ma posso garantire che da fidanzati si scopava di piu!

Finche’ un giorno.. una coppia di nostri amici conosciuti da poco in palestra, ci venne a trovare.
Con melania non accennammo nemmeno ad una cazzata, avevamo promesso di metterci la testa a posto.. però era palese che al nostro amico Melania lo faceva arrapare..
Lei per l’occasione mise addosso una cosetta per stare in casa..ma come spesso accade, sono quelle cosette..quegli straccetti che sembrano insignificanti, che diventano gli indumenti piu’ porno di completini comprati su e-bay!
magliettina stile xs, bianca, con due tette esplosive con reggiseno imbottito…sotto pantajazz nero e sagomato con mutandina scosciata.
‘I suoi occhi erano sempre puntati sulle tette e la sua ragazza se ne era accorta, e mi accorsi pure che ad un certo punto lei diede un pizzicottone nel suo braccio, come a dire”ora basta di guardarla cosi’.
io osservavo con piacere tutta la situazione, con la sua ragazza che era incazzata nera, e lui arrapato di brutto..melania, aveva capito, e cerco’ di mettere una vestaglia di sopra.
le forme erano quelle, non si potevano nascondere.
Ad un certo punto successe una cosa strana..L’amico chiese di andare in bagno, Melnaia lo accompagno’, ma lui insisteva per andare nell’altro ” dai, non voglio sporcare il bagno buono..va bene il doppio servizio” melania, continuava a ripergli che non era un problema, ma lui niente, entro’ nel doppio servizio.
Usci’ dopo 10 minuti, sembrava frettoloso, imbarazzato..fu strano..
Dopo una mezzoretta, stanchi’ andarono via.

Io stuzzicai Melania, sul fatto che quel ragazzo per tutta la serata l’aveva spogliata con gli occhi, e lei faceva finta di nulla..
Il mio istinto però mi faceva puzzare di bruciato qulcosa..l’atteggiamento di quel ragazzo era strano..magari poteva essere solo per il fatto la mia donna lo arrapava, ma quest’insistenza non mi aveva convinto.Tutto cio’ pero’ mi faceva eccitare come i vecchi tempi..entrai in quel doppio servizio, e come prevedevo nel porta biancheria mancavano reggiseno e mutandine di Melania che quel porco aveva rovistato e rubato mentre era entrato.
Chissa” quante seghe si fece con quelle mutandine, e quel reggiseno che Melania si era cambiata quel giorno prima della doccia..e quella cosa, mi fece segare per bene quella sera.. il pensiero che lui fosse con i suoi indumenti intimi in mano, mi faceva davvero arrapare..

….. il pensiero che un uomo potesse odorare, sfiorare o toccare la mia ragazza, mi rendeva un maiale.. mi trasformavo completamente..pensavo a quel porco che le fissava le tette, e che rubo’ le mutandine per farsi seghe..pensai a lui nel bagno con le sue mutande mentre si masturbava e le odorava..pensava al suo culo di pietra, e alle sue tette di marmo..

Per melania, non fu una cosa molto grave, la prese con un sorriso..”ne abbiamo passate peggio” mi disse.

Io sentivo forte la voglia di trasgredire..magari non andando molto oltre, ma la vita piatta non faceva per me e vedevo pure che i nostri rapporti nei frangenti della trasgressione, diventavano piu’ passionali e invece si calmavano nei periodi di normalità.

Vivere a mille questa vita che non ci da certezze..cercai di convincerla in questo..

“dai..ogni tanto qualcosina concedimela” sorrise ..

Cosi’ un giorno le dissi.. ” ho in mente una cosa..che ogni tanto faccio io, ma mi eccita pensarlo lo facciano a te”..”cosa?” drispose lei.. vestiti da troia pero’ giuro che non sarà nulla di pericoloso..

lei si fido’..

vestitino nero aderente senza reggiseno molto scollato e corto, calze bianche trasparenti con autoreggente.. perizona che mentre camminava si intravedeva maestoso su quel culo scolpito..matita negli occhi, coda alta..elegante..molto elegante.. ma porca come la volevo io..

