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Erotici Racconti

IN CULO OGGI NO

By 3 Settembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Barbara arrivò alle 5 del pomeriggio.
Stefano la baciò con passione, la fece subito stendere sul letto.
Le salì sopra e la baciò dappertutto fino ad arrivare alla sua fica.
Era già bagnata.
Stefano adorava leccarle la fica. Era una fica bellissima.
Lui adorava sentire in bocca il sapore della fica di Barbara.
Ma lui aveva una perversione ben più eccitante.
Amava farsi masturbare da lei. Non con le mani. Con i piedi.
Lui le diceva sempre simpaticamente ‘adoro i tuoi piedi prensili’.
Non sapeva perchè ma aveva sempre trovato particolarmente arrapanti i suoi piedi.
Erano piedi da contadinella, senza nemmeno smalto alle unghie.
Ma cavolo, quanto era bello vedere i piedi di Barbara che prendevano il suo cazzo.
Lei sapeva stringere il suo pene tra le dita dei suoi piedi e allo stesso tempo muoveva le gambe in un modo che i piedi sembravan mani.
Andava veloce. Su e giù , su e giù.
Tratteneva il pene con i suoi piedi, mentre stava sotto di lui, sdraiata in modo da poterlo guardare negli occhi e poter godere della sua eccitazione.
Continua, fammi godere, urlava lui. E lei continuava.
Ma ebbe una sorpresa. Lei non amava essere sporcata dallo sperma ma lui non seppe resistere e dopo un po’ venne. Lo sperma schizzò veloce, dritto, preciso. Nella sua bocca, sui denti e sul suo mento.
Lei era incazzatissima ma bellissima.
Lui non resistette e senza pensarci le andò vicino e la costrinse a prenderglielo in bocca.
Lei oppose resistenza per un po’ ma poi con grande stupore di Stefano, prese a leccarglielo tutto, sembrava all’improvviso intenzionata a non perdersi neanche una goccia.
Stefano sentiva di essere in paradiso. Non aveva mai goduto così tanto.
Ma voleva venire ancora e in altra maniera.
Prese Barbara dal bacino e la fece girare a culo in su.
Lei fece un gridolino ‘no no in culo no’
Lui sorrise malefico dicendo ‘si si te lo voglio proprio mettere in culo’
Lei rispose ‘ti amo’
lui aggiunse ‘anch’io. Da morire’.
In men che non si dica Stefano penetrò Barbara con un entusiasmo senza precedenti. Lei aveva fatto pochissime volte l’amore da dietro, perciò aveva il culo un po’ stretto.
Ma lui la tranquillizzò presto. Con grandi colpi furiosi le allargò presto il buco.
E fece su e giù, su e giù velocemente.
Barbara gridava ‘non ce la posso fare, non ce la posso fare’
Stefano rispondeva ‘ce la fai, ce la fai, ce la devi fare’
Sembrava di essere in un film di Sylvester Stallone.
Stallone. Già. Era così che si sentiva Stefano in quei momenti di grande godimento.
Uno stallone. Lo stallone italiano.
Era tutto stupendo. Sentire il suo cazzo che si faceva spazio tra le pareti del culo di Barbara mentre lei si girava con quei suoi occhi verdi splendidi, per vederlo godere, era una sensazione unica.
Avrebbe voluto incularla per ore.
Ma ad un certo punto venne. Come sempre, all’improvviso. Inondandole il culo di sperma.
Barbara sorrideva. Non era mai stata così bella.
‘Ti rendi conto di dove mi stai portando?’ gli disse.
Lui rispose semplicemente ‘non so dove ti sto portando, ma l’importante è che stiamo andando insieme da qualche parte. Non importa dove.’
Barbara disse ‘Quando fai il filosofo, mi viene voglia di farmi scopare da te in tutti i modi.’
Stefano sorrise e disse ‘si ma per carità, non aggiungere anche ‘in tutti i luoghi, in tutti i laghi.’
Scopavano con umorismo, i due.
E c’era anche un po’ di letteratura, tra loro.

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