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Sabrina ha insistito molto, per andare in quella spiaggia, tra Piombino e San Vincenzo; mi ha fatto preparare un grosso zaino con dentro, oltre ai teli ed un tendalino comprato da Decathlon (una specie di canadese, ma a semicupola, che si può chiudere), anche cibo ed acqua («Sai, lì non c’è un chioschetto dove andare…», mi ha detto… e poi siamo partiti in moto, oltre due ore di viaggio!

E’ proprio bella, la mia Sabrina… A volte non credo alla mia fortuna di aver incontrato sei mesi fa, pochi giorni dopo il mio ventiduesimo compleanno, una simile dea, mia coetanea.
Ha sempre iniziative, cose da fare, posti dove andare ed io… io la assecondo, tutto contento.

Mi ha detto che è stata fidanzata con un uomo più grande, ma che la trattava male e alla fine si son lasciati… Se ho capito bene, lui è tornato dalla moglie…

Comunque Sabri ha… fatto tesoro di quella storia: mi fa e fa fare delle cose, a letto, che non avrei mai nemmeno immaginato!
E’ un po’ larghina, sia davanti che nel culetto, ma perché dice che da piccola ha avuto una malattia che, come conseguenza, le ha lasciato appunto i buchini un po’ più larghi.

Io mi facevo dei complessi, sentendo che ero così piccolo dentro di lei, ma Sabri mi ha rassicurato, dicendomi che coi miei diciassette centimetri ho davvero un bel cazzone grosso, non come quello del suo ex…
E pensare che lei mi ama -me lo dice sempre!- a differenza di tutte le altre stronze che, inoltre, mi prendevano per il culo per gli occhiali spessi!

Però mi ha un po’ imbarazzato… No, perché qui bisogna stare tutti nudi e mi vergogno!

Ma Sabri ha detto che va bene, dai, che è un posto così carino e che se lo fanno gli altri, noi mica possiamo metterci a fare gli strani, no?

Così ci siamo spogliati, sistemandoci in cima all’arenile, a ridosso dei primi arbusti che delimitano la pineta.

Poi mi ha detto: «Dai andiamo a fare il bagno!», così ho lasciato gli occhiali e con le ciabattine abbiamo attraversato la spiaggia rovente e qua e là c’erano persone, sole, a coppie, un paio di famigliole coi bimbi, tutti ignudi… Mi vergognavo un po’ e quindi camminavo a testa bassa, senza guardami intorno, percependo solo questa gente.

Arrivati in acqua, abbiamo camminato un po’ sul fondo pianeggiante sabbioso, finché l’acqua ci è arrivata all’altezza dello stomaco.

Vicino a noi tre amici, che hanno subito cominciato a scherzare anche con noi… Io non ne avevo tanta voglia, ma Sabrina invece sembrava divertirsi molto e rideva quando questi qui andavano, a turno, sott’acqua e dopo un bel po’ le emergevano accanto, tutti contenti.

Anche la mia Sabri poi ha cominciato ad andare sott’acqua anche lei ed a stargli vicina sotto il pelo dell’acqua, ma io non so nuotare e mi fa un po’ paura il mare…
Difatti, quando i tre ragazzi, poco più grandi di noi, hanno proposto una nuotatina verso il largo, Sabri ha accettato tutta contenta, ma io ho detto che no, che non mi sentivo, che andassero…
E così sono partiti tutti e quattro dopo un po’ si son fermati al largo e io vedevo vagamente le loro teste, anche se stavano tutti vicini e a volte Sabrina finiva sott’acqua.

Comunque dopo un po’ ho sentito freddo e sono tornato all’asciutto e dopo un bel po’ sono usciti anche loro, ridendo e scherzando e venendo verso di me, sono impallidito: Sabri era più che stupenda, ma i tre… beh, tutti e tre avevano il cazzo molto più grosso del mio!
Ho avuto una piccola fitta di invidia, ma subito Sabri li ha salutati ridendo ed è venuta a sedersi accanto a me, abbracciandomi e dandomi un bacio che… Woww!!

