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Racconti Cuckold

L’agogniata casa

By 30 Settembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Rieccoci con una nuova storia’ preciso subito, questa a differenze dell’altro racconto non è una storia vera, userò gli stessi nomi solo per comodità e perché sono storie create dalla nostra fantasia

Per chi non ci conoscesse, siamo una coppia giovane, entrambi molto belli, abbiamo avuto, come descritto nel precedente racconto ‘Le vacanze hot di Marco e Sara’ , un esperienza (realmente accaduta) quest’estate molto interessante ed eccitante..
Comincia la storia..
Io e Sara abbiamo deciso di andare a vivere insieme’ girammo molto per scegliere nei paraggi della nostra zona’ dopo aver visto vari appartamenti troviamo un appartamento molto grazioso sito in un posto molto comodo a noi’ il prezzo era notevole e quindi decidemmo di rivolgerci alla banca per chiedere un mutuo.
Andammo nella nostra agenzia bancaria, dopo aver fissato un appuntamento con il direttore, il quale ci ricevette nel suo studio. Gli esponemmo il nostro progetto, sorsero svariati problemi, entrambi con posto di lavoro non fisso, lavorando nello spettacolo non si ha nulla di certo, cosi non avendo garanzie fu costretto a rifiutare il nostro progetto. L’agenzia immobiliare faceva pressioni, vari possibili acquirenti andavano a vedere la casa, non c’era molto tempo per prendere la nostra casa’
Girammo varie agenzie di prestiti, ma tutti ci chiusero la porta in faccia..
Passò qualche giorno, avevamo perso ogni speranza’ Sara fu invitata dalla cugina a casa sua’
Per un pranzo’lei andò’

Era tanto tempo che non vedevo mia cugina e lo zio’una famiglia molto distinta, lui rimasto vedovo 6 anni fa, un grave male si portò via la zia, era un imprenditore, aveva fatto fortuna con un azienda poco fuori città.. mia cugina, molto bella, molto snob faceva la mantenuta, faceva pubbliche relazioni nei locali più famosi qui intorno.. lui aveva 57 anni, ben tenuti, alto brizzolato fisico atletico occhi neri, si chiama Paolo, mia cugina, Stella, ha 22 anni, bella ragazza, era sl un po’ troppo formosa..quel giorno verso le 11 Stella mi passo a prendere, indossai per l’ occasione un jeans a vita bassa e un top bianco ‘

Nel frattempo io non rimasi a casa, andai a vedere l’ennesima agenzia suggerita da un amico, anche lì mi negarono il prestito..poi mi recai in palestra, cosi da sfruttare il tempo libero,lasciato Sara per il pranzo dallo zio.

