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Racconti CuckoldTrio

Michele il mio ex e amico di mio marito 16

By 3 Dicembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Racconta Fra

Poi, arrivati a casa, Michele come d’accordo, và subito in bagno, subito dopo ci vado io e poi Guido, in ultimo ci và Rita che ha più cose da fare per aver affrontato un viaggio. Michele dice a Guido di prendere la fotocamera e di venire con noi in camera da letto, dove Michele si stende sul letto a gambe
divaricate, io mi metto di pancia in giù e per lungo fra le sue gambe, con la testa vicino al suo cazzo per cominciare a prendermi cura di ciò che prediligo, anche perchè in macchina ero stata costretta ad interrompere un bocchino già iniziato. E mentre sorrido a Michele, già sapendo il piacere che ne trarrò e che darò sia a mio marito che mi sta guardando e sia a Michele che sta usufruendo delle mie prestazioni, prendo il cazzo di Michele in mano, e avendolo difronte come faccio sempre quando glielo prendo in bocca, lo guardo in viso mentre stà usufruendo dei miei bocchini, per rendermi conto se devo continuare in quel modo o cambiare modalità di sbocchinamento, gli prendo il cazzo in mano, lo mostro a mio marito e dico

Discorsivo

– Che bel cazzo ha Michele vero Guido ? Tu non immagini quanta soddisfazione dà a tua moglie questo cazzo.
– Lo immagino lo immagino amore, si vede quanta passione ci metti quando te lo lecchi, te lo passi addosso, glielo sbocchini, lo masturbi con le mani e poi glielo lecchi ancora.
– Amore, e mi soddisfa tantissimo sai ? Guarda, ora lo scappello, guarda che bella cappella grossa lucida e rossastra ? ma te la immagini quando entra nella fica di tua moglie come la fà godere ?  Non pensavo che un cazzo potesse essere così importante nella vita di una donna sai ? Hai visto come sono cambiata anche caratterialmente ? Non mi vedi più calma, più soddisfatta, più paga ? Ha ragione Michele quando dice che siamo una bella coppia indissolubile, sai quante coppie si fanno le corna e poi, dopo che uno dei due è stato scoperto, si lasciano ? Invece vedi in questo momento ? io ho in mano il cazzo di Michele senza sensi di colpa nei tuoi confronti e sto amoreggiando con te, sì sentimentalmente mi sto facendo le coccole con te e sto soddisfacendo la mia parte sentimentale, invece la puttana che è in me, la sto soddisfacendo con Michele, e tutto questo è anche grazie a te, e
non solo alle dimensioni del cazzo di Michele che ti scopa la moglie, perchè qualcuno potrebbe pensare che io scopo con Michele solo perchè effettivamente ha un cazzo molto più bello e grosso del tuo, ma non è così, in quanto se fosse solo per quello, una volta che mi ero presa la soddisfazione di scoparci, me ne sarei fatte una decina, ma poi sarei tornata al tuo cazzo, invece è anche la tranquillità, la tua disponibilità e il tuo amore nei miei confronti nel volermi soddisfatta, che mi ha legata sempre più a
quel palo che Michele ha fra le gambe. Sai, io mi rendo conto che ci vogliamo veramente bene, tu, pur di soddisfare tua moglie, come è giusto che sia in tutte le coppie che veramente si amano, gli permetti di avere l’amante in casa che la soddisfa a letto, e io, che per soddisfare la tua componente di voyeur mi faccio vedere da te mentre Michele mi chiava e mi tratta da zoccola, magari, mentre contemporaneamente ti sto baciando e ti sto dicendo che ti amo. E ti posso garantire che quelli sono dei momenti bellissimi, stare fra le tue braccia, baciarmi, slinguarmi con te e dirti ti amo, mentre Michele mi sta chiavando, e mi fà sentire tutto il cazzo nella fica, che tu stai guardando mentre entra ed esce dalla fica di tua moglie. Mi raccomando non cambiare mai, resta sempre il grandissimo cornuto
contento che sei.
– Certo, allora perchè ti ho proposto di ufficializzare con me, che Michele era diventato il tuo amante ? Proprio perchè ho visto il tuo cambiamento in meglio, infatti sono stato io a farvi riincontrare, sono stato io che ti ho proposto di fare la smorfiosa con lui, sono stato io, che per non farti sentire i sensi di colpa, ho anche proposto e facilitato la vostra prima scopata, sono stato io che ti ho lasciato la casa libera per poter scopare tranquillamente con lui, sono stato io a proporre che lui vivesse con noi per facilitare le vostre scopate, tutto questo è stata la medicina che ha portato a un cambiamento notevole e migliore, dei nostri rapporti. Dovevo mandarlo via solo perchè ti piaceva scopare più con lui che con me ? assolutamente no, è vero che sono diventato un cornuto contento, ma in cambio ho ottenuto un
maggiore equilibrio con te e poi con tutti e due, ma amore mio continua, fammi vedere come esprimi la tua soddisfazione prendendoti cura del cazzo di Michele.

