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Racconti Cuckold

Trasformazione di una moglie pudica in una ninfomane

By 28 Maggio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Trasformazione di una moglie pudica in una ninfomane

Gioco a due nel parcheggio del centro commerciale, con un grande rischio. Il primo tradimento

Tradire il proprio marito solo per sesso , un tipo diverso di sesso molto più rischioso.

Prefazione: Questo racconto parla di una coppia che grazie al cambio drastico del carattere sessuale della donna diviene una coppia aperta con un uomo che accetta di divenire il cosi detto ‘cockold’ per amore del buon sesso. Partiremo da una prima fase ove la donna scopre un modo nuovo di fare sesso e lo sperimenta cornificando il marito in modo sempre più bizzaro. Lo scopo della donna &egrave anche il rischio, di farsi scoprire per rendere ufficiale il suo tradimento e vedere se il marito potrà essere un compagno di giochi trasformandosi sempre più nel suo amante perfetto. In una seconda fase iniziano i giochi della coppia che diviene sempre più complice. Non ho mai inserito racconti in questo ramo ma &egrave il momento di raccontare una normale storia di corna e di più per accrescere la mia presenza di autore.

La loro storia era nata per caso. Non &egrave una donna insoddisfatta ne a livello sentimentale ne fisico.
C’era stato un cambiamento drastico che il marito non aveva saputo cogliere.
Prima di allora lei odiava avere rapporti in luoghi inconsueti, fu un amico del marito a farle cambiare atteggiamento.
Suo marito si fidava di lui , i due si conoscono fin da bambini e mai avrebbe pensato che fosse proprio lui a scopare con sua moglie.
L’amico fraterno sapeva tutto di lui e parte anche di lei.
Sapeva che l’amico aveva un brutto vizio e che di tanto in tanto sfogava il suo ardore sessuale con altre donne.
Una pratica che proprio lui, aveva imparato dall’amico.
Si sfogavano pagando una scopata extra facendosi una prostituta , l’amico un bell’uomo solo un po’ recluso in soliti rapporti sfoga il suo estro con qualche cosa di diverso, cose che non aveva mai accennato all’amico si era limitato a dire che difficilmente con una prostituta stava solo a letto.

Donato invece andava con una prostituta e faceva quello che capita senza pensarci troppo, da prima andava in strada e poi su consiglio dell’amico andò in case e scopri che veramente quello poteva essere un rapporto diverso non la ‘scopatina’ in macchina anche se non sapevi mai cosa ti aspettasse. Le foto a volte sono truccate ed &egrave facile avere una spiacevole sorpresa. Ovviamente come tutti gli scapoli che si rispettano l’uso del preservativo per lui era sempre stata una priorità.

Gli anni passano e diventa sempre più difficile trovare una compagna di vita e verso i quaranta anni incominci a pensare che rimarrai solo. Lui si era aggrappato al suo miglior amico, aveva fatto di lui un fratello e la sua famiglia era anche la sua.
La piccola nata da poco lo chiamava zio. Sapeva che avrebbe sempre potuto contare su di loro.

Un giorno però violò l’unica regola che poteva mettere in dubbio un amicizia e tutto.
Sapeva che stava sbagliando eppure era come preso da una droga che non gli faceva capire nulla. Il sesso lo stava facendo impazzire si era innamorato della moglie dell’amico.
Sapeva bene, che se lei avesse dovuto scegliere fra i due, avrebbe scelto il marito, per diversi motivi di sicuro il principale era la figlia in comune. Eppure per lei era solo un infatuazione sessuale i due ne avevano parlato. Però almeno una volta al mese negli ultimi sei mesi giocavano fra loro si costruivano dei momenti di puro sesso.

L’ultima volta dal balcone di casa sua lui per più di un ora la sbatte mentre la figlia piccola dormiva e con la possibilità di essere beccati dai vicini di casa. Un condominio ove vivevano entrambi. Con suo marito lei non si sarebbe mai concessa, ma, con quell’uomo si sentiva diversa e si era lasciata violare senza problemi.
Lui le veniva dentro e godeva nel vedere il suo sperma muoversi e uscire da quel corpo.

Un giorno però osò troppo e il marito si accorse che lei la tradiva e lui dovette sentire lo sfogo. Cosa strana l’amico non capii che si trattava di lui e accettò quel tradimento mettendo ovviamente un limite alla moglie.
Lei non poteva certo sapere, solo perché lui era più furbo, che non era la sua unica compagna sessuale, certo &egrave che da allora il suo rapporto con il compagno di sempre cambiò lei si ribello dei suoi pregiudizi e iniziarono a fare cose al limite insieme.
Il sesso era cambiato nella coppia scopavano di più e in modo bizzarro, lui non andò più a tradirla con prostitute perché era totalmente appagato dal suo nuovo modo di porsi. Alla luce di quella scoperta egli divenne per gradi un uomo cockold e la loro coppia si poté definire una coppia aperta.
Quel tradimento cambiò tutto e per una volta in meglio. Pur troppo c’era solo un particolare che lui non le perdonò mai. Non riusciva più a fidarsi completamente di lei, era meglio che non avesse mai saputo.

Pilar a volte ripensava a quell’ultimo tradimento, non si era innamorata del cazzo di Donato ma della sua volontà , il cazzo del marito &egrave sempre stato un grosso piacere e resistente se bene questa caratteristica non mancasse anche all’amico anzi lui lo era decisamente di più ma che, che se ne dica, anche le dimensioni unite ai movimenti dei corpi hanno un perché e il marito era un maestro.
Certo da diverso tempo si era stufato di provarla stuzzicare in posti diversi i suoi no e scappare quando si trovava in luoghi insoliti l’avevano reso cosciente dei limiti della compagna.
Fu per caso Donato a cogliere quell’attimo la prima volta

Pilar non &egrave una bella donna &egrave un tipo di donna: non &egrave molto alta ha una quinta di seno e ultimamente un po’ di pancia non eccessiva, ma c’&egrave . Il suo sedere non &egrave dei migliori il viso &egrave molto carino. I suoi capelli sono neri raggiungono e superano le sue spalle, le sue labbra sono carnose . Donato non era mai stato attratto fisicamente da lei, certo come tutti gli uomini a volte le guardava il seno, ma anche quello non era il suo preferito. Lui era attratto da donne diverse quelle magrissime e decisamente con un fisico slanciato non di certo quello di Pilar. Le piaceva molto il carattere di lei, ma, questo non toglieva che non le era mai passato in teste di scoparsela, manco nelle sue fantasie erotiche era mai comparsa quella donna

Un giorno i due si erano messi in accordo per andare a comperare un regalo di compleanno per il marito. Una cosa tecnologica e lei per non sbagliare chiese aiuto a colui che meglio di tutti conosceva il marito: l’amico.

Arrivarono al centro commerciale e dopo aver comperato quello che serviva lei costrinse il mal capitato a fare un piccolo giro per i negozi. Era da tempo che non gli capitava di andare in giro da solo con una donna e come tutti i compagni quando si entra in un negozio di abiti femminili girava mostrando un interesse per quello che la donna guarda, ma che in realtà per un uomo, non ha alcun valore.
Lei &egrave una donna che ama vestire comodo, poche volte l’ha vista con gonne eppure in quel momento stava guardando degli abiti abbastanza femminili.
Forse era in programma un qualche evento che richiede un abito un po’ bello.
Lei sceglie due vestiti e poi si dirige verso i camerini, lui vorrebbe scappare ma lei gli dice:
‘Dai vieni che mi dici come mi stà!’
Lui come un cagnolino la segue tiene in mano il giubbotto pesante di lei e si posiziona dietro la tenda.
Lei poi apre e sfila per lui.
L’uomo non riesce a distogliere lo sguardo dalle due tette dalla pelle da quel taglio compresso dal reggiseno.
Lui dà un parare e lei torna nel cabina a provare il secondo abito.
Questa volta appare con la schiena scoperta e senza il reggiseno, le tette mentre cammina scalza si muovono e il sedere gonfio gli piace sente che mentre l’ammira il suo cazzo reagisce.
Lei non aspetta neanche il parere si guarda bene e non &egrave soddisfatta. Quando rientra l’uomo scorge il reggiseno che &egrave al di fuori del camerino.

Lui avverte lei, la sua mano esce dalla tenda e vaga alla ricerca del reggiseno lui quindi si abbassa e prende il reggiseno e poi apre la tenda cerca di non guardare ma quei seni enormi sono li, non sono cadenti ma belli e con un grosso capezzolo.
Lei vede lo sguardo e lui subito si scusa e chiude la tenda.
Sente il suo cazzo nei pantaloni pulsare e rimanere eretto pressato dai Jeans.
Escono dal locale e si dirigono verso la macchina, quando la guarda nella sua mente passa quell’immagine come una foto e sente che il suo cazzo rimane rigido.
Cerca di parlare del più e del meno ma lei gli sta vicino e la sua eccitazione non scompare.
Sul rullo della scala mobile che scende lui e dietro di lei un bambino corre e lo spinge lei sente chiaramente la forma del cazzo tesa che di lato negli slip punta verso la tasca destra dei pantaloni.
Lui si sposta e lei lo provoca:
‘Ma sei eccitato?’
‘No! Perché?’ Mentre il suo volto di viene rosso.
‘Niente, mi avrebbe fatto piacere ‘ visto che forse era per me.’
’emmm magari un po’ si ‘ contenta?’
‘Strano però Lui mi ha detto che ti piacciono un altro genere di donne.’
‘Va bh&egrave ‘ che vuol dire ‘ gli ormoni sono ormoni ”
‘hiii hiii’ ride lei poi poco prima di scendere dalla scala lei a palmo aperto tasta il cazzo e gli dà una carezza leggera ricamando poi con l’indice la forma.
Lo guarda poi dal basso verso l’alto ma con un modo diverso:
‘Da quanto noooon ‘.’
‘Senti Pilar ‘ va bene che siamo amici, ma dai per favore ‘saranno cazzi miei”
‘Se vuoi lo chiedo a lui ‘Dai fidati di me ‘ siamo amici ”
Poi lei gli passa un braccio intorno al suo e come se fosse suo marito si fa condurre nel parcheggio sotterraneo.
Mentre cammina lei riprende il discorso:
‘Ma tu lo fai con il preservativo?’
‘Bh&egrave sempre”
‘Sempre .. sempre o l’hai fatto anche senza.’
‘Con Sara la mia ex di quando ero giovane ‘ ma poi basta”
‘Ma preferisci con o senza”
‘Bh&egrave come tutti: senza!!! Ma che cazzo di discorsi ..! così non &egrave che perdo l’eccitazione. Dai basta Pilar!’
‘A lui piacerebbe farlo qui ‘ ma ormai non mi tenta più come una volta’ Sai un po’ &egrave colpa mia ‘ e forse si &egrave stufato ”
‘Va bh&egrave! Ecco adesso mi fumo una sigaretta e aspettiamo a partire così con il cazzo teso non posso guidare e basta sti discorsi del porcooooo Dinci!’
Lei lo guarda e dice:
‘apri la macchina .. ‘
Mette via le borse sul sedile dietro e poi si guarda in giro tiene la portiera aperta la macchina si trova in angolo sgombro poi con tono gentile e con sguardo aggressivo dice:
‘Vieni di qui, smettila di fumare ti faccio venire con la bocca dai ‘ qui non ci vedono.’
Lui la guarda stupito e dice:
‘Ma sei fuori?!’
‘Dai ho voglia adesso siamo amici rimane un segreto nostro dai tira fuori il cazzo .’
Mentre le dice quello si avvicina e accarezza il cazzo e lo guarda mentre lui scende con la bocca e la bacia, le sue mani slacciano i pantaloni e poi con il cazzo in mano lo tira verso la portiera aperta.
Lui fa scendere i pantaloni, adesso non pensa più con il cervello, ma, sono i coglioni gonfi a dettare la legge.
Lei apre la bocca e ingloba il cazzo. Lui si guarda in giro poi le sue mani vagano e arriva al seno sposta il reggiseno in su e finalmente tasta quelle poppe mentre si gode la bocca e i movimenti di lingua.
Non &egrave uno dei migliori pompini ricevuti ma &egrave comunque gradevole.
Lei si slaccia i pantaloni poi si guarda in giro e non vede nessuno gli dice:
‘Dai lo voglio dentro ora! Ti prego!’
‘OK! Mi sposto entra in macchina.’
Si sposta con i pantaloni giù, lei intanto fa scendere i collant e mentre mette la testa sul sedile del guidatore allarga le chiappe e dice:
‘Non in Culo! Dai scopami!’
Lui come un cane obbediente inizia a penetrarla il suo corpo &egrave sopra il suo e guarda dal finestrino i movimenti.
Facendolo in quel posto si sente molto eccitato del solito, gli piace giocare e fermarsi un po’ ma in quel posto non c’&egrave tempo.
Il fiato di lei si fa corto e ogni tanto quando lui aumenta leggermente il ritmo lei lancia un urlo basso:
‘a siii cossii bravo ‘ amore ‘ ancora ‘ suuuu”
Lui che ormai si &egrave abituato a scopare solo con puttane tace e cerca di percepire ogni rumore con una mano strizza una tetta e con l’altra gode nel sentire il pelo della figa.
Lei inizia a muovere il bacino e lui sta fermo mentre sente quanto sia bagnata e poi sente che lei sta rallentando allora inizia a muoversi veloce.
Lei ora cambia tono e con voce più alta dice:
‘Su Sbattimi forte voglio sentirlo tutto!’
Il suo cazzo era dentro tutto però evidentemente lei &egrave abituata ad altro comunque usa tutta la sua mascolinità gli ammortizzatori del veicolo ballano, mentre si muove e quell’irruenza fa sentire il tono di lei mischiato al respiro :
‘aaaahhhh ahhahah siiiiiiiiiii’
Mentre lei pronuncia il si lui si ferma e il suo cazzo emana la sborra.
Lui si leva da lei e la sborra scende sul sedile. Lui si mette in piedi da un occhio intorno mentre recupera i pantaloni. Lei senza scendere dalla macchina si mette a posto.
Lui sale in macchina e dice:
’emmm partiamo che c’&egrave là un tizio &egrave meglio.’
‘OK!’ dice lei.
Per un po’ c’&egrave solo silenzio in auto poi &egrave lui che attacca il discorso.
‘Rimane tra noi vero?’
‘Si’
‘Maaa pensi che lo rifaremo?’
‘Non lo so ‘però promettimelo a lui non lo dirai? Io lo amo questo ‘ ecco non ti offendere però ‘ si &egrave stato bello ma &egrave stato solo sesso ‘.’
‘Si , ok mi &egrave piaciuto a te?’
‘Donato certo che mi &egrave piaciuto hai una caramella ?’
L’uomo le porge le caramelle. ‘Senti ti posso chiedere un favore?’
‘Che?’
‘Ecco ‘ se lo vorrai rifare .. e dipenderà da te ‘ te la rasi ? A me piace senza peli, lo so che per lui non &egrave così.’
‘seeee vedremo, comunque fammi capire stai dicendo che &egrave colpa mia ‘ che tu sei stato un buon amico’?’
Lui guardò il semaforo che cambiava colore e mentre frena prosegue:
‘Nooo , non ho detto questo ”
‘A ecco perché le cose si fanno in due ‘ Avevamo voglia e basta”
Lui senza guardarla come vergognandosi dice:
‘OK! Hai ragione comunque ‘ forse dovremmo chiuderla qua ..’
Dopo quella frase il viaggio fu avvolto da un silenzio unico che fu interrotto solo a casa.
‘Vieni a cena?’
‘Maaa non mi sembra il caso?’
‘E invece &egrave il caso lui ci aspetta insieme,se vuoi passa da casa e farti una doccia ma poi vieni di la.’
‘Si Pilar arrivo tra un quarto d’ora hai ragione.’
‘A nascondi il regalo da te vengo a prenderlo io tra un paio di giorni.’
Lui salì in casa e mentre era sotto la doccia si sentiva un vero stronzo e arrivò alla conclusione che quella cosa non poteva dirla a nessuno sarebbe stato l’unico segreto che non avrebbe mai potuto raccontare al suo amico. E se un giorno gli fosse scappato magari in seguito ad una bevuta o altro, ne avrebbe subito le conseguenze.
Si fumò in balcone una sigaretta e poi scese verso la casa dell’amico.

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Sesso all’aperto nelle vicinanze del lavoro del marito (PaR.2)

La donna decide di fare ancora del sesso e per rendere ancora più eccitate, per lei l’attimo, si avvicina al lavoro del marito. Il rischio &egrave parecchio visto che le finestre dell’ufficio danno proprio su quel parco. Quello stato di paura vuole essere la molla d’innesco per l’eccitazione.

Il giorno prima gli telefonò e concordò per un incontro subito dopo pranzo. Lei era di riposo e il marito come sempre al lavoro.
La bimba stava all’asilo fino alle diciassette aveva un buon margine per divertirsi.
Alle tredici e trenta si presento a casa di Donato.
Lui stava preparando il pranzo.
Lei disse:
‘Dai usciamo!’
‘Bh&egrave mangiamo e poi ‘ sospirando.
‘No, prenditi un panino e andiamo fuori’
Senti voglio essere chiara se volessi far sesso normale in casa lo farei con mio marito.
Voglio farlo all’aperto &egrave una giornata un po’ grigia ma ho un idea dai su.’
Mentre gli diceva questo si avvicinò a lui e con il palmo aperto accarezza il cazzo di modo che l’amico inizi a non pensare più con la testa.

Lei aveva preso il navigatore e ora i due scendono dalla macchina e lei lo conduce tenendolo per mano verso un parco.
Durante il percorso non aveva detto una parola e quando furono nel parco lei disse indicando un palazzo:
‘Lui lavora là.’
‘Cosa? Ma sei pazza?’
‘Diciamo che ho voglia di farlo qui all’aperto e mi piace rischiare’
‘Dai no , non mi sembra il caso.’
Lei apre il cappotto che fino ad allora era rimasto chiuso, il suo corpo &egrave nudo una gonna copre la parte inferiore fino alle ginocchia lei tira su la gonna e mentre muove un po’ il busto facendo rimbalzare il seno mostra la figa completamente depilata poi si richiude e dice:
‘Vieni andiamo verso il bagno.’
In un angolo vicino alla zona ove vi &egrave la rete per i cani. Vi &egrave anche un muro alto che si pone tra il bagno automatico in cemento: uno di quelli auto lavabili che vanno a monete che si distanzia dal muro per circa un metro e mezzo. Lei guarda bene e poi lo invita a andare li.
Quando arriva nel mezzo dice:
‘A lui non piace depilata così ‘ quindi goditela ‘
Mentre dice questo arrotola la gonna sulla pancia e rimane con il cappotto aperto e quelle calze che superano il ginocchio poi inizia ad accarezzare il cazzo mentre apre la bocca per ricevere un bacio.
L’uomo non perde tempo e mentre controlla in giro inizia a baciarla, nella foga della passione dimentica dove si trova e si lascia corteggiare dalla donna del suo miglior amico.
Quando si distacca da lui dice:
‘Giochiamo un po’ mi sento un fuoco dentro.’
L’uomo non dice nulla e si sposta mentre il giubbotto di pelle si strofina al muro passa dietro e con il cazzo teso nei pantaloni scosta il cappotto di lei e le bacia il collo, tenta di lasciarle un ‘succhiotto’ ma lei alza la voce:
‘Eiii niente giochetti da bambino ‘ smettila.’
Lui lascia il collo e per risposta inizia a strofinare l’indice e il medio lungo le intime labbra depilate.
I rumori del parco si odono mentre il grigio del fiato esce dalle loro bocche.
La donna inizia ad emettere un suono basso, sa bene di essere all’aperto quindi il fiato si fa corto e ogni tanto un piccolo mugolio caratterizza la sua passione.
Quando lui inizia a infilare l’indice nell’ano di lei la donna si irrigidisce e lo lascia fare per un po’, poi appoggia la borsa a terra e scorre con il suo corpo tra la parete di cemento del bagno e Donato. Lui stava già slacciando la cintura lei completa l’opera e il cazzo teso sembra puntare verso la sua bocca.
Lei inizia a succhiare per lubrificare meglio il cazzo.
Si accorge che sente il suo liquido impazzire dentro la sua figa mentre si massaggia anche la figa inizia a sentire che delle gocce ricadono sul cemento.
E’ eccitata al massimo per la situazione.
Sentono dei rumori una donna che richiama il proprio cane, si alza di scatto e i due guardano intorno con i cuori che battono forte.
Lei si gira e da’ il culo verso il cazzo teso, l’uomo mentre guarda fuori sente il suo cazzo posizionato in mezzo alle chiappe si abbassa leggermente e senza fatica la penetra anche lui sente l’eccitazione della donna che inizia da subito a muovere lentamente in modo ondulatorio il corpo una mano afferra un poppa mentre inizia a spingere con una certa forza.
Lei si sposta e si mette in direzione dell’uscita del bagno le sue mani appoggiano una sul muro e una sul cemento del bagno mentre lui ora afferra le chiappe e stringe con forza inizia a spingere con le gambe un po’ flesse visto il dislivello di altezza.
Lei stride sotto quei colpi, quella voce alza il volume e dopo circa due minuti si accorge del volume e quindi si ferma facendole sentire le palle che rimangono attaccate al corpo di lei.
Il suo fiato e corto e ha smesso di gemere mentre tenta di riprendere il giusto ritmo.
E’ strano per entrambi nonostante faccia freddo i loro corpi non sentono la differenza della temperatura, al contrario si sentono entrambi bene, forse semplicemente i loro sensi sono rivolti a valutare le altre sensazioni.
Facendo attenzione di non far uscire il cazzo lei si sposta il suo volto &egrave di fronte al muro e quando si ritrova li l’uomo riprende a spingere il sul palo di carne.
Da dietro afferra un polso e con la mano stringe e molla una delle grosse tette.
Dopo altri tre minuti la voce dell’uomo si fa sentire :
‘oooaaaahhh’
Lei sente che l’uomo sta per prendere il suo sedere ma la sua figa &egrave molto bagnata e quella mossa fa uscire il cazzo.
L’uomo perde l’attimo e prende il cazzo teso e volutamente spinge il glande dentro l’ano.
Lei non dice niente salvo una parola:
‘uuuaaa’ che segue il ritmo di quella sodomia.
In quella posizione c’&egrave poco spazio e non riesce ad andare ad un ritmo veloce anche perché lei dice in continuazione:
‘piano! Uuuuuaaa’
Il cazzo in quello spazio però reagisce e mentre lui lo tira fuori per rimetterlo nella figa sente che quell’ultimo strofinarsi del glande in uscita l’ha portato ad un piacere inaspettato e rilascia sulla chiappa sinistra un getto di sborra.
Lei si passa la mano sulla chiappa e leva alla meglio il seme poi lecca la mano per sentire quel sapore.
Chiude il cappotto e recupera la borsa, lo guarda e dice:
‘ummm se rimanevi nella figa era meglio ‘ facciamo un secondo giro dentro il bagno ci stai?’
Fruga nella borsa mentre lui legge le istruzioni per far aprire la porta automatica del bagno.

