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Racconti Cuckold

L’isola del peccato

By 12 Marzo 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Il sole di maggio iniziava a scaldare e dalla terrazza del ristorante potevamo ammirare le bellezze del ponte col suo castello alle spalle, io sono Antonio (nome di fantasia) e poggiato alla ringhiera aspettavano che iniziasse l’orario di servizio perdendomi nell’ammirare turisti e turiste, alto 1,83 cm non ho mai avuto problemi a cacciare carne fresca come si accendevano gli ormoni, non un bronzo ma il fascino dell’isolano funzionava spesso fortunato che molte persone vengono proprio qui a sfogare i propri desideri più nascosti.

finalmente i miei colleghi mi destano e mi avvisano che arrivano i primi clienti, un taxi si ferma all’entrata e subito la mi attenzione é catturata dal vedere una gamba fasciata da calze molto sottili e caviglie sottigli….la coppia entra é si accomodano, lui si chiama marco, bell’uomo ma troppo bravo per la bellezza provocante della sua compagna Chiara, donna da monta con questo vestito largo che non lasciava intuire il suo culo ma regalava spettacolo col suo seno rifatto, bocca provocante e sguardo da gatta morta, la classica troietta che ha da ridire su tutto…

la cena inizia e prosegue tra un bicchiere di vino e battute spesso a doppio senso da parte di marco a cui faccio finta di non capire ma che provoca il sorriso di chiara, il mio sguardo é catturato dall’orlo dell’auto reggente a fiori e non posso che guardarla sorridendo per complimentarmi per lo spettacolo, la troietta non si scompone, invece di ricomporsi mi sorride di rimando e gira gli occhi verso Marco che non sembra capire molto….i due si trattengono un bel po’ e tra un limoncello e un paio di rucolini la temperatura sale, marco mi fa cenno e mi avvicino…”antonio scusami, mia moglie vorrebbe un dolce” …gli faccio il solito elenco e lei “si prima del dolce però mi può indicare il bagno”….l’accompagno stranito da quella strana donna, ma il movimento del suo culo é ipnotico, la curiosità del suo intimo mi eccita….gli apro la porta e la guardo dritto negli occhi….lei mi prende la mano e mi spinge dentro….il momento del cameriere remissivo per non perdere il posto é finito, la prendo e la stringo a me, subito le lingue si intrecciano e la mia mano va a cercare quello che vuole, il suo culo é bello sodo, duro, un mini perizoma difende il suo tesoro, inizio a toccarla e la sento umida, sento il ciuffetto di peli e non si ritrae quando la mia mano sfiora il suo buchino più nascosto…le sue mani giocano con la mia cinta, l’aiuto mentre gli dico di inginocchiarsi, gira giù tutto e viene colpita in pieno volto dal mio cazzo che stava a pressione nei boxer….”cazzo e che cazzo che hai” la guardo e gli spingo la testa sul cazzo, lei apre la bocca e inizia a succhiare alla grande “lo sapevo che eri una gran troia, si vedeva da un miglio che eri alla ricerca di un bel cazzo” lei con la bocca piena non riusciva a parlare, i suoi seni erano liberi, lo estrassi dalla bocca e lo poggia al seno……”antonio non c’è la faccio, scopami ora”….mi godevo lo spettacolo che solo una donna arrapata riesce a dare…..la guardai e “ora girati che voglio sentire il calore della tua figa” lei era troppo eccitata, si poggio al lavello, la sua pecorina era perfetta, altezza giusta….mi é bastato solo spingerlo in avanti per ritrovarmi dentro di lei….”cazzo quanto sei calda, sei un lago, non vedevi l’ora di essere scopata” il cazzo entrava e usciva e “spingilo dentro, spingilo, sto per godere” gli misi una mano alla bocca per non dar spettacolo all’interno del risotrante, la troia era anche multiorgasmica, la presi per i capelli e spingevo sempre più a fondo…..”hai proprio un culo da puttana, ora te lo sfondo per bene” lei mi guardo perplessa “fai piano, non hai un giocattolo lì in mezzo, mi sfondi veramente” lo schiaffo che ricevette sul sedere la preparo mentalmente, volevo il suo culo….lo poggia al suo buchino abbondantemente lubrificato dai vari organismi….”sei una troia, hai la figa che cola e ti ha preparato il culo alla perfezione, é solo da scopare” lei mi guardava attraverso lo specchio, lo voleva e mentre spingevo la sentivo che si avvicinava a me….”aaaaa….piano” il cazzo era leggermente entrato in quel culo meraviglioso, mi fermai per farla abituare….”che dici ti piace avere un cazzo nel culo, senti come ti apre bene” in quel momento gli misi una mano sulla bocca, entrai piano un altro paio di cm per poi uscire, come la vidi rilassarsi glielo misi tutto dentro fino alle palle…..i suoi occhi riflessi nello specchio sembravano voler uscire dalle orbite, le mani strette, sentivo che gli avevo rotto il culo….”troia tuo marito ti può scopare con amore, per me sei solo una puttana con il cazzo nel culo e il marito seduto a 10 metri” questa frase la eccitò, le diete una nuova scossa, i suoi occhi erano di nuovo accesi….”siiiiii, sfonda la tua troia, che bello averti nel culo, riempimi di cazzo siiiii” era una dea, vedevo il cazzo uscire da quel culo per poi entraci nuovamente…..”penso che tuo marito stasera si scopa una troia aperta e allagata…..ti riempio il culo di sborra” lei godeva e nel sentire il cazzo pulsare e schizzare sborra nel suo culo ebbe l’ennesimo orgasmo. Sentii vari fiotti di sborra inondarle l intestino e quando lo levai notai il suo culo bello largo….le sistemai il perizoma che presto si sarebbe inzuppato della sborra che cecava di uscire….”hai un culo che é una favola, la sborra te la porti con te stasera” la cosa la eccitò nuovamente…”sei un porco” e di rimando con uno schiaffo sul sedere…”domani ti voglio completamente depilata e sarai la mia puttana” lei mi sorrise e dopo essersi sistemata uscì dal bagno….marco la vide é le sorrise, il cornuto già sapeva le intenzioni, i miei colleghi le capirono appena mi videro entrare in bagno con lei….”amore allora il dolce?” Lei lo sorrise…”tesoro era molto buono, domani ne vorrei ancora” marco mi guardo e mi disse che avevano una barca al porto, se volevo domani ero loro ospite e che si sarebbero fermati altri 5 giorni….li capii il suo ruolo sottomesso e “marco tua moglia sarà mia per tutta la settimana, ci vediamo domani….” Lui sembro soddisfatto mentre io immaginano i giorni a venire, come scoparmela e con chi….era una troia godereccia che avrebbe accettato qualsiasi cosa….ci salutammo e voltandomi verso marco…..”eiiii….stasera prima di scopartela leccala bene, specialmente il culo” il cornuto capi subito…..uscì e tiro Chiara a se in attesa del taxi…

