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I RACCONTI DELL’AVVOCATO Una partita di poker particolare, 4 culi per 4 semi, parte 1

By 9 Novembre 2023No Comments

Per suggerimenti, critiche o altro, potete contattarmi a: fabridm77_2022@libero.it
se qualcuno avesse qualche idea su cosa far fare nelle prossime partite alle servette, si faccia sentire! Per i partecipanti, i soprannomi e le regole del gioco, rimando al primo racconto.
cerco inoltre e come sempre una donna scrittrice con cui impostare un racconto “a due mani”, se ci fosse qualcuna interessata…potremmo parlarne!

“Allora” riprende A. “il dentista ha perso con un all in, per cui FIORI dovrà subire un bel all in”
Applausi da parte di tutti noi: finalmente si inizia a fare sul serio!
“bene” continua A. “l’infermiera si mette proprio qui, al centro della stanza, in piedi a 90 gradi, con le gambe un po’ piegate in modo che il suo culo sia bello di fuori”
FIORI esegue e si mette come ha detto la nazi-master, uno sguardo misto di odio verso quel cazzaro del suo padrone e di paura perché immagina cosa sta per succedere.
“molto bene” prosegue “ora gli altri 3 giocatori si mettono dietro a FIORI e a turno le sfondano il culo, iniziando dall’avvocato che ha vinto, poi da D. che ha più soldi e infine dall’imprenditore. Le altre servette si occupano dei cazzi dei loro padroni, mettetegli un po’ di lubrificante, se non sono belli dritti li succhiate fino a farli diventare duri duri, voglio che questo culo venga sfondato come si deve”.
Fa girare la rumena verso di noi, gli sposta le mutande e le mette senza riguardi un dito nel culo, iniziando a muoverlo.
“lo voglio vedere bello aperto, intesi?” ci esorta.
“però solo chi vince doveva scopare, no?” protesta FIORI “perché mi scopano tutti, non erano queste le regole”
A. la guarda, poi le tira uno schiaffo in faccia, le mette due dita nel culo e le infila la mano dentro la bocca.
“tu fai quello che decido io, chiaro? L’unica regola è che io decido la vostra punizione, chiaro?” le domanda in tono perentorio, mentre le due mani ruotano nei due buchi occupati.
FIORI boccheggia ma annuisce, A. toglie la mano dalla bocca e le dita dal culo e la guarda con intensità, finché la servetta non abbassa lo sguardo e, rassegnata, chiede se deve togliersi le mutande.
“no, i padroni decidono se vogliono chiavarti con le mutande o senza, decidono loro. Sborratoio” prosegue “preparale il culo, metti tanto lubrificante che ne avrà bisogno, poi vieni qui e tienila bene dritta, non deve cadere, abbassarsi o nulla, deve restare così col culo di fuori ad accogliere tutti i cazzi chiaro?”
Sborratoio esegue e, una volta che le due si sono posizionate, tutti noi ci alziamo e ci mettiamo in fila dietro alla rumena, con di fianco le nostre servette.
Mi avvicino alla rumena, la sento fremere di eccitazione e paura, decido di scoparmela con le mutande, le scosto e le infilo un dito nel culo per preparare il terreno, metto in bocca alla mia fidata CUORI il cazzo, appena è bello duro lo tiro fuori e lo appoggio sul buchetto della rumena. Infilo la cappella, poi glielo metto dentro tutto di prepotenza, tenendola per i fianchi e continuando a scoparmela con foga e forza: il mio cazzo entra fino alle palle, le sento che colpiscono la sua fighetta, mentre la rumena urla un paio di volte, quando le assesto un paio di colpi più forti degli altri. Dalla facilità con cui è entrato intuisco, ma non ci voleva comunque uno scienziato per capirlo, che ne dovrebbe aver già presi un bel po’, ma è sempre piacevole l’idea di essere il primo, anche se solo della serata.
La prendo per le tette, gliele strizzo per bene e continuo a fottermela senza pietà nel culo, FIORI mugugna ed ansima ma riceve e sopporta i colpi con professionalità, poi la nazi-master si avvicina, mi toglie l’uccello ed apre le chiappe di FIORI, allargando il suo buchetto.
“va bene” dice A. “avanti il prossimo, tu Sborratoio pulisci il cazzo dell’avvocato, CUORI vai a tenere FIORI”.