Mi sono vergognato un po’ perché mi era diventato duro, ma Sabri si è alzata e mi ha detto: «Devo fare pipi, aspettami!» ed è sparita dietro agli arbusti accanto a noi…
Io mi son tirato fuori il romanzo che avevo e mi son messo a leggere…

Dopo un po’… un bel po’, è tornata, tutta sudata, scarmigliata ma felicissima.
Mi ha baciato ancora e poi mi ha detto: «Ho una fame da lupo! Anzi, da lupa!» e si è messa a ridere ed io ho tirato fuori il cibo e abbiamo mangiato.
Poi ci siamo messi giù a prendere il sole, lei con le cuffiette ed io a leggere; per fortuna eravamo in un punto un po’ appartato, così non passava troppa gente e non mi vergognavo troppo di essere nudo.
Passa il pomeriggio, andiamo a fare un altri paio di bagni, poi torniamo sui teli, io sempre a leggere e lei seduta con le cuffiette, con gente, sopratutto singoli che passano vicino a noi: li vedo con la coda dell’occhio perchè il romanzo mi assorbe davvero tanto.
Anche Sabri, ogni tanto si alza e va a fare pipi dietro i cespugli -si vergogna, poverina!- ma sempre dandomi baci quando va e quando torna, anche se spesso è affannata: la vedo che si leva la sabbia dalle ginocchia o da altre parti, anche se non capisco, a fare pipì, possa avere la sabbia anche lì… ma io sono un maschio: chissà le donne cosa devono fare…
Alzo la testa e vedo che ormai la giornata sta andando a finire, che molti, sopratutto coppie e famigliole, sono andati o stanno andando via e chiedo alla mia dea se vuole andare: «Dai… si sta ancora così bene qui, amore…»
E allora la bacio e poi torno al mio libro, anche se ho notato che alcuni singoli si sono venuti a sdraiare a pochi metri da noi ed addirittura uno, particolarmente sfacciato, giocherellava con il cazzo duro in bella mostra!
Fortuna che Sabri non lo ha visto, se no, sai come ci rimaneva male?
E poco più in là, un anziano anche lui duro… enorme! Ma che schifo, dai!
Torno a leggere e Sabri mi dice che le scappa di nuovo… e forse anche altro e che magari ci metterà di più…
Uhmmm… Capisco, poverina… Che vergogna a dover fare anche “altre cose” lì, in mezzo ai cespugli…
La vedo che prende un pacchetto di fazzolettini e si incammina.

Riprendo al lettura ma, alzando lo sguardo dopo poco, mi rendo conto che tutti i singoli sono spariti, ma lasciando lì asciugamani, vestiti eccetera…

Non capisco!
A meno che…. a meno che non siano andati tutti, porcaccioni!, a spiare la mia ragazza mentre fa anche “cose grosse”???

Decido di andarla a difendere!

Metto tutta la roba nel tendalino, lo chiudo e poi… e poi mi avventuro nella macchia: vedo un passaggio tra due cespugli e mi infilo e più avanti capisco che è una specie di sentiero e andando avanti, tra i primi lecci che ricoprono le dune davanti alla pineta, vedo che c’è uno spiazzo sabbioso, ma con diversa gente.
Mi avvicino piano, per non farmi vedere così curioso e… e vedo la mia ragazza, Sabrina!

O meglio: ne vedo solo coscia e fianco, perché è circondata da tutti i single che avevo visto intorno a noi in spiaggia… ed anche altri, che la guardavano masturbandosi oppure che si approfittavano di lei che era stesa sopra a uno, con un altro che le stava dietro e che si muoveva ritmicamente ed un nero che gli dava il suo grosso affare in bocca.

Ero… esterrefatto!!!

Mi sono avvicinato per parlarle, per chiedere, per farmi spiegare, ma intanto “lui” stava dritto e io mi vergognavo… anche perché quasi tutti gli altri erano molto più grossi del mio… ed anche quelli che affondavano ritmicamente nella mia fidanzata!!!

In quella il nero lo ha tolto e le ha spruzzato tutto il suo seme sul visetto ed io l’ho interrogata: «Ma amore!….»

E lei mi ha guardato stupita, poi mi ha sorriso e mi ha incatenato per la vita: «Oh, cucciolo mio! Ti amo tanto!!! Ma tanto tanto!!! Mi vuoi sposare???»
Ed io, spiazzato, ho detto: «Sì… sì, amore mio, lo voglio! Tutto ciò che ti fa felice io lo voglio per te!»
E lei, con gli occhi brillanti di gioia mi ha attirato a sé e mi ha baciato, anche se era sporca dell’altro e gli altri si sono congratulati con noi, ridendo… Uno addirittura, ha voluto interrompere il nostro bacio infilando il cazzo tra le nostre bocche, ma Sabrina, che è una vera regina, non si è lasciata scomporre e mi ha stretto contro di sé con la mano sulla nuca ed il tipo ha dovuto accontentarsi di farlo scorrere tra le due nostre bocche finché non ha goduto…
Quando siamo restati soli, mi ha permesso di leccarla dentro, davanti e dietro ed è stato bellissimo!

Ormai son passati otto mesi da quella gita al mare e la nostra vita si è stabilizzata: ci siamo subito sposati e tra un mese diventerò papà!

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