Dopo una bella dormita e una gran bella colazione mi ritrovavo a pensa a Chiara, ma anche a marco….chissà se veramente é così cornuto da avergli pulito il culo dalla mia sborra….in preda a questi pensieri mi ritrovo già col cazzo duro sul motorino e mi avvio al porto….non é facile trovare la barca giusta tra le tante, ma una voce attira la mia attenzione….”we antonio, come stai? Aspetta che scendo che ci prendiamo un caffè” il cornuto di Marco scende e ci dirigiamo a un bar li vicino…..”Chiara mi ha raccontato ogni cosa, mi sono eccitato al suo racconto ma prima di farsi scopare mi ha fatto pulire il suo culo….” Gli sorrisi come se fosse la cosa più normale del mondo…”senti Marco, vedo che la cosa ti piace, stasera io sono al lavoro, voi se vi va venite, ma dopo tu te ne vai e tua moglie rimane con me” a quelle parole lo vidi un po’ spaesato, non potevo scoparmela in bagno un altra volta, volevo godere del suo corpo appieno, non gli diedi tempo di rispondere, girai e me ne andai….

da lontano vedevo lui che risaliva in barca e lei che gli corre incontro, parlano tra loro e vedo un certo disappunto, non capisco se é dovuto alla mia richiesta o al fatto che non solo salito a salutarla.

eccomi al locale, sono già le 22.00 ma di loro nessuna traccia, proprio mentre sto per accettare il rifiuto eccoli che entrano…..lui molto più serio, lei euforica ma controllata…questa volta é molto più spinta nel suo vestito, non ha calze ed è tutt attillata, le sue forme sembrano voler esplodere….”ma buonasera, ben tornati….allora la cena di ieri é stata gradita…” Fu marco a interrompere il momento di imbarazzo….”si molto, mia moglie ha insistito perché ritornassimo, ha trovato tutto molto gradevole”….era il momento che dovevo affondare il colpo….”si immaginavo, spero che anche tu sei della stessa opinione” lui si gelo ma con fare molto signorile mi sorrise e “antonio, mia moglie viene prima di tutto, ma anche il rispetto deve esserci”, le sue parole non mi fregavano niente, avevano scelto di tornare quindi sapevo che avevano accettato ciò che volevo….o meglio che volevamo tutti la stessa cosa, mi avvicinai a lei e facendola accomodare “su su che stasera é proprio una bella serata”, la troia di rimando…”non ho dubbi”

marco era molto silenzioso, i miei colleghi avevano capito, feci un cenno a chiara che subito si alzo e mi seguii all’esterno, un angolo riparato ci dava la giusta privacy, il deposito era aperto e lei capi che doveva entrare….”chiara sei un gran puttanone vestita così” il complimento la fece sorridere e si abbasso….la fermai così mentre lei non capiva, entrarono i due miei colleghi e lei con mi guardava con occhi interrogativi….”se loro sono di qua io devo tornare di la, gio e lello non resistono dal voler provare la tua bocca” lei sembro irritata ma quando vide i due cazzi già duri inizio a menarli e metterli in bocca…

marco mi vide e subito mi chiese di Chiara….con tranquillità gli dissi che stava in buone mani…doveva provare anche altri dolci….lui era irrequieto ma dopo nemmeno dieci minuti entrarono tutti, non l’avevano scopata ma semplicemente usata per svuotarsi, lei era accesa e torno al tavolo rossa in viso…”muoviti che ho bisogno di godere” marco sentendo queste parole rimase di stucco nello scoprire quanto fosse troia la moglie, mi girai e mentre andavo “guarda che dipende da voi….già sapete” ….

la serata era finita ma loro non si schiodavano, decisi che era il momento opportuno, andai lì e li salutai dicendo che andavo, purtroppo non potevo accompagnarla perché stavo in motorino, lei quasi si affogo con l’ultimo sorso di rucolino e mi blocco, “io vengo con te, andiamo in barca” io le dissi che non era il caso, l’avrei portata io e magari domani saremmo andati in barca….il cornuto aveva in silenzio accettato la situazione nella speranza di vedere la moglie posseduta davanti a lui….ma per stasera sarebbe stata mia, sali sul motorino e gli sguardi dei passanti mi facevano capire che era molto ben messa e dava spettacolo…

