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Racconti Cuckold

Racconto 7 felicemente cukold

By 28 Luglio 2023No Comments

Era andato tutto liscio, Eva era riuscita a dimostrare che se una cosa la voleva era capace di ottenerla, come detto Gigi se ne era andato e Eva era ancora in bagno.

Mi sono affacciato alla porta con i pantaloni abbassati per non sporcarli e lei guardandomi….

Eva-:”Non mi dirai mica che ti sei segato guardandomi??”

Nell’imbarazzo più totale…

Io-:”No tesoro, sono venuto senza segarmi.”

Fortunatamente il desiderio di provare questa esperienza è partita da lei, altrimenti mi avrebbe umiliato senza riguardo.

Tanti anni senza pensarci minimamente e in pochi giorni è esploso questo desiderio che ha coinvolto tutti e due.

Mi sono reso conto che Eva ha sofferto in silenzio la mancanza di quello che poi è emerso, sacrificata tutti gli anni della nostra convivenza e ne ero molto dispiaciuto.

Ora….. capito questo, mi sento quasi in dovere di ricompensare questa mia mancanza, sarà mio impegno farmi perdonare.

Eva-:” sono felice di soddisfarti così tanto, non mi sarei aspettata di provocarti tanta eccitazione.”

Eva-:” vedrai tesoro, ti renderò sempre più felice, domani lo faremo venire e completeremo il mio battesimo del fuoco, mi farò fare il culo e credo che avrai un’altro orgasmo.”

A pranzo tutti e due ne parlavamo con meno entusiasmo, alcune aspettative erano state soddisfatte, ma avevo dei dubbi riguardo al suo culetto, comunque tanto era il desiderio di vederglielo rompere, quanto la preoccupazione per lei, l’unica cosa mi faceva pensare di andare avanti era la sua determinazione.

Eva non credeva alla mia venuta senza masturbarmi, eppure era così, chissà domani se sarà uguale.

Eva, per non perdere tempo e non rischiare un improvviso impegno di Gigi, ha pensato di dargli subito l’appuntamento chiamandolo.

Eva-:” ciao Gigi, ti posso già dire che domani sarò libera alla solita ora, se vuoi puoi venire?”

Gigi-:” ci speravo proprio, quando ti penso mi eccito sempre, anche ora l’ho duro come il marmo, pertanto preparati…… lo faremo spesso. Domani di devo fare il culo e non sarà semplice, dovrò organizzarmi.”

Eva-:” come devi organizzarti?”

Gigi-:” lasciati guidare, lo so io, se venissi senza organizzarmi e non sei già dilatata a sufficienza non saresti in grado di prenderlo tutto!!”

Eva-:” ma mio marito è un po’ che mi scopa il culetto e mi ha detto di trovarmi elastica.”

Gigi-:” con me non devi essere elastica, io ti devo praticamente aprire una volta per tutte, un po’ come farti perdere la verginità. A domani allora !!”

Eva non capiva, ma io mi immaginavo, ci sono già passato e non le dirò niente, potrebbe volerci ripensare e questo non lo vorrei.”

Gigi sicuramente, trovata la persona bisognosa di cazzo XL non se la farà sfuggire, già a parlato di volerla far scopare anche da un suo amico, anche lui a suo dire molto dotato e per far si che avvenga questo sono sicuro che la avrebbe preparata analmente.
Ero abbastanza convinto che Gigi ci sarebbe riuscito.

Il mio piacere di vederle aprire il culetto con un cazzò del genere mi eccita quanto a loro, ma penso a quando dovrà prendere anche quello dell’amico.
L’unica mia preoccupazione è solo la sua salute e i danni che ne potrebbero conseguire.
Cercherò di farla ragionare profondamente in modo che sia cosciente dei rischi a cui va incontro.

Io-:” cara, sei sicura <> di farti rompere il culo, perché di questo si tratta e pur di fartelo userà qualsiasi espediente.”

Eva-:” ne sono consapevole e pur di riuscire a prenderlo accetterei qualsiasi cosa.”

Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, dice un vecchio proverbio e questo è il caso di Eva.

Io-:” comunque io sarò vicino e per qualsiasi evenienza posso intervenire.”

