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Racconti CuckoldTrio

un SI di troppo

By 29 Luglio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Susy era una ragazza semplice alta poco più di 1,58 mt figura snella con un seno piccolo ma pieno nella sua II, ma aveva un culo pieno sodo alto, si può dire che stava a pecora all’inpiedi, lunghi capelli neri, occhi grandi, scuri profondi, una carnagione bianca, candida come il latte.
Il suo carattere era sempre stato timido, la sua prima volta era stata a 23 anni con me, i rapporti sessuali erano stati sempre soddisfacenti per entrambi avevano qualsiasi tipo di rapporto sia orale che anale, ma tutto cambio quando trovai per la prima volta un sito che gli cambio la vita.
Ero il classico bravo ragazzo solare educato, alto occhi azzurri fisico asciutto e palestrato, ma nell’animo ero un porco, amavo il sesso in tutte le sue forme.
Una sera girovagando sul Web trovi una pagina dove conobbi per la prima volta il fenomeno dei Cuckold, da quel momento tutto cambiò.
Leggevo sempre di come disinibire una moglio di come, fare sesso con la propria compagna ed spingera sempre oltre mi eccitavo in questo e volevo provare, volevo fare un trio formato con Susy ed un altro uomo.
Sapevo come eccitare Susy come toccarla nell’intimtà come stuzzicare il clicoride, questa pratica era il mio riscamdamento, Susy da parte sua dopo essere arrivata con la masturbazione iniziava sempre una pompa armoniosa con quel su e giù della testa accompagnato con il moviemto della mano lento e profondo aveva una lingua delicate e delle labbra carnose che fascaivano per bene il mio cazzo.
Al momento giusto la spostavo con la testa ed iniziavo a scoparla sempre con foga sempre con dolcezza all’inizio, quella sera era diverso perch&egrave pensavo a quel sito e tra un genito ed un gridolino di Susy…. ebbi il coraggio ……. ben sapendo che Susy aveva avuto solo me come uomo ……. gli chiesi ……
‘Susy hai mai avuto voglia di fare sesso con un’altro??’
Susy si stoppa un’attimo mi guarda e gli dice ‘Amo ma sei pazzo certo che no, mi basti tu’.
Riprendemmo a scopare alla grade con foga la mise a pecora se la inculai inizialmente con dolcezza per farla abituare a cazzo nel culo poi con forza, entrando ed uscendo comletamente.
Ricambiarono posizione lui incazò di nuovo….
‘Susy lo so che sono l’unico uomo che hai avuto se hai una fantasia del genere dillo &egrave normale &egrave anche io ho fantasie, non possibile che tu non abbia mai fantasie odesideri fare altre cose a letto’
Susy si fermo ed non volle fare più l’amore quella sera.
Antonio era deviso voleva disinibire Susy renderla una vera porca, una porca completa Signora fuori agli occhi di tutti e TROIA a letto.
Iniziai a regalare minigonne, autoreggenti, completi intimi molto belli ,sexy. Inizio a farla divenatare più appariscente ma con stile.
Susy apprezzava quei regali, iniziava ad amare quella sensazion di essere osservata, desiderata, il mio gioco lo conducevo con calma senza fretta, forzare voleva dire rompere il giocattolo, avevo uno scopo una doppia penetrazione far godere Susy con due cazzi.
Dopo un anno di scopate fatte in macchina, alberghi vari, nelle scale del palazzo, film porno visti insieme, racconti erotici letti sul web,…..Susy …..cedette durante una delle solite inculate alla domanda ‘dai dimmi cosa desideri una tua fantasi?’ lei disse: ‘ sai anche mia cugina ha avuto un rapporto a tre’ io :’ vuoi un altro cazzo? …… vuoi scpare con un’altro?? Vuoi divenare una troia?’ a quelle domande Susy si eccitava sempre di piu diventava sempre piu rossa e finalmente di sse ‘si’.
Lo tolsi dal culo gli infilo il cazzo in bocca ed arrivai in modo copioso.
Susy si vergognava di quello che aveva detto voleva ritrattare tutto, ancora una volta l’avevo portata dove volevo, nell’insicurezza, intervenni con furbizia.
Gli dissi:’Susy non ti preoccupare quello che hai detto &egrave normale ti ripeto anche io ho voglie e fantasie, quello che hai detto lo capisco.’
Susy : ‘ma non ti da nemmeno un pò fastidio?’ , io ‘ma no che non mi da fastio’
in ogni mio discorso sembravo sempre molto accomodante, facevo passare tutto come se fosse una cosa di natura e se sarebbe successo Susy l’avrebbe fatto contento.

Una mattina Antonio chiama Susy , ‘ciao amo, ho comprato una cosa sfiziosa per stasera, facciamo il soli programma???? Panino al mc e poi hotel?
Susy ‘ si amo ma cosa hai comprato ?’
A: ‘una fesseria’
Quando la sera ci videmmo cacciai un piccolo vibratore quelli che si usavano solo per il clitoride, lei vista la novita e delle dimensione lo prese come un giocattolo e non si scandalizò più di tanto anzi era divertita, ma io avevo brutte intenzioni.
Quella sera Susy intimamente indossava un una brasiliana nera a merletto le immancabili autoreggenti ed un corpetto, ed un vestitino anchegli nero che arrivava giusto poco sotto il merletto delle autoreggenti, così aderente che si notava il corpetto.
Attivai il vibro ed iniziai a passarlo su pube di lei, gli sposta di lato la brasiliana gli passa il vibro sulle grandi labbra e sul clitoride la fa bagnare tutta la faccio arrivare poi lo inserii tutto dento alla fica bagnata, fracida e misi a posto il tutto costringendola a scendere cosi.
Lei fremeva non riusciva a toglerselo metteva le dita dentro ma non riusciva, ma godeva e fremeva, aveva paura che non uscisse piu. io la tranquillizavo le ripetevo che in albergo ci avrebbe pensato lui.
Al MC lei non riusciva a camminare naturalmente, godeva e fremeva ogni istante sentiva quel piccolo oggetto che vibrava e la face godere in modo incredibile, era rossa in viso e ansimava, ma no riusciva a non godere.
La serata prendeva una strana piega.
Arrivata in albergo la feci pregare di toglierno che non ce la faceva più, le gambe tremavano e non la reggevano piu.
Io gli dissi: ‘ fai tutto quello che voglio?’, Susy nella sua fretta di togliere il vibro e nel fatto che gia facevano tutto in modo ingenuo disse:’Si’.
La feci salire inpiedi sul letto gli abbasso la brasiliana la fece accovacere, passo le sue dite per il suo sesso e vide che era un lago, la incito a spingere mentre lui gli metteva due dita dentro, dopo pochi secondi estrasse il piccolo vibro, Susy fece un sospiro di sollievo.
Iniziai a leccarla tutta sentivo i suoi umori bagnarli il volto sentivo il suo profumo leggermente acre entrarli nel cervello, più leccava piu si eccitava. Susy godeva e gemeva ancora ormai stravolta per tutte gli orgasmi che aveva avuto finora.
Antonio inizia a scoparla nel modo più canonico sei sotto e lui sopra entrava ed usciva la sentiva bagnata come non mai il suo cazzo entra ed usciva con facilità.
Gli chiesi ‘sei la mia porca’ Susy ‘si’ io ‘ la mia troia?’ susy ‘Si’
‘VUOI SCOPARE CON UN ALTRO’ ‘SI’, farai tutto quello che ti dico come promesso ‘si’.
mi fermo ‘allora scopa con il portiere dell’albergo’ Susy completamente stravolta dagli orgasmi dal desioderio di un altro cazzo dal lavaggio del cervello fatto disse SI.