Accetto di buon grado un bagno di notte, la spiaggia era calda e il mare un paradiso, uno stabilimento chiuso ci dava il giusto riparo…le infilai una mano sotto la gonna e la trovai senza slip….”trovata la sorpresa” io la guardai ma la stupii dicendogli “non ti sei depilata quindi stasera mi Sa che il cazzo la tua figa non lo vedrà” lei si avvampò é inizio a fare la gatta morta “sei un porco che non vede l’ora di scoparmi, altro che non me lo dai”….chiara non aveva capito che non scherzavo, era già bagnata, mi basto giusto toccarle un po’ il botto fino della figa per sentirla schizzare….”si godo stronzo, godo…schizzo …” E veramente mi schizzo su una mano, cazzo che sensazione…..mai visto una donna che al solo toccarla schizzava….”sei un cagna, guarda come schizzi, ora leccami il cazzo” continuavo a toccarla e lei mugolava con la bocca tappata dal cazzo, la sentivo gemere e sotto le mia dita continuava a godere…..”antonio mettimelo, fammelo sentire, voglio il tuo cazzo dentro di me” a quel punto mi alzai e gli bloccai la testa sul mio cazzo…”sei una stupida troia, la tua fica non vedrà il mio cazzo” la guardai sorridendo e lei sempre più eccitata, quando le dissi di girarsi pensava che avessi cambiato idea, la curva della schiena era perfetta, il culo bello aperto….”si mettimelo, mettimelo tutto nella figa”, era uno spettacolo, messa a pecora gli aprivo il sedere con le mani e passavo la lingua tra la figa e il culo, leccavo e mi infilavo in tutti i suoi buchi, la troia non c’è la fece e ebbe un altro orgasmo che mi colpi in pieno volto, mi piaceva il sapore di quella donna….lei quasi si vergognava di avermi schizzato in faccia, la rassicurai facendogli vedere quanto era duro il mio cazzo…..”guarda che cazzo duro che mi fai venire” lei era troppo fuori di testa “si antonio aprimi” le misi le mani sul culo, puntai il cazzo e gli entrai diritto nel culo, una piccola resistenza ma fui con un unica spinta tutto nel culo…..”cazzo cazzo ma che fai? Mi rompi il culo così…fai piano” non mi importava, dovevo riempirla, iniziai a muovermi nel suo culo….senza freni, uscivo e entravo, lo sbattevo sul culo prima di rimetterlo dentro…”oggi andrai dal tuo bel maritino con il culo aperto…sfondata più di ieri” lei iniziava a godere e a dire cose sconnesse…”si sfondami, sfondami, ieri il cornuto mi ha pulito il culo dalla tua sborra, gli piaceva leccarla” lo sapevo che era un povero cornuto ma non pensavo fino a questo punto….”a siiii, domani ti scopo davanti a lui, vediamo se calda gli piace” queste parole la mandarono in estasi, muoveva il culo come una pazza…”siiii, devi scoparmi e poi lui mi deve pulire il culo, siii….godooooo” un altro ennesimo orgasmo la fece cedere….si accascio sulla spiaggia, aveva solo il culo all’insù, vedevo il mio cazzo uscire completamente da quel culo meravigliosamente aperto….stavo per godere, lei sentiva ma ormai era esausta, scaricai la misa sborra nel suo intestino e sembro riprendersi….”cazzo mi hai distrutta, sei un porco, come fai a resistere così a lungo?” Le sue parole furono di certo un tocco di autostima come lo fossero state per ogni uomo, sentivo che potevo fare ciò che volevo di quella donna, avrebbe esaudito ogni desiderio….”chiara ora puliscimi il cazzo” lei remissiva inizio a leccarlo, aveva perso consistenza ma non smetteva…”mi piace il sapore del tuo cazzo, non ne posso fare a meno, ti voglio ancora” la guardai ma capivo che non ce l’avrebbe fatta a subire un altra inculata, e nemmeno io a continuare….”tu sei proprio una troia chiara” lei mi guardava con desiderio, cazzo era proprio insaziabile…”la mia figa é ancora vuota” aveva ragione, ma non potevo cedere, gli aprii le gambe e gli poggiai il cazzo sulla figa…lo strofinavo sul bottoncino, voleva che la infilassi ma non era nel mio desiderio…..iniziai a urinare sulla sua figa, mi guardo strano e gli dissi di toccarsi…..lei is strofinava la figa mentre la mia pioggia dorata colpiva la sua figa….era ridotta male…il suo vestito sporco e reso appiccicoso, tornammo che lei era ancora piena di sabbia, mi chiese di accompagnarla su in barca…marco era li che l’aspettava, ci salutammo e mi offrii da bere, era euforico…”ei allora non mi raccontate niente? Comé andato il giro in motorino?” Chiara che si era sdraiata sul divano a poppa aprii le gambe e disse di andare a controllare….lui si mise tra le sue gambe e inizio a leccarla, mi avvicinai a loro vedevo che le leccava la figa, l’odore di piscio di sentiva ma lui non smetteva….”marco se vuoi trovare qualcosa di più devi leccargli il culo, anche sepenso di averla pulita bene” lui alzo lo sguardo senza capire….fu chiara ad agire, prendendo la testa del marito e bloccandola sulla sua figa…”amore oggi antonio mi ha fatto scoprire una cosa nuova, vuoi provarla?” Senza aspettare reazione del marito inizio a liberarsi anche lei, piscina sulla faccia del marito e ne godeva nel farlo….lui bagnato e lei che sorrideva…..li lasciai così mentre si abbracciavano innamorati….

 

 

Il terzo giorno passo veloce, non ero passato dal porto e il desiderio era vivo in me, più di possederla ormai mi piaceva l’idea di sottometterla e vedere il fedele marito accettare il tutto passivamente

al ristorante era tutto in ordine, gio e Lello non facevamo altro che parlare di chiara, la sua bocca li avevi appagati ma desideravano di più, li guardavo e già pregustavo la serata, ma dovevano aspettare….

