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Erotici Racconti

Le Cronache della perversa Famiglia Ronquillo

By 28 Agosto 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Questo racconto di pura fantasia tratterà di una numerosa famiglia composta ormai da adulti. Mi &egrave venuta l’idea seguendo un simpatico telefilm americano apparso ste estate sui canali della rai. Questa però &egrave la mia versione.

La storia che prenderà vita parla di una famiglia di Emigrati Argentini che per questioni di lavoro arriveranno in Italia. Il loro regime di vita li costringerà ad avere rapporto fra con sanguigni, e anche con bizzarre perversioni con animali e altro ancora. L’unico modo per vedere quello che accade e leggere e vedere dove si arriva.

Jesus ormai &egrave in Italia da quattro anni, fu l’ultimo della famiglia ad approdare nel vecchio continente. La sua famiglia era composta da parecchie sorelle . Sua madre si era sposata due volte. Da un primo rapporto ebbe tre figli la maggiore Rocio la maggiore che ora ha quarantadue anni &egrave rimasta con la sua famiglia a vivere in Argentina; essa ha il compito di accudire anche la madre per questo Jesus e le altre sorelle mandavano mensilmente i soldi per sostentare la madre e la sorella. La madre nel secondo matrimonio ha partorito altri cinque figli.
Pur troppo per mantenere una famiglia così numerosa era necessario lavorare molto, di conseguenza l’educazione dei figli veniva rimandata alla discendenza, dal più grande al più piccolo.
I più piccoli della nidiata erano quelli che forse avevano visto meno la madre ed era stati in mano delle sorelle maggiori.

Jesus non era il più piccolo, ma, l’unico maschio nato nelle seconde nozze, lui era il penultimo della famiglia. Vive nella casa quella che ha ospitato sempre tutta la sua famiglia. Un punto di partenza nella grande metropoli che ha visto passare tutta la Famiglia Ronquillo. Se quelle mura potesse parlare direbbero cose veramente particolari. Fu il suo arrivo a riportare alla luce passioni e amori portati via dalla distanza. In quella casa in città un tri locale di novanta metri quadri erano rimaste a vivere i più piccoli della famiglia. Lisa la più grande dei tre con i suoi ventiquattro anni . Lei aveva lasciato il suo paese natale un anno prima del fratello, fu lei che lo convinse a rimanere quando lui venne in visita in Italia. Un piano per trattenerlo lì, visto che nel loro paese natale si rischiava la fame e il lavoro era in Italia. La sua carnagione &egrave scura, lunghi capelli neri un bel seno una quarta abbandonate un sedere ben tornito due splendidi occhi neri e un viso fine molto bello. Lisa condivide la stanza in un letto matrimoniale con la più piccola Loredana vent’anni . Lei &egrave più alta della sorella poco più bassa del fratello molto magra e assomiglia in modo pazzesco alla sorella, carnagione scura gli stessi occhi, una seconda di seno e un sedere più tondo e più sodo. Jesus &egrave più grande di lei di un anno, egli ha la sua stanzetta dove vive e dove le sorelle evitano quasi di entrarci. La sua gestione della stanza fa paura alle due. Lascia i calzini sporchi per giorni a macerare in stanza creando così un odoraccio. Le ragazze lo accudiscono e si occupano del resto della casa. Tutte e tre sono presi dal lavori con turni &egrave una vita dura con orari che non gli rendono molto tempo libero devono ricavarlo tra un turno ed un altro. Jesus ha persino due lavori e da poco uno dei suoi lavori gli ha garantito il permesso di soggiorno, regalandogli una maggiore stabilità. Mancava solo a lui, le ragazze erano arrivate prima ed erano riuscite ad entrare in leggi particolari che gli garantivano quella comodità per evitare la clandestinità. Se bene per un po’ tutta la famiglia aveva vissuto in clandestinità, e questo per guadagnare e vivere meglio che in Argentina.
Jesus &egrave un gran lavoratore alto quasi un metro &egrave ottanta con tipe caratteristiche sud americane come il suo volto scavato e magro ricorda quello di un maya la carnagione scura, non troppo dotato a fatica aveva imparato a scrivere nella sua lingua madre, e l’italiano parlato dalla madre gli era entrato in testa per quello. La madre era nata in Argentina era un rimasuglio della sua discendenza conoscere quella lingua. Preferiva di gran lunga svolgere lavori manuali dove il cervello entrava poco in gioco. Quel poco di tempo che aveva libero lo passa in famiglia o a letto cercando di recuperare le forze spese per il lavoro. Economicamente stava bene, visto che a parte per il cibo e l’invio mensile alla madre, e l’affitto non spendeva altro. Si qualche vestito insomma la normale gestione senza troppo osare. L’unico suo vero amore era mangiare, anche se rimaneva magro mangiava parecchio. La sera non importa a che orario giunge a casa, se le sorelle non hanno cucinato lui anche da solo si cimenta nel prepararsi un ricco pasto.
Riso, carne o pesce, e verdure ogni giorno quegli ingredienti lo rallegrano.

Un venerdì intorno alle otto e trenta Jesus si stava alzando quel giorno &egrave il suo riposo settimanale, anche Loredana non sarebbe andata a lavorare MC Donalds le aveva dato il giorno di riposo.

Jesus sente i suoi reni pieni di pipi si desta dal letto per andare in bagno. Mentre si alza si accorge che il suo cazzo &egrave duro come un sasso ritto nei pantaloni del pigiama. E’ da tempo che non incontra una donna, non ha tempo per avviare una relazione e non saprebbe neanche dove trovare una donna disponibile. Entra in bagno, sua sorella si stà lavando i denti.
‘ A scusa, dovrei fare una pisciata.’
Lei non lo guarda si leva lo spazzolino e dice :
‘ Il water &egrave libero, prego.’
Jesus si tira giù i pantaloni mostrando i suoi dodici centimetri in erezione. Non &egrave lungo il suo cazzo però ha un diametro di sei centimetri. Si siede sull’asse e tenta di far puntare il cazzo in basso per evacuare, ma la sua erezione gli blocca la cosa. La sorella lo guarda e gli dice:
‘E’ da un po’ che non lo usi, vero?’
Lui la guarda ancora un po’ addormentato e risponde:
‘E’ questo succede ‘ che ci posso fare.’
‘Puzzi , fatti una doccia vedrai che poi si smolla, quando hai fatto raggiungimi a letto nella mia stanza, così lo facciamo andare a posto.’
‘Si ma io ho bisogno di pisciare ora mi sento scoppiare.’
Lei si leva l’accappatoio e mostra la sua figa ben rasata poi indica al fratello la doccia
‘Dai vai dentro!’
Lo segue e con la bocca si prende cura del palo. La sua lingua scorre per tutto il palo, non lo ingloba nella bocca, lo lecca come un gelato con particolare attenzione al fungo enorme. Dopo un po’ &egrave stufa ed inizia a menarlo e allo stesso tempo inizia a baciare il fratello. Lei chiude gli occhi e inizia a sentire le morbide labbra del fratello e la sua lingua, lei gli spinge dentro la lingua, gioca con essa. Quel miscuglio di passione fa’ venire il fratello un getto lungo che colpisce la parete di plastica della doccia. Lei incalza:
‘Dopo pulisci! Adesso appena si ammoscia mi pisci addosso lo sai che mi piace sentire il tuo getto sulle chiappe.’
Si gira e attende che il fratello esegua l’ordine impartito. Lui mira all’ano di lei e rilascia il suo fluido. I reni erano ben carichi nel primo schizzo parte saettante anche un po’ di sborra che si appoggia sulla chiappa destra, lei passa la mano e lecca sia la piscia che il nettare bianco. Le piace sentire quel calore e quell’odore su di lei. Quando ha terminato la sorella riapre il rubinetto dell’acqua e si lava nuovamente. Chiude il rubinetto mentre il fratello giace in un angolo prosegue il discorso:
‘Allora mi porti a letto la colazione, vedi tu cosa fare, questo &egrave il pagamento per il lavoro di mano. E fatti sta doccia. Poi dopo colazione mi devi far godere. Anche io &egrave da un po’ che non scopo. I preservativi li hai? Spero di si, perché non mi và di prenderlo in culo.’
‘Non li ho, ti porto la colazione, dopo che l’ho fatta io e poi vado in Farmacia ti va bene?’
‘Claro que si!’

Dopo essersi fatto la doccia e ben sbarbato, non gli cresce molta barba &egrave ancora giovane ma comunque sente il bisogno di rendersi bello per la sua sorellina. Si prepara delle uova strapazzate e anche per la sorella, appena pronte le consegna alla sorella che guarda la tv a letto. Condisce le uova con un po’ di lenticchie e poi un po’ di latte fresco. La sorella prende un caff&egrave americano e poi attende il suo amante. Jesus và a cambiarsi per uscire. Si mette il suo piumino e prima di uscire le dice:
‘ Non &egrave che ti vestiresti?’
‘ A che serve tanto mi spogli.’
‘ Dai perché non ti metti i vestiti che avevi usato per la disco due sabati fa.’
‘ Aaa no. Li ho messi a lavare, mi ero fatta una sudata. Ti piacevano?’ E sorrise mentre faceva la domanda.
‘ Si, eri eccitante. Quando ti ho visto rientrare avevo voglia di saltarti addosso.’
‘ Che pistola, potevi farlo. O forse &egrave meglio così ero stanca forse ti sarebbe andata male.’
‘ Mi fai un favore , mettiti le calze i collant, ti prego.’
‘Li vuoi strappare come l’altra volta?’
‘Si dai.’
‘ E allora prendimene un paio nuovo, aspetta prendi questo vai in mercerie e le prendi come c’&egrave scritto qua.’
E gli porse un cartoncino con le descrizione delle calze nuove.
‘Va bene. A dopo esco’
Appena uscito il fratello si mise le calze, senza le mutande. Anche lei aveva voglia e non riusciva a trattenersi si infilò la mano fra le gambe ed iniziò a massaggiarsi delicatamente. Nella sua mente fantasticava di un rapporto con un cliente abituale, sognava che il tipo la leccasse completamente e che poi la sbattesse nel cesso del locale ove lavorava. Arrivò al suo orgasmo, a questo punto sentiva in lei scendere la passione decise di rimettersi a dormire si girò sul lato destro e mettendo la mano ancora umida dei suoi umori sotto il naso si addormentò.
Lei apre gli occhi quando sente la lingua felpata del fratello che scorre sulle sue tette. Lei sposta la mano e sente il cazzo già rovente che le preme sulla coscia. Gioca lo agita e sente che un po’ di sperma del fratello le sporca le calze. Gli sorride apre gli occhi ed inizia a limonare con lui, gli fa sentire la sua lingua che pulsa dentro la bocca mentre il fratello la respinge e fa lo stesso. Per un attimo &egrave lei che con violenza usa la lingua come fosse un cazzo che penetra la figa, poi la ruota intorno al palato dell’uomo facendola poi rientrare nella sua bocca. Non riesce a rompere le calze sente le sue mani che tentano in vano. Lei si guarda in giro e vede sul suo comodino i preservativi lo sovrasta mentre ne prende uno. Con la bocca gli infila il preservativo come fosse una grande puttana esperta. Appena fatto sente un brutto sapore in bocca si alza e và a bere un po’ di coca-cola. Torna si tira giu’ i collant, il fratello a voglia e basta ora. Lei lo sormonta ed inizia a scorrere sul cazzo. I due ansimo e continuano a baciarsi. Lui la ribalta e con forza spinge lei fa sentire la sua passione ogni volta che il cazzo le penetra in profondità. Il ragazzo inizia ad urlare:
‘Aaaa AAAaaa AAAaaa sOoono venuto.’
Lei scocciata: ‘Io nò!’
‘Scusa maaaa’
‘Scusa un cazzo! Adesso vai a levarti il preservativo, voglio dormire magari dopo, adesso non mi và più.’
‘ Va bene.’
‘Le calze? ‘
‘Sono lì. ‘
Le era passata la voglia ma già da prima il fatto di aver fantasticato con la mente le aveva dato quella soddisfazione che a volte il fratello non riusciva a darle. Comunque anche se l’opera era conclusa si sentiva stanca e l’idea di dover ripetere da capo i movimenti le dava fastidio.
Poi lo riteneva banale, sapeva solo andare avanti ed indietro non sapeva contenersi. Tranne in alcuni giorni quando lei era di umore diverso e lui le faceva fare cose strane e magari diverse. L’uomo tentò nell’arco della giornata di farle avance ma lei non gli diede più modo di sfogarsi. In serata rientrò a casa anche la sorella maggiore e Jesus dopo cena come al solito si chiuse in camera a guardare la tv.

La mattina seguente si alzò presto per andare al lavoro, mentre si stava lavando la faccia Lisa entrò si sedette assonnata sul water e fece una lunga pipi. Poi si mosse per uscire e inevitabilmente si sfregò al fratello chiappe contro chiappe. Lo guardò e disse:
‘Scusa.’
‘Niente.’
‘Quando esci?’
‘Un ora e mezza.’
‘Ti sei alzato così presto.’
‘Volevo fare una bella colazione, vuoi mangiare con me?’
‘mmm vediamo, sai che ho fatto un sogno da paura sta notte.’
‘Dai andiamo in cucina che me lo racconti.’
‘OK.’
Entrarono in cucina e chiusero la porta di modo che i rumori e i discorsi fossero meno forti.
Alcuni rumori fecero svegliare anche Loredana, lei si alzò apri la porta della sua stanza andò in bagno e poi aprii la cucina.
I rumori di sbattere un oggetto contro il muro risiedevano nella sua stanza.
A quel punto a voce alta disse:
‘Ma fate schifo!’
Lisa rispose: ‘E per una volta che ho ‘ ‘. ‘voglia.’
Lei era stesa sul tavolo mentre il fratello se la inculava. Il tavolo cigolava sotto i possenti colpi . Si notava il burro che era stato spalmato sul buco. Che si stava comunque arrossando a quel punto lei gemeva e disse con tono voglioso.
‘Lore, dai leccamela ti prego.’
Lei tranquilla fermò il fratello e fece spostare la sorella. Il fratello si mise del nuovo burro sul suo palo. La nuova arrivata disse:
‘Andiamo in camera dai qui non riesco bene. ‘
Lei si sdraio e mise il viso sotto, il fratello da dietro sopra al letto penetrò nuovamente la sorella maggiore e poi con le mani si aggrappò alle tette.
Gli piaceva penetrare quel buchetto il suo fungo entrava e quando era dentro sentiva lo stretto buco trattenerlo, la sorella in genere come per istinto si irrigidiva per cui sentiva ancora più pressione; una volta infilato sapeva che la cappella non sarebbe uscita, se non con forza perché lei non avrebbe permesso.
La terza leccava la figa e di tanto in tanto i coglioni del fratello. Lui venne nell’ano della sorella. A quel punto la minore con la mano iniziò a ficcare la sborra sempre più dentro l’ano della sorella e poi entrò con il suo pugno. Il burro agevolava quei movimenti ritmici, quel buco era bello dilatato iniziò poi con la seconda mano a fare lo stesso in figa. Il fratello passo davanti e pose il cazzo in bocca della sorella che alla pecora si godeva il massaggio. Iniziò a prendere in bocca il cazzo che odora della sua merda, facendo venire nuovamente il fratello e godendo per l’opera della sorella stessa. Mentre pompava con la bocca ingoia sempre di più l’arnese, continua e arriva fino ad ingoiarlo tutto e proprio quando sente il fungo come soffocarla che rilascia il cazzo e con la lingua continua a leccare poco sotto la cappella; poi lo riprende in bocca e proprio quando chiude la sua bocca il ragazzo viene. Lei sente il seme di famiglia riempire la sua bocca sente il suo sapore e sente che ne ingerisce una parte a quel punto tossisce come per vomitarlo fuori forse una parte del getto le &egrave andata diretta nei polmoni. Non ha tempo di stare male perché appena si libera del cazzo con la sborra che le ricopre il volto sente che le sue gambe perdono forza la sorella la stà facendo venire.
Quando si senti soddisfatta sporca di umori suoi e del fratello si rimise nella sua parte di letto a dormire, fregandosi degli altri due, lei era a posto.

Continua

paragrafo 2 Olivia sesso a casa

Voglie represse della sorella maggiore che possono essere soddisfate dal giovane fratellino.