Eva-:” ascoltami bene tesoro, se vieni a vedere con questa idea ti chiudo nell’armadio. Voglio fare questa esperienza e tu lasciami fare.”

È sicuramente testarda, ma molto motivata, andrò nella postazione a vedere e non uscirò nemmeno se me lo implorerà, così impara a non darmi ascolto.

La mattina finalmente è arrivata ed è arrivato anche Gigi, io ero già in postazione aspettavo ansioso, ero già un po’ eccitato. Gigi aveva una sportina marcata Coop che ha appoggiato sul letto e….

Gigi-:” oggi tesoro devi spogliarti completamente. Devo vederti bene, dal momento che sei la mia donna. Devo usarti a modo mio.”

Diceva questo mentre si spogliava, era già eccitatissimo, così penso fosse anche lei, Eva non riusciva a togliere gli occhi da quel cazzo che da lì a poco le avrebbe rotto il culo.

Anche io ero eccitatissimo ed i miei occhi, come quelli di Eva erano fissi a quel cazzo.

Lui invece era interessatissimo al corpo di Eva, specialmente al suo carnoso culetto, che con qualche palpatina si stava accettando della sua consistenza e….

Gigi-:”dai Eva è arrivato il momento che dovrai dimostrarmi di volere veramente che ti apra il culetto.
Mettiti a pecora sul bordo letto e appoggia la testa sul materasso, insomma…. A culo ritto.”

Eva così ha fatto e lui tirata fuori una bottiglietta di DUREX da quella sportina le ha versato il lubrificante sulla parte alta del solco formato dalle chiappe.

Dopo avergliele afferrato i glutei energicamente con le mani, le ha allargato le chiappe e con i pollici per farle scendere il lubrificante lubrificante fino al buchino.

Fatto questo le ha spinto entrambe i pollici dentro e lei non aspettandosi questo ha fatto un piccolo sussulto.

Gigi-:”già inizi a lamentarti? Cosa farai quando te lo metterò ?”

Eva-:” non ti preoccupare saprò resistere.”

Ero entrato nel guardaroba già parzialmente eccitato e al momento ero eccitatissimo, non vedevo l’ora di vedere come avrebbe reagito alla vera dilatazione.

L’ha dilatava allargando i pollici portandola sempre al limite,
lasciato riposare il culetto, massaggiandosi con entrambe le mani il cazzo ben lubrificato ….

Gigi-:” guardalo bene, tra poco scomparirà dentro di te!”

A quel punto Eva, lasciata la posizione richiesta si è sdraiata, forse pensando che avrebbe potuto gestire meglio la cosa.

Mossa inutile quella, è vero che in quel modo aveva il culetto meno esposto, ma la determinazione di Gigi era forte, sicuramente più di quella di Eva.

Con quella mossa forse lei, pur determinata a prenderlo sperava in una sua maggiore difficoltà di Gigi nel farlo.

Era arrivata alla resa dei conti, non la vedevo più molto spavalda come prima, forse si era resa conto di aver esagerato, forse se era stata chiara dicendole di romperglielo in più volte avrebbe ottenuto lo stesso risultato sentendo meno dolore.

Erano passati alcuni minuti che Gigi si massaggi a il cazzo e che lei lo guardava, sembrava una guerra psicologica, per ottenere più riguardo ha giocato sul fatto di fagli pesare che comunque andrà sarà suo anche il suo culetto.

A queste parole Gigi è stato chiarissimo, tu mi hai voluto e per me sei solo la mia puttana, mi servi solo per sborrarti da tutte le parti. Ed ha aggiunto, basta discorsi, apri le gambe che ora sono al massimo.

Gigi-:” vuoi che ti inculi così da sdraiata ?? Va bene, ma non credere che sia meglio.”

Eva-:”se per te è uguale non mi far aspettare più, chiacchiere meno e datti da fare.”

Da lì a poco tanta era la mia eccitazione che avrei sborrato nuovamente. Stavo per venire ed in un attimo ne ho pensate mille, sono ancora geloso di Eva e mi trovo qui a sborrare dal piacere di vederla posseduta da altri.

I miei pensieri correvano e sono stati interrotti dalle parole di Gigi.