la serata passava veloce, la coppia al centro dei nostri desideri aveva disertato, le battute si erano un po’ attenuate per la mole di lavoro, a fine serata ci sedemmo alla solita panchina a fumare una sigaretta e decidere come proseguire la serata…..optammo per un calice di vino al centro e mai scelta fu più azzeccata…chiara si illuminò al mio sguardo e anche Marco sembrava contento di vedermi, ci invitarono a bere una bottiglia in barca e insieme ci incamminammo….la serata era splendida, una luna bellissima ci faceva compagnia e Chiara si era incollata a me, splendida in una mini nera con canotta rosa,….”sei splendida stasera…..anche se ti preferisco come la prima sera….l’intimo ricercato mi fa impazzire” lei fece le fuse e mi guardava vogliosa…marco camminava avanti in compagnia di gio e lello, la barca era splendida, il Divanetto di prua era nascosto ai tanti turisti che frequentavano i numerosi locali e del porto, il vino prima e lo champagne dopo ci dava una certa allegria, tutto sembrava scorrere tranquillo ma dalla barca accanto dei mugolii non lasciavano spazio a immaginazione, stavano scopando….fu la scintilla che accese tutto….Chiara un po’ brilla inizio a ballare al ritmo della musica del baratto di fronte, era splendida…..sali sul tavolo e dal basso potevamo vedere il suo corpo dal basso, il suo intimo scompariva nella figa….le labbra erano avvolgenti intorno a quel filo….era troppo eccitante e il marito se ne accorse subito….”amore attenta che dai spettacolo” lei invece di ritirarsi inizio a far peggio e a guardando il marito…”tesoro, mi conoscono già….sono i due che ieri mi hanno dato da bere….” In quel momento il viso di Marco avvampo é smise di parlare quando i due lo cacciarono fuori….”hai visto amore che bei cazzi che girano su questa isola, ieri li ho succhiati ma oggi me li scopo” marco era paralizzato, la moglie perfetti a non era mai arrivata a essere così sfacciata, si menu immediatamente sul cazzo di gio mentre lello non perse tempo e glielo mise tutto in figa, pochi colpi e l’eccitazione gli fece un brutto scherzo, giusto il tempo di cacciarlo fuori che gli schizzo sul culo….chiara si girò a guardare il mancato stallone che le bagnava il culo….”cazzo hai schizzato dopo un minuto, gio mettilo tu” li bloccai sorridendo….”aspettate, non si può scopare un culo sporco di sborra, marco pulisci la tua graziosa moglie…” Il cornuto si alzo e si mise a leccare, era eccitato….vedere la moglie tra i due lo aveva eccitato….gió lo interruppe, aveva troppa voglia di scopare…si mise dietro di lei e guardava il suo culo “che culo che hai, te lo partirei tutto ma so che non posso, ci penserà il tuo antonio fra un po'” quelle parole vibrarono nell’aria, marco caccio fuori il cazzo arrapato e come lo tocco schizzo sul pavimento di vetroresina…..Gio continuava a scopare Chiara e si godeva la scena del cornuto che leccava la sua stessa sborra….era arrivato il mio turno….”chiara fammi vedere come cavalchi il cazzo” lei mi fece segno di sedermi ma gli feci segno di no….”continua a scopare Gio”….si alzarono e mi accontentarono…..lei non riusciva godere, la sera prima schizzava in continuazione, ora mi guardava ma niente…tirai fuori il cazzo e mi avvicinai a lei, era splendida vederla cavalcare mentre trovava l’equilibrio per succhiarmelo per bene, gli bastò tenerlo in bocca per schizzare su Gio….”cazzo questa mi allaga….Anto blocca sta fontana” la vidi in estasi….la sua figa aveva schizzato, era quello che aspettavo…..”troia allora vedi che ti piace proprio il cazzo” lei impazziva a essere trattata così…..mi misi dietro di lei e glielo piantai nel culo….”cazzo cazzo cazzo….mi apri così, cazzo quanto mi piace sentirmi piena” le sue frasi erano sconnesse mentre i suoi sensi andavano dal piacere al dolore del cazzo messo di botto nel culo….con Gio ci muovevamo all’unisono….sapevo che stava per arrivare al capolinea, Chiara godeva a ripetizione e Lello aveva preso possesso della sua bocca….aveva tutti i buchi impegnati….eravamo tutti al capolinea….marco aveva risborrato sul pavimento mentre vedeva la moglie devastata a colpi di cazzo….dalla barca vicina un altra coppia che si era fatta prendere dal vedersi e scopava praticamente attaccata a noi…il vicino riempi la figa della compagna, un grido rauco da magliale aveva scosso tutti noi….”marco alzati e vai a pulire la figa della tua vicina” la sconosciuta apri le gambe e si sforzava di far uscire la sborra….”cara dagliela tutta….piscialo in bocca a questo cornuto” la donna ci guardo sorpresa mentre Chiara stava impazzendo letteralmente….”si piscia in faccia al cornuto di mio marito….fagliela leccare” la sconosciuta guardava il compagno incredulo….fu il primo a destarsi mentre marco continua a leccare la sborra, inizio a pisciare sul corpo della compagnia e sulla figa….marco si trovo a leccare ogni cosa…Chiara inizio a schizzare dalla figa in modo esagerato….Lello si stacco e andò vicino il viso di marco e schizzo sulla pancia della nuova arrivata….”ora lecca anche questa cornuto” lui leccava e anche Gio segui Lello…stessa operazione e stesso modo mentre Chiara si mise di faccia, alzo le gambe in modo incredibile…”antonio mettimelo ancora nel culo, voglio vederti mentre godi del mio culo” quella donna mi lasciava senza parole….mi infilai nel suo culo, e la guardavo stringersi i seni….stavo per godere e sentivo lei gemere….”siiii….mi fai godere siiii….schizzami nel culo….godooooo, si godo cazzoooo godoooooo” inizio a squirtare e non si fermava, getti caldi mi colpivano e sentivo il mio cazzo pulsare…..stavo scaricando nel suo culo la sborra accumulata da una grande scopata….io schizzavo nel culo e Chiara ancora godeva massaggiandosi la figa…..marco guardava la moglie in veste completamente diversa…non l’aveva mai vista godere dalla fica così….senza dirgli niente si mise davanti a lei e lecco il suo culo mentre chiara spingeva la sborra nella sua bocca….”lecca la sborra di questo toro stupido cornuto, hai visto come si scopa una donna come me” marco continuava a leccare mentre ormai la serata giungeva al termine….i due vicini erano scomparsi mentre i miei colleghi erano già vestiti, li imitai e gli feci cenno di farsi vedere….marco mi guardo con astio, aveva ormai passato il limite, la mogliettina dolce e premurosa non esisteva più, era diventata una troia da monta e lui sapeva che non poteva farla tornare indietro….ma aveva anche scoperto che gli piaceva essere umiliato…..mi guardo e sospirando si stacco da Chiara….”anto ci vediamo domani, ormai sta vacanza ha preso questa strada” li salutai baciando chiara ancora oscenamente aperta…..”sei una splendida donna, accontenta il tuo uomo….sei fortunata ad avere una persona che ti conceda per amore” lui mi guardo meravigliato e con gli occhi ora sembrava ringraziarmi delle mie parole….ma mentre scendevo chiara fece le sue precisazioni….”io amo Marco al di la di tutto, ma scopo te perché ho bisogno di sentirmi troia e godere, ma solo lui può avere il mio cuore” sorrisi e mi allontanai sollevato da un’estate dichiarazione…a me bastava che lei amasse il mio cazzo….e quel culo ancora doveva sentirlo….