Olivia era la prima figlia nata dal secondo matrimonio &egrave una donna di trentadue anni . Non &egrave una donna bella &egrave bassa capelli a caschetto neri una settima di seno &egrave una costituzione robusta, non &egrave grassa ma grossa non ha un bel fisico &egrave comunque una donna piacente. Il suo modo di vestire risalta sempre la sua femminilità, non mette quasi mai i pantaloni, ama vestirsi con gonne e abiti. Lei &egrave stata la prima ad arrivare nel vecchio continente é quella che ha fatto più strada con il lavoro. E’ sempre stata la prima della classe, la prima della scuola in ogni cosa che fa’ si impegna per arrivare in alto. Una serie di spiacevoli relazione con altri uomini l’hanno fatta scappare dalla grande città, ora lavora in un piccola città in montagna. Vede la famiglia raramente. Nella nuova città &egrave riuscita a trovare un marito molto più vecchio di lei. L’età del marito &egrave di cinquatasei anni. L’uomo &egrave un proprietario di un bar un omone un grande maialone una cosa che a lei piace. Pur troppo proprio lo stile di vita dell’uomo le ha fatto scoprire che quello ha una relazione con un’altra donna. Lei ha vissuto male la cosa. Stava bene con lui, in un primo momento decise di non avere più rapporti con lui. Dopo un paio di mesi di litigi decise di tornare dalla famiglia si prese una settimane di ferie e si accordò per andare nella casa dei ‘piccoli’ . Voleva esporre la cosa a sua sorella maggiore a quella che aveva una maggiore esperienza che nella vita ne aveva fatte di cose, e già madre di due figli poteva darle un sopporto che le altre non potevano di certo darle.

Arrivo a casa, salutò Lisa che era sempre stata la sua prediletta, non era suo intento raccontarle nulla decise di godersi la sera con le altre due, spensierata, insieme preparano un letto aggiuntivo nella camera di Jesus il quale era ancora al lavoro e sarebbe tornato dopo le ventidue. Aprii la finestra della stanza un po’ disgustata da quell’odoraccio, ma, essendo inverno non pot&egrave lasciare più di un ora aperto o si sarebbe raffredata l’intera abitazione. Mangiarono e scherzarono, Jesus arrivò e si uni ai sollazzi. Verso le ventitre e trenta le ragazze si ritirarono per dormire stanche per la giornata di lavoro mentre Jesus si fece una doccia. Olivia intanto rimaneva in sala a guardare un po’ di tv.
Jesus finita la doccia si mise il pigiama poi andò in sala e reclamò il suo televisore, voleva guardarsi un film a letto di modo che gli facesse da soporifero.
Olivia obiettò e chiese al fratello:
‘Dai Jesus la tua camera &egrave un casino, con il letto in più poi, se vuoi stai qui con me un po’.’
Lui che comunque &egrave sempre stato una persona obbediente con chi poi l’aveva svezzato più delle altre rispose:
‘Si Olivia, va bene mi siedo con te.’
‘ Come stai veramente &egrave da un sacco che non ti sento.’
‘Chiudi la porta così anche se parliamo non diamo fastidio.’
Jesus chiuse dietro di se la porta e poi arrancò al divano si mise sotto la coperta che c’era sul divano allungo le gambe sul puffo come Olivia e si strinse a lei teneramente.
‘Insomma non và benissimo con Lorenzo.’
‘mmm come mai.’
‘Lasciamo perdere non mi và di parlarne e tu?’
‘Niente , lavoro e lavoro”
‘Donne come vai con le ragazze?’
‘Non ho il tempo, pensa che stò pensando di fare come Pedro.’
‘Pedro chi?’
‘Pedro l’ex di Loredana.’
‘E’ qua in Italia?’
‘Si gli ho dato una mano io, sai con la bimba la’ in Argentina faceva fatica a mantenere la famiglia, l’ho aiutato a venire qua .’
‘MMM e cosa significa che faresti come lui.’
‘Bh&egrave per scopare và in albergo con le puttane.’
‘Ma dai sei fuori di testa!’
‘No &egrave che non ho il tempo e sinceramente neanche la voglia di star dietro ad una ragazza quando il mio scopo non &egrave altro che scopare, paghi e via”
‘Ma ci sei già andato a ”
‘No, sinceramente non ne ho il coraggio, sai le malattie il resto poi ogni tanto mi sfogo a casa.’
‘Adesso da quanto non ti ‘sfoghi’?’
‘Bhe fammi pensare, sarà almeno un paio anzi no’ tre settimane giuste.’
‘MMMM ‘
‘E’ da tanto che non lo facciamo!’
‘Lo so, senti chiudi a chiave la porta.’
‘Perché?’
‘Perché si, solo noi due e basta.’
‘va bene!’
‘Non vai con le puta?’
‘No!’
‘Bene così ti voglio sentire sborrare dentro, ed &egrave già duro.’
Mentre parlava infatti Olivia con la mano massaggia il cazzo del fratello racchiuso nel pigiama sotto le mutande. Lei si levò la maglietta mostrando le sue immense pere che comunque rimanevano belle sode il fratello viste le due bocce si getto su una di esse lei nel frattempo fece emergere il cazzo che già ritto puntava sugli addominali del ragazzo. Muovendolo la donna notò che il ragazzo aveva già tinto di sborra le mutande, aveva una grande voglia di scopare. Si sdraio e dopo aver leccato per un po’ il cazzo lo mise in mezzo alle tette. Sentiva il calore che il fallo emanava e strofina, il ragazzo si ferma perché comunque sente un certo attrito e gli dà fastidio, decide quindi si spostarti e penetra diritto la sorella in figa; non &egrave ancora bagnatissima bastano però un decina di colpi avanti indietro per rendere lucido e umido il bastone quindi ritorna nella precedente posizione e strofina, strofina in mezzo a quei meloni che ristringono il fallo che un getto partii lei vide il cazzo impennarsi quando copiosamente la imbiancò, uno degli schizzi gli arrivò dritto in gola. A quel punto il fratello le levò completamente i pantaloni del pigiama e facendo un sesantanove la ‘slecazzo’. Le piaceva la figa della sorella &egrave una donna estremamente pelosa. Tutto il suo bacino formava un grosso triangolo folto di peli il sapore di lei lo estasia fino a che lei non gli dà il via per la montata. Lei scende dal divano si gira il suo grosso ‘culone’ e le gambe tese la destra poggia a terra mentre il fratello da dietro la penetra in figa. ‘Sciach’ la pelle di lei balla sotto i forti colpi del fratello, il suo grasso balla e il fratello con le mani palpa ovunque e quando sente che sta per venire si avvicina al suo orecchio e le dice:
‘Ti vengo dentro? Miii manca poco.’
Lei sotto voce dice:
‘si’
Lui a questo punto rilascia il suo seme nella sorella maggiore. Lei non perde tempo chiede al ragazzo di levarsi. Si alza e la sborra le scende sulle gambe dalla figa qualche goccia cade a terra. Un rivolo scende colorando il polpaccio , la donna si accuccia fa sedere il ragazzo e ripulisce il pene dalla sborra e dai suoi umori vaginali. Quando nota che riprende forma lo sormonta e la testa del ragazzo viene premuta sulle grosse tette. Si muove al suo ritmo mentre il fratello succhia i capezzoli come un bimbo alla ricerca del latte della madre. Lei ha un orgasmo e il ragazzo involontariamente le morde il capezzolo lei gli tira uno schiaffo e poi riprende a muoversi velocemente come mai aveva fatto prima, si ferma e decide di morderlo sul collo. Lui stà per urlare lei gli mette una mano sulla bocca che lui morde; lei scosta la mano e poi gli infila il pollice come per scopargli la bocca, lui succhia mentre lei ha il suo nuovo orgasmo. A questo punto chiede:
‘Sei venuto?’
‘No quasi però.’
Lei quindi si ferma e si alza. Dice:
‘E’ bello bagnato. Sfondami il culo!’
Si appoggia sul tappeto a quattro ‘zampe’ ; il ragazzo prende in mano il cazzo sputa sull’ano e ‘squisch’ entra, fa’ fatica forse perché &egrave passato molto tempo da che ci fosse un ingresso in quel punto oscuro. Intorno all’ano c’&egrave un alone marrone come sporco e un forte odore di merda viene sentito &egrave quasi schifato da quello che vede però ha voglia e si vince i suoi istinti gli dicono di procedere nell’intento; lentamente entra piano, piano il suo palo e dentro, si muove sempre più velocemente ora chiude e allarga le chiappe mentre pompa sempre più forte quando sente che stà per venire lo tira fuori ed imbianca con un po’ di getto ormai poco la schiena della sorella. Il getto ha terminato la sua uscita si accascia su di lei si rialza e sente il fastidioso odore, ora ha quasi l’impulso di vomitare, non dice nulla si allontana dalla stanza e và in bagno, il tipico atteggiamento di chi ha scopato e non vuole più avere niente a che fare con la donna, cio&egrave quel non rispetto che si ha per un avventura e niente di più.
Si danno il cambio in bagno, lui si dirige a letto, mentre la sorella si fa’ una doccia per ripulirsi dagli odori e dagli umori di quel rapporto incestuoso, come per cancellare quelle tracce, peccato che dopo decide di dormire nello stesso letto abbracciata al fratello, come se sentisse la mancanza di un corpo vicino a lei.

Nella notte la donna si sveglia và in bagno e assonnata torna a letto. Quando entra in stanza &egrave presa da quel brutto odore di chiuso di puzza generico che aleggia. Sente un forte odore come di piedi puzzolenti. Stranamente si sente eccitata. In un primo istante si era messa comoda sotto le coperte in quello che doveva essere il suo letto. Il fresco sotto le coperte un po’ gli dà fastidio. La tapparella non &egrave giù e le luci nella strada illuminano la stanza lievemente.
Tira giù le coperte al letto del fratello e si gode la visione del cazzo moscio.
Era un cazzo particolare con quella cappella fuori misura sempre libera dalla pelle come circoncisa. E’ presa da quell’odore inizia a appoggiare l’indice e il medio sopra la sua figa. Si penetra sempre di più; lei sente che si bagna sempre di più, inizia così a leccare quel cazzo. L’uomo dorme non apre gli occhi se bene il suo cazzo si stia irrigidendo e la sua cappella stia esplodendo. Olivia quindi dopo aver leccato e pompato con la bocca l’arnese del fratello si piazza sopra di lui e si impala quel cazzo. Su e giù secondo il suo ritmo e l’uomo che ansima preso dal piacere con gli occhi ben chiusi. La grossa donna viene e quindi si alza mentre il cazzo &egrave li ancora rigido. Lo tocca &egrave sporco dei suoi umori lo guarda con attenzione vede le vene gonfie si dedica a leccare i ciglioni e con la mano lo prende e lo agita fino a che uno schizzo non parte lungo e ricade sulla gamba del fratello. Passa la lingua per gustare il nettare poi lascia il cazzo che si sta ritirando ormai deforme. Ora &egrave soddisfatta può tornare a dormire. Tira teneramente le coperte al fratello come quando era piccolo, gli dà una carezza sui capelli dolcemente e si porta nel suo letto.

Continua

Florencia e il suo cane, l’amante perfetto, lui tacerà per sempre il suo amore.

