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Racconti CuckoldTrio

Michele il mio ex e amico di mio marito 6

By 3 Novembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Stavamo per andar via, quando mi sono ricordata di non aver salutato Marco l’amico di Michele, gliel’ho detto, e lui ha risposto
– non fà niente poi mi scuso io per te 
è intervenuto quel coglione di mio marito e ha detto
– Michele, vedi che Fra ci tiene a salutare il tuo amico
e Michele
– che vuoi dire ?
ho capito perfettamente che quel coglione stava per creare dei casini, sono intervenuta io e ho detto
– amore lascialo perdere che è un coglione
– perchè ?
– Ti ricordi quando prima in cantina avevi le tue mani nella mia fica e mi stavi leccando i seni mentre io avevo il tuo cazzo in mano ed è venuto Marco e ci ha visto e tu hai continuato, dicendogli di tenere sotto controllo quel cornuto di mio marito ?
-mbè ?
– gliel’ho detto a quel coglione e lui ha detto “ma ti sei fatta chiavare anche da Marco ? “e io gli ho risposto che lo avrei fatto solo se me lo avessi chiesto tu, come facemmo quella volta da ragazzi al cinema, e ora lui pensa che dicendoti queste cose noi due litighiamo, non lo sà che queste cose le abbiamo già fatte.
– Quindi ti sarebbe piaciuto provare anche il cazzo di Marco stasera ?
– Sì ma solo insieme al tuo, come facemmo quella volta al cinema con il tuo amico, perchè se me ne devo sciroppare uno, tanto vale che mi prendo il tuo del quale non sò farne a meno e credo di dimostrartelo anche.
– A parte il fatto che quello che incontrammo al cinema non era un mio amico, fù un’incontro occasionale
e io sorridendo dissi
– Ma non dire stronzate, me ne accorsi benissimo che eravate d’accordo nel farmi sborrare insieme, ma dimmi la verità, tanto la cosa ormai è passata e comunque, come ti dissi anche all’epoca, mi piacque, quindi mi puoi dire la verità
– E come te ne saresti accorta che eravamo d’accordo ?
– Perchè mentre noi due ci stavamo baciando e tu mi stavi scoprendo il seno per leccartelo, approfittando dell’oscurità del cinema, lui mi mise una mano sul ginocchio, io ti avvisai e tu mi chiedesti se dovevi intervenire o meno, e già questo, conoscendoti fù strano, in quanto tu non eri proprio il tipo da chiederlo a me se intervenire o no, comunque io ti dissi di no in quanto volevo vedere dove voleva arrivare, poi lui con la mano cominciò ad entrare fra le cosce, ma non riusciva a raggiungere la fica in quanto ce le avevo chiuse, te lo dissi, e tu mi dicesti di aprirgli di più le cosce, io lo feci, e poi mi accorsi che per incoraggiarlo, gli prendesti la mano e l’avvicinasti tu alla mia fica, se non fossi stato d’accordo con lui, mica l’avresti fatto ? Infatti, quando capii che le cose stavano così, e che tu eri d’accordo con lui, quando mi prese la mano e se la mise sul cazzo, io glielo presi in mano e se ricordi bene presi anche il tuo e vi masturbai insieme, ritrovandomi tutte e due le mani piene di sborra vostra, che poi mi leccai, ti ricordi ora ? 
– Certo che quando si tratta di scopare non ti si può nascondere niente, sei molto attenta. Ma ora torniamo al fatto di Marco, perchè non me lo hai detto che ti sarebbe piaciuto scopare con me e con Marco insieme ?
– Ma se stiamo stati tutta la sera a scopare o pomiciare o darci da fare per trovare dei posti dove chiavare tranquillamente come facevo a parlarti del cazzo di Marco ?
– Ma avresti potuto anche parlarmene, anche perchè Marco ha un debito con me
– Cioè ?
– Qualche tempo fà, quando noi due non avevamo ancora ripreso a chiavare, venni quì da solo, e Marco vista la nostra amicizia e i nostri tempi passati, mi propose, se ero d’accordo, a scoparci la moglie insieme, e visto che la moglie ha un bel fisico, lo accontentai, quindi certamente, siccome prima mi ha fatto dei complimenti sull’aver scelto te come puttana, in quanto ha detto che la faccia di zoccola ce l’hai e lo fai diventare duro solo nel guardarti negli occhi, certamente se gli avessi fatto una proposta del genere avrebbe accettato subito, ma visto che stiamo ancora qui e tu non lo hai salutato, possiamo trovare questa scusa per tornare dentro e vedere se chiudiamo in bellezza.
interviene Guido
– e io ?