Andammo in paese dove nessuno ci conosceva..

erano le 17.00 in pieno centro..il paese era frequentato da molti neri, ma non volevo fare cazzate..sarei intervenuto subito se le cose fossero andate nel vesro sbagliato.tralatro scelsi un’ora dove era pieno di gente, cosi’ da non tentare nessuno.

Andammo in autobus, ma non insieme..

facevamo finta di non conoscerci.

Io indietro di almeno 10 mt, volevo vederle quelle facce da maiali quando passava..Un paio di loro, nonappena la vedevano, si rigiravano e le loro facce sembravano vogliosi di quel corpo e di quella ragazza immensa..

Sali’ sull’autobus, io entrai dall’altra porta.

Non era molto pieno ma bastavano già i passeggeri per godermi la scena.

lei era in piedi pogiata sul palo, con lo sguardo nel vuoto verso la strada, quasi fosse vestita con un cappotto e calze della nonna..

Un ragazzo seduto davanti a lei, resto’ imbambolato, i suoi occhi erano fissi sulla sua scollatura vistosa, cercava di fare qualcosa..di muoversi, per prendere la sua attenzione ma lei era sempre fissa nella strada.

nel frattempo salirono altri quattro ragazzi di colore..molto alti, ben messi..

Appena saliti, subito uno con l’altro fecero segno su quella zoccola, e si misero vicino a lei.

vedevo i loro sguardi, e le mani, che facevano finta di nulla, ma basse, che cercavano di sfiorare le cosce e con i gomiti palpeggiarle le tette..

L’auto non era molto stabile, ed a ogni frenata, le mani ernao piazzate sul suo culo con la scusa di chiederle scusa, continuavano a mettersi piu’ vicino..

Era eccitante, mi metto nei loro panni, e l’avrei fatto pure io..il mio cazzo era durissimo, uno di loro, nel frattempo si era messo proprio dietro di lei..il suo cazzo sfiorava il suo culetto..Lei si girava ogni tanto, per fargli capire di smetterla, ma aveva paura che magari parlando o rispondendo bruscamente fosse successa una lite..cosi’ si limitava a girarsi di tanto in tanto, ma continuava a prendere le loro mani addosso..

Sorridevano, soprattutto quello che gli strusciava dietro..vistosamente il cazzo era diventato gonfio..e un amico facendo finta di passare dietro di loro gli fece dare un colpo nel culo piu’ forte..glielo voleva fare sentire quanto era troia vestita cosi’ e quanto lo faceva eccitare.

dopo una ventina di minuti, mi bastava già quallo che avevano visto i miei occhi, aspettai la fermata successiva, mi avvicinai la presi per mano e le dissi”andiamo”.

Scendemmo da quell’autobus, e vidi quei neri, che se la ridevano tra di loro.. melania sembrava frastornata..Andammo frettolosamente in un bar, c’era tanta gente, e mi intrufolai con lei in un bagno.

La baciai follemente…la toccavo, le mordevo le tette..le mie mani toccavano le sue cosce, alzai quel vestitino violentemente.. lei era bagnatissima, quel cazzo l’aveva fatta eccitare..piaceva pure a lei..”e brava la mia putanella”.. non ebbe la forza nemmeno di rispondermi.. “scopami ti prego” mi disse soltanto..

La girai di culo, le strusciavo il cazzo come facevano quei negri.. le mie mani palpavano le tette dure.. mi slacciai i pantaloni, usci’ il mio cazzo durissimo, e lo entrai nella fica bagnata senza toglierle il perizoma.. le sue grida interne le sentivo solo io, fremeva, si agitava..”daii scopami..daii” io aumentavo il ritmo..dallo specchio di lato vedevo la nostra scena.. io da dietro, e lei con il vestito alzato, le calze autoreggenti in vista..le tette uscite dalla maglia..e io che la scopavo di brutto con una mano che teneva il fianco..