Florencia &egrave una donna di trent’anni &egrave nata subito dopo Olivia e anche lei &egrave stata abbastanza fortunata. Riuscì a mettersi con un imprenditore Italiano che divorziato cercava una compagna senza impegnarsi con un matrimonio o che. Praticamente ella fa’ la padrona e vive da mantenuta.
L’uomo non più giovane anzi oltre i sessanta non &egrave in grado di soddisfare le voglie della giovane. Tutta via non essendo una stupida &egrave conscia che non può rischiare avendo un amante. E’ per questo che un giorno scoprii per caso il suo amore per un cazzo che girava in casa.
La prima esperienza con Bruno fu’ per caso un pomeriggio dopo pranzo.
Bruno &egrave il suo pastore tedesco di colore nero.
La sua scoperta fu occasionale, ma, fu folgorante per lei. In estate dopo essersi fatta una doccia si era messa una maglietta lunga del compagno. Voleva sistemare un mobile contenente dei piatti. Un genere di lavoro che non voleva far fare alla domestica che veniva tutte le mattine. Sono quei piaceri il riordinare il sistemare e posizionare, che la rilassavano che non le davano modo di pensare ad altro che a quel momento, alla simmetria delle sue azioni, un modo come un altro per distendere i nervi e non concentrarsi su nulla. Ultimamente si sentiva vogliosa di sesso era trascurata il caldo dava fastidio al compagno che per risposta si sollazzava con la tv e basta. Un po’ di lavoro fisico l’avrebbe rilassata e stancata al punto giusto.
Mentre stava spostando dei bicchieri il cane la raggiunse e attirato dai suoi odori intimi iniziò a passarle la lingua felpata sulla sua passera. Il cane &egrave un pastore tedesco nero di grossa taglia a lei arriva quasi sopra al bacino &egrave talmente ben messo che lei tranquillamente potrebbe usarlo come un cavallo e girare sopra di lui come un amazzone.
All’inizio lei allontanò il cane con la voce, il cane che non riusciva più a controllare gli istinti si avvicinò nuovamente a lei e tentò di spingerla a terra. Ovviamente le fece cadere i bicchieri che lei teneva in mano. Quel gesto la fece imbestialire ed iniziò ad urlare. Oltre alle sue urla il cane si spaventò per il rumore degli oggetti infranti, Bruno spaventato corse alla sua cuccia e si sdraiò su di essa mostrando il suo grosso fallo uscito dallo scroto. Il rosso del fallo appariva dal nero pelo. I suoi grossi coglioni non nascondevano la voglia del cane. L’animale in quello stato fisico non riusciva ad accucciarsi normalmente dove rimanere sul fianco almeno fino a che la sua erezione non fosse scomparsa, iniziò a leccarselo con la sua lingua profonda. La donna si era ormai tranquillizzata e corse per continuare a sgridare il cane, quando vide l’arnese. Non pensò andò giù mostrando la figa al cane, ma più che la visione all’animale bastava l’odore, il cane si alzò e andò dietro la donna e tentò di infilarle il suo arnese. La donna ora più tranquilla ordinò subito all’animale di rimettersi sulla cuccia. Il tono di lei era cambiato gli parlava come se fosse una bimba :
‘Bruno, piccolino, che vuoi fare alla mammina?’ Lo accarezzo mentre il fiato del cane &egrave più accelerato e la lingua spenzola facendo cadere un grosso quantitativo di bava, lei non &egrave stupida e intuisce bene che l’animale &egrave eccitato da lei. Lo accarezza lungo tutto il suo corpo il cane con la zampa anteriore tenta di nuovo di spingere la donna che &egrave seduta come fosse su una turca a far pipi. Perde l’equilibrio ma il ginocchio la salva. In quella posizione nota alcuni vetri rotti. Andò a prendere il suo guinzaglio lo mise al collo del cane e lo legò al calorifero. Il cane non poteva allontanarsi. Andò a prendere la museruola e racchiuse la bocca, non poteva prevedere le reazioni del suo animale. Andò a prendere la scopa e con calma tirò su i vetri sparsi, non riusciva a non guardare quella grossa mazza di carne rossa. Finita l’opera dall’alto la osserva non ha la forma tipica di quella umana però &egrave lungo. Prende un metro e lo misura, poco più di ventisei centimetri per un diametro di quattro che però sul fondo si allarga ancora di più. Allargò la gamba del cane gli intimò di stare tranquillo ed iniziò ad assaporarne il bastone senza forma. L’animale iniziò a muoversi velocemente come se stesse pompando una cagna; la donna si impianto meglio con le braccia per contrastare la forza del cane. Incominciò a sentire un sapore nuovo invaderle la bocca. Non diminuiva non riusciva a trattenere quello sperma trasparente più succhiava e più aumenta. Dal suo buco veniva emanata un piccolo quantitativo che faceva da lubrificante per il bastone, in più sentiva che più agiva con la bocca più l’arnese si gonfia, più aumenta e più il fiato del cane segna la sua eccitazione. Decise di levare la bocca e vide che continuava ad uscire dal buco quel liquido. La sua bocca era piena di quel sapore, nella sua figa il sangue palpitava necessitava di far saziare anche la sua voglia. Si alzò e si allontanò dall’animale andò in camera e rovistò fra le sue cose cercando il suo vibratore. Iniziò a trastullarsi con quello mentre pensava e sentiva ancora il sapore del cane.
Involontariamente la sua lingua usciva dalla bocca e passava intorno ad essa per raccogliere quello sperma che ancora aveva addosso, un sapore salato ma diverso da quello umano, un nuovo piacere che inizia ad apprezzare. Si fermò un attimo pensando di essere pazza a volere quel cazzo dentro di se. Poteva soddisfarsi con quel coso di plastica. Sarebbe arrivata comunque al suo orgasmo. Eppure le piace anche sentire il calore che un uomo o meglio un cazzo le dà al momento della sua eruzione libero da ogni preservativo, un piacere che non sente da molto tempo e quella poteva essere la sua occasione. Si fermò immediatamente mise via nel comodino il suo vibratore e tornò dal cane che giaceva rassegnato a terra e mugolava per chiedere di essere liberato. Lei prese il computer e iniziò a fare una breve ricerca mentre osservava l’animale. Le immaginavi che vedeva le facevano bagnare sempre più la sua figa tanto &egrave che persino il cuscino della sedia disegna la forma delle sue intime labbra. Dopo aver visto un filmato si &egrave decisa. Corre in camera e mette alle zampe anteriori del cane dei calzettoni di spugna e si mette di nuovo a stimolare la pancia del cane. Si leva la maglietta ed &egrave completamente nuda si lega i capelli con un elastico. Nel fra tempo il suo attrezzo era scomparso. Gli passò sotto il naso la sua mano dopo averla passata sull’umido delle sue intime parti, l’animale reagì mostrando di nuovo il suo sesso. Lei si posizionò sotto il cane. Il cane si mosse e subito le piombò nel sedere. L’animale le impone la sua mole. Lei incomincia a sentire il suo peso e il suo pelo, sulla schiena sente il rovente fallo che corre lungo la spina dorsale, Bruno si muove come se fosse già in lei, si agita, lei si abbassa per farlo scendere, ora il cazzo &egrave in mezzo alle due chiappe, la bestia spinge e lei non era pronta ed urlò per il dolore di quella sodomizzazione, il cane non indietreggiò, lei andò in avanti e quindi prese il palo con la mano destra e lo indirizzo nella giusta posizione. Ora il cane conduce alla sua velocità. Molto veloce, in genere il suo arnese viene bloccato ma in una donna non c’&egrave questo meccanismo, inizia a spingere lei lo tiene per non farlo uscire del tutto. Se lei non lo blocca il cane non ha quel controllo che ha un uomo esce dalla sua figa e spinge semplicemente cercando di entrare, ma, il bagnato lo fa scivolare ed il cane scopa le chiappe &egrave costretta a trattenerlo con la mano. Quei movimenti la fanno godere e anche il cane continua a far uscire il suo brodo caldo. Arriva l’apice e un quantitativo non umano ed enorme invade la figa della donna che proprio in quell’instante &egrave percossa da un brivido di piacere, rilascia il cazzo ed il cane continua ad inondarla uscendo per la pressione del suo liquido dalla vagina. Lei ora si lascia andare si sdraia a terra mentre il cane ora le fa’ colare la rimanenza sul suo sedere. La donna schiacciata a terra ha un bel sedere gonfio e sporco degli umori animali. Si alza smolla la morsa che il cane ha intorno alla bocca lui ora si lecca il suo cazzo orgoglioso e più felice quando a terminato l’arnese sparisce e lui si sdraia dopo aver annusato gli odori della sua cagna che giacciono al pavimento.
Florencia guarda l’ora e poi quando si alza sente lo sporco gel che si muove in mezzo alle sue gambe avverte che continua a scendere e che gli fa il solletico fino al polpaccio. Guarda il computer e vede ancora li presenti quelle immagini ‘cliacca’ ora su un cavallo e vede una donna che massaggia un cazzo enorme, forse troppo per lei. Non si sente più una donna ai margini sa’ che può averlo ancora e sa’ che lui non può raccontare a nessuno quello che ha fatto. Spegne il computer si avvicina all’animale gli fa carezze, il cane la lecca con amore, l’amore del animale per la sua padrona lei vuole vedere se questo cambia riprende ad accarezzarlo intorno all’arnese a riposo. Il cane si gira completamente le zampe in aria &egrave a disposizione della donna. Lei si avvicina e sente il forte odore di animale e sente che ancora la sua figa reagisce e si inumidisce lo vuole. E’ attirata da quella salsiccia di carne e da quelle due grosse palle. Si rimette alla pecorina ed il cane la sormonta con il suo peso. Lei alza il sedere imponendo al cane la sua posizione. E’ troppo alta il cane &egrave dentro ma non si muove oltre, lei indietreggia ed incastra l’animale contro la parete, ri abbassa il sedere ed ora sente la forza dell’animale sente che le entra tutto anche la grossa base deforme del cazzo animale inizia ad urlare e a godere, fa sentire i suoi movimenti di bacino all’animale e viene sotto quei colpi voloci, l’alito del cane pervade il naso della donna, lei gira la testa ed incontra la lingua della bestia, tira fuori la sua e si scambio la saliva le vorrebbe baciarlo ma lui non &egrave un uomo e quindi non gli rimane che sentire quel sapore. Lei &egrave dominata da altri istinti non pensa più come una donna la sua mente &egrave rivolta solo alle sue sensazioni non c’&egrave spazio per altro. E’ concentrata sul calore che ha in figa e sulle botte che il cane rilascia al suo sedere. L’animale non demorde lui &egrave un cane &egrave interessato solo a se stesso e continuerà fino a che non rilascerà altro sperma questa &egrave la sua natura, lei da donna vogliosa non si sposta vuole vedere se le darà ancora piacere oppure nò. Un altro orgasmo la percuote, incomincia ad aver dolori alle gambe decide di desistere e cerca di andare in avanti, il cane la trattiene esce dalla sua figa e sente la salsiccia che si muove in mezzo alle chiappe, la sua bava che esce dalla bocca dell’animale e sul suo viso. Si &egrave dimenticata la museruola teme di essere morsa dell’animale, deve farlo venire oppure potrebbe farle male involontariamente. Afferra il cazzo fino in fondo e lo stringe, l’animale si blocca lei con voce tranquilla le dice:
‘Tranquillo la mammina ora ti fa’ sfogare!’
Il cane sembra che capisca bene la voce lei ingoia il fallo molla la presa e il cane la scopa alla stesso modo della figa in bocca. Lei fa’ fatica a respirare i colpi della bestia le danno fastidio e la fanno quasi cadere, finalmente un getto portentoso le riempe bocca e gola, lo allontana da se sente il liquido caldo e trasparente colpirle il seno, sente l’odore di bestia nella sua bocca, ora le viene da vomitare, non resiste e vomita. Si sdraia un attimo estasiata e distrutta alla stesso tempo. Si ricompone và a prendere le cose per pulire il pavimento. Quando torna vede che l’animale ha provveduto con la sua lingua, non fa niente dà una passata al pavimento, slega l’animale e lo chiude un attimo in balcone. Si fa’ una doccia soddisfatta per il suo amante. Quando si &egrave vestita e si sente di nuovo una donna prende l’animale e lo porta a fare una passeggiata questo &egrave il premio per la sua giornata di sesso. Al parco lascia libero il cane, e si fuma una sigaretta abitudine che non ha perso dopo aver fatto sesso. Il cane al parco fa’ una lunga corsa e poi si sdraia vicino alla panchina della sua padrona, sembra disinteressato ai suoi amici cani &egrave il suo modo di amare la sua cagna sente che deve starle vicino che deve farle sentire la sua presenza.

Continua

Ventinove centimetri di passione e di amore che solo una donna sa’ apprezzare e potrà apprezzare per sempre se bene sia un amore nascosto che vive le sue passioni solo di nascosto, mai alla luce del giorno.

Ogni mese la famiglia si organizza per raccogliere i capitali da spedire alla madre, gli unici membri della famiglia che per tacito accordo non si occupano dell’invio erano Jesus e Olivia. Jesus si limita a mettere la sua quota mentre Olivia vive lontana e quindi per lei &egrave più pratico fare un bonifico ad una delle sorelle che avrebbe girato poi la sua quota. La raccolta dei capitali era anche un modo per vedersi per stare un po’ insieme, in quell’occasione tutti si organizzano per andare dalla prescelta e oltre ad assolvere al compito si parla insomma si respira un po’ di amore familiare. Quel mese tocca a Lisa ritirare i capitali. Le api come attratte dal polline giungo da lei. A inizio settimana Alex aveva telefonato alla sorella per organizzarsi per andare da lei. Dopo un po’ di chiacchiere le due si organizzarono per vedersi di Giovedì, era il girono libero di Lisa e le avrebbe fatto piacere pranzare con Alex.
Alex era molto felice, arrivò a casa verso le undici e trenta, sa’ bene che la sorella ama dormire e quell’ora &egrave di sicuro la meno scomoda per lei. Arrivò a casa, era vestita con un lungo cappotto di cachemire scuro e appena levato mostrò un tailleur di ‘Chanel’ blu. I bottoni con il simbolo ed il taglio dell’abito fa’ risaltare la sua snella figura. Gli stivali con i tacchi rilanciano la sua figura, rimangono scoperte solo le sue ginocchia. Non ha un seno enorme una buona seconda che quasi non si nota perché coperta dalla giacca del completo. Il suo viso &egrave fine con delle belle labbra carnose, la sua pelle &egrave molto chiara. Lei e Lisa hanno in comune la madre i suoi cognomi non sono gli stessi. In Argentina come in quasi tutto il sud America &egrave usanza avere due cognomi il primo quello del padre ed il secondo della madre, cio&egrave per entrambi Rossi. Alex &egrave l’ultimo figlio della precedente relazione, trentatre anni . L’infanzia per loro &egrave stata condivisa allo stesso modo, pure troppo fra le due visto che Lisa &egrave stata sverginata sessualmente dalla sorella un rapporto che non potrà mai dimenticare un rapporto consenziente per entrambi e proprio per quello spesso entrambi ci ricascano.
Alex venne in Italia con Olivia e per un po’ le loro strade si divisero, per poi riunirsi e continuare a far parte della medesima famiglia.
Fin dall’adolescenza in Alex vi era un forte contrasto non fisico ma mentale che nel vecchio continente la portò a manifestare la sua vera essenza.
Ci vollero alcuni interventi chirurgici , ingrandimento tette, modifica del viso in particolare labbra e naso e nient’altro in questo modo si senti realizzata e pronta ad affrontare la sua vera vita. Un vita difficile dentro, ma, la sua famiglia l’accettò così. I suoi cambiamenti un po’ la imbarazzavano e non tornò più in Argentina neanche alla morte del padre putativo. Il suo vero padre scomparve dopo la separazione dalla madre quando anche lui si creò una nuova famiglia si dimenticò di loro.

Arrivata in Italia iniziò come tutte a fare dei lavori domestici nelle case, la sua fortuna fù di lavorare per un certa Blanca un travestito nato in brasile. Doveva andare a casa sua o meglio nella sua abitazione di lavoro ogni mattina e pulire e sistemare quel bilocale, nel week-end nella villa della stessa fuori dalla città e provvedere alle pulizie. Blanca vide che Alex era diversa, già vedere un uomo fare le pulizie di casa le risultava strano capii che anche lui come lei aveva degli atteggiamenti femminili. Blanca la prese come una figlia, una figlia che non avrebbe mai avuto le fu vicina le fece uscire la sua vera essenza. Tra i due non ci fù un rapporto sessuale ma semplice amore, un meccanismo strano che si instaurò. Blanca la convinse a cambiare il suo modo di vivere, non le fece fare la vita la portò a farla vivere da donna ad esternare il suo vero io. Le pagò gli interventi chirurgici, le fece conoscere un nuovo mondo che le apparteneva. Alla sua morte le lascio tutto. Blanca morì per una malattia: l’AIDS non per il suo mestiere, ma, in seguito ad un intervento una trasfusione di sangue infetto, la contaminò, In realtà la sua morte fu portata dalla bronco polmonite le sue difese immunitarie sopraffatte dalla malattia sessuale la stroncarono. Blanca aveva fatto in modo che Alex si sposasse per ottenere la cittadinanza Italiana. Alex poi divorzio e tutt’ora paga gli alimenti per la moglie. Un prezzo per permetterle di aprire un negozio suo da estetista. Alex di tanto in tanto và da qualche sua Sorellina termine utilizzato in modo gentile tra i trans per parlare di loro e pratica la vita giusto per soddisfare i suoi istinti sessuali. Alex &egrave bi sex e ama anche la figa, ma, non &egrave certo facile trovare donne a sua disposizione ed &egrave disinteressata dagli uomini gli piace stare con loro, ma, non vorrebbe avere una relazione con uno di loro. L’eredita ricevuta era così tanta che non le sarebbe occorso aprire un negozio tutta via era un suo sogno diventato realtà e ne era orgogliosa. Non aveva mai preso in considerazione l’idea di diventare completamente donna per due motivi: il primo &egrave che ne aveva parlato con altre ‘sorelline’ e aveva scoperto che non era così soddisfacente avere rapporti e oltre a quello in molti casi la castrazione faceva ingrassare e il perdere la sua figura le avrebbe dato più fastidio.
Il secondo era che comunque essere maschio con una donna le piaceva e la natura l’aveva dotata di ben ventinove centimetri di cazzo, una dotazione molto invidiabile. Un cazzo che non diventava mai durissimo e non si ingrossava più di tanto anche in stato molle era sempre bello grosso. Come tutti i travestiti aveva imparato a nasconderlo facendolo girare da sotto in mezzo alle chiappe. All’inizio era stato difficile e fastidioso, poi si &egrave abituata, come l’utilizzo delle scarpe con i tacchi.

La sua famiglia sapeva, e l’accettava così, persino la madre, che vedeva in quelle rare occasioni che si muoveva dall’argentina per venire d’estate o a Natale in Italia a passare un mese fra i vari membri della famiglia, compresa lei. Alex si considera una lei e tutti sapevano che dovevano trattarla come una donna, anche quando litigavano e spesso succede per cavolate in famiglia non osavano ferirla dandole del lui. Jesus all’inizio schivava la nuova sorella, poi in seguito a dibattiti in famiglia gli fecero capire che doveva accettare la cosa, se veramente amava quel legame e sarebbe stato sbagliato buttare via tutto, doveva passare sulle sue idee puritane e vivere in modo migliore l’amore con Alex, lui capì veramente ed accetto quel nuovo stile di vita.

Arrivata in casa si accomodò in sala, faceva caldo nell’abitazione e quindi si tolse la giacca del completino mostrando sotto una canottiera nera aderente che faceva da reggiseno mostrando quell’opera d’arte fatta per lei. Si teneva in esercizio con un po’ di Yoga non poteva fare palestra perché i suoi muscoli sarebbe cresciuti come quelli di un uomo, amava correre e il suo vitino era stretto un po’ muscoloso ma non eccessivamente. Il suo viso era femminile solo guardando il collo si poteva notare che non era una donna per il resto non ci sarebbero stati dubbi.

Le due dopo lo scambio economico iniziarono a parlare, Lisa offrì un caff&egrave alla sorella mentre continuava a raccontargli le sue novità. Gli parlò anche del suo amore in corso. Gli disse che se tutto andava bene, tra poco l’avrebbe conosciuto, previa la preparazione di lui ad incontrarla, non poteva di certo tenergli nascosto del suo stato fisico. Gli raccontò con orgoglio il loro primo amplesso la passione che aveva trovato in quell’uomo. Certo non abitava da solo ma ancora a casa con i genitori e per loro era un po’ difficile trovare i momenti per farlo come si deve. Lisa odia la macchina non le piace essere in strada si sente vulnerabile e visto quello che si sente in giro, dai giornali e dal resto non ha tutti i torti.
Alex come confidente ascolta e fa’ le giuste domande sorridendo e quasi pendendo dalle labbra della sorella. E’ contenta di quelle confidenze che sembrano rivolte solo a lei. Dopo pranzo le dice che la porterà con se in centro in qualche bel negozio a comprarle un vestito da usare con il suo uomo giusto per vederla ancora più splendente. Lisa non si vestiva guardando le marche, ma come tutte le donne non disdegna certo la moda e un simile invito &egrave per lei una cosa bella e soprattutto &egrave contenta di passare del tempo sola insieme ad Alex, facendo shopping, era bello vedere la gente che cambia atteggiamento vedendo quella donna entrare, i suoi vestiti dichiaravano già da soli la sua disponibilità economica, un valore che ogni commesso dà diverso dall’aspetto, in ogni caso Alex sembra una donna a tutti gli effetti solo un occhio attento e continuo potrebbe scorgere le differenze, anche la voce &egrave sottile questo fin dalla sua pubertà non ha mai avuto il vocione e parla quasi sotto voce con tono basso .