Arrivammo a casa, una villetta in periferia molto graziosa con un bel giardino e un piscina’. Che invidia, io e Marco non potevamo permetterci un appartamento e loro tutto sto ben di Dio in 2 persone.
Entrammo in casa, lo zio mi accolse con il sorriso, abbraccio’ci sedemmo a tavola parlammo del più e del meno.. mi chiese se ero ancora fidanzata,io risposi si e che avremmo voluto andare a viver insieme ma x difficoltà economiche e con poche referenze non abbiamo potuto prendere la casa che avevamo trovato’lui rispose interessato, chiedendoci dv fossi andati a chiedere ecc’
Cambiammo discorso parlammo di me della mia vita ecc
Il pranzò fini e Stella mi chiese se volevo prendere il sole con lei per un po in giardino e magari farci un bagno insieme’ io risp che non avevo il costume, i suoi non mi andavano troppo grandi’ mi disse vabbè tanto non c’è nessuno rimani in mutandine e reggiseno,
Andammo in giardino io e lei e ci stendemmo a prendere il sole, iniziammo a parlare delle classiche cose da ragazze, facendoci confidenze sui ragazzi e sulle nostre avventure’ alzai lo sguardo e vidi lo zio alla finestra che guardava giù, ma non ci feci caso.. passo del tempo e a Stella squillò il cell’quando attaccò mi disse cavolo mi sn dimenticata un impegno cavolo, mi disse ti dispiace se ti riaccompagna mio papà? Io risposi che non c’era problema’ lo zio usci in giardino e disse che per lui non c’erano problemi, Stella corse in casa x uscire,io feci per vestirmi, ma lo zio mi disse, io tra 2 orette dovrò andare vicino casa tua, ti dispiace se aspettiamo qui cosi facciamo un giro solo? Nel frattempo prendiamo il sole insieme? Io sorridendo dissi che non c’erano problemi’
Stella uscì salutandomi con la mano da lontano’
Lo zio cominciò a farmi i complimenti per il mio fisico, mi chiese ti va un tuffo?
Io avendo intimo e non costume non volevo, ma lo zio insistette’ di raggiungerlo in acqua..mi tuffai’la piscina aveva un trampolino’usci dall’acqua e salii sul trampolino, lo zio rimase in acqua, mi guardava, ovviamente lo scippino e il reggiseno bagnati diventarono più trasparenti e si incollarono alla pelle. Quando me ne accorsi mi tuffai immediatamente’lui mi raggiunse e si avvicinò a me dicendomi lo sai mi sei sempre piaciuta, io ringraziai e uscii dall’acqua per coprirmi, lui uscii dietro di me e con la scusa di aiutarmi ad asciugarmi si mise dietro di me, sentii un gonfiore tra il solco del mio culetto, rimasi immobile’lui forse interpretò questa mia rigidità come un fatto positivo’ cosi diventando più audace’ la mano passò davanti all’altezza del mio seno’ lo sfiorò’ io mi ritrassi e scappai in casa’.entrai in casa ed andai in camera di mia cugina x togliermi l’intimo bagnato e infilarmi i jeans e il top’ entrata in camera ero spaventata dallo zio, accostai la porta e mi tolsi il reggiseno e le mutandine, in quell’istante aprì la porta lo zio’ cercai di coprirmi, lui entrò nella stanza mi prese x un braccio dicendomi fatti guardare, non ti faccio mica del male’poi aggiunse voglio proporti una cosa’ mi disse io sono vecchio ormai, sono straricco, a te servono 250000 mila euro, diciamo che io potrei darteli’non credevo alle mie orecchie’mi venne un sorriso enorme e lo abbracciai incurante del fatto di essere nuda’ lui mi rispose si sì ma con calma, ricordati che sn un imprenditore, tratto affari non beneficienza..quindi dovremmo parlare un pò di affari diciamo e vorrei ci fosse anche il tuo uomo, ora vestiti che ti porto a casa’
Mi vestii, prendemmo la macchina e ci incamminammo verso casa’ nel mentre pensavo a cosa avesse voluto dire lo zio, la cosa mi preoccupava parecchio’