Appena senti’ che stavo esplodendo..usci’ il cazzo dalla figa, girai melania le tenni le mani ferme, e gli misi il cazzo in bocca….si prese tutto lo sperma fino in gola.. era eccitata, uscì la lingua e mi ripuli’ tutto..quasi a ringraziarmi per il piacere che le avevo regalato..

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e-mail:  ivanoloru@virgilio.it

 

…. non avevamo fatto nulla di perverso, ma solo l’averla mostrata in autobus in quel modo..aver fatto eccitare alcuni uomini, mi aveva provocato una libidine incredibile.non solo..lei che mi aveva detto di vorerla smettere di fare questi giochetti, aveva perso il controllo..il balìa di quei maschi vestita come una troia, stare ferma..sentire le loro mani sfiorarla, il cazzo strusciato sul culo..l’aveva fatta impazzire..si vedeva..scopammo violentemente..lei bagnata, e vogliosa..io caldo e infuocato..

uscimmo da quel bar, tutti scomposti.. stanchi, ma ancora sentivo che era il giorno giusto..eravamo gasati da quella situazione.. “ho portato un cambio..sono sudata” ..”ci fermiamo alla prima stazione di servizio” le dissi io..

Arrivamo a 10 km in una stazione di servizio..c’erano appostati almeno 6 camion di grossa stazza..lei vestita come vi ho raccontato nel precedente racconto, quasi non voleva scendere..

“dai..su scendi..vai in bagno..cambiati”

“ok ma tu stai qui a guardare..non mi piace il posto”

scese, e gli occhi di quei camionisti erano fissi sulle sue forme..che spettacolo..io in macchina a vedere la situazione..lei con almeno 6 camionisti, che la spogliavano, e sorridevano tra di loro.

entro’ nel bagno, passarono una decina di minuti.

nel frattempo, vedevo qualcuno che cercava di mettersi in una posizione migliore per vederla meglio quando usciva..

Io pensai che aveva portato qualcosa di piu’ comodo per il ritorno..invece dovetti ricredermi.

usci’ con un paio di pantaloni a vita alta strettissimi..ed una camicetta super aderente, dove c’era un solo bottone centrale..proprio cosi’..le tette le stavano fuoriuscendo da quella camicetta, dove si vedeva vistosamente il reggiseno bianco e la spaccatura delle tette..

Ad ogni movimento, le ballavano sinuosamente quelle tette scolpite ben messe in mostra..e a quella vista i camionisti iniziarono a fischiarle..uno si avvicino’, dicendole” ma quanto sei porca..ti va di fare un giro?” ..un’altro, accanto camminava con lei..

io che mi ero tenuto nascosto, e lontano, volevo vedere fino all’ultimo..ero eccitato..volevo vedere lei e la sua reazione..quella scena volevo guardarla fino alla fine..

Lei mi cercava la vedevo..sembrava impaurita..io la vedevo lei no..

Cosi’, cambio’ passo, giro’ verso il bar della stazione di servizio..per cercare riparo..

vidi nervosamente che cercava il telefono nella borsa..mi chiamo’..io non risposi..Gli uomini non entrarono dentro il bar..ma l’aspettavano fuori..uno addirittura lo sentì telefonare a qualcuno per raccontargli di quella zoccola..

Mi girai verso di loro, e vidi che stavano architettando qualcosa..vidi velocemente che gesticolavano come a dire..quando esce, la prendiamo e la portiamo nel bagno..

Era effettivamente una stazione di servizio molto squallida..infatti stazionavano solo camionisti..niente macchine.. solo tatuaggi e barbe lunghe..

Lei continuava a chiamarmi, io non rispondevo..mi toccavo il cazzo, pensando a quegli uomini che volevano scoparla..pensavo a lei, presa e portata in bagno..toccata ,leccata, sbattuta violentemente..mentre ero quasi con il cazzo in mano, mi arrivo’ un sms..” ti prego vieni a prendermi ho paura”.