Lisa mentre &egrave seduta a fianco alla sorella inizia a raccontargli seriamente il suo primo rapporto con Giovanni, il suo italiano, mentre descrive la cosa nella sua mente passano tangibili le immagini e le sensazioni provate, allo stesso tempo ricorda il primo rapporto in doccia con l’enorme cazzo di Alex quando lei aveva solo quattordici anni. Non può che ricordare la sua paura di essere rimasta in cinta e le due ridono ricordando quella piccola disavventura. Come per sottolineare l’esperienza passata le annuncia che stà prendendo la pillola anti-concezionale. Senza mettersi d’accordo il suo volto si trova di fronte ad Alex le sue labbra l’attirano lei non resiste e le dà un bacio uno di quelli con una forte passione, le carnose labbra la eccitano e il fiato si fa’ corto mentre Alex si rilassa spalmando la schiena meglio sul cuscino. Lisa mette le sue piccole mani sul ginocchio inizia ad accarezzare e penetra all’interno delle cosce. Ora sente la pelle calda &egrave abitudine di Alex usare le autoreggenti. Il travestito si stacca da lei e dice:
‘Sei sicura? Se vai avanti non credo di trattenermi &egrave da tanto che non stò con una femmina e poi tu sei molto calda ed io non resisterò alla tua passione.’
‘ Va bene anche io &egrave da tre settimane che non’ e lui non ha il cazzo che hai tu ti prego voglio sentirlo tutto. Voglio che mi riempi con la tua sborra!’
‘MMM ne ho così tanta’ che sarai felice! Sei un po’ una puttana oggi ”
Cosi dicendo si alzo leggermente dal divano per permettere alle piccole mani di giungere all’arnese. La sorella tirò le mutandine e con cura e delicatezza fece scivolare fuori il palo che corse lungo verso la gamba dell’uomo. Lo stato era molle se bene incominciasse a prendere sempre più forma. Il palo era sudato visto che era stato trattenuto tra le chiappe, lei tirò fuori la mano e se la passo sul viso per percepire quell’odore di maschio in calore che tanto le piace. Alex ora &egrave in ginocchio e sormonta la femmina che scambia con lui un appassionato bacio ad occhi chiusi nel frattempo la sua mano destra fruga in mezzo alle coscie e trascina il grosso fallo che si irrigidisce; nei primi movimenti scivola fra le cosce poi sente le vene che caratterizzano l’arnese come gonfiarsi, non si piega più come prima ma inizia ad essere sempre più rigido sente anche il calore che emana in particolare la cappella. Quella posizione &egrave ora scomoda per la donna con il vestito pregiato. Si alza e sfila la canotta che avvolge le tette e mostra il suo seno perfetto fatto da un artista. In quella posizione a Lisa viene da ridere, lei &egrave praticamente sdraiata e vede il bozzo del cazzo che spinge contro il tessuto della gonna. Quando nota ride e lo segnala al fratello che si guarda ride e cerca di far salire la gonna, invano visto che gli fa’ chiudere le gambe e mostra meglio la punta dell’arnese di carne. Si gira e slaccia la cerniera liberandosi del fastidio e mostrando il suo grosso fallo che crea un angolo di quarantacinque gradi teso e con tutte le vene gonfie. I suoi coglioni sono gonfi e rasati tranne un piccolo filo che punta verso l’ombelico un tratto diritto ben curato. La donna non riesce a non essere presa da quella figura dalle calze autoreggenti e dal cazzo enorme di fronte a lei. Quel cazzo lo ama con tutto il suo più grande sentimento un emozione che &egrave e rimarrà solo sua. Conosceva bene Alex e sapeva come prenderlo e soprattutto era conscia che tra poco il maschio che era in lei avrebbe preso il sopravvento solo dopo quel primo svuotamento si sarebbe calmata e normalizzata ma non immaginava cosa usciva dalla mente perversa del travestito. Sulla punta del cazzo vi era un minimo quantitativo di sborra che si era prodotta per la precedente eccitazione. Si sedette e mantenendo l’erezione chiese di essere liberato dagli stivali. La donna si alzò si liberò del suo maglione che si era messa appunto per uscire, tolse anche la maglietta a maniche lunghe poi si tirò giù i Jeans neri rimanendo con la bella biancheria intima mostrando la sua quarta di seno avvolta nell’intimo azzurro nero.
Tirò gli stivali uno ad uno e liberò cosi il travestito. Nel levare l’ultimo si ritrovò sul divano con la scarpa in mano, Alex subito se erse e portò il suo palo verso la bocca della donna. Con la mano sinistra prese in mano il possente bastone scuro. La cappella marroncina venne premuta sulla bocca, lei accettò aprendo le mascelle al massimo, lui le aveva insegnato come fare succhiare i cazzi agli uomini ora era il caso di vedere se la lezione impartita era ricordata dalla donna. Lui continuava a spingere sempre più dentro lei tentò di allontanarlo, ma, invano, la parte maschile ora aveva il sopravvento lui la prese per i capelli e violentemente inizio a scoparsi la sua bocca. Lei iniziò a piangere un emozione nuova aveva paura faceva fatica a respirare si sentiva strozzata da quel fallo, anche la voce non usciva, solo le urla scimmiesche del maschio mentre a denti stretti guardava il muro intento a sentire solo le sensazioni del suo cazzo, sente un dolore sulle cosce dato dalla pressione della donna che senza unghie non riesce a fargli sentire a pieno quello che prova il richiedere una tregua, lui non lo percepisce ma sente che la cappella stà liberando il suo seme un ultima botta di reni e il rilascio. Quando ha terminato molla la donna che &egrave stata dominata e mentre lui tira via il possente fallo lei tossisce e lui vede che dalle narici della sorella esce la sua sborra, tutto il suo volto ed il suo cazzo sono colorati del suo bianco seme, un filo di bava e sborra lega la guancia ed il cazzo, ora si accorge delle lacrime di lei. Ora torna in lei e dice:
‘Stai bene? Scusami non ho saputo controllarmi.’
Tossendo e cercando di ripulirsi con le mani mentre la lingua scorre per assaporare il nettare, lei si raddrizza sul divano e dice:
‘Ora sto meglio, andiamo sul letto che siamo più comodi.’
Alex si siede la carezza con tenero amore continua a dire:
‘Scusami veramente’ e poi la prende in braccio come uno sposo che trasporta la sua dama attraverso la porta nuziale e la porta a letto dove la distende.
Ora gli istinti cattivi dell’uomo, del maschio, sono sopiti le sue calze rivelano ancora lo sporco di quell’atto il cazzo si muove come lo sbatacchio di una campana lungo le gambe mentre gira per la casa. Il liquido colora intorno a dove la cappella ha sbattuto. Si siede accanto a lei e la bacia con passione, vuole sentire che il suo cuore torni a battere forte per lei e che non sia impressionata dal cattivo maschio ora sarà più tranquilla.

Continua

Dominazione di una donna per il gusto perverso di incularla.

Lisa indossa i collant, il reggiseno &egrave stato levato tette contro tette mentre si baciano, la paura di prima &egrave quasi scomparsa lei ora si volta e mostra il suo sedere. Alex con uno dei suoi anelli dolcemente crea un varco nelle calze poi tira e apre sempre più. Gioca con la cucitura dei collant, la tira con forza per dimezzare la figa della sorella, molla e poi tira ancora, lei fa smorfie fino a che anche quel filo si spacca. Le calze ormai senza un legame spenzolano in malo modo dalle gambe.
Il tanga viene scostato la donna si rigira e lei inizia a leccarla proprio nell’intimo. Il trans sente le sue labbra ed il volto sempre più pieno degli umori e avverte il massaggio che la donna pratica al suo arnese moscio. Sente che lei lo piega non si &egrave ancora ripreso, lui vorrebbe scambiargli piacere ma non &egrave ancora pronto. Il fiato di lei si accorcia e sente che la sua schiena si erge la sua lingua le dà piacere. Si gira e riprende a baciarla. La donna sotto incomincia a sentire la pressione della cappella di Alex che spinge ma &egrave respinta il cazzo &egrave moscio e non riesce a contrastare il bagnato, scivola ecco lei sente una penetrazione si eccita ancora di più, no esce di nuovo e non riesce a rientrare. Lei non &egrave un uomo e sa come far eccitare il travestito perché abbia quell’impulso che in quell’istante &egrave ancora mancante. Si libera gli dice:
‘Aspetta , non ti muovere.’
Le passa in fianco ora &egrave dietro di lei, la visione di quel culo maschile con le palle ed il lungo cazzo che poggia sul copri letto le piace. Allarga le chiappe ed infila il suo indice poi il medio ed infine l’anulare. Appena ha infilato due dita a sentito ansimare Alex. Gioca con quel buco come se quelle dita fossero un piccolo cazzo, con l’altra mano stringe e molla il coglioni fino a che non guarda e nota che l’arnese &egrave ritto ora potrebbe darle soddisfazione, si affianca a lei e dice:
‘In figa in questa posizione, me lo devi, dai’.’
L’uomo la ricoprì lei senti la penetrazione finalmente duro. Piano, piano avanza lei sa’ che li non la mai contenuto tutto sente che &egrave sempre più bagnata mentre lo stantuffo la riempie Lei inizia a muovere il suo sedere secondo istinto, il tronco di carne giace fermo mentre si gode il massaggio. Non spinge forte e lei che ora indietreggia per sentirlo meglio Alex forse ora ha paura di farle male, &egrave rimasto colpito dal pianto della donna un gesto che non voleva fare a sua sorella, alla sua più grande passione ma prima era placato da altri istinti ora era lei la parte femminile a condurre il suo modo di agire. Si raddrizza gioca con le calze le rompe del tutto tira fuori l’arnese e sfila le mutande gli danno fastidio. Lei si alza, gira per agevolare l’opera, lui la penetra e la bacia mentre la impressiona con i suoi movimenti di bacino. Un cellulare suona &egrave di Alex, dice:
‘Cacchio, scusami amor mio devo rispondere.’
Indietreggia esce il palo eretto, corre in sala e nella borsa vi &egrave il cellulare. Torna in stanza mentre parla con una sua commessa, la sorella intanto gioca con il palo non vuole perdere tempo. Le sue calze sono a brandelli passa davanti a lei che &egrave seduta al bordo del letto; la scavalca si aggrappa alle spalle e si impala con il bastone, inizia a scorrere su e giù Alex incomincia a non capire più nulla dice:
‘Ho da fare, arrangiati ti richiamo dopo ora non ho tempo!’
Inizia a urlare per il piacere fino a che la donna non giunge al suo orgasmo e rimane bloccata su quel fallo alla massima potenza. Molti centimetri di quel bastone non sono stai percorsi da quella umida figa. Lei si alza &egrave soddisfatta e le dice guardandola in piedi:
‘Se vuoi richiama pure il negozio.’
‘ Ora no, ora no ora devo godere io con te non ho sospesi.’
Si alza e la sua figura sovrasta la sorella la spinge verso il letto lei si sdraiai Il cazzo passa in mezzo alle chiappe e scivola poi Alex si abbassa e dopo aver leccato l’orecchio dice:
‘Ora lo metto tutto in culo ora ti riempo!’
‘No ti prego, mi fai male.’
‘Nooo non ti faccio male ti sfondo !’
Prese una crema che c’era sul comodino si imbratta l’arnese.
Ancora una volta Lisa era impaurita stava per essere di nuovo dominata e non poteva sfuggire, dentro di lei la paura mutava in voglia di essere sottomessa a quella forte volontà di quel vigoroso maschio. L’uomo con la mano sinistra infila subito due dita unte di crema nell’ano, i piedi della donna che toccano a terra si irrigidiscono e le dita si contraggono e fanno resistenza le dita allargano il buco un primo fastidioso dolore le percuote la schiena, la cappella &egrave in mezzo alle dita che allargano ulteriormente il buco. L’uomo inizia a sentire un fastidioso odore di merda, il fungo &egrave penetrato lentamente le dita escono e lui sente il suo membro racchiuso nella donna. Lui ora regge il fallo con due mani e si abbassa spingendo da dietro sente le urla di dolore della donna che &egrave sopraffatta dalla mascolinità. Piano, entra ed esce mentre la crema bianca colora quegli spazzi scende fino a farle sentire il coglioni che toccano il bagnato della figa. Dice:
‘E tutto dentro! Sei la mia puttana!’
‘Si sono tua sbattimi adesso voglio sentirlo mi piace !’
Lui scorre riprende la crema che ripassa sull’arnese per farle sentire meno attrito poi esce completamente da lei.
La donna sente le vibrazioni di quel movimento nella figa, l’aria che esce dal suo ano per il riempimento maggiore di quel bastone di carne.
Lisa allora dice:
‘No dai di prego!!!’
L’uomo si allontana dalla stanza e torna poco dopo allarga le chiappe e preme semplicemente la cappella il buco era già dilatato dalla precedente azione, ormai la pelle segnava il passaggio di quei robusti ventinove centimetri gli bastò semplicemente puntare la punta e spingere per essere accettato; gioca un po’ senza farlo entrare tutto, poi non si ferma si accascia su di lei di nuovo le sue gambe si tengono sotto quel bastone che le sembra riempire tutto l’intestino non sente dolore ora qualche cosa le stà entrando in figa.
Lisa: ‘Che cosa &egrave?’
‘ Non ti preoccupare un idea che ho avuto ”
Il cazzo ora si muove e anche l’oggetto la penetra sempre più in profondità lei non riesce a controllarsi si sposta in avanti e il trans si trova in mezzo alle sue gambe tese lei sollecitata da quei movimenti ha un nuovo orgasmo mentre il cazzo non cessa di riempirla e finalmente si sente pervasa dal caldo liquido, proprio quel getto le fa avere un nuovo orgasmo é stanca e i suoi muscoli si rilassano mentre sente che il fallo sta tornado fuori e a fianco a lei appare il barattolo del balsamo che le ha dato così piacere nella sua passera. Il cazzo &egrave fuori ed ora si trascina in mezzo alle sue chiappe poi Alex si volta sul letto con il cazzo sporco che le copre gli addominali, la guarda e l’abbraccia come una donna che abbraccia il suo grande amore avvolgendo con la gamba il cazzo ancora sporco per l’opera appena fatta.

Continua

Il vecchio fa godere la giovane donna che assapora un nuovo piace un piacere che non vuole terminare: la dominazione con l’ausilio di attrezzi che le impediscono i movimenti.

Encarnacion é una donna di trentotto anni, anche lei non porta il cognome Ronquillo esendo nata in nel primo matrimonio della madre. Lei in Italia &egrave un punto di riferimento per le altre. Già madre di due figlie una di diciotto anni ed una di dieci. Non &egrave stata sempre così c’&egrave stato un periodo che viveva ai limiti della decenza. Per lungo tempo ha fatto penare la madre poco prima di diventare anche essa madre. Scappata di casa a sedici anni ha vissuto in clandestinità perché in casa si sentiva oppressa. Per sopravvivere dovette vendersi in tutti i sensi fino a che non conobbe suo marito, un giovane cliente poco più grande di lei che la mise in cinta. Quando lei rimase in cinta scappò in Italia il marito innamorato di lei la insegui e lei cedette e cambio la sua vita in beneficio della piccola che non doveva pagare per sue scelte, ma, doveva crescere con un padre. Lei iniziò a gestire una cooperativa di extracomunitari che si impegnano a ripulire uffici. Tale attività gli dà da vivere non agiatissimamente ma in modo sufficiente e per arrotondare tre giorni la settimana nel pomeriggio o mattina fa’ lavori domestici in casa di vecchi clienti che non ha mai perso di vista.
Il suo aspetto non &egrave quello di un super donna, molto magra capelli lunghi biondi tinti, il suo colore naturale &egrave castano, fino alle spalle un seno piccolo una prima ben tornita, un sedere non bellissimo un po’ basso che scende un po’. Occhi marroni scuri, una caratteristica ereditata da tutti i figli. Visto il suo tipo di lavoro quando non passa dall’ufficio &egrave sempre vestita in modo sportivo un maglione un cappotto o un piumino scuro dei Jeans. Quando arriva al lavoro in genere si cambia sempre mettendosi delle tute strette scure che lava ogni fine settimana. Uno dei suoi clienti era l’ex marito di una donna per la quale ancora ora fa’ le pulizie. L’uomo che ormai &egrave vicino ai sessanta si trovato costretto a vivere da solo quando per caso scopri la moglie a letto con un suo amico e socio di lavoro. La cosa non la mandò giù e decise di andarsene di casa e di aprire le pratiche per un divorzio. Quella era stata solo la goccia era da tempo che i due litigavano per ogni cosa un modo di vivere che lo frustrava. Dallo stato di riverito e servito si trovò allo stato di imbranato scapolo e visto che era lui che in passato pagava la donna delle pulizia cio&egrave Encarnacion la contattò per garantirsi uno stabile aiuto due pomeriggi la settimana. O meglio due mezze giornate visto che la donna gestiva alla meglio il suo tempo compatibilmente agli impegni recati anche dai bisogni delle figlie. Si era garantito quattro ore per pulizie varie e il restante per provvedere alla stiratura dei vistiti. Ella era libera di organizzarsi come voleva e ogni due settimana veniva pagata ben 14 euro l’ora.