Essendo la prima storia che raccontiamo di fantasia, tratta dalle nostre fantasia, mandateci impressioni e suggerimenti all’e-mail valekissxyou@alice.it
Mentre guidava ci fu un silenzio angosciante x metà viaggio’ finché ad un certo punto il silenzio venne rotto dallo zio, il quale mi disse ‘ oggi in piscina, scusa non volevo, non pensare male, le carezze erano innocue’ io dissi sorridendo che non c’era problema, sapevo benissimo che mentiva, d’altronde lo giustificavo, era vedevo, magari in astinenza e nel veder una ragazza giovane poco vestita qlc si è svegliato’ per questo feci l’errore di dire ‘tranquillo zio e anche se fosse avrei capito..sorridendo’lui mi sorrise a mise la sua mano sopra il mio ginocchio’la mano iniziò a muoversi’ io rimanevo immobile’ arrivo vicino all’inguine, quando mi mossi in maniera che lui smettesse’eravamo quasi arrivati, quando mi dice ‘ sai una cosa, oggi non era affettuoso, sei davvero una bella donna e me lo hai fatto venire duro, proprio come ora’. Mentre disse ciò mi prese una mano e se la mise sulla patta dei pantaloni, io dissi zio ma che cavolo fai’cmq aveva un cazzo davvero grosso e gonfio, tirai via la mano’ lui mi disse è sl la verità e se vorrai la casa non fare la schizzinosa..io dissi cosa c’entra la casa? Lui rispose domani capirai’pochi km dopo arrivammo a casa mi disse ti chiamo domani x la storia della casa’ io lo salutai era infuriata, ma avrei omesso i particolari della giornata e avrei detto a Marco sl che lo zio ci voleva parlare..
Entrai in casa e lo vidi, sul divano’. Parlammo un po di cm era andata la giornata e poi gli parlai della proposta dello zio, cioè che voleva vederci insieme x farci una proposta’lui ne fu subito entusiasto dicendo che saremmo andati subito domani.. io ero molto preoccupata..
Arrivò il mattino ci vestimmo, misi un vestitino tranquillo bianco e uscimmo di casa..raggiungemmo casa dello zio, Stella non c’era’.arrivammo e ci fece accomodare nel suo ufficio’ ci sedemmo e ci offri qlc da bere’ci chiese di illustrargli i documenti della casa, quanto ci servirebbe ecc..Marco rispose 250.000 euro’ ovviamente saremmo in grado di restituirli pian piano’lui rispose, quanto ci tenete a questa casa? Io risposi tantissimo..lo zio..disse cosa sareste disposti a fare x questa casa? Io e marco quasi insieme rispondemmo ‘ faremmo di tutto’ lo zio allora ribatté’ecco quello che voglio proporvi si basa su questo’ disse ‘ecco Marco devi sapere che la tua ragazza è sempre stata molto bella, quando è venuta qui ieri mi ha attratto molto’ marco si stava arrabbiando lo zio continuò, ‘ fammi finire di parlare, cmq sappi che queste camere sn sorvegliate e guai a te se ti avvicini, ricordati che io ho tantissime conoscenze tu no.. cmq ieri mi ha eccitato molto, confesso che avrei voluto scoparla..
Ora.. io sn ricco e volendo 250000 ve li potrei dare io’xò capirai che nessuno da nulla in cambio di nulla’marco risponde vieni al dunque’beh in cambio dei 250000 mi lasci Sara’ cioè Sara dovrà fare tutto quello che voglio, sarà mia, diciamo x 10 giorni’. 25000 euro a volta’
Marco si alzò di scatto come per picchiarlo, io lo fermai’Lui si alzò e disse avete 5 minuti x pensare’io rientro e se avete firmato quel foglio bene sennò niente’
Usci’ marco era furioso, ovviamente non voleva’ io lo fermai e gli dissi..pensa potrebbe cambiarci la vita..litigammo finché non rientrò lo zio..allora deciso ci disse?
Io presi la parola dicendo si’ accetto’marco disse no’ io dissi basta ho deciso’e firmai il foglio’ disse x 10 giornate sarai mia’ non potrai sottrarti a nulla e dovrai assecondare qualunque cosa io dica’ accettai’.Marco era distrutto’ci firmò 3 assegni con la cifra giusta a coprire la casa.. e prima di darcelo disse’ il primo giorno è oggi’ si alzò e si avvicinò a me ‘mi disse.. Marco puoi accomodarti fuori grazie’. Marco fece per reagire’io non volevo’. Lo zio disse bene se preferisci rimanere non fa niente’ma sappi che oggi la tua ragazza è mia’ gli disse mettiti alla porta, chiamo la sicurezza, c’erano sempre 2 armadi come sicurezza nella casa, cosi arrivarono e gli ordinò di non far avvicinare Marco mentre si divertiva’