Appena tolgo il cazzo dal culo, Sborratoio immediatamente lo lecca per togliere tutti gli umori anali di FIORI, mentre il mio amico D. prende il mio posto e CUORI regge la povera FIORI.
“ahi che bel culo” esclama la sua servetta QUADRI, aiutando il suo padrone ad entrare nel buco, onestamente già bello largo.
D. se lo scopa con la cattiveria che sa, QUADRI alza una gamba di FIORI per offrire un più ampio angolo di apertura, poi si danno il cambio con il l’imprenditore, che se la scopa con foga, cercando di dimostrare di essere all’altezza mia e di D., senza peraltro riuscirci.
Poi A. decreta la fine della sessione, Sborratoio pulisce anche il cazzo dell’imprenditore, tutti torniamo a posto, ma A. vuole impartire un avvertimento: si posizione dietro al culo della rumena, lo apre per bene e ce lo mostra.
“da adesso in avanti” dice rivolgendosi a tutti noi “il gioco si fa più duro, come potete vedere questo non è un buco di culo, è un cratere… vedete?” e mette due dita dentro al buco del culo della servetta, che ovviamente entrano senza problema alcuno “ma facciamo un applauso a FIORI, come prima inculata mi sembra se la sia cavata bene no?”
Appalusi a scena aperta, FIORI fa per tornare a posto, ma la nazi-master la ferma utilizzando le dita ancora saldamente dentro all’orifizio della rumena.
“aspetta, aspetta, abbiamo un’altra sorpresa!” esclama felice.
Fa un gesto secco a Sborratoio che, accompagnata sempre dal Fido Marito, le porta una scatola.
“abbiamo deciso di dare dei riconoscimenti alle servette” spiega “FIORI è la prima ad essere stata inculata da tutti, quindi merita un bel premio!”
Applausi nostri, le servette abbassano la testa intimidite.
La nazi-master prende un collare di cuoio nero, con un piccolo ciondolo che ricorda vagamente un sedere, e lo mette sul collo della rumena.
“la nostra servetta ha vinto il premio Primo Culo Sfondato, un grande applauso!”.
Applausi a scena aperta, mentre FIORI torna al proprio posto abbastanza malferma sulle gambe, ma si è anche presa 3 cazzi in rapida e dolorosa sequenza, il che la giustifica.
FIORI è veramente un bella troiona, ha proprio la faccia da zoccola, quando era messa a 90 gradi le sue tette, una quarta abbondante, ballavano al ritmo dei colpi ricevuti, la bocca larga è perfetta per prendere e succhiare cazzi, il buco della figa è abbastanza usato mentre quello del culo è più interessante, un po’ più stretto, ed il culo non è per niente male, grosso a sufficienza da eccitare, ma non gigantesco da ammosciare, senza un filo di grasso: se a ciò si aggiunge un viso carino di chiare origini dell’Europa dell’est, occhi chiari tendenti al verde, capelli lisci neri, ed infine un paio di tatuaggi sulle braccia e sulla base del collo, si ha il quadro di una bella troiona, che è stato veramente un piacere fottere in tutti i suoi buchi.
Alla mano successiva, la fortuna mi sorride di nuovo e con una bella scala batto sia D., che aveva una doppia coppia, sia il povero S., che aveva un tris.
“ma che cazzo” sbotta la rumena rivolta al suo padrone “ma fai attenzione!”
Il dentista la guarda e fa per dire qualcosa, ma interviene A. che tira un altro schiaffo in faccia alla rumena.
“lui è il tuo padrone” la ammonisce “non osare mai più contraddirlo, intesi?”
FIORI annuisce, ma tutti i torti onestamente non li ha, il dentista è veramente un cretino.
“bene bene” continua la nazi-master “altre due servette a disposizione dell’avvocato, fortuna o bravura? Mmmmmmhhhh, vabbè, una serve per la bocca, l’altra serve per il culo!”.
Prende le due servette, le porta in centro alla stanza, fa girare la cubana verso di noi e le apre le chiappe.
“la nostra FIORI è già stata sfondata, voglio proprio vedere come QUADRI reagisce ad un bel cazzo in culo”.
Tira uno schiaffetto sul culetto della cubana, che emette un piccolo urletto, poi fa posizionare le due servette in un bel 69, la cubana sopra e la rumena sotto.