In una tiepida giornata di giugno la donna dopo pranzo arrivo al pianerottolo dell’uomo, infilò la chiave nella serratura e si accorse che era bloccata, quindi suonò per capire se diversamente dal solito l’appartamento fosse occupato dal Signor Mascheroni. Lui in pantaloncini corti rossi ed una canotta vecchio stile da sotto camicia aprii la porta.
Encarnacion : ‘A buon pomeriggio ! Non sapevo fosse a casa.’
‘Ciao, siii oggi ho fatto festa, volevo uscire prima che arrivassi, ma ho pensato che non ti avrei dato fastidio.’
‘Non &egrave un problema, se preferisce torno un’altra volta, tanto oggi dovevo pulire la cucina e stirare un po’ il bucato fatto Lunedì.’
‘No, no fai pure sto in salottino con il pc. Hai mangiato?’
‘Siii , grazie un panino mentre venivo .’
‘aaa peccato io nò, allora sai che faccio. A scusa entra pure’ E chiuse la porta dietro di se, poi riprese.
‘Oggi c’era l’inventario in negozio lo lascio fare ai ragazzi , io allora scendo al bar e mangio qualche cosa, torno tra un mezz’ora se suono mi apri?’
Lei sorrise e disse: ‘Certo Mascheroni.’
‘Encarnacion ci conosciamo da tanto mi puoi chiamare Loris senza problemi ‘ ok.’
‘Si signore ci provo ma ormai mi sono abituata così, va bene se mi metto anche io in salottino c’&egrave l’aria condizionata e si stira meglio lì.’
‘Ci mancherebbe, infondo lavori per me!’ Sorrise e andò in camera chiuse la porta mentre la domestica si chiuse in bagno per cambiarsi gli abiti.
Uscii dal bagno con dei pantaloncini corti aderenti e una vecchia camicetta con macchie che orami non venivano più via. Si sentiva brutta non era preparata ad un simile incontro avrebbe curato meglio gli abiti di lavoro. Le pesava anche il fatto di non seguire le sue abitudini di accendere la tv mentre stira e guarda la sua tele-novela.
L’uomo quindi suona e rientra in casa, la sua testa &egrave pelata con dei capelli bianchi e la camicia con i pelazzi grigi che ricordano un petto vigoroso, scendendo si nota una panzona che arriva fin sopra al suo cazzo. Si toglie la camicia e rimane con i bermuda sedendosi alla scrivania e guarda qualche email poi inizia a navigare per qualche forum. Dopo inizia a parlare con Encarnacion
‘Mi fa piacere che ci sia qualche d’uno in casa, non parlo molto’
‘E’ immagino.’
‘Ti do fastidio?’
‘No lei, non mi dà fastido.’
‘Dammi pure del tu.’
‘Nooo , non lo do neanche a mio marito.’
‘Davvero?’
‘Da noi si usa così e mio marito &egrave attaccato a certe tradizioni e a me non dispiace diventa quasi naturale.’
‘Anche da noi si usava, mia madre lo faceva con mio padre ma erano altri anni.’
‘Da quando ho divorziato niente più donne’ sai..’
‘Bh&egrave posso capire, dovrebbe uscire forse di più.’
‘Sono vecchio non voglio stare con le vecchie ‘ poi ho gusti particolari’
‘Va bh&egrave parliamo di altro la prego mi imbarazza.’
‘Si hai ragione e scusa.’
L’uomo riprese a guardare lo schermo, un grosso silenzio mentre lei continua il suo lavoro. Nel frattempo lei involontariamente vede che l’uomo stà navigando in siti Hard &egrave imbarazzata ma incuriosita e non riesce a non cercare di sbirciare. Lei sa usare poco il pc, a mala pena ha imparato a mandare e ricevere mail quel mondo le risulta sconosciuto. Vede immagini particolari non i tipici amplessi ma donne legate, sculacciate e altro solo foto. Inizia anche a sentire che &egrave eccitata che il sangue e la voglia la stà prendendo. Fa finta di nulla e cerca di concentrarsi sul lavoro. L’uomo spense il pc e si alzo in piedi lei non pot&egrave non notare il suo cazzo gonfio ed una macchia di liquido che sottolineava ove vi era il suo glande. Di sicuro si era eccitato e magari un po’ di seme era stato prodotto. Andò in camera da letto e poi tornò da lei mise una banconota da duecento euro sull’asse da stiro e schiarendosi la voce disse:
‘Senti io vorrei fare del sano sesso, se accetti questo extra e tuo, altrimenti non &egrave un problema le cose rimangono come sempre, non ti stò obbligando &egrave una proposta.’
Lei guardò la banconota, la prese in mano e spense il ferro da stiro poi guardando negli occhi azzurri l’uomo disse:
‘Deve rimanere un segreto e a me va bene, andiamo in camera?’
‘Calma per duecento euro ci sono delle condizioni se le accetti allora va bene.’
‘Dipende prima di tutto non senza preservativo.’
‘Quello non era un problema, vedi a me piace dominare la donna non ti faccio male tranquilla, vorrei solo legarti e poi insomma giocare un po’. A te và bene?’
‘Legata? Maaaaa una cosa nuova ci stò.’
Encarnacion prese i soldi e li mise nella sua borsona e poi si diresse in stanza, l’uomo con la sua patacca di sborra sui pantaloni si avvicinò e aprii l’armadio. Lei non riusciva a non guardare quella parte dei pantaloni anche se molto probabilmente il vecchio non se ne era minimamente accorto, la pancia gli blocca la visione sotto. Tirò via le camicie appese e le diede alla donna dicendo:
‘Mettile sul divano.’
La donna lo fece e quando torno vide l’uomo chinato a smollare un gancio poi tira e si apre una porticina lui inizia a parlare mentre si dirige ad un interruttore di corrente che si trova dietro la porta.
‘Sai questa casa l’avevo comperata con mia moglie nella pausa pranzo venivamo qua e ogni tanto lontano dai figli ci davamo dentro’
‘Bello!!!’
‘E’ si ‘ voleva portarmi via pure questa, ma l’ho fregata.’
Quando attivò l’interruttore dal buco nell’armadio scaturirono dei flash che denotavano l’accensione dei neon.
L’uomo fa gesto alla donna di entrare, Encarnacion passa chinata dalla porticina e si ritrova in un piccolo ambiente con una panca di pelle e legno. La stanza &egrave isolata acusticamente sembra di essere nel confessionale del grande fratello. Attaccate alle pareti alcuni oggetti erotici. Quando l’uomo entra chiude dietro di se la porta che &egrave legata sopra da un gancio con due cerniere. Si incastra perfettamente in basso e di nuovo la serratura scatta. Lui guarda la donna e dice:
‘Non aver paura l’ho fatto io nel tempo libero &egrave solo per star tranquilli. E da un po’ che non entro qui infatti c’&egrave un po’ di polvere, la prossima volta gli darai un ripulita di solito ci pensava mia moglie.’
‘Si, si, c’&egrave un po’ di polvere ma non &egrave un problema, solo che preferirei la porta aperta. ‘
‘Tranquilla non ti faccio niente &egrave solo per isolare l’ambiente non temere, però se vuoi apro.’
‘Si &egrave meglio.’
L’uomo tirò di nuovo su e incastrò la porta.
‘OOO hai visto contenta?’
‘Si grazie’
‘Dai ora spogliati tutta e mettiti su quel lettino.’
L’uomo si sedette su uno sgabello rivolto alla donna. La donna ora si erge nuda vicino all’attrezzo, lui si alza e le passa vicino l’annusa e poi si dirige ad una maschera di pelle la pone alla donna e con tono autoritario le intima di indossarla.
‘Voglio che aumenti le tue percezioni’
Lei ormai non si ribellava era come persuasa e allo stesso tempo eccitata dal quel atto di adulterio che si sarebbe consumato, forse l’idea in se la eccitava più che il vecchio. Sentiva che la sua figa era già abbondantemente bagnata, questione di poco e se l’uomo l’avesse toccata se ne sarebbe di certo accorto. L’uomo poi le prese per i fianchi l’aiuto a sedersi e la mosse nella posizione che voleva lui gli lego le braccia che spenzolavano, pose le caviglie su due assi con cuscini e li legò ad esse lei era come seduta un po’ più scomoda di un tavolo ginecologico ma neanche poi tanto anzi si sentiva tutto sommato ben messa. Le corde non la stringevano sentiva il blocco ma nulla di più, era immobilizzata e alla merc&egrave del vecchio incominciava ad avere una certa paura e parlò:
‘Che succede ora?’
‘Mi spoglio un attimo, non ti imbavaglio perché se nò hai paura lo so, però non parlare mi dà fastidio, se non ti interrogo taci. Sei libera di farmi sentire il tuo piacere se vuoi ma basta con domande ho pagato per te’ silenzio.’
La donna non rispose le sembro meglio accondiscendere. Iniziò a sentire la lingua dell’uomo che si prendeva cura dei capezzoli girargli intorno e succhiare e poi scendere alla sua passera. Quell’uomo per lei era un vero maestro stava per venire sotto i colpi di quella lingua e infatti tese le braccia per segnalare che stava venendo si aggrappo con forza alla sbarra e gridò per il piacere. L’uomo smise e poi rise. Sentii poi degli strani movimenti e poi un getto caldo le percosse i peli della figa. Anche questo le piacque. Poi l’uomo innestò nella figa di lei un vibratore che non vibrava ma che roteava all’interno di essa, un nuovo piacere la percuote mentre l’uomo le infila il bocca la sua cappella, lei succhia ne sente quasi il bisogno. Deve fermarsi perché si sente percuotere da un nuovo orgasmo poi appena ha terminato riprende la sua opera, &egrave sempre più sudata e anche bagnata nella figa sente ancora il bagnato di prima e il suo intimo bagnato dato dall’arnese che le gira dentro. L’uomo poi si allontana dalla sua bocca. Le leva l’affare e quindi la slega. La tocca la palpa e la bacia lei &egrave completamente succube non parla lascia che le venga fatto tutto e scambia i baci con quella bocca a lei nuova, la barba le dà fastidio poi un suono proviene dall’altra stanza &egrave il suo cellulare.
‘Devo rispondere me lo prende &egrave nella borsa la prego.’
‘Si vado, tranquilla’ ‘Trovato!!! Te lo porto che schiaccio?’
‘Il pulsante verde.’
‘Sii!
‘Sto lavorando, Si puoi andare ma chiedilo a papà.
No dimmi’
Intanto l’uomo le era entrato con il dito nella figa ed uno nel culo giocava fra le due parete le faceva un po’ male e un po’ piacere, più piacere che male aveva il fiato che incominciava a sentire l’eccitazione quindi velocemente disse:
‘Scusa ma chiama papà ora devo andare ti chiamo dopo.
Pulsante rosso ”
L’uomo non disse nulla cercò quello rosso e premette ma lei non era sicura e chiese: ‘Ha spento?’
‘Si, non ti fidi?’
‘Chiedevo .’
‘No tu non ti fidi Bella porca!’
Tolse le dita. Le legò nuovamente le braccia e lei si trova in ginocchio con le chiappe alzate sulla panca. Lui la percuote con un ammazza mosche e dice:
‘Zitta dovevi stare”
Lei non parla ma continua a far sentire il suo dolore. L’uomo poco dopo termina e subito lei sente il bastone caldo dell’uomo che ora la inforca. Vorrebbe chiedere del preservativo se c’&egrave ma al momento le piace. Sente che non &egrave lungo ma sente che &egrave duro e che le piace quel movimento dentro di lei. Il vecchio non spinge con forza, sente la sua pancia che si avvicina, sente i movimenti ondulatori, quando non se l’aspetta qualche forte botta di reni, quelle botte le fanno aumentare la percezione e quando rallenta vorrebbe chiedere più forte, ma, non &egrave lei che controlla le azioni e sa che deve tacere. L’uomo leva il cazzo le muove le gambe e la lascia in piedi cosi legata poi allarga le chiappe, le fa’ male e poi sente il cazzo che le entra in culo. Lei cerca di andare avanti con il bacino ma quella mossa le fa penetrare direttamente dentro tutto l’arnese le fa’ decisamente male chiede con la voce tregua ma l’uomo continua lei:
‘Basta la prego mi fa male!’
L’uomo come una scimmia urla e poi lei sente che l’uomo ha terminato si sente il culo pieno di sborra ancora tappato dal bastone di carne, avverte che la pressione scende fino a che l’uomo non si leva da lei. Quando il tappo di carne la libera sente fuori uscire il caldo seme e quando casca giù sente uno dei suoi piedi colpito dal caldo seme.
Egli dice:
‘Torno tra un attimo non parlare ‘
Lei rimase li, mascherata ed inerme con la sensazione di bagnato intorno alle chiappe. Ora sente dei guanti di lattice che le toccano le tette poi dietro sente che viene ripulita con una spugna il massaggio &egrave delicato e le dà molto piacere quando ha finito l’uomo la slega e le dice:
‘Grazie se vuoi puoi andare.’
‘MMM non possiamo continuare ancora un po’?’
‘Pensavo non volessi che ti avessi fatto male, mi spiace ma mi ero fatto prendere.’
‘No, va bene ho ancora voglia.’
‘Senti facciamo così, vai a farti una doccia per favore, vado qui sotto in Farmacia e torno.’
‘Va bene e quando ho finito dove vado?’
‘Qui’ vieni qui ‘. ‘
Lei dopo la doccia si mise con l’asciugamano sdraiata sulla panca e per un attimo si assopì nei pensieri, nelle doccia aveva notato che le sue chiappe erano rosse e quando si sedette ebbe un po’ di bruciore, stranamente la cosa le piaceva quello che quell’uomo le aveva fatto l’aveva soddisfatta ed era da tempo che non provava una simile sensazione di soddisfazione. Quando chiuse gli occhi iniziò a immaginare di essere penetrata con sopra il vecchio e vederlo sbavare su di lei con quelle immagini nella mente si passo le due mani sulla sua passera umida ed iniziò a penetrarsi e a stimolarsi il clitoride, come solo lei poteva fare a se stessa, la porta di casa si aprii e lei levò le mani e richiuse l’asciugamano.
L’uomo entra ed incomincia a levarsi i vestiti che getta a terra e nel frattempo la guarda. Quando &egrave nudo con il palo diritto di fronte a lei prende dalla busta i preservativi ne estrae una coppia la porge alla donna e le dice di metterlo. Lei non parla poi il suo cellulare suona, lei guarda il display e dice:
‘Mio marito, faccia silenzio per favore.’
‘si, ok!’
‘Pronto
Ho da fare.
E va bene.
Arrivo poi devo finire una cosa dovevo lavare le tende.
Le devo appendere appena finisce la lavatrice .
Siii ‘
Dopo quel si l’uomo le spinge in giù il sedere lei fa’ scendere le ginocchia e sente il cazzo che le passa in mezzo alle chiappe incomincia a bagnarsi sa che presto la possiederà. Incomincia a non capire più le parole del marito al telefono. Allarga meglio le gambe l’uomo ora la penetra. Inizia a muoversi in lei mentre continua la conversazione telefonica.
‘Senti ti chiamo io,
E allora vedremo poi
Ciaooooo’
Getta a terra il telefono e inizia a godersi a pieno quella cavalcata sente di nuovo il cazzo duro che le macina nella passera lei viene l’uomo ancora no e continua a muoversi poi l’uomo esce e le si presenta di fronte senza preservativo gli avvicina la bocca e trattenendola per il capo le rilascia un po’, il vecchio la tiene ricoprendole le orecchie, non sente nulla l’eco della sua bocca che succhia ha un nuovo suono più cupo sente solo quello,la sua lingua sente che la vena si ingrossa e trasporta il seme, non un grosso quantitativo, quel sapore non le piace quando l’uomo ha terminato si allontana passa la porta in ginocchio e svanisce; Encarnacion si guarda dietro e vede che dalla figa le spenzola il preservativo lo tira via e lo guarda per essere certa che non si fosse rotto, appurato la solidità esce si dirige in bagno, sputa nel lavandino e con l’indice si passa i denti come fosse uno spazzolino, ci mette anche un po’ di dentifricio per ripulirsi dal quel sapore e si fa un bidet mentre l’uomo esausto giace a letto. Torna di là e vede che dorme gli scrive un biglietto.

‘ Grazie, vado a casa, la prossima volta mi telefoni prima e contrattiamo meglio.
Saluti
Encarnacion’

Continua

Un nuovo amante per la ricca Florencia. Scopre un nuovo possente e devastante cazzo che la può soddisfare. Ancora una volta la vita le riserva sorprese:
mai avrebbe immaginato che un Trans amasse così la figa, la sua figa ed il suo culo d’oro.