Fine 2 Prosegue =>

Al parco con prole (PaR.3)

Nel grande parco un po’ di sfogo mentre la figlia riposa.

Entrati nel bagno sapevano che c’erano solo quindici minuti. Nel bagno c’&egrave un odoraccio di pipi misto a odore di detersivi si guardano in giro e lei cerca di trovare un posto per appoggiare la borsa si leva il cappotto e poi si tiene a lui mentre fa la pipi.
Quando ha finito mentre cerca un fazzoletto lui dice:
‘Non c’&egrave bisogno dai girati che ”
Lei allarga le gambe intorno al water di metallo lui da dietro la penetra e inizia a spingere.
Chiusa nel bagno lei non trattiene la voce mentre l’amico la sbatte con vigore.
Questa volta lei viene e quando i suo muscoli si irrigidiscono lui sente la resistenza e l’ondata nella vagina di umori quella sensazione che sente intorno al suo glande gli fa’ espellere il suo fluido.
Lei recupera dalla borsa dei fazzolettini si pulisce e in fretta i due si assestano per poi uscire dal bagno e dirigersi nuovamente verso casa.
Ancora una volta nel viaggio i due rimangono in silenzio forse presi entrambi da un forte rimorso.
Quando però arrivano nel suo appartamento lei lo guarda e dice:
‘Facciamo una doccia? Però solo doccia niente sesso ti và?’
Lui muove il capo e mentre lasciano i vestiti in sala si dirigono in bagno.
Non ci fu’ un rapporto nella doccia i loro corpi si conoscono meglio, dei tocchi gentili mentre si insaponano. Finita la doccia lui tenta un nuovo approccio ma lei &egrave appagata e evita ogni altro approccio. Si mette il suo cappotto e torna nel suo appartamento e si prepara per andare a recuperare l’amata figlia. Nella sua mente c’&egrave solo molto soddisfazione sente il suo corpo estremamente rilassato e libera da ogni pensiero che la possa turbare.

In quel giorno faceva molto caldo Pilar aveva convinto ancora una volta Donato.
Insieme, sta volta con la figlia, erano andati al grande parco. Ovviamente il marito era all’oscuro di questa scampagnata. Donato infatti non sapeva della presenza della piccola e era un po’ preoccupato.
Dopo la lunga passeggiata trovarono un bel campo si diressero nel prato e poi lei da brava donna piazzo il cibo preparato su una tovaglia.
Nel pomeriggio lei rimase per un po’ con la figlia mentre l’uomo a petto nudo prende un po’ di sole. Non riusciva a non pensare a quel seno che nella maglietta elastica durante la camminata rimbalzava.
Ad un certo punto lei si avvicina e dice:
‘Dorme!’
L’uomo a bassa voce dice:
‘Bene.’
Lei quindi si guarda il seno e con cura tira fuori le due tette lui si guarda un attimo in giro e poi senza pensarci troppo inizia a leccare quei capezzoli dopo un po’ si interrompe e dice:
‘mmmaaa se si sveglia!’
‘non ti preoccupare per almeno una mezz’ora non si sveglierà .. se sono tranquilla io ‘ e mi eccita di più il sapere che dallo stradone ci possono vedere , vieni’
mentre lei si alza e si spostano dietro l’albero ove c’&egrave un po’ di erba più alta.
L’uomo si sdrai a terra, la donna si leva i pantaloncini e insieme ad essi anche le mutande; poi si siede e Donato osserva il flusso di urina che esce e che si staglia nel parto, il rumore della natura si mischia a quello del flusso di quel getto poi la donna si sposta mettendo il culo verso la sua faccia inizia a leccare per bene il suo palo. Non lo mette in bocca, la sua lingua e fuori e come fosse un gelato lo stuzzica poi quando ritiene che sia il momento giusto con le mani afferra le ginocchia e si sposta, prende il cazzo con la mano e guardando verso la strada inizia a godersi quel cazzo teso.
L’uomo mette le mani sui fianchi e mentre osserva le chiappe che salgono e scendono controlla i movimenti. Questa volta vuole proprio godersela cosi di tanto in tanto la ferma attende quasi un minuto e riparte a muovere il corpo della donna.
Dopo circa quindici minuti lei &egrave molto vicina ad un orgasmo e la sua voce non &egrave stata bassa mentre ogni qual volta l’intero cazzo era in lei urlava:
‘oooo daaiii’
Le sue tette dondolano libere. Lei si alza di poco mentre l’uomo ora muove i suoi addominali e dà potenti botte mentre lei cambia nota di voce:
‘oooaaaaa’
Un orgasmo la percuote lei si ferma e và leggermente in avanti mentre riprende per un attimo fiato lui frena mentre mantiene il glande dentro di lei mentre il resto del bastone &egrave fuori. Lei massaggia con l’indice il cazzo dalle palle alla sua figa e dice:
‘bravo sta volta sei stato bravo”
L’uomo non dice nulla e lentamente la muove da destra con forza mentre mantiene il suo cazzo in lei, piano si trova appoggiata con la spalla sinistra al prato, lui alza la gamba destra e tenendo la mano sulla coscia sotto al ginocchio riprende a spingere il suo cazzo dentro di lei.
Per un po’ la donna sta in silenzio poi inizia di nuovo a mugolare:
‘ooooaaaaaahhh’
Anche lui sente che &egrave quasi al limite e proprio per quello si ferma. Rimane con il cazzo in mobile dentro di lei attende un attimo mentre lei sta recuperando il fiato e dopo un po’ dice:
‘se andavi ancora un po’ mi facevi venire perché ti sei fermato?’
‘A me piace cosi!’
Lei si alza , mentre lui rimane li va a vedere la piccola e poi con il culo nudo torna; si mette in ginocchio e proprio in quel mentre Donato fa lo stesso e mette il suo cazzo teso e umido dei suo umori in mezzo alle chiappe di lei, poi senza tergiversare inizia la monta.
Una mano dell’uno &egrave sopra al collo mentre l’altra poggia sulla schiena, poi si abbassa con tutto il corpo &egrave con una mano poggia a terra mentre con l’altra si gusta la tetta.
Il ritmo si fa sempre più veloce come un cane che scopa la sua cagna poi si leva da lei la sbilancia e senza troppa cura la gira piazza il suo cazzo rovente in mezzo al seno preme le due tette in mezzo e poi rilascia la sua sborra. Un getto forte colpisce il mento e le labbra e lei sente sulla lingua il sapore dello stallone mentre ingerisce il seme e poi ride felice per quel manovra.
Lui riprende fiato mentre sente il suo cazzo che perde consistenza e poi si sposta sdraiato di lato.
Lei si alza divarica le gambe intorno al corpo dell’uomo poi si abbassa di poco e dalla sua figa esce un getto caldo e giallo che colora gli addominali dell’uomo lui dice:
‘nooo maaa’
Lei ride e quando ha finito dice:
‘A lui non l’ho mai fatto, ma, &egrave un maiale e gli sarebbe piaciuto.’
Lui non disse nulla sapeva che poteva essere vero.
Sapeva anche che era meglio non far uscire nessun commento sull’amico quello che lui stava tradendo.

Lei si rimette sul prato di fianco a lui. Inizia a baciare l’uomo mentre la sua mano quasi senza peso scorre sugli addominali dell’uomo poi inizia a afferrare il cazzo. L’uomo sente che la pipi sta ormai svanendo se bene la mano scivoli umida. Il suo palo si invigorisce di nuovo e lascia che il comando della situazione sia a carico della donna.
Quando le bocche si lasciano lei si sposta le sue gambe si allargano mentre le sue tette si appoggiano intorno al palo. Il glande si scalda mentre scorre in mezzo a quei meravigliosi seni. Poi lei avanza e alza il busto mentre con la mano controlla l’inserimento del palo nella figa.
Il suo corpo si muove secondo il suo ritmo mentre l’uomo a occhi chiusi si gode gli istanti e le sensazioni lasciando alla donna il completo controllo senza aggiungere nulla.
Le sue mani scivolano sulle chiappe ma senza imporre nessuna forza &egrave lei che ha il pieno controllo.
Il fiato della donna si ode mentre un piccolo urlo si alterna nell’uscire.
Il suo sedere si muove sempre più forte le mani di lei agguantano le spalle di lui mentre si muove ecco ora lei si ferma il suo corpo vibra ha raggiunto l’orgasmo.
Se bene lui non sia giunto al suo, rimangono fermi immobili così per qualche minuto.
Il sudore dei due si lega quando lei sente che il palo di carne scivola fuori ormai privo di consistenza si alza. Si riveste e si avvicina alla piccola si sdraia di fianco a lei e attende dieci minuti per farla risvegliare.

Fine 3 Prosegue =>

Segno del tradimento sulla pelle (PaR.4)

‘Sveltina’ al bagno dell’autogrill

Il viaggio era già iniziato da un ora e mezza si decise di fare tappa.
Pipì per la piccola , e anche per i grandi non che il caff&egrave ed eventuali.
Una volta portata la bimba al bagno Pilar tornò dal marito e insieme presero il caff&egrave poi mentre lui si voleva gustare una sigaretta lei si diresse verso il bagno dell’autogrill.
Nel scendere le scale si accorse che tra un piano e l’altro vi era il bagno degli Handicappati tentò di aprire la porta per evitare di fare una seconda volta la fila nel bagno femminile.
Non l’aveva fatta prima perché non le piace tenere con la mano la bimba essa infatti dopo che ha fatto la sua pipi scalpita sempre per uscire da quei loculi.
Mentre scosta la porta intravede Donato agguanta al volo la mano e lo tira all’interno.
Quando i due sono dentro lei chiude la porta e rimane sospesa sul Water mentre fa scendere i pantaloni e i Collant.
L’uomo tace mentre senza staccarsi dalla porta osserva i movimenti della donna che con una mano sulla figa sembra controllare volontariamente il flusso di urina.
Si alza e sorride in modo malizioso si leva il maglione e la maglietta, poi le mani si mettono dietro e leva il reggi seno blu. Appoggia gli abiti levati ad una delle maniglie poi a voce bassa mentre spinge l’amico verso il water dice:
‘Dai falla!’
Lui la guarda e dice:
’emm veramente ‘ ecco ‘ se mi guardi ‘ non mi viene.’
‘Non ti guardo, ‘ ‘ ok!’
La donna si sposta e lui si gira mentre la vede rivolta verso la porta chiusa.
Si tira giù i pantaloni, in genere si sarebbe solo aperto la cerniera, ma, nell’aria c’era odore di altro.
Lei quando sente il flusso dell’acqua colpire la ceramica si sposta e afferra il cazzo avvicina la sua bocca di lato e come se fosse un rubinetto la pipi rimbalza sulla sua lingua.
Ovviamente il getto si deforma e in parte ribalza sul suo seno e qualche goccia ricade sui pantaloni di lui.
Quando il getto &egrave terminato lei ne succhia la rimanenza. L’uomo sente la punta della lingua che si muove proprio sotto il glande e sente il suo cazzo che a ogni colpo più deciso prende nuova vita.
Lui quindi a voce bassa dice:
‘Facciamo una cosa veloce?’
Lei lascia il cazzo mentre la bocca e il mento sono segnati da quell’urina sorride e dice:
‘Certo!’
Si volta e si attacca alle maniglie del water mentre lui si abbassa e senza toccare il suo cazzo la impala.
Lei mentre assorbe il fallo dice:
‘Non giocare fai il tuo dovere e dimmi quando stai per venire ‘. Eee non fare versi ‘ chiaro”
L’uomo non dice nulla mentre i corpi sincronizzano i movimenti e si godono quegli attimi.
Lei mette una mano sotto e sfiora i coglioni di lui mentre cerca di fare in modo che il cazzo non esca dal binario.
Deve riposizionare la mano sulla maniglia quando lui inizia a sbatterla con forza a stento lei riesce a trattenere le sue urla mentre chiude gli occhi.
Poi l’uomo con il fiatone dice:
‘ci sono quasi.’
Lei mette la mano sotto e dice:
‘Vienimi dentro..suuuu aaaa resisti solo due secondi che veeeennggggoooooooffff’
Proprio quella parola indica anche il suo orgasmo mentre l’uomo si ferma e rilascia il suo seme.
Lei rimane ferma poi di volata afferra i collant e dice:
‘Scostati!’
In quel mentre l’uomo indietreggia e lei tira su i collant e le mutande.
Li assesta e parte dello sperma colora l’interno lui guarda stupito e dice:
‘Maaa non ti sembra eccessivo?’
‘Naa oggi voglio girare così ‘ sono una maiala ‘ o almeno mi sento così.’
Inizia quindi a rivestirsi e prima di rimettere la parte superiore si pulisce con salviette umide il petto. Un accessorio che ogni madre tiene in borsa.
Lui apre la porta guarda fuori e una volta sicuro che non venga visto esce, anche lei esce mentre si dirige dal marito con il segno del tradimento sulla pelle.

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Adulterio con uno sconosciuto Colombiano (PaR.5)

Incontro nel suo ufficio un unico appuntamento per vivere un sogno con un cazzo fuori dalla norma

Dopo la serata passata in discoteca con le due sorelle in assenza del marito non riusciva a non pensare a un ballerino che aveva incontrato.
Era stato magnifico ballare con lui sfiorare quel corpo dell’uomo mulatto: un colombiano.
Era rimasta impressionata da una delle tante mosse che le aveva permesso di sentire nei pantaloni un palo bello lungo forse di almeno ventotto o forse trenta centimetri.
Le sorelle l’avevano anche ripresa per quel ballo forse un po’ troppo confidente. Fatto stà che si ritrovò in tasca un biglietto da visita con il numero di telefono.
Non era sicura al cento per cento che fosse stato lui eppure di tanto in tanto controllava quel cartoncino con scritto Leandro .
Al termine del lavoro decise di farsi coraggio e telefonò a Leandro, si diverti a parlare con lui nella loro lingua madre. Per quattro giorni alla solita ora si sentono.
Poi lui gli fa una proposta anche egli &egrave impegnato ma vorrebbe solo divertirsi un po’ con lei.
La donna decide di accettare l’invito con l’unica condizione che fosse il solo incontro non voleva in nessun modo turbare il suo rapporto.
Non gli aveva dato molte informazioni e ogni volta che l’aveva chiamato l’aveva fatto con il numero privato.
Quel giorno era di riposo e verso l’una si presentò all’ufficio dove lavora Leandro.
L’uomo gestisce una piccola società di servizi. L’ufficio &egrave una zona isolata lei cammina tranquilla telefona e lui scende e la viene a prendere.
Salgono insieme nell’ufficio c’&egrave odore di pulito. Una scrivania con un computer un telefono fax e un paio di sedie di fronte alla scrivania e un divano abbastanza vecchio ad una parete.
Pilar &egrave chiaramente imbarazzata e l’uomo con parole dolci e carezze sui capelli neri cerca di tranquillizzarla. Si offre anche di portarla a mangiare e le mostra il suo lato gentile dice:
‘Guarda che non dobbiamo fare nulla, se vuoi mangiamo solo qualche cosa insieme.’
Lei &egrave eccitata lo era mentre veniva li, per tutto il tempo immaginava quell’uomo, il suo imbarazzo era in realtà un atteggiamento che la mostra meno aggressiva, se bene senta la sua figa calda e umida allo stesso tempo.
Era Luglio e faceva abbastanza caldo, ormai si era fatta ricrescere il pelo sulla figa e lo teneva ben curato come piace a lei e al marito, i suoi capelli erano un po’ più lunghi con sguardo non riesce a non fissare l’elastico ampio dei boxer che compare da quei pantaloni blu. L’uomo &egrave molto alto lei arriva al metro e sessanta lo guarda negli occhi poi la mano si appoggia sui pantaloni e con una voce sottile e dolce dice:
‘La porta &egrave chiusa?’
‘sI’
‘I preservativi li hai?’
Lui sorride, dal volto scuro appare la dentatura e con un movimento sicuro fa scorrere un cassetto della scrivania lo lascia aperto e mostra la scatola. Lei con decisione apre il bottone sopra la cerniera dei pantaloni; quando le sue mani tirano giù i boxer lei vede il fallo scuro a stento nel volto trattiene un sorriso di piacere poi con la mano destra afferra il fallo che &egrave ricurvo e non duro esclama:
‘Che cazzo!’
Lui risponde:
‘E’Grosso &egrave!’
L’uomo &egrave orgoglioso dei suoi ventinove centimetri. Lei dice :
‘Sii &egrave anche bello gonfio un po’ molle ‘ ummm che buon profumo”
La donna accarezza le palle prive di peli mentre sente anche il peso della carne ora con due mani scorre per sentire la consistenza.
Il bastone si muove sotto le sue mani lo spessore &egrave di almeno sei centimetri di diametro.
Alterna i movimenti delle due mani verso di lei, prima la destra mentre la sinistra lo afferra e si muove verso l’esterno. Sorride mentre ora il glande esce dalla pelle e punta verso la sua bocca a distanza. L’uomo con le mani appoggiate alla vita osserva la donna il suo volto che si illumina i suoi occhi marroni quasi neri che osservano con avidità il suo bel cazzo.
La donna ora appoggia la mano a cucchiaio sotto le palle e con la destra chiude il bastone, l’indice e appoggiato a un centimetro sotto il glande poi scende fino ad incontrare le seconda mano mentre la punta sale e scende e il cazzo sembra divenire un po’ meno flessibile.
Lei molla la mano sotto le palle quando lui dall’alto inizia a toccare il prosperoso seno coperto dalla canottiere lui dice:
‘Dai vediamo queste belle tette’ su”
La donna si lascia toccare e poi si inginocchia e come una pantera tira fuori la lingua e inizia a leccare lo scroto dell’uomo mentre la sua mano chiude il glande tra l’indice e il pollice seguendo le atre dita.
Inizia a succhiare le palle prima una e poi l’altra nella stanza si sente il rumore della bocca che succhia mentre un po’ di saliva lascia il segno della sua passione lucidando la pelle.
La lingua di tanto in tanto scorre in mezzo alle palle sa bene che quell’operazione fa impazzire suo marito.
Poi agita di nuovo il serpente le sembra strano che non sia duro, ma che rimanga flessibile forse per quelli così grossi &egrave così, lei pensa.
L’uomo la guarda mentre lei finalmente spalanca la bocca e tira fuori la lingua per sentire il sapore del suo glande.
Scivola come una gattina dal basso verso l’alto, poi ruota intorno al glande concentrando le sue attenzioni sulla grossa fessura che si apre in punta e infine lei lo mette in bocca. L’uomo sente i denti lei non &egrave abituata a quella dimensione e subito a voce bassa dice:
‘Apri di più bella!’
La donna tiene in bocca il cazzo mentre sente sempre più il profumo piacevole che le entra nelle narici avrebbe preferito quell’odore di uomo ma anche quello va bene in fondo lo fa’ con uno sconosciuto.
L’uomo di tanto in tanto spinge e lei si ritrova il glande in gola mormora quando capita e subito si muove per portare la cappella quasi fuori dalla bocca, ma, senza farla uscire.
L’uomo intanto si toglie la maglietta e poi inizia ad accarezzare i capelli della femmina.
La donna &egrave stufa di succhiare e sente il ruvido della parte superiore si allontana la sua bocca &egrave libera, sputa sopra al cazzo e poi lo acquisisce nuovamente; nella stanza si odono solo i rumori del risucchio che la sua bocca fa’ mentre sente che ora sembra più lubrificato di prima mentre la mano di lui ora ha sorpassato la canottiera e il reggiseno tira perché lui &egrave concentrato nel premere la tetta a lui più vicina.
Ora le due tette sono libere l’uomo strizza i grossi capezzoli distraendo e dando un po’ fastidio ai movimenti della donna.
La donna lo guarda mentre riprende fiato e sente che sulle tette ricade un po’ di saliva di lei e forse un pochino di seme che &egrave uscito da quel glande, le narici dell’uomo sono larghe per prendere più ossigeno.
Per circa cinque minuti continua quel gioco e la donna sente il suo seno che ha il calore e il sudore mischiato alla passione del cazzo e della sua saliva che lascia un scia sulle tette quasi in mezzo a entrambe.
Si alza e lo bacia per un po’, poi inizia a levarsi gli abiti lascia tutto sulla sedia della scrivania prende la scotola dei preservativi la agita e la dà all’uomo mentre si muove verso il divano accentuando il movimento delle sue chiappe, sa bene che lui le osserva.
Le sue ginocchia poggino sul cuscino lui si avvicina con la mano sinistra allarga le chiappe mentre il suo glande ricoperto dal preservativo entra piano nella figa bagnata. Sapientemente tiene la mano mentre acquisisce sempre più spazio lei geme:
‘uaaa!’ ogni qual volte sente la sua figa che si riempie di quella carne di mulatto.
L’uomo leva la mano e le sente lo scroto che ora tocca l’interno delle sue cosce mentre lui inizia ad aumentare il ritmo mentre una mano &egrave sulla schiena e l’altre &egrave sulla chiappa.
Poi tutte e due le mani prendono le chiappe e lui stringe e allarga sentendo la consistenza di quel culo.
Il fiato e il gemere di lei si ode insieme ai rumori del divano di pelle che cigola sotto quei colpi del potete uomo dal grosso cazzo.
Per lei &egrave un immenso piacere sentire quel cazzo che ora giunge in posti mai conosciuti da nessun cazzo le sembra nella mente di perdere la sua seconda verginità per il piacere che avvolge il suo corpo.
Lei inizia ad ancheggiare il suo sedere sembra fare un ballo mentre dentro di lei quel cobra di carne la prende in ostaggio, un piacere immenso la travolge.
L’uomo smette di muoversi perché &egrave lei che ora si gode i movimenti in un certo senso &egrave lei che impone il ritmo ed &egrave anche quello giusto secondo lui.
Le tette si muovono poi un movimento sbagliato di lui fa uscire il fallo velocemente la mano lo recupera e quando lei sente l’ingresso e la spinta che un attimo &egrave più dentro di prima lancia involontariamente un urlo:
‘oooaaAAAA ssshshsh’
L’uomo gioca ancora un po’ poi mette lei sue mani sotto i fianchi e inizia a muoverla velocissima lei apre la bocca e a denti stretti emette un urlo di piacere che segue il ritmo della cavalcata:
‘UUMMMM’
Unito a quei rumori il respiro che si fa intenso mentre il sudore avvolge i due corpi. La sua testa &egrave ormai schiacciata sul cuscino mentre il sedere &egrave in alto non riesce a controllarsi sente quel piacere che &egrave dentro di lei e che vuole esplodere.
Finalmente la sua mano si contrare mentre tutto il suo corpo vibra e un soffio pesante esce mentre la voce dice:
‘ssissiiisisiisi’
L’uomo si ferma e lentamente esce da lei mentre con il cazzo teso si siede di fianco e mentre lei lo guarda dice:
‘Dai ora tu sopra ”
Lei non dice nulla si alza mentre sente che in mezzo alle gambe &egrave un lago si passa una mano e si lecca il palmo mentre prende il cazzo avvolto dal preservativo e ne guida l’innesto.
Inizia a salire e scendere su quella trave che ora sembra più rigida di prima forse &egrave la posizione. La sua voce non si ode mentre i seni rimbalzano su e giù seguendo il ritmo del suo corpo.
L’uomo con delicatezza appoggia le mani sulle chiappe, ma, non le trattiene si gode quei movimenti.
Poi il fiato fitto si mischia a nuovi gemiti:
‘ooaaahhhd iuuudu’
‘uuunnnaaannmm’
‘ummaanhh’
L’uomo inizia a scuoterla mentre lei si sposta le sue mani poggiano a terra mentre muove il sedere una posizione che le fa sentire il controllo già sperimentata con il marito.
Pur troppo scivola troppo in avanti e il cazzo si libera dalla sua figa.
Una risata rende complici i due, mentre per un attimo entrambi riprendono fiato.
Lui le fa cenno di andare sul divano, le sue gambe si piegano mentre le sue mani afferrano il poggiolo e le mani di lui scorrono sulla schiena e sul bacino lei sente il peso del cazzo che scorre sulle chiappe avverte tutta la lunghezza poi una mano lascia la schiena per aiutare l’accesso del fallo e i movimenti decisi di lui riprendo fuori e dentro. Lei arriva a un secondo orgasmo &egrave la prima volta che un uomo le da così da fare non &egrave ancora venuto. Mentre sta venendo mette la sua mano sulla chiappa sinistra e la apre come per chiedere stop. L’uomo capisce ma la spinta &egrave tale che si blocca con il cazzo completamente dentro di lei.
Esce e attende un attimo mentre vede la donna che si siede e respira con intensità.
Lei poi fa cenno di si con la testa e apre le gambe a ‘M’ mentre lui afferra una caviglia e dall’alto della sua posizione fa scorrere il palo dentro la figa.
Lei mette una mano sul pelo nero e poi dopo un po’ di movimenti accompagna il fiato con la voce :
‘uuuaaaaHH’ seguendo il ritmo dell’uomo dalla pelle color caff&egrave .
Da quella posizione vede per bene il cazzo che entra e lo sparire della plastica che avvolge il fallo fino alla carne scura dell’uomo che entra sempre più in lei.
Quando l’uomo inizia a scorrere veloce come mai aveva fatto prima lei porta le sue mani sulle chiappe di lui e senza pensare &egrave lei che lo tira verso il suo corpo, l’uomo sente le unghie che entrano nella pelle mentre sbatte in quella figa con sempre più vigore.
Poi le mani di lei si spostano e le appoggia sulle sue chiappe allargando al massimo in questo modo sente anche il suo ano vibrare per quel cazzo che &egrave nella figa.
Sente le mani dell’uomo che cercano di toccarla in più punti mentre il ritmo dei movimenti &egrave sempre più veloce.
Poi mentre i movimenti costringono i suoi piedi in alto sente le due mani che strizzano con vigore i seni, un nuovo piacere la stà colpendo.
Poi l’uomo come se fosse stato colpito alla schiena scatta indietro la mano fa’ scivolare via il preservativo e si sposta di modo che la cappella libera sia vicino alla bocca della donna lei non era preparata a quella mossa, ma, vedendo che l’uomo strizza la cappella apre la bocca e un getto caldo dal naso alla lingua fuori la colora lei prende il cazzo in mano e ridendo lo ripulisce sentendo quella durezza che era ora fortissima ma che in pochi istanti stava come scemando.
Anche l’uomo &egrave esausto e si siede sudato come lei di fianco.
La guarda e dice:
‘Che bella Che Sei, ‘ ‘ e che stancata ‘ sei grande!’

