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Erotici Racconti

IL VICOLETTO

By 14 Luglio 2021No Comments

Sono in forza all’arma da quando avevo 18 anni, il mio primo incarico fù in una piccola cittadina del nord in una caserma con un Maresciallo che poteva essere mio padre e pochi altri colleghi tutti più grandi di me che mi hanno preso sotto la loro ala e fatto diventare ciò che sono ora dopo tanti anni di servizio.
Ora a 49 anni sono io il Capitano di questa piccola stazione in un paesino del centro sud italia.
Ricordo come se fosse ieri, il posto di blocco, era una serata tranquilla come tante altre quando col collega ci stancammo di fare la ronda e ci posizionammo nei pressi di una discoteca per beccare tutti quei ragazzi più o meno miei coetanei che rientravano a casa o andavano a fare nottata per continuare il divertimento del sabato sera.
Avevamo già fatto parecchi blocchi con altrettante multe per eccessi di velocità ed alcool….
Questa macchina la faccio io, dissi al collega, e che fortuna…. 4 ragazze molto alticce quasi svestite le faccio scendere, alcool test e battutine più o meno intriganti sia per alleggerire la loro tensione che per aumentare il mio divertimento.
Bè….. è li che conobbi Paola, la figlia del Maresciallo anche se lo scoprii qualche mese dopo, un incontro che mi fece passare l’estate più bella e appagante sessualmente della mia vita……..ma questo è solo un ricordo ma sopratutto è un’altra storia …….

Ora sono qui in questo paesino, arroccato su un colle, pieno di calma ma anche con qualche storiella che stò vivendo tanto per passare il tempo…. Un paesino che negli ultimi tempi si stà ripopolando, specie l’estate con tanti turisti che hanno affittato o comprato casa……..
Era il giorno della festa del paese, un giorno caldissimo e decisi di fare la pausa caffè al bar in piazzetta dove lavorava una delle mie ultime conquiste di letto, anzi più una botta e via visto che lei dopo il nostro incontro avvenuto nella mia casetta in pieno centro storico si era sposata ed era diventata inaccessibile sotto quel punto di vista ma pur sempre conviviale e simpatica aperta a ogni tipo di battuta.
Esco dalla caserma e mi dirigo verso la piazzetta con l’intento di sedermi al mio tavolo preferito, all’ombra di una tettoia e che dà sull’intera piazza dove osservo tutto e tutti.
Già avevo notato da lontano il “mio” tavolo occupato, mi avvicino alla ragazza che mi dava le spalle e le dico….. signorina, questo è il mio tavolo, sarebbe così gentile da alzarsi e lasciarmi il posto?
Lo sapevo che era una provocazione, ed in effetti vedo che la tipa si gira… e mi guarda con strafottenza…..
Devo dirlo…. splendida… anche se non vedevo gli occhi che erano coperti da un grande occhiale da sole…. Un vestitino color sabbia simile ad una grande camiciona con una cintura alla vita e sbottonato fino all’attaccatura dei seni ….. scarpe con un tacco vertiginoso e lacci a mò di schiava romana intrecciati fin quasi al ginocchio …..e un abbronzatura da urlo.
Insomma … mentre le avevo già fatto le lastre e mi stavo immaginando la perquisizione in ogni dove, lei mi squadrava dal basso verso l’alto e mi dice…..
Ma guarda tu chi dovevo incontrare io in questo paese dopo tanti anni…….
La guardo e le dico, scusi ci conosciamo?
Si toglie gli occhiali, si alza in piedi, mi guarda …anzi ci guardiamo ed è li che la riconosco esclamando il suo nome…..
Cazzo Paola…sei tu?