Racconta Fra

Nel frattempo che Guido mi diceva queste cose e io stavo già sbocchinando Michele, leccandogli e prendendogli la cappella in bocca, passandomela sulle guance e sul collo, è entrata Rita e ha detto

Discorsivo

– Ho sentito tutto, bravo Guido così ci si comporta quando si vuole veramente bene alla propria moglie, bravo. E tu Fra tienitelo stretto stretto questo marito, che purtroppo non ce ne sono tanti come lui,
normalmente in questi casi, il marito, da grande egoista, ti manda a fare in culo.
Poi rivolgendosi a me
– Vedo che stai già cominciando a darti da fare ? Embè ti capisco con un cazzo del genere fra le mani e davanti agli occhi, farei la stessa cosa.
– Perchè non ti avvicini ? così lo vedi da vicino ? gli dico
– Non è che poi ti incazzi ?
– Ma no avvicinati guardalo da vicino.
Lei sale sul letto e mi si mette accanto fra le cosce di Michele difronte al suo cazzo, e io prendendoglielo con tutte e due le mani dico
– guarda, è un bel cazzo vero ?
– certo è veramente un bel cazzo e sono sicura che ti dà anche tante soddisfazioni
– tantissime, metti la mano accanto alla mia e prendiamoglielo in mano insieme, senti com’è duro
– è vero è durissimo chissà che piacere quando ti entra dentro ?
– bellissimo
– dai, scappelliamolo insieme, vedi che cappella ?
– è vero hai ragione e come fai a starti ferma con una cappella del genere davanti alla bocca ?
– sai che facciamo ora ? Michele chiude le gambe e noi ci mettiamo una da un lato e l’altra dall’altro, distese di traverso a Michele, di pancia in giù come faccio normalmente io quando glielo voglio succhiare fino a quando non mi sborra in faccia, ma ci mettiamo una difronte all’altra e il cazzo di
Michele al centro fra le nostre bocche e glielo lecchiamo insieme ti va ?
– non vedo l’ora
e quindi ci mettiamo in posizione e cominciamo a leccarlo insieme e dico
– Michele ti sta piacendo ? hai due puttane a tua disposizione che te lo stanno leccando e dipendono dal tuo cazzo, come ti senti ?
– un re, dai, datevi da fare zoccole che poi vi faccio sborrare io a tutte e due.