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Il seme del sospetto (PaR.6)

Rapporto sul balcone e qualche riflessione personale del marito

Inaspettatamente quel pomeriggio nel balcone lei arrivò, era da tempo che i due non scopavano di Domenica pomeriggio. Lei si siede di fianco sul divanetto da esterno.
Lui appoggia il libro che sta leggendo perché sente la mano di lei che scorre sui pantaloncini all’altezza del cazzo.
Lei lo guarda sorride e dice:
‘Si &egrave addormentata’
Lui sorride mentre lei si avvicina e inizia a baciarlo. La sua mano lavora nel liberare il cazzo dalle costrizioni.
L’uomo inizia a liberare lei dai vestiti nessuno dei due si preoccupa che sono sul balcone di casa.
Direttamente non li può vedere nessuno ma dalla casa di fronte forse si.
Lei si avventa con la lingua sul glande e poi lo ingloba.
L’uomo per la prima volta riceve un pompino diverso quella lingua che scorre e che gli cinge il cazzo. Sembra non smettere di darle piacere dopo circa cinque minuti dolcemente le mette la mano sotto il mento e la fa’ salire mentre la bacia.
Un colpo in più di quella frusta, di una lingua e avrebbe avuto il suo orgasmo, ma il gioco secondo lui doveva andare avanti.
Dopo un po’ di baci e di tocchi intensi lei si mette sopra di lui i due volti si guardano mentre lei guida il fallo nella sua figa.
Inizia a muoversi su e giù mentre l’uomo succhia i seni e poi inizia a controllare i movimenti stringendo le chiappe.
La passione dura per un po’ ed insieme arrivano all’orgasmo lui sente che lei &egrave arrivata prima, avverte i suo muscoli irrigidirsi e l’aumento di umori che cingono il suo fallo e proprio in quell’istante anche lui rilascia il suo seme.
Nei momenti prima aveva sentito mugolare la femmina in modo diverso dal solito
‘oooHHaaaa’ il fiato di lei e poi di nuovo le parole :’ooooaaahahahha’
Lei per un po’ gli bacia il collo mentre lui dolcemente gli accarezza i capelli poi quando lei sente che il fallo &egrave molle ed &egrave uscito dalla sede si alza in piedi e lo guarda mentre si siede un po’ e con le due dita guida il getto di urina.
Quando ha finito sorride e con la mano afferra di nuovo il cazzo mentre l’uomo ha sul volto un espressione di stupore di fronte a quella mossa inaspettata.
Si accovaccia e inizia di nuovo a leccare il fallo che ora emana odore di urina e con la lingua raccoglie anche lo sperma del precedente rapporto. E’ un’azione nuova per lei, in genere dopo un rapporto non ama ripulire il fallo. Appena l’uomo sente che il suo fallo &egrave di nuovo eretto e pronto non perde tempo. Con una mano inizia di taglio a penetrare la moglie mentre lei distoglie le attenzioni da fallo e afferra il poggiolo di legno, l’uomo passa dietro e riprende a godersi la figa con movimenti sicuri e alternando con qualche movimento ondulatorio.
Poi il cazzo esce lui vede che &egrave molto bagnato e punta il suo glande nell’ano lei a differenza del solito si limita a stringere i denti mentre lui inizia a guadagnarne spazio.
I suoi coglioni sono attaccati alla figa e sente una mano che accarezza lo scroto, poi sentendo il piacere estrae di nuovo il fallo per tornare nell’amata figa.
Lei segue i movimenti con la vocale:
‘Uuuhhh’
Mentre il suo fiato scorre poi il suo ululare sparisce mentre il suo corpo si irrigidisce ma l’uomo che avverte l’orgasmo della moglie non smette di muoversi anzi aumenta il ritmo se bene lei ora sia silenziosa e arriva al suo orgasmo.
Rimane per un attimo in lei e poi esce mentre lei si raddrizza e il seme del marito inizia a scendere lungo la sua gamba per poi ricadere sul pavimento del balcone lui dice:
‘Insolita questa scopata, stai diventando ancora più maiala!’
Lei sorride e poi si allontana andando in bagno.
Quando lei esce dal bagno e ora entra lui e si fa una doccia.

Non riusciva a non riflettere sul fatto che certi atteggiamenti di Pilar erano cambiati decisamente in meglio, ma, ormai il seme del sospetto che lei lo tradisse era quasi una certezza. Loro pur essendo insieme da anni avevano almeno due se non tre rapporti la settimana come mai non era più soddisfatta di quello?

Dopo la doccia si mise sul divano fece un po’ di zapping e poi scelto il canale la sua mente era intenta a riflettere. E se me lo dice apertamente che devo fare? Questo era il suo chiodo fisso . Eppure io sto bene con lei perché dovrei lasciarla andare.
E poi però senti un incazzatura forte in se quando gli venne in mente che un altro cazzo magari senza precauzioni si impossessasse della sua figa. Il nervoso di quel pensiero era tale che guardandola stava per chiedere:
‘Ma tu hai l’amante?’
Quando una vocina grida dall’altra stanza e si ode:
‘Maaammmmaaaa’
L’uomo allora non fa’ uscire quelle parole e dice sorridendo:
‘Vado io!’
Si allontana dal balcone lasciando il suo sguardo diretto agli occhi di lei, la donna accorgendosi della cosa regala al suo uomo: uno stupendo sorriso mentre lui scompare dal suo campo visivo.

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Viaggio in treno (PaR.7)

Piacere sessuale durante un tratto di percorso sulle rotaie

Dopo il lavoro era andata a prendere la piccola che stava dai genitori di lui, poi con lei sta andando a trovare la sorella.
La macchina quel giorno l’aveva presa il marito così per raggiungere il luogo dovette prendere un treno regionale.
La piccola aveva finito di mangiare un gelato e come al solito si era tutta sporcata.
Lei si alza recupera il suo zaino e pulisce la bimba con le salviette.
Mentre si muove avverte il chiaro tocco di una mano che leggera tasta le chiappe ricoperte dal suo vestito che arriva alle ginocchia.
Rimette a posto le salviette e si scosta leggermente mentre dà una bambola alla piccola e lascia che di nuovo la mano in modo leggero la tasti.
Lentamente si volta e vede un ragazzo di colore gli fa’ un sorriso e si mette in modo che la figlia non possa vederla e dice:
‘Io sono qui che devo guardare fuori gioca li , la mamma ti vede.’
Nel frattempo si avvicinano altri due uomini, con un età molto vicina o superiore ai cinquanta anni.
Uno &egrave di media stazza mentre quello alla sua sinistra ha un discreto pancione.
Inizia a ballare per i movimenti del treno e vede i due vecchi che osservano con attenzione il seno.
Il suo vestito lascia una discreta scollatura che fa vedere molto.
Il ragazzo dietro intanto con il cazzo teso le preme sulle chiappe mentre sente chiaramente una mano sulla destra infrangersi sul fianco.
Da dietro il nero coperto dal corpo di uno dei vecchi inizia a palpare il seno ricoperto dal vestito mentre si strofina con il suo cazzo. Gli altri due osservano ora senza agire.
Le mani continuano ad esplorare, lei fa scendere le mani ai fianchi mentre con lo sguardo tiene d’occhio la piccola.
Sente il glande che preme sulla schiena mentre lo scroto tocca le chiappe a intermittenza.
Dopo un po’ la mano del nero appoggia sempre in modo dolce e leggero sull’addome per poi cercare di scendere più in basso.
Quando scende sente la pancia dell’uomo grosso che preme di lato mentre le sue mani ora toccano il seno ricoperto.
Le mani si muovono a cucchiaio e tastano e sentono il peso dei seni.
La mano del nero si spinge più sotto e con il dito preme mentre non smette di strofinare il cazzo, la mano dell’anziano scava nel vestito e trova il capezzolo con due dita gioca per un po’, e poi libera la poppa destra e con la mano se ne prende cura. Il giovane imita la mossa prende il coraggio e passa dall’altro lato per sentire ora la pelle di lei sudata e calda con i capezzoli che puntano in fuori per l’eccitazione del momento. Il nero si aiuta con due mani e ora entrambi i seni sono liberi il vestito tira ma &egrave ancora su.
Lei non dice nulla se bene la figa sia molto bagnata e lascia che i due giochino con i suoi seni.
I due senza dire nulla sembrano sincronizzare i movimenti e poi lei sente che dietro al suo sedere il nero non c’&egrave ora si &egrave spostato sulla sinistra mentre il vecchio &egrave sulla desta. Sente mano del vecchio tastare il culo, poi un istante dopo mentre continuano a massaggiare le tette libere le due mani una di uno e una dell’altro strizzano le chiappe.
Il vecchio inizia a raccogliere il tessuto facendo scoprire le chiappe, iniziano quindi a toccarla mentre sente che il vecchio le tira le mutandine per formare un tanga con le chiappe sempre più scoperte.
Quelle mani sembrano stringere e mollare le chiappe mentre spaziano sempre più, Poi muove la mano e per caso sente che il cazzo del vecchio ha creato una chiazza intorno ai pantaloni data dall’eccitazione del momento. Ritrae la mano e si appoggia di nuovo alla maniglia solo che ora la cappella del nero si muove sulla sua chiappa.
Lei muove la mano e lo fa scivolare distante a voce alta dice:
‘Lisa! Preparati tra poco scendiamo.’
Si scosta e un attimo si assesta.
Gli uomini si siedono nei sedili mentre lei si avvicina alla piccola.
Lei recupera le cose prende per mano la bimba e si avvicina alla porta.
Prima di scendere dice ai tre:
‘Tra una settimana, stesso treno, carrozza e ora ‘ e chi &egrave senza cappuccio rimane all’asciutto”
Chiude la porta e poco dopo il treno inizia a diminuire la velocità per l’ingresso in stazione.

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Nel parco (PaR.8)

Giochi all’aperto l’arrivo di uno sconosciuto interessato a Pilar. La donna usa le sue doti la sua quarta di seno per assaporare altro sperma che le colorerà il corpo e le riempirà la bocca di altra voglia di sesso.

Non si presentò mai a quell’incontro in treno, ma l’idea di divertirsi con più uomini incomincia a farsi sempre più presente nella sua testa. La sua paura più grossa era di perdere completamente il controllo di se stessa e la cosa la spaventa davvero. In ogni caso l’idea di stare con quegli uomini non l’attizzava più, forse in quel momento, ormai passato avrebbe ceduto, ma ora, sapeva che c’erano troppi fattori che non giocano a suo favore e quindi la decisione migliore fù di lasciar perdere.

Mentre il marito lavora organizzò un incontro con il suo amante, i due decisero di fare una passeggiata lungo un corso d’acqua. Mentre stavano passeggiando lei di tanto in tanto dolcemente faceva scorrere la mano sul cazzo ricoperto dai pantaloni corti.
Poi vide un angolo ove una scalinata scende e divide lo stradone ricoperto dalle piante a quel punto prende per mano l’uomo e appoggiandosi al muretto lo bacia con enfasi. Una mano scivola sulle palle mentre con l’altra accarezza il collo dell’uomo il suo intento &egrave eccitarlo un po’.
Lei si era messa un vestitino blu scuro con la gonna che arriva fino alle ginocchia, non si era messa le mutandine, dopo aver avuto il ciclo era un vezzo suo quello di mettere per almeno una settimane le mutandine.

In un punto del tragitto c’&egrave una specie di scalinata che divide la strada i due scendono e l’uomo si appoggia al muro che divide la scalinata dalla strada lei gli prende la mano e incomincia a baciarlo con enfasi. La borsa viene lasciata a terra mentre lei sente le mani di lui che la ispezionano fino a sentire una bella strizzata sulle chiappe.
Dopo un po’ che l’uomo la penetrata con la mano lei si guarda in giro e dice:
‘Facciamolo qui!’
‘Maa non &egrave meglio andare là dietro quei cespugli’
Ormai anche Donato era entrato nell’ottica di pensiero di quella donna : la normalità era esclusa.
Lei ride in modo malizioso e inizia a sganciare i pantaloni dell’amante e poi dice:
‘Forse dopo.’
Il cazzo non &egrave ancora duro, l’uomo ha le braccia appoggiate al muro, guarda il fiume e si gode quel massaggio ogni tanto guarda i movimenti della donna ma poi il suo occhio torna sull’acqua e pensa che quello che gli sta’ capitando &egrave davvero magnifico. Sente il suo cazzo che si invigorisce sempre più.
Qualche passante vede la cosa e se ne vanno via ma uno si ferma un pancione sud Americano che cerca di non farsi notare e osserva le azioni della coppia.
Donato se ne accorge ma non dice nulla e si limita a guardarlo per poi dire:
‘Dai appoggiati a muro ora!’
La donna si gira mette i gomiti sul muretto e guardando la strada lascia che il maschio alzi la gonna e la penetri nella sua figa umida.
La donna &egrave presa e mentre vede le persone che passano si limita a non controllare le sue espressione facciali. Nota che di fronte a lei ci sono due ragazzi forse appena diciottenni che vedono i loro movimenti.
Donato intanto ha messo le sue mani sul bacino e la tira a se con forza.
Questa volta il maschio ha fretta forse non si trova del tutto a suo agio in quel posto.
Poi Donato si leva da lei e la donna sente il seme di lui caldo colpire la chiappa sinistra e l’uomo ora riprende fiato, si gira e vede il ciccione che in pratica era alle loro spalle.
Pilar passa la mano sulla chiappa e poi tira giù l’abito sorride all’uomo e dice:
‘Ummm ti interessa?’
L’uomo la guarda e dice: ‘Siii posso? Quanto vuoi?’
Lei sorride e dice: ‘Sei fortunato oggi niente ma devi avere il preservativo.’
‘Ecco non l’ho.’
La donna guarda Donato e dice: ‘Su tesoro fammi un favore vai a inizio della via c’era una farmacia e prendi dei preservativi.’
Donato la guarda e dice: ‘Pilar non mi sembra il caso”
‘Non ti ho chiesto un parare fai il bravo marito e vammeli a prendere.’
Con quella frase il ciccione ride, mentre a testa bassa l’uomo inizia a camminare la donna quindi dice:
‘Ci trovi dietro a quella pianta.’
La donna si avvicina e prende per mano l’uomo e a voce bassa dice:
‘Intanto che arriva voglio giocare con il tuo cazzo.’

Dietro il cespuglio e la pianta c’&egrave dell’erba tagliata di recente la donna si inginocchia e si tira giù la parte superiore del vestito, la sua quarta di seno &egrave esposta con le due mani si strizza le tette mentre dice:
‘tiralo fuori.’
L’uomo lascia a cadere a terra i pantaloni mentre la donna vede un cazzo di sedici centimetri un po’ scuro dato dalla carnagione dell’uomo.
Inizia a lavorarlo con la bocca l’odore di cazzo non troppo pulito le entra nelle narici e la cosa la eccita sempre più.
L’uomo apprezza quelle attenzioni. Il sud americano oltre a palpare il seno cerca di scendere ma lei subito lascia il cazzo e dice:
‘Senza preservativo nulla ‘ abbi pazienza ‘ ora gioco io ”
Lei riprende a dare le sue attenzioni di bocca.
Poi si leva il vestito e si mette a terra strizza le tette e dice:
‘Dai mettilo qui!’
Chiudendo e aprendo il seno.
L’uomo si inginocchia lo scroto ora &egrave sugli addominali della donna, poi il bastone di carne si posiziona in mezzo al seno la donna sputa sul cazzo mentre lei chiude le tette e l’uomo inizia a muoverlo.
Il fallo &egrave sempre più caldo mentre scorre in mezzo a quel grosso seno.
L’uomo si muove come se la stesse scopando le sue braccia poggiano a terra mentre il cazzo rimane rinchiuso nei seni. Ogni tanto la donna alza il collo e assorbe il glande nella bocca.
Il fiato dell’uomo dichiara lo sforzo fisico e la voglia di espellere il suo seme, mentre si alza con il busto e si muove veloce, anche la sua ciccia segue il ritmo.
La donna stringe il seno mentre il cazzo scava, le piace sentire quei coglioni sudaticci che pesano su di lei.
Poi l’uomo rallenta leggermente e poi quando il glande &egrave fuori dalle tette un getto parte e spara una bordata che colpisce il collo poi una che oltrepassa la spalla, si sposta e spinge la cappella in mezzo al seno e rilascia ancora seme.
La donna ride e dice:
‘Era da un po’ che non lo facevi vero?’
L’uomo fa cenno con la testa di si.
La donna, mentre l’uomo si toglie da lei e si siede esausto, la vede che gioca ancora con i seni si diverte a muoverli per spargere il seme ancora caldo.
Finalmente dai cespugli appare Donato che guarda stupito quella scena.
Lei gli strizza l’occhio e dice:
‘Gli ho solo svuotato i coglioni . Li hai trovati?’

