Skip to main content
Erotici RaccontiRacconti Erotici Etero

la PISSIcologa

By 23 Marzo 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Pomeriggio di settembre, da solo il libreria stavo dando uno sguardo a certi scritti di psicologia sulle devianze nel sesso, giusto per capire se, date le mie particolari fantasie, non stessi cadendo nel patologico…Scorgo un titolo che mi colpisce “Uomini non chiedete ma pretendete!” ah penso tra me, il solito psicologo/motivatore da quattro soldi, invece con mia sorpresa vedo che l’autore &egrave una donna e dalla foto sul retro di copertina devo dire anche molto affascinante, non bellissima, ma un viso magnetico e poi guardando bene noto quello che mi fa venire la pelle d’oca, in tale foto si scorge vicino a lei un libro dal titolo “parafilia non c’&egrave nulla da guarire, vivetela!”.
Azz questa la devo conoscere, fortunatamente sul libro che ho in mano c’&egrave riportato il sito internet di questa scrittrice…il libro sui maschi non mi interessa, non lo ritengo granché, per cui lo rimetto al suo posto e corro a casa.
Vado su internet e vedo chi &egrave questa scrittrice ed effettivamente nella sua bibliografia c’&egrave, non un libro, ma una specie di saggio sulle deviazioni sessuali atipiche legate soprattutto ad oggetti o a situazioni particolari (umiliazioni, ecc.). vedo che &egrave anche psicoterapeuta, non perdo tempo, c’&egrave una mail, le scrivo per chiederle una appuntamento, per capire se può aiutarmi e spiegare che cosa posso fare per comprendere chi sono, che ero interessato al suo saggio sulla parafilia legata agli escrementi’
Una settimana dopo mi risponde e mi da un numero di cellulare dove contattarla per fissare un appuntamento nel suo studio, che per fortuna non &egrave troppo lontano da dove vivo.
La chiamo poco dopo, prima però mi masturbo perché la tensione &egrave troppo alta per me, risponde subito, la sua voce &egrave calma e giovanile, mi mette subito a mio agio, mi chiede alcune cose di carattere personale riguardo età, malattie, se era la prima volta che andavo in seduta, ecc. e poi mi chiede se avevo letto il suo saggio, io le rispondo che non ho potuto perch&egrave &egrave impossibile trovarlo, nemmeno su internet cercando anche su canali “particolari” non sono riuscito…Così dice di andarla a trovare nel suo studio domani…
Arrivo da lei, mi accoglie in tubino nero con gonna al ginocchio e stivali in pelle nera a tacco alto, e già lì mi sento un fuoco in mezzo alle gambe, &egrave più bassa di me, capelli castani lunghi folti e ricci, seno bello grosso, avrà sicuramente più di 40 anni, un profumo di rosa gradevole, “piacere, dottoressa Mia” mi dice sfoderando un sorriso delizioso, “piacere Marco” rispondo io e le stringo la mano che però trovo alquanto gelida…
Andiamo nel suo studio e mi fa accomodare sul lettino di ordinanza e inizia a chiedermi “Si sente a suo agio? Si rilassi” Beh &egrave una parola riuscire a farlo, ho il cazzo in tiro..lei continua a parlare “Dalla sua mail mi pare di aver compreso che il motivo principale per cui lei &egrave qui &egrave comprendere se essendo eccitato da tali cose bizzarre come pissing/EFRO, scatologia e altro ha paura di ritenersi un deviato o peggio un “maniaco” ne conviene?” io non posso che confermare con un debole “Sì, anche se giochi scat li escluderei non mi eccitano, solo la sua forma più soft l’ E.F.R.O.”.
“Bene, vedo che su questo almeno ha le idee chiare” aggiunge lei “Allora lei &egrave combattuto dal voler dar sfogo alle sue pulsioni ma di contrasto la sua educazione morale le mette dei freni che glielo impediscono, eventuale senso di colpa, ecc. per cui nasce qui la frustrazione caro mio, non &egrave il vivere e dar sfogo a certe fantasie seppur “strane”, che poi anche il concetto di “strano” &egrave relativo, ma &egrave il soffocarle che crea le nevrosi”….Silenzio di tomba, io illuminato da quelle parole dico “Beh credo lei abbia ragione, però il problema &egrave che anche se volessi non ho una partner con cui potrei fare certe cose, la conosco bene, se le confessasi la cosa mi vedrebbe appunto come un ‘malato’ o peggio e non capirebbe la mia necessità e poi anche se lo facesse lo farebbe solo per farmi contento sforzandosi e non traendone di certo piacere”.