Avevo già un piano ben preciso mi ricompongo e nascondo la brasiliana di Susy in una delle tasche del pantalone, stacco la presa della televisione, invito Susy a ricomporsi, Susy non trovava la parte di sotto del completo, e lei ma calmati che fai antonio veramente vuoi che io scopi con un altro.
sempre con i miei modi calmi e decisi, gli feci capire che era una cosa che voleva pure io, che sarebbe stato una cosa unica che non doveva avere paura che ci sarei stato pure io, la cosa più importane Susy fianalmente esaudire una tua fantasia un tuo desiderio, senza lasciagli il tempo di riflettere fece lo 0 sul telefono della stanza rispose il portiere.
‘ buona sera sono il cliente della stanza 209 non funziona la tv potrebbe salire per sistemarla’ l’attendo grazie’
Passarono 10 minuti e si presento il Portiere un uomo tra i 40 ed i 50 anni leggera pancia, pelato, ordianto nella persona gradevole.
Io dissi con aria distante e disinvolta quasi non curante Susy mentre il sig. mette apposto la tv io scendo a prendere il caffe che volevi e l’acqua.
Scesi giù ogni mio passo sentivo il cuore battere sempre più veloce a ritmo costante, presi l’acqua ed il caff&egrave salivo lentamente, sentivo il cuore battere ancora più velocemente e un fuoco ardermi il corpo, arrivo fuori la porta e sentivo dei sospiri di goduria……. il mio cuori si fermo ed il mio cazzo si fece di marmo entrai piano e vidi Susy sul letto vestita con le gambe accavallate ed l’uomo che sistemato la tv che era sintonizzata su un film porno che il portiere prontamente stava cambiano.
In me deluso dalla situazione decisi di prendere in mano la situazione, passai il caff&egrave a Susy che lo bevve tremando e poi bevve un sorso d’acqua e si alzo avvicinandosi a me.
Il portiere fece per andarsene e lo stoppai con la scusa di chiederli se per il disturbo dovessi dare una mancia, lui in modo gentile disse che non c’era bisogno, lo ringrazia di avere fatto compagnia alla mia ragazza e chiesi a susy se lo avesse già ringraziato lei fattasi rossa in viso disse di no con la testa il portiere mi passo d’avanti io spinsi leggemente Susy verso il portiere che la fermo mettendogli le mani sui fianchi, Susy con un colpo di reni istintivi si irrigidi mi fisso negli occhi sgranandoli al massimo come a dire sei pazzo, ma vista la mia fermezza si rilasso, il portire visto il corpo rilassarsi scese con le mani dai fianchi ai culo, Susy ed io cominciammo a baciarci lui accarezzando la gonna vide che non indossava nessun tipo di biancheria intima.
Susy si godeva il bacio e le quattro mani che l’accarezzavano, la esploravano contemporaneamente.
Mi adagia sul letto ponendo le mie spalle contro la parete lei mi seguiva a gattoni mettendo a disposizione del portiere uno spettacolo altamente erotico un bel culo sodo fasciato dalla gonna io fermai il suo avanzare lasciandola a pecora sul letto il portiere sapientemente e lentamente gustava il suo culo con le mani e solo poco alla volta alzava la gonna quasi con la paura di rompere un incantesimo, ….. ci fu l’attimo in cui l’alzo tutta e vide finalemente quello che bramava vedere il buco del suo culo bello bianco senza alcun tipo di peluria ed il luccichio della sua fica bagnata come se ci fosse un dimantino che brillasse anchessa senza peli.
La giro stendendola sul letto la tiro a se per le gambe come un agnello, gli divarico bene le cosce cosi da aprire anche la fica ed inizio a leccare dolcemente, sembrava quasi gustare il nettare che usciva dal suo ventre, vidi il Susy chiudere gli occhi e sospirare dolcemente si vedeva che gradiva il trattamento dopo pochi minuti la vidi sulsuttare e capi che era arrivata ed anche il nostro gradito ospite.
Si alzo la prese, gli abbasso la gonna con decisione e fermezza gli sbottono la camicia e gli tolse il bustino vedendo finalemte il suo seno sodo ed i capezzoli acerbi, inzio a leccarli a stringerli a stuzzicarli con forza sempre più intensa fino ad un piccolo gridolino di dolore.
Il portiere la baciava con avidità, vidi finalemte che iniziava a sbottonarsi la cintura, il pantalone, era cosciente e preparato su ciò che stava per avvenire, una grande scopata. Si tolse le scarpe e fece scivolare il pantalone tolse i calzini senza mai finirre quel bacio, si stacco finalmente fece sedere Susy sul letto, all’angolo inizio a strusciare il cazzo duro ancora dentro la mutanda vicino le labbra di Susy, che stava al gioco baciandolo mordendolo, Susy presa dalla situazione finalmente decisa abbassò lei gli sleep a lui che esibi un cazzo non lunghissimo ma più largo del mio nodoso e veneso.
Susy inizio il suo gioco, da prima lo scappelò e con la lingua inizio a giocare con in filetto e la punta giocava come una bimba gioca con il suo gelato inizio a passare la ingua in modo da passare su tutta la cappella in modo rotatorio, il portiere gradiva molto guardandola negli occhi quasi supplichevole di iniziare ad ingoiare la sua verga, di coneguenza Susy quasi lo leggesse nella mente inizio il suo pompino scendeva in modo lento a far scomparire tutta l’asta nelle sua bocca e quando risaliva si accompagnava con la mano fino a su lasciando la visione delle sue labbra a contatto con la punta e poi fino a giu sempre con lentezza per far ammorare a tutti lo spettacolo e la sua bravura il ritmo inizio ad aumentare, Susy con la mano sinistra giocava con le sue palle per stimolare la produzione di sborra.
Io mi spogliai ed mi avvicinai con il cazzo teso lei mi vide con la coda degli occhi inizio a segarmi smise di pompare lui ed inizio con me allo stesso modo come gli avevo insegnato io. Dopo un pò smise ed avvicino i due cazzi ed inizio a leccarli tutte e due allo stesso tempo ed alternava sia la masturbazione che il pompino sapientemente gestiva entrambi.
Il portiere si stacco e mise un preservativo la giro a pecora e inizio a pomparla la fica, Susy senti un po di dolore perch&egrave era abituata al mio ed alla mia penetrazione più soft.
Mi mi di fronte a lei la vedevo negli occhi, la vedevo godere mi avvicinai con il cazzo alla sua bocca lei avidamente lo ingoiò, alzò gli occhi e vide tutto il mio desiderio di questa situazione e lei godeva anche per questo.
Il portiere si femò la giro ed inizo a scoparla nuovamente mi godevo lo spettacolo lui entrava tutto di botto ed usciva lentamente ed ad ogni nuova penetrazione Susy sussultava e godevo si vedeva che la stava allargando per bene, la scopava senza rispetto come se fosse un oggetto.
Come per rompere il ritmo per durare di più il portiere cambiava posizione fino al momento che aspettato si mise a smorzacandela lei amava questa posizione inizio a cavarcallo alazandosi e facendosi ricadere di peso per sentire meglio la penetrazione lui giocava con il suo clitoride per aumentare la il desiderio di cazzo, a quel punto non ce l’ho fatta più mi sono avvicinato, l’ho abbasata di forza, ho posizionato il mio cazzo sul buco del suo culo e sono entrato con facilità a causa dei suo umori che sono scesi per le natiche.
Sentivo una strana sensazione sentivo il cazzo del portiere urtare con mio sentivo che era piena e soddisfatta, stava godendo come non mai mi alternavo con la penetrazione con il portiere mi fermai usci per vedere il bel foro che gli stavo facendo gli sputai sopra come alla migliore delle puttane e comincia pure io a sbatterla senza rispetto, tutta questa eccitazione mi sfini ed arrivai, dando un urlo della mia goduria e felicita, nelle sue viscere, soddisfatto, usci.
Il portiere non aspettava altro che questo si sposto la mise distesa con la pancia sulla piccola scrivani ed le penetro il culo facilitato dal mio sperma e dalla inculatura di prima acnhe lui dopo circa 10 minuti arrivo. Quando lo tolse vidi un po di sangue e il buco del culo più largo.
Susy stanca della estenuante scopata si butto sul letto sudata ma con un piccolo sorriso di soddisfazione. Il portiere si sciaquò velocemente, si ricompose ed usci dalla stanza, io vedevo la mia Susy con gli occhi chiusi sul letto che quando senti uscire il portiere uscire disse: ‘contento?’ ed io ‘Si’, ammettilo Susy era da provare anche tu volevi questa doppia penetrazione ed ho visto come hai dato il meglio di te nel pompino e come ti lasciavi cadere per sentre sbattere le sue palle contro il tuo culo; ‘bhe una volta che mi trovavo ho voluto fare la puttana la tua puttana’.
Lei si alzo barcollando un pò si lavo per bene, mi lavai anche io ci preparammo ed uscimmo dall’albergo, nel silenzio più aasoluto.
Mi misi in macchina ed il parcheggiatore si avvicino per essere pagato, gli diedi 2euro e lui mi strizzo l’occhio.