Gigi-:” meno chiacchiere, sarai la mia puttana, sarai lo sborratoio mio e del mio amico, poi vedremo.”

Eva ormai aveva la consapevolezza che sarebbe diventata la sua puttana e forse era quello che voleva.

Ormai sotto l’effetto di questa eccitazione non ragionavo più nemmeno io e mentre lui ribadiva che sarà la sua puttana ho raggiunto l’orgasmo per la seconda volta.

Lui si è posizionato dietro di lei ormai pronta, ma lui non contento di quanto aveva aperto le gambe con i ginocchi gliele ha aperte maggiormente.

Al primo tentativo, per cercare alleggerire il dolore avanzava strisciando sul letto, ma ormai aveva già il cazzo abboccato al buchetto e tutto sarebbe successo da lì a poco.

Pur essendo determinata a prenderlo per il timore del dolore continuava ad allontanarsi dall’inevitabile, non era così facile per lei prenderlo.

Resosi conto dei ripetuti tentativi di Eva di sottrarsi si è alzato è andato alla sportiva ed ha tirato fuori due spezzoni di corda e….

Gigi-:”questo è l’ultimo avvertimento, vuoi che ti apra questo culetto o no? Vuoi essere la mia puttana o no??”

Ormai nel pieno periodo refrettario continuavo a pensare che Eva mai aveva preso una decisione così sbagliata.

Eva-:”si facciamolo!”

E così Gigi le ha legato le caviglie a gambe divaricate al bordo del letto, per impedirle altri tentativi di sottrarsi e…

Gigi-:” ora capirai cosa vuol dire essere la mia donna e puttana!”

Nuovamente si è messo sopra di lei e appena trovato il buchino ha iniziato a spingere alternativamente, ogni spinta che dava entrava sempre di più, così Eva ha iniziato a lamentarsi come mai aveva fatto e lui per evitare che da fuori si sentissero i gemiti le ha messo una mano alla bocca.

Avrei voluto intervenire ma avevo avuto il suo perentorio ordine di non farlo. Vista la situazione vederla legare a letto la mia fase refrettaria stava passando velocemente.

È stato sufficiente vedere quella scena con l’uso di corde, che a me, amante del bondage mi ha fatto perdere la testa.

Con lei non mi ero mai permesso di proporle l’uso di corde per il piacere di vederla costretta a subire qualcosa che forse sarebbe piaciuta anche a lei, con me si dimostrava sempre pudica, ora con l’amante non lo era più.

È stato sufficiente parlarne con lei che in due mattine questi ipocriti timori sono svaniti, ora avevo una compagna o moglie “se vogliamo” puttana e con il culo rotto.

Già la pensavo a pecora in attesa di farsi inculare non da uno ma più cazzi XL godendone.

Vedere Gigi spostandosi nella stanza nudo, con quel palo lucido dalla copiosa quantità di DUREX tra le gambe mi eccita.

Ormai la costanza di Gigi nel pomparla la aveva portata a prenderlo proprio tutto.

Una volta piantato tutto dentro si è fermato dandole il tempo al suo culetto di abituarsi a quella dilatazione.

Finalmente aveva ottenuto ciò che voleva, i suoi lamenti si affievolivano ed lui ha iniziato a muoversi con movimenti sempre più decisi.

Ogni pompata lo tirava fuori e guardando il suo buchino ……

Gigi-:” ora Eva dovresti vedere il tuo buchino come ti rimane aperto, per chiudersi bene ci impiegherà alcuni giorni, da ora lo prenderai sempre con meno dolore.”

Dolore???? Già sentivo che iniziava a godere, non erano più gridi di dolore ma mugolii di piacere.

Eva-:” hai visto che l’ho preso tutto? Ora sono veramente la tua donna a tutti gli effetti.”

Gigi-:” si, la mia donna, ma presto sarai la mia prostituta, ti dispiacerà prendere altri cazzi.”

Inutile dire che io ero già venuto da un po e mi avvicinavo nuovamente al punto di non ritorno, con mia grande soddisfazione.

La cosa strana era che non aveva nemmeno sanguinato, ma lei una volta alzata dal letto con una mano al culetto è andata in bagno.

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