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L’aiuto del prof

By 9 Novembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi trovavo all’università,sono un ragazzo molto carino,capelli lunghetti neri,

bel fisichetto non troppo muscoloso,altezza nella media,viso molto morbido

nelle curve,depilato al 100% e  devo dire un po effemminato.

Era da molto tempo che notavo come mi fissava il mio professore all’

università,quando lo incontravo mi lanciava sguardi strani,forse era per la

mia strana femminilità pensai,finchè un giorno mi invita a parlare a casa

su,dicendomi che si trattava di qualcosa di molto serio sulla mia carriera 

universitaria,io anche un po impaurito accettai.

Ci dammo appuntamento nella piazzetta dove vive lui,ci incontrammo e

mi portò nel suo studio,dove c’era un altro ragazzo seduto su una

poltroncina,mi sedetti vicino a lui e cominciai a parlare col professore

chiedendo:prof cosa succede?,e lui:Andrea ti presento Marco,(ci salutammo)

;mi spiegò come lo ha aiutato parecchio e che lo conosceva da molto tempo

e alla fine giunse alla conclusione dicendo:Vedi io lo ho aiutato perchè

mi sembra un ragazzo molto carino,e ha delle labbra che diciamo…

riescono a pompare molto sperma,capisci cosa intendo?

Rimasi sbigottito,incredulo a quello che dicesse un professore tanto distinto

come lui,cosi mi diede la prova di quello che diceva,Marco si alzò andò

sotto la scrivania dove li scomparve,e cominciai a sentire un succhiare di

bocca.Ad un certo punto il prof disse a Marco che sarebbe potuto andare via,

cosi io e lui avremmo potuto parlare tranquillamente,e cosi fu.

Il prof si tirò indietro con la sedia e scopri il suo enorme cazzo bagnatissimo

e sgocciolante,lui è un uomo sulla 50ina,pelato,un po grasso,robusto ma

non brutto,anzi,e in più lui ha quel che mi piace di più,un corpo privo di

peli,probabilmente di costituzion,cosi vidi quello spettacolo di pisello che

era agitato di fronte ai miei innocenti occhi con la manco che lo muoveva

alla base,inoltre le sue succosissime palle erano strette ancora dalla

cerniera,e le ingrossavano.Cosi disse:beh se anche tu vuoi un aiutino,si

trova qui,puoi venirlo a prendere se vuoi… Io risposi:beh prof,sono molto

imbarazzato,cioè…,non so che dire…però,se è un qualcosa per la scuola

significa che devo farlo.Mi alzai dalla sedia,lo fece anche lui,si mise in

mezzo alla stanza e si spogliò del tutto,lo feci anche io,restai solo con i

miei boxer bianchi,lo guardai negli occhi poi appoggiai le mie mani sui

suoi fianchi,piano piano scesi con il viso lungo il suo corpo maturo,e molto

più grosso del mio,finchè di fronte al mio viso si presentò un incredibile

pene che incominciava già a sgocciolare,sembrava contento della mia vista,

cosi presi a massaggiare prima le gambe poi il linguine finè non gli

massaggiai sotto la pancia appena sopra il suo enorme cazzo,sfiorandolo

e gli dissi:prof chissà quanto buon nettare potreste darmi…;lui rispose:

Andrea non chiamarmi prof,mi chiamo Antonio,chiamami cosi.Risposi: va

bene Antonio,voglio succhiarlo un po.Allargò leggermente le gambe,mentre

il mio cuore andava a tremila,non potevo crederci stavo per spompinare il

mio prof in ginocchio davanti a lui!,cosi poggiai le mie mani sulsuo sedere

,appoggiai le labbra sulla sua liscia cappella,era un cazzo molto scuro,come

la sua pelle,sembrava volesse scoppiare da un momento all’altro,cosispinsi

il suo sedere verso di me,cosi mi entrò tutto in bocca,presi a succhiarlo

amabilmente,mentre lui gemeva dicendo:ah cosi piccolo mio,dai che fra un

po vengo…;io risposi:Antonio non farmi aspettare dammi tutto il tuo nettare

ne ho bisogno ti prego!;cosi presi a succhiarlo più forte e a stringere le

labbra,finchè non stette per venire,e cosi mi discostai e con uno sguardo

felice accolsi tutto il suo getto potentissimo sul mio viso che sembrava

angelico,ma non persi tempo,volevo assaporare quella meraviglia,cosi

succhiai e ingoiai gli ultimi schizzi di sborra,ancora molto corposi e potenti.

Mi alzai in piedi e gli chiesi di volerlo mettere nel suo morbido culo,ne avevo

urgentemente bisogno,stavo esplodendo,dopo avrei ricambiato con il mio

candido sedere ancora vergine di cazzo ma molto morbido,e devo dire che

regala molte soddisfazioni.Cosi si piegò a novanta sulla scrivania,lo misi

lentamente dentro e presi a sbatterlo propio li,era bellissimo,e lui disse:

dai cosi vienimi dentro cosi dopo ti punisco io piccola puttanella,dai vieni;

Non ce la feci più,venni dentro quel culo grosso maturo,finche non mi resto

una goccia,mi staccai da lui e aspettai la mia punizione per essere stato

un alunno tanto sconsiderato,mi misi a pecorina sul tappeto,dicendo che

aspettavo la mia punizione,poi vidi il suo cazzo di nuovo grosso,avevo

paura che mi avesse fatto molto male,ci stavo ripensando,ma lui prese

i miei fianchi e mi immobilizzò,pronto con quel bastone dritto pronto a

aprofondarmi dentro e dissi:aspetti prof forse devo…;non mi ascoltò,me lo

mise dentro molto fortemente,io quasi gridai dal dolore,faceva malissimo,

peggio di come immaginavo,mi aveva sverginato,e mi sentivo molto

sporco,poi iniziò a piacermi,cosi dissi:Antonio ma sei propio un porco,

sbattimi come una vacca,dai cosi;lui:Ti piace bella troietta mia?Io con te

ci faccio quello che voglio,non puoi fare a meno del mio cazzo vero?

Io risposi:si è vero è vero ma ti prego più forte!

Dopo un po smise,io mi accasciai a terra a pancia in su,guardandolo in

piedi con il suo cazzo ancora in tiro,si sedette su di me,e mi punto il suo

membro in faccia,non me lo lasciava succhiare,volevo farlo a tutti i costi,ma

lui voleva solo che gli leccassi la zona erogena più sensibile nel tentativo,

cosi se lo sbatteva e io leccavo alzandomi quanto più possibile,finchè

non annunciò l’arrivo di altro nettare tutto per me,me lo sbattette in faccia

con tutta la forza che aveva,bagnandomi tutto il viso,e io felice gemevo.

Si alzò sfinito,lo feci anche io,incominciai a prendere i miei vestiti e

andarmene,intanto lui mi diede uno schiaffetto sul sedere e mi massaggiò

una gamba,io ridacchiai un po e gli dissi:che pervertito!

 

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