Era l’inizio di un nuovo mondo chi sa dove ci avrebbe portato

Per suggerimenti, critiche ed apprezzamenti vislui80@libero.it
Il viaggio di ritorno verso casa di Susy sembrava interminabile, un silenzio imbarazzante ci avvolgeva, ed io pensavo a quello che era appena succeso con il cuore a mille per l’eccitamento o per la paura non lo capivo, ma come un film mi passava ogni minuto trascorso in quella stanza a fare sesso con lei ed il portiere.
Era bellissimo il modo in cui aveva goduto la vedevo a pecora rossa in viso con gli occhi chiusi e la bocca leggermente socchiusa, si vedeva che stava godendo sotto ogni sonora botta che il portiere dava, la differenza era che lui la scopava in modo materiale ma lei Susy godeva come se stesse facendo l’amore.
Ogni botta era una leggera contrazione di goduria del volto, con un sospiro sopito, trattenuto, soppresso, come se si vergognasse del fatto che godeva con un estraneo.
Mentre pensavo a questo Susy con una carezza sulla gamba mi riporto alla realta, mi girai e la vidi un po stanca ma rilassata, mi chiese in modo schietto ‘ ti &egrave piacuto condividermi con un altro? Vedermi godere? Scoparmi con lui? Adesso &egrave cambiato qualcosa tra di noi?’
A queste domande la mia risposta era una sola si, ma dovevo giocarmi bene le mie carte per non perdere tutto.
‘Ti dirò la verità Susy &egrave stato bello vedere come scopavi con un altro, vedere come ti piaceva come eri soddisfatta, ma lo era anche perche c’ero io li con te che partecipavo perch&egrave mi ami, perch&egrave adori soddisfare i miei desideri’.
Mi rivolsi a Susy con gentilezza e serenità ‘ ammetti ti &egrave piaciuto eri contratta ma alla fine hai goduto non hai notato che lui ti scopava ma tu facevi quasi l’amore con lui?’
Lei si chiuse nuovamente nel suo silenzio ed io nei miei pensieri.
La vedevo gellissima mentre era inginocchiata dinnanzi a lui e si affaticava per succhiarlo tutto per far vedere che sapeva dare piacere anche ad un’altro uomo che sapeva fare i pompini, che era brava, vedevo il suo rossetto iniziare a sbiadire nel suo salire e scendere vedevo il segno del rossetto sulle palle e sull’asta di quel’uomo, tutto era risaltato dallo smalto delle sue unghi intonato a quello delle labbra.
Il mio cazzo era duro come il marmo lei interruppe ancora il mio sogno ad occhi aperti ‘ho goduto l’ammetto era eccitata dalla situazione senza di te li con me non l’avrei mai fatto per la paura tu mi dai tranquillità, sai bene che sono tua ora sono la tua puttana mi hai voluto cosi e cosi saro per te’.
Una scarica di elettricità mi passo per tutta la schiena ero finalmente fiero di me, sapevo che ora dovevo stare piu attento per non bruciare tutto.
Susy mi accarezzava la gamba si era accorta del mio cazzo era come il marmo, ma faceva finta di niente lo sfiorava ed io mi eccitavo.
Appena imboccai la tangenziale inzio a palpare con più forza i miei jeans, gli sbottono ed inizio a farmi una sega lenta e decisa la mano fasciava perfettamente il mio cazzo mi scappellava scendendo e risaliva, lo fece per un po fin quando sparì l’illuminazione della strada si mise in ginocchio sul sedile e inizio un pompino dolce leggero per stimolare il mio desiderio, mi insalivava per bene il cazzo era bravissima, non potevo vedere come faceva non potevo vederle il viso a causa dei suoi capelli corvini che coprivano il suo agire.
Andavo a 130kmh superavo le macchine ma nessuno notava il culo di Susy schiacciato sul finestrino fin quando non superai un camionista che immediatamente noto tutto e suono il suo clacson, Susy si alzo con la testa per capire cosa stesse succedendo vide la situazione mi guardo sorrise e scese di nuovo a succhiare il mio cazzo ma con più foga, mi affiancai al camionista per fagli godere la scena.
Susy si stava impegnando al massimo per farmi venire e ci stava riuscendo perfettamente infatti dopo pochi minuti gli bloccai la testa ed arrivai diritto in gola, lei si alzo ed ingoio tutto, si alzo e si tocco le labbra il camionita suonava e faceva segno di accostare, ma io accelerai ed andai.
Susy con aria maliziosa ‘ come mai non mi hai fatto scopare pure con lui’ ed io ‘non &egrave il momento in futuro vedremo’.
Guidando inizia a pensare a quella doppia penetrazione alla sensazione che avevo provato nel sentire che un altro cazzo che uratava il mio, era stupenda.
Gli chiesi cosa aveva provato nella doppia penetrazione lei mi disse una cosa che mi spiazzo ‘ piena, sazzia’.
Gli chiesi se avrebbe fatto ancora sesso con uno sconosciuto lei con tutta camla mi disse che l’avrebbe fatto solo in mia presenza. Finalmente mi sentivo appagato mi sentivo cuckold, e non cornuto, io mio desiderio era di condividerla con conscienza partecipare con lei nella nostra nuova vita fatta di sesso e complicità, no come un qualsiasi marito cornuto che esce la mattina per lavorare e la moglie se la spassa all’insaputa di lui, io dovevo spassarmela con lei e lui.
Finalmente ero come leggevo e desideravo, ho goduto nel condividere la mia donna e godevo nel pensiero di averlo fatto, io ero pronto da andare avanti ero pronto a sottomettere sia fisicamente che mentalmente Susy alle mie volontà, la volevo puttanta e sono ad un passo da esaudire il mio desiderio, la scopata in albergo non doveva rimanere un caso isoalto doveva essere la punta dell’ iceberg, l’inizio di una nuova vita.