-Tu vai a fare in culo rispondo io, meno male che Michele è così aperto di idee,  altrimenti se fosse stato un coglionazzo come te, stasera m’avresti fatto litigare con lui, e quant’evvero Iddio t’avrei fatto le corna con tutti i tuoi colleghi, a tal punto d’andare a farti mettere la testa nel cesso stronzo.
Interviene Michele e dice
– Invece io un ruolo glielo darei anche a lui ?
– E quale sarebbe ? Non dirmi che deve scopare con noi per farmene prendere tre come mi proponesti quella volta e farmelo mettere in bocca mentre tu e Marco me lo mettete uno nella fica e uno nel culo, perchè con lui non ci sto proprio.
– E invece con chi ci saresti stata puttana ?
– Lo sai, mi conosci abbastanza bene.
– Scommetto che in bocca avresti voluto quello del ragazzo mulatto che prima ci ha fatto benzina e poi quando ha pulito il cristallo gli hai fatto vedere la fica.
– Intanto la fica l’ho fatta vedere perchè tu me lo hai chiesto, in quanto se me lo avesse chiesto quel coglione di Guido, gli avrei detto di fargli vedere la fica della madre, lo sai che a te non dico di no a niente e quindi l’ho fatta vedere, e comunque hai visto che mi conosci bene ? Certo, quel cazzo in bocca mentre ho il culo e la fica pieni dei vostri cazzi me lo sarei presa molto volentieri, ma te lo immagini tutta quella sborra bianca sul cazzo nero, davanti ai miei occhi come risalta ?
– Ma sei proprio una puttana.
– Michele non mi chiamare più puttana che mi offendi, ricordalo, e rivolgendomi a mio marito dissi, sia chiaro anche per te coglione, che io sono la puttana di Michele e non una puttana è chiaro ? se faccio la puttana la faccio solo perchè per Michele mi piace farla e ci provo anche gusto.
– Ok ok ma non ti incazzare, e comunque non intendevo far partecipare Guido al nostro trio con Marco facendolo scopare anche, perchè già da solo con me le figure di merda non si contano, e rivolgendosi a Guido, scusami Guido ma è la verità, tu Fra non la reggi proprio, come si suol dire, hai fatto il passo più lungo della gamba. Io invece a Guido volevo dargli un compito, siccome queste cose non le possiamo fare sempre, ora è capitato Marco che lo conosco bene, ma non possiamo certo farlo con sconosciuti, volevo che questi momentoi fossero immortalati e quindi lui si può limitare a fotografarci e a riprenderci mentre io e Marco ti chiaviamo, ti inculiamo e ti riempiamo di sborra. Poi voglio che lui ti fotografi con due cazzi in bocca, mentre passi con la lingua da una cappella all’altra, e mentre ti sborriamo tutti e due in faccia, mentre tu stai con la bocca aperta, sperando che qualche spruzzo ti vada a finire in bocca, come si fà con le vere zoccole come te, in modo tale, che ogni tanto ce le guardiamo, quel coglione si fà le seghe vedendo la moglie scopata da due amici, e poi anche tu, con orgoglio puoi farle vedere a qualche amica o a qualche amico di cui ti fidi e a cui vuoi far vedere il tuo curriculum , per portarcelo a letto con noi.
– Ok così sì, se si limita solo a fotografarci e riprenderci allora sì, anche perchè fare la puttana davanti ai suoi occhi, e fargli vedere come gli uomini si sbattono la moglie mi eccita.
e Guido
– Ok sono d’accordo anch’io, ma una copia delle foto la voglio anch’io
– No, tu non hai proprio un cazzo, tu quando vuoi masturbarti con le foto di tua moglie devi chiederle a noi, in quanto tu saresti capace, per farti grande con i tuoi amici, guardoni come te, di farle vedere a loro, e spararvi seghe tutti insieme, e tua moglie non dimenticare che è la mia puttana e non una puttana, ha appena finito di dirlo è chiaro coglione ?
– Ok ok ma non vi incazzate.
– Allora tieni, questa è la macchina digitale con la quale devi fotografarci e riprenderci, vedi che questa fà anche filmini oltre a fotografare, ma figurati se un guardone come te non la conosce, io e tua moglie ora andiamo dentro, se entro mezz’ora non ci vedi uscire, vieni in silenzio in cantina e non farti sentire dalla moglie di Marco, altrimenti giustamente vuole partecipare anche lei, e và a finire che invece del trio dovremo fare uno scambio di coppie e io a tua moglie non la dò a nessuno da sola, con me d’accordo, ma lei da sola non chiava con nessuno.
– E io non ci tengo nemmeno, io sono la tua puttana, sono orgogliosa di esserlo e faccio solo ciò che mi dici tu di fare, e chiavo solo con te e con chi dici tu, ma sempre avendo il tuo cazzo dentro di me.