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Gangbang nel parco (PaR.9)

Quattro cazzi nel parco per una figa , tutti in una magica armonia dietro un cespuglio

Donato fa’ cenno di si con la testa, la donna quindi interviene:
‘Ragazzi Venite qui! So che siete li ‘. Su dai ‘ non perdiamo tempo ”
Due giovani che prima la osservavano appaiono lei prende il comando:
‘Su fatemi vedere i cazzi’ ma in figa solo con preservativo va bene?!’
I giovani ridono mentre dai pantaloni traspare già la loro rigidità.
Donato da i preservativi e Pilar dice:
‘lui &egrave mio marito, quindi fate i bravi.’
Il ciccione rimane seduto a guardare mentre la donna si trova accerchiata dai cazzi.
I due giovani hanno dei piccoli cazzi ma già tesi. La donna inizia da destra afferra il cazzo di Donato e lo fa scorrere mentre con la bocca succhia il primo cazzo, poi passa al cazzo dell’altro lasciando quello dell’amico si dedica con passione e calma, i cazzi non sono rigidi e vuole giocare. Sa bene che i ragazzi forse non avranno molta resistenza.
Poi fa’ avvicinare anche Donato e mette in bocca le tre cappelle i ragazzi ridono mentre guardano il volto della donna.
‘Che Troiona!’ esclama uno dei due.
Donato quindi li aggredisce : ‘Ohhh Piano con le parole pensate solo a godervela’ chiaro?!’
I due si guardano e non profanano parole mentre osservano i movimenti della donna.
Lei poi scende a terra Donato si mette dietro e la penetra in figa, uno dei ragazzi inizia a mettersi il preservativo mentre lei fa’ cenno all’altro di scendere il ragazzo si sdraia e lei ora riprende in bocca il cazzo mentre si gode i movimenti dell’amico.
Donato poi esce da lei e sente due mani che l’afferrano e le portano su il sedere con voce tranquilla dice al giovane:
‘Dai mettiti il preservativo” e gli sorride.
Ora il piccolo cazzo del giovane &egrave nella sua figa e si muove con foga dentro di lei.
Arriva anche il pancione e lei si ritrova con il cazzo in bocca di Donato e a menare l’altro ormai ha raggiunto un orgasmo mentre un secondo cazzo ora spinge nel suo ano con enfasi.
Uno dei ragazzi si mette sotto i suoi seni mentre il pancione &egrave ora nella figa e ogni tanto stacca per penetrare nel suo ano, sente la lingua e le mani che la frugano non sa’ più se la penetrano con preservativo o senza ha perso il controllo e spera che Donato in qualche modo la stia proteggendo, ma, forse anche lui ora pensa solo al suo piacere.
Il ragazzo sotto si sposta e lei si trova sollevata da terra mentre il cazzo con il preservativo preme sull’ano. Lei lo infila e inizia a salire e scendere su di esso.
Si trova in bocca sempre un cazzo inizia a non capire nulla fino a che non sente che il cazzo nel culo esce e non rientra il giovane deve essere venuto. Sente che la prendono e si trova sotto all’altro giovane percepisce di nuovo il cazzo nella figa.
Lentamente entra in culo Donato e lei urla per quel doppio innesto e la prima volta che prova un emozione del genere. Il suo ano le faceva male, ma, con tanti maschi era da prevedere che la usassero così. Ci volle qualche minuto o forse una manciata di secondi perché i movimenti dei due si alternassero e la donna sentisse il piacere di quella doppia intrusione.
Davanti a se aveva un cazzo quello di uno dei ragazzi non riusciva più a tenerlo in bocca lo strizza con forza mentre dalla sua voce esce solo il piacere di quell’attimo:
‘aaaaahahahahahaaaAAAAAAahhhhhahhaaooooooo’
Donato l’afferra per i fianchi e spinge con vigore fino a riempire l’ano di seme, poi si allontana e il giovane sotto si muove, ora meglio, mentre Pilar sente che il suo orgasmo &egrave arrivato ormai erano almeno quattro quelli che aveva subito.
Il giovane che aveva davanti si sposta e sente dopo qualche istante che un nuovo cazzo la possiede in culo. Non sa’ se ci sia il preservativo, ma, in quel momento ha poco peso. Il cazzo in figa rallenta mentre l’altro inizia a scorrere per fortuna la sborra del presunto marito fa’ da lubrificante. Poi sente uscire il palo e il calore nuovo di seme, si muove ora per far venire anche quell’ultimo ragazzo e con voglia di chiudere i giochi adesso si sente stanca.
Le mani del giovane stringono con forza le chiappe e poi le rilascia, i giochi sono fatti.
La donna si alza si mette il vestito e poi guardando Donato dice:
‘Andiamo ORA!’

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Dolci piedini sulla pelle (PaR.10)

Un nuovo gioco di Pilar, una nuova avventura mai provata con il suo amante

Non faceva ancora freddo, ma, dopo qualche giorno di pioggia in quel Settembre lei decise di mettersi delle calze di nailon leggere.
Quando era arrivata a casa si era messa la camicia da notte dimenticandosi delle calze.
Verso le diciotto si presentò Donato a casa, la bimba si trovava dai genitori di lui e la donna nella sua mente vide la disponibilità per tradire di nuovo il marito.
Dopo essere entrato in casa lui chiese:
‘Scusami non hai da prestarmi dell’aceto l’ho finito e volevo farmi un insalata.’
Lei lo guarda e dice:
‘Certo ‘ però lo devi pagare.’
‘Seee va bh&egrave!’
Lei toglie il sorriso dal volto e prosegue:
‘Non &egrave una battuta’ se lo vuoi devi pagare”
‘Seee in natura ”
‘Non con piante con il tuo corpo.’ Lei ride come se avesse detto la più bella battuta del mondo e lui a questo punto chiude la porta facendo un giro di chiave in più e sorridendo dice:
‘Cosa vuoi che faccia? E lui quando arriva?’
Lei si passa una mano sulla bocca e stringe le labbra poi lo guarda e dice:
‘ummm ho un idea’, e non ti preoccupare sarà a casa dopo le otto con la bimba,
telefonerà per dirmi di buttare la pasta, siamo già d’accordo.
Levati tutto e sdraiati sul tappeto voglio provare una cosa nuova’. Anzi tieni solo le mutande voglio fare un giochino. ‘
L’uomo senza perdere tempo esegue l’ordine e con il cazzo leggermente duro all’idea di essere posseduto da lei, guarda i movimenti della femmina che con leggiadria si siede comoda sul divano.
I suoi piedini ricoperti dalle calze si muovono lenti mentre accarezzano il corpo dell’uomo e lentamente con il pollice dei due piedi inizia a accarezzare la peluria sull’inguine, scavando con il ‘pollicione’ e il cazzo dell’uomo mostra sempre più eccitazione per quelle attenzioni dei piedi.
Si vede il glande rimbalzare sotto le mutande mentre il piede gli gira intorno.
Era la prima volta che gioca così, si sente estremamente libera con Donato e priva di ogni paura di essere considerata in modo diverso di non essere più su un piedistallo d’oro come la tiene il marito.
L’uomo sente l’odore forte dei piedi e il tocco e si sente sempre più eccitato e il suo cazzo si irrigidisce sempre più.
Quel giorno Donato si era messo delle mutande diverse dallo standard suo: erano degli specie di Boxer un po’ elasticizzati, non era la prima volta che li metteva ma quella era una nuova inaugurazione.
La donna attraverso i suo occhiali osserva il busto dell’uomo e il suo piede sinistro che scivola dolcemente sul fallo, di tanto in tanto entra nelle fessure del tessuto per sentire da vicino il bastone di carne.
Più gioca, più sente anche la sua eccitazione, il suo fiato si fa un po’ più accelerato mentre avverte un forte calore nella sua figa.
Donato si lascia andare e quando lei con le dita dei piedi chiuse inizia a scendere all’altezza dell’ano e poi risalire fino al glande passando quindi anche dallo scroto non riesce a trattenere dei versi:
‘uuuaaaahhh’
Indicando il piacere per quei movimenti della sua mitress.
Pilar gode nel vedere il glande muoversi e inizia a esercitare un’unica pressione ripetuta tra lo scroto e la parte poco sopra e ride mentre sente l’uomo che urla per il piacere e vede il ballare delle mutande che disegna sempre più il cazzo teso.
Poi le dita dei piedi si concentrano sullo scroto ne prendono la forma mentre si muovono sotto la voce crescente che segnala il piacere di quel massaggio:
‘aaahhhh’
Il massaggio poi si sposta sull’inguine con più velocità e l’uomo ora ha il fiato corto senza emettere altri suoni.
La donna inizia ad accelerare il movimento percorrendo il bastone e chiede:
‘ummm allora ti piace ‘ vedo ”
L’uomo riesce solo a dire:
‘siiii continua ”
Il suo piede ora diminuisce il ritmo mentre lentamente scivola avanti e indietro sul tessuto delle mutande nere elastiche.
Inizia a compiere un movimento rotatorio, in senso anti orario, intorno al cazzo, quel movimento non &egrave così eccitante così l’uomo con le mani prende l’estremità dell’elastico dei boxer e lo alza ; lui stesso osserva il suo glande che ora appare teso, poi il piede della donna preme e lo blocca ora per metà il suo fallo &egrave libero, ma, ancora oppresso dal tessuto. La donna con le dita preme sul glande poi l’uomo tira su le ginocchia e spinge via le mutande Pilar lo aiuta seguendo il tessuto mentre il suo volto sorride osservando il corpo ora nudo di Donato.
La donna gioca con lo scroto e l’uomo chiude gli occhi mentre &egrave avvolto da quelle sensazioni sente il tocco leggero che gli fa’ muovere le palle il cazzo che &egrave sempre più teso e un odore intenso di piedi e non riesce a non far sentire la sua voce per i piaceri che ora lo avvolgono.
La donna gioca come aveva fatto prima, con la differenza che ora lo strato di tessuto delle mutante non c’&egrave . Poi lentamente lascia il fallo mentre si siede in mezzo alle gambe di Donato. L’uomo sente lo sfregare dei polpacci ricoperti dal collant, mentre la donna si assesta, lungo le sue cosce, poi sente che la donna usa due piedi e sente il palmo di entrambi i piedi chiudere il suo tubo di carne mentre non riesce a trattenere il suo piacere con la voce:
‘ooohhhaaaa’
La nota viene ripetuta a secondo dell’intensità della pressione che la donna esercita sul fallo.
Di tanto in tanto lei dice:
‘OOO vedo che gradisci porcello!’
La donna poi stende la gamba sinistra mentre con il piede destro muove il cazzo dal glande verso le palle. Il cazzo non &egrave teso e duro come prima sembra aver perso un po’ di rigidità mentre il polpaccio della donna lo blocca. Sente di più l’odore di piedi e in silenzio si gode quel massaggio. Dopo un po’ la donna mette i piedi paralleli e scia con essi dagli addominali verso il basso trattenendo in mezzo il cazzo che rimbalza come una molla sotto quella soffice sensazione data dall’attrito del tessuto che ricopre i piedi.
Quel movimento rende ora di nuovo molto teso il cazzo quindi i suoi piedi si fermano e stringe il cazzo che ora forma un angolo di : quaranta gradi duro e sempre più pronto. Dal glande si vede un po’ di liquido denso che inizia a uscire, i coglioni hanno iniziato la massiccia produzione e se quel massaggio si intensifica potrebbe uscire il suo seme infondo sono passati quasi sette minuti ed &egrave plausibile che l’eccitazione maschile possa aver fatto il suo effetto.
La donna osserva il cazzo e senza far sentire la voce mostra nel volto il piacere nel vedere l’apprezzamento per il suo massaggio.
Con un piede inizia a concentrare la sua attenzione tra il glande e la parte sotto mentre l’uomo aumenta le note emesse , la donna si sposta leggermente e con l’altro piede raggiunge il capezzolo destro dell’uomo e con il ‘pollicione’ gli gira intorno facendo sentire all’uomo il solletico dato dalle calze di donna.
Poi dopo poco raccoglie i suoi piedi attorno al fallo e alterna il movimento uno va in su verso gli addominali e l’altro scende mentre stringe anche , sente che il fallo si muove con molta fatica visto che ora &egrave rigido e duro.
Per rendere più fluido il movimento sputa dall’alto un po’ di saliva proprio poco sotto al fungo di carne, la chiazza si espande e con la pianta del piede espande sul resto del cazzo. Si ferma un attimo e osserva chiaramente le vene gonfie del pene, poi decide di accentuare i suoi movimenti .
Le ginocchia sono un po’ più su e la donna guarda il volto del suo amante che ad occhi chiusi si gode quelle attenzioni, mentre le sue espressioni mutano travolte dal piacere.
Pilar si ferma e dice:
‘Mettiti in ginocchio , metti il cazzo qui!’ indicando con l’indice sotto il ginocchio ove la gamba si chiude.
L’uomo non dice nulla in poco tempo si muove per eseguire l’ordine impartitogli.
Con il cazzo a novanta gradi e con le mani dietro la schiena spinge il suo corpo in mezzo in quel punto sentendo il calore delle calze che racchiude il suo bastone di carne.
L’uomo inizia a spingere con enfasi Pilar &egrave costretta a tenere il polpaccio mentre distende l’altra gamba la voglia dell’uomo si fa’ intensa e non controlla più la forza vuole arrivare al suo orgasmo.
Poi scosta il ginocchio di lei e fa appena in tempo ad afferrare il fallo mentre il suo seme spara una cannonata sul polpaccio ricoperto di lei.
L’esplosione crea una pozza gonfia frenata dalle calze che disegna una macchia in regolare di almeno sette centimetri e molto spessa.
La donna con aria da depravata, mentre l’uomo recupera il fiato e la osserva passa l’indice sulla macchia lei sente il calore in quella zona, poi si porta il dito sporco in bocca e lo succhia e lasciando un po’ di sborra che le colora le labbra e il mento dice:
‘Leccalo’ pulisci con la lingua”
L’uomo non dice nulla e si sposta mentre sente il suo cazzo che stà perdendo consistenza e vorrebbe dire :
‘Ma va a fan culo, Troia!’ ma non riesce a dirlo e obbedisce all’ordine e sente il suo sapore che gli entra in bocca.
Con la lingua fuori lecca tutto il polpaccio quando la saliva ha lucidato bene quella porzione di gamba allarga le due gambe di lei e la ricopre con il suo corpo mentre le infila la lingua intrisa del suo seme nella di lei bocca e sente la lingua che balla e che scambia quella passione mentre avverte che a ogni movimento intenso il suo fallo inizia a invigorirsi nuovamente.

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I collant eccitano (PaR.11)

Donato conduce il gioco un antico rito già fatto per lui diviene una novità per lei.

L’uomo intanto le sfila la camica da notte e inizia a strofinare il suo cazzo sulla figa coperta da collant e mutandine poi dice:
‘Dai levati le mutande ma rimettiti le calze ‘ su forza.’
La donna divertita si alza e lentamente esegue l’operazione quando leva le mutandine nota che sono intrise dei suoi umori.
Lei si prepara poi lui la prende per mano e la conduce nella camera da letto, si sdraia comodo sul letto. Lei interviene:
‘Va bene nel mio letto, ma, aspetta tira giù il copriletto le lenzuola si cambiano il copri letto ‘ &egrave da tenere.’
L’uomo esegue e in un attimo disfa il letto e poi si mette diritto e sta volta &egrave lui a impartire gli ordini.
Aveva già fatto una cosa simile con una sua ‘ex’ e quindi le dice dove mettersi.
La donna quindi si posiziona con le chiappe appoggiate sulle palle mentre il cazzo ancora non tesissimo rimane li. Poi le fa’ chiudere le gambe e fra lo spazio che rimane il glande spunta mentre le sue mani afferrano le ginocchia e muovono le gambe della donna mentre entrambi si godono quel movimento.
Quel gioco va avanti per un po’ mentre lei si muove a volte tirata da lui. Lo sfregamento provoca una lacerazione piccola sui collant.
Lei si mette in ginocchio e stava afferrando con la mano il cazzo mentre inizia a sentire che un dito tocca il suo pelo. L’indice teso di Donato inizia a penetrare teso in quella che &egrave la figa bagnata per l’eccitazione che fin ora la donna ha provato, la donna sega il cazzo mentre il dito ‘ravana’ e allarga il buco un urlo un po’ più intenso viene emanato quando sente che il dito si infila nell’ano.
Ora sono due le dita che allargano e stringono quel buco.
Sentendo lo stridere della voce ora Donato allarga ancora il varco facendo uscire il pelo e poi trattenendola per il fianchi inizia a leccare la figa.
Quando &egrave stufo di avergli regalato tre minuti di lavoro di bocca la scosta dolcemente e le dice:
‘Dai appoggiati alla cassettiera facciamolo in piedi mi piace daiiii’.’
La donna con il fiato corto si sposta ancora qualche secondo di quella lingua nella sua figa e avrebbe avuto un orgasmo ora però aveva perso quell’istante e era ormai ansiosa di essere lei la protagonista.
Lei si appoggia di fronte allo schermo della televisione il suo culo sta in alto mentre la parte superiore del corpo va più in giù sente la mano dell’uomo che scosta il collant mentre il glande già punta nella sua figa, sente il glande che sale e l’intero tubo di carne che si posiziona in mezzo alle chiappe.
Donato osserva il suo cazzo il suo fungo che si muove e che sbatte sulle calze racchiuso dal silicone trasparente.
Lui sa che questo giro sarà più lungo e si gode ogni istante mentre il cazzo sobbalza e il fiato di lei si ode mentre la sua figa si bagna sempre più e sente le palle che sbattono su di esse non vede l’ora che l’uomo finisca di giocare e si gusta la sua figa umidissima.
Dopo un po’ l’uomo indietreggia ora il cazzo &egrave teso e come una molla sale verso l’alto. Accarezza le chiappe di lei mentre il buco si &egrave allargato e i ora c’&egrave parte della chiappa destra libera.
Mentre lei ha il fiato corto l’uomo si avvicina e con la mano muove il suo cazzo il suo glande appoggia sul pelo della figa si strofina tocca il collant ed &egrave di nuovo li poi avanza e la penetra e la donna accompagna l’innesto con la voce:
‘uuuaaaaahhh’
Lui ha voglia di giocare e un certo senso di farla soffrire quindi lentamente entra le fa’ sentire tutto il suo cazzo e sempre lentamente riesce. Sa bene di non avere un super cazzo in dimensioni e negli anni ha imparato ad usarlo per suscitare comunque emozioni nelle sue amanti.
La donna &egrave complice e la sua voce si ode ad ogni ingresso in profondità mentre sempre in modo lento si gode quella figa.
Quando il bastone &egrave fuori solo il glande rimane da perno e lui osserva il suo cazzo che sembra lucido e quasi intravede delle gocce di umori femminili che scivolano a terra.
La donna sente anche la mani di lui, che dolcemente le accarezzano l’interno coscia un tocco leggero senza spostare la sua posizione le sue gambe si muovono solo per contrastare la forza d’intrusione del cazzo dentro di lei che aumenta il ritmo e diminuisce lo spazio d’uscita dalla sua figa.
L’uomo poi mette un piede sul tavolino della tv senza estrarre il cazzo e da quella posizione spinge con vigore il tavolino balla e il televisore sbatte storto contro il muro, in quel momento la donna controlla la posizione dell’oggetto solo per evitare che gli cada addosso, sistema la pedana mentre il cazzo non smette di muoversi in lei e poi come se nulla fosse accaduto riprende e mugolare:
‘oooohhaaaah’
L’involontario spostamento del televisore concede ulteriore spazio alla donna che si spalma meglio con il suo corpo sul legno le tette si appoggiano al legno mentre il mobile cigola e la plastica del televisore sbatte sul muro.
L’uomo incrementa sempre più la velocità e sente le urla intense di lei e poi dopo un po’ sente un esplosioni di umori in lei e il calore crescente mentre lei urla:
‘ssiiiiiiiii’
A questo punto si ferma per un attimo con il cazzo in lei mentre sente il suo fiato che scende. Sposta il televisore e sale anche con il secondo piede si appoggia con le mani all’estremità del tavolo e come una molla riprende a scorrere in lei veloce.
La posizione per lui non &egrave comodissima ma sente la voce di lei che apprezza quei movimenti il suo mugolare:
‘iihhhaaaa , iiiihhhhaaaaa’
Lo stimola nel muoversi sempre più veloce.
La donna dopo un po’ giunge a un secondo orgasmo e mentre si tiene con forza al tavolo smette di emettere suoni e solo allora Donata capisce che &egrave venuta per una seconda volta.
Sente un dolore alle ginocchia esce da lei con il cazzo teso e intriso di umori.
Mentre anche lui recupera il fiato si lascia cadere sul letto, lei lo guarda e si muove con le ginocchia sale sul letto, fa passare una gamba oltre l’uomo e poi senza dire nulla l’uomo impenna con la mano il cazzo mentre lei controlla l’innesto e appena lo sente in posizione acquisisce il fallo.
La lacerazione delle calze &egrave più grande di prima lei appoggia le mani dietro all’altezza dei polpacci di lui e muove il suo corpo lentamente per sentire ancora quel cazzo teso.
E’ conscia che non può smettere senza che anche lui sia venuto per la seconda volta.
Dopo un po’ di tempo l’uomo sente che il cazzo sta perdendo la consistenza afferra con forza i polpacci della femmina e allarga le gambe fino a staccare i piedi dal materasso facendo così rimbalzare il suo corpo per creare quei movimenti di cazzo in lei. Poi raccoglie i piedi e se li porta al naso e sente quell’odore intenso di piedi e quindi sente l’eccitazione divorarlo mentre muove i suoi addominali spingendo con più forza.
La donna poi si ferma un attimo il suo fiato indica lo sforzo che ha appena dovuto fare, il sudore colora il suo corpo, Donato sale con il busto senza far uscire il suo cazzo da lei.
In quella posizione ora &egrave l’uomo a condurre il gioco tasta un po’ il seno che si muove sotto quei colpi mentre lei recupera le forze e si gode il momento e ogni tanto lancia un urlo :
‘ohhhhaaaa!!!’
Donato inizia a godere di quella posizione muovendosi a una velocità discreta per poi scendere con il ritmo e recuperare mentre lei insiste nell’urlare seguendo il ritmo.
Quando sente che &egrave quasi giunto al suo apice si ferma per un istante vuole andare oltre. Si avvicina a lei e mantenendo il cazzo in lei la bacia .
Poi indietreggia e il cazzo come una molla si appiccica ai suoi addominali, si guarda e vede il cazzo oleoso e prontissimo all’uso. Afferra la caviglia sinistra della donna e la ruota lei si sposta sulla spalla sinistra, sente il palmo della mano di donato poggiare sulla coscia mentre di nuovo il glande punta in figa e con un colpo veloce entra e le fa sentire il riempimento della sua vagina.
‘OAHHHHAAAAAooo!!!’ la donna segnala quel piacere nel sentire quel cazzo in lei.
L’uomo si mette con il petto appoggiato alla schiena di lei mentre inizia di nuovo a stantuffare dentro di lei.
Una mano sta sul polpaccio poi il cazzo intriso di umori scivola fuori dal taglio della figa visto l’eccitazione che ha in corpo &egrave costretto a guidare l’innesto. Non per scelta ma entra nell’ano la donna urla:
‘oooooooo innnn culllooooo!’
L’uomo sente il buco stretto ma il cazzo &egrave così bagnato che gode nel sentire che guadagna sempre più profondità.
Le urla di lei non sono come prima forse ora percepisce un fastidio ma l’uomo se ne frega e continua a muoversi a volte ne intensifica la durezza.
Si ferma ancora quando sente che il suo piacere &egrave troppo intenso e la donna non riesce a smettere di ansimare, lentamente si muove per far uscire il fallo e poi dice:
‘Mettilo in figa!’
La donna esegue mentre lui raddrizza le gambe di lei ma non cambia posizione e inizia a spingere con vigore nella figa bagnata
La donna riprende ad ansimare e ad urlare:
‘aaahhhaahahahah’
L’uomo senza pensare e mantenendo il ritmo nella penetrazione si muove e lentamente sale fino ad avere il busto sopra di lei arrotola le gambe di lei e si trova in mezzo alla donna, avvolto dalle sue gambe mentre lei ad occhi chiusi e continuando a far sentire fiato e voce si gode un nuovo intenso momento che la stà avvicinando ad un nuovo orgasmo.
Donato inizia a muoversi prepotentemente e anche lei aumenta il tono di voce sente che lui &egrave vicino e che anche la donna &egrave vicina. Ora però ha intenzione di finirla &egrave stanco e ha proprio voglia di concludere afferra l’interno delle cosce e usa anche le braccia per muovere il corpo di lei, il letto cigola e la spalliera sbatte forte contro il muro mentre un urlo intenso dichiara la conclusione della donna, lui estrae il cazzo e lancia un unico urlo:
‘aaaahhh’ mentre un po’ di sperma scende sulla peluria e poi scuote il cazzo colorando anche i collant di lei.
La donna riprende fiato mentre vede che Donato stà facendo lo stesso e che vorrebbe sdraiarsi sulla schiena prendendo una posizione decisamente comoda &egrave in quell’istante che la sua voce fa sentire la sua autorità:
‘Dai ‘ ora vai a casa tua ‘ &egrave tardi ”
Lui avrebbe voluto un po’ di sentimento da lei, ma lei non gli ha mai regalato quel piacere, da Donato voleva solo il sesso, l’amore e le coccole era solo per il marito .