E ci stringiamo in un caloroso abbraccio….. premetto che io sono 1.78 abbastanza in linea col mio peso per tutto lo sport che pratico e lei è, testuali parole, tipo puffetta…. Ma che puffetta … e quanti sogni erotici a suo conto….
Insomma mi abbraccia e mi smuove subito le parti basse , alza lo sguardo e dice…..
Capitano vedo, anzi, sento che le faccio ancora un gran bell effetto ….. e scoppia in una risata, la sua risata, solare e magnifica …..
Mi siedo e in un attimo mi tornano in mente i pompini e le scopate di 10 anni prima quando la conobbi ….. madonna santa…. Fortuna che la divisa un po’ nasconde ma mi stò facendo già una marea di filmetti e di programmi per rendere questi giorni (spero tanti) il più movimentati e piacevoli possibile.
Prendiamo un aperitivo e parliamo del più e del meno, e da buon investigatore le faccio raccontare tutto di lei scoprendo che stà qui con un’altra coppia di amici con figli a carico amicissimi del marito e della figlia, ah … marito che non ci sarà fino a dopodomani perché è ancora impegnato a lavoro.
Cazzo, cazzo, cazzo …. Le dico…. Ho solo un giorno per farti da Cicerone e farti vedere tutto il bello di questo paesino….. anzi, un giorno ed una notte, questa, se riesci ad organizzarti.
Mi guarda e fa…. Sei sempre il solito, chissà che giri pindarici stà facendo il tuo cervello …. Hai un vulcano che stà esplodendo li nei paesi bassi ….. e sorride di nuovo, ed io insieme a lei.
Ci scambiamo i numeri e mi dice che cercherà di organizzarsi per non perdere tempo .
Sono le 20 e mi rendo conto di aver guardato il cellulare già 100 volte ma di Paola nessun messaggio.
Decido di rientrare a casa , farmi una doccia e mettermi comodo, stasera birretta e partita in solitaria perché ho in mente solo lei.
Sono le 23 e decido di spegnere la tv e di rilassarmi sul divano, mentre mi alzo il telefono prende a squillare ed appare il suo nome…. Rispondo e mi dice….
Sono riuscita a far dormire la bimba dai miei amici e sto uscendo dall’albergo, passi a prendermi? Ricorda che non posso stare a lungo….
Certo, due minuti e sono li … cavolo ce l’ho dietro casa, non devo neanche prendere la macchina e vista l’ora la porterò a fare un giro nel centro storico che di notte ci sono delle piazzette completamente deserte.
Eccola, la vedo in lontananza, top bianco con una giacca leggerissima a coprirle le spalle e una mini sbarazzina leopardata con la scarpa con un tacco vertiginoso allacciata a mo di schiava che tanto mi aveva arrapato nel pomerigio, anche se poco adatte per il giro che le voglio far fare.
Le cingo la vita da dietro .. di sorpresa e la porto a me…. Baciandole il collo in modo casto e dolce…. Lei non si divincola affatto anzi ci stà e con la sua bellissima voce mi dice, arrapato e prontissimo come al solito?
Sorrido la giro e sempre tenedola per i fianchi le dico, dai Paola ti faccio fare un giro nel paesino al chiar di luna, visto che non ti puoi allontanare per troppo tempo.
Faccio da guida, in maniera impeccabile spiegandoti le peculiarità dei murales nelle piazzette o nei vicoli del paese, ti vedo incerta su quei tacchi e sarebbe stata meglio una scarpa più bassa, ma mi piace perché ad ogni traballamento vedo che ti stringi al mio braccio e qualche volta ti sei anche attaccata alla cintura…. Creandomi non poche sensazioni, come hai detto oggi, nei Paesi Bassi.
Arriviamo al mio vicolo preferito, dove ho fatto cadere anche le più arcigne e difficili…. Il vicolo “bacia donne” , detto così in quanto la sua larghezza permette il passaggio di una persona alla volta e i maschietti lo bloccavano appositamente per far passare anche le femminucce che non potevano far altro che strusciarsi…di schiena o di faccia sul corpo dell’uomo di turno.
Ed io ho fatto la stessa cosa con Paola, l’ho preceduta, mi sono fermato a metà vicolo e dando la schiena alla parete le ho detto…. Dai passa….
Mi ha guardato con aria di sfida ma non ci ha pensato un secondo…. Mi ha dato il viso e si è fermata sul mio pacco facendo un su e giù con il suo corpo facendolo arrapare ancora di più…
L’ho presa e l’ho baciata, anzi no…l’ho limonata come piaceva, e piace tuttora, a lei…a tutta lingua e con le mani attaccate al suo bel culetto ….
Lei ha risposto alla mia lingua con altrettanta voracità attaccandosi alla mia cintura e infilando una mano sotto la camicia.
So che questo vicolo è uno dei più visitati nel paese ma non mi importa nulla , continuiamo a scambiarci saliva respiri sospiri e a scambiarci ognuno il nome dell’altro…. Il tutto con l’aiuto delle pareti del vicolo che ci rinfrescano la schiena….
Ti scoperei qui nel vicoletto, ti dico, ma rischiamo di essere beccati e denunciati per atti osceni in luogo pubblico….e non è bello per il Capitanodella caserma del paese….
Ci stacchiamo un attimo e ripreso un minimo di controllo ti passo la lingua sulle labbra fin sulla punta del naso dicendoti che ci dobbiamo spostare da li e ti prendo la mano facendoti ricominciare a camminare….
