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Storia breve e sensuale,con uno sfondo erotico senza troppe storie vere,diciamo molta fantasia verosimile.

Era agosto,caldo infernale e culi magnifici,eravamo appena partiti per un posto a me poco familiare,tra i boschi e i fiumi,era molto visitato ma pulito e senza troppi uomini in torno,che in quel momento,io ed i miei amici non stavamo cercando.
Arrivati sul posto conobbi subito clara,19 anni,capelli biondi occhi castani,fisico poco palestrato ma con due tette abbastanza grandi e con un culo solido e compatto,come piace a me.
Finimmo a dormire in due letti diversi ma vicini,e ogni sera durante la notte sentivo i suoi piedi toccarmi le gambe,aveva dei calzini rosa a cuori,non sapevo che farci in quegli anni,poi capii…
Ogni volta che accadeva la intravedevo dalle sue coperte ed era sempre con delle mutandine bianche o nere,con le labbra bagnate perché chissà in che sogno.
Tutte le volte che mi abbracciava perchè diventati presto amici per la simpatia,finivo poco sopra le sue tette,e me le strofinava come se non fossero così grandi,un giorno mi ritrovai da solo con lei,mi appoggiava le gambe addosso mettendo i piedi sopra,i miei amici erano fuori,e a lei piaceva stuzzicarmi.
Inizio a toccarmi col piede destro,mi si alzava piano piano l’uccello,e non sapevo come reagire,in tutti i casi avrebbe leccato il mio uccello.
Allora togliendomi i pantaloni ho aspettsto la mia fine, essendo fidanzato da 17 mesi con una,lei mi tastava ancora e ci andava più pesante,per tante volte, apre e chiude il mio pene,ed io sto godendo,tolgo le mutande e posa le due braccia sulle mie coscie e inizia a leccare e slinguazzare la cappella,che era diventata di ferro con tutta quella saliva in torno,lei faceva versi sessuali ed io avevo una gran voglia di capire come sarebbe stato sborrargli in bocca, dopo vari diptroath e altro gli sborro in bocca,toccandogli l’ugola,il piacere da me appena partito è ampio, e lei mi sembra divertita,mi abbraccia e mi sussurra di continuare ciò che stavo facendo,si inizia a leccare le dita e me le spalma piano piano sul mio cazzo,che molto bagnato stava entrando nella sua figa,piegandola in due,anzimava e orgasmava,la sentivo, sentivo il sio cuore battere insieme alle tette che scalpitavano, quel dito piano di saliva e il mio cazzo dentro la sua figa,io continuavo a sbatterla pensando solo a quello,mi sarebe piaciuto sapere a cosa stesse pensando mentre gli scrivo le gambe,fatto sta che gli altri dtsvano tornando e io stavo per venire di nuovo,gli tremavano le gambe come se stesse correndo e mi schizzava addosso il suo liquido che aveva un sapore particolare,gli chiedevo di prenderlo tutto dentro e lei continuava ad ansimare,l’ho messa in ginocchio davanti a me e gli ho preso i capelli da dietro,ho iniziato a forzare la sua bocca verso il mio pene e gli facevo succhiare tutto.sborrato un altra volta sono arrivato a un punto simile al nirvana, eravamo eccitati e stanchi.
Erano appena rientrati gli amici,e gia non si parlava di altro,fantasticavano su ciò che poteva esser successo e di divertivano a prenderci per il culo.

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