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Davanti a sua madre

By 26 Aprile 2022No Comments

salve a tutti
Questa, come tutte le storie che ho raccontato e che racconterò , è completamente vera
Solo i nomi non sono reali

Io e Angela stavamo insieme da poco tempo ma gia’ ne avevamo fatte di cotte e di crude .
Era vergine quando ci siamo messi insieme .
Era aperta in ogni buco quando ci siamo lasciati per andare io alla naia .

Angela era una ragazza ancora minorenne non molto alta ma molto ben formata con ogni cosa al punto giusto . Un seno abbondante un culo rotondo e sodo come solo una diciassettenne può avere labbra carnose occhi vispi e seducenti e , soprattutto, una andatura che faceva girare chi la incrociava per strada .
Angela era un portento a letto aveva un talento naturale a fare ed essere troia .
In casa sua regnava il Matriarcato .Suo padre era come se non esistesse doveva solo andare a lavorare e portare i soldi a casa non aveva alcuna autorita’ in casa sua e quindi a gestire il tutto era la madre.
un giorno Angela si confida con la madre e le disse che aveva conosciuto un ragazzo ,la madre, le rispose che mi voleva conoscere altrimenti non l’avrebbe più fatta uscire di casa e così iniziai a frequentare casa sua .

Non ho detto che quando Angela godeva lo faceva rumorosamente emetteva suoni gutturali così forti che ,sono sicuro, i miei vicini di casa l’avranno sentita .

Quella domenica pomeriggio andai a casa sua con una voglia addosso che avrei messo il cazzo in un tubo di scappamento pur di scopare . Ma, arrivato a casa sua, trovai Angela che ancora non si era preparata . Quando le chiesi il motivo lei mi rispose che non poteva uscire fu come se mi avessero buttato un secchio di acqua congelata addosso lei si accorse della mia delusione e strizzandomi l’occhio mi disse che ci avrebbe pensato lei.

Era successo che sua madre si era dovuta fare una puntura e che il liquido le si era bloccato nella natica e l’infermiere che avevano chiamato gli aveva fatto una piccola incisione per asportare il liquido quindi era dovuta rimanere coricata a pancia sotto senza potersi muovere .
Dopo un po’ che ero li dissi ad Angela che me ne sarei andato lei mi guarda con uno sguardo minaccioso e mi fa: Sei pazzo è una settimana che non scopiamo e tu vorresti lasciarmi con sta voglia? guarda che ti faccio le corna se non mi scopi .
Le dissi che non sarebbe stato possibile visto che eravamo in casa sua e con dentro la madre .
Mi disse : lascia fare a me .
Mi portò in camera sua e mi disse di aspettare .
Quando tornò disse che la madre si era appisolata e cominciò a spogliarsi .Quando vidi il suo culo e il suo seno all’aria aperta non ci capii più niente iniziammo a baciarci le lingue si inseguivano bollenti mi spogliai in un batter d’occhio appena Angela vide il mio cazzo ci si fiondò sopra con la bocca e ne ingoio più della meta’ .
Era messa di fianco a me io allungai la mano destra e trovai la sua fica piena di succo le infilai subito un dito dentro Angela emise uno dei suoi soliti suoni per fortuna aveva il mio cazzo in bocca e il suono che ne uscì fu molto debole infilai un secondo dito e lei per tutta risposta incominciò ad ondulare il culo
VOLEVA DI PIU’
E io l’accontentai
la feci sdraiare sul bordo del letto e iniziammo a fare un sessantanove da mozzare il fiato
io ero sopra e lei sotto si infilava il mio cazzo fino in gola ad un certo punto credevo che morisse soffocata per quanto tempo resistette senza respirare con 18 cm di cazzo in gola e le mie palle poggiate sul suo naso
dal canto mio leccavo la sua stupenda fica lasciando cadere quanta più saliva potessi così facendo anche il suo buco del culo era bello bagnato non persi tempo le infilai, prima uno e subito dopo, due dita nel culo l’effetto che ne sorti fu una strizzata coi denti alla mia cappella che mi fece anche un po’ male .