Per consigli critiche e compiacimenti vislui80@libero.it
Sono passati 4 mesi dalla prima volta che ho condiviso Susy con un altro uomo, non ci siamo andati più in quel albergo, il sesso va sempre benissimo, addirittura lei a letto si bagna in modo incredibile, osceno, chi sa cosa pensa, ma io ho una sensazione di vuoto, ho voglia di nuovo vederla godere con un altro, ho voglia di sentire il mio cuore battere a mille, sentire il mio cazzo duro come non mai.
In questi mesi la vita &egrave passata normalmente un viaggio a Venezia dove comprai per qualche occasione speciale, una bellissima maschera di carnevale da colombina, per Susy, bianca con dei bellissimi ricami neri che copriva gli occhi ed il naso, la bocca era coperta da ricamo di pizzo fitto anch’esso nero, facendogliela provare mi diede una strana sensazione perché la fasciava e la rendeva irriconoscibile.
Passeggiando per Venezia mi vene in mente il carnevale del ‘700 veneziano tutte le dame mascherate tutte simili ed i loro amanti che si mimetizzavano ai mariti chi sa quante tresche chi sa quanti cuckold anche allora, chi sa quante scopate all’aria aperta in quei vicoletti dove solo una persona alla volta si può passare, ma questo &egrave un’altra storia.
Preso dalla mia sensazione di vuoto durante una delle mie solite inculate a Susy gli chiesi cosa stava pensando se voleva un’altro cazzo, un’altra volta lei non rispondeva, ma godeva me ne accorsi perché senti i sui umori bagnarmi le palle la cosa mi fece impazzire, lei godeva al pensiero ma non si esprimeva, allora io incalzai ammetti ami avere due cazzi dentro di te lei abbassò la testa e godeva ancora la vedevo ansimare, dopo essere arrivato lei mi chiese se volevo ancora farla scopare con il portiere, gli dissi di no, ma con un altro si, lei mi chiese di cercare qualcosa di più sicuro, gli proposi un club privé, Susy in un primo momento sembro tranquilla poi scatto, e se c’&egrave qualcuno che ci conosce, io con la mia solita tranquillità gli risposi che se c’&egrave qualcuno che ci conosce sta li per la stessa nostra ragione, ridemmo entrambi di cuore.
Mi misi alla ricerca &egrave ne trovai uno tranquillo con belle recensioni, lo visionammo insieme e sembro convinta, ma la tenni sulle spine non la portai subito aspettai una serata a tema per sole coppie.
Venne carnevale e li si organizzava la serata per sole coppie e cosi decidemmo di andare.
Il giorno prima Susy andò dall’estetista per una depilazione intima molto approfondita, si fece mettere uno smalto semi permanente sia sulle unghie delle mani che dei piedi di un rosso accesso, volgare, ma eccitante, io mi misi in giro per trovare il giusto intimo per l’occasione, ne trovai uno veramente bello un body bianco perlato con piccoli e raffinati ricami neri, la parte anteriore del basso ventre era un velo trasparente, il posteriore era anch’esso un velo trasparente che finiva con un bellissimo perizoma, in più portava anche i ganci per le autoreggenti, entrai lo comprai subito senza pensarci due volte era stupendo il massimo della seduzione e dell’eleganza.
Il pomeriggio Susy venne dal parrucchiere si era fatta tirare tutti i capelli e si era fatta fare una coda con una treccia larga ad ogni incrocio si era fatta mettere dei piccoli punti luce che, sembra la chioma di una puledra i suoi capelli erano nero corvini erano lucenti come non mai.
Gli feci trovare il completino intimo sul letto, lei si preparo e non mi fece sbirciare chiuse la porta a chiave, quando usci vidi una cosa che mi sconvolgeva e mi fece rizzare il cazzo in modo inaudito, si presento con un semplice vestito nero che la fasciava fino all’ inguine poi tutti veli neri volanti da cui si vedevano i lacci che reggevano le calze sempre nere velate, le scarpe nere un tacco dodici a spillo la suola rossa ed il cappello da strega, il trucco era da vera troia, le labbra erano scarlatte rese lucide che davano risalto alle sue unghie, l’ombretto in torno agli occhi era nero pesante con un filo di matita che si allungava quasi fino alle sopracciglia con piccoli diamanti agli angoli degli occhi che gli davano una luce diversa, vidi sul letto la maschera veneziana sul letto, la cosa mi stono un po lei mi disse che era per una sua sicurezza, mettendola non sarebbe stata riconoscibile in nessun caso.
In macchina gli feci un milione di complimenti per la prima volta il mio cazzo non era duro ma sentivo la mia cappella bagnata.
Arrivammo al priv&egrave che aveva un muro di cinta di circa 3 metri con un amplio parcheggio con un tappeto scarlatto con delle fiaccole vicino che dava un’idea di eleganza che ci portava all’ ingresso, pagammo l’iscrizione al club e ci avvicinammo alla porta che portava alla sala fu un momento strano lo ricordo come se fosse un film che andava al rallentatore la porta era nera con una maniglia dorata con un fioca luce che illuminava tutto Susy sculettava diamanti a me con la coda dei capelli che ondeggiava si fermo prima di aprirla mi guardo fisso negli occhi e chiese di metterle la maschera, mossi la testa dando un segno di assenso, gli poggia la maschera sulla volto nel modo più dolce possibile senza mai interrompere il contatto visivo con i suoi occhi, Susy era una Pantera tutta nera e con una fame di cazzo incredibile. Aprii io la porta si spalanco la nostra nuova vita.
La sala era molto sobria per un luogo simile con pavimento nero e parete violacee pochi faretti visibili con dei tavolini tondi per quattro vicino ad una larga pista da ballo poco illuminata con il solito fumo da discoteca, c’erano inoltre delle piccole sale laterali da quattro sei persone con divanetti e sedie con tavolini bassi, la sala non era molto semi deserta con varie coppie sedute lontane tra di loro, girando un pò vidi un corridoio dove vi erano dislocate su entrambi i lati delle stanze a tema con al centro il letto.
Ci fermammo in una delle salette con le tende prendemmo da bere, ormai ci eravamo ambientati bene, eravamo tranquilli, il locale si stava riempiendo, gli uomini come me era tutti in camicia e giacca le donne tutte vestite per il carnevale, infermiere, poliziotte, conigliette, tutto ovviamente molto sexy.
Una coppia si avvicino a noi chiedendoci se si potevano sedere con noi, accettammo con tranquillità, ci raccontavano che il locale era frequentato tutto da professionisti che non vi erano single poiché il prezzo per entrare era quasi proibitivo, quelli che se lo potevano permettere erano veramente facoltosi.
Entro una strana figura vestita in rosso mettendo a fuoco mi sembrava il vestito di un mercante con una maschera rossa rigida, che impediva di vedere il volto dietro.
Inizio un gioco di flirt con la coppia che si era seduta con noi, lui (Alessandro) un uomo semplice sui 45 anni con un fisico asciutto capelli leggermente brizzolati sulle tempie, lei (Antonella) una una venticinquenne molto snella con poche forme ma alta una vera mistress con pelle bianchissima e con i capelli ossigenati, ma non riuscivano ad attirare la mia attenzione, ma notavo perfettamente che avevano messo in mezzo Susy con i loro atteggiamenti vedevo le mani di lui sulle sue gambe che accarezzavano esploravano, lei gli sussurrava qualcosa all’ orecchio che fece irrigidire prima poi arrossire ed in fine sorridere Susy, mi godevo la spettacolo senza partecipare, ma la mia attenzione era attratta dalla pista e dal mercante che in quel momento diede tre battiti a terra con un bastone per attirare l’attenzione di tutti avvisando che stava per iniziare un specie di concorso per sole donne che comprendeva la sfilata con il vestito a tema, con la biancheria se indossata, e poi nude, la più bella che vinceva aveva l’opportunità di un weekend alle terme da sola.
Antonella si alzo per andare in pista e partecipare al concorso bandito e si porto con se Susy che si giro a guardarmi quasi ad implorare il mio intervento, io eccitato dalla situazione rimasi.
Incominciarono a radunarsi una dozzina di donne tutte attilate per l’evento, era bello vederle disinibite e vedere Susy un pò impacciata. C’erano quattro giudici tre uomini tra cui il mercante ed un uomo di colore scuro come la pece, ed una donna sulla quarantina molto eccitante vestita anch’ essa da strega.
Iniziarono a sfilare e Susy per il suo vestito prese 30/40 ci fu il momento della sfilata in biancheria non c’era paragone le altre con delle mini biancherie, non tenevano il confronto con Susy, non avevo avuto l’opportunità a casa di vederla e rimasi letteralmente stupefatto, la luce dei led che facevano l’effetto nebbia che esaltava il candore della pelle e del vestito la trasparenza inferiore del body esaltava il candore delle sue labbra inferiori perfettamente lisce, era stupenda sui suoi tacchi a spillo con la sua acconciatura, peccato per le sue labbra coperte dal pizzo della maschera, inizialmente sembrava disiorentata ma quando tocco lei sfilare su sorprendente il suo imbarazzo era sparito inizio ad ancheggiare più del solito la sua treccia di capelli corvini si muoveva di più era sinuosa ed eccitante sembrava una donna navigata ma non lo era, era stata catapultati li per gioco, i giudici si godettero lo spettacolo e gradirono 40/40 era diventata prima, ora era il momento di sfilare nude, uscirono una alla volta da una stanza laterale, quando tocco a Susy notai che tenne su la maschera si notava il suo disagio da quello, ma ora la sua passerella fu meno aggressiva lenta era bella completamente liscia nel suo ventre e la sua capigliatura nera risaltava la sua carnagione candida, ebbe solo 34/40 arrivo quinta, effettivamente c’era donne fisicamente più dotate e rifatte, ma io ero eccitato a vedere Susy una ragazza timida avere una trasformazione cosi netta sfilare da prima vestita in fine nuda.
Iniziarono le danze tutti si buttarono in pista ed io persi di vista Susy, vedevo uomini e donne mischiarsi nel piacere più assoluto per un attimo, riusci a vedere il mercante e gli altri giudici fare strada a Susy in un corridoio che portava agli uffici, lo imbucai anche io, spostai una tende e vidi l’unica porta chiusa mi abbassai a sbirciare dalla serratura e vidi una cosa stupenda.
Susy al centro della stanza con una gamba tenuta alta dalla persona di colore, la donna dinnanzi a loro che stava leccando la fica, per lei era la prima volta con una donna, immaginavo solo come poteva sentirsi, si avvicinò l’altro giurato che la tastava il seno i glutei provo a sfilare la maschera ma Susy gli impedì di farlo, si sentiva al sicuro con quella, il mercante era seduto dietro la scrivania e si godeva lo spettacolo.
La donna prese due cuscini fece inginocchiare Susy di fianco a lei i due uomini si spogliarono e la persona di colore sfoggio un fisico da vero palestrato e un cazzo mostruosamente largo non eccessivamente lungo ma grosso, vidi Susy stupita da qull’ arnese la donna lo prese tra le sue mani ed iniziò a segarlo con lentezza si sputò in mano per lubrificarlo per bene e continuava nella sua opera, dopo un pò il cazzo del giurato si fece ancora un più grande se pur di poco, ma era impressionante lo stesso, la donna prese la mano di Susy ed l’avvicino a quel’enorme cazzo, che inizio a toccare come quasi non ci credesse che potesse essere vero, quando senti la sua consistenza inizio a segarlo con avidità, sputo sul cazzo del mandingo e lo segava inizio pure a fargli un pompino, spostando il ricamo che gli pendeva davanti alla bocca, ma non ci riusciva causa le grosse dimensioni, vedevo la sua lingua giocare con la cappella di lui a questo gioco s’ inserì pure la donna che invece riusciva se pur a stento a succhiare la sua cappella. Susy inizio a leccargli le palle penzolanti, la donna si sposto avvicino il cazzo a Susy ed l’invito provare, da prima inizio a spompinare la punta di quel cazzo poi provo a conquistare centimentro per centimetro di quella verga nera, la donna si alzo prese Susy per la coda tirandola in modo brusco e la spinse facendola forzare, in quel momento fu più forte di me entrai, facendo finta di niente, chiusi la porta e mi accomodai su una sedia li vicino, il mercante fece segno che potevo restare.
Il giurato svuoto la scrivania del mercante prese Susy per un braccio e la stese li, gli spalanco le gambe ed inizio a leccare l’uomo di colore riprese a farsi succhiare il cazzo da Susy, solo dopo un bel po riusci a far entrare la sua cappella nella sua bocca, l’uomo ora usciva completamente ora rientrava nella sua bocca, l’aveva ormai slabbrata, mi eccitai a vedere tutto ciò, pensai al dopo di come la fica verrà dilaniata. Non capivo se Susy stesse godendo più per quella pompa violenta e per la leccata di fica, ma il momento che aspettava era quasi giunto il giurato di colore si sposto posizionandosi con la sua grossa verga sul suo ventre, ed inizio a masturbarle il suo clitoride con la capocchia da prima strofinandola e poi battendoci sopra da vero maestro, si mise il preservativo, la donna si avvicino a lui con un flacone in mano era olio di mandorle si sentiva dall’ odore, che spalmo in modo abbondante sia sulla fica di Susy che sul suo cazzo, io inizia a spogliarmi ed mi unii a loro in quel rapporto lo stesso fece l’altro giurato. Il mercante rimase impassibile a godersi la scena non un sussulto no una parola no un gesto era di ghiaccio, la donna si posiziono li vicino a lui.
L’uomo di colore inizio la sua penetrazione in modo lento e paziente, sapeva che facedole male non avrebbe potuto più giocare con quella fica cosi stretta.
L’olio faceva il suo effetto dopo solo pochi colpetti entro la capoccia in quella fica fracida per gli umori, Susy affannava mi dimenava come non mai si mordeva le labbra dal dolore-piacere, l’uomo prese ancora il flacone facendo scendere il suo contenuto sulla fica di lei con il suo cazzo dentro facendo sempre lo stesso movimento, estraeva tutto in modo veloce e lo reinseriva dentro lentamente, fuori/dentro ero incantato da quanta maestria, Susy urlo per il godimento come non mai aveva fatto, mi girai verso il suo volto, l’uomo si fermo, io mi girai nuovamente per la fica e vidi che meta di quel bastone d’ebano era per metà dentro, estrasse il suo arnese e vidi un buco di cinque centimetri nella fica di Susy. Iniziai scoparla il mio cazzo andava letteralmente a vuoto ero eccitato per questa nuova sensazione entravo ed uscivo che era una bellezza, mi fermai per non arrivare subito, prese il mio posto l’altro uomo che ci dava dentro senza rispetto in modo bruto, si vedeva che aveva solo voglia di svuotarsi le palle ed infatti dopo 15 minuto s’ irrigidì si sposto ed arrivo nel preservativo che gli svuoto sui capezzoli turgidi per i susseguirsi di orgasmi.
Il mandingo sempre con il cazzo duro era seduto su una bella poltrona comoda, io invitai Susy per la mano la portai da lui, l’uomo la fece girare la fece sedere sul suo cazzo voleva scoparla cosi, lui comodamente seduto e lei che si molleggiava con sulle ginocchia, ora non trovava più difficoltà ma non riusciva a mettere dentro più della metà, gli feci togliere i tacci e da quel momento tolti quei dodici centimetri di lontananza dalle sue palle. Susy inizio ad accogliere i due terzi di quel magnifico palo, era esausta non so quanti orgasmi aveva avuto, e ne stava ancora avendo.
L’uomo di colore la fermo la fece salire con i piedi sulle sue ginocchia la tiro per la coda gli disse di non muoversi e inizio velocemente a stantuffarla da sotto ci fu più di un attimo che vidi sparire tutto quel cazzo dentro la fica di Susy, il contrasto degli umori di lei su quella pelle scura era nettare per la mia vista, Susy urlò ed si accascio a terra fremendo dalla godimento, anch’ io venni, l’uomo di colore non era arrivato, ed non era nemmeno a metà della sua opera.
Dopo cinque minuti di silenzio la donna si avvicino a lei porgendogli un bicchiere di prosecco, Susy bevve avidamente, ormai tutti i suoi muscoli erano rilassati la donna, riprese l’olio che spalmava bene sulle sue mani e sul suo culo della mia Susy iniziando ad entrare con un dito nel suo culo poi due, si fermava teneva ben tese le dite ed continuava a lubrificare, il mercante si alzo si spoglio lasciandosi solo la maschera in viso, anche lui aveva un fisico asciutto e scolpito, inizio ad incularla tranquillamente aveva un cazzo lungo ma non grosso, si divertiva vedeva che era abituata e giocava con quel culo bello lo schiaffeggiava con violenza tanto da farlo diventare paonazzo, Susy si lamentava ma non troppo sussultava ad ogni colpo ma godeva sembrava sempre più esausta ma non mollava. Il mercante si avvolse introno alla mano la treccia di Susy tirandole in modo forte il capo indietro e gli sfilo la maschera, Susy non si lamento e non reagì sembrava quasi felice, ora era più a suo agio e libera, ma ora si vedeva interamente il suo trucco da troia, che esaltava la situazione, il rossetto ormai era svanito, il trucco dei suoi occhi i brillantini gli davano un’aria da vera puttana. Il mercante si sposto e fece spazio al suo fido amico di colore che inizio nuovamente a scoparla la fica, ma nuovamente con molta calma, il mio cazzo si era ripreso mi avvicinai per incularla ma ebbi grosse difficoltà ad entrare, non avevo spazio tutto il suo ventre era pieno di lui, anch’ io usai quell’ olio per agevolarmi l’entrata dopo un po entrai la sensazione di urtate il suo cazzo era molto più accentuata di quella volta con il portiere di notte, dopo pochi colpi arrivai nel suo culo, la giurata mise altro olio nel culo di Susy, ormai i muscoli del retto si erano allentati, il mandingo la mise a pecora disse chiaramente che se non voleva sentire dolore doveva spinger con i muscoli del culo verso il fuori come quando vuole cacare. Lui appoggio il cazzo a suo culo gli disse di spingere e lui con un solo colpo di reni entro con la cappella dentro, Susy diede un urlo straziante, voleva svincolarsi da quel dolore ma il mercante la teneva ferma in quella posizione tenendola ferma per i fianchi, passarono minuti interminabili dove Susy caccio delle lacrime tanto per il dolore, i suo trucco stava iniziando a colare, ormai il dolore stava scemando. Il mandingo da abile amatore capì il momento ed inizio a conquistare centimetro per centimetro il suo intestino si fermo s metà del suo cazzo aspetto che i muscoli si abituassero a quella presenza dilaniante. Dopo 15 minuti di questo trattamento finalmente riusci ad entrare e ci vollero ancora 10 minuti per farlo arrivare, svuotò il suo profilattico sui suoi capelli. La donna con le sue mani allargava il culo di Susy mostrando un cratere nero e profondo. Il mercante si tolse il profilattico e si fece fare una pompa dalla donna venendogli in bocca, la donna apri la bocca di Susy e gli verso lo sperma del mercante, gli disse una cosa nell’ orecchio che non riusci a sentire, Susy deglutì per la prima volta lo sperma.
Susy si avvicino a me mi bacio sulle labbra e con la lingua, io inevitabilmente sentii il sapore del seme del mercante nella mia bocca, una scarica di adrenalina mi percosse la schiena, il sapore del suo seme era acre ma allo stesso tempo fu per me dolce, quel sapore mi piacque.
Approfittammo del bagno personale e ci allontanammo dal locale dal retro, mettendo le mani in tasca mi trovai un numero di telefono. Arrivati a casa Susy si spoglio e vide delle macchie di sangue nel body, si preoccupo si fece una lavanda, ma quelle era i segni della dilatazione eccessiva della sua fica oramai irrimediabilmente sfondata.