Non ce la feci.. non era giusto.. sgommai le ruote, arrivai davanti al bar..lei usci’ di corsa..i camionisti che avevano già pregustato pompini e spagnole si dovettero accontentare dell’ultima scena..uscendo, frettolosamente inciampo’ nel tappeto del bar fuori, e pogiando le mani a terra resto’ a pecorina…il perizoma usci fuori dal pantalone e non solo quello..la camicetta si alzo’, insieme al bottone che la teneva..e le tette insieme al reggiseno, schizzarono fuori..

non ebbi il coraggio di aiutarla..era troppo eccitante..sembrava pronta per prenderla tutta  a pecora..si rialzo’ e entro’ in macchina..

Andammo via di corsa..lasciando esterefatti ed eccitati tutti..

Piangeva dalla paura.. io guardavo quella camicetta, e il mio cazzo voleva il suo corpo..mi accorsi, che non bastavano completini comprati nei sexy shop per essere super sexy..la iniziai a toccare le tette..giocavo con quegli spazi che non lasciavano all’immaginazione..pensavo a quei camionisti che le avrebbero fatto l’inimmaginabile..accostai in una piazzuola..ci misimo dietro..mi massaggiava il cazzo, bagnandolo con la saliva” sei un bastardo..mi avresti fatto sfondare da tutti quei camionisti”…”ti piace la mia camicetta? mi sta bene vero? io penso che sia piaciuta a tutti”… si mise il cazzo nel buco della scollatura lo passo’ sul bottoncino..lo apri’..le bocce uscirono fuori..con quel reggiseno imbottito, sembravano due blocchi di marmo..il reggiseno copriva a metà, e si intravedevano i capezzoli..si mise il cazzo in mezzo..”si..dai vieni… ti piacciono vero? ” “sii..troiaaa”… e schizzai contro la sua guancia..

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..stavamo riprovandoci gusto…Pero’ senza sesso con altri..farli godere di lei, del suo corpo..e poi lasciarli li, con il cazzo in mano.

a melania piaceva..piu’ di ogni altro gioco fatto prima di adesso.

Inizio’ di nuovo a vestirsi come una vera donna…e tornando al lavoro, piacevolmente per stuzzicarmi e farsi scopare, mi raccontava quello che le succedeva durante il giorno..se le sorridevano, se in fila si strusciavano addosso a lei..se qualcuno le faceva anche un semplice complimento.

Da poco andammo a vivere insieme come ho detto in un paio di capitoli indietro, e la voglia di trasgredire se all’inizio si abbasso’, adesso l’eccitazione era diversa, e il fatto di vivere insieme facevano si che le occasioni erano sempre di piu’.

Appuntamento con i montatori della cucnina.

Arrivarono due ragazzi di una trentina d’anni.. l’ascensore guasto, due piani con i mobili sulle spalle.. era mattina…ancora gli ormoni erano pochi.. li feci entrare io verso la cucina, melania ancora dormiva.

Loro erano di la, che lavoravano, canottiere..sempre pronti a fare la parte dell’uomo forte e virile..

Io andai da Melania, era con una canotta e un paio di pantaloncini..mi avvicinai a lei, e baciandole le guance le dissi ” Mely, c’è la ditta di la …io sono in cucina..”

Loro continuarono a lavorare.. ancora erano in mezzo ad una strada..perchè avevano pure dimenticato un pezzo che uno di loro era andato a riprendere in magazzino..

Ci misimo a chiaccherare..e non vedendomi con la fede, e da solo, vedendo la casa piccolina.. pensarono che ero single..e come si fa spesso tra uomini, di a parlare di culi che avevano visto per strada..situazioni di ragazzine..ecc..

Melania, era nell’altra stanza, e ascoltava..ascolto’ tutto.. ascolto’ quei ragazzi che parlavano di quanto erano troie le ragazze oggi..di come si vestiavano..