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Dormire a casa con un brusco risveglio (PaR.12)

Passione fra le mura domestiche assaporando il grosso rischio di essere beccata dal marito

Donato si presenta in casa vede che l’amico dorme, passa in cucina e vede Pilar intenta a pulire dice:
‘Vedo che dorme!’
Lei fa’ un sobbalzo con il fiato e lo guarda stupefatta poi dice:
‘come sei entrato?’
‘C’era la porta aperta. Volevo un caff&egrave’ va bhe’ vado’
‘No dai te lo faccio. Non svegliamolo , la piccola dorme , lui ha avuto una settimana pesante.’
L’uomo si siede e poi mentre lei si avvicina alla macchina elettrica la osserva.
In genere in casa &egrave vestita con una tuta da ginnastica quel giorno però porta ancora la camicia da notte corta che arriva sopra le ginocchia.
Preso come da un attimo di estrema libidine si alza e da dietro l’abbraccia facendole sentire il cazzo teso racchiuso nei suoi pantaloni della tutta.
Donato quando stava in casa spesso non metteva le mutande un estro suo per sentirsi più comodo. Lei cerco di liberarsi e voce bassa disse:
‘Ma sei pazzo, lui e di là!’
Poi lui la prende per i polsi e con forza la tira giù e stando in piedi dice a voce bassa:
‘Dai che sono eccitato succhia un po’!’
Lei tira giù i pantaloni e vede il palo gonfio che punta in su.
Lo guarda e dice:
‘E se si sveglia?’
‘Dai lo so’ che ti eccita l’idea lasciti andare Pilar su che ti faccio impazzire lo so’..’
Lui la spinge per la testa mentre lei inizia a inglobare con la bocca il cazzo, di tanto in tanto si stacca per guardare verso la sala e poi riprende a succhiare il palo che prende sempre più spessore.
Dopo un paio di minuti lui si alza la prende sotto le ascelle e la tira su. La fa appoggiare al bancone che divide la cucina dalla sala e si accorge che sotto la sottoveste ci sono le sue mutande di color rosso, le tira giù con forza fino a metà polpaccio di lei, poi si piazza dietro lei mette la sua mano per guidare l’innesto e lui dà un colpo secco e inizia a muovere il suo cazzo dentro di lei.
Le sue mani la palpano sopra i vestiti lei apre la bocca e tiene chiusi i denti vorrebbe urlare per il piacere ma ogni tanto molla il tavolo per coprirsi la bocca e trattenere qualsiasi urlo si limita a far uscire il fiato.
Poi l’uomo gli pianta la lingua in bocca e inizia a muoversi più forte lei si scosta e si morde la mano per trattenere qualsiasi rumore.
Lei da quella posizione vede il suo uomo che sdraiato con la tv accesa sembra veramente dormire non può esserne sicura fino a che non lo sente russare.
Donato intanto ha afferrato un braccio e con l’altra mano &egrave sulla figa liscia e la sbatte con forza più del solito non vuole risparmiare nulla.
Poi con il cazzo teso si ferma la prende per i fianchi e la porta in sala, lei cerca di ribellarsi ma la forza bruta ha la meglio. Giunto li egli leva del tutto le mutande di lei e vicino al divano dove dorme l’amico inizia a massaggiarle la figa. Le fa’ mettere un piede sulla spalliera del divano mentre con l’altro &egrave a terra. Se il marito aprisse gli occhi in quel momento vedrebbe la sua mano che con il medio dentro massaggia la figa della moglie. Lei sospira e per il piacere che prova, per l’eccitazione della situazione e la velocità con cui Donato muove il dito stringe nelle carni dell’uomo le sue unghie e un piccolo gemito esce:
‘iiihhhhiii’ per poi essere soffocato di nuovo dal fiato. Guarda il corpo inerme del marito a poco distanza da loro.
Mentre la mano scorre delle gocce di liquido femminile colorano il maglione, vicino alla spalla, e su parte del divano, del dormiente che non si accorge di nulla.
Lui strappa la camicetta e ora &egrave aperta poi la prende per il collo e la fa scendere lei appoggia una mano al divano mentre lui da dietro la penetra.
Lei cerca di distogliere lo sguardo dal marito i suo capelli finiscono in avanti e le fanno da maschera lui intanto afferra un braccio e fa’ la tira a se ogni qual volta la spinta del suo corpo la fa sussultare in avanti.
Dopo un po’ di quei colpi si ferma e con le mani la tiene per le chiappe tira verso l’alto e anche lei si alza in silenzio lui riprende a spingere e a palpare il grosso seno ormai libero.
Nella stanza si sente il rumore della penetrazione: ‘scioch’ la pelle che si incontra e poi si allontana per re incontrarsi nuovamente.
Quei movimenti la fanno impazzire ormai non guarda neanche più il marito per un attimo involontario lo sguardo torna li e la mano di lei si para sulla bocca per tenerla chiusa.
Lui si ferma, guarda dietro e lentamente scende tenendo la presa sull’addome di lei, lei lo segue c’&egrave una grossa affinità in quel momento.
Lei divarica le gambe mentre si assesta guarda la sua figa e si sistema di modo che il cazzo non esca.
Il suo busto si alza, mentre Donato inizia a muoversi veloce e lei geme un nuovo mugugno le esce. Si alza e il cazzo rimane duro e rimbalza sugli addominali dell’uomo.
Si guarda un attimo in giro come per controllare la situazione poi si mette di fronte a lui.
Lui ha la schiena verso il divano con il sedere sul tappeto.
Lei si siede sulla trave mentre lui controlla l’innesto. Le sue mani vanno sulla schiena di lei mentre la donna prende il controllo e muove il suo corpo per godere di quel cazzo.
Poi la posizione muta lei lentamente scende con la schiena e lui si porta in avanti ora c’&egrave nella stanza il rumore della televisione e i loro fiati che dichiarano lo sforzo e la passione.
Nella foga lei si leva una delle maniche, ha caldo ed &egrave sudata anche i capelli si vedono intrisi di olio dato dal sudore per i movimenti della passione.
Lui si ferma le leva il vestito e poi tenendola stretta a se si alza per un attimo la sbatte in piedi ma poi si appoggia all’altra poltrona. Prende entrambi i polpacci e inizia a spingere con forza la parte superiore di lei sembra chiusa tra il poggiolo e lo schienale
Una mano &egrave sul volto mentre l’uomo pompa con forza. Sono già dieci minuti che l’uomo alterna il ritmo tra lento e veloce e lei &egrave sempre più vicina al suo orgasmo lo sguardo &egrave dolce mentre lui scende e la bacia in bocca.
Quando poi si sgancia inizia a spingere con una forte intensità senza tregua lei prende un cuscino e si copre il volto per soffocare ogni nota che esce dalla sua bocca.
Lui poi si blocca e anche lei quando sente il suo sperma brandire la sua vagina vibra. Lui sospira rimane li mentre il cazzo sta perdere consistenza da solo sta diventando nuovamente piccolo e privo di ogni tensione. Si alza e osserva la sua sborra che esce dalla figa e si muove verso il cuscino della poltrona.
Egli si alza senza perdere tempo recupera la tuta e esce dalla porta principale.
La chiusura della porta forte fa sobbalzare il marito che apre gli occhi e si volta vedendo lo sguardo sconvolto dal piacere di Pilar.

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La relazione cambia (PaR.13)

La vendetta del marito ma per Pilar &egrave solo un nuovo piacere

Si alza e vede che la donna nuda ha la figa curata che sgorga sperma. Rimane fermo mentre vede il fluido che &egrave vivo e che continua a colorare il cuscino.
Sotto voce le dice:
‘aaa ora ho capito ti sbatti un altro’ si spiEga moltooo’
Lei non dice nulla, la voce di lui &egrave bassa e non sembra neanche alterato.
Lui la prende per i polsi la tira verso il pavimento e poi si leva i pantaloni infila il suo cazzo che già &egrave duro e inizia a scorrere piano dentro di lei. La donna chiude gli occhi mentre lui dice:
‘Adesso mi fai godere troia ‘ sei in vantaggio e io ti sbatto per bene!’
Il suo corpo ricopre quello di lei mentre inizia a muoversi cambiando velocità.
Lei non trattiene più la voce ora &egrave libera di esprimersi:
‘aahhh siii’
Lei sue mani stringono il corpo del marito cerca la pelle di lui mentre il grosso cazzo le da’ un grande piacere.
Dopo un po’ il marito alza il busto &egrave sudato recupera le caviglie di lei e le chiude le gambe mentre inizia a muoversi veloce e con forza tanto &egrave che lei si tiene alla poltrona.
L’uomo estrae il cazzo che &egrave colorato di sperma, non &egrave suo, sposta entrambe la gambe di lato. Il corpo della donna forma una lettera ‘L’ al contrario. Con una mano tira la chiappa mentre il glande punta sull’ano. E’ Bene lubrificato ed inizia a spingere fino a che lo scroto non &egrave a contatto con la figa.
Il buco &egrave stretto e la visione del suo cazzo lo eccita sempre più. Inizia a muoversi con forte intensità e quando sente che sta per venire leva il cazzo dall’ano e gli rimane giusto il tempo di infilarlo in figa per poi rilasciare il suo seme.
Quando leva il cazzo una bella pozza di sperma densa si forma sotto l’ano della donna.
L’uomo riprende fiato e la donna &egrave ancora più sconvolta di prima per l’intensità di questo ultimo atto sessuale. L’uomo ritira il suo palo di carne e con due dita ferma un po’ del flusso di sperma, poi lo porge alla bocca di lei e dice:
‘Succhia troia!’
Lei non si oppone e lecca il dito che le finisce in bocca poi lui con aria autoritaria dice:
‘Mettiti in ginocchio e lecca il pavimento .’
Il tono &egrave duro sta volta e lei non risponde sente la mano di lui che la prende da dietro il collo e la muove lei si sposta inerme poi si trova di fronte la chiazza bianca e come un gatto tira fuori la lingua e lecca.
Lui dice:
‘Si ‘ brava ”
Poi si siede sul divano sbuffa e dice:
‘Io ti amo e lo dico veramente. Dimmi solo una cosa e ti giuro ti crederò.’
‘E’ solo sesso con l’altro o c’&egrave di più!’
Lei si mette con il sedere sul pavimento e con la schiena appoggiato al divano e dice:
‘La verità ‘ ‘ &egrave solo sesso.’
‘Parliamone per favore.’
‘Non ti basto più io?’
‘Tu sei grande &egrave che volevo fare cose diverse avevo paura di farlo con te’ si ho sbagliato ti chiedo scusa ‘
Mentre diceva quelle parole Pilar iniziò a piangere.
L’uomo che stava riprendendo fiato disse:
‘Va bene ti perdono però cazzo senza preservativo mi sembra un grosso pericolo per entrambi no?’
‘Non ti preoccupare di quello. Ma che vuoi fare?’
‘Io ti amo e ci voglio passare sopra e da un lato penso che ci servirà per migliorare la nostra relazione. Dico sul serio. Ora mi prometti che smetterai di tradirmi e poi vedremo di divertirci noi in modo diverso. Va bene?’
‘OK!’
‘Vado a farmi una doccia e ne riparliamo sta sera a letto. Devo pensarci su un po’, porto la bambina al parco . ‘
Poi si avvicina e dà un bacio sulla guancia alla moglie e in orecchio le dice:
‘Sei una maialina ma ti amo, veramente ‘
Si allontana e le strizza un occhio.

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Scambio delle mogli (PaR.14)

Enrica una donna che ama il pissing

Non aveva faticato per convincerla a fare ciò che lui agognava più di ogni altra cosa.
Aveva un piano che si sarebbe svolto in due fasi.
Il suo sogno era quello di un bel duo di mettere in figa o in culo il suo cazzo mentre nell’altro buco ce ne era quello di un altro.

Prima di arrivare a quello doveva testare la donna e decise di iscriversi in un sito e riuscì a interagire con un’altra coppia.
Da prima si mise d’accordo con l’altro marito poi dopo aver ricevuto le foto e spedito le sue concordò per l’incontro.
Il territorio scelto era un luogo neutrale e assodato che nessuna delle due coppie voleva denaro in cambio il tutto scatto.
Prima dell’incontro lui fù contatto dall’altra moglie e fu una bella scoperta nel sentire che in realtà era lei il capo di quella coppia. Si trattava per quel primo incontro di un semplice scambio ma le possibilità anche di fare altro erano aperte.
Quella coppia lo faceva da qualche anno quel gioco e se bene entrambi fossero vicini ai cinquanta anni sembravano interessanti. L’uomo a dire il vero era piuttosto basso ma con un fisico decisamente massiccio.
Nella telefonata intercorsa con la mogliettina di nome Enrica ci fu una richiesta sull’abbigliamento da utilizzare.
Il prode marito di Pilar le chiese di non rasarsi la figa e di mettere dei collant, ma, di non indossare le mutande.
Fu veramente una piacevole telefonata un modo per spezzare l’imbarazzo i due si sentirono per qualche giorno ovviamente quei colloqui dovevano rimanere nascosti ai due compagni, quella era la loro intesa.
Quella sera la bimba sarebbe rimasta dai nonni e dopo essersi preparati iniziarono il viaggio in macchina per raggiungere quel luogo.

Nel pomeriggio Pilar si preparò con cura voleva fare decisamente buona impressione. Traspariva da lei del nervosismo o forse eccitazione per la consapevolezza di quel tradimento doppio. Si era deciso di prendere due camere vicine nel motel e dividersi per qualche ora.

Il viaggio in macchina dal ristorante al motel era stato eseguito per entrambi in un profondo silenzio, l’uomo aveva osservato durante la cena la donna che a breve sarebbe stata sua.
La donna era vicina a cinquanta a una prima occhiata sembrava una bella donna ma guardandola bene si notava un po’ di ciccia in eccesso ma più di ogni cosa gli piaceva guardare quel seno. La camicia con la scollatura a ‘V’ mostra il seno forse una sesta o più sorretto dal reggiseno. Quando la donna si alzo l’uomo fece caso al sedere che era gonfio e privo di una forma tondeggiante ma si notava il burroso, attraverso i pantaloni non vide il segno delle mutande, la donna aveva mantenuto la promessa.

Pilar dal canto suo aveva osservato l’uomo con il pizzo, un uomo che aveva più di cinquant’anni, più basso della moglie ma per il modo di porsi decisamente affascinate. Senza farsi accorgere dal marito durante il pasto si sfilò una scarpa e con il suo piede tastò per un po’ il cazzo sentendone lo spessore e le dimensioni.

Arrivati al Motel dopo la breve coda si arriva al numero, le auto sono posteggiate e dalla macchina si scende tutti e quattro i due uomini si avvicinano alle porte d’ingresso e le due mogli si muovono per raggiungere i rispettivi amanti. Pilar dà uno sguardo al marito e poi sparisce nella stanza.
L’uomo torna alla macchina mentre lascia la porta aperta, fa cenno che ha dimenticato una cosa e torna con uno zainetto.
Chiede la porta e dice:
‘Tu bevi?’
‘ummm si che hai?’
‘Rum e coca-cola ti và?’
‘Certo’
L’uomo entra si leva la giacca e l’appoggia alla sedia poi và in bagno recupera due bicchieri e guarda nel mini bar per vedere se c’&egrave del ghiaccio . Prepara la bevanda e la porge alla donna sorridente che apprezza l’invito.
Dopo aver parlato di nulla e di tutto tra sguardi tra i due inizia un balletto amoroso le lingue si toccano e le mani di entrambi frugano il corpo dell’altro.
Lei si distacca e leva la camicetta e da sola si toglie il reggiseno a balconcino.
Le sue tette a pera ricadono sulla ciccia e i capezzoli già in fuori segnalano l’eccitazione per il momento.
L’uomo riprende a baciarla e tasta i seni. Il suo cazzo pulsa nei pantaloni ma vuole andare con calma. Sente la mano di lei che accarezza il fallo duro. Lei inizia a sganciare i pantaloni e lui fa lo stesso poi le sue mani passano l’elastico dei collant e sente il liscio della pelle sul sedere e in alcuni punti il grasso denso.
E’ strano quanto si senta eccitato per quella donna non bella ma allo stesso tempo attraente.
La donna inizia ad avvicinarsi e gli lecca l’orecchio l’uomo si abbandona mentre le sue mani allargano e chiudono le chiappe ora i collant sono più giù.
Dopo un po’ quando entrambi i cuori pompano forte lei si distacca, il suo rossetto gira intorno alla bocca l’uomo la guarda e sorride mentre lei dice:
’emm scusami un attimo devo far pipi’
L’uomo rimane fermo e mentre la donna scompare dalla vista si toglie il rossetto sbavato poi bussa alla porta e dice:
‘Dai aspetta fallo SCTRANO!’
La donna apre la porta e sorridendo dice:
‘Ummm sei un porcellone ‘ cosa vuoi che faccia’ avevo intuito che eri un vero sporcaccione”
‘Bhe si vede che anche dentro di te c’&egrave un gran maiala , senza offesa’
Allora vai nella doccia e non levarti le calze ti voglio vedere piasciare ..’
‘Ummm questa &egrave nuova ‘ come fai a sapere che mi piace il pissing ”
La donna si muove mentre l’uomo la osserva e si posiziona mentre lui si avvicina la donna flette leggermente le ginocchia e poi l’uomo vede che all’interno delle calze si crea una macchia che ricopre l’inguine poi dalle intime labbra lentamente si forma un piccolo zampillo che scende giù e crea una piccola pozza gialla mentre la donna ora allarga i piedi per non poggiarsi direttamente sopra.
L’uomo mette il palmo della mano per sentire il bagnato e poi sale fino a guadagnare le labbra di lei. Poi la mano fruga e sente il pelo intriso di pipì e quando si distacca, la porge a lei che tira fuori la lingua e come una gatta che assapora il latte si gusta il suo sapore acro.
Poi la donna si inginocchia e dice:
‘Siii fammela sulle tette e in bocca..’
L’uomo che in quel mentre &egrave eccitato con il cazzo teso fa’ fatica e ride nel frattempo quando lo punta e non ottiene il risultato voluto ma poi il getto caldo esce e la donna si inebria a bocca aperta mentre l’uomo le colpisce anche i capelli che sanno ancora di lacca.
I due ora rimangono in bagno lei si inginocchia mentre con le mani l’uomo strappa i collant e apre un varco in mezzo alle chiappe. L’odore di urina penetra forte nel naso dell’uomo poi l’uomo inizia a giocare e mette il suo fallo nella lacerazione trattenendo il glande fra le calze.
Gioca un po’ in quella posizione mentre le mani toccano i seni e con vigore strizza.
Poi la voglia di andare oltre &egrave grande e l’uomo esclama:
‘umm devo prendere il preservativo’ aspettami.’
La donna con la figa ben bagnata avrebbe voluto che lui la penetrasse all’istante ma tutto sommato era giusta quell’idea non ebbe il coraggio di dire:
‘Non importa ”
L’uomo con il cazzo teso si alza per andare in camera e prendere dallo zaino il pacchetto nuovo di preservativi.

Quella piccola regola era stata decisa da entrambi da Pilar e da lui solo rapporti protetti con altri e l’uomo non aveva nessuna intenzione di correre rischi con qualunque donna. Inoltre con il preservativo si sentiva autorizzato anche a sfondare quel buco anale mentre senza non gli piaceva andare in quell’antro dei desideri umani.

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Scambio delle mogli (PaR.15)

Pilar e Omar un primo giro di piacere

Nella stanza numero sessanta quattro intanto i due si sono gustati uno spumante e fatto due chiacchiere, Omar il marito di Enrica va in bagno estrae dalla tasca un pillola di Viagra e la ingerisce sa che per avere quella spinta in più ci vorrà almeno un quaranta minuti ma ha già intravisto l’eccitazione della donna e il suo palo in quello scambio di baci intensi aveva già dato effetto di gradire.
E’ una donna intrigante alta quanto lui ma con un seno che gli piace, più piccolo di quello della moglie, ma essendo più giovane &egrave decisamente più consistente.
La donna ha capelli lunghi e come li tiene raccolti esalta il suo viso.
Alla sua uscita dal bagno vide la donna già nuda. Aveva solo addosso le autoreggenti. Si levò gettando a terra gli abiti e mostrò il suo palo già abbastanza duro. Pilar lo guarda e sorrise. Vide quel palo di carne diverso dai soliti visti. Aveva una forma ricurva non era lungo ma con uno spessore notevole.
L’uomo le apre le gambe e inizia a leccare, a introdurre la sua lingua.
Il respiro della donna si fa sempre più intenso mentre Omar sente che il suo cazzo diventa sempre più duro. Quello non &egrave dato dalla pillola presa ma dall’eccitazione che egli prova nel sentire quella grossa produzione di umori femminili che gli entra in gola. Sua moglie non ha mai prodotto così tanto mentre le sue mani scivolano sui seni si domanda se &egrave una quelle donne che ‘squirta’.
Dopo un po’ scende dal letto e recupera i preservativi, gli accordi erano stati ben dichiarati prima e con cura si infila il preservativo per iniziare la sua cavalcata.
La donna tira con le mani le sue gambe verso i seni mentre l’uomo guida l’innesto del fallo.
Appena sente tutto il cazzo ricurvo in lei non riesce a trattenere un sospiro lungo accompagnato da un gemito:
‘aaafffhhhhaaaaaa’
Poi l’uomo inizia a baciarla mentre si muove lentamente e poi accelera per poi rallentare e riprendere sempre più veloce. Quando si ferma muove il sedere di lato mentre la donna si gode quei movimenti e continua a gemere.
Dopo un po’ l’uomo si sposta di lato e inizia a baciarla abbracciarla e fotterla con vigore di lato, la donna fa passare la sua gamba sopra il corpo dell’uomo mentre assesta meglio il cazzo. E’ più corto di quello del marito e sente quei centimetri in meno. Mentre riprende a baciarlo quando i corpi sudati si uniscono sempre più. L’uomo smette di baciarla quando inizia a muoversi con velocità e lei geme sentendo quei movimenti le sue tette che rimbalzano seguono tutto il ritmo di quel rapporto.
Il cazzo poi scivola fuori e la donna si sposta un attimo si mette in ginocchio mentre muove il cazzo ricurvo ricoperto dal preservativo.
In quel mentre suona il cellulare di Omar, lui lo prende e dà un occhio e poi si volta verso la donna che ora si trova in ginocchio e gli mostra la figa con i peli intrisi dei suoi umori. L’uomo accoglie rapido l’invito e da dietro la penetra.
Mentre muove il cazzo nella figa allarga l’ano e la donna accoglie quel piacere gemendo sempre più. Si era portato del lubrificante ma in quel momento non vuole staccarsi da lei. Sputa sul buco se bene quella saliva sia ben poco al momento &egrave la soluzione migliore.
Dopo un po’ di quei movimenti scende da lei e con tono autoritario dice:
‘Dai siediti sopra ma mettitelo nel culo voglio quello ora”
La donna che era appena venuta si posiziona come da istruzioni mentre l’uomo controlla l’innesto nell’ano.
Inizia a parlare a voce alta:
‘ssiiii cosìììì mi piaccceeeee ssisisisisis’
Dopo un po’ di quella costrizione la donna dice:
‘Daaaaiii mettimelo in figa ti prego”
Le muove gli addominali mentre il cazzo viene liberato e poi la donna recupera il glande e con la mano lo guida nella sua figa.
Il movimento del maschio va avanti per un po’ poi la sua voce indica :
‘ooojhhhh sto per venire.’
La donna si sposta indietro, l’uomo esclama:
‘Che fai!’
Ma in pochi secondi la donna prende il cazzo con il pollice e indice e estrae il preservativo mentre il cazzo inizia a rilasciare il suo getto e colora così il pelo della figa. Poi lo massaggia come per far uscire la rimanenza sul suo manto, poi si sposta mentre il preservativo giace sulle lenzuola e succhia il palo di carne.
E quando ha finito guarda il suo amante mentre la lingua gira intorno alle labbra e dice:
‘L’accordo era per la penetrazione ma ha me piace la sborra calda ”
L’uomo ride mentre il suo palo rimane duro l’effetto del viagra ora &egrave attivo.
Lei lo guarda e dice:
‘minchiaaaaaa &egrave ancora duro ”
L’uomo ride soddisfatto conscio del suo segreto.

Poi l’uomo mentre entrambi stanno riprendendo fiato dice:
‘ecco ho una cosa da proporti.’
La donna risponde:
‘Cosa?’
‘Ecco so’ che non &egrave negli accordi, ‘ ma se vuoi ‘c’&egrave una mia amica qui .. o meglio un Trans se ti và gli dico ecco di ‘ fare una cosa a tre ‘ un po’ diversa’ tuo marito non lo sa’ non voglio forzarti se mi dici no rimane via ”
La donna si siede sul letto e ride, l’uomo non poteva sapere che farlo con un Travestito con il cazzo &egrave sempre stato un suo desiderio.
‘Umm ma di dove &egrave?’
‘E’ Argentina l’ho conosciuta in un locale ‘ ma non fa la puttana fa la parrucchiera”
‘Ma ha il seno?’
‘Bh&egrave ha fatto un operazione ma il cazzo funziona normalmente &egrave bi-sex .’
‘OK! Ci stò ma acqua in bocca con il maritino”
‘Una cosa guarda che gli piace anche il culo ‘ probabilmente facciamo una doppia te la senti?’
La donna sorride e dice:
‘Tu non hai idea di quanto io sia puttana vero’ prenderò del sapone in bagno per lubrificare”
‘Tranquilla ho questa” mentre l’uomo fruga tra la borsa e fa vedere il suo gel per quel genere di atti.
Omar sorrise prese il telefono e lo chiamò e dieci minuti dopo la porta si apri.
La donna si era rimessa il vestito voleva che i giochi iniziassero di nuovo da capo era andata in bagno e si era data una sistemata pronta ad accogliere il suo nuovo giocattolo sessuale.

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Rottura del preservativo (PaR.16)

Incidente eccitante, seguire il flusso dello sperma che dolce ricade e colora il pavimento

Dopo una prima scopata non troppo lunga , il marito di Pilar si leva il preservativo e lo getta nel Water mentre la donna si alza e si guarda allo specchio.
L’uomo fa un po’ di pipi e poi osserva la donna &egrave veramente ammaliato da lei e inizia di nuovo a baciarla la donna intanto fa scivolare la sua mano sul cazzo e con gentilezza e allo stesso tempo passione lo muove fino a che non sente che egli riprende nuovo vigore.
Sorride e dice:
‘Ummm ti piaccio davvero..’
Come una donna di mondo prende in mano la confezione di preservativi e innesta la plastica protettiva intorno al palo di carne. Poi si siede sopra al davanzale di marmo vicino al lavandino con le spalle allo specchio, allarga le gambe ancora ricoperte dai collant strappati mentre l’uomo si avvicina con il cazzo in mano.
Lentamente l’uomo fa avanzare il suo cazzo mentre la donna con la voce dichiara quel piacere:
‘ooohhhaaaa , ooohhhaaa’
Seguendo il ritmo di avvicinamento e di aumento d’ingresso del fallo.
Mentre l’uomo si muove la donna si assesta le caviglie di lei appoggiano sulle spalle di lui e l’uomo così aumenta il ritmo.
L’uomo appoggia le mani sul lavandino e sullo spazio del banco e aumenta il ritmo.
La donna lascia che ogni tanto si fermi dentro di lei &egrave che gli lecchi i capezzoli e che stringa con cura i seni mentre si muove.
La resistenza di quell’amante &egrave molta e rimangano in bagno ancora per quindici minuti proseguendo quei giochi.
Poi l’uomo dopo che nota una vibrazione nel corpo femminile e ingenuamente chiede:
‘ummm sei venuta?’
La donna sorride soddisfatta e dice :
‘ssiiii’
L’uomo accelera i movimenti e poi si ferma mentre rilascia il suo seme.
Mentre la donna sorride ancora dice :
‘Ma non avevi il preservativo?’
‘Si’
‘No &egrave che mi sembra che mi sei venuto ‘ ecco”
L’uomo sfila il cazzo e il glande appare libero il preservativo si &egrave rotto, mentre il cazzo che stà perdendo consistenza &egrave bendato parzialmente dalle intime labbra di lei scola il seme bianco lei ansima mentre l’uomo guarda il seme che scorre verso l’ano arrossato e continua a scendere, sembra come il muco del naso che ora colpisce lo spigolo del mobile e crea una bolla più grossa mentre continua la sua discesa verso il pavimento, quindi si stacca e ricade mentre si forma una nuova bolla meno consistente e scende anche lei e ora una terza. La donna lo guarda e dice:
‘E va bh&egrave tranquillo non rimango in cinta’ Ne hai di arretrati?’
‘Ma anche no &egrave che mi piaci davvero..’
‘Bene! Mi faccio un bidet vuoi assistere?’
‘No mi fumo una sigaretta e bevo qualche cosa. Ti preparo un drink?’
‘Si grazie.’

L’uomo prepara i bicchieri beve e non &egrave preoccupato gli era già capitato un incidente del genere e quella volta era stato preso dal panico ma ora ripensava al flusso di seme visto e la cosa gli piaceva, tante che, sentiva di nuovo pulsare il suo cazzo.
Quando lei usci dal bagno gli porse il bicchiere mentre la donna osserva il cazzo che risulta già un po’ duretto, l’uomo va’ in bagno e poi torna mentre la donna lo aspetta sul letto l’uomo quindi si avvicina a lei e inizia a baciarla mentre le mani vagano per quel corpo di donna matura e prosperosa.
La donna ora era senza calze con la figa pelosa che richiamava ancora voglia di cazzo.

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Il Trans in camera (PaR.17)

Doppia penetrazione di cazzo per Pilar

Dopo un breve scambio di inconvenevoli ove la donna scruta il nuovo arrivo Omar gli fa cenno di andare sul letto.
Il trans si leva il suo abitino e rimane sul letto in biancheria intima un reggiseno nero che cela la prima o seconda rifatta di seno, i suo capelli lunghi neri sono sparsi sul cuscino mentre si strofina il piccolo cazzo che si vede già teso nelle mutandine.
Poi Agata guarda Omar e dice:
‘Ummm ti sei fatto di Viagra vedo che &egrave tesino il cazzo.’
La donna ride e poi si leva il vestito e come una pantera si muove sul letto. Poggia una mano sulla tetta destra e apre la bocca mentre il trans accetta l’invito.
La mano di lei spazia sul corpo del trans e ogni tanto accarezza il paletto che non &egrave teso.
La donna concentra anche la mano sui glutei e di tanto in tanto il suo indice penetra diretto l’ano e poi si muove dentro tastando le pareti.
Poi il trans tira le mutande facendo il modo di scoprire il suo fallo.
La donna sente il profumo che proviene da quelle parti intime un odore buono e non di maschio o di cazzo molto usato.
Il trans tiene l’elastico delle mutande mentre la donna assorbe tutto il fallo non &egrave grosso il trans ha un cazzo di circa dieci centimetri sottile ma ben definito ancora morbido e buono per Pilar.
Le attenzioni della donna però le fanno scoprire che il fallo si &egrave gonfiato e sembra addirittura duplicato rispetto a prima.
Sembra un cazzo di una lunghezza nella media e si &egrave anche irrobustito notevolmente; mentre la donna avidamente continua a succhiare Omar si avvicina con il cazzo alla bocca del Trans e si gode quelle fauci che si curano anche della sua voglia.
L’uomo &egrave così eccitato da quella visione che il suo cazzo emana un po’ di sborra che colora la lingua del Trans.
Anche l’uomo poi si mette sul letto si mette con il cazzo vicino a quello del Trans.
I cazzi sono simili e la donna apre al massimo la mascella per assorbire insieme i due glandi. L’operazione &egrave fastidiosa quindi alterna le due succhiate prima il cazzo del Trans e poi quello ricurvo. Pilar sente che &egrave davvero eccitata.
Dalla figa della donna esce talmente tanto seme che alcune gocce continue scivolano sull’interno coscia per finire poi sul letto.
Poi l’uomo chiede tregua prende il preservativo e lo dà ad Agata e poi inizia a infilarselo.
Dà le istruzioni e vuole partire sul pesante la donna si mette sopra il Trans , che si era levata le mutande e con il cazzo entra in figa mentre sente che le viene spalmato quell’olio; con particolare attenzione sente l’indice che la penetra mentre il trans ogni tanto si muove nella figa lentamente.
L’uomo ora dice:
‘Aspetta prima io in figa .. che il tuo &egrave più piccolo.’
La donna si sposta mentre l’uomo si sdraia e il trans con le autoreggenti attende il suo turno per dilatare chiappe e ano e introdursi.
Quando la donna avverte l’innesto non riesce a trattenere la voce:
‘ooohhh siisiisisisiiiiiiii’
Ci vuole un attimo per sincronizzare i movimenti poi quando la donna ansima per il piacere l’uomo chiede:
‘Ti piace questa doppia veroooo?’
E lei con il fiatone risponde :
‘oohhh siiiii’
Mentre sente che il Trans ha afferrato una sua tetta e con la lingua fuori la massaggia come fosse un pennello sente sopraggiungere un orgasmo le sue unghie chiudono il corpo dell’uomo mentre con un urlo intenso dichiara il piacere:
‘uuuuhhhhh aaaaaahhahaahah’
I due si fermano il Trans esce da lei mentre la donna si sposta sul fianco dell’uomo in quel mentre l’uomo si alza e da altre direttive al trans.
Agata si posizione mettendo il suo cazzo in mezzo ai seni di lei e prima di metterlo li si leva il preservativo.
La donna avverte il sudato o un po’ di liquido che le colora il corpo mentre vede sopra di lei lo scroto di Omar che con il preservativo inizia a cavalcare il Trans.
La donna ha davanti a se uno spettacolo unico e prova nuova sensazioni sente il cazzo teso in mezzo al suo seno vede due sacche di coglioni che si incontrano mentre cerca di chiudere e di toccare il glande del trans e sente quel po’ di seme che esce ogni qual volta l’uomo la penetra fino in fondo.
Il gioco và avanti per un po’ poi Omar &egrave stanco della posizione si leva e beve un sorso di acqua porge alla donna un altro bicchiere di spumante e fa lo stesso per la nuova compagna di giochi poi da nuove disposizioni quando entrambe le sue concubine hanno finito di bere.

Nella nuova posizione la donna stà appoggiata sulla spalla mentre dentro la sua figa c’&egrave il cazzo del Trans e dentro l’ano di Agata si trova il cazzo ricurvo.
La donna riprende a gemere visto che si gode le due spinte dei corpi una nuova sensazione da ricordare.
Agata appoggia una mano sulla tetta della donna e strizza il capezzolo mentre con l’altra &egrave sulla chiappa di Omar.
L’uomo dà un colpo forte che quasi fa cadere Pilar dal letto mentre ansima e urla:
‘ooohhhhaaaaa!!!!’
Poi si leva dal trans e va in bagno a gettare il preservativo ma Pilar e il Trans continuano i giochi. Lei si gira e mentre &egrave sopra si muove e conduce il cazzo in lei.
Mentre la bacia si prende una pausa e con il fiato corto dividendo a pezzi la frase dice:
‘Da quanto’ Non ‘ aaahahahaah vieni ohhahaha in Figa?’
Con voce alterata e bassa Agata risponde:
‘oohhh aaaahahah da ooooahhah tanto”
Il Trans ora si ferma stringe la donna che fa lo stesso mentre respira forte e rilascia il suo seme nel preservativo il corpo della donna si irrigidisce mentre sorride e guarda negli occhi Agata.
La donna si sposta scende con le ginocchia dal letto e inizia a massaggiare il cazzo che stà perdendo consistenza con la lingua. Il preservativo con la punta imbevuta di sperma si muove mentre la lingua gli regala quelle attenzioni.
Poi lo sfila facendo attenzione alla sborra contenuta il esso e poi con la lingua ripulisce il fallo e quando non sente più il sapore di sperma con le due mani alza il preservativo e lo strizza come se fosse un dentifricio e ne assapora il contenuto poi vede Omar e si dirige in bagno.
Si guarda allo specchio e poi si dà una lavata al volto, sa’ di essere stata una troia e ora la passione che aveva in corpo sembra essere scemata torna nell’altra stanza si mette a letto la tv era stata accesa e Omar chiede:
‘Posso fumarmi una sigaretta.’
Lei lo guarda e dice:
‘sii io ho bisogno di una piccola pausa.’
Si sdraia bene mentre sente che Agata si avvicina a lei e massaggia il suo seno.

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Gioco a due Anale e spagnola (PaR.18)

La passione di Enrica per il seme caldo

Dopo aver stuzzicato per un po’ il cazzo con la bocca e quella lingua la donna gioca con i suoi seni e fa’ scendere il preservativo sul cazzo perché ora lo vuole si gira in attesa che l’uomo accetti l’invito e ben presto sente il cazzo pompare vigoroso mentre lei ribalza secondo il ritmo sul materasso.
Accompagna il piacere che prova da un urlo:
‘oohhahahaha’
Intenso e continuo che &egrave diviso solo dal suo respiro.
L’uomo poi la ricopre con il suo corpo &egrave accarezza i seni, poi si sposta e senza far uscire il cazzo dalla sede la fa star seduta.
La donna rimane in quella posizione per un po’ poi le sue mani scivolano dietro e l’uomo riprende il controllo dello stantuffare e con velocità ora scorre in lei.
Quei movimenti intensi che durano per quasi due minuti portano la donna a un nuovo orgasmo che viene dichiarato dalla sua voce:
‘ooooohhhhaaaaa.’
La donna poi si ferma e scende dal trono e ritorna a mettersi nella posizione della ‘pecorina’ l’uomo riprende a scorrere nella sua figa.
Quando in una mossa di impeto il bastone fuori esce Enrica lo afferra con la mano e senza dire ne ‘a’ ne ‘bà’ lo innesta nel suo stretto ano.
Con calma l’uomo guadagna sempre più spazio poi la mano di lei si appoggia dolce sulla sua figa e inizia a far muovere le sue labbra mentre l’uomo scava sempre più in profondità.
Poi però lei non &egrave soddisfatta e in un attimo di tregua dice:
‘Dai sdraiati.’
L’uomo esegue e lei sale sopra dando il volto all’uomo mentre la mano di lui appoggia il fallo in mezzo alle chiappe e lei sceglie nuovamente il suo secondo buco.
L’uomo le afferra i fianchi e tira a se il corpo di lei il suo volto &egrave sfiorato da quei grossi seni mentre la donna ansima sotto quei colpi di cazzo.
Poi dopo un po’ &egrave stanca e sente un certo dolore dato dalla poca lubrificazione; si alza e si mette di fianco e prima che lui faccia qualche cosa dice:
‘Levalo ti faccio una spagnola.’
L’uomo leva il cazzo dalla ritenzione quindi il sacchetto e lo getta a terra poi sale con le ginocchia sul letto e mette il pene in mezzo a quei seni. Si strofina ad essi mentre la donna come un serpente tira fuori la lingua e quando il cazzo sporge verso di lei ne sente il sapore.
A volte lo schiaccia con il mento poi apre la bocca e mentre sente lo scroto pesare in mezzo al seno ne assapora il gusto .
Poi l’uomo dice:
‘siiii’
Rilascia un getto a pressione non un grosso quantitativo ma sufficiente a colorare la bocca e il mento, Enrica sente una parte di quella bordata colpire la tonsilla. L’uomo ora sente che il cazzo si stà ammorbidendo e sudato si mette sdraiato mentre chiude gli occhi e lascia che per un attimo il suo corpo riposi sente una grande serenità che lo circonda.