Florencia una volta al mese, se può, và nello studio di Alex e si dedica ad un po’ di relax. Manicure pedicure e anche un massaggio tonificante. Come tutte le clienti prende appuntamento inserendo nell’agenda i suoi impegni e in genere &egrave proprio Alex che le fa manicure o maschere al viso, un sistema per parlare per stare un po’ insieme. Alex aveva seguito una scuola in Italia proprio per praticare quel genere di attività, nello studio spicca il suo diploma in bella vista in una cornice di plesiglass.
Alex quel giorno &egrave ben truccata con pantaloni larghi una camicia in seta. Come al solito si ritira in una stanzetta con la sorella e parla del più e del meno mentre l’abbellisce. Parlano di tutto e di niente in spagnolo così le loro parole non sono facilmente decifrabili dalle altre persone. I suoi dipendenti sono un Italiana a cui affida il negozio in sua assenza, ed un Ecuadoregna che fa un po’ da tutto fare, da donna delle pulizie e da apprendista, in più una massaggiatrice che viene solo quando ci sono appuntamenti che richiedono appunto i massaggi.
Quel giorno la massaggiatrice non era venuta perché l’influenza l’aveva colpita, Alex si offri di fare un massaggio non da professionista, ma, sicuramente rilassante alla sorella minore. Tutte le stanze nel negozio erano divise dal compensato ed ogni ambiente era ben riscaldato proprio per non dar fastidio ai clienti. Dopo la maschera facciale erano arrivate le 12,30 di solito le sorelle mangiano assieme ovviamente Florencia paga visto che i servizi per lei, sono sempre gratuiti.
Alex manda a casa le due ragazze e chiude il negozio, che riaprirà poi alle 16. Come sempre vengono finiti i lavori in corso se sforano, quella mattina era rimasta solo la sorella con la maschera da levare e poi da massaggiare. L’assenza della specialista in massaggi, aveva ridotto la presenza di aitanti donne alla ricerca di un tocco in più di bellezza.
Con calma e cura levò la crema solidificata e ripulì il volto, gli spalmò una crema rilassante mentre la sorella si godeva in silenzio il massaggio facciale.
Alex quindi quando ha terminato le dice:
‘Dai via tutto, che facciamo il massaggio!’
‘Aspetta un po’ mi vergogno insomma io e te ”
I rapporti tra loro non era mai stati intimi, i rapporti incestuosi rimanevano nascosti solo fra i vari partecipanti, non era una cosa conosciuta, ma, un segreto ristretto a chi ha partecipato. C’era una certa morale, se bene macabra, ma sapevano che era un tabù e come tale doveva rimanere segreto. Florencia in effetti era sempre stata fuori da quei giochi ed era capibile l’imbarazzo.
Alex quindi incalzò:
‘Come vuoi se ti dà fastidio lasciamo perdere io volevo farti solo un piacere, per me &egrave uguale.’
‘Ma i massaggi tu li sai fare?’
‘Certo non ho fatto la scuola, ma sono brava, qui ci sono gli oli’
‘Dai va bene mi fido, ma girati quando sono pronta te lo dico.’
‘OK!’
Quando Florencia fu pronta con l’asciugamano che le copriva il sedere chiamo la sorella e infilò la testa nel buco del lettino. La sorella quindi inizio a prendersi cura delle sue gambe lisce con un massaggio accurato. Ad un certo punto quando arrivò all’interno delle cosce vide che la sorella indossava ancora delle belle ‘culottes’ marroni e con i bordi trasparenti proprio nelle vicinanze della sua passera ricoperta vi erano dei lividi esordì dicendo:
‘MMM il tuo uomo &egrave un po’ violento mi sa’!’
‘Cosa dici?’
Alex si sposta vicino al viso e ripete la frase. Lei risponde
‘Si vedono molto?’
‘Un po’.’
‘E’ il mio amante che &egrave esuberante. ‘
‘Amante? Da quanto?’
‘Da questa estate, mi fa’ impazzire &egrave davvero grande!’
‘Beata te!’
‘Alex &egrave un segreto nostro ok?!’
‘si, si’
‘E tu?’
‘Io niente ‘
‘Non riesci a trovare quello giusto?’
‘Bella !!!Io sono bi-sex non sono facile di gusti, dai che riprendo con la schiena.’
Continua a massaggiare le gambe e non riesce a non guardare quei ciuffi di pelo ricciolo che le colorano le mutande, con indifferenza scende con il volto e senza che lei la possa vedere allarga le narici per sentire l’odore intimo della donna che stà massaggiando, della sorella più piccola che la sta eccitando.
Inizia a massaggiarla sulla schiena, dopo avergli messo dell’olio.
Lei che &egrave incuriosita continua:
‘Pensavo che insomma, tu amassi solo gli uomini non pensavo.’
‘E già ma sai ”
Poi si sposta di fronte a lei e scende con le mani.
‘mmm ma hai tenuto le mutante se vuoi che ti faccia un bel massaggio levale ora mi giro tanto il tuo paffuto sedere lo vedo lo stesso.’
‘Paffuto no dai.’
‘Non &egrave brutto &egrave gonfio a me piace. Cio&egrave mi spiego &egrave uno di quei sederi più grosso che prende una forma particolare quando ti sdrai insomma mi piace &egrave bello, prima scherzavo, so quanto sei vanitosa.’
‘Grazie dai le levo.’
E mettendosi seduta si alzò e si mostro in tutto il suo splendore alla sorella per poi ri sdraiarsi sul lettino bianco. Il massaggio continuo e Alex continuava a concentrare l’attenzione dello sguardo su quei glutei sentiva che in mezzo a sedere vi era un movimento le dava fastidio il suo fallo.
‘Senti Florencia meglio che smetto. Mi stò un po’ eccitando e mi dà fastidio il mio ”
Lei si alza e la guada ‘No dai mi piace, come ti dà fastidio non si vede manco.’
‘Si perché lo nascondo ma ti assicuro che ”
‘Nascondi ‘ bh&egrave tu hai visto me fammi vedere.’
Alex ora notava meglio anche il seno con le mammelle a pera ben tonde che pendevano verso il lettino e quindi decide di slacciare i pantaloni si leva le ballerine e sfila rimane con le autoreggenti e le mutandine nere, Sotto il filo il cazzo era libero e quindi non gli rimane che sfilare e allargare le gambe e subito emerge il grosso cazzo che ormai era rigido lei subito dice:
‘aaa ora và meglio’
Mentre la sorella sorride e dice:’Maaaa non &egrave mai visto uno così lungo!
Avresti potuto fare stragi di donne, ooo scusa non volevo”
‘Tranquilla!’
‘E’ enorme dai ora puoi continuare.’
Così dicendo si mise nella precedente posizione. Sta volta però mentre il massaggio persiste si trova sul naso quel bastone scuro che le rimbalza e si muove secondo i movimenti del travestito. L’odore del cazzo la inebria, non resistette e tirò fuori la lingua e la passo sul bastone, Alex quindi prese per le spalle la donna e quando fu su la baciò per farle sentire il suo ardore, la sorella per la prima volta contraccambiò e si fece anche lei annebbiare da quel magico enorme cazzo.
Lei incalzò : ‘ Ma te lo sei mai misurato?’
Il trans prese un centimetro che teneva nel cassetto, uno di quelli molli da sarta lo pose alla sorella che lo stese dalle palle fino alla punta. Sorrise e disse :
’28, quasi 29 SPETTACOLARE!!!’
Entrambi seduti sul lettino, lui si leva la camicetta e mostra ora il suo sento e l’arnese che ritto batte sugli addominali mentre lei con cura lo maneggia con una mano scorre dai coglioni fino al glande e poi non resiste lo deve tenere in bocca sente quel sapore migliore di quello del suo amante che si impossessa ancora di lei. Lei lo sormonta e dolcemente fa entrare il cazzo nella figa scende lentamente, il trans si sposta gambe atterra mentre trattiene la sorella dalla schiena e continua a intraprendere l’opera lei urla e si agita perché ha assorbito tutto quel cazzo si sente piena. Sente che la sua figa produce un sacco di liquido, &egrave talmente tanto che il cazzo &egrave ricoperto da una ‘bava’ bianca della donna. La donna urla e si avvinghia penetra con le sue unghie la carne fa sentire la sua passione esulta al suo orgasmo e nella foga il cazzo schizza fuori, come una scia di pipi esce dalla figa lei con la mano cerca di ridare la giusta posizione per sentirsi ancora riempita da quel calore e da quella forza. Alex appoggia lei sul letto e mentre &egrave sdraiata la ricopre con il suo corpo facendo sentire la sua forza mascolina fino al suo orgasmo che però non erutta al suo interno ma sugli addominali di Florencia un po’ di getti vanno sulle tette e il trans si abbassa per leccare il suo sperma e far sentire la palpitante lingua calda alla sua amante. Quando a raccolto tutto la bacia e investito da una nuova erezione la penetra dolcemente e la sbatte con meno enfasi. Lei ora lo distanzia e esausta e chiede tregua. L’uomo con un evidente erezione si allontana ma non &egrave soddisfatto e la fa scendere dal lettino le spinge la testa giù e lei involontariamente si trova con il culo scoperto. L’uomo si massaggia il cazzo in mezzo alle sue chiappe senza penetrarla ma &egrave eccitato e ben presto senza osare altro le colora la schiena urlando per quell’ultimo botto di piacere che il suo corpo tanto osannava. Poi vanno a farsi una doccia per ripulirsi da quei sapori e odori, l’una scopre meglio il corpo dell’altra questo &egrave solo l’inizio di un nuovo coinvolgente legame.

Continua

I perversi piaceri del vecchio pervertito.

Olivia nel pomeriggio rimase con la piccola nipote, le piace molto fare la zia in attesa del ritorno della sorella maggiore. In tarda serata la famiglia di Encarnacion si riunii e cenarono assieme. Il marito poi uscii per finire delle pulizie e messa a nanna la piccola, mentre la grande rimaneva in stanza a chattare o a fare altro le due sorelle potevano stare un po’ assieme. Lei sarebbe rimasta sul divano a dormire.
Fu difficile per lei raccontargli le sue paure i fatti che la stanno opprimendo in questo periodo. La sorella la guardava e l’ascoltava con attenzione. Dopo un pianto per lo sfogo la sorella maggiore sentenziò:
‘Senti invece di prendertela, perché alla fine se vuoi continuare la relazione perché provi ancora qualche cosa devi tornare alla normalità oppure non hai scelte, lo molli. ‘
‘Si &egrave vero, devo decidere.’
‘Perché non fai una cosa, gli fai anche te le corna provi qualche cosa di diverso e poi lo scopi magari in modo diverso e gli dici che &egrave cornuto così in un certo senso siete in due a dover vedere se avete voglia di fidarvi l’uno dell’altro o mollare.’
‘Se va bh&egrave mi pare una castroneria!’
La sorella si alzò, fece un giro della casa, chiuse la porta si avvicinò all’orecchio di Olivia e sotto voce le disse:
‘Domani organizzo, nel pomeriggio ti porto da uno,
vedrai godrai in modo diverso ti piacerà.
Non darmi la risposta ora io mi alzo alle sette, alle otto e un quarto ho il treno che mi porta in città, tu vieni con me e lì mi dai la risposta. In ogni caso rimane fra noi due chiaro. Non farmi dire altro ora.’
Lei annui tra i singhiozzi e proprio in quel istante rientrò in casa il marito di Encarnacion, che vide la situazione e non pose domande, salutò e andò in bagno a farsi una doccia. Le due assestarono il divano e si salutarono per dormire nella ormai corta notte.
Sul treno Olivia diede il suo assenso, la sorella maggiore le diede appuntamento per l’una al suo ufficio.
Quando le due si separarono Encarnacion telefonò al suo cliente e amante il signor Mascheroni:
‘Pronto!’
‘Buongiorno!’
‘Buongiorno Encarnacion’
‘Senta la chiamo perché ho bisogno di un favore.’
‘Non puoi venire oggi, non c’&egrave problema.’
‘No &egrave per un altro favore, oggi verrei ma non per le pulizie. Lei &egrave libero diciamo alle quattordici ?’
‘Si sarò a casa.’
‘Bene avrebbe voglia diciamo di fare ‘ gratis ‘. Con una mia amica quei suoi giochi, cerchi di capirmi.’
‘Si ho capito ‘ ma vieni anche tu?’
‘Si mi piacerebbe assistere mentre’ però non sarò io la protagonista.’
‘Me lo fai già diventare duro, ma lei com’&egrave?’
‘Le dico che &egrave un po’ cicciotella però ha una settima di seno penso che le piacerà!’
‘E senti ha già fatto quel genere ”
‘No! Io pensavo questo, vengo da lei entro, la porto di là e la bendo poi arriva lei.’
‘Allora si va bene !!! Mi chiami quando sei nelle vicinanze io esco e poi rientro ti và bene?’
‘Diciamo intorno alle due non c’&egrave bisogno che ci sentiamo.’
‘Chiaro, non vedo l’ora a dopo.’
‘Arrivederci!’
‘Sii arrivederci a dopo’