cambiammo posizione e Angela si mise a pecorina ( la sua posizione preferita) con le ginocchia sul bordo del letto e io in piedi dietro di lei
le appuntai il randello all’entrata della fica stavo per spingerlo dentro quando lei fece retromarcia e si impalò da sola
se lo fece scivolare dentro tutto di colpo
in quel momento mi arrivò una scarica al cervello e credetti di svenire dal piacere Angela faceva avanti e indietro e ad ogni affondo i rantoli aumentavano di intensita’ avevo paura che la madre si svegliasse e facesse un casino cercai di tapparle la bocca ma ricevetti un morso sulla mano lei disse di stare tranquillo che non ci avrebbe sentito perche’ le aveva dato dei tranquillanti che la facevano dormire per ore .
A queste parole presi coraggio e cominciai a scoparla con forza proprio come piaceva a lei .
Più la sbattevo e più ne voleva
Mi staccai da lei per non godere subito mi abbassai e cominciai a leccarle la fica e il culo da dietro .
avevo il naso infilato nella fica la lingua che lavorava il clitoride e il pollice della mano destro infilato nel suo culo bastarono pochi minuti e Angela se ne venne come una fontana tanto da bagnare il letto
era scossa da scariche tali da farla sbattere a destra e sinistra .
Si accasciò sul letto era sudata con i lunghi capelli neri corvino appiccicati sulla sua faccia .
La guardai tutta era bellissima
Lei girò la testa e vidi la sua bocca aperta in una specie di sorriso
Aveva goduto tantissimo
Ma io ero con il cazzo che mi scoppiava e che reclamava la sua parte così le salii sopra mentre era ancora sdraiata pancia sotto le allargai le natiche e appoggiai la cappella alla rosetta del culo allargai un poco il culo con i due pollici e spinsi un poco angela muoveva il culo a destra e sinistra cercando di sentire meno dolore possibile .
Quando la cappella entrò nell’orifizio lei girò la testa e disse con voce rauca di farle male alchè spinsi il cazzo diventato ormai di marmo tutto dentro le sue budella
.
Angela strabuzzò gli occhi e diede un grugnito da vera porca e così l’apostrofai
Incominciai a darle della troia della succhiacazzi della svuotapalle e lei ad ogni epiteto grugniva sempre di più dicendomi che era la mia troia e che come tale la dovevo trattare .

Ormai ero arrivato al limite della mia resistenza
sfilai il cazzo dal suo culo lasciandolo aperto e nero mi pulii da alcuni residui organici con le sue mutandine la feci girare pancia sopra le salii sul petto e le dissi di aprire la bocca e dopo avere smanettato il cazzo per qualche secondo le riversai sulla faccia e in bocca una quantita’ di sborra che non vi dico lei incominciò a deglutire tutta quella che le era finita in bocca e con le dita e con la lingua cercava di raccoglierne quanto più poteva .

Restammo sdraiati sul letto per qualche minuto Angela aveva sperma dappertutto ci alzammo a fatica ci rivestimmo e andammo in cucina a farci un buon caffè dissi ad Angela di andare in bagno a sistemarsi quando tornò era come se non fosse successo niente era fresca come una rosa di maggio .
Da parte mia andai di fronte lo specchio dell’ingresso avevo gli occhi affossati e cerchiati come se mi avessero preso a botte andai in bagno mi sciacquai la faccia e mi sistemai un poco .

Quando la madre si svegliò chiamò sua figlia chiedendole cosa avessimo fatto mentre lei si era appisolata ed angela candidamente le disse che avevamo giocato a carte

Si pensai io abbiamo giocato a SCOPONE
purtroppo la chiamata alle armi arrivò molto prima del previsto dovevo fare 18 mesi di marina e la storia con angela finì ma ancora oggi a distanza di 43 anni il ricordo di lei è vivo nella mia mente

ciao a tutti
un bacio alle donne e una pacca sulla spalla agli uomini

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