Skip to main content
Racconti CuckoldTrio

Michele il mio ex e amico di mio marito 17

By 9 Dicembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Discorsivo

– allora stasera cosa vogliamo fare ? dove volete essere portate ?
– mbè, per dovere di ospitalità dovrei essere io a dirtelo risponde Rita
– e dimmi
– Siccome sto qui con voi, e non c’è nè mio marito nè Mario, vorrei divertirmi un pò così come piace a tutti e tre noi. Vedi, oggi per me sarà una giornata indimenticabile, quello che abbiamo fatto, come lo abbiamo fatto, e sopratutto quanto ho sborrato e come ho sborrato. Lì da me, con mio marito di queste cose non se ne parla per niente, con Mario sì scopiamo, ma sempre di nascosto e abbastanza velocemente, sì ogni tanto me ne faccio qualcuna extra mettendo le corna al marito e all’amante per avere dei rapporti più soddisfacenti, tipo quello che abbiamo fatto noi stamattina, ma farlo con voi è diverso, voi veramente non vi date limiti e quindi vi divertite e scopate.
dice Fra
– E’ vero stamattina non ci credevo nemmeno io che mi sarei divertita tanto lesbicando e chiavando contemporaneamente, sì è stato bello, anche io voglio rifarlo meglio e con più calma, siccome è stata la prima volta, non sapevo nemmeno che tipo di iniziative prendere, invece la prossima volta sarò più preparata e godrò e farò godere di più.
– Ok visto allora stasera si và in quell’albergo dove stavo io prima di trasferirmi quì. In quanto possiamo anche mangiare e ballare, e ha anche una bella vista, perchè un lato di quest’albergo cade sul mare, e ha anche una sua spiaggetta privata con delle barche. Un locale abbastanza frequentato da uomini soli che vengono quì per motivi di lavoro, e naturalmente se hanno la possibilità, rimorchiano. E noi ci andiamo proprio per farvi rimorchiare. E non hanno nemmeno problemi economici, quindi sono disposti a spendere per portarsi a letto qualcuna.
– Quindi stasera ci porti a lavorare ?
– Certo e i soldi ve li dovete guadagnare nell’unico modo che conoscete, ossia facendo le mignotte.
– E come ci dobbiamo vestire ?
– Da mignotte
– Ossia ?
– Tu Fra ti metti gli autoreggenti neri velati con quella gonna totalmente aperta che si chiude solo in vita, non facendo capitare lo spacco davanti alla fica come fai di solito quando vai in cerca di cazzo mettendola in mostra, ma su un fianco, in modo che quando ti siedi e accavalli le cosce, si apra totalmente e ti si veda anche un pò di culo, poi ti metti quei micro slip rossi che ti lasciano tutti i peli della fica scoperti, poi quella camicetta turchese trasparente e sotto quel reggiseno piccolo che te lo regge soltanto da sotto, ma da sopra ce lo hai tutto scoperto, un bel trucco da puttana e via. Tu invece Rita ti metti autoreggenti neri a rete, quella gonna corta di Fra color panna, una maglietta rosa di Fra molto sottile, quel reggiseno che ha quei due grandi fori all’altezza dei capezzoli, in modo che stando scoperti non si capisca che hai il reggiseno, in quanto aureole e capezzoli si vedranno chiaramente in trasparenza e slip niente.
– Insomma dobbiamo vestirci proprio da puttane, se ci lasci un’attimo da sole per strada così combinate, sai quanti ne troviamo di clienti ?
– a proposito Michele e quanto dobbiamo chiedere ?
– dipende dal servizio che vogliono essere fatti, siccome la gente che sta lì è danarosa, ma non tantissimo, e allora se c’è qualche servizio che non volete fare, sparate una cifra alta altrimenti contenetevi, esempio, siccome io l’intera notte non vi aspetto, se qualcuno vi chiede l’intera notte voi sparate 1000 euro
– e se quello accetta ?
– a parte il fatto che non credo che accadrà, ma se dovesse succedere vorrà dire che io resterò lì in albergo e poi pagherò la mia stanza con il vostro guadagno, ma non credo che possa capitare.
– e per il resto ?
– e per il resto, non sò, se vi chiedono una scopata, dipende sempre se il tizio è di vostro gradimento o no, se lo è, sparate 200 euro se non lo è ne sparate 500
– e se ci chiedono di farci inculare ?
– raddoppiate
– e se vogliono un bocchino ?
– sparate 150 euro senza ingoio
– e se lo vogliono essere fatto con ingoio ?
– voi dite che con ingoio non ne fate, e non vi permettete di farlo che mi incazzo, se dovete fare qualche bocchino state attente, nel momento in cui vi rendete conto che sta per sborrare allontanatevi.
Per il resto, tipo incosciata con sborrata fra le cosce, o una sega, o solo farvi vedere nude mentre vi masturbate sparate 100 euro
– e se non è di nostro gradimento ? e può pagare ?
– dite che quelle prestazioni non le fate.
– speriamo che ci ricordiamo tutto ciò che ci ha detto
– ma volete farla l’esperienza o no ?
– certo certo
– e allora andatevi a cambiare che vi porto sul posto di lavoro, datevi da fare.