Arrivo’ il loro collega con il pezzo mancante..e ripresero a lavorare..io andai frettolosamente in camera da letto, e aprendo la porta, vidi melania che davanti lo specchio, si era messa in intimo provocante..io chiusi subito la porta” ma che ci fai vestita cosi’? ci sono i ragazzi nell’altra stanza” …”provavo solo qualcosa. stai tranquillo..eheheh ti piacerebbe che andassi in bagno in questo modo..ho sentito quei porci..chissà che direbbero di em vestita cosi'”.

Io mi illuminai..le chiesi di fare una cosa.. lei acconsenti’ sorridendo.

usci’ dalla camera da letto, tornai nella cucina, e ripresi i discorsi con i ragazzi mentre lavoravano.. tette culi..perizoma..

Ad un certo punto, la porta della camera da letto si apri’..e dal corridoio si sentivano passi..

tutti i ragazzi, quasi si bloccarono, perchè pensavano che oltre me non ci fosse nessuno..ed invece.. apparve lei..

canotta larga  senza reggiseno dove l’abbondanza delle tette nuotavan ad ogni passo….capezzoli in vista…pantajazz trasparente da dove si vedeva gia da lontano la forma della fica..loro rimesero per un’attimo a guardarla.. lei entro’ in cucina..”buongiorno” con un sorriso da grandissima troia..”buongiorno” rispose uno di loro con la voce tremante, come se davanti avessero visto una star.

Lei era entrata apposta…si avvicino’ a loro..aveva un profumo di fragola, che invase la cucina..con la scusa di vedere come andavano i lavori, si abbassava, si sitemava..e quelle tette quando si abbassava data la canotta larga e senza reggiseno, si vedevano tutte..che spettacolo..vedevo quei ragazzi, che un po’ erano bloccati dal fatto che io ero li con loro..ma non riuscivano a non guardare quel corpo..quelle meravigliose tette che ballavano su quella canotta.. poi, si chino’ davanti a loro per lo stipetto piu’ basso…lo spettacolo fu da film porno..il pantajazz era molto trasparente, ed il perizoma che aveva indossato le scopriva interamente il suo culo sodo..

quei ragazzi, credo ebbero un’erezione spaventosa… era uno spettacolo per chi stava assistendo alla scena..io facevo finta di stare in balcone..e non vedere.. quei ragazzi tra di loro si guardavano, cmome a dire” che voglia di sfondarle il culo”..

lei stette un altro paio di minuti..giusto il tempo, di farsi strusciare da uno di quei ragazzi, che fece finta di inciampare, e si diresse con le mani sui fianchi e affondo il jeans sbattendo il cazzo eretto verso di lei” scusi”..le usci di bocca.. 

Melania li saluto’, e ando’ in bagno.. 

si vedeva un miglio che aveva sconvolto quei ragazzi.. vedere la mia ragazza vestita cosi’ in mezzo a quegli uomini, eccitati, mi fece arrapare tanto..

Con una scusa bussai in bagno..entari, e lei mi guardo’…sorrise..mi disse all’orecchio “ti piaccio, vero?” .. “ora cosa diranno..che hanno visto una gran zoccola a casa tua?..tu che dici..mi avrebbero scopata davanti a te?…

io mi infuocai..” lo vuoi? dai che lo vuoi..”…….continua

 