La giornata iniziava nel migliore dei modi……passai per il porto per il solito caffè, vedevo Marco e Chiara discutere a poppa della loro splendida imbarcazione, c’era qualcosa che non andava….mi avvicinai e attirai la loro attenzione “eiiiii…..allora che si dice?” chiara mi sorrise e subito mi invito a salire e si offrii di scendere sotto coperta per preparare un caffè, Maco rimase con me seduto guardando il mare….”mia moglie é cambiata tanto in questi giorni, anche io lo sono, stanotte pensavo alla serata trascorsa….avrò nostalgia della vostra bella isola” lo guardavo senza malinconia, ero abituato alle partenze, molto di più di chi andava via rimanendo qui parte di se, era la loro ultima sera….”ragazzi su, non siate tristi, stasera organizziamo un degno saluto” lui mi sorrise e il suo sguardo triste si perse sullo specchio d’acqua, era troppo per me, lo salutai e gli dissi che scendevo a salutare Chiara e sarei andato via….scesi e la trovari con il caffè pronto…mi guardo….”fa che sia la serata più bella della mia vita, voglio ricordarti a lungo” le misi una mano tra le gambe e la scoprii già bagnata, già pronta per essere scopata, doveva impazzire, glielo cacciai fuori e lei subito inizio a succhiarlo….”non c’è niente di meglio che iniziare la giornata svuotando le palle nella bocca di una troia come te” lei succhiava alla grande….l’allontanai e le dissi di aprire la bocca….iniziai a segarmi sulla Sua lingua, chiara mi guardava fisso negli occhi….il cazzo mi pulsava e schizzai a lungo sul suo viso….”tieni troia….leccatela tutta ora” con fare da maiala non se lo fece ripetere, le sue dita passavano sul viso a raccogliere lo sperma caldo per poi passarselo alla bocca…..”stasera ti voglio a lungo” mi ricomposi e sorridendo mi alzavo per andarmene….”stasera devi essere più porca che mai….vestiti come una troia e vedrai che sarà una splendida serata per te ” continuai il mio percorso e voltandomi mi fissai a guardarla che si trastullava la fica mentre Marco ancora guardava il mare…

l’ultima sera per Marco e Chiara era arrivata, entrarono inaspettatamente radiosi, marco si ordino un ottimo vino e la cena per entrabi, il suo look casual non era fuori le riga, mentre Chiara era una dea, calze a rete che immaginavo autoreggenti, vestito stretto che fasciava alla perfezione il suo corpo con doppio spacco e un décolte che metteva in nostra un seno che si manteneva su benissimo anche senza reggiseno….era di una sensualità eccezionale…

gli occhi degli avventori erano tutti per lei, se la scopavano con gli occhi, tutti erano euforici e offrimmo un altra bottiglia di vino come un arrivederci all’isola…i Brindisi si alzarono e marco ruppe il Brindisi…”ragazzi, il Brindisi de arrivederci lo faremo dopo, abbiamo molto di meglio da fare prima”….i calici si alzarono, era il momento di cambiare l’andamento della serata…”ragazzi avviatevi che vi raggiungiamo alla barca fra un pochino”…marco non perse tempo mentre Chiara si va vicino a me con una bustina…”non fare lo stronzo….stasera dovrai leccarmela” aprii la bustina e li c’era il suo ciuffetto che non aveva per nessuna ragione voluto levare…la guardai soddisfatto….e girando i verso marco…”ora andate, fra un pochino saremo lì….inizia a leccare la figa di tua moglie senza farla godere però”….Chiara mi fulmino con lo sguardo mentre Marco si precipito fuori….

ci mettemo poco a chiudere, i miei colleghi erano già pronti, ma stasera c’erano anche i due extra a lavoro, Ariel un omone di colore con una dotazione importante ma che aveva gusti sessuali diversi dal solito e jack, un ragazzotto timido timido…li portai tutti con me….marco sgrano gli occhi nel vedere il gruppetto che aveva rafforzato le fila, Mentre a chiara già pregustava di essere aperta da cinque cazzi arrapati, entrabi guardavano Ariel e immaginavano la dotazione extra tipica dei ragazzi di colore….”loro sono i miei colleghi del fine settimana, pensavo che dovevamo chiudere in bellezza, Ariel presentati per bene” il ragazzo non troppo finemente guardava Marco, si abbasso il pantalone e caccio un cazzo non in pieno tiro da 20/22 cm…..”ragazzi così me la sfondate, andateci piano” chiara guardo male suo marito e si tuffo subito a succhiare il cazzo asinino…..jack prese posto e inizio a toccare chiara sia in fica che nel culo, la troia si era liberata del vestito cacciando un intimo a vera porca, calze e reggicalze con un mini perizoma viola che era troppo arrapante, si vedeva che era già bagnata…..marco si gustava la scena preoccupato del continuo crescere del cazzo di Ariel che lo guardava fisso negli occhi….sapevo cosa volevo Ariel….e sapevo che l’avremmo ottenuto, gio e Lello si spogliarono eccitati dallo spettacolo che avevano davanti….”marco fai na cosa buona, tua moglie é già impegnata, succhi un po’ il cazzo dei miei amici così che sono pronti a scoparla dopo” marco ebbe un modo di rifiuto ma Lello lo prese per la testa e glielo infilo in bocca….chiara era appena stata infilata da Jack mentre il cazzo di Ariel era diventato enorme….esageratamente grande….guardava il marito che succhiava il cazzo di un altro uomo e ebbe il primo orgasmo….”siiiii godooooo, cornuto succhia cazzi guarda come godooooo….schizzooooo” la troia squirto é e guardava il cazzo asinino….lo spinse sul divano e provo a sedersi su….gli era entrato per metà mentre jack pretendeva di incularla…ormai era fuori controllo, si sbatteva con quei due cazzi dentro…”cazzo come sono piena…si riempitemi, riempitemi tuttaaaaa” i due extra avevano un bel po’ di arretrati quindi sborrarojo velocemente nei buchi aperti di chiara….velocemente e molto abbondate….”siiiii…ne avete a lava siiiiii” si staccarono da lei mentre Chiara che era entrata nel ruolo di troia stacco Lello dal marito e si apri sulla sua bocca….”cornuto ti piace il cazzo vero, su puliscimi per bene, leccami i buchi” marco era eccitato, gli piacque sentire il cazzo in bocca e non perse tempo nel leccare la moglie, il sapore della sborra mischiata agli umori della donna lo mandavano in estati….”siiia amore, mi piace vederti troia, mi piace essere il vostro cornuto” chiara si eccitava nel vedere il marito così sottomesso….gli spingeva la stessa sulla figa…”ho visto che ti piace succhiare il cazzo….sei proprio un cornuto” marco continuava a succhiarla fino a quando Gio non lo allontana….”smettila di godertela che tocca noi” alzo é fece poggiare chiara di spalle e gli fu subito in fica…”siiiii continua continua, quanto mi piace il vostro cazzo” Lello era ancora duro e aveva scoperto che gli piaceva la bocca di Marco…glielo ficco in bocca e marco lo prese subito senza protestare….Ariel guardava marco e Chiara trattati da puttane e si ritrovo con quel suo cazzo asinino di nuovo di pietra…prese la testa di marco e la spingeva con forza verso il,cazzo di Lello….la sua natura stava venendo fuori….”penso che mio cazzo nel culo di tua moglie fare molto male” marco lo guardo e diede assenso alle sue parole senza capire che si era condannato….gli si mise dietro e inizio a infilargli un dito nel culo….marco cercava di reagire ma senza riuscirci….Lello lo teneva bloccato col cazzo in gola, lo scopava fino a quando un urlo di Gio faceva capire che stava schizzando, schizzava sul culo delle troia….era tanta veramente, si avvicino a marco e lo derise….”guardati, ho appena schizzato sul culo di tua moglie, tu lecchi cazzi e ti fai infilare il culo, sporco ricchionnnn cornuto….ora pulisci la sborra dal culo di tua moglie” Chiara si mise vicino a lui, sentiva l’odore di sborra, lei lo guardava e godeva nel vedere la lingua del marito leccare la sborra dal suo corpo…..si toccava la fica ma improvvisamente marco emise un urlo pazzesco, Ariel era andato oltre, mentre marco trovava eccitante l’idea di avere un dito nel culo nel leccare la sborra dalla moglie non si era reso conto che Ariel gli aveva puntato il culo facendogli entrare solo la cappella nel culo…..Cjiara si spavento quasi…..capita la situazione tappo la bocca del marito….”waaaaaa……il tuo primo cazzo nel