Olivia si era cambiata, truccata bene sembrava pronta a sedurre un uomo, non sapeva ancora cosa l’avrebbe attesa. Olivia nonostante sia una donna con un forte autocontrollo nel viaggio sorride e scherza sembra come ubriaca, un ubriachezza data delle emozioni visto che non si era dedicata a quel sollazzo. Arrivarono alla via e Encarnacion apre le porte arriva all’appartamento si leva il giubbotto e aiuta la sorella poi corre in camera prende la benda di cuoio e copre parte del volto della sorella lei subito:
‘Che fai?’
‘tranquilla devi stare tranquilla, penso ora io a tutto. Ricordati che sono qui qualunque cosa ti faccia io ci sono.’
‘Sei impazzita ?’
Tentò di levarsi la benda.
‘Allora se non vuoi ce ne andiamo, ma devi decidere ora, se nò per una volta, Olivia, lasciati andare, pensi che ti farei del male?’
‘Va bene!’
Il cuore le batteva forte, la sorella la tiene per mano e la fa entrare nella stanza segreta. Le toglie gli abiti la lascia con le mutande bianche ed il reggiseno e poi le lega solo le braccia facendola sdraiare sulla panca. In quel mentre arriva l’uomo che fa’ il gesto di silenzio a Encarnacion
Olivia subito sente i passi e dice:
‘C’&egrave qualche d’uno.!’
La voce dell’uomo trona:’ Salve! Buon udito! Stai tranquilla ! Siamo qui per divertirci c’&egrave solo una regola da quando io dirò zitta tu non parli puoi urlare per il piacere o che ma non parli. Trasgredire a questo unica regola vuol dire essere puniti. Vero Encarnacion?’
Lei subito come se avesse ricevuto un ordine risponde:’Vero!’
Quella regola era un sistema inventato dalla ex moglie dell’uomo, quando voleva essere punita e provare dolore contravveniva alla regola e all’uomo piaceva quella convenzione che per loro non c’era.
L’uomo chiuse la porta del piccolo studio insonorizzando bene il locale si avvicinò all’assistente e le disse :
‘Finisci l’opera nuda deve essere lega le caviglie e spogliati anche te.’
La donna annui e si mise all’opera. Una volta legata l’uomo tocco dolcemente la figa della donna per appurare l’eccitazione. Si spogliò e iniziò a leccarla mentre lei iniziava a contorcersi per il piacere quando l’uomo fu soddisfatto si alzò muovendosi con il cazzo in erezione. Tornò all’orecchio dell’assistente e disse :
‘Per caso devi far pipi.’
‘No, non mi scappa.’
‘mmm’ urlando poi disse : ‘Tu zitta se parli ti punisco!’
Tornò all’orecchio : ‘mettimi il preservativo’ la donna eseguì, continuo:
‘Mettiti sopra di lei figa contro figa, slegale le gambe se nò non ci stai.’
La donna esegui l’uomo eccitato affondò il suo cazzo diretto nel culo di Encarnacion lei sussultò per il dolore dopo poco l’uomo estrasse il cazzo che poco sotto il glande aveva un pezzo di merda attaccato andò davanti e fece annusare alla donna legata quel odore, lei cercò di allontanarsi l’uomo levò il preservativo e schifato lo gettò a terra, si spostò dietro e si mise tra le due fighe e scorre fra loro due, per un po’ di tempo, in uno dei movimenti penetrò Olivia accortosi dell’errore dopo un po’ di secondi uscii da lei e si allontano poggio il cazzo sul culo dell’assistente e tirandola per i capelli la fece indietreggiare e gli ordinò :
‘Legala di nuovo!’
Ma prima di lasciarla si accorse che stava per venire e il suo glande si impennò e rilascio il seme in mezzo alle chiappe e fino al punto in cui la schiena rientra nel corpo di lei, poi lasciò la presa e andò a ripulirsi con un asciugamani che vi era sullo scaffale.
Prese da un’altro scaffale un vibratore enorme ed uno più piccolo. Accese quello piccolo e dopo averlo sparso di olio lo diede a Encarnacion con il compito di sodomizzare l’ano, mentre lui con quello più grosso provvedeva a inserirlo nella figa. Olivia si sentiva presa da quei piaceri le sue urla di dolore e di piacere si mischiavano nella stanza. Fu percorsa da un primo orgasmo il suo corpo ballo e esultò poi l’uomo iniziò a stringere leccare e amare quelle immense tette. Lei disse:
‘Si mi piace !!! Non ho mai goduto cossì!’
L’uomo ad un certo punto smise e si posizionò dietro le due donne e iniziò a pisciare colpendo la figa della donna e di rimbalzo anche l’assistente che estrasse l’arnese e per istinto si coprii il volto. L’uomo prese per il braccio Encarnacion e le ordinò di pisciare sopra di lei. La donna esegui una volta terminato la prese per il collo e la spinse con la sua forza verso le intime labbra della sorella e urlo:
‘Lecca!!!’
La donna era succube e non poteva opporsi lo fece senza parlare. L’uomo si rimise il preservativo e quando fu sicuro che la schiava avesse fatto godere la donna imprigionata iniziò a penetrarla con foga e forza. Ballava tutto e a quella velocità sotto le urla dello sforzo della donna nel ricevere quel cazzo piccolo ma caldo, dopo quello finto provato sentiva meno. L’uomo si fermò tirò fuori il cazzo un suo sistema che gli faceva lasciare dentro la donna il preservativo usato, come una coda che spunta. Tirò fuori da una cassettiera una corda da pacchi ed iniziò a legare la tetta sinistra della donna. Prima di iniziare fece una palpata e con l’indice passo il dito sulle smagliature del petto create da quell’abbondante seno. Chiuse quindi un primo giro attorno al seno sempre più stretto. Lasciò fuori dieci centimetri e come per incanto il capezzolo si sparò molto in fuori. Rifece il medesimo lavoro per l’altra tetta. La prima aveva cambiato colore era rossa.
Sulla seconda mise una molletta da stendere mentre l’altra la strizza con forza. La donna sente il dolore e urla chiede :
‘Basta mi fa male!’
L’uomo allora le tira una pacca sulla coscia con forza e continua fino a che non vede il rosso dei suoi segni. Encarnacion &egrave immobile non sa che fare, l’uomo la guarda e le dice che ora deve penetrarla in figa con il vibratore. Slega quindi le braccia alla donna che si tocca le tette e leva la molletta. Cerca di levarsi le corde, ma, l’uomo la schiaffeggia e poi le dice:
‘Calma, la sofferenza &egrave piacere, tutto a suo tempo. Apri la bocca!’
Olivia esegue e subito il cazzo le entra con foga, lei stringe di poco i denti di proposito per dare fastidio all’uomo. Lui si ritrae e inizia a levare le corde che ha al seno. Olivia geme &egrave percossa da un nuovo orgasmo. Quando le tette sono libere e di due colori bianche e rosse l’uomo le massaggia con cura stringe e allarga il pugno dopo che gli ha messo sopra dell’olio. Olivia incomincia a trarre piacere da quel massaggio. L’uomo ora mette il suo cazzo in mezzo lei sente che &egrave rovente l’uomo stringe le tette intorno ad esso e quando sente che stà per venire ricopre la bocca della donna e infilandogli il cazzo fino alle sue palle trattenendole la testa erutta. Ora anche l’uomo &egrave esausto si sposta e si appoggia sulla donnona la usa come cuscino. Qualche minuto e poi ordina a Encarnacion di leccargli le palle. La donna esegue. Si muove si alza fa’ alzare Olivia dalla panca e ordina anche a lei di prendersi cura del suo fallo mentre lui e comodamente seduto. Direziona la donna al suo cazzo. Poi le ordina di mettersi giù come una cagna. Indica all’assistente i preservativi, la schiava lo cinge e poi da dietro monta il grosso culone giocando tra figa e ano. Encarnacion usa il vibratore e bacia l’uomo in bocca ma lui l’allontana perché sta usando le sue forze per sfondare quella donna con vigore e urla come una scimmia. Olivia geme e ottiene un altro orgasmo, le sue gambe sembrano irrigidirsi e l’uomo finalmente ha finito la sua cavalcata si lascia cadere sulla schiena della donna per qualche istante mentre l’altra stà godendo sdraiata sulla panca.

L’uomo poi si alzò si levò il preservativo facendo attenzione al suo contenuto e poi lo svuotò sul volto di Olivia che con avidità faceva girare la lingua per assaporarne la dose. I giochi non erano chiusi l’uomo fece distendere sul tappeto Olivia, chiamo a se la sorella e le fece mettere a contatto le fighe di modo che coscia contro coscia le due si sarebbero cedute un orgasmo. L’uomo che non era più vigoroso come un tempo scattava foto con il cazzo moscio mentre assisteva allo spettacolo. Si avvicinò a Encarnacion che senza istruzioni iniziò a massaggiare il cazzo con la bocca e dopo parecchio mostrò l’uomo sudato con una discreta erezione.
Il vecchio esultò felice era da tempo che non arrivava a quei livelli le due donne insieme erano spettacolari.
Olivia fu fatta inginocchiare e fu trapanata in culo alla pecorina, l’uomo era senza preservativo e le venne dopo parecchio proprio lì. Quando levo il cazzo l’ano ed intorno era rosso per la pressione subita senza contare i segni delle mani per gli schiaffi che l’uomo continuava a dare a quelle chiappe mentre la stava pompando. A quel punto l’uomo era distrutto disse:
‘Andatevene io devo riposare.’ Aprii la porta e andò sotto le coperte del letto era veramente devastato.
Olivia sudata e esterrefatta per quelle emozioni si tolse la benda si continuava a toccare il sedere guardò la sorella e disse:
‘C’&egrave un bagno mi lavo. E’ stato bello, ma ora mi sento una schifezza. Non so se piangere o gioire. Ho dolori ovunque ‘
La sorella la prese per mano e la portò nella doccia e la ripulì .
Le due nella doccia si scambiarono baci non da sorelle ma da lesbiche in calore una doccia quasi romantica, un nuovo rapporto e un profondo segreto ora le lega ancora di più.

Continua

Una donna due uomini, una cena che si conclude con un atto sessuale voluto da tutti. Chi &egrave che &egrave stato stuprato?

Lisa per lavoro dovette lasciare la città, andò da sua sorella in Montagna avrebbe lavorato con lei tre settimane, invece di stare in Albergo pagato penso bene di rimanere a casa della sorella maggiore. Di tanto in tanto si organizzano in questo modo per passare un po’ di tempo insieme. Salutò il ragazzo con il quale ormai stava da quasi tre mesi.
Giovanni proprio quel primo week-end fu invitato a cena a casa loro da Jesus. Gli sembrò strano, ma, aveva capito che il ragazzo aveva pochi amici e poi lui era poco più piccolo. Giovanni aveva 28 anni, accettò l’invito e poi propose di andare in discoteca in tarda serata il ragazzo accettò. Sabato sarebbe dovuto venire a casa loro verso le diciotto.
Puntualissimo come sempre arrivò all’appartamento suonò e la voce di Loredana apparve :
‘Chi &egrave?’
‘Giovanni’
‘Sali’
Il ragazzo arrivò, all’ingresso vide la cognatina vestita davvero in modo intrigante una maglietta a collo alto bianca una gonna lunga con un lungo spacco, calze bianche e stivali. Giovanni quando la vide le fece un grosso sorriso era rimasto folgorato dalla bellezza che la donna emana, e sorpreso per la sua presenza. Fra i due c’&egrave il classico scambio di baci sulla guancia, l’uomo però l’abbraccia e sente le tette della donna sode premere sul petto. Inizia quindi un piccolo dialogo mentre lei lo invita in cucina mentre sorveglia la cottura del cibo:
‘Ho cucinato io, cose nostre a base di carne spero che ti piacciano.’
‘Tuo fratello mi aveva detto che cucinava lui.’
‘Si ma ‘ arriva dopo, io oggi ho finito presto e mi son data da fare. Lo faccio per il mio cognatino ‘ e strizzo l’occhio in segno di complicità.
‘Vuoi una birra?’
‘Si volentieri.’
Prese la birra dal frigo e la porse all’uomo dopo averla stappata, mentre si mosse Giovanni non pot&egrave non motare che indossava degli autoreggenti lo spacco della gonna nel movimento da lei fatto non celò il suo segreto.
Dopo altri scambi con risate per i vari argomenti lei esternò una mancanza.
‘Scusami, in casa c’&egrave solo birra, ti và non so qualche cosa di più.’
‘Cosa?’
‘Ecco appunto mentre io guardo qui , non &egrave che potresti andare al super e prendere, non so del Gin o del Rum ‘ vedi un po’ tu.’
‘Aaa certo’
Il ragazzo si rivestì per il freddo ed usci dalla casa per svolgere il suo compito.
Quando tornò a casa trovo anche Jesus, consegnò a Loredana la fanta e la Wodka liscia più una bottiglia di rum con altre due di coca-cola. Iniziarono a bere in sala dove la donna aveva apparecchiato per l’occasione il tavolo in modo elegante e ben curato. Era la seconda volta che Giovanni mangiava a casa loro, solo che questa volta non era in veste di fidanzato della sorella, ma, di amico.
Il fatto di bere un po’ senza aver mangiato aveva reso più briosi i commensali di quella cena.
I tre si misero a mangiare, condendo il tutto con i super alcolici. Al termine della cena dopo aver sparecchiato lo sporco dei piatti si sedettero sul divano a guardare la tv, in attesa di uscire. Erano le ventuno circa, Loredana si sedette in mezzo ai due uomini e giocava ed accarezzava il fratello, non propriamente in modo amoroso, ma, più da amante. L’alcol forse le aveva fatto perdere certe inibizioni che forse doveva mostrare con l’ospite. Jesus un po’ si stava incattivendo forse l’alcol e la stanchezza del lavoro gli cambiavano l’umore. Giovanni cercava di non far caso come imbarazzato dalla situazione. Allo stesso tempo sentiva un certo indurimento nei pantaloni . Loredana però gli mise la gamba in mezzo alle sue evidenziando le calze. Quella cosa gli fece un po’ irrigidire il cazzo, il glande si mosse come per cercare strada nei tessuti, infastidito si mosse e allargò la gamba sinistra per assestare il cazzo gonfio, la donna osserva con attenzione la ‘patta’ del suo ospite. Iniziò anche ad accarezzarla, sulla gamba e piano, piano le tocco la pelle liscia e vide la sua espressione come di voglia negli occhi scuri che lo fissano. Quando il bicchiere terminò si alzo per andare al bagno. Pisciò e si rese conto guardandosi allo specchio che un po’ la sua vista era annebbiata e che i movimenti non era fluidi, se bene quello svuotamento di liquidi l’avesse fatto riprendere. Al suo ritorno preparò altri tre cocktail mentre la donna sul divano si era guadagnata più spazio.
Jesus si alzò e andò anche lui in bagno. La donna accolse l’uomo ed iniziò a baciarlo sorridendo. Giovanni contraccambio poi la distacco e disse:
‘Lisa!!! C’&egrave Lisa non posso.’
‘Non &egrave qui, dai mi piaci e non lo dico per l’alcol &egrave da un po’ che ho questa passione, comunque come vuoi.’
‘Dai poi non siamo soli se nò chi sa”
Lei sorrise e si accomodò meglio, passo la mano sul suo cazzo avvolto dai jeans e poi la ritrasse.
‘Lo so’ che &egrave per me &egrave da un po’ che si &egrave gonfiato non hai voglia di lasciarti andare?’
Il fratello sbandando arrivò sorseggiò il cocktail e gli caddero i pantaloni a terra. Guardò la sorella e a voce alta disse:
‘Fammi un pompa TROIA!’
Giovanni : ‘mmm dai non scherziamo siamo qui per divertirci.’
Jesus: ‘E chi scherza ho voglia!’
Giovanni: ‘Va bh&egrave forse &egrave meglio che vada, &egrave stata una bella serata, grazie per la cena ed il resto.’
Loredana: ‘No, tranquillo non succede niente, rilassati.’ Dicendo questo gli premette la mano sul petto come per trattenerlo. Jesus intanto si tolse la maglietta e si avvicinò strisciando i pantaloni a terra alla sorella. Poi tirò fuori il cazzo che era duro ma non alla massima erezione l’alcol aveva agito anche su di quello, bevette un nuovo sorso e diede il bicchiere alla sorella. La sorella rise in modo scoordinato e bevette, appoggio poi sul mobile vicino al calorifero il bicchiere, si alzo per sfuggire ma il fratello la trattenne per il collo. Le alza quindi la gonna e mostra così le sue chiappe. Tira con forza e strappa la gonna a questo punto tira via anche le mutande Loredana e nuda di fronte ai due uomini. Giovanni cerca di allontanare l’uomo violento dalla sorella e dice:
‘Sei pazzo, &egrave tua sorella.’
Jesus:’Perché non ti piace? E’ una bella figa!’
Loredana: ‘Grazie fratellino’ rispondendo al complimento.
Giovanni: ‘No voi siete fuori di testa!’
Loredana quindi si avventò sull’intruso ed inizio a baciarlo continuando a palpare il cazzo ricoperto dai pantaloni mentre Jesus si segava con le chiappe di lei ed intanto le levava la camicetta lasciandola in reggiseno. La donna apri la patta di Giovanni mostrando così il duro cazzo. Guardò il cognato e gli disse:
‘Come mia sorella , prendo la pillola dai non ti preoccupare, rimane fra noi ‘ ora lasciati andare ne parliamo poi!
Scopiamo e basta!!!’
Jesu a questo punto prese la sorella per il collo e la fece scendere fino al suo cazzo per farselo leccare. La donna non mollava l’altro cazzo decisamente bello lungo in una pausa guardò l’uomo italiano con una voglia che solo una donna sa’ dimostrare e gli disse:
‘Spogliati, ti prego!’
Giovanni si distacco e inizio a levarsi pantaloni e scarpe tenne solo la maglietta e poi si abbasso per palpare con attenzione la donna, il culo le piaceva la donna si mette alla pecora sul divano e non mollando dalla bocca il cazzo del fratello facendo sentire i rumori di un pompino in corso muove il sedere invitando il suo amante a leccargli la passera che &egrave velatamente bagnata.
Giovanni si immerge sente gli odori intimi della donna &egrave la prima volta per lui che gli capita una cosa del genere &egrave eccitato come non mai. I tre fanno pausa ora nudi bevono ancora il bicchiere &egrave uno per tutti, ben presto avrebbero condiviso molto di più. Loredana iniziò a baciare Giovanni lo prese per mano e guardando il fratello disse:
‘Andiamo in camera mia, che siamo più comodi.’
Mentre tirava il ragazzo dal corridoio alla camera non sganciava le labbra da Giovanni mentre lui la palpeggiava, lei gli sfilò la maglia lo voleva nudo. Lo spinse sul letto, i suo piedi a terra mentre lei finalmente fa accedere il suo cazzo alla figa. L’uomo tenta di ribaltarla per dominarla completamente ,lei, subito si oppone con il peso e dolcemente gli dice:
‘Calma! Siamo in tre, aspetta che ora arriva anche mio fratello. Vorrà il culo, lo so!’
Giovanni la bacia e poi le dice: ‘Che troia che sei e lo dico senza offendere, non &egrave intenzione.’
Lei sorride e persiste nel lasciarsi leccare e palpare dall’uomo sotto di lei. Muove il sedere per sentire quel cazzo che si indurisce sempre di più in lei.
Giovanni dice: ‘Guarda che se bevo parecchio ci metto molto a venire e divento un po’ violento con il cazzo.’
Loredana: ‘ggghh sii mi piace dai’
Nel frattempo il fratello appoggio il bicchiere sul comodino disse:
‘Giò, allarga bene le chiappe che la inculo’
Giovanni eseguì da quella posizione mentre lei si spalmava su di lui allargò il sedere con le due mani, poi da dietro il fratello penetrò lentamente il culo della sorella.
Giovanni: ‘Che sensazione magnifica, per me &egrave la prima volta che provo questo’
Sentiva il glande di Jesus premere sul suo bastone di carne. Anche lui continuava a pompare senza venire. Il cazzo di Giovanni era duro ma non all’apice lo stare li quasi fermo e dover subire la voglia del compagno gli rendeva difficile manifestare la sua sessualità però sentiva le urla di dolore o piacere della donna. Poi il fratello liberò la pressione si tolse da lei e lui muovendola dal sedere le fece sentire la passione. Si dovette fermare quando senti che il glande di Jesus premeva proprio sul suo cazzo voleva insinuarsi anche lui nella figa. Lei subito tento di mandarlo via ergendosi con la schiena. L’uomo in piedi premette per il collo della donna che si schiantò con la faccia rivolta al muro poi guidando l’ingresso con l’altra mano diede una forte botta e gli spalancò la figa. Lei urlava per il dolore, ma poi il suo dolore muta in piacere, lui la libera dalla morsa mentre si tiene alle sue chiappe e scivola dentro di lei. I due cazzi si toccano senza arrivare alle due cappella la differenza di lunghezza c’&egrave. Giovanni indietreggia ed ora, sono glande contro glande. Quel massaggio gli dà lo stimolo ad entrambi sotto le urla di lei che nel frattempo aveva allargato al massimo le gambe per ricevere quella passione di uomini. Non si sa chi dei due abbia riempito di più di sborra la figa della giovane troia. Jesus si leva con il cazzo ormai molle, corre in bagno e si sente che vomita, l’alcol o altro l’ha scombussolato. Nel frattempo lei si sposta e Giovanni vede che continua ad uscire un quantitativo enorme di seme dalla sua figa. Lui le passa la mano e sente il calore vorrebbe leccarla ma si trattiene la spinge delicatamente e la possiede con forza. La cosa và avanti per parecchio vorrebbe venire &egrave stanco, nel frattempo il fratello di lei &egrave tornato e pone il cazzo verso la bocca della sorella si stà ingrossando lei lo guarda e gli dice:
‘Sei ubriaco di brutto, vai nella tua camera &egrave meglio.’
Jesus: ‘Ho vomitato ora stò meglio ! Non ti preoccupare.’
Loredana : ‘Va bh&egrave vattene lo stesso!’
Jesus: ‘No adesso mi fai godere e poi ti lascio’ e dicendo questo le tira i capelli.
Loredana: ‘Aiii , stronzo!’
Rivolgendosi a Giovanni: ‘Dai aspetta un attimo bello mio, poi saremo soli.’
Giovanni : ‘Vado in bagno un attimo intanto’

Continua

Loredana e il pissing un nuovo piacere per Giovanni.