Racconta Fra

Nel frattempo Guido aveva preparato tutta la sua attrezzatura fotografica e appena siamo uscite dalla stanza ha cominciato a  fotografarci. Appena ci hanno viste insieme hanno detto ” whaumm siete uno schianto ” ci siamo coperte con il paltò onde evitare incontrare qualcuno nello stabile, siamo scesi, ci siamo infilati in macchina e siamo andati in albergo. Appena entrati il portiere ha riconosciuto Michele e dice: – salve signor Michele come al solito sempre in buona compagnia. Michele gli si avvicina e gli dice qualcosa nell’orecchio, lui gli sorride e ammicca, poi ci dirà che gli ha detto che siamo due puttane in cerca di compagnia, ma ad alta voce, in modo che noi sentissimo gli dice ” tienile sotto controllo sono protette da me ” Ci piacque essere trattate come una merce, ci faceva sentire delle vere zoccole.
” non si preoccupi ” rispose il portiere. Poi Michele ci portò al bar dove c’erano quegli sgabelli alti, io che avevo la gonna lunga, mi sedetti con una sola pacca di culo, in modo, che l’intera coscia che non stava sullo sgabello fosse completamente scoperta, in quanto, la gonna tirava dalla parte dove la coscia stava sullo sgabello, naturalmente questo mi costringeva a tenere anche le gambe un pò aperte, tale chè, da una certa posizione si potevano vedere anche quei microslip che mi aveva fatto mettere Michele e naturalmente anche buona parte dei peli della fica, inoltre mi misi in una zona illuminata, tale che si vedevano chiaramente i capezzoli, avendo la camicetta turchese trasparente con il seno fuori dal reggiseno, per Rita invece, sedersi fù più facile, in quanto portava la mini, naturalmente da grandisima zoccola, e lo avrei fatto anch’io, accavallò le cosce, mettendo in mostra il sottocoscia e parte del culo, cominciammo a ridere come tre amici, poi si avvicinò un signore distinto che salutò Michele, li vidi parlottare fra loro, e mentre parlavano, vidi gli occhi di questo, che erano incollati sulla mia coscia scoperta. Michele con il solo sguardo, mi chiese se questo tizio era di mio gradimento, e io gli feci capire che poteva andare, e mi chiese di  avvicinarmi a loro per presentarmelo e bere qualcosa con loro, mentre mi spostavo, Michele fece in modo che le cosce si aprissero di più e mettessi in mostra gli slip con i tutti peli della fica che fuoriuscivano, dopo aver visto che il tizio cominciò a rivolgermi la parola, e io naturalmente sorridendogli gli rispondevo, Michele si spostò verso Rita senza perdermi di vista, questo tizio mi poggia una mano sulla coscia totalmente in vista, che avevo sullo sgabello, io gli sorrisi come per dirgli ” ti piace ? “, poi mentre parlava, con quella mano cominciò a salire verso la fica, e io continuavo a sorridergli lasciandolo fare, poi quando arrivò alla fica io mi spostai un pò, fino a quando mi disse se volevo salire in camera con lui, io accettai e andammo a prendere l’ascensore 

n.d.r. questo discorso poi lo riprendiamo vediamo cosa stanno facendo Michele e Rita

Racconta sempre Fra

Avevano messo un pò di musica, e un uomo abbastanza giovane, e che aveva assistito a tutta la scena, fino a quando ero andata sù in camera con il cliente, andò dal portiere ad informarsi, e seppe che anche Rita era una puttana, si avvicinò per invitarla a ballare, lei, prima guardò Michele e poi accettò. Mentre ballavano la toccava tutta e lei si lasciava fare, poi cominciò a baciarla sul collo, poi gli disse qualcosa nell’orecchio e si avviarono verso la spiaggetta. Dopo circa un’ora io uscii dall’ascensore con un viso tirato, mentre Rita rientrava raggiante dalla spiaggetta, naturalmente raccontai prima io cosa fosse successo

n.d.r. riprende la storia di Fra

Racconta sempre Fra

mentre stavamo salendo in ascensore lui cominciò a calare le mani, io lo fermai, lui capì e mi chiese  quanto volessi e io gli chiesi che prestazioni volesse, lui mi rispose che voleva solo leccarmi la fica. Era una prestazione di cui non avevamo parlato, ma non mi persi d’animo e gli chiesi 100 euro. Andammo in stanza, lui si distese sul letto e volle che io mi sedessi con la fica sulla sua bocca, come aveva fatto  Rita con Michele al mattino, io lo feci e lui cominciò a leccarmela, ma non mi piaceva come me la leccava, ma pur di finire, feci finta di godere, ma dopo aver goduto mi chiese un’altra prestazione che, nè ne avevamo parlato, nè me l’aspettavo, nè voleva farla. Voleva che gli pisciassi in bocca, mi faceva schifo fare una cosa del genere e dissi che non ne sentivo lo stimolo, lui insistette e io continuai a dire di no, poi mi alzai, mi rimisi gli slip, mi feci dare i 100 euro e corsi giù. Poi abbiamo visto il tizio che è sceso da un’altra scala ed è andato via. Al contrario Rita ritornava raggiante dalla spiaggetta e ci ha fatto vedere 400 euro, gli abbiamo chiesto cosa avesse fatto, per guadagnarseli, e lei ci disse che questo l’aveva portata sulla spiaggetta perchè gli piaceva farlo all’aperto, l’aveva fatta piegare alla pecorina su una barca e se l’era trombata in fica da dietro, aggiunse che, siccome aveva un bel cazzo e gli piaceva essere posseduta da lui con forza e determinazione, gli piacevano le spinte che gli dava da dietro, e gli piaceva anche il fatto che la chiamava puttana, sopratutto perchè sapeva, che effettivamente lo stava facendo per soldi come una vera la puttana, non ce la fece, e sborrò anche lei, lui la sentì urlare, in quanto Rita mentre sborrava disse ” non ti fermare non ti fermare non ti fermare più continua continua sto sborrando hai in bellissimo cazzooooooooooooooooooooooooooooooo ” lui però eccitato dal fatto che stava facendo sborrare una prostituta che di cazzi ne prendeva parecchi,  interruppe la sua sborrata, glielo tolse dalla fica e lo puntò sul buco del culo. A quel punto lei disse che gli sarebbe piaciuto molto farsi inculare e farselo mettere tutto nel culo con relativa sborrata tutta dentro però doveva dargli il doppio, lui disse che li meritava, e molto piano ma con determinazione, e senza fermarsi, puntò la cappella del suo cazzo sul buco del culo, cominciò a spingere e vide che mentre spingeva il culo si apriva e con forza ma piano e senza fermarsi, spingeva sempre di più, Rita non vedeva l’ora che gli entrasse tutto dentro e fù lei a dare una spinta violenta all’indietro, voleva che glielo riempisse, sentì un’attimo dolore che subito si trasformò in piacere, questo cominciò quindi a dargli delle botte di cazzo, ferme ma decise, mentre lei lo agevolava spingendogli il culo verso il cazzo, gli stava piacendo tanto, non soltanto il cazzo e l’inculata che stava subendo, ma sopratutto il fatto che lo stava facendo per soldi come una vera prostituta, a tal punto che sborrò subito dicendo sììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì rompimelooooooooooooooooooooooo