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Ancora una volta

By 21 Aprile 2024No Comments

Era passato molto tempo dal nostro ultimo incontro passionale, no vedevo l’ora di poter ritrovare quel mix di attrazione, di erotismo osceno quasi pornografico…solo con te avevo provato sensazioni simili e posso dire senza essere offensivo ma solo realista che sei davvero la mia troia, e in questa parola e’ racchiusa l’essenza di questa travolgente attrazione, in cui mi bastava solo immaginarti per ritrovarmi con il sesso duro fremente.
Al suono del campanello aprii senza esitazione la porta, sapevo già che avresti salito con frenesia le scale già bagnata di desiderio, appena richiusa la porta alle spalle le nostre bocche si incontrarono, le lingue ripresero la danza interrotta succhiandosi cercandosi a vicenda mentre le mie mani scendevano fino al bordo della gonna per poi risalire carezzando la tua pelle nuda, e mentre continuavo a baciarti arrivai alla tua fica depilata come sempre ho desiderato. Eri fradicia due dita senza fatica entrarono, il piacere ti costrinse a contrarre le cosce, quasi ad imprigionarle. Mugolasti di piacere dicendomi “senti com’è calda la fica della tua troia ti e’ mancata vero? ed intanto avevi afferrato il mio cazzo, che fremeva al contatto delle tue mani.
” Mettiti in ginocchio e prendimelo in bocca, voglio sentire la tua lingua, voglio sentire come sei brava a fare i pompini” ti ripetei mentre ti incitavo a scendere, il contatto con la tua bocca quasi mi provocò un orgasmo ma riuscii a trattenermi mentre vedevo il cazzo entrare ed uscire dalle tue labbra. “Allora non sei cambiato, il solito porco, il solito uomo erotico con fantasie da padrone, ma ora ubbidisci alla tua concubina, girati piegati sul letto e alza il culo devo gustarmelo” velocemente mi misi prono il buco in bella vista, non aspettavi altro le tue labbra delicate si posarono sul mio orifizio e la lungua cominciò il sapiente lavoro, leccavi avida la saliva facilitava la penetrazione la lingua come fosse un piccolo cazzo esplorava ma sapevo già che presto le dita avrebbero preso il suo posto. Infatti prima un dito, poi due iniziarono a muoversi dentro di me mentre ti guardavi eccitandoti il movimento, le toglievi le leccavi e ancora dentro…ti fermai un attimo prima di schizzare.
Ti rigirai sul letto la mia bocca sulla tua fica leccavo i tuoi umori, succhiavo la clitoride poi riprendevo a scorrere la lingua dalla fica al culo, ne sentivo l’acre sapore mentre la lingua penetrava.”allargati le chiappe voglio vedere il buchino contrarsi” “che meraviglia, ora ci infilo un dito, ti piace vero mia dolce puttana?” “Siii godo mio amante, mio padrone non avere timore infilane anche un altro’ così le dita divennero due e poi tre e quattro mentre continuavo a leccarti la fica ormai prossima al piacere. Fu allora che con violenza entrai in te, spinsi il cazzo fino in fondo, cominciando a pompare al ritmo del tuo bacino “si scopami, dammelo tutto fammi godere” aumentai il ritmo ti sentivo sempre più vicina…”dai godi che poi voglio incularti, scopare il tuo morbido culo” a quelle parole sentii il tuo sesso contrarsi e l’orgasmo travolgerti, fu incredibile…ti lasciai rifiatare un attimo poi “ora girati voglio scoparti il culo” “si porco riempimelo bene, fammi godere anche didietro” così dicendomi ti mettesti a quattro zampe offrendomi la visione del tuo fremente orifizio…appoggiai la cappella spinsi e un caldo tepore avvolse il mio cazzo, comincia lentamente a martellarti il culo, guardavo l’asta perdersi in quel paradiso, aumentai il ritmo mentre ti rispondevi ai colpi assecondando i miei movimenti…”ecco sto venendo,prendilo tutto” “siii godo anch’io, dai riempimi il culo di sborra calda, svuotati dentro di me” fu un orgasmo travolgente che ci lasciò senza fiato abbandonati sul letto.
Ci facemmo due carezze, baci affettuosi prima di lasciarsi, ognuno con la propria vita anche se tu saresti rimasta sempre la mia concubina ed io tuo erotico complice

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Maxmez

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