A quel punto io e Michele usciamo dalla macchina e ci avviamo verso il locale di Marco, che vedendoci ritornare ci chiede ?
– Avere cambiato idea ?
Michele si avvicina a lui, lo prende sottobraccio e vedo che cominciano a parlare sottovoce, mentre io, così come mi aveva detto Michele di fare, mi fermai a guardare i quadri che stavano nel locale, dei quali non me ne fotteva un beneamato cazzo, e li vidi discutere sorridenti, e mentre parlavano, vedevo Marco che mi guardava compiacente e sorrideva, evidentemente Michele gli aveva già detto che voleva scoparmi insieme a lui. Poi Michele si avvicinò a me e disse
– Ok tutto fatto, è perfettamente d’accordo e non vede l’ora di sborrarti. Ora andiamo giù in cantina che Marco sta andando a dire alla moglie che deve discutere con me di un’affare e che lei vada a dormire, così non rischiamo che venga anche lei, perchè tu capisci amore, siccome lei il mio cazzo l’ha già provato insieme a quello del marito, quindi certamente vorrebbe partecipare, ma stasera io voglio che i due cazzi a disposizione si dedichino solo a te. Ora chiamiamo quel cornuto di tuo marito e lo facciamo scendere giù con noi, così comincia a fotografarci mentre scopiamo da soli e poi ci riprende tutti e tre quando arriva Marco, che inizialmente si limiterà a tirare fuori il cazzo e te lo farà solo vedere e non te lo darà fino a quando non sarai tu a chiederglielo.
– Amore mio come mi piaci, come farei senza di te ?
Chiamammo Guido, dicendogli ” cornuto vieni con noi ” lo chiamammo così in quanto in quel momento, quello era il suo ruolo, e ritengo che lo eccitasse anche, in quanto essere chiamato cornuto, per lui voleva dire solo una cosa, che la donna che si era sposato e portato in casa era una grandissima zoccola, e questo lo eccitava, poi scendemmo giù in cantina, Michele cominciò ad abbracciarmi e a strusciarsi addosso a me, cominciammo a baciarci, mi scoprì il seno e cominciò a succhiarlo guardando mio marito, come a dirgli ” guarda cornuto ” poi mi fece sedere su una sedia e mi fece aprire le cosce, mi spostò gli slip, lui si sedette per terra fra le mie cosce, che tenevo abbondantemente aperte come una baldracca e cominciò a leccarmi la fica, che io con una mano gli tenevo aperta, non perchè ce ne fosse bisogno, ma solo perchè così mi sentivo più zoccola, che in presenza di mio marito tenevo la fica aperta ad un altro perchè me la leccasse, e con l’altra mano tenevo la testa di Michele contro la mia fica e mentre facevamo questo, rivolgendomi a Guido dissi
– Cornuto stai riprendendo Michele mentre sta leccando la fica a tua moglie ? Sei un cornuto, e rivolgendomi a chi vedrà questo filmino, voglio che si sappia che chi mi sta riprendendo, è quel gran cornuto di mio marito, a cui piace vedere la moglie che si fà chiavare dagli altri, in quanto lui non ne è capace, sì Michele leccamela come sai fare solo tu, è bellissimo sentire la tua lingua sulle labbra della mia fica, sì Michele, sì il clitoride, così, ma Michele così mi fai morire, cornuto ma impara qualche cosa, stai lì, mi guardi, mi riprendi e solo quello sai fare ? Mammamia Michele come mi stai facendo sborrare sì continua così, con il clitoride sì, me lo stai succhiando in modo meraviglioso sì Michele continua, dai che poi ti farò sborrare io, sììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì, mammamia che sborrata. In quel momento mi sono accorta che era arrivato Marco e ci stava guardando e gli ho detto
– Ma hai visto come mi ha fatta sborrare Michele pur avendo un marito ? guardalo, sta lì a fotografarci per poi spugnettarsi davanti alle foto dove sua moglie si fà chiavare dagli altri, invece vedo che il tuo cazzo, difronte a questa scena, è diventato duro come un vero maschio, e tu così la lecchi la fica ? come Michele ? perchè non prendi il posto di Michele, così mentre tu me la lecchi io sbocchino Michele ? e tu coglione riprendimi mentre mi faccio leccare la fica dall’amico di Michele e sbocchino Michele, ma che cazzo di marito di merda mi sono trovata, meno male che mi fa chiavare con chi cazzo voglio, altrimenti sai che fine t’avrei fatto fare cornuto ? Stavo benissimo, avevo Marco fra le cosce, che tenevo sempre abbondantemente aperte come una capozoccola che mi leccava la fica in modo divino, Michele in piedi accanto a me con il cazzo duro, che mi ero presa con tutte e due le mani e me lo leccavo, me lo accarezzavo e me lo strusciavo sul collo, sul viso e su i seni, ogni tanto usciva qualche goccia di sborra che subito