sììììììììììììììììììììììììììì me lo hai rottooooooooooooooooooooooo sta tutto dentro il tuo cazzo è bellissimooooooooooooooooooooooooo sto sborrandoooooooooooooooo, e lui anch’iooooooooooooooooooooooooooooooo sei una  rott’inculooooooooooooooooooooooo e dopo che Rita si fece riempire il culo di sborra. Poi ci disse, che fu anche eccitante vedere questo che metteva mani al portafoglio e la pagava come una vera puttana da marciapiede, poi si ricompose è tornò da noi. Rita era tutta sorridente e io delusa, abbiamo chiamato Guido che aveva filmato tutto e siamo andati via per andare a mangiare qualcosa. Naturalmente ho detto a Guido di guidare lui e io mi sono messo dietro con Michele dal quale volevo essere confortata, in quanto avevo fatto una brutta esperienza, ma comunque aveva insegnato a me e a mia sorella che la vita delle puttane non è tutta rose e fiori, ma non ne abbiamo più parlato. Naturalmente abbiamo fatto scegliere il locale a Guido, e Rita pagava, però ad un certo punto sono intervenuta io e ho detto a Guido di andare in un  locale che noi frequentavamo qualche tempo prima con certi nostri amici, quindi eravamo conosciuti, ma che io avrei comunque pomiciato con Michele, anche se davanti ad un pubblico che sapeva benissimo che lui era mio marito, tutto questo, giusto per ravvivare la serata che mi era andata male, e poi magari, agli amici che gli avrebbero potuto chiedere qualcosa circa il fatto che mi vedevano pomiciare con un altro in sua presenza, lui avrebbe risposto che Rita era la moglie di Michele e che stavamo giocando allo scambio di coppie. Infatti io e Michele siamo entrati abbracciati, mentre dietro di noi arrivava Guido e Rita anch’essi abbracciati. Entriamo nel locale ci sediamo, ordiniamo e comiciamo a mangiare, poi Guido si alza per andare a lavarsi le mani e vediamo che viene fermato da gente che ci conosceva, in quanto anche io li avevo salutati, e quando è tornato al tavolo ci ha appunto detto che gli avevano chiesto spiegazione del fatto che io stavo pomiciando con Michele e lui con Rita, e lui aveva risposto che Rita era la moglie di Michele, e stavamo giocando allo scambio delle coppie. Poi ho visto che due coppie di nostri amici si stavano alzando per andar via, e prim’ancora che uscissero, ho chiesto a Michele di andar fuori a fumare una sigaretta, ci siamo alzati, siamo andati fuori e mentre stavamo ancora abbastanza vicino all’ingresso, per cui, chiunque fosse uscito ci avrebbe visto, l’ho abbracciato e ho portato le sue mani sul mio culo, lui ne ha approfittato per stringermi ancora di più, mentre io avevo le sue mani sul mio culo e lui mi tirava verso di sè, per farsì che la mia fica avesse contatto diretto con il suo cazzo, che era diventato duro e che ci strusciavo sopra la fica, insomma, si vedeva chiaramente che stavamo pomiciando, in quel momento sono uscite e ci sono passate accanto quelle due coppie di amici che avevo salutato prima, quando stavo al tavolo con mio marito, ma ho continuato a pomiciare con Michele. L’avevo fatto apposta, in modo tale che sapessero che anche se Guido aveva raccontato che era un gioco, io facevo sul serio e quindi Guido era un cornuto in quanto io veramente facevo la puttana con Michele. Poi siamo tornati al tavolo e ho detto a Guido che forse i suoi amici avevano visto che io e Michele ci stavamo dando qualche bacetto, ma che lui poteva, eventualmente dire che stavamo giocando, quando invece quelli mi avevano visto chiaramente con le mani di Michele sul culo e io che spingevo la fica verso il suo cazzo mentre ci baciavamo e certo non per scherzo. Poi finito di mangiare siamo tornati a casa, e ho detto a Rita di andare a dormire con Guido in quanto avevo bisogno di stare da sola con Michele. Ce ne siamo andati in camera da letto, ci siamo messi a letto e ho detto:

Discorsivo

– stasera sono rimasta molto colpita dalla richiesta che mi ha fatta quel tizio, non sapevo che si arrivasse a tanto
– ma guarda anche di più
– tu mi raccomando non chiedermi mai quelle porcherie perchè è vero che io ti ho detto che sono disposta a tutto per te, ma questo è valido, se resti sempre così come ti conosco io, ma se dovessi cambiare, cambierei anch’io e non ti stimerei più.
– sta tranquilla che io quelle porcherie non te le chiederò mai, in quanto non piacciono nemmeno a me.
Poi mi sono avvicinata a lui ho cominciato a baciarlo sul petto e poi a scendere verso il cazzo dicendo
– ma quanto mi piace, non saprei stare senza di lui, chiavami ti prego non ce la faccio più chiavami
mi ha  rigirata sul letto, gli ho aperto le gambe e mentre con le mani gli tenevo la fica aperta ho detto
– dai infilamelo tutto dentro, chiavami fammi sentire che sono la tua puttana,
me lo ha messo tutto dentro, mi ha stantuffata un pò e io ho cominciato a sborrare dicendo
– di più di più di piùùùùùùùùùùùùùùùùùùùù
a quel punto mi ha rigirata facendomi capire che voleva anche il culo, sono scesa dal letto e mi sono messa alla pecorina offrendoglielo, a quel punto è entrata in stanza Rita che ha detto
– vedo che ti sei ripresa ? non possiamo rifarlo in tre come oggi ? te la senti ? tieni conto che io domani devo ritornare a casa mia.
– si è vero mi sono ripresa, ti rendi conto quanto è importante per me il cazzo di Michele ? hai capito ora perchè sono stata io a chiedergli se voleva che diventassi la sua puttana ? ma sì vieni anche tu divertiamoci, e dì a Guido di venire a fotografarci.

Racconta Fra

Rita si è avvicinata a Michele e gli ha chiesto in che posizione si doveva mettere e lui gli dice di stendersi sul letto a cosce spalancate con la fica davanti alla mia bocca, e mentre lui mi inculava io leccavo la fica di mia sorella, mi piaceva, era una cosa nuova e sopratutto la facevo con il cazzo di Michele tutto nel mio culo, e in quella posizione, feci sborrare mia sorella mentre diceva lecca lecca lecca e io che lo prendevo nel culo, poi Michele volle che io e mia sorella ci scambiassimo di posto e quindi fu lei a prenderlo nel culo mentre mi leccava la fica e io guardavo Michele sul viso, era eccitante sentire la lingua di mia sorella nella fica e vedere in volto Michele mentre dalle smorfie del suo volto capivo le botte di cazzo nel culo che stava prendendo mia sorella, il tutto naturalmente sotto l’occhi della macchina fotografica di mio marito. Mia sorella mi fece sborrare mentre gli dicevo lecca lecca lecca non ti femareeeeeeeeeeeeeeee, e da come avvicinava la bocca alla mia fica, capivo dei colpi di cazzo di Michele che si stava prendendo nel culo. Poi Michele mi fece alzare e mi disse di mettermi alla pecorina affianco a mia sorella, in modo che lui aveva davanti al cazzo due buchi di culo, e le nostre teste erano affiancate. Ho detto a Michele di continuare a incularsi mia sorella in quanto certamente ce lo aveva ancora aperto, visto che da poco se lo era fatto mettere in culo da quel ragazzo sulla spiaggia, poi lei ha voluto che lo tirasse di nuovo fuori e glielo mettesse in bocca per leccarsi la sborra di quel ragazzo da sopra al suo cazzo. Dopo esserselo leccato, ha detto che era pentita di non averlo sbocchinato perchè la sua sborra aveva un buon sapore, ed è stata tanto convincente, che anche io ho voluto leccarmelo per sentire anche io il sapore della sborra di quel ragazzo, e anche io sono stata d’accordo nel dire che aveva un buon sapore, e anche a me sarebbe piaciuto sbocchinarmelo. Poi glielo ha rinfilato nel culo e ha cominciato a stantuffarla mentre diceva che comunque il cazzo di Michele era più grosso di quello del ragazzo. Michele vedendoci con la testa affiancata, ci ha detto di girarla una a destra e l’altra sinistra e di baciarci e leccarci, cosa che abbiamo fatto subito, poi ho detto a Michele che anche io lo volevo nel culo, e quindi lui è passato da un buco all’altro, era una situazione eccitante, Michele che aveva due buchi di culo davanti al suo cazzo e tutte e due gli chiedevano di riempircelo, e lui che passava da un buco all’altro, e tutte e due volevamo le spinte del suo cazzo nel nostro culo e tutte che dicevano di più, di più, spingi spingi spingi, alla fine Michele doveva sborrare, e ha scelto di sborrare nel mio culo, in quanto quello di Rita era già pieno di sborra, ma io e mia sorella mentre ci baciavamo sborravamo e ci slinguavamo dicendo è bellissimo è bellissimo continua, e Michele aveva infilato tre dita nel culo di mia sorella che muoveva come se fosse un cazzo che stava sborrando, mentre nel mio culo ci svuotava il suo cazzo. E ancora una volta io dicevo sborroooooooooooooooooooooooooooooooooo Micheleeeeeeeeeeeeeeeeeeee me lo stai riempiendooooooooooooooooooooooooooo Michele diceva siete due zoccoleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee e Rita diceva sì sì sì mi piace fare la puttanaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa e insieme abbiamo sborrato tutti e tre. Poi ci siamo accasciati stanchi sul letto tutti e tre e ci siamo addormentati, mentre Guido se ne andava a letto, ma  da quello che avevo visto, aveva sborrato almeno due volte per terra. Durante la notte Rita si è svegliata e ha svegliato anche me dicendomi che voleva essere chiavata di nuovo da Michele, anche perchè  purtroppo aveva ricevuto una telefonata dal suo amante Mario, che inaspettatamente era rientrato e voleva chiavarsela a casa sua, visto che il marito di Rita non c’era, quindi suo malgrado il giorno dopo doveva andar via, ma ne voleva ancora. Ci siamo abbassate tutte e due con la bocca sul cazzo di Michele mentre dormiva e lo abbiamo svegliato come sapevamo che a lui faceva piacere. Quando lo vedemmo abbastanza duro, capimmo che era sveglio e gli dicemmo che volevamo ancora cazzo, lui non si scompose e disse che però avremmo dovuto fare tutto noi, naturalmente noi non vedevamo l’ora e gli chiedemmo che posizione assumere, e lui ci disse la stessa della mattina, ossia mia sorella seduta con la fica sulla sua bocca e io seduta con la fica sul suo cazzo, mentre io e mia sorella ci baciavamo e alternativamente ci leccavamo i capezzoli durissimi. Mi meravigliò che Michele non avesse avuto un’altra idea, e glielo dissi anche, ma lui mi disse, che era un pò stanco per stare lui in piedi, e che comunque ci sarebbe stata una variante in corso d’opera. Infatti mentre io mi stavo gustando il palo di Michele nella fica dicendo