Lei a quelle mie parole risponde ” Caro mio questo &egrave un problema di molti, però a me adesso interessa la sua situazione per cui per me lei ha la precedenza, non la sua partner, quindi se devo cercare di darle sollievo ce la metterò tutta..” Io come al solito fantasticavo su come sarebbe bello mettere in pratica con lei quelle belle parole, il cazzo mi saltava fuori dai pantaloni mi toccavo come un maiale in calore…lei lo nota e mi dice “Adesso passiamo alla pratica, preciso però che la seduta si chiude qui, devo puntualizzare che la mia deontologia professionale non mi permetterebbe mai di fare certe cose con un mio paziente per cui, a meno che lei non voglia più vedermi in futuro, adesso quello che sto per fare con lei &egrave al di fuori del rapporto medico/paziente, lei per me adesso &egrave un paziente fittizio con cui “giocherò”, &egrave fondamentale capire le sue reazioni solo dopo aver provato queste pratiche ed io mi concederò nel farle da partner sperando anche di aiutarla” O Signor…questa vuole fottere? o cosa? Beh uniremo l’utile al dilettevole…Si avvicina mi stende sul pavimento, si alza il tubino, sotto &egrave a fica nuda e inizia a pisciarmi addosso, io mi spoglio veloce per evitare l’irreparabile, ho il cazzo durissimo, lei ci piscia sopra, finito il getto dorato si spoglia tenendosi addosso solo gli stivali, mi prende per mano, mi fa alzare e mi confessa “Sai io questo non lo faccio solo per te ma anche per me, perch&egrave a fare questi giochi mi eccito come una puttana in calore!!” e lì io non ci capisco più nulla, la prendo fra le braccia, le lecco il collo, le tette, la giro la piego un po’ ed inizio a leccarle fica e culetto, un culetto meraviglioso odoroso ma pulito, scavo con la lingua, lei si tocca la fica bagnata, le entro dentro per bene ma poi lei mi ferma e mi dice “Adesso andiamo in bagno non resisto, &egrave da due giorni che non la faccio aspettando questo momento” entriamo in bagno, c’&egrave uno specchio ed una sedia, mi fa cenno di sedermi, lei si mette in posa da cagna con il culetto rivolto verso lo specchio ed inizia a farmi un pompino, io godo da matti, le stringo i capelli, i capezzoli turgidi sono dei chiodi, sento che mugola e con mia sorpresa arriva lo spettacolo, il suo culetto si apre piano piano, dallo specchio vedo tutto…arriva ad intravvedersi il principio di un “siluro” marrone, &egrave il suo stronzo enorme che vuole uscire…piano comincia a farsi largo, l’ano si apre all’inverosimile, sembra che il culo lei si stia spaccando, io non capisco più nulla, mi sta facendo un pompino mentre caga la “sporca”, una cosa da me sempre sognata e finalmente realizzata, all’improvviso mi &egrave tutto chiaro…ma non voglio sconcentrarmi troppo, devo godermi in pieno quel momento, la cacca sta uscendo copiosa, le feci sono grosse, il suo ano &egrave irriconoscibile, &egrave incredibile la morfologia del buchetto del culo come si trasforma per espellere la cacchina, io lo trovo irresistibilmente bello, ma non per la cacca, le feci io non mi sognerei mai di toccarle, &egrave per il gesto in se, la cosa più erotica che una donna possa fare, ma la differenza tra l’essere un gesto fisiologico ed un gesto erotico &egrave la situazione che crea la ragazza quando la fa, se si mostra eccitata e vogliosa di essere ammirata allora per me scatta la libido….mentre sono perso in queste mie considerazioni le sborro in bocca con lunghi fiotti che le arrivano in gola, lei con una sonora scoreggia mi avvisa che la defecata &egrave terminata….si stacca da me, mi sorride ingoiando tutto il mio nettare bianco, io mi alzo prendo la carta igienica e le pulisco il culetto per bene, prendo altra carta e raccolgo le feci stando attento a non sporcarmi, le butto nel wc e tiro l’acqua e poi apro la finestra, lei sta per alzarsi ma le intimo di stare ferma, prendo un altro bel po’ di carta igienica la appallottolo e gliela ficco nello sfintere, la ficco proprio ben dentro il culetto, lei mugola sento che le piace, la visione di lei inginocchiata a culo in su con quegli stivali fetish &egrave troppo eccitante, le dico di stare ferma così per un po’ e poi le ordino di cagarla fuori, così facendo, oltre ad un fiotto di pipì, assieme alla carta, dal culetto le esce anche altra cacca, ed io sorridendo le dico “Questo &egrave un trucco per pulirsi ma anche per capire se il culetto &egrave vuoto o c’&egrave ancora qualcosa da buttar fuori” lei mi dice che d’ora in poi lo userà sempre…mi avvicino al wc con il resto di carta e feci buttando tutto dentro e finalmente inizio a pisciare, lei intanto va sul bidet per pulirsi bene, mi guarda e si passa la lingua sulle labbra, &egrave di nuovo eccitata, mi dice “Hai un bel cazzo lo sai?” La ringrazio del complimento e le do un bel bacio.
Praticamente lei con me ha messo in pratica il suo saggio che tanto mi incuriosiva, invece di leggerlo l’ho vissuto con lei, splendida efrogirl piovuta dal cielo….ci ricomponiamo, ci laviamo assieme regalandoci qualche carezza, sotto la doccia io faccio ancora un po’ di pipì e la uso per bagnarle un po’ le tette, la pipì le scorre giù fino alla fichetta, lei accompagna questo mio dono accarezzandosi sensualmente le parti del corpo bagnate dal mio fiotto dorato’Dopo circa un quarto d’ora andiamo in studio, si &egrave fatto tardi devo andar via. Lei mi abbraccia e mi dice ” Mi piacerebbe rivederti, o l’esperienza ti ha sconvolto?” io di contro le rispondo “Contaci, l’esperienza &egrave stata MERDAvigliosa” ;-)

Leave a Reply