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Pilar conclusione dello svago (PaR.19)

Dopo diverso tempo la donna arriva a giocare una nuova partita a due sentendo sfinita fisicamente e vorrebbe che i giochi terminassero

Dopo qualche minuto Omar prende il gel e con il cazzo ricurvo e teso inizia a spalmare con cura il corpo di Agata con particolare attenzione al culo le sue mani unte non mancano di toccare il seno di Pilar mentre scambia effusioni con il Trans.
Poi il Trans sente il cazzo di Omar che entra e allo stesso tempo Pilar senza avergli prima messo il preservativo strofina il glande vicino alle sue intime labbra fino ad acquisirne la cappella e il resto.
Il ‘mezzo’ uomo si trova ora a svolgere i due ruoli privo di ogni controllo il suo corpo viene utilizzato dai due.
Mentre Agata e Pilar hanno le loro lingue a stretto contatto, la donna sente sempre più l’irrobustirsi del cazzo dentro la sua figa.
Pur troppo la troppa enfasi fa’ cadere la donna dal letto. I due la guardano e Omar corre per vedere se non si &egrave fatta male e mentre si avvicina sente una risata di lei che segnala l’increscioso incidente.
L’uomo aiuta la donna a rialzarsi e lei si sdraia dando la schiena a Agata e dice:
tirando su la gamba e appoggiando il piede poco sopra il ginocchio:
‘Dai mettimelo in Figa troia!’
Agata esegue l’ordine orgogliosa di quel sopranome mentre Omar con il cazzo ricurvo infila il cazzo in bocca e trattenendo giù il palo si gode il pompino.
Gli &egrave ben chiaro che a questo giro la promessa del preservativo per la donna &egrave saltata e a tutte le intenzioni di godersi a pieno quella libertà.
Quando la donna distacca la bocca perché Agata aumenta il ritmo e non riesce a trattenere un piccolo urlo:
‘aaaahahaha’
Sente la cappella del maschio che sbatte come un martello sulle labbra.
Omar però si &egrave stufato della bocca e con aria di superiorità dice:
‘Dai ora mi sbatto un po’ io la figa.’
Agata dolcemente esce e si sposta. Si mette di lato mentre già l’uomo ha alzato la gamba sinistra e di lato ha iniziato a stantuffare sempre più veloce.
La donna alterna un massaggio al cazzo del Trans e una succhiata mentre geme per il piacere di quella intrusione.
Il cazzo di Omar scivola fuori tanto &egrave bagnata la donna prende in mano il suo pene e lo strofina sulla figa pelosa molto velocemente e la donna si guarda la figa e il glande che scorre mentre non riesce a trattenere il piacere che prova con un urlo intenso:
‘oooooohaahhahahh’
L’uomo le infila per un po’ il cazzo nell’ano e poi si ferma per riprendere fiato lei quindi si sposta e dando la schiena al trans si prende quel cazzo di minor lunghezza e di minor spessore nell’ano.
L’uomo sale in piedi e infila il suo cazzo di nuovo nelle labbra di lei mentre la lingua assapora quel poco piacevole sapore di un intrusione anale.
La donna stacca la bocca e allora Omar scende dal letto.
Vede la mano di Agata che lubrifica la figa l’unto del gel si unisce agli umori di lei mentre li in mezzo risalta il lucido della pelle scura, quindi l’uomo acchiappa le caviglie mentre Agata assesta il cuscino e Omar penetra la donna. Il cazzo sotto rimane fermo mentre attraverso le pareti vaginali avverte il movimento del glande ricurvo che sale e scende quasi fuori dalla figa ma senza mai uscire completamente.
Poi l’uomo afferra con forza il polpaccio di peso tira su la femmina facendo così uscire il cazzo non più durissimo dall’ano e si impossessa lui di quel secondo accondiscendente buco. In quella posizione l’uomo strizza anche una mammella alla donna sembra quasi che il capezzolo debba saltar via dalla pressione che la mano esercita su di lei.
La donna sotto quei colpi che diventano irruenti riceve un nuovo orgasmo , l’uomo che sente l’urlo e vede i muscoli di lei irrigidirsi si ferma esce da lei e dice:
‘ummm quando vuoi mettiti alla pecora che mi faccio di nuovo la tua fighetta.’
Lei esegue mentre Agata le porge di nuovo il cazzo in bocca e imita i movimenti di martello visti prima fare a Omar.
Omar che sentiva l’avvicinarsi del suo orgasmo si leva da lei Agata ora sta scopandosi la bocca avanza e esce veloce da lei.
Omar mette per benino il gel sul culo della donna poi la prende da dietro e la alza e senza dire una parola le appoggia la schiena a terra poi l’avvicina al letto in pratica ora il collo poggia a terra mentre le gambe sono per aria. La donna rimane in quella posizione mentre Omar dice:
‘Dai bella sfondale un po’ sto culetto.’
Agata mette tra le sue gambe il culo di lei abbassa il suo fallo e sale e scende facendo uscire quasi tutto il cazzo con un ritmo leggero e costante.
L’ano anche senza un cazzo rimane dilatato ormai i due cazzi l’anno sfondato per bene e lei stessa sente questa sensazione strana che le percuote il culo.
Dopo un po’ Omar fa lo stesso e se bene a Pilar non piaccia molto la posizione prova piacere in quella sodomizzazione fino a che non sente che l’uomo si muove sempre più veloce mentre Agata la penetra in figa con la mano . Un nuovo orgasmo soprassiede per il corpo della donna ma sta volta lo festeggia in silenzio tenendo quindi all’oscuro i due cazzi nella stanza.
Tutta via un getto come una piccola fontanella esce per quasi dieci centimetri di altezza e due che vedono la fontanella festeggiano ridendo.
L’uomo &egrave stanco ma vuole venire si leva da lei e la donna termina la capriola si mette in ginocchio e afferra i due cazzi. Gli uomini non si muovono mentre Pilar muove il cazzo di Agata e con la bocca si dedica a Omar lo lecca e lo ingloba mentre sente che sulla lingua inizia a vagare il sapore di sperma che il cazzo sta iniziando a rilasciare.
L’uomo mentre Agata lascia che la mano femminile la stimoli flette leggermente le ginocchia e afferra il cazzo portando la cappella e facendola sbattere su quella quarta bella soda di seno. L’uomo lancia quattro getti copiosi che prendono il collo e continuano la sua discesa verso il seno sinistro mentre colorano sempre più quella magnifica mammella; l’uomo mentre il cazzo perde un po’ spessore ma rimane teso disegna il contorno del seno si concentra nella parte inferiore della mammella poi si inginocchia afferra la tetta e come un bimbo in cerca di latte succhia la mammella saporita dal suo sperma.
La donna tira indietro con la testa dietro collo, mentre si gode quelle attenzioni di lingua e con una mano carezza dolcemente il capo dell’uomo mentre leggermente rallenta il movimenti di mano che esercita sul l’altro palo duro come per rallentare l’eventuale esplosione di seme e goderne in un secondo istante.
L’uomo poi risale e inizia a baciare la donna facendo ricadere in bocca un misto di saliva e sperma che colora le labbra e il mento di lei. La donna molla il cazzo mentre sente che Agata muove veloce la mano la sua mano &egrave scivolata sullo scroto mentre la sua lingua &egrave attratta da quella cappella ricurva e ancora abbastanza dura di Omar, la sua lingua gira proprio sotto il glande in modo lento e dolce come per ripulirlo dello sperma e sentire ancora quel sapore di intenso di uomo. Poi la voce gutturale e più maschile del trans tuona:
‘oooohhhh’
La donna si volta con uno sguardo decisamente voglioso guarda quel cazzo sollecitato dalla mano pronto a sgorgare per lei.
Agata molla leggermente la presa e prende con la mano la testa della donna, quest’ultima apre la bocca e tira fuori la lingua ancora sporca di bianco seme e saliva e come uno scivolo attende; sei getti piccoli vengono sparati sulla lingua e sente l’altra tetta che si copre del seme. Agata imita la mossa dell’uomo e lecca i due seni.
Poi la donna si alza e dice:
‘Ora sono stanca siete stati dei grandi.
Mi faccio una doccia’ e alzando il tono prosegue: ‘DA SOLA.’
Poi tornando al tono più basso : ‘tra poco la festa sarà finita.’
E si dilegua andando in bagno.

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Viaggio di rientro con nuova idea di Pilar (PaR.20)

L’ultima scopata un ultima piccola soddisfazione fisica prima del lungo viaggio di rientro

Dopo un quarto d’ora circa l’uomo si risveglia sente la mano dolce della donna che massaggia il membro in attesa di una reazione dal cazzo sgorga ancora un po’ di seme della precedente eiaculazione poi il seme svanisce e il vigore della carne rappresenta la voglia senza proferire una parola l’uomo si alza allarga le gambe di lei e guida il suo cazzo nella figa. Mentre si muove con la lingua scorre sulla pianta del piede mentre la voce della donna incomincia a tuonare :
‘uaaahh uuuuaaaahhh’
La donna rimane immobile li poi sente il suo cellulare che manda un sms.
Chiede tregua e si alza per andare a vedere.
Anche l’uomo scende dal letto e mentre lei &egrave in piedi la penetra nuovamente.
La donna subisce e riprende a mugolare mentre lascia cadere a terra il cellulare con non curanza.
Lei si appoggia al mobile mentre l’uomo le alza la gamba e continua a muoversi in lei.
I gemiti di lei riempiono la camera,l’uomo le afferra una tetta da dietro e continua a muoversi con sempre più vigore e lei esulta quando quei movimenti la portano al suo orgasmo, l’uomo però non smette di muoversi fino a che non &egrave al limite tira via il cazzo lei si volta e si inginocchia mentre apre la bocca e con la lingua in fuori accetta quell’ultimo atto che le colora la lingua di sperma mentre anche la voce dell’uomo dichiara la fine di una passione.
Poi la donna si alza e guardando negli occhi il compagno dice:
‘Era mio marito dice che tua moglie si fa una doccia e poi vuole andare.’
L’uomo la guarda e dice:
‘Va bene con calma ora ci facciamo NOI una doccia e poi si và.’
Lei sorride mentre si passa una mano sulla bocca e insieme si dirigono nel bagno.

In macchina Pilar dopo un po’ di strada affronta il discorso:
‘Come &egrave andata.’
‘Senza offesa bene e a te?’
‘ummm si mi &egrave piaciuto si &egrave sparato il Viagra’
‘aaaa però ”
‘Senti e ‘ ,non dico domani , ma se li rivedessimo?’
‘Si può fare ‘ ‘
‘E se facessimo in unica stanza?’
‘Mi piaci tesoro”
Lei sorrise e prese il coraggio di dire:
‘Senti e se Omar facesse venire un amico in più?’
‘Cio&egrave chi?’
‘Mi ha detto che conosce un tizio di colore ‘ insomma mi piacerebbe ‘ certo se a te và bene..’
‘Ummm ci penso e ti faccio sapere ”
Lei poi aggiunse :
‘Tesoro TI AMO!’

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Parentesi BDSM insegnamenti di una Mitress (PaR.21)

Enrica organizza un nuovo incontro di famiglia per il suo piacere e quello di Pilar per un nuovo modo di far sesso condotto appunto da un’altra donna

Qualche settimana dopo il cellulare di Pilar squilla e risponde:
‘Pronto!’
‘Ciao sono Enrica la moglie di Omar come state?’
Pilar sentendo la voce e le domande risponde in modo tranquillo e forse sa’ che la donna la chiama per un nuovo incontro ma dopo un po’ la conversazione varia.
‘Senti Pilar mio marito va dai parenti per un po’ e ecco io avevo in mente una cosa.
Ecco ‘ sarò esplicita i pratico anche del BDSM tutta roba sicura senza dolore fisico almeno per me ‘ e ride poi prosegue:
‘ecco ti piacerebbe provare?’
‘Ummm non saprei veramente e poi non senza mio marito.’
‘Ecco se ti và gli parlo io lui magari viene come spettatore per quei giochi uso un altro che gli piace essere picchiato e penetrato con lo strap-on.’
‘Che &egrave ?’
‘E’ un cazzo per donna secondo me ti potrebbe piacere , guarda che mio marito mi ha raccontato tutto bella”
‘Va bh&egrave parlo con mio marito ‘
‘No facciamo così lo chiamo io e gli dico che ti ho parlato e che poi aspettiamo una sua risposta. Il suo cel &egrave spento quando posso trovarlo?’
‘Sta sera dopo le 21 gli dico di accendere l’altro. Ci dovrà pensare ma l’idea che mi veda si mi piace ‘ , se non riesci tu lo convinco io.’

Tutto andò per il meglio Enrica convinse il marito di Pilar a fare l’operatore con la video camera mentre le due donne si mettevano all’opera il giorno previsto in fra settimana i due si presentarono e nel pomeriggio nella villetta apparve lo schiavo di nome Paolo.

Dopo pranzo e dopo il caff&egrave Enrica spiegò brevemente alcune regole del gioco, poi scortò i due nella cantina sotto la villa e sul divano c’erano degli abiti lei era già vestita per l’occasione.
Si era messa un corpetto di cuoi che faceva risaltare il seno ricoperto da una camicetta di seta lucida. Subito diede il comando a Pilar.
‘Da ora iniziano i giochi , il mio schiavo arriva tra mezz’ora ora vestiti, con quegli indumenti. Tieni la tua biancheria intima, spero che tu abbia dei ricambi se nò ti presterò qualche cosa per tornare poi.’
In pratica mise i collant che mostravano le mutandine bianche, una camicetta a righe grigie con un gilet che lasciava vedere il seno e lo strizzava per rendere più esuberante la visione.
L’uomo prese la camera pronto a riprendere.
La Mitress fa’ appoggiare la donna ad un tavolino le ordina di allargare le gambe e di tenerle sotto il polpaccio mentre il marito riprende la scena poi con un coltello lacera le robuste calze scosta le mutande e poi passa del gel sulla figa un massaggio lento e tranquillo poi prende da un cassetto un fallo in gomma e dopo aver messo sulla bocca di lei dello scotch rosso tipo da pacchi inizia a penetrarla con l’oggetto.
Nel silenzio muove il fallo di plastica e quando la donna la recepito tutto chiude le gambe di lei lasciando fuori solo la parte conica finale.
Continua a giocare per un po’ poi le ordina di mettersi in ginocchio sul tavolino.
Gli dà qualche sberla leggera sulla figa la schiena di lei salta ogni qual volta poi riprende l’oggetto e inizia a muoverlo dentro la figa in modo lento.
Decide di aumentare il ritmo e vede il corpo di lei che dopo un buon tre minuti vibra così estrae l’oggetto e l’aiuta a scendere, a questo punto passa la sua mano sull’addome e con l’altra guardando il sedere sferra delle pacche non violente ma si sente il ‘ciach’ dell’impatto e si vedono i glutei vibrare.
La donna mugola allora la padrona prende la sedia e la fa sedere le mette le gambe larghe facendo notare i peli che si intravedono dalle mutande storte poi le lega i polsi con una corda in realtà si tratta di due fasce di tessuto fatte a posta per tenere i polsi fermi poi guarda l’ora e dice:
‘Ora dobbiamo attendere l’arrivo dello schiavo.’

La porta suona e lei va su ad aprire quando torna porta con se l’uomo già nudo e con un bavaglio che ha una pallina rosa che tiene aperta la mascella.
L’uomo &egrave a petto nudo con dei pantaloni con la cerniera. La donna fa cenno di riprendere mentre lega i polsi dello schiavo in altro a delle cinghie di cuoio.
Poi prende per il collo la donna, gli leva lo scotch, lei non sente dolore non era molto adesivo e poi sente un bacio di lei che le fa’ sentire la lingua &egrave la prima volta che riceve un simile bacio da una donna.
La Mitress apre la cerniera dei pantaloni e appare un cazzo moscio guarda il marito e a bassa voce dice:
‘Leccare senza poi gli faccio mettere, tranquillo !’
L’uomo mentre tiene in mano la camera fa cenno di si, con la testa. Intanto la donna porta la schiava vicino al cazzo e le tira il mento mentre fa in modo che lei assorba quel cazzo mole.
Non &egrave decisamente grosso ne lungo e lei lo assimila con la bocca già tutto, il marito sente che nel vedere la bocca della moglie all’opera &egrave decisamente eccitato e vorrebbe quasi entrare in gioco, ma, per il momento ha deciso di godersi dal vivo quello spettacolo. La testa di Pilar viene gestita dalla padrona che le fa’ prendere fiato solo quando vede che il bastone &egrave duro. Quando la bocca &egrave libera il palo di carne punta verso di lei &egrave poco sopra l’angolo retto.
La donna dice:
‘Lecca le palle ora, tira fuori la lingua ‘. Si così brava la mia schiava ”
Mentre la donna esercita l’ordine impartito la padrona prende un gatto a nove code e frusta l’uomo sul petto.
A quel punto il marito riprende e si vede anche che dalla bocca aperta esce parecchia bava forse un mix dato dalla palla contenuta e dall’eccitazione crescente che l’uomo prova.
Dopo un po’ la Mitress afferra il collo della donna e la fa salire e poi le spinge la bocca verso il cazzo, l’uomo legato fa muovere il cazzo e il glande sembra puntare verso la bocca della donna.
La Signora della casa, inizia a carezzare il culo ricoperto dai collant strappati e ogni tanto dà uno schiaffo leggero, mentre la schiava persegue il suo compito.
Si allontana e prende dal cassetto un Strap-on nero. Si avvicina quindi al culo a novanta della sua schiava per circa cinque minuti si muove come se avesse il cazzo mentre la donna sbava e mugola tenendo in bocca il cazzo ormai teso e sempre più alto.
Il marito &egrave eccitato e a fatica riesce a tenere in mano la macchina da ripresa.
La Mitress poi si leva il coso di plastica e fa allontanare la bocca della sua schiava mentre con cura infila il preservativo all’uomo legato.
Si siede di fianco e dice:
‘Dai ora mettilo nella figa lo so’ che hai voglia.’

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Parentesi BDSM insegnamenti di una Mitress (PaR.22)

Svuotamento del preservativo e primo sfogo di un marito eccitato

La donna le fa’ appoggiare le braccia alle sue gambe e mentre lei si muove con il cazzo le strizza i capezzoli e la schiava urla:
‘aaiiiahhhh ahahahaiiiii’
L’uomo legato inizia a ballare più veloce mentre dondola di tanto in tanto riceve una frustata.
Quando la padrona intuisce che la sua schiava &egrave vicina a un nuovo orgasmo con un piede ricoperto da scarpe con tacco preme sul capezzolo dell’uomo facendolo così allontanare dalla donna e fà apparire il cazzo teso.
Poi la Mitress muove la sedia le allarga le gambe e avvicina la sedia mentre la fa penetrare dal cazzo ricoperto dal preservativo.
L’uomo si dondola come prima cerca di aumentare il ritmo ma la poca partecipazione della schiava in quella posizione non lo favorisce.
Poi la padrona dice:
‘Dai fagli una sega che non ci stà più ‘ ma non levargli il preservativo.’
Pilar si inginocchia e osserva il glande ricoperto il preservativo che non &egrave più così aderente mentre muove tutto il palo di carne con un pugno fino a che non vede che la sacca si riempie di seme.
La padrona fà aprire la bocca alla schiava le inclina la testa mentre procede a svuotare il contenuto del preservativo dentro la bocca della donna penitente.

Poi guarda lo schiavo e dice:
‘ aspetta ora ti devi ricaricare noi andiamo un attimo su’
Fa cenno ai due rimasti di seguirla l’uomo spegne la registrazione mentre si salgono le scale.

Al piano di sopra l’uomo inizia a baciare la moglie l’idea che dello sperma non suo viva ancora in quella bocca lo eccita, la padrona abilmente fa scendere i pantaloni dell’uomo che mostrano cosi la sua eccitazione pur facendo scendere le mutande il glande rimane attaccato agli addominali.
La Mitress assapora un po’ di sperma che esce per l’eccitazione, era da tempo che l’uomo non si sentiva così eccitato per un bacio.

Al piano superiore Enrica prepara il divano mette un cuscino per la testa mentre con il culo in alto fa mettere Pilar, leva i pantaloni al marito e lo incita a possederla. La donna si mette dietro all’uomo le sue braccia gli cingono il corpo e inizia a coordinare il ritmo del movimento.
Si distacca un attimo per levarsi la camicia e il corpetto di cuoi per rimanere a seno nudo.
Pilar intanto chiude le mani intorno al cuscino perché &egrave presa da quel piacere crescente.
La Padrona aumenta il ritmo e le urla della schiava dichiarano il palese orgasmo.
Enrica quindi prende il cazzo e fa indietreggiare l’uomo poi si siede e ordina al maschio di avvicinarsi sega quindi il cazzo e ogni tanto si aiuta mettendolo in mezzo ai suoi grossi seni. Ogni qual volta che, lo mette li sente il calore di quel fallo che &egrave sempre più vicino ad un esplosione.
Quando vede che stà per rilasciare il suo seme dirige il getto sulla tetta sinistra e un buon quantitativo di seme denso colora la tetta.
Quando l’uomo &egrave scarico dice:
‘Dai riprendi che ora la mia cagnolina mi ripulisce ”
Prende per il collo Pilar e la porta al seno e senza dire nulla la donna tira fuori la lingua e come un pennello inizia a lucidare il seno intriso di umori maschili.
La padrona ordina:
‘Pulisci bene e quando hai finito Baciami’
La donna esegue e poi inizia a baciare con enfasi la padrona e con la mano strizza il capezzolo suo e quello della padrona mentre il marito mostra di nuovo una evidente eccitazione per quella visione.
Come una gatta la lingua carnosa gira lungo il seno lo sperma si unisce alla saliva mentre come una colla colora sempre più il seno e il mento.
Mentre questo accade la donna accarezza dolcemente l’amica e si passa una mano sulla figa ancora ricoperta dai pantaloni.
Pilar sale e inizia a baciare con enfasi l’amica.
‘ummm brava mi &egrave piaciuto.’ Dice la padrona, poi guarda l’uomo e dice:
‘Vai a darti una ripulita e raggiungici giù tra dieci minuti, non prima, ok?’
L’uomo appoggia la camera sul tavolo e dice semplicemente:
‘Va Bene.’

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Parentesi BDSM insegnamenti di una Mitress (PaR.23)

Quel genere di atteggiamenti non vengono graditi da Pilar

Dopo essere stato in bagno l’uomo vede che la sala &egrave vuota recupera la camera e inizia a scendere le scale e ora accede la camera per avviare le nuove riprese.

