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..sono le 22 e tu entri dalla porta, tutto inzaccherato.. fuori c’è un tempo da lupi, un temporale di quelli cattivi, rumorosi..
Stai per toglierti la giacca quando faccio capolino dal corridoio, addosso ho solo la mia immancabile maxi t-shirt e lo sguardo che conosco mi trafigge, mi lascia muta.
E senza dire nulla ma guardandoti negli occhi ti spoglio, lentamente, ignorando le tue domande e le tue proteste. Sento il tu sguardo addosso e i tuoi respiri più marcati.. sento aumentare la saliva in bocca. Ho l’acquolina 💧
Ti giro una maglietta dietro al collo, ti tiro verso di me e ti bacio lentamente, profondamente.
Qualche goccia delle nostre salive mi scende dall’angolo della bocca e mi bagna il mento, il collo.. tu le recuperi con la lingua, riportandole nella mia bocca con la tua..
Ormai sono un lago, vorrei deglutire ma sarebbe un peccato. Ti porto verso la sedia, ti faccio sedere.. passo dietro di te, mentre con le dita esploro la tua bocca, gioco con la tua lingua.. se potessi ti bacerei per ore ma adesso ho altro a cui pensare.. porto le tue mani dietro la schiena e faccio un nodo attorno ai tuoi polsi con la stessa sfortunata e stropicciata maglietta con cui ti ho condotto al tuo trono.
Da dietro inizio a baciarti il collo, uso la lingua per disegnare sulla pelle delle tue spalle.. anche il mio respiro è un po’ più veloce, mi piace assaggiarti ❤️ Mentre gioco con il tuo orecchio, girando la lingua e mandando saliva ovunque, le mie mani scendono verso di lui.. è già turgido, ho voglia di stringerlo forte.. lo faccio, ci gioco un po’.. poi pianto le unghie sulle tue cosce e ti graffio davvero, fino alle spalle.. sono un lago anche là sotto ormai.. qualche passo e ti apro le gambe, mi ci metto in mezzo, in piedi, davanti a te..
Ora tu e il tuo sguardo assetato siete sotto di me e io non resisto più. Ti afferro la mandibola, ti apro la bocca e lentamente, come una cascata solo nostra, faccio cadere tutta la saliva dalla mia bocca alla tua..
Un tuono potente mi fa sussultare e perdo un po’ di concentrazione..
Sento un tocco sulle gambe e mi accorgo che sei riuscito a liberarti! Ma prima che io possa rimediare tu raggiungi il mio posticino e mi fai gridare di piacere, le tue mani sono calde, sensibili e sanno dove spingere, dove sfiorare, come toccarmi. Vorrei rimetterti al tuo posto ma il piacere è tanto, le gambe mi cedono..
Mi arrendo e ti lascio fare, ma nel frattempo la tua faccia è affondata in mezzo ai miei seni e la saliva che ho così attentamente recuperato dalla tua bocca, finisce per caderti addosso, dalla mia bocca aperta e vogliosa..
Come un tuono del temporale che ci accompagna, sento arrivare il culmine… Urlo forte, forse troppo .. è bellissimo e mi si chiudono le gambe, tremanti.. devo appoggiarmi su di te per non cadere..
In estasi totale, ti strapperei i vestiti con violenza se li avessi addosso, affondo le unghie, ti voglio da morire..
Mi metto in ginocchio e lascio entrare lui nella mia bocca.. appena lo sfioro la saliva rimonta e gioco un bel po’, facendoti contorcere di piacere.. adoro sentirlo sempre più duro nella mia bocca e in fondo alla mia gola.. adoro seguire tutte le pieghe e le vene con la punta della lingua, lasciando che la saliva coli dalla mia bocca, finendo sulle tue gambe..
Tu pensi che non ci sia abbastanza saliva e tenti di restituirmi quella che hai in bocca ma.. no, tu devi stare fermo! Mi alzo, ti dico di aprire la bocca. Tu ti rifiuti, con il tuo sorrisetto schernitore e tagliente..
A si!? Bene. Vuoi le maniere forti. Bene.
Le avrai!
Torno dietro di te, ti lego le mani di nuovo, stavolta per bene.. ti afferro la gola con le unghie, ti faccio piegare la testa all’indietro, appoggiandola sui seni.. ci riprovo, ti dico di aprire la bocca.
Non ti muovi.
“Apri la bocca!!”
“No!”
Affondo ancora di più le unghie.. e ti chiudo il naso.. è impossibile per te non ubbidirmi ora!
Una rapida sequenza di tuoni accompagna la mia rabbia di questo momento e ti sputo in bocca, molto forte, quasi sussulti. Lascio la presa, mi riprendo la saliva e ti riapro la bocca, ripetendo lo sputo.
Sei in estasi, sei in mano mia e sei bellissimo così. Mi guardi implorandomi senza parlare di farti raggiungere il piacere, a modo tuo..
Io capisco subito..
Passo davanti a te, mi inginocchio e inizio a graffiarlo, prima forte poi piano ma sempre con entrambe le mani.. inizio a fare movimenti ripetitivi, cadenzati, ritmici.. ti guardo negli occhi mentre con le mani ti faccio impazzire, sempre più veloce, sempre più veloce.. ci sei quasi, il tuo respiro è incontrollabile ormai e sei tutto un fremito..i tuoi gemiti mi eccitano da impazzire , ho voglia di nuovo di te, ho voglia di alzarmi, darti le spalle e sedermi sopra di te, sentirti dentro. Rinuncio, ma sono fradicia, devo venire di nuovo.. distolgo una mano dal compito su di te e mi tocco.. uso lo stesso ritmo per entrambi, sto per scoppiare ma aspetto golosa quel tuo secondo interminabile di silenzio che anticipa l’orgasmo, un orgasmo intenso, tremante, rumoroso.. la tua voce si contorce insieme a te e me, facendomi venire in un esplosione di piacere che mi lascia senza fiato.. resto appoggiata a te per qualche minuto, le gambe tremano, adesso.. poi mi alzo.. ti bacio profondamente.. lentamente.. mi riprendo la saliva.. e ti saluto con uno sputo in bocca, l’ultimo, il migliore ❤️

Storie e persone di questo racconto sono puramente frutto di fantasia e non fanno riferimento a fatti realmente accaduti.

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