Racconta Fra

Io e mia sorella stavamo con i visi a pochi centimetri uno dall’altro che leccavamo lo stesso cazzo, era eccitante, ogni tanto io mi prendevo tutta la cappella in bocca e lei ne approfittava per leccarsi tutta l’asta, e io facevo altrettanto quando la cappella in bocca se la prendeva lei, spesso mentre stavamo con tutte e due le nostre lingue sulla cappella, le lingue si toccavano, e non facevamo niente per allontanarle, anzi ci slinguavamo anche, per rubare il sapore del cazzo di Michele, una dalla lingua
dell’altra, siamo andate avanti così per un bel pò a slinguarci e dedicarci alternativamente sia alla cappella che all’asta del cazzo di Michele, era eccitante come scena, tant’è che Guido, che ci stava fotografando, non ce la fece, e sborrò per terra. Ad un certo punto ho visto arrivare le goccioline di
sborra, che a Michele escono poco prima di sborrare, e ho detto a mia a mia sorella di leccarsele lei, in quanto io le conoscevo bene, cosa che lei ha fatto con molta ingordigia e gratitudine nei miei confronti per avergliele lasciate. Vidi quando con la punta della lingua cominciò giusto a leccarsi le goccioline, e poi come faccio io, affondò la bocca sul cazzo di Michele perchè non ne andasse sprecata nemmeno un pò, tant’è che Michele disse ” ma siete proprio uguali, siete due bocchinare, sembra come se aveste sempre fatto bocchini insieme, siete in gamba ci sapete veramente, siete due puttane di razza ” io e mia sorella, senza allontanare la lingua dal suo cazzo, ci guardammo negli occhi sorridenti e soddisfatte e riprendemmo con più foga di prima a leccarglielo, ad un certo punto, da come stava pulsando il cazzo
di Michele, mi accorsi che stava per sborrare e urlai ” dai Rita metti la bocca davanti, sta per sborrare lo sento ” e mentre avevamo tutte e due le nostre bocche aperte davanti al cazzo di Michele, arrivarono dei getti pieni di sborra calda e bianca sulle nostre bocche, e ci colpì anche su i visi, sugli occhi, su i capelli, insomma, ci aveva sborrato in faccia a tutte e due come due vere mignotte, e Michele, con affanno, come se avesse fatto una gara disse

Discorsivo

– sto sborrandoooooooooooooooooooooooo non togliete le bocche  zoccoleeeeeeeeeeeeeeee continuate a leccareeeeeeeeeeeeeeeeeeee sì sì sì Rita succhiaaaaaaaaaaaaaaae anche tu Fra leccaaaaaaaaaaaaaaaa leccaaaaaaaaaaaaaaaaaa leccaaaaaaaaaaaaaaaaai e tu
succhiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ”  mammamia che capo bocchino che mi avete fatto, mai ricevuto in vita mia un bocchino da due bocche di zoccole come le vostre.
– amore guarda che io tutto ciò che sò fare l’ho imparato sul tuo cazzo, dalla mia spontaneità nel fare la zoccola e da come rispondevi tu alle mie performance, se parli di Rita è diverso, perchè lei anche da
ragazza era mignotta vero ?
– mbè sì, ha ragione Fra, io di cazzi me ne sono presa diversi e ancora oggi mi dò da fare, povero marito mio, e guardando Guido disse ” tienitela stretta tua moglie che questo tipo di soddisfazione non è semplice averle, noi donne non siamo diversi da voi uomini, noi siamo tutte puttane, il cazzo ci piace, come a voi uomini piace la fica, e anche se, con ipocrisia diciamo che noi non faremmo mai le puttane, non è affatto vero, sai quante mie amiche lasciano intendere che sono caste e in presenza del marito condannano anche qualche loro amica, che magari sfortunatamente è stata scoperta a mettere le corna al marito, quando poco prima loro stavano facendo la mignotta con qualcuno ? Nel frattempo Michele alza il busto e ci dice
– allora ? il cazzo mi sta ancora gocciolando di sborra, e nessuna di voi due, presa dalla novità di aver sbocchinato lo stesso cazzo, nello stesso momento, nello stesso posto, ha provveduto a ripulirmelo
delle ultime gocce, e rivolgendosi a me dice ” e mi meraviglio di te Fra che questo non lo fai mai, mai mi lasci andare con della sborra ancora sul cazzo ” e io
– scusami amore mio, hai ragione, provvedo subito
– no, ora sono io a condurre il gioco e voi fate quello che vi dico io ok ? e tutte e due
– certo, dicci cosa dobbiamo fare
– tu Fra, mettiti fra le mie gambe e ripuliscimi il cazzo come sai fare tu, anche perchè è giusto che sia così, questo cazzo che ho fra le gambe è tuo e ci devi pensare tu, o non è così ?
– amore mio ma scherzi ? provvedo subito, ci mancherebbe
– no aspetta, perchè dopo che me lo hai ripulito ben bene, conoscendoti, sò benissimo che non sarà facile togliertelo dalla bocca e me lo farai diventare duro di nuovo, e a quel punto voglio che allarghi le cosce e ti ci siedi sopra con al fica, con il volto verso di me, allora è chiaro ? prima me lo sbocchini e
quando vedi che è duro ti ci siedi sopra con la fica.
– e io ? disse Rita non faccio niente ?
– tu ora allarghi le cosce e ti siedi con la fica sulla mia bocca che ho voglia di leccartela per sentire il sapore della tua sborra, se è uguale a quello di tua sorella, tanto lo sò, se sei come tua sorella, dopo aver fatto ciò che hai fatto, ce l’avrai allagata e potrò dissetarmi alla tua fonte, ma ti siedi con il volto rivolto verso i miei piedi e di conseguenza verso Fra, che si siederà con la fica sul mio cazzo, e voglio che vi guardiate negli occhi quanto siete puttane e ognuna delle due guarderà tutta la sborra che ancora
vi starà colando sul viso, e poi prenderete voi le vostre iniziative che sentirete di prendere.
– porca miseria avevi ragione Fra, Michele è eccezionale nelle sue idee, eppure con altre donne ho lesbicato, con i mariti anche presenti e partecipanti, ma mai nessuno ha proposto questa posizione così
semplice e redditizia. e Michele dice
– E tu Guido mi raccomando, non stare sempre lì a farti seghe, tanto ora con noi c’è anche Rita e quindi ci penserà anche lei a te, non mi deludere, riprendi tutto e nei minimi dettagli.
Io mi stendo per lungo fra le gambe di Michele, con la testa sul suo cazzo, lo prendo in mano, lo scappello e lo succhio, man mano lo vedo crescere, e poi comicio a sbocchinarlo, mentre Michele mi dice
– e dai Fra non fare la troia, lo sai che quando fai così non resisto e ti sborro di nuovo, dai amore lascialo un attimo e poi lo riprendi.

Racconta Fra

Faccio ciò che mi dice, anche perchè, altrimenti finiva il mio divertimento, nel frattempo vedo Rita che spalanca le cosce come una puttana e si siede con la fica sulla bocca di Michele, io immeditamente per non essere da meno, e anche perchè il cazzo dell’amore mio era duro, spalanco le cosce anch’io e mi siedo con la fica sul suo cazzo che mi entra prepotentemente tutto dentro, con mia enorme soddisfazione che mi si leggeva in viso. Era eccitante, avere il cazzo duro di Michele tutto infilato nella mia fica, io che muovevo il bacino per sentirlo toccarmi tutte le pareti della fica, e avere difronte a me, a pochi centimetri dal mio viso, il viso di mia sorella che vedevo godere per come Michele gli stava leccando la fica in mia presenza, ed era eccitante anche sentire Michele che diceva a mia sorella

Discorsivo

– dal sapore della tua sborra mi sembra di leccare la fica di Fra, ma solo dal sapore, perchè il clitoride di Fra è più grosso e riesco meglio a sbocchinarlo, ma mi piace sentire il sapore della sborra di Fra su un’altra fica ti sta piacendo Rita come te le lecco ?
– mammamia Michele sei stupendo muovi la lingua come se fosse un cazzo, me la infili anche nella fica, peccato che non sia lunga come il tuo cazzo altrimenti sai come godrei nella lunghezza nella grossezza e sopratutto nel movimento. Mammamia quanto mi sta piacendo, che leccata, sì, sì, sì, sì,
lecca, che lingua mammamia che lingua  e rivolgendosi a me.
– e a te Fra come và ? ti piace il cazzo di Michele tutto nella fica eh ? si vede dal volto che stai godendo dai avvicinati che voglio leccarmi dal tuo volto ancora quelle macchie bianche che sò che è sborra di Michele
– ma anche tu ne hai
– e allora che stiamo aspettando ? avvicinati e lecchiamocela

Racconta Fra

era strano ma piacevole, mi stavo leccando la sborra di Michele da sopra il volto di un’altra donna, forse ci riuscivo solo perchè sapevo che era mia sorella altrimenti certamente non ci sarei riuscita , il sapere cha la sborra dell’amore mio stava sul volto di un’altra donna non l’avrei sopportato, e mia sorella stava facendo la stessa cosa, dal mio volto si stava leccando la sborra di Michele. Poi siamo arrivate sugli angoli delle bocche, e a leccarci quella che non eravamo riuscite ad ingoiare, naturalmente le nostre lingue stavano, l’una nei pressi delle labbra dell’altra che si aprivano e
chiudevano per leccare, ed è stato spontaneo mentre ci slinguavamo, entrare una nella bocca dell’altra, e abbiamo cominciato a baciarci e slinguarci, insomma, stavo lesbicando con mia sorella e
contemporaneamente stavo chiavando con Michele in quanto avevo tutto il suo cazzo piantato nella mia fica, e lo sentivo benissimo e muovevo anche il bacino, mentre mia sorella faceva la stessa cosa avendo la lingua di Michele nella fica, era tutto bello, tant’è che dissi a Guido urlando

Discorsivo

– mi raccomando Guido riprendi tutto è bellissimo sto lesbicando capisci ? sto lesbicando e sto chiavando contemporaneamente, e non con un cazzo finto come fanno le lesbiche, o come sono costretta a fare con te, quando non c’è nessuno che mi chiava, Certo che siamo proprio una coppia
riuscita, a te piace vedere tua moglie godere, mentre chiava e si soddisfa con il cazzo degli altri uomini, anche se questo ti costa portare in testa un sacco di corna e a tua moglie piace farsi riempire di sborra dagli altri uomini, e ora grazie a Michele che è il mio maschio, perchè tu di maschio non hai un cazzo pur essendo mio marito, ora ti farò vedere come sborro anche con le donne, e quindi sto cominciando con mia sorella. Certo che in questi momenti, sotto certi aspetti mi fai proprio schifo come uomo, ti rendi conto che non vali un cazzo ? Ma sono comunque contenta che sei così, altrimenti non avrei avuto la possibilità, di conservare sempre la dignità e il ruolo di una donna sposata, e comunque fare la puttana, o forse certamente l’avrei comunque fatta, ma sarei stata costretta a farla di nascosto come fanno tutte le mie amiche, compresa mia sorella che sono puttane come me. Perchè lo sai che io sono una donna e come tutte le donne non posso stare senza un bel cazzo che mi fà sborrare vero ? Dì la verità, sposandomi ti sei reso conto che hai fatto il passo più lungo della tua gamba ? Tu lo sai che per me il cazzo è importante e non so farne a meno, o forse tutta questa voglia mi è venuta grazie alle tue dimensioni ridotte, invece così, le corna te le faccio in faccia senza scrupolo e tu sei contento vero cornuto ? Ti piace vedere tua moglie con un signor cazzo come quello di Michele, piuttosto che con quell’affare che hai fra le gambe e che continui a chiamare cazzo, vero ? e ora anche con mia sorella che sta lesbicando con me e si sta facendo leccare la fica da Michele. Dì la verità ti ecciti di più vedendo che tua moglie la fica la dà sia a donne che a uomini vero ? Ti piace quando faccio la puttana con gli altri e me li faccio sborrare addosso vero ? Ti piace vedere tua moglie mentre si dà da fare con il cazzo di altri uomini vero ? E ti piace che gli uomini la trattano da puttana vero ? Ti piace vedere gli
altri uomini che indirizzano il getto di sborra che esce dai loro cazzi su tua moglie vero ? Ti piace vedermi piena di sborra proveniente dal cazzo di altri uomini che dicono di essere soddisfatti di tua moglie vero ? Ti piace quando con le mani mi spalmo tutta la sborra di altri cazzi addosso e poi me la
lecco dicendoti che è buona e ne voglio altra vero ?
– Certo certo certo, ma basta, dicendomi tutte queste cose, di come sei fatta e delle cose che ti piace fare, mi stai facendo eccitare come un porco. Lo sai che mi eccito tantissimo, in quanto sò che se dai loro cazzi sta uscendo tutta quella bella sborra bianca con la quale ti allagano ti dissetano e ti
soddisfano è grazie a me, ossia a qualcosa o qualcuno che appartiene a me, è grazie a mia moglie, quindi se io non permettessi a mia moglie di darla a chi cazzo vuole, loro come sborrebbero ? e tanto più grossi sono i cazzi ai quali ti dedichi e li fai entrare dentro di te tanto più mi piaci, così come mi piaci quando ti fai svuotare il cazzo degli altri addosso e ti vedo in un mare di sborra e che come una grandissima zoccola ti lecchi e ti spalmi addosso. Così per me è più eccitante, perchè mentre ti scopo, preso dall’eccitazione non riesco a vedere la puttana che è in te, invece da esterno ti vedo in modo cosciente e senza distrazioni di godimento, e posso apprezzare di più le tue qualità.
Arriva la voce soffocata di Michele che dice
– Amore ti sta piacendo ?
e io
– tantissimo amore è bellissimo e a te ?
– da morire, sento la tua fica che conosco bene sul mio cazzo, che si muove come facciamo sempre, e sto leccando la fica di tua sorella che sta sborrando come una grandissima zoccola che non vedeva un cazzo da anni, è bellissimo, e a te Rita come và ?
– non ho parole e non voglio parlare per non distrarmi, ma quello che mi state facendo provare voi non l’avevo mai provato con nessuno, eppure la zoccola l’ho sempre fatta, ma non sò a cosa è dovuto, se alla tranquillità di sapere chi siete, se al fatto che lo sto facendo con mia sorella, se al fatto che mi sto riprendendo il cazzo che un giorno da ragazzina mi sono leccata, se al fatto che sò che Guido ci sta guardando, perchè a me eccita molto avere uno spettatore mentre chiavo, e non soltanto, ma Guido ci sta anche riprendendo e poi mi ci vedrò in quello che stiamo facendo, ma è troppo bello troppo, io ho già sborrato tre volte e voi non ve ne siete accorti perchè stavate parlando