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una bella pausa di riflessione dovevamo darcela..nel frattempo ci siamo lasciati, e ripresi, lasciati.. e ripresi ancora. Sia io che lei, non abbiamo avuto nessun’altro accanto, dovevamo staccare la spina e schiarci le idee.
Stavamo esagerando, e non andava piu’ bene. Non scopavamo piu’ senza il bisogno di trasgredire, e l’amore e la passione stava un po’ affievolendo..
Passarono mesi, di vita normale, mai un accenno al passato, anzi, volevamo costruire qualcosa di importante..
lei pero’ dopo il periodo passato, si lascio’ un po andare.. fisicamente sempre stupenda, ma nel modo di vestirsi, riprese un po’ le vecchie abitudini..Sempre piu’ incollata.. voleva riprendersi la vita di prima con me.
Sentivo l’uccello che non era sempre duro, e questo mi mancava non poco, non che non si drizzava, ma chiaramente, se hai accanto uno stimolo costante, hai anche una costante voglia..
Cosi’ una sera, dopo aver fatto l’amore, lei mi guardo’ e mi disse: ma dimmi un po’ non ti eccito piu’?”.. “che fai scherzi?? ma che dici!!” 
“e allora perchè mi cerchi ogni tanto?” ..io non sapevo che rispondere, avevo paura a confessarle, che mi mancava la melania troia, che mi faceva scoppiare il cazzo al solo vederela vestita provocante, al pensarla con il sorrisino all’operaio dopo essere passata in camicia da notte.. e risposi” sai, alcune cose ogni tanto fanno piacere..non dico come prima, ma qualcosina, non fai nulla di male”..

L’indomani, stette un bel po prima di uscire..solitamente ormai dopo pochi minuti era pronta, magari senza trucco..ma quella mattina, non ne voleva sapere.. io le dissi, “ti aspetto in macchina, dai che facciamo tardi”.

Il nostro appuntamento del venerdi al mercato del paesello, è una nostra tradizione..

lei dopo un po’ usci di casa.. per un’attimo il sole si spense.. si accingeva a chiudere il cancello, e da dietro, una folta chioma castano chiaro voluminoso, cadeva su una top giallo..larga al punto giusto, per fare vedere l’abbondanza dei seni riempirlo spaventosamente.. Pantalone lucido/perlato bianco che faceva vedere al movimento una culotte molto scociata..si volto’.. con il suo fare da maestra, con l’eleganza che mi ha fatto innamorare..mostrava un trucco leggero, che evidenziava un bel rossetto ed un sorriso ammiccante..
“Cazzo!! “..”ti piaccio?” mi disse.. “certo cara, sei un sole!”
arrivammo al mercato, e contrattavamo una borsa con un tizio di colore, molto simpatico.
lui era imbambolato dalla bellezza di Melania, e lei con il suo essere cosi’ donna, e affascinante, lo fissava dritto negli occhi.. Io guardavo da spettatore, il suo corpo abbronzato era qulcosa di divino..la sua pelle olivastra liscia, la faceva diventare una first lady..
Il marocchino, sembrava esaltato, le fece provare mille borse, e lei sorrideva per il fare simpatico. “vado a prendere un caffè” le dissi, “tanto tu ne avrai per tanto” …”in bocca al lupo, tanto non compra nulla” dissi sorridendo al ragazzo di colore, che sembrava guardarmi come a dirmi”e che me frega!!”
non feci quella cosa per giocare al guardone..nemmeno ci pensavo..ma ad un certo punto mi girai verso di loro.. Notai come i colleghi del marocchino avevano lo sguardo sul suo corpo, e lei mentre guardava la bancarella, quando si chinava, mostrava involontariamente le sue abbondanti forme su quel top.

Poi, la cosa che me lo fece venire duro..il ragazzo, con la scusa di farle provare la borsa, notai, che pogiava il dorso della mano sul seno di melania.. e mentre parlava e gesticolava..una volta, due volte..chissà quanto stava godendo..chissà come ce l’avaveva duro. lei non sembrava infastidita, ma credo non vide malizia.. Con quelle mani, ogni volta che le pogiava qualcosa, la toccava e io ero sempre piu’ eccitato.. 
poi ad un certo punto un suo amico arrivo’ con un pareo tutto colorato.. glielo mostro’..aveva il colore della borsa che si stava prendendo.. 
Lei lo prese e lo provo’ sopra i pantaloni, non riusciva ad allacciarlo, e prontamente quello nuovo, si mise di fianco a lei, quasi ad abbracciarla per allacciare il pareo. si vedeva a distanza, che le pogiava anche il cazzo nel suo fianco e con il braccio le sfiorava il culo.