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Per una settimana non ebbi rapporti con Susy la sua figa e il suo culo erano stati un pò strapazzati al club ed inevitabilmente era a riposo, quei giorni furono lunghi allietati dai bellissimi pompini che mi faceva mi guardava diritto negli occhi, giocava con la lingua con una voglia fuori dal normale si vedeva che aveva voglia di cazzo, mi stupì una sera gli arrivai in bocca lei caccio la lingua facendomi vedere lo sperma la chiuse e la riapri in un attimo facendomi vedere che aveva ingerito il mio sperma e poi dandomi un bacio sulle labbra, ormai stava perdendo ogni inibizione ed aveva iniziato ad amare il sesso in tutte le sue forma.
La prima volta che rifacemmo sesso fu bello ed appagante per me quando entrai non sentii la solita aderenza delle pareti vaginali, ormai era sfondata era più larga del solito e ne godevo al sol pensiero, per farla godere iniziai a dovermi muovere con il bacino per arrivare al clitoride per farla godere, mettendola a pecora sentendola ancora più bagnata il mio cazzo andava letteralmente a vuoto ma riuscivo a darle dei bellissimi colpi di reni forti e profondi toccandole il collo dell’utero senza che lei si facesse male, sputai sul culo ci giocai con le dita e gli misi il mio cazzo dentro senza problemi anche quel buco già rotto da me ormai era più largo ed il pensiero mi fece arrivare dopo pochi colpi.
Susy non era arrivata ed era completamente infracicata dei suoi umori si giro mi prese la testa e disse senza alcuna remora ‘ io non sono arrivata e sono arrapa ancora ora leccami la fica’ io come un cagnolino ubbidiente gli leccai solo il clitoride inserii due dita dentro fino alle nocche giocavo con il suo punto ‘G’ e la sentivo sempre più bagnata era un vero fiume in piena, misi tre dita le giravo e rigiravo e lei godeva aggiunsi il mignolo ora le quattro dita era dentro, la mia lingua non si fermava sentivo i suoi muscoli contrarsi, sentivo le sue dita tirarmi sempre di più verso la sua fica stava arrivando un grido soffocato di piacere mi fece capire che era arriva, mi lascio la testa dalla sua morsa e vidi il lenzuolo completamente bagnato zuppo dei suoi umori a tal punto che fummo costretti a cambiare le lenzuola.
Era bellissima era come la volevo bagnata e senza inibizioni a letto, mi venne in mente la soddisfacente serata al club e il numero di telefono.
I giorni successivi avemmo una vita normale bellissime scopate che finivano con il che leccavo e lei mi arrivava in bocca con tutto quel dolce nettare.
Uscimmo un sabato sera ed andammo al ristorante con degli amici, lei si preparo con cura molta cura calze color carne con riflessi dorati tubino nero aderente scollatura generosa davanti e profonda fino alle fossette della schiena che si fanno sul culo, trucco leggero e lucidalabbra era arrapante nella sua semplicità.
La cena fu tranquilla ed andò tutto come sempre lei si comportava da vera signora come al solito in pubblico, ma attirava lo stesso l’attenzione con quella scollatura che finiva sul culo era un spettacolo. Per il dopo cena decidemmo di andare a fare quattro salti in locale che aveva organizzato musica dal vivo, e li tra il vino che avevo bevuto e qualche super alcoolico che avevo buttato giù i miei sensi erano un pò assopiti, notai che il fidanzato di una ragazza amica di Susy metterle una mano sul culo mentre si ballava ma non ebbi la forza di reagire, ma la cosa più bella non reagì nemmeno lei, in quel preciso momento il mio cazzo come suonato il gong si fa duro da morire e mi faceva male, tirai Susy a me, gli feci sentire come ero teso e gli dissi che avevo visto la palpata e che lei non aveva fatto nulla.
Alle 4.00 partimmo dal locale per tornare a casa io ero ubriaco e Susy fu costretta a portare la macchina, ci fu un momento di panico poiché dovevo vomitare ci fermammo in una area di sosta dove vi era parcheggiato un camion, ci fermammo giusto in tempo io vomitai Susy rideva e mi prendeva in giro per come mi ero ridotto e dissi ridi pure per la mano al culo che ti sei tenuta da Filippo, hai visto pure tu e non hai fatto nulla…… anzi si hai fatto qualcosa ti si &egrave fatto duro il cazzo.
La rimproverai perché certi atteggiamenti in pubblico era meglio evitarli, i toni si alzarono un pò.
Dopo poco scese l’autista del camion un uomo grosso di corporatura con una pancia bella grossa vide la scena e disse se serviva qualcosa di abbassare la voce che lui stava dormendo, manco se stese in albergo, lo liquidammo velocemente e se ne rientro nella sua vettura. Lei si avvicino facendo la gatta morta per chiedermi scusa mi mise la mano dei pantaloni, gli feci capire che non ero in condizioni e che non potevamo farlo li con quello che ci guardava, lei si allontano sbuffando capivo che era arrapata entrammo in macchina ed aspettammo un pò per vedere se il mio stomaco si riprendeva. Il camionista scese si appoggio al camion si accese una sigaretta e inizio a fumare Susy vide la scena ed inizio ad incalzarmi nuovamente eccitandomi io ero ignaro che il camionista vedeva tutto ero troppo distrutto per capire la situazione, lei mise il suo culo al aria per venirmi in groppa dicendomi che voleva scoparmi che era troppo eccitata che se non l’accontentavo la prossima volta si sarebbe scopata Filippo nei bagni del locale.
Io lapidario TROIA, lei con affare felino incessante gli faccio un bel pompino e vedo se &egrave più grosso e lungo del tuo se ne vale la pena o no e poi ti racconto tutto, io ero veramente a terra non reagivo ricordo solo che il camionista si avvicino la macchina mi fece scendere tenendomi per un braccio mi fece salire sul camion e mi diede una cosa per lo stomaco giustificandosi che per lui il camion &egrave una casa e con se ha sempre tutto.
Susy parcheggio la macchina in modo tale da non essere visibile dalla strada ed ad una giusta distanza dal camion, io la vedevo perfettamente, e vidi pure il camionista entrare in macchina ed abbassare i sedili.
Uscirono dalla macchina Susy solo con i tacchi, lui a piedi nudi sul asfalto, lei si abbasso ed inizio a fargli un pomino il cazzo del camionista era di grandezza leggermente superiore al mio, lei giocava con la lingua gli leccava le palle e risaliva velocemente su per l’asta fino alla punta ed lo ingoiava tutto, il camionista era deliziato dal quel magistrale gioco di bocca al punto di allontanarla da se dicendogli proprio che era un gran bel puttanone che nessuna battona ne ricchione aveva mai fatto tutto ciò, si mise il profilattico e la stese sul cofano mettendola a pecora ed inizio a penetrare con ritmo costante ma sempre più forte ogni botta vedevo la macchina sussultare Susy godeva come una cagna si le sue urla coincidevano ad ogni botta data senza alcun riguardo ma il meglio arrivo quando la fece mette bene ma nel cofano a gambe al aria belle spalancate lui in ogni botta si lasciava proprio andare con tutto la sua mole la penetrazione era violenta ma lei era sempre più preda dei sensi, gli diceva che era la prima volta con un camionista che solo per stasera voleva essere sfondata da un vero uomo che voleva essere la sua puttana, il camionista ad ogni incitamento rincarava la dose dandosi più slancio e cadendo sempre più a peso mordo su di lei che godeva come non mai.
Ad un punto si fermarono e lui gli bisbiglio una cosa al orecchio entrarono in macchina vidi Susy salire sopra di lui mettendosi a smorza candela ma dandogli le spalle non capivo cosa stesse succedendo dopo un po trovai la forza mi avvicinai e vidi una cosa inaudita aveva il pomello del cambio nella fica ed il cazzo del camionista in culo senza profilattico, lei danzava su entrambi quasi in trans, il camionista la schiaffeggiava sul culo in modo brutale, aveva anche segni sul volto e sui seni, lui tolse il cazzo da culo si Susy lei si giro ed inizio a succhiarlo nuovamente, ma il pomello era nuovamente nel suo ventre, il camionista lancio una serie di urla bestiali e gli arrivo copiosamente in bocca senza alcun avvertimento lei lo tenne bene in bocca succhio tutto e quando il cazzo inizio ad ammosciarsi con le sue labbra lo adagiò sul ventre del camionista gli mostro la bocca impasticciata di sperma la chiuse ingoio tutto e gli mostro la bocca pulita. Il camionista esclamò sei proprio un bel puttanone dovresti battere avresti la fila per come sei profonda non avresti problemi con nessuno. Gli tira un ultimo ceffone in viso e gli da 50 euro dicendo che poteva dargli solo questo, Susy scoppio a ridere io sono un puttanone non prendo 50 euro ma lo faccio per piacere. Risalii sul camion facendo finta di niente senza fare alcun rumore, loro si sistemarono mi ricaricarono in macchina. Arrivati a casa non dissi nulla, il giorno dopo lei mi sveglio con un pompino e mi racconto tutto.