Il ragazzo in bagno fece una ‘pisciatina’ molto lunga trattenendosi in piedi grazie alla mano appoggiata al muro, in quella stanza vi era odore di vomito, aprii la finestra era quasi schifato da tutto, si stava riprendendo un po’ .
Si guardò allo specchio e non distinguendo i pensieri dalla voce si disse:
‘Sei uno stronzo!
Però che scopata, mi piace quella troia, vai così!!!
E chi l’avrebbe mai detto, Bravo Giovanni sei grande, fatti un sorso e torna di lì che presto fai un secondo giro’
‘ che ora &egrave?
Appena mezza notte grandissimo!!!’
Si lavò la faccia e poi aprì la porta e senti le urla dei due, non andò di là, ma, in sala si prese un nuovo bicchiere si accese una sigaretta e la fumo mentre si menava un po’ il cazzo per mantenerlo duro e pronto all’azione si era lavato era pulito si sentiva un altro.
Smanettò così tanto il suo cazzo che sentì come una fitta al braccio destro, finita la sigaretta fece un nuovo sorso e con il bicchiere in mano si recò verso la stanza del peccato.
Jesus &egrave sdraiato sotto di lei Giovanni si porta alla sua bocca e le offre il cazzo lei lo prende in mano sente che profuma di sapone e lo mette in bocca.
Giovanni: ‘Sei brava adesso ti sfondo io il culo, sono vergine da quella parte.’
Lei molla il cazzo che &egrave sbavato sorride e dice: ‘siiiii sei mio!’ con un tono di felicità molto alto. Giovanni sale sul letto e le infila il glande rovente e poi tutto il suo corpo la sovrasta schiacciandola al fratello. Le sue gambe sono sopra a quelle del fratello inizia a far penetrare tutto il suo bastone e quando sente che le palle sono a contatto del suo tondo sedere inizia a pomparla con vigore
Loredana: ‘piano, non correre o mi fai male!’
Giovanni rallenta lei muove il sedere e dopo un po’ lui rilascia il suo seme rimane fermo dentro di lei, mentre sente i movimenti del culo e il cazzo sotto che si agita. Si leva da quella posizione e si sdrai di fianco a loro. Il fratello chiede di cambiare posizione si siede con le gambe che toccano terra mentre lei lo sormonta e poi il resto del corpo scende lei con la mano prende il cazzo molle di Giovanni e lo agita mentre si gode il cazzo del fratello.
Giovanni si sposta e dalla nuova posizione vede il sedere di lei che si contrae sembra indurirsi ogni qual volta il grosso calibro entra in profondità, finalmente Jesus viene lei subito gli dice:
‘Vado in bagno, tu vattene voglio stare con Giovanni e basta, ok!’
Jesus: ‘OK, vengo anche io in bagno devo pisciare.’
Giovanni: ‘Dopo pure io!’
Loredana : ‘Andiamo insieme dai’, Anzi vai tu Jesus, poi andiamo noi.’
Giovanni : ‘Ottimo!’
I due non si persero d’animo in attesa che Jesus finisse in bagno si baciarono lui continua ad infilarle le mani tra il taglio del sedere e la figa si perde tra gli umori del sesso le fa leccare la sua mano sporca e lei da vera donna lussuriosa non disdegna quelle attenzioni particolari.
La porta del bagno segnala l’uscita, la donna si alza e tiene per mano il compagno. Giovanni con la vista annebbiata segue i movimenti di lei, le suo gambe che colano umori lo eccitano non riesce a non accostarsi a lei, a non farle sentire il suo membro che palpita sulla sua pelle.
Quando arriva si pone sul bidet e inizia a lavarsi con cura poi guarda l’amante e gli dice:
‘Aspetta ho un idea non fare niente.’
Gli chiede di entrare in doccia e chiude la porta quindi gli dice:
‘Fammela addosso aspetta che mi giro , sul sedere.’
‘Mai fatto, va bene.’
Il ragazzo rilascia il suo getto su di lei poi di nuovo la padrona ordina:
‘Ora tocca a me siediti.’
Lui và giù lei si avvicina allarga le gambe lui la regge e lei lo colpisce con il suo caldo e puzzolente getto, con l’indice ed il medio controlla la direzione del getto, lui &egrave folgorato ed inizia a leccare le umide labbra il tutto termina quando lei apre la doccia per lavarsi insieme al compagno. Si insaponano e giocano, ridono e scherzano si baciano poi tornano a letto umidi per godersi una nuova cavalcata.
Lei spalanca le gambe e si lascia dominare dalla forza dell’uomo vanno avanti per parecchio fino a che lui non viene dentro di lei, lei lo lega a se con le gambe gli impedisce di lasciarla quando sente che il cazzo &egrave molle ed abbandona la sua figa rilascia la sua forza, si baciano e si addormentano. Verso le quattro Giovanni si veste e torna a casa della famiglia lei lo saluta e rimane li, si accordano per sentirsi e vedersi l’indomani, anzi nella giornata stessa il primo pomeriggio.

Il giorno dopo Giovanni viene a prendere Loredana che deve andare al lavoro per strada si fermano ed iniziano a discorrere:
‘Io lascio Lisa, e vorrei mettermi con te. Tu cosa ne pensi?’
‘A me va’ bene, lei non la prenderà bene ma gli passerà. Ti tratterà di merda per un po’, non parlerà a me per un po’, ma, poi le passa.’
‘Però vorrei mettere dei paletti?’
‘In che senso?’
‘Vorrei che promettessi che non mi tradirai, mi spiego’
Una pausa per cercare le parole giuste e poi nel silenzio continuò:
‘ Tu sei di sicuro una ninfomane, non prenderla come offesa, mi piace la cosa, però se lo fai con altri me lo devi dire, e nel caso partecipo pure io e comunque quando lo fai con altri sempre e sottolineo sempre gli altri devono usare il preservativo. Io mi voglio fidare di te, se non c’&egrave la fiducia non c’&egrave un rapporto. Prima di rispondere pensaci la tua parola &egrave oro per me.’
‘ Mi và benissimo accetto! E visto che siamo in tema, trova un posto dai lo facciamo prima che io inizi a lavorare ho voglia!’
‘MMM fantastico!!! A lei lo dico quando torna ti sembra giusto devo dirglielo a voce di fronte non per telefono.’
‘Mi sembra corretto, gira là.’
‘mmm in strada va bh&egrave non &egrave che mi piaccia, andiamo in Motel pago io.’
‘Ci stò!!! Allora vai verso il mio lavoro più avanti c’ né uno.’
‘OK, dove ?’
‘Sul vialone dopo il ponte.’

Giunsero in camera già travolti dalla voglia, lei era vestita con i Jenas quella sera doveva finire tardi e non era certo opportuno vestirsi in altro modo. In macchina lei continuava ad accarezzare attraverso i pantaloni l’arnese, mantenendolo in pressione per poi sfruttarlo in stanza.
Velocemente si sfilò i pantaloni ed il maglione poi via anche il reggiseno e le mutande, nel fra tempo anche Giovanni si stà denudando. La sua figura magra si strofina nuda sull’uomo. Gli odori di lei della sua figa arrivano già al naso del suo amante. Giovanni tiene le mutande mentre si getta su di lei stesa a letto. Lei ha freddo e si copre sotto le coperte, lui la raggiunge si sfrega su di lei mentre la bacia, lei si arrabbia per gli slip, lui le dice:
‘Calma, dai seno finiamo in fretta.’
‘E’ nooo.’
Lui le lecca la figa bagnata e lei gli toglie le mutande e gioca con il cazzo bello teso. Il sesantanove dà i primi frutti e l’uomo &egrave già soddisfatto, ma, non del tutto. Lei sopra lui sotto, mentre lei succhia con precisione e vigore l’uomo tenta di muoversi di farle sentire meglio la sua voglia, non l’avvisa quando stà per giungere al suo orgasmo, lascia che lei se ne accorga da sola.
In poco tempo &egrave pronto per impossessarsi di lei, lui sa che in genere la prima gli viene in fretta, ma, con il secondo e terzo giro la farà impazzire. Ed infatti é così . I due fanno diverse posizioni inizia lui sopra di lei, lei esulta per l’orgasmo vibra e si contrae irrigidendosi poi prende lei il controllo facendo stare lui sotto. E ancora una volta ha la meglio sull’uomo. Giovanni quindi la prende da dietro lei distesa e lui che la penetra in figa, ogni tanto esce e passa il suo cazzo sulle chiappe lei viene di nuovo e stà volta anche lui. Sono già trascorse due ore gli sembrano essere volate in quella magia chiamata: sesso.

Continua

Il sangue ereditato non mente anche la nipote di Jesus &egrave una ninfomane che provoca lo zio e lui &egrave costretto a cedere. Deve imporre la sua volontà liberare l’animale che &egrave un lui.

La figlia maggiore di Encarnacion si chiama Juanita, ha diciotto anni e come amici, più che zii , frequenta i ‘piccoli’ della famiglia, che la portano volentieri in discoteca o le fanno fare altre cose da grande.
Juanita non &egrave una ragazza molto matura, rispetto ai suoi zii ha avuto una vita decisamente più agevolata, piena di confort, mentre loro in un modo o in un altro sono stati costretti a crescere velocemente a non vivere a pieno il mondo i mondo gioioso. Si &egrave vero in Italia la loro vita &egrave cambiata &egrave migliorata ma a che prezzo, nulla &egrave gratuito e tutto questo li ha fatti crescere, maturare, in realtà le loro esperienze li hanno fatti diventare uomo e donne prima del tempo, sono segnati dalle loro esperienze, un genere di mondo e di vita che in un certo senso la piccola Juanita non potrà comprendere a pieno.
Lei non li ha mai chiamati con l’appellativo zia o zio da loro non &egrave usato come da noi e poi la poca differenza di età incide anche sull’appellativo; quella di cui era certa &egrave che su di loro in qualsiasi occasione ci poteva contare per qualsiasi cosa. Per lei Lisa e Loredana erano sorelle maggiori e anche amiche confidenti, poteva dirle tutto ed essere aiutata.
Juanita &egrave una ragazza dai lunghi capelli neri, molto bassa ed esile, un sedere molto sodo e tondo e sfortunatamente un seno piccolo ma bello tondo, occhi castani ereditati dalla madre. Ad Aprile Jesus si presentò a casa della famiglia e chiese, a lei, se voleva partecipare ad una breve vacanza a fine Maggio, fuori dall’Italia in un villaggio in Turchia. Dopo aver richiesto approvazione ai genitori accettò l’offerta.
Jesus aveva prima chiesto alle sorelle, doveva fare una vacanza prima che gli scadesse il permesso o sarebbe rimasto legato all’Italia, nella vita non si può solo lavorare, anche lui necessita di cambiare aria ed un posto del genere &egrave economico e rilassante. L’opzione che aveva trovato era per una coppia , pensò bene di trovare una compagna di viaggio, odia fare avventure del genere da solo. Fu molto contento di dividere quel viaggio con sua nipote.
La notte prima della partenza la piccola la passo a casa di Jesus, dormì nel letto matrimoniale in mezzo alle due zie. Parlò insieme a loro tutta notte, poi all’alba partirono per giungere all’aeroporto. Arrivati sul posto notarono un clima differente di pace e di quinte fatta apposta per dar modo ai vacanzieri di divertirsi e rilassarsi. Il mare &egrave stupendo e già si inizia a prendere il sole. I due quasi si muovono come fossero una coppia si mettono a vicenda le creme solari, vagano nel villaggio, giocano in piscina.
In stanza vi &egrave il letto matrimoniale, loro comunque fanno attenzione si fanno docce separate e quando escono dal bagno son già vestiti. Insomma si cerca di non violare quell’intimità che deve celarli come parenti e uomo e ragazza di due sessi differenti.
La prima sera tutti e due erano un po’ stanchi e passarono il dopo cena nel villaggio, in un bar vicino alla spiaggia all’interno del villaggio bevettero qualche cosa di analcolico e scambiarono diverse chiacchiere. Di sera era necessario usare un maglione, non fa freddo ma neanche caldissimo il clima giusto che permette ottimi sogni.
Jesus fece qualche domanda di carattere personale a lei, voleva capire se per caso era vergine o meno. Quell’indagine gli serviva per capire se poteva spingersi con lei al limite oppure nò. Non era comunque sua intenzione violare quel corpo, la vedeva come una creatura debole e da proteggere, non come una preda sessuale. Mentre era in doccia lui si era sparato una sega immaginando la piccola nipote nuda. Immagini di lei in costume, ricalcava le emozioni di toccarla mentre le spalmava la crema solare e il dopo sole prima di farsi lui la doccia. Nella doccia quell’ultimo istante fu ricorsivo, e fu proprio quello a farlo venire. Ricordava il passaggio fatto alla schiena, lei che nuda con solo l’asciugamano grosso da doccia si copriva il sedere e lui con la mano che spaziava fino alle chiappe morbide e poi il passaggio davanti su quelle tette piccole ma gradevoli e sode. Non può non ricordare che lei aveva gli occhi chiusi e che lui avrebbe voluto non solo toccarle, ma, assaporarne il vellutato sapore intorno alla sua mammella. Lei aveva approfittato della mancanza dei genitori e aveva preso il sole in toples. La sua carnagione già scura le permetteva di non scottarsi anche in quelle intime parti che prima di allora non avevano mai preso il sole così liberamente. Jesus aveva preferito sfogare in solitudine la sua libidine , non apparendo anche a lei come un degenerato un essere, che ama il sesso e non gli importa chi sia la sua preda, a patto che sia una bella preda. La notte passo tutti e due dormirono, lui già con il costume, lei con un pigiama da donna maglietta e pantaloncini. La mattina alle otto e mezza si alzarono per far colazione e poi giungere in spiaggia.
In spiaggia lei si avventò sullo zio e giocarono parecchio in acqua attaccati con le pinne, un gioco che se visto da fuori era tra due amanti. All’uscita dal bagno lei si distese al sole e quando fù asciutta chiese allo zio, ovviamente chiamandolo per nome se poteva spalmargli la crema. Lui lo fece e a fatica riuscì a contenere nei larghi pantaloni la sua erezione. Il rito della sera si ripete con un’unica eccezione che scombussolò il povero zio, mentre si stava masturbando, la porta del bagno si aprii e la piccola entrò disse:
‘Scusami devo per forza andare sul water, ho mal di stomaco.’
La doccia non era visibile dall’ingresso era dietro la porta, