Skip to main content
Racconti CuckoldTradimento

Mia moglie ed il prete durante le vacanze estive Cap.2

By 12 Aprile 2023Aprile 15th, 2023No Comments

Padre Filippo dopo essere venuto dentro la figa stava ancora sopra mia moglie e senza estrarre il suo cazzo dalla sua figa allungò la mano verso il tavolino e prese il tappo di sughero della bottiglia di vino e due tovaglioli. Avvolse il tappo con i due tovaglioli creando un tampone di fortuna che andò a sostituire al suo cazzo dentro la figa di mia moglie dicendo “Ecco così non sprechiamo il mio prezioso seme dentro di te” e mentre lo diceva portò velocemente il suo cazzo alla bocca di Laura per farselo ripulire e non far perdere nemmeno una goccia.
Mia moglie era ancora sdraiata sul divano e padre Filippo le prese la mano e le sfilò l’anello nuziale e lesse all’interno cosa vi fosse scritto. All’interno dell’anello vi è incisa la data del nostro matrimonio ed il mio nome.
Dopo aver letto disse “Questo me lo terrò io per qualche giorno, il tempo di portarlo da un mio amico orafo per fare incidere la data odierna ed il mio nome”, mia moglie stava per dire qualcosa ma non ebbe il tempo che il parroco le rimise il cazzo in bocca dicendo “Zitta, non devi ringraziarmi, continua a succhiarmelo”.
Dopo qualche minuto disse a Laura di rimettersi gli slip affinché il tampone di fortuna non cadesse e rimanesse ben saldo dentro la sua figa.
Quindi si sedettero e continuarono a sorseggiare il vino e padre Filippo fece raccontare a mia moglie un pò della sua vita, del nostro matrimonio.
Dopodiché fece accomodare mia moglie in cucina dove aveva preparato dei salumi e del pane.
Mia moglie aveva addosso solo gli slip e le scarpe, tutta quella situazione la stava intrigando da morire ed era ancora molto eccitata anche perché non aveva ancora raggiunto l’orgasmo a causa della celerità della venuta del parroco.
Dopo aver mangiato velocemente e dopo aver finito la seconda bottiglia di vino mia moglie era già mezza brilla mentre il parroco reggeva egregiamente l’alcool.
Prese la mano di mia moglie e la condusse nella sua stanza da letto.
La fece sdraiare, le sfilò gli slip e le tolse il tampone di fortuna poggiandolo sul comodino dicendo “Questo non lo buttiamo perché ci servirà dopo”.
Dopodiché si mise sopra mia moglie e mentre la baciava appassionatamente le infilò nuovamente il cazzo dentro e cominciò nuovamente a scoparla.
Questa volta mia moglie fu sorpresa dalla resistenza del parroco che continuava a sbattersela fino a farle raggiungere l’orgasmo.
Continuò per altri quindici minuti circa a scoparsela sempre nella stessa posizione iniziale, un pò monotono a detta di mia moglie ma comunque eccitante, finché non sentì nuovamente il calore dello sperma dentro di lei, il parroco era venuto per la seconda volta.
Nuovamente le inserì il tampone di fortuna al posto del suo cazzo e si fece nuovamente ripulire il cazzo mettendoglielo in bocca.
Dopodiché le disse di rimettersi gli slip e di andarsi a dare una sistemata ai capelli ed al trucco in bagno perché altrimenti sarebbe venuta male nelle foto che da lì a poco le avrebbe fatto col suo cellulare.
Mia moglie stava per dire qualcosa ma non ne ebbe il tempo che il parroco le rimise il cazzo in bocca e quindi dopo l’ennesimo pompino andò in bagno come desiderato da padre Filippo.
Le fece qualche foto distesa sul letto, qualche selfie mentre la baciava e qualche foto con il suo cazzo in bocca.
Dopodiché le disse “Adesso rivestiti e torna da tuo marito. Se vuoi riavere il tuo anello nuziale e vuoi che le foto che tu ho fatto rimangano private dovrai tenere il tampone fino a domani mattina, e domani ti aspetto a messa insieme a tuo marito, voglio conoscerlo.”
E così mia moglie concludeva il resoconto della serata trascorsa con padre Filippo, io avevo il cazzo duro ed avevo una voglia da matti di scoparmi mia moglie, ma non potevamo per la presenza del tampone di fortuna che Laura aveva ancora dentro di sé.
Mi dovetti accontentare di un pompino per quella sera.
Continua….

7
1

Leave a Reply