al chè interviene Michele che dice
– io sì, me ne sono accorto mi sembravi che pisciavi sborra in continuazione, mentre ti slinguavi con tua sorella.
e io
– dai Michele spingilo di più, voglio sborrare anch’io, anzi sborriamo insieme, dai amore lo sento caldissimo e durissimo dai sborrami mentre lecchi la fica a quest’altra troia come me
A quel punto ho inarcato le reni e gli ho dato certe spinte con il cazzo nella fica, da sollevarla e urlando dicevo
– tieni tieni tieni siete due puttaneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, ti sto riempiendo la fica di sborra
– sì sto sborrandoooooooooooooooooooooooooooooooooooo Michele continua cosìììììììììì, me la stai sfondando la fica Michele mi stai sollevando dal letto con le spinte del tuo cazzo che mi sento nella pancia Micheleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee 
– dai sborra anche tu zoccola, dai, la senti la mia lingua ? dai, che stai colando, stai sborrando lo sento Rita riempimi la bocca
– siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiììììììììììììììììììììììììì Micheleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, sto sborrandoooooooooooooooooooooooooooo, è bellisssimoooooooooooooooooooooooooooooooooo
– Si Michele sento la tua sborra nella mia fica, la sento, ma quanta ne hai ? me l’hai riempitaaaaaaaaaa mi sta colando da tutte le parti, sento le cosce allagate, vieni Rita avvicinati baciami mentre Rita diceva
– ma è bellissimoooooooooooooooooooooooooooooooooooo continua Michele succhiami tutta la sborra e tutta tuaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, sììììììììììììììììììììììììììììììììììì Fra mettimi la lingua in bocca fattela succhiareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee è bellisssimooooooooooooooooooooooooooo
Avevamo sborrato insieme tutti e tre e quel povero Guido non ce l’aveva fatta e aveva sborrato per terra. Io e mia sorella ci siamo abbattute sul letto e stavamo accanto a Michele che ci teneva abbracciate tutte e due. Era stato bellissimo, infatti dissi a Michele
– non credevo che fosse stato così bello, avevo il tuo cazzo durissimo ben piantato nella mia fica che spingeva come se volesse sfondarmela, avevo a pochi centimetri di distanza dal mio viso, quello di mia sorella che vedevo come stava godendo grazie alle leccate che gli stavi facendo, mi baciavo e mi slinguavo con lei come una grandissima lesbica, mentre la sentivo urlare di piacere grazie alle leccate di fica che gli stavi facendo, e aggiungi, che tutto questo è avvenuto alla presenza anche di uno spettatore, che fà sempre piacere averlo in quei momenti, e chi era poi ? mio marito, che sarebbe dovuto essere quello che non avrebbe dovuto permettere alla moglie di fare queste cose, invece come un grandissimo cornuto, godeva del fatto che la moglie chiavasse e lesbicasse con altri in sua presenza,
limitandosi solo a fare foto e film cosa si poteva desiderare di più ?
– sì effettivamente è stato bello, e ti dirò anche per me, avere la tua fica sul mio cazzo e quella di tua sorella in bocca è stato bello, ho fatto sborrare contemporaneamente due fiche ma te lo immagini ?
e a te Rita com’è andata
– guardate ragazzi non ho parole, veramente non ho parole, e ve lo sta dicendo una che di esperienze in queste cose ne ha molta, e voi lo sapete quanto sono zoccola. E’ stato bellissimo e spero che lo rifaremo ancora
– per me non ci sono problemi, anzi mi hai tolto la parola dalla bocca, ci tengo anch’io a farlo ancora
e tu Michele ?
– fatemi riposare un’attimo e ne studio qualcuna delle mie, ma voglio che quando arriviamo a letto, il livello la sborra ci arrivi sopra gli occhi, quindi, ora vi vestite e vi dico io cosa indossare, usciamo, facciamo qualche zingarata eccitante per strada e poi la veniamo a concludere a letto.

Racconta Fra

Lo facemmo riposare, e noi con lui, mentre Guido andava a preparare gli attrezzi per riprenderci anche per strada, però Rita mi disse che Guido gli faceva pena e quindi voleva premiare la sua pazienza, andò in camera sua e gli disse che aveva voglia di fargli un pompino, non era vero, ma sapeva benissimo che dicendogli così, si sarebbe arrapato di più. Io dal letto sentii tutto e lo sentii mentre godeva e fui contenta per lui. Poi Rita tornò mentre si puliva ancora la bocca, in quanto glielo aveva fatto con l’ingoio, e lui ne era rimasto entusiasta, e si mise a letto vicino a me. Dopo un paio d’ore ci svegliammo, per sapere da Michele cosa dovevamo fare e ci disse:

fra

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