“leccatevi la figa, voglio vedere quelle lingue muoversi, su” ordina, e mentre le due servette eseguono prosegue “avvocato, come avrà capito, deve inculare la bella cubanita, mentre può usare la bocca di FIORI come meglio crede, tutto chiaro?”.
Annuisco mentre mi avvicino alla cubana col cazzo già bello dritto, questa posizione mi ha sempre eccitato e mi prendo qualche minuto per osservare le lingue delle servette muoversi nelle loro fighette bagnate: niente da eccepire, sono entrambe brave ma la rumena come lecca-figa ha forse una marcia in più, alternate sapienti leccate ad infilate di lingua nel buco, poi si mette tutta la figa cubana in bocca e poi riprende da capo.
Sono già bello dritto, non mi nemmeno serve l’aiuto della fida CUORI, comunque pronta vicino a me a soddisfare l’eventuale mio bisogno, ed inserisco con calma il cazzo nel culo della cubana, fino a metà dell’asta; poi lo tiro fuori e lo avvicino alla bocca di FIORI, che subito lascia la figa della servetta per lavorarsi il mio cazzo, mettendoselo in bocca e succhiandolo con avidità; dopo, reinfilo il cazzo nel culo della cubana, stavolta fino in fondo, ed inizio a scoparmelo, intervallando il tutto con i sapienti bocchini della rumena.
Ci stavo prendendo gusto, il didietro di QUADRI è veramente da favola, come ci si può immaginare e sognare da un lato B di una mulatta in forma, per cui l’alternanza CuloCubano e BoccaRumena mi stava facendo divertire, quando su ordine della nazi-master, cambio posizione: la cubana a cavallina sopra di me, impalandosi sul mio cazzo bello dritto, la rumena per terra ad alternare leccate al mio uccello ed alla fighetta di QUADRI, con cui ci diciamo porcherie. Un paio di volte sfilo completamente il cazzo dal culo di QUADRI e FIORI, senza necessità di suggerimento alcuno, se lo prende per bene tutto in bocca, succhiandomelo con grande maestria: nonostante tutto, le servette si stanno scaldando e, come era prevedibile, fanno uscire la loro voglia di sesso e la loro porcaggine.
Comunque QUADRI è veramente una macchina da sesso, si muove benissimo e solo grazie alla mia esperienza e forza di volontà non sono venuto, il suo culo accoglieva perfettamente il mio cazzo ed i suoi movimenti di bacino erano fatti apposta per avvolgerlo all’interno del suo corpo: se a questa capacità tecnica si aggiunge un color di pelle tipo caffellatte, dei capelli di media lunghezza ricci modello afro, una bocca da sogno e due belle tette, anche se rifatte, si comprende come sia la servetta più temibile di tutte.
La nazi-master alza il culo di QUADRI e, giudicandolo bene aperto, decreta la fine della scopata.
“ferma tu” intima a FIORI, che stava tornando al proprio posto.
“non posso tollerare continue insubordinazioni” le spiega “ora hai addirittura osato parlare male al tuo padrone….il tuo padrone può fare quello che vuole, intesi?”
La prende per i capelli e la mette a novanta gradi sul divano.
“sborratoio” ordina “prendi quel dildo e vieni qui”.
Sborratoio esegue, la nazi-master lo prende e lo infila senza troppi ripensamenti nel culo della rumena.
“durante tutta la prossima partita, sborratoio avrà cura di scoparti quel bel culo con questo dildo….e non voglio sentire storie, chiaro?”
FIORI digrigna i denti e vorrebbe dire qualcosa, poi intuisce che è meglio soffrir tacendo, così fa un grosso respiro e, con il culo bene in alto, si fa fottere il didietro da Sborratoio, che inizia a lavorarselo con solerzia e dedizione: del resto dopo tanto subire, per una volta che può essere parte attiva è comprensibile che sia contenta.
Guardo le altre servette, QUADRI è tranquilla, mentre la mia CUORI e PICCHE sono un po’ preoccupate.
Metto una mano nella figa di CUORI e la attiro vero di me.
“tranquilla” le dico “giochiamo come sappiamo e andrà tutto bene”.
CUORI annuisce grata e, mentre FIORI ansima per il trattamento che sta ricevendo, la nazi-master da le carte per il prossimo giro.

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