2 lupi

Sento il suo odore, il suo forte odore di femmina che riempie l’aria. Tutti i sensi mi si riattivano in un istante, avverto subito un grande calore tra le gambe. La pista che lasciano i suoi umori è inconfondibile, corro a perdifiato, devo trovarla subito, prima che il mio cuore mi scoppi nel petto. La inseguo attraverso la foresta, ignorando qualunque altro odore qualunque altro rumore, niente può distrarmi, nessun pericolo mi spaventa, niente potrebbe fermarmi ora. Ormai la sento è vicina. Il tempo di uno sguardo, un ultimo scatto e le sono addosso. Si dimena, ulula sotto il mio peso, prova a divincolarsi, ma non la lascerò scappare. Prova anche a mordermi, ma non avverto più nemmeno il dolore. Mi avvicino da dietro e la penetro con tutta la forza che ho in corpo, con tutta l’adrenalina accumulata durante la corsa. E’ un lago di umori, mentre ulula il suo piacere alla luna, e per un attimo eterno siamo lì immobili al centro del tutto che ci circonda. Comincio a muovermi e lei geme, guaisce ad ogni colpo, mi implora di continuare, di non fermarmi, vuole godere di ogni affondo. Le lecco il collo e il dorso, sento quasi l’istinto di morderla, mentre continuo a spingerla a terra con tutto il mio peso e la mia forza. Lei è sempre più calda e bagnata e mi lecca dove prima mi ha morso. Ad ogni colpo sono sempre più teso, ogni muscolo vibra al minimo contatto tra i nostri corpi. Fino a quando la natura esplode in tutta la sua potenza, riverso in lei tutto me stesso. Il mio seme bollente inonda il suo ventre mentre urlo verso il cielo. Il mattino ci sorprende lì, in quello stesso luogo, accucciati l’uno sull’altra, il mio membro ancora dentro di lei, i nostri respiri hanno adesso lo stesso ritmo.