Mi si avvicinò, mi disse di stare tranquilla e che ci saremmo divertiti, vedevo marco in fondo alla stanza’ era distrutto, dal volto si vedevano le lacrime sul suo viso, lo zio mi accarezzo il viso, mi baciò sulla bocca’io non risposi al bacio, lui infatti si arrabbiò dicendomi che dovevo essere accondiscendente sennò le giornate da passare con lui sarebbero aumentate’.mi ribaciò, io socchiusi le labbra, la sua lingua entrò in contatto con la mia’ ci girava intorno’io ricambiai il bacio’la sua mano scese sul mio seno, lo strinse con forza’inconsapevolmente i miei capezzoli si inturgidirono’ora scese la sua mano’passò sul mio sedere’lo palpò per bene’. Mi disse di girarmi’lo feci, appoggiai le mani alla scrivania, lui da dietro sollevò il vestito sopra il mio sedere, lasciando il mio culetto coperto solo da un perizoma bianco’ si inginocchiò e lo baciò’ebbi una scossa, non capivo perché, ma mi eccitavo sempre di più’ dopo qualche bacio al mio culetto mi rigirò e mi tolse del tutto il vestito’ero in intimo’mi tolse il reggiseno, restò ad ammirare il mio seno prima di toccarlo’poi lo baciò e leccò’mi disse che ero stupenda’ mise le mani sopra la stoffa del mio perizoma scoprendo che ero bagnata’ne fu contento tant’è che disse a marco ‘visto Sara apprezza, quindi stai tranquillo’ stavo davvero godendo’lo sfilò e mi fece sedere sulla scrivania, divaricò le mie gambe e ci mise la testa..leccò procurandomi un forte piacere’mi leccò per almeno 10 minuti..portandomi all’orgasmo’ansimavo e godevo, mentre incitava lo zio a continuare..apri gli occhi e marco stava piangendo, stava cercando di entrare ma la sicurezza glielo impedì’ lo zio si alzò’. Si tirò fuori il cazzo, di notevoli dimensioni’. Mi disse di leccarlo’non me lo feci dire 2 volte’ mi inginocchia e iniziai a fargli un pompino’ leccai e succhiai mentre con la mano lo segavo’.ad un certo punto’mi disse di alzarmi e di appoggiarmi alla scrivania’ lo feci’ero con le mani sulla scrivania lui mi si mise dietro’sentii il cazzo, tra le game, lo sentii entrare dentro me’ iniziò a scoparmi lentamente, ma pian piano aumentò il ritmo..godevo..dio mio se godevo’ lo incitavo..lui mi disse ‘dimmi che sei la mia puttana’ io lo feci ‘dissi sono la tua puttana”ormai Marco si era rassegnato e guardava lo spettacolo’ora lo zio si sedie e io mi impalo sul suo cazzo..lo faccio entrare piano piano.. quando lo sento tutto dentro, aumento il ritmo ora il mio ritmo si fece forsennato e lo zio da sotto spinge’.mi girai, cosi da farmi penetrare e avere la faccia delle zio davanti e non alle mi spalle, lui ne approfittò per leccarmi le tette’.galoppavo sul suo cazzo, godevamo’. Ad un certo punto, lo zio disse ai 2 gorilloni neri della sicurezza di avvicinarsi’ lo fecero, Marco non fece nulla, anzi ormai sembrava rassegnato e si godeva lo spettacolo’gli disse di spogliarsi, subito dopo disse a me ora spompini sti 2 mentre di scopo’erano enormi’mi fece distendere sulla scrivania, lo zio mi penetrò mentre gli altri 2 dall’altra parte della scrivania me lo misero sulla faccia, inizia a spampinare i 2 cazzi’dopo qualche minuto lo zio’stava godendo e mi disse che stava per venire’usci dalla mia fighetta e disse ai 2 ragazzi di colore lasciatemi la bocca a voi il culo’. Nn vi azzardate la figa’ io mi spaventai ‘ non volevo, ma non ebbi molto tempo x oppormi, la mia bocca fu occupata dallo zio’senti una lingua passare sul mio buchino e poco dopo qlc spingere, mi stavano inculando’ uno sti stava facendo una sega e uno mi penetrava, i primi minuti furono di dolore’ma pian piano arrivò il piacere’.lo zio venne nella mia bocca io bevvi tutto e ripulii tutto’si sedette poi ad ammirare la scena’ebbi un altro orgasmo il quale fece godere di piu Marius, questo era il suo nome, che mi riempii il culo, poi toccava ad Edgar ‘ oramai la strada era libera, nel mentre Marius si fece ripulire il cazzo’anche Edgar mi penetrò a lungo..anche lui venne nel mio amato culetto’
Mi ripresi e vidi Marco alla porta che si stava menando il cazzo’.ne fui felice’. Lo zio disse questo è il primo dei tuoi appuntamenti’.
Continua

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