La moglie indossa un nuovo corpetto rosso e l’uomo che prima era legato ora &egrave a quattro zampe mentre sulla schiena vi &egrave Pilar la padrona gioca con i suoi seni esposti, le sue unghie scorrono sulla quarta di seno e per risposta la donna digrigna i denti mentre &egrave sottoposta a quella tortura.

La padrona prende una frusta di cuoio, fa appoggiare il busto dell’uomo al tavolo e ordina a Pilar di frustare il culo dello schiavo.
La donna esegue e ogni volta la padrona ordina :
‘Più forte , stai facendo troppo piano!’

Quando la donna &egrave soddisfatta recupera un nuovo giocattolo lo mette sulla bocca dell’uomo &egrave un cazzo di gomma nero che in parte ha un morso e una cintura di cuoio che si lega dietro.
Il sedere dell’uomo &egrave marchiato da strisce rosse sembra addirittura che il colore palpiti sulla pelle colpita e segnata.
Posiziona il collo dell’uomo sul tavolino e poi prende la sua schiava e la fa inginocchiare sul tavolino.
Poi con voce autoritaria dice:
‘avanti vediamo se sei brava a scoparti questo cazzo di gomma.’
‘No dai” dice lei, ma la Mitress per risposta gli tira uno schiaffo sulla chiappa e ordina:
‘Muoviti!’
La donna delicatamente si infilza con il palo nero.
Piano scorre su e giù mentre il marito riprende con la telecamera la scena.
La donna saliva e scendeva lungo il fallo in gomma la Mitress colpiva con vigore il petto dell’uomo con la sua frusta.
Poi cesso e la sua lingua scorse su una chiappa di Pilar la quale per un attimo termina i movimenti mentre sentiva la saliva spargersi.
Con lo zoom il marito vide chiaramente che il fallo di gomma &egrave intriso di umori della moglie mentre lei riprende a muoversi e a mormorare a voce bassa.
Gocce viscose colorano il palo nero, quegli umori femminili che si vedono scendere eccitano di nuovo il cazzo del marito, che vorrebbe di venire partecipe di quel gioco,
&egrave compiaciuto da quanto sia ‘maiala’ la sua donna.
La mitress interrompe l’opera e fa mettere a terra a quattro zampe la donna mentre l’uomo si posiziona per scopare con la bocca ove ha il fallo la figa della donna.
La femmina guida l’innesto nella sua figa e poi attende il movimento che lo schiavo compie per lei. I movimenti vanno avanti per un po’ e la donna sembra gradire, il suo sedere si muove per rendere migliore la penetrazione una danza che rende ancora più bella la scena; poi la Padrona ordina di smettere e a quel punto scatta qualche cosa nella mente della donna.
‘Senti &egrave stato bello, però ecco ‘ non credo che sia il mio genere ‘ Ora andiamo.’
Guarda il marito e inizia a vestirsi, durante il lungo tragitto la donna chiude gli occhi, anche se in realtà non si addormenta, usa il tempo per riflettere rivive nella sua mente quegli attimi. La conclusione dei suoi pensieri &egrave : fisicamente &egrave soddisfatta ma quella violenza gratuita non gli &egrave proprio piaciuta.

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L’ascensore si blocca (PaR.24)

Inaspettato incontro in ascensore

Quel pomeriggio d’Agosto faceva parecchio caldo e dopo aver fatto la spesa Pilar e il marito stanno salendo verso casa con loro c’&egrave una ragazza che era già ad attendere l’ascensore.
Appena i due salgono le scale che portano all’ascensore salutano:
‘A che piano và?’
La ragazza con voce bassa quasi sotto voce sorride e dice:
‘ottavo sono una nuova inquilina mi sono trasferita settimana scorsa.’
L’uomo sorride e dice:
‘Ben venuta, allora.’
Salgono quindi sull’ascensore e l’uomo schiaccia il settimo bottone poi mentre l’ascensore sale uno scossone frena la salita e l’ascensore si blocca. Subito Pilar interviene:
‘Ma insomma erano venuti settimana scorsa per sistemarlo.’
L’uomo estrae il cellulare e si accorge che non ha campo. Chiede alla moglie di controllare e anche la loro nuova conoscenza controlla quindi l’uomo schiaccia il pulsante di allarme qualche volta e poi sconsolato dice:
‘Bh&egrave speriamo che più tardi arrivi qualche d’uno, il mangiare c’&egrave e pure il bere.’ Indicando le borse della spesa.
La donna era vestita con una canotta che faceva risaltare la seconda quasi terza di seno e una mini gonna jeans che esalta le gambe perfette senza neanche un filo di cellulite.
Pilar fa conversazione mentre l’uomo apre le porte e si accorge che sono fermi fra un piano e l’altro impossibile o quasi una fuga. Ci pensa un po’ e forse avrebbe una soluzione, ma, l’idea di conoscere una donna così bella non gli dispiace.
Ad un certo punto la nuova inquilina di nome Cremilda dice :
‘eemmm perché mi fissi ‘ così.’
Pilar la guarda ancora e poi esordisce:
‘ecco ‘ scusa non mi fra intendere sei molto carina.’
Cremilda sorride sentendo la frase mentre la donna continua:
‘non sò hai qualche cosa di strano o familiare ‘ non sò dirti comunque perdonami.’
La brasiliana a questo punto fà sparire il sorriso e in modo serio con un filo di voce in più facendo notare la sua mascolinità dice :
‘ecco ‘ si ‘ ho capito io sono ‘ come dite un Trans.’
L’uomo ride e dice candidamente :
‘Non si direbbe ‘ bh&egrave vuoi bere qualche cosa ‘ inizia a far caldo ‘ vediamo abbiamo dei succhi io ne prendo uno ‘ non sarà fresco ma meglio che niente.’
Cremilda regala un sorriso nel volto coperto dai lunghi capelli lisci che ricadono sulla schiena, scende e si siede a sul tappeto dell’ascensore mentre l’uomo gli porge il succo. La Trans tiene le gambe serrate come fosse una donna mentre nella testa di Pilar inizia a balenare un nuovo pensiero che le provoca già una forte eccitazione.
La donna si siede di fronte mentre il marito rimane in piedi e ascolta le domande incalzanti fatte dalla moglie alla donna con il cazzo.
Ben presto si scopre che la professione di Cremilda &egrave estetista parrucchiera, un lavoro di tutto rispetto che non ha alcun fine diverso da quello; poi la donna continua le sue domande con il chiaro scopo di provocarla sessualmente alludendo in modo chiaro al rapporto aperto della sua coppia e facendo anche in modo di accarezzare le gambe lisce di Cremilda. Infondo certi gesti e movimenti hanno lo stesso effetto su un corpo e dai, dai, che il marito assiste ad un attacco diretto di Pilar un bacio in bocca mentre Pilar tasta il seno rifatto.
Il cazzo dell’uomo si fà rigido mentre vede che la moglie inizia a sfilarsi gli abiti, il Trans lo guarda e mentre lui sorride Pilar gli prende il volto e lo tira verso il suo seno poi esordisce con una semplice domanda:
‘Nella tua borsa hai dei preservativi?’
Cremilda sorride e fà cenno di assenso con la faccia e per suggellare la risposta bacia in bocca la donna mentre le mani di lei si aprono un varco e sente qualche cosa di non ancora ben definito fra le gambe.

Il marito non pensava certo di essere così eccitato all’idea che la moglie divenisse così libera eppure il fatto inevitabile di quel cambio di abitudine lo rendeva in certo senso più felice. Una situazione inspiegabile che necessariamente aveva cambiato il suo rapporto e non in peggio.

Cremilda quindi si alza fruga nella borsa e tira fuori dei preservativi e poi si avvicina le sue scarpe nere con i tacchi la fanno risultare di poco più alta e quindi cercando di guardare entrambi dice:
‘Guardate che io non sono una puttana ho un lavoro normale mi piacciono le donne &egrave che mi sento donna ‘ ecco ‘ ‘
Pilar dice:
‘Bh&egrave non &egrave un problema lo fai con me igganiamo il tempo ‘ ovviamente la frase viene condita da un sorriso maliziosa che incarna quasi un volto diabolico.
Cremilda si siede quindi e tira su la gonna mostrando delle mutandine nere allarga le gambe e con la mano sinistra sembra afferrare e strofinare il gonfiore, con forza sembra che massaggi mentre il tessuto delle mutande si muovo sotto posto anch’esso alla pressione che sembra venire dal suo interno l’arnese di carne inizia a gonfiarsi.
L’uomo osserva e vede che il Trans &egrave depilato nelle intime parti.
Quindi il travestito dice:
‘Vedrai che bella sorpresa ti faccio vedere ‘ ‘ e ride ma ora in modo goffo mentre l’uomo sente che dentro di lui cresce una certa eccitazione mentre guarda la moglie che in ginocchio segue con la testa i movimenti della mano che strizza il pacco. Dal tessuto ora viene fuori un salsicciotto molle di circa venti centimetri il glande &egrave ancora ricoperto dalla pelle mentre Cremilda inizia a far scorrere la mano destra segando l’arnese. La donna sente la sua figa bagnata mentre non riesce a distogliere lo sguardo dal fallo e vede che cresce di spessore sempre più .
Il trans inizia a parlare e dice:
‘A me piace la figa’ mentre parla con disinvoltura continua a menare il suo arnese
‘Sei una bella donna ti va’ di succhiarlo un po’?’ poi guarda l’uomo e dice:
‘Tu che fai?’
‘Ma per ora mi godo lo spettacolo, poi vediamo.’
Intanto il fallo ora risulta più duro il glande appare si &egrave gonfiato ed esce più in fuori rispetto al bastone di carne.
Ora &egrave lungo circa ventidue centimetri con una cappella che sembra intorno ai sette centimetri la donna esordisce:
‘ummm bel cazzo quasi quanto quello di mio marito.’
A dire il vero quel glande la entusiasmava di più, ma in quella frazione di secondo pensò di giocarsi quel piccolo commento a favore del marito un piccolo vezzo di passione verso il suo amante preferito.
E dicendo quella frase a palmo aperto sente il cazzo del marito per controllare quando sia eccitato dalla situazione poi l’uomo dice:
‘Fammi vedere quanto sei troia ‘ ‘
La donna ride e dice:
‘Te ne pentirai di questa frase ‘ ti cresceranno ancora ”
Il Trans guarda i due e il suo cazzo ora si erge eretto appoggiato all’interno della coscia sinistra mentre attende senza più muoverlo anche lei ha decisamente voglia ma non ha intenzione di lasciare che la sua fame di donna le porti via attimi di piacere. Sente il suo glande infuocato che preme sulla sua coscia; poi di nuovo la mano sinistra agguanta il suo scroto e con il palmo ricopre il bastone come per nasconderlo mentre ogni tanto fa salire il palmo su e con l’altra mano si dirige verso una tetta di Pilar e attraverso la canotta ne saggia lo spessore.
La donna quindi si avvicina con i piedi si mette a terra in mezzo alle sue ginocchia e con dolcezza avvicina la sua mano al cazzo con le vene gonfie e caldo e lo avvolge sentendone lo spessore di tanto in tanto il suo pollice si ferma tra il glande e il bastone di carne mentre sul suo volto c’&egrave stampato un sorriso.
La mani del Trans appoggiate alla moquette si chiudono il suo corpo freme mentre la donna spalanca la bocca e le labbra si chiudono attorno al glande e la lingua inizia a scorrere nel punto giusto e apre la bocca dopo un po’ quando si aggiunge un sapore salato dato da un piccolo filamento di sborra che colora la punta del fallo mentre Cremilda ha il fiatone conturbata da quell’intenso piacere che fin ora ha provato.

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Atto cuckold in ascensore con protagonista la nuova inquilina Trans della casa (PaR.25)

Giochi nell’attesa che l’ascensore venga riparato

La donna tratta il fallo in modo diverso lo lecca come fosse un cono gelato mentre deve esercitare una certa forza per tenerlo eretto perché come una molla vorrebbe andare verso gli addominali di Cremilda. Poi non resiste guardando quel glande grosso apre di nuovo la bocca e succhia mentre il suo collo avanza fino a sentire la cappella che tocca la gola per poi scorrere e vedere la saliva che ormai come un olio viscoso fa’ luccicare il fallo. Più la lingua scorreva sul bastone e più esso divenne duro e leggermente ricurvo, quando alla donna lascia la presa, il cazzo si muove e sbatte sul polpaccio per poi risalire teso in alto e la donna riprende con la mano il controllo per riprendere il gusto del cazzo.
L’uomo osserva con maggiore attenzione il Trans, che nel fra tempo si era tolta la canotta, nell’ascensore, che non &egrave piccolo, l’uomo si muove e osserva ora i seni che sono duri e senza il tessuto che ricopriva il corpo si nota meglio il corpo più mascolino.
La schiena &egrave tipica maschile e anche se &egrave magra si notano i muscoli che sono tipici di un uomo. Il culo &egrave notevole, Pilar non schioda lo sguardo dal cazzo, sembra quasi che esista solo quello e il marito continua a sentire il suo cazzo teso per quella visione di quanto sia porca la moglie.
Pilar ora apre la bocca e con la lingua che esce appoggiata al labbro inferiore, scivola fino ad far sparire il fungo grosso di quel cazzo, la donna ora ha metà cazzo in bocca mentre il Trans con le mani le mette sulla testa di lei e la spinge verso le palle, mentre inizia a dare dei colpi leggere di reni come per scoparsi meglio la bocca.
Pilar &egrave infastidita dalla presa e si spinge indietro facendo uscire il cazzo che rimbalza sulla coscia allora un suono esce dalla sua bocca:
‘ummm’ e poi prende di nuovo con la mano il fallo mentre il trans ritrae le mani e lei riprende a succhiare, ogni tanto la lingua compie un giro in senso orario proprio tra l’attaccatura della pelle e il glande e ogni volta che questo accade Cremilda chiude gli occhi e soffia in segno di piacere per quell’attenzione.
Poi la donna scosta un po’ la minigonna carezza le palle e la parte interna del pube e dà un bacio al’interno coscia quindi Cremilda si spinge in avanti il cazzo ricurvo si impenna mentre inizia a tirar via la maglietta alla donna e poi con una mano slaccia il reggiseno.
Inizia quindi a palpare i capezzoli femminili e poi a succhiare prima uno e poi l’altro.
Dopo un anche Pilar si gusta il seno del trans ma poi lascia e la donna con il cazzo si alza, Pilar rimane in ginocchio e apre la bocca mentre il trans la tiene da dietro e il cazzo ricurvo per metà scorre avanti e indietro nella sua bocca.
L’uomo ha una mano sui pantaloni mentre eccitato guarda la scena. La donna passa il tessuto delle mutande e con le dita penetra il culo proprio l’ano di Cremilda e per risposta si sente la voce:
‘aaaffffhhh’ mentre il ritmo dei movimenti del cazzo nel bocca aumentano.
Poi la donna molla ‘l’osso’ e si alza, si gira sfila le sue mutande mantenendo la gonna e gioca con il suo corpo mentre guarda le espressioni della sua amica ‘cazzuta’ mentre il glande bollente si strofina alla di lei chiappa sinistra.
In quella posizione il Trans strizza dolcemente i seni della femmina mentre lei si sposta e di lato impugna il cazzo e lo strizza vicino alla chiappa, il marito &egrave costretto a spostarsi per vedere meglio lo spettacolo.
Poi la donna si sposta e si inginocchia Cremilda si avvicina allarga con le mani le chiappe e passa la sua lingua dall’ano alla figa poi si avvicina e sbatte il cazzo duro in mezzo alle chiappe poi si guarda in giro e recupera il preservativo e con cura e calma se lo infila.
Il sacchetto fa notare il fungo più grande poi senza indugiare entra piano nella figa con la mano destra controlla l’innesto del cazzo.
Le mani si appoggiano ai fianchi e lentamente inizia a stantuffare dentro la donna mentre la voce di lei inizia a udirsi nell’ascensore:
‘oooohhiiiii’ seguendo il ritmo dei movimenti di quel cazzo che &egrave dentro.
Sente quella cappella che scava sempre più in lei senza uscire dal binario.
Il trans avanza e ora afferra le tette mentre spinge con sempre maggiore vigore.
La donna sente che stà per avere il primo orgasmo che &egrave accompagnato da un urlo inteso :
‘ihhhhfffssssssshshsh’
Il trans continua a muoversi poi inizia a diminuire la velocità e mentre il fiato si fa sentire dice:
‘Dai mettiti con la schiena a terra.’
Dicendo questo indietreggia e il cazzo come una molla sale eretto mentre la donna riprende fiato e esegue l’ordine.
La donna si appoggia alla parete dell’ascensore allarga le gambe mentre Cremilda scende con una mano tiene il polpaccio della donna e con l’altra lentamente inizia a penetrare di nuovo la figa.
Le due mani della ‘donna cazzuta’ sono all’interno coscia mentre inizia a spingere sempre più forte la sua voce si ode:
‘uuuffhhh’ e anche quella di Pilar:
‘ssssiiiiihhh cossssììì più veloce dai che mi fai venire di nuovo ssusususususu’
Per un attimo il corpo del Trans ricopre quello della donna il sudore si mischia mentre continua a spingere forte mentre la donna ora urla entrambi arrivano all’orgasmo per un istante la bocca del trans &egrave sul collo della donna poi si sposta e senza far uscire il fallo che perde consistenza la bacia.
La donna ricambia il bacio mentre sente che nella sua vagina il cazzo perde consistenza.
L’uomo &egrave costretto ad osservare quel bacio passionale che sembra non finire mai.
Cremilda dopo parecchio inizia di nuovo a rimuovere il culo cercando di scavare di più anche la donna sa bene che ora il cazzo e di nuovo teso dentro di lei.
Senza far uscire il cazzo e senza dire nulla il Trans sposta delicatamente la donna mettendola ora alla pecorina e da dietro riprende a spingere con foga l’ascensore si muove e scricchiola sotto quella potenza mascolina che ora fa parte a pieno del corpo di Cremilda.
Poi con disinvoltura il trans fa salire la donna i loro corpi sono uniti da quel bastone di carne la donna sembra neanche vedere che c’&egrave anche il marito; il trans alterna le mani sulle spalle e sui seni di lei mentre la donna tiene le mani ferme sullo specchio di fronte a lei e condisce di nuovo quei movimenti che percepisce nella figa con urla eccitanti:
‘aaaahhahahaahahah, aahaahahah’
I capelli lunghi di Cremilda ballano mentre &egrave concentrata ad accarezzare il corpo della sua amante poi inizia a dare qualche pacca sul culo fino a che una chiappa ha il rosso della mano che rimane quando la mano non &egrave appoggiata.
Le urla di piacere sono mischiate a quelle di dolore fino a che il trans non afferra i lunghi capelli di Pilar e tira facendole andare indietro la testa e di conseguenza anche il culo mentre aumenta la forza di intrusione.
Un urlo di lei mentre il Trans trattiene la coda di cavallo dichiara il piacere che sta arrivando le mani si chiudono sul vetro mentre il calore e il sudore traspare ancora ove prima vi era il palmo teso.
Il Trans decelera perché sente che i movimenti sono stati troppo lunghi e il cazzo stava uscendo dalla ‘rotaia’. Appoggia quindi le mani sulle spalle e inizia a dare botte forti ha decisamente voglia di lasciarsi andare, la voce della donna &egrave calata di tono quell’interruzione la riportata indietro.
Quando le mani di Cremilda si spostano di nuovo sui fianchi quasi sulle gambe però la voce incita ancora di più i movimenti:
‘aaaaaahhhiiii, aaaaahhahaahiiaiiaiaai’
La donna &egrave ancora tornata ad essere vicinissima ad un nuovo orgasmo. Il trans chiude le mani tenendosi al grasso mentre il tono di lei &egrave sempre più alto, il marito si libera dei pantaloni e si avvicina alla donna che subito afferra il palo di carne e con la mano lo stringe mentre lo sega con forza. L’urlo termina mentre la donna stringe il cazzo, ma, il Trans inizia a dare poche botte ma forti poi rimette le mani sulle spalle di lei senza diminuire il ritmo e la forza. Un urlo da uomo si staglia dalla sua bocca:
‘ooooohhhhhohoohohoohho’
I movimenti rallentano, poi si ferma tira al massimo il culo verso il suo cazzo poi guarda le due chiappe poi con le due mani afferra il suo cazzo e lentamente lo estrae con due dita trattiene l’elastico del preservativo e libera il suo cazzo che ha ancora una certa consistenza lasciando nella figa di lei il preservativo che chiaramente si vede uscire, il marito si scosta e nota il particolare mentre Cremilda inizia a sbattere il glande sporco di sperma sulla chiappa destra mentre il suo cazzo inizia ad ammosciarsi, la donna si tocca la figa quando vede che il Trans non indossa il preservativo, per un istante il suo volto esprime un espressione quasi di terrore come nel pensare che il preservativo si fosse rotto. Sentendo la plastica l’espressione cambia mentre lo chiude con le dita e libera la vagina dal sacchettino.
Si mette diritta e controlla il preservativo con l’altra mano lo chiude tra pollice e indice e vede la sborra che riempie per metà il sacchetto senza uscire. Ride e guardando il volto di Cremilda che si &egrave avvicinato a lei dice:
‘Ne avevi di arretrato puttanella.’
Le due si baciano poi Cremilda afferra il cazzo del marito e fa cenno all’amica di inginocchiarsi e in due lo gustano le lingue si incontrano sulla cappella e scivolano lungo il palo teso poi la Trans lo prende in bocca mentre la moglie succhia le palle fino a che l’uomo non arriva al suo orgasmo e dalla bocca di Cremilda ricade il seme le due si scambiano dalla bocca il seme mentre la donna prende anche il sacchetto e svuota il contenuto sulle due lingue tese che si toccano.

Poco dopo l’uomo apre l’uscita dell’ascensore e dopo essersi ricomposti, facendo le scale i perversi occupanti dell’ascensore entrano nei loro appartamenti.

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