Mmmmmmm i miei pantaloncini non riescono più a coprire nulla…. Ho il cazzo in fiamme e tu sei talmente eccitata e vogliosa ma anche “stronza” che ad ogni passo me lo pizzichi da sopra i pantaloni con l’intento di farmi esplodere ….. e sai che la cosa mi eccita da morire…..
Finalmente, dopo una fatica immane, arriviamo nell’androne del palazzo di casa mia, che è una piazzetta ma abbastanza nascosta e con un panorama mozzafiato…. Ti prendo e ti metto seduta sul muretto, allargo le tue cosce e mi porto col viso davanti al tuo … apro la bocca, tiro fuori la lingua e lecco le tue labbra piccole ma carnose….. mordicchiandole di tanto in tanto….. mmmmm le sento fremere…e sento il tuo respiro che si stà accendendo….
Ci guardiamo e senza dire una parola le nostre bocche si appiccicano…. Si studiano in profondità, le nostre lingue si attorcigliano e come piace a me risucchio la tua lingua nella mia bocca…. Adoro farlo e tu lo sai e mi lasci fare e per accontentarmi ti avvinghi anche con le gambe attorno ai miei fianchi con l’intento di avvicinarti a me….. adoro la saliva che scorre dalle nostre bocche….un po sulla mia camicia un pò sul tuo top ….e con le dita la spargo ovunque da sopra le tue tette con i capezzoli già duri e dritti….. li pizzico e sento il tuo corpo che trema….
Mi stacco per un attimo, ti dico solo…. Quanto mi sei mancata Paola, poi ti prendo di nuovo la testa tra le mani e di nuovo giù a limonare con più veemenza e più trasporto stavolta intrufolando la mia mano tra le tue cosce a saggiare il lago infuocato che so di trovare….. e ti sento di nuovo fremere mentre sfilo la tua brasiliana di pizzo nero già fradicia dei tuoi umori e infilo un dito dentro la tua fichetta in calore …….
mmmmmmmmmm…. Si Paola…. Vienimi incontro… lo so che vuoi…. Dimmelo , dimmi che vuoi farti fottere dal mio cazzo e che le dita per te, come al solito, sono un antipasto …… dimmelo.
Eccola, la tua voce tremolante ma forte ….. dammi il tuo cazzo David, scopami , fottimi …lo voglio …dio se lo voglio ….
Ed aumento le dita….due e ti fotto con quelle fino alle nocche….. 1..2..3..4..5 volte poi esco e te le porto alla bocca….tu le lecchi da una parete ed io dall’altra con le nostre lingue avide che si attorcigliano…..
Dammi il cazzo .. mi ripeti…..e mi guardi con quegli occhioni che farebbero sciogliere un iceberg
Ma no , ti faccio scendere dal muretto e ti spingo in ginocchio mentre tu alzi lo sguardo mi sbottono la patta e lo tiro fuori…..
SUCCHIAMI IL CAZZO, ti dico …. E te lo spingo dritto in gola…..
Dio che voglia che avevo di scopartela, non so perché ma mi era rimasta stà voglia , la voglia di scoparti la gola e stasera voglio fotterla come se stessi fottendo la fica….
Abbasso lo sguardo e vedo che si sta formando un piccolo laghetto tra le tue gambe….
Mmmmmm tu lo prendi…lo succhi ..lo lecchi , lo so che lo fai con lentezza perché vuoi farmi impazzire…. E ci stai riuscendo cazzo se ci stai riuscendo.
Sei una stronza…. Prima lo penso e poi lo dico … Paola sei una stronza…..
Te lo tolgo dalla bocca e scendo giù a baciarti….baciarti per assaggiarti
Che goduria vederti ai miei piedi …. Con la voglia di cazzo che ti gronda dalla fichetta e …….. stasera ti fotto la gola…..domani tutto il resto….
Mi rialzo e dall’alto ti dico di mettere le braccia dietro la schiena e di aprire la bocca….. adoro le tue labbra carnose che si spalancano…pronte a cingermi l’asta.
Esegui… con lo sguardo un po di sfida un po di gatta in calore……
E sono di nuovo dentro
Stavolta fino alle palle…… mmmmmmm Paola…. Che bello…. e porto le mani dietro la tua nuca e ti spingo dentro….. sento i tuoi conati e il respiro affannato…. Mi stacco, pensando che forse ho esagerato , ma tu mi porti le mani sulle chiappe e ti impali …e fai quel su e giù lento e ritmato….. infilandomi le unghie nel sedere e affondando ancor di più il cazzo in gola….
Dio …. Sto per sborrare e lo senti … e lo sai …. E lo vuoi…. Ti stacchi e sorridendo mi dici…..
Mi vieni in faccia o me lo spari in gola?
Naturalmente da bravo porco che sono ti sborro in faccia e una volta finito, con la punta del cazzo, te lo raccolgo e te lo porto alla bocca per fartelo leccare e pulire tutto tutto…..

Tu da brava bimba raccogli tutto e non fai sprecare nulla e ad ogni leccata apri la bocca e mi mostri il contenuto sulla tua lingua….ora c’è e ora non più.
Mi è sempre piaciuta questa fame di cazzo e di trasgressione che avevi e che da quello che ho appena visto hai ancora ……
Ci rialziamo, col sorriso sulle labbra e ci ricomponiamo un pochino restando attaccati al muretto ma anche continuando a coccolarci…..
Guardi l’ora e vedi che si è fatto tardissimo ed allora ci incamminiamo verso il tuo hotel camminando al buio delle lampade ma illuminati dal chiarore della luna.
Naturalmente io continuo a palparti il culetto e stuzzicarti anche mentre incrociamo qualcuno e mi diverte vederti un po in imbarazzo ma eccitata da morire
Ci lasciamo con la promessa, tua, di riuscire a liberarti anche domani ma senza la fretta di stasera.
Ti bacio, nel modo più casto possibile e ti lascio tornare ai tuoi doveri.

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