Discorsivo

– dai Michele sì Michele spingi di più Michele dai Michele mi piace, dai e fai godere anche questa zoccola, di mia sorella che è venuta quì solo per avere il tuo cazzo come una capozoccola e vero ?
– sì ha ragione Fra non vedevo l’ora di dargliela, sì, sono venuta quì per dargliela, sì gliel’ho portata io la fica non mi ha portato lui il suo cazzo , e quando vorrete ve la porterò ancora perchè mi fate sborrare tantissimo sì siamo due zoccole è vero Fra
– sììììììììììììììììììììììì e ci piace, e le faremo sempre le tue puttane, basta che ci chiavi tutte e due sìììììììììììììììììììììììììììììì è bello il tuo cazzo
– devi  sentire la sua lingua com’è bella come mi sta facendo sborrare

Racconta Fra

d’un tratto Michele si ferma e ci dice di scambiarci di posto, e dopo un pò io stavo con la fica sulla bocca di Michele e Rita si era seduta con la fica sul cazzo di Michele mentre diceva

Discorsivo

– è bellissimo non finisce mai e più lungo di quello di Mario, è bello, che chiavata, che galoppata, lo sento tutto dentro, dai sborra sborra io sto sborrando, prima con la lingua e ora con il cazzo è bellissimoooooooooooooo sì Michele continua a fottermi, si fottimi come si fottono le zoccole e noi siamo le tue zoccole fottici,
interviere Fra
– si mi piace che ci fotti tutte e due, si fottici fottici chiavaci sì Michele sto sborrando con la tua lingua che poco fà stava nella fica di mia sorella e mia sorella sta sborrando con il tuo cazzo che poco fà stava nella mia fica dai continua Michele non smettere continuaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
sborroooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo e poi sborrai anch’io. Poi ci accasciammo di nuovo sul letto e ci addormentammo

Racconta Fra

Rita poi si svegliò,  e mi si avvicinò e mi disse di svegliare Michele perchè ne voleva ancora, ma gli dissi di lasciarlo dormire, la presi per mano, e la portai da Guido, e gli chiesi di scoparsi mia sorella, Guido si è stropicciato gli occhi e ha fatto spazio nel letto a sua cognata, pronto a trombarsela.

 
FATEMI SAPERE QUAL’E’ LA PUNTATA CHE PIU’ VI E’ PIACIUTA FINO AD ORA, ALDILA’ DELLE MIE DEDUZIONI FATTE DAL NUMERO DEI LETTORI DI OGNI SINGOLA PUNTATA.

fra

Leave a Reply