per consigli critiche ed apprezzamenti scrivete ad elegantexlei@libero.it Nella mia testa c’era sempre un solo pensiero la curiosità di sapere Susy fino a che punto potesse arrivare, che situazioni intriganti potevo creare ed offrire, era diventata la mia fissazione più grande, amavo sentire la sensazione del mio cazzo duro, il mio cuore battere a mille l’adrenalina del momento era diventata una droga.
Una domenica mattina mi svegliai in anticipo preparai la colazione, per entrambi e la svegliai dolcemente, era una domenica tranquilla, ci mettemmo sul divano a vedere la tv lei distesa con i piedi sulle mie gambe, ad un tratto lei con i suoi piedini inizio a stuzzicarmi il cazzo, fino al punto di renderlo duro, cosa che ultimante gli risultava facile, ci spogliammo, lei si mise in ginocchio di fronte, io ancora seduto a cosce aperte mi smanettava con cura ed abilità accresciuta, ogni tanto leccava il mio filetto dandomi ogni volta un bel fremito, mi diceva che amava il sapore del cazzo.
Inizio a tirare e stringere forte verso il basso fece uscire un po di quel liquido che serve a lubrificare la capocchia e con la punta della lingua lo assaggiava, si decise a prenderlo tutto in bocca arrivando alle palle, lentamente risaliva fino alla punta baciandola, per poi, riscendere fino in fondo era un pompino dolce e profondo, mentre saliva sentivo la lingua percorre tutta l’asta, stuzzicando tutto il frenulo, era diventata bravissima ed io sapendo che era frutto delle varie scopate fatti con altri con la mia collaborazione ero fiero di lei era diventata una vera troia a letto, io ero rilassato ed soddisfatto di ciò che mi stava facendo.
Si fermo e salì a cavalcioni su di me inizio a scoparmi, era quella la sensazione che mi diede, lei si lasciava cadere a peso morto su di me per sentire meglio il mio cazzo che le entrava dentro per avere più attrito con il clitoride per godere in modo selvaggio.
Dopo dieci minuti di quel trattamento la fermai dicendole che cosi mi avrebbe fatto arrivare subito, che non avevamo fretta, la feci sedere sul divano gli apri bene le cosce gli feci mettere i piedi sul divano in modo da farle inarcare un po schiena ed come se stessi bevendo da un enorme calice mi tuffai sulla fica di Susy già bagnata ed aperta per la scopata che stavamo facendo.
Leccavo come un forsennato sentire l’odore di fica quel acre dolciastro mi mandava in estasi inizia direttamente a metterle due dita nella fica massaggiando con i polpastrelli il suo interno sentivo il suo punto ‘G’ quel piccolo fagiolino dopo la parete spugnosa, sentivo come si bagnava sempre di più capivo che le piaceva, la mia faccia era zuppa di quel miele che usciva dalla fica, ne mi si tre ed il massaggio oltre al punto ‘G’ con il palmo della mano stimolavo anche il clitoride. Vedendo come si bagnava inizia a chiamarla troia, cagna, e lei apprezzava dicendomi che ero stato io a renderla cosi che ero la mia schiava che potevo fare di lei ciò che io volevo.
Misi la quarta dita, entravo lentamente fino alle nocche, e sfilavo velocemente ogni volta che toglievo la mano vedevo la fica farsi sempre più larga, arrivai al unto di distendere le dita per intero, la fica di Susy era ormai completamente slabbrata.
Presi coraggio e misi anche il pollice, provai a forzare un po, ma con tutti gli umori non riuscivo a più di tanto, nella mia mente ora c’era solo il desiderio di entrare con tutta la mano dentro, presi l’olio di mandorla che avevo comprato dopo il club, oliai per bene in modo abbondante ma veramente abbondante sia la mia mano che la sua fica, in questo momento non dovevo essere parsimonioso, lei sgrano gli occhi aveva capito le mie intenzioni ma si rilasso socchiudendoli nuovamente si giro mettendosi a pecora allargando bene le cosce, misi direttamente quattro dita dentro vedendo la maggiore fluidità misi anche il pollice che ora aveva vita facile, arrivai a mettere la quasi tutta la mano, ero arrivato alla nocca del pollici mi fermai, per far dilatare bene nella stesso tempo misi altro olio tolsi la mano e misi altro olio anche sulla fica, lei sempre a pecora ma stavolta la sua testa era sui cuscini del divano vicino alle ginocchia le sue mani stavano allargando la fica per facilitare la penetrazione, io quasi come se stessi prendendo la rincorsa entrai con tutta la mano dentro ero arrivato al polso, Susy mi sussurro che finalmente si sentiva piena girai un po la mano dentro la estrassi lentamente per poi ripiombarci dentro nuovamente, con la mano sinistra la masturbavo il clitoride, lei inizio ad ansimare forte a godere sempre di più fino ad arrivare, in modo mai visto da me tremava fremeva si accascio sul divano senza forze vidi scorrere tutto il suo nettare sui cuscini sembrava quasi che avesse pisciato, con lei immobile e con i muscoli completamente rilassati la inculai senza la ben minima cura, mi misi un poi di olio per avere facile gioco del suo culo e gli arrivai nel intestino, accascia vicino a lei ci baciammo in modo passionale e profondo, lei mi confesso che era distrutta e che amava sperimentare con me il sesso, ma che ora pero aveva bisogno di un grosso calibro per godere un po, ed io con la testa feci segno di assenso e l’unica cosa che riusci a dire fu come vuoi troia ti faro scopare quando lo deciderò io.
Il giorno dopo chiamai il numero