culo, infilaglielo tutto, sfondalo a questo cornuto” guardava il cazzo nel culo del marito e si eccitava nel guardalo così sottomesso…..alzo il culo e il agio inizio a riempirla ancora…..i due sposi erano di fianco che venivano scopati insieme….marco soffriva con cazzo asinino di Ariel, si vedeva che era troppo per lui….ma appena senti il suo instestino riempirsi della sborra di Ariel ebbe anche lui un orgasmo…”guardati che cornuto, stai sborrando mentre ti inculano…fai schifo cornuto” Ariel si alzo e spinse il cazzo tra loro….sia chiara che marco leccavano quel cazzo sporco di sborra e del culo di marco….mi alzai e andai dietro di Chiara….”troia vieni qui e scopami” si alzo e mi posiziono sopra di me….si mise a cavalcioni e mi scopava mentre le mani scivolano sulle sue gambe fasciate e su quel seno splendido ….la stringevo e mi lasciavo scopare….”si brava la mia troia, scopami il cazzo….siiii….godi sul mio cazzo che poi ti devo schizzare nel culo” stava impazzendo….le sue gambe aperte iniziarono a tremare e gli schizzi del suo godimento mi colpirono in pieno….”siiii godooooo….quanto cazzo godoooo….vengo stronzo, mi stai facendo impazzire” la guardavo eccitata che si levava il cazzo dalla figa e se lo punta nel culo, non ho le dimensioni asinine di Ariel ma mi difendo bene, la sentii aprirsi sul cazzo, il suo anello anale si apri e senti la punta del mio cazzo entrare nel suo culo….”siii troia ti sto dentro, infilatelo subito fino alle palle ora…muoviti troia e toccati la figa” chiara mi guardava impazzita, la sentii irrigidirsi e improvvisamente rilassare i suoi muscoli su di me, se lo fece scivolare tutto nel culo, sentivo le palle che toccavano il suo culo, aveva 22 cm di cazzo nel culo, rimase senza respirare per poi iniziare a muoversi lentamente….”cornuto guarda, io non mi faccio sfondare….il culo me lo rompo da sola….aaaaa….siiiii……cazzo come mi piace sentirti nel culo” si dimenava sul cazzo mentre marco era ancora seduto col culo dolorante, i ragazzi avevano schizzato e erano appagati, guardandoli “weeee, voi andate….lasciate un ultimo ricordo a marco e andate” marco non capiva ma noi si, ne avevamo già parlato che gli er a piaciuto vedere la moglie pisciata addosso….si voltarno verso loro, gli puntarono il cazzo sul viso, lui aprii la bocca pensando che doveva fare l’ennesimo pompino ma fu sconvolto quando vide 4 cazzi che piaciavano insieme sul suo viso….”stronzi smettetela, cazzo ,a che combinate” Chiara a quella scena inizio a schizzare dalla figa….”cornuto succhia cazzi apri la bocca” e guardando me “dopo voglio la tua in bocca” la troietta aveva superato ogni limite….e mentre mi sentiva pulsare nel suo culo ebbe un altro forte orgasmo….”siiii riempimi il culo di sborra, porco sborra nel mio culo aperto” fu lì che fiotti di sborra caldo salirono dalle mie palle per riempire quel culo meraviglioso…come si senti piena inizio a baciarmi con passione…..”cazzo quanto mi piaci, quanto mi hai fatto godere” marco era ridotto uno straccio, sporco e puzzolente guardava la moglie che si baciava con chi l’aveva usata in ogni cosa, guardava in silenzio….Chiara voleva un ultima cosa, la guardavo e capiii che era un suo desiderio….”vuoi sentire come piscio” non aveva intuito inizialmente il mio intento….l’abbraccia forte a me e sentivo ancora le sue labbra baciarmi con passione, inizia a pisciare direttamente nel suo culo, sentivo le sue unghie stringersi sulla mia schiena…marco non poteva capire….”marco vieni qui, dai un occhio al culo di tua moglie” come si avvicina lei lo leva e lui viene investito dal piscio mischiato a tutto ciò che conteneva il suo culo….”guardati cornuto che fine hai fatto” prese il cazzo in mano e guardandomi “continua a pisciare stronzo” non me lo feci ripetere….lei puntava il getto dalla sua bocca al viso di marco….e succhiava tutto….”che troia, lavati per bene troia” si massaggiava il seno é spalmava il tutto…..si appoggio ai cuscini e mi guardava soddisfatta e stremata dai numerosi orgasmi…”non potrò mai dimenticare questi pochi giorni su questa splendida isola” sorridevo e pensavo la stessa cosa….ne vengono tante di maiale ma di questi livelli ne vengono raramente….marco era ancora disteso quando li salutai augurandogli buon ritorno a casa….Chiara aveva gli occhi lucidi “ritorneremo presto, in fondo non siamo troppo lontani” la guardai con assenso e sorridendo gli mostrai la bustina da lei avuta in regalo…il suo ciuffetto….scesi dalla barca e nel voltami erano li….abbracciati che mi guardavano…mentre la figura di una signora anziana si faceva strada nel buio della barca di fianco….mi fermai e la salutai…..si nascose colpita in fragranza…..