provvedevo a leccare. Nel momento in cui Marco mi fece sborrare succhiai talmente forte il cazzo a Michele che mi resi conto che non ce la stava facendo più, allora feci alzare Marco e lo volli difronte a me con il cazzo verso la mia bocca e cominciai a leccare il suo, mentre con quello di Michele mi accarezzavo il viso, era bellissimo per me avere due cazzi difronte alla bocca e passare con la lingua da un cazzo all’altro duri tutti e due grazie alla mia bocca, poi Michele non ce la fece più e mi sborrò buona parte direttamente in gola, e il resto in faccia mentre mi chiamava puttana e Marco continuò a riempirmi il viso di sborra che mi colava da tutte le parti, arrivava fin sopra il seno, mentre quel cornuto si era avvicinato per fotografarmi meglio il viso grondante di sborra di due cazzi. Restammo un pò a berci qualcosa mentre io avevo sempre i loro cazzi in mano chiedendone ancora, quando li rividi duri,  dissi a Marco di stendersi per terra, mentre quel cornuto riprendeva sempre, e mi sedetti a cavalcioni sul cazzo di Marco facendomelo mettere tutto nella fica, visto che Michele così come immaginavo mi si mise dietro, abbassai il busto verso Marco dicendogli di leccarmi i seni, mentre Michele me lo metteva tutto nel culo, naturalmente come al mio solito cominciai a sborrare appena sentii il cazzo di Michele tutto nel mio culo, ma stavolta anche di più, in quanto il cazzo di Marco che avevo nella fica non permetteva al cazzo di Michele di entrare nel mio culo con la stessa facilità con la quale entrava di solito, e quindi avendo tutti e due i buchi occupati, ci andavano stretti e godevo di più. Fino a quando Marco dandomi dei colpi tali che riuscivo a sollevare anche Michele che avevo dietro al culo, non mi riempì la fica di sborra, e sborrai anch’io con Marco, anche perchè in qual momento Michele vedendomi  sborrare con un altro si eccitò di più e mi riempì il culo di sborra, mentre Marco mi riempiva la fica chiamandomi puttana e mi diceva sei una puttana, tieni puttana, tieni puttana, tieni puttana e mi riempiva la fica di sborra, e da dietro sentivo Michele che diceva la stessa cosa, riempendomi il culo di sborra, mi sembrava un’eco perchè anche lui diceva tieni puttana, tieni puttana, tieni puttana, e io che urlavo  sìììììììììììììììììììììììììììììììììììììì sono la vostra puttanaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa sto sborrando come una puttanaaaaaaaaaaaaaaaaa sììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì continuate sono una puttanaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.
A quel punto Michele me lo ha sfilato dal culo ormai moscio e io mi sono alzata dal cazzo di Marco anch’esso moscio, ero orgogliosa e Michele anche era orgoglioso di me, che avevo fatto sborrare contemporaneamente due cazzi dentro di me. Guardai quel cornuto che nel frattempo aveva sborrato per terra e gli dissi ” hai ripreso tutto ? ” e lui ” sì anche se è stato un sacrificio in quanto volevo spugnettarmi nel vederti sborrare con due cazzi dentro eri troppo eccitante. A quel punto Michele sorridendomi mi disse
– dì la verità mentre avevi i nostri cazzi dentro avresti voluto anche quello del mulatto davanti al tuo viso e sbocchinarlo vero ?
e io a testa bassa quasi vergognandomene, forse perchè era presente Marco dissi
– sì
E Marco disse
– però Michele magari domenica prossima, che mia moglie deve andare da certi parenti, possiamo organizzare qualcosa del genere, tanto io quel ragazzo mulatto lo conosco e vedo di organizzare qualcosa, così anche questa troia ne esce soddisfatta dalla chiavata.
Michele mi guardò come se chiedesse il mio parere, mi avvicinai prima a Michele e poi a Marco li baciai tutti e due sulla guancia e dissi
– grazie
Poi ci alzammo ci rivestimmo, il cornuto provvide a raccogliere tutte le cose, lui si mise alla guida e io e Michele seduti dietro abbracciati ci addormentammo fino a quando non arrivammo a casa, stavolta però entrai nel portone abbracciata a Michele, tanto non c’era anima viva, e quindi nessuno poteva vedere che nonostante ci fosse mio marito accanto a me, entravo nel portone abbracciata a Michele, entrammo in casa,  Michele mi mise a letto mi baciò, come al solito mi dette un’altra toccata di fica e andò via, e disse a Guido stasera tu coricati comunque sul divano e lasciala dormire da sola che è stanca, Guido naturalmente fece quello che aveva detto Michele, che, messe le cose a posto se ne andò.

fra

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