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Sono sempre stata una ragazza vistosa, lunghi capelli biondi, occhi grigi e un fisico allenato da anni di palestra, una quarta abbondante dono di madre natura e culetto rotondo. Il non passare inosservata mi è sempre piaciuto, amo il tocco di sconosciuti sulla pelle, non mi sconvolgo per una mano sotto alla gonna sull’autobus (o ovunque) importante è godere.
Questa mia propensione viene vista subito da chi è come me…
Quel giorno aspettavo il bus in stazione, indossavo un crop top e una gonnellino a pieghe, faceva molto caldo e il leggero vento che soffiava faceva muovere le pieghe della gonna, mostrando a chi era seduto dietro di me il mio intimo. Arriva l’autobus, la gente si accalca alle porte per cercare aria condizionata, qualcuno mi si appoggia dietro, spingendo per salire sul bus. Al momento non ci faccio molto caso, mi metto in fondo al bus, la mia fermata è quasi capolinea. Mi appoggio ad uno dei pali, godendomi il fresco che esce dai bocchettoni, il bus è gremito, siamo tutti attaccati.
Guardo fuori dal finestrino quando sento un lieve tocco sulla coscia, è delicato e piacevole, mi volto e vedo un ragazzo mulatto che mi sorride: rispondo al sorriso, gli do un colpetto di approvazione col fianco sul pacco e torno a guardare fuori. La mano si fa sempre più audace, si insinua sotto l’orlo e tasta le natiche, segue il filo del perizoma, passa il culetto e appena allargo le gambe per tenermi ad una frenata, va con le dita fino all’apertura fella figa, sentendola bagnata mi infila dentro il dito.
Socchiudo gli occhi, sospiro e inizio a godermi quel tocco
Lo nota, si avvicina ancor di più, mettendosi dietro di me, mi preme la mazza sulla natica, ne sento la consistenza attraverso i pantaloni mentre il dito dentro di me si muove veloce
C’è odore di sesso nell’aria… o forse lo sento solo io. La gente intorno a noi non sembra accorgersi di nulla, mi aggrappo forte al tubo del bus, inarcando la schiena sporgendo il bacino verso di lui — voglio sentirlo
Soffoco i gemiti in gola, avrei voglia di lasciarmi andare e godermi quel momento, quelle dita magiche… non mi sta solo toccando, mi sta masturbando e lo sta facendo anche bene
Sento sulla coscia la consistenza del suo arnese, cambia di dimensione
Mi sussurra all’orecchio “scendi la prossima?” annuisco, preda delle mie voglie
Ci facciamo strada per raggiungere la porta, lo sento dietro di me, bacino contro il mio
Scesi dal bus mi anticipa di qualche passo, facendo cenno di seguirlo, mi controlla ogni tanto voltandosi e si dirige verso il parco.
Arrivati rallenta, si volta verso di me: è davvero bello, difficile dare un’età, ben più alto di me, occhi dolci, presentandosi mi prende la mano, me la bacia, mi mette una mano dietro la testa e mi bacia: dolce, appassionato, voglioso.. camminiamo parlando un po’ nel parco tenendoci abbracciati, non ci son persone in giro, ho una mano sul culo, con l’altra gioca e sbircia dentro al top, tasta il seno come una pallina antistress
ci sediamo su una panchina piuttosto isolata, continuiamo a baciarci, la mia gonna è corta e mi devo mettere sul bordo per non appoggiare la patata sul metallo. Lui mi mette la mano tra le cosce “mi fai continuare” “si vorrei” rispondo
Con le punte di medio e indice mi stimola clitoride facendomi bagnare in fretta
Si inginocchia davanti a me aprendomi le gambe si avvicina alla mia fighetta, sposta il sottile filo del perizoma si lecca il medio e me lo infila dentro, mentre con la punta della lingua mi stimola il clitoride
“Ohhhh siiii” gemo, aprendo di più le cosce e appoggiandomi allo schienale… da questa posizione vedo la lingua che scorre sulla mia pelle, le sue labbra carnose che avvolgono le mie, godo come una vacca con quelle languide leccate, quelle calde labbra carnose mi fanno impazzire
Sto per venire se ne accorge e intensifica il lavoro della lingua fino a farmi tremare dall’orgasmo che provo
Si siede accanto a me, slaccia la zip estrae un cazzo enorme già in tiro e mi dice “vieni qui che te la meriti” lo prendo fra le mani, lo sego, mi abbasso per prenderlo in bocca ma lui mi prende per i fianchi e mi fa sedere di schiena su quell’arnese, lo bagno con la saliva, “è enorme non mi entrerà mai” dico impalandomi lentamente
Sento la patata che si apre sotto la pressione di quella mazza, è meraviglioso, saltello sul suo cazzo finché il mio culo poggia sui suoi addominali
Afferra per i fianchi e mi tiene contro di se mentre con movimenti circolari muove il bacino, mi fa letteralmente impazzire godo e gemo senza controllo, mi appoggio a lui per godermi meglio quella sensazione di pienezza che ho nella figa, mi sgrilletto il clitoride, mentre mi lecca il collo, l’orecchio, le mani sul mio seno, mi tira i capezzoli e sussurra “oh si… così… così vengooooo” sento irrigidire i muscoli aumenta la frequenza dei colpi ed esplode in un copioso orgasmo che mi fa sobbalzare ancora più velocemente..
Vengo di nuovo, sporcandogli pantaloni e pelle della mia bianca crema… ci baciamo intensamente, mi riprendo dall’orgasmo mentre lui è ancora dentro di me
Faccio per alzarmi ma mi ferma “non ne vuoi già più?” chiede, io stupita mi volto “ma come, continui?” mi sorride, è davvero un bel ragazzo, mi fa voltare con una manovra che non so come gli sia riuscita, mi trovo a cavalcioni con i suoi occhi nei miei, mi abbraccia ricominciando a muoversi dentro di me “ohhhh cazzzo” esclamo quasi senza accorgermi, così lo sento dentro ancora di più!!! Mi sta spaccando a metà!!
Mi avvicina al viso ed inizia a baciarmi mentre con colpi sempre più decisi mi provoca un ennesimo intenso orgasmo
Mi lascio andare tra le sue braccia, decisamente soddisfatta
Compiaciuto mi osserva e dice “si vede che hai goduto bene” “si era un po’ che non succedeva” replico sincera, mentre cerco di sfilarmi il suo uccello dalla patata, ma sento una sensazione di vuoto che mi porta a riprendermelo dentro
Lui sorride, mi bacia di nuovo con un bacio lungo e molto intenso…

È stato davvero un pomeriggio interessante
Più interessante ancora è aver il numero di Amine, per le prossime volte

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