Erano passati due giorni dalla partenza di Chiara e Marco, il fine settimana super impegnativo non ci aveva dato modo di provare malinconia, anzi, mi aveva caricato per nuove avventure, il solito caffè al bar del porto in un lunedì di apparente tregua, i turisti stavano in spiaggia e per fortuna si poteva camminare tranquilli! Dal porto mi ritrovai a passeggiare sulla riva dopo giorni prima c’era la  barca di marco, accesi una sigaretta e mi godevo il sole quando una mano inaspettata sfiorò la mia, un omone mi mise un biglietto in mano, ti aspetto stasera…un nr di telefono, firmato Lena…..tentai di ricordare chi potesse essere, l’uomo in divisa era scomparso lungo il pontile, immaginai che potesse essere qualche skipper o altro di qualche barca, cercavo di ricordare ma non ricordavo nessuna Lena che avesse o lavorasse in barca….poi un approccio tramite biglietto voleva significare che non avevamo tutta questa confidenza….misi il biglietto in tasca e dopo l’ennesimo caffè mi ritiraiiii

la serata passo tranquilla, dopo lavoro il solito calice di vino e sigaretta ai locali i della riva, una mano in tasca mi ricordava il biglietto e la scena del mattino, levai il biglietto e per curiosità scrissi un whatapp….”ciao Lena, scusami ma non mi ricordo di te, questo è il mio nr, antonio” la risposta fu quasi immediata anche e ormai erano quasi le due di notte, “ciao antonio piacere di conoscerti, ti vedo Da qui, conserva lo spazio e la lucidità per bere qualcosa con me, sono su Lenair 2” lessi e alzai gli occhi a cercare sia Lena che la barca indicata, Leinair 2 era proprio davanti a me, un super yacht da 26 metri….si, era la marca che stava di fianco l’altra sera, quella che quando scesi vidi la signora nella penombra..,,sorridevo nel pensare che ormai a tutte fremeva la figa, non l’avevo vista benissimo ma la Lena non doveva essere più giovanissima…..ma volevo vedere da vicino e risposi “se hai un buon cabernet arrivo subito” passato pochi minuti e la foto di due bicchiere con un ottimo cabernet illuminavano il mio cell…..aveva buon gusto…incuriosito salutai e mi avviai verso la barca, saliiii e una voce mi raggiunge….”la signora aspetta a prua, si levi le scarpe” la raggiungi e vidi questa figura avvolta in un telo bianco, mi saluto e ci presentammo, Lena aveva notato e guardato tutta la scena di due giorni prima, l’età aveva segnato il viso ma non era da buttare, i suoi occhi erano sensuali e le labbra di chi aveva una buona potenzialità…..la guardavo incuriosito….”un cin a chi va a disturbare il sonno delle povere donne vecchie come me” la sua battuta mi faceva sorridere, era donna di acuta intelligenza e grande spirito, “beh potevi unirti anche tu invece di guardar da lontano” lei non si scompose…”io non divido certe cose con altre persone” la guardavo ancora interrogativa, che voleva quella donna…”beh….chi si accontenta gode cara Lena”….”no antonio, posso garantirti che ho goduto nel masturbarmi mentre vi guardavo” aveva buttato una bomba, in modo diretto mi aveva scagliato un ottima freccia e colpito in pieno….si alzo e venne vicino….”poi sapevo che avrei potuto ottenere qualcosa in più aspettando” si sciolse il telo e scoprii un corpo veramente meraviglioso, il seno si manteneva su benissimo, una terza con un capezzolo minuscolo, un sedere veramente ben fatto con due cosce molto lunghe, aveva la sua età ma il suo corpo poteva far invidia a una ventenne…il suo perizoma trasparente non dava dubbi, la troia era depilata e avvicinandosi mi inebriavo del suo profumo….”tu ora ti metti comodo e mi succhi la figa” la donna si vedeva che sapeva dirigere il gioco, mi stesi sul divano prendisole e me la trovai accucciata sulla mia bocca, la leccavo mentre lei assecondava muovendo il bacino avani e indietro, mi strusciava la figa sul viso, non mi muovevo, era stesso lei che ruotava il suo clito sulla mia lingua, il suo respiro si faceva sentire, gli iniziai a stringere il seno mentre con l’altra mano scoprivo la consistenza del suo culo, era veramente una bella troia, non giovanissima ma comunque calda….”siiii porco leccami, fammi godere siiiii” la voce di LEna era calda, pronta a godere, inizio a tremare e vedevo la figa pulsare sulla mia lingua….”vengo, vengo…..vengooooooo….” Si accascio, l’orgasmo era stato forte, mi alzai e gli presentai il cazzo….”guarda chi c’è? Fai l’educata e saluta, su” mi guardo carica e si tuffo sul cazzo, lo leccava e ingoiva con ingordigia, ci sapeva fare….,l’afferrai per i capelli e la spinsi verso di me…..”sei proprio una troia, scopami, cavalcami il cazzo” mi guardava fisso, mi salì addosso e se lo misi in fica….”certo che ti scopo, io non sono come quella puttanella, io ti consumo il cazzo stronzo” cavalcava come una pazza, era larga e bagnata, aveva una figa che aveva provato tanti cazzi, si vedeva, non ho un giocattolino tra le gambe ma sentivo ben poco…”tu sei una cagna, ne hai presi di cazzi nella vita, sei solo una puttana, la signora puttana” Lena cavalcava fortissimo, lo cacciva quasi del tutto fuori per poi piantarselo in figa di colpo, sentivo le palle che colpivano il culo, la scaraventai al lato…era sotto di me, continuavo a scoparla e lei continuava con le sue porcate…”siiii entrami tutto dentro, infilami anche le palle, continua su, continua che godoooooo, cazzo sto godendoooo, sborrami nella figaaaaa…ora godooooo” sentivo le sue unghie sulle mia braccia….stava godendo ma io non avevo intenzione di riempirgli già la figa….era un lago, si stava riprendendo mentre gli passavo il cazzo sulla figa, lo strusciavo esternamente dal clitoride scendendo più giù….”lo sai che ora voglio il tuo culo sei una puttana guardona, sapevi già che te lo avrei infilato li, spero che non ce l’hai sfondato come la figa” lei alzo le gambe e mi invito a prendergli il culo…..”mettimelo nel culo così, fa piano che non amo darlo, scopami il culo e guardami” mi prese il cazzo e se lo puntò al culo, la figa era sfondata ma il culo era stretto, mi feci spazio mentre a pochi cm avevo il suo viso che non nascondeva smorfie di dolore, gli fui dentro…”ti sto nel culo puttana, ora te lo i filo fino alle palle” i suoi occhi si aprirono e mi invitarono a far piano….lo tenni un pochino così, lo muovevo pochissimo, un cm avanti e uno indietro mentre la maggior parte del cazzo era ancora fuori….”siiiii….mi piace siiiii…..che bel cazzo che hai” le sue parole erano state chiare, era ora di aprirgli il culo per bene….”guardami, guardami….ora ti sfondo il culo troia” lei mi guardava e quasi mi strappo un braccio quando gli affondai tutto il cazzo nel culo…”ooooo porca troia, bastardo mi sfondi il culo, me lo hai rotto” sentivo che aveva ceduto, gli erano arrivati 22 cm si cazzo nel culo, ma dopo i primi mugugni inizio a godere…..”siiii continua….continua….cazzo come mi hai aperto” la troia godeva E sentivo le sue mani sul mio culo che assecondava il mio infilargli il culo….”troia mi piace il tuo culo aperto, ci aborro dentro puttana” il ritmo era elevato, la porca aveva perso ogni controllo….alzava il bacino per sentirlo meglio….”siii vengo vengooooooo” stava godendo, linculavo e godeva, sentivo uno spruzzo caldo….la puttana godeva del cazzo e non riusciva a trattenersi….si stava pisciando addosso mentre la inculano….”puttana guardati…..guardati quanto sei troia” lei aveva alzato le mani e anch’io stavo per schizzare…..”godi su di me…..porco godi”…..aveva centrato in pieno, stavo per schizzare, rilassai i muscoli e sentii la sborra partire, quel fantastico momento che la senti partire dalle palle per poi sentirla schizzare…..”siiiii…..ti riempio il culo, sborrooooo troiaaaa” Lena alzo il bacino ancora di più….”siiii…..ti sento pulsare, siii….cazzo quanto é calda, quanta sborra che haiiiii…” Le avevo riempito il culo di sborra, due giorni senza svuotarmi aveva creato un ottima quantità….”sei stato splendido, peccato che io non ho nessuno che mi pulisce dalla tua sborra” la guarda sorridendo….”certo che non ti sei persa nemmeno una scena” lei sorrise e mi bacio il cazzo…..la presi e l’allontanai dal divano per farla poggiare sul bordo barca, “sarebbe un peccato sporcare quei cuscini” gli poggiai il cazzo sul viso e iniziai a pisciare….lei apri la bocca e ingoiava quel che poteva, cazzo stava ingoiando veramente mentre quella che non riusciva la spalmava sul corpo….”puttana, sei solo una puttana, lecca e puliscimi il cazzo” inizi a leccarmi il cazzo e sentivo la sua lingua percorrere tutta l’asta che perdeva consistenza, leccava e scendeva sempre più giù, sentii la sua lingua sul culo….mi stava leccando il buco del culo…”troia siii, che brava che sei, si vede che sei una puttana navigata” …la guardavo mentre ormai si alzava esausta….”mi hai distrutta, fermati qui stasera” la guardai sorridendo…”tesoro mi piacerebbe ma non mi fermo mai più del dovuto” ci rivestimmo e ci congedammo, anche lei era in partenza….ai lati questa volta nessuna barca e nessuna troia a spiare…..

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