per critiche, consigli ed apprezzamenti elegantexlei@libero.it Pronto… mi chiamo Antonio sono stato vostro cliente un po di tempo fà, mia moglie &egrave stata ospite nel vostro ufficio e deliziato lei ed il suo amico di colore,

si ricordo, &egrave passa un pò di tempo in cosa posso essere utile?

veramente volevo parlarne da vicino &egrave possibile?

si ma non venga solo si faccia accompagnare da sua moglie!

mmmmmmmm quando potrei venire?

stasera siamo chiusi al pubblico avrei la possibilità di dedicarvi tutto il tempo dovuto, postre venire per cena sareste miei graditi ospiti.

va bene allora a stasera.

ci conto

il tono usato nella telefonata da parte di quell’uomo con la maschera fu pacato ma con quella sottile ironia quasi irrisoria, quasi a farmi capire che già sapeva di cosa avevo bisogno.

Avvisai Susy di dove saremmo andati e che saremmo stati suoi ospiti, lei incredula mi disse che ero proprio un bel cornuto ridendo, mi incazzai… se io
sono un cornuto tu sei una grandissima puttana, cosi mi hai voluta ed io ti ho accontenta mi rispose in modo sfrontato.
mi caccio perché si doveva preparare per la serata.

Arrivai a Casa alle 18.30, Susy era ancora chiusa in bagno, quando usci la vidi completamente liscia il suo corpo non aveva un sol pelo, mi disse che si
era fatta una ceretta brasiliana stamattina dall’estetista ed ora si era messa la crema idratante su tutto il corpo, pensai che era eccitante ed aveva un
buon profumo di vaniglia, mi caccio dalla stanza perché doveva finirsi di preparare.

Quando uscì era l’ennesima essenza dell’erotismo e troiagine.

Capelli completamente tirati alla perfezione in una coda lunga nera compatta una vera criniera, il contorno dei suoi occhi erano truccati in modo pesante
con una matita nera, ed andava a sfumature nel grigio metallizzato ed infine bianco le sue labbra erano rosse come il fuoco, come anche le unghie de mani.