 

ero eccitato..sembrava tutto di nuovo elettrizzante ed arrapante. mi venne duro in pochi secondi. ma tutto fini’ li. Tornando a casa non parlammo di nulla, restammo un po’ in silenzio ed accesi la radio..
Entrambi lo pensavamo ma non proferimmo parola.

Rientrammo e l’unica cosa che mi disse, fu: complimneti” guardandomi i pantaloni e notando una bella erezione..”a cosa dobbiamo questo ben di dio?? in pieno centro?” io ero un po’ in imbarazzo..non volevo riprendere quella parentesi che avevamo chiuso e che ci aveva portato a non vivere piu’ una situazione normale di coppia.. ” bhe vederti vestita cosi’ lo sai che mi fa un’effetto del genere”.. lei sorride ma la conoscevo bene..

Durante la giornata, mi segai in bagno, chiudevo gli occhi, e la rivedevo in mezzo a quei negri, vestita in quel modo..

Di sera, prima di andare a letto mi disse”ivano devo dirti una cosa..aspettami a letto”..

io mi aspettavo un bel completino intimo per festeggiare a dovere quella giornata, mi misi a letto, e l’aspettai..continuando a pensare e ripensare a quella mattina ed a quelle mani sul suo corpo pogiate..

ad un tratto arrivo’ lei uscita dal bagno, ma stranamente non indossava nulla di intimo, ma si rimise gli stessi vestiti della mattina. Bellissima, ci mancherebbe, ma non capivo.

“perchè ti sei rivestita?” “non fare domande e ascolta”

io disteso, lei seduta sul letto.. avvicino’ la mano al cazzo..lo accarezzava e mi guardava.
lei era splendida..spiccava molto quel corpo abbronzato e i seni sodi da quella scollatura gialla..
“pensa ivano.. oggi ti piacevo vestita cosi’..l’ho visto.. sono una bella ragazza, lo vedo da come gli altri mi guardano..e lo sento da come il tuo cazzo risponde.. ”
“hai visto quei ragazzi oggi?” il mio cazzo di colpo ebbe un colpo di erezione piu’ forte, e lei sorrise..”
immagina se fossi stata sola a vedere la borsa nel loro magazzino..”

la cappella si gonfio’..le menava con ritmo piu’ forte..
con l’altra mano si sistemava i capelli dall’altra parte con fare elegante..
” pensa a me da sola con lui..vestita cosi’…in un magazzino chiuso, ci sarei potuta andare secondo te? “
 “no melania, non voglio ricominciare”
 “e perche’ no? io ho voglia”
e continuo’..
” che bel ragazzone nero, che fisico hanno.. secondo me, la prima cosa che mi avrebbe fatto era mettere la mani sul culo..stringersi a me..sentire il contatto fisico stretto..sentire il suo cazzo duro sulla coscia”
io ero rosso su di giri..lei con la mano continuava a masturbarmi.. ogni tanto passava la mano sulla bocca per bagnarla un po..ma non smetteva di guradarmi
 ” strusciare con lui stamattina poteva essere eccitante.. oddio, il cazzo me lo ha fatto sentire, e non ti nego che la sua mano quando sfiorava le tette mi dava attimi di umido sulla fica, ma dovevo restare immobile..”
“mi immagino la sua lingua calda, sui capezzoli, voglioso come tanti davanti a questo pezzo di figa, non credi?”
immaginavo insieme a lei… lui che la prende da dietro, che afferra con le mani le tette e le si struscia sul culo..
lei aumenta il ritmo e continua.
“mettermi a pecorina sarebbe stato il massimo, chissà quanto averei goduto!”..
 in quel momento non ce la feci piu’..uno schizzo ando’ veloce, dritto, e ne segiurono altri, non la presi, ma lei divertita continuava a giocare con il mio cazzo in mano…

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