Indossava un vestitino corto fino sopra al ginocchio di colore grigio completamente elasticizzato che fasciava in modo perfetto il suo culo ed il suo seno, non lasciava
nulla all’immaginazione, notai a mia gran sorpresa che non indossava biancheria, non vedevo alcun segno e notavo perfettamente i suoi capezzoli duri,
indossava delle calze bianche autoreggenti con uno strano riflesso nel dorato e delle scarpe con almeno un tacco 12 bianche, sembrava veramente un gran bel puttanone.

Susy mi sveglio dai miei pensieri, dicendomi se era abbastanza puttana, non volli cogliere la provocazione, lei indosso il suo soprabito e andammo.

Il cancello del priv&egrave era chiuso, chiamai sul telefonino, la chiamata fu staccata, dopo poco il cancello automatico si aprì, la corte era poco illuminata,
notai delle macchine parcheggiate, fummo accolti da quell’uomo che indossava ancora la sua maschera, io ammetto di essere rimasto veramente
sbalordito, ancora una volta non sapevo chi si scopava Susy ma conoscevo il suo cazzo.

Dopo i soliti convenevoli ci sedemmo all’unico tavolo illuminato al centro della sala, vi era vicino una cameriera vestita in modo sobrio con i guanti bianchi.

Susy andò per un attimo in bagno accompagnata dalla donna, e l’uomo mascherato mi fece i complimenti per quella troiona di moglie che avevo, mi chiese cosa
doveva fare, cosa volevo dirgli, gli racconti gli ultimi avvenimenti e lui capì subito, si mise a ridere e disse che avrebbe fatto di Susy una vera Puttana
stasera, io abbassai il capo ed annuii alla sua dichiarazione.

Mangiammo bene e bevemmo abbastanza, eravamo brilli ma no ubriachi, portò Susy al centro della pista poco illuminata, in quel momento parti
una musica latina forse una bachata, Susy non la sapeva ballare, quell’uomo le spiego i passi basilari, dopo un po i due si trovarono ventre a ventre a muoversi
in sincronia lui era veramente bravo, vedevo le sue mani scivolare sul culo ed i fianchi, il vestito salire mostrando il ricamo delle autoreggenti per i movimenti dei fianchi,
ammetto che era una scena molto erotica da vedere.
Susy perse per un attimo l’equilibrio ed il vestito inevitabilmente sali all’inguine, anche quell’uomo noto l’assenza di biancheria la tiro su gli disse una cosa
all’orecchio e tornarono al tavolo fece segno alla cameriera di avvicinarsi, parlarono a voce bassa, la donna si allontano e ritorno al tavolo dopo circa 10 minuti
con un vassoio con sopra uno specchio cinque piccole strisciate di una polvere bianca e tre calici di spumante.

Lui fece la prima strisciata io mi rifiutai, Susy era intimidita dalla cosa, quell’uomo con abilità innata si bagno l’indice leggermente con dello spumante e tocco
una delle strisciate rimanenti e l’appoggio alle labbra di Susy, che in modo quasi natura leccò, ripetette l’azione una seconda volta ed una terza,
ritornarono a ballare, vedevo Susy dopo un po più sciolta e sensuale.

Si fermarono al centro lui la guardo fissa e si baciarono in modo osceno, vedevo le loro lingue cercarsi avidamente girare ed annodarsi, ed in un attimo
vidi scendere il vestito giù…., Suys era completamente nuda, coperta solo dalle calze, i decolté ed il suo trucco.
Lei in modo autonomo si inginocchio, gli abbasso i pantaloni e libero il suo cazzo, duro, nodoso, grosso, Susy inizio un grandissimo Pompino veramente da pornostar
accompagnava il movimento della mano con quella della testa arrivando fino ai peli, risalendo fino alla punta con movimento lento e deciso.
Il tipo fece segno alla cameriera di avvicinarsi con il vassoio, si stacco dalla presa che Susy aveva al suo cazzo, si strofino il cazzo su quella polvere bianca, Susy non
sapeva cosa fare, lui con forza afferrò la sua testa, l’avvicino al cazzo, Susy ricominciò a fargli il pompino, lei era veramente andata, ci fu un attimo in cui lui strillo
per come Susy strinse forte il suo cazzo.
Susy si stese a terra con le cosce oscenamente aperte lui mise della polvere sulla sua fica, massaggiandola tutta entrando dentro con le dita, zuppo degli umori
della sua fica si bagno ancora le dite della polvere e inizio a stimolare il clitoride si abbasso ed inizio a leccarla tutta vedevo scomparire la fica nella sua bocca.
Vedevo Susy con gli occhi semi chiusi, vedevo i piccoli e continui spasmi di piacere, godeva in continuazione.
Si staccarono e lui pose una intera striscia a disposizione di Susy che accetto e tiro, e bevve una intero calice di spumante.

L’uomo si spoglio completamente lasciandosi sempre il volto coperto dalla maschera e tolse gli ultimi indumenti di Susy.
L’uomo mise a pecora susy ed iniziò a pomparla dolcemente e poi sempre più forte in modo più profondo, rallentando il ritmo, si bagno le dita di saliva e le mise
diritto nel buco del culo di Susy; riprese con forza, si rifemò,rimettendo due dita nel culo di mia moglie ma stavolta senza inumidirle, prese della polvere e la mise nel culo.
Susy era in estasi gridava e provava a sottrarsi dalla morsa dell’uomo dopo ogni orgasmo che aveva ma lui essendo più forte ed in posizione dominante lo impediva.
Contai tre orgasmi solo da quanto la pompava in fica senza quelli che forse aveva avuto durante il sesso orale.
Sentii Susy dire che voleva essere la sua puttana di continuare a sbatterla che finalmente godeva da quella sera, l’uomo si fermo la minaccio di non scoparla più
Susy pregava di essere scopata voleva godere ancora, lui tolse il cazzo dalla fica, lei rimase con la fica all’aria aperta, arrossata per il trattamento ricevuto
sembrava che la fica chiedesse ancora cazzo. L’uomo si fece dire da Susy in modo supplichevole di metterlo nel culo.

la cameriera si spoglio completamente aveva un fisico slanciato con delle gambe molto belle, con un culo sodo e piccolo la sua fica curata con un depilazione
stilizzata che assomigliava ad una V, si mise a coscia aperte davanti a susy e si fece leccare la fica Susy per la prima volta aveva un rapporto lesbo.
la donna scivolo sotto di lei, l’uomo inizio a scopare susy nel culo senza alcuna delicatezza, le due donne si stavano leccando, susy non accusava minimamente
la foga che l’uomo ci metteva nel pomparla in culo. susy arrivo nuovamente, l’uomo non dava cenno di cedimento era almeno un’ora che la pompava in tutti i modi, io mi
spogliai e mi unii a loro, l’uomo mi allontano ed indico la polvere sul vassoio, allora anche io cedetti al ricatto.
Dopo un poco sali in me una euforia strana mai provata il mio cazzo era duro e pulsava come non mai, la cameriera si sfilo dal gioco a tre, iniziò a dedicarsi a a me
facendo un grandissimo pompino, mi fece leccare le sue dita insalivandole per bene, senza che me ne accorgessi me ne infilo una nel culo, io scattai, lei mi guardo
mi disse di rilassarmi disse che mi avrebbe fatto un massaggio prostatico mente me lo succhiava, mi rilassi forse per quello che avevo in corpo, sentivo tutte le
sensazioni moltiplicate era bellissimo sentire quel dito al culo con lei che me lo succhiava al punto che sborrai in modo improvviso e contro la mia volontà,
ebbi l’orgasmo più bello della mia vita.
vidi l’uomo arrivare nel culo di Susy svuotarsi completamente e farsi ripulire il cazzo da susy e dalla cameriera, il sudore risaltava il fisico dell’uomo.
andammo a farci la doccia e ci rilassammo, dormimmo li perch&egrave eravamo troppo stanche e fatti per rientrare a casa, al mio risveglio chiamai in ufficio
fingendo di stare male, quando si sveglio Susy, vidi che stava male era bianca e con delle brutte occhiaia, non riusciva ad alzarsi aveva un fortissimo mal di testa
l’uomo le disse che era normale che si sarebbe ripresa preso ieri sera aveva un po esagerato.
Mi chiamo da parte e con tono molto sornione disse :” da oggi lei non farà più a meno di me, sappilo che &egrave mia”.
Andammo a casa mi presi cura di Susy lei riusci a riprendersi solo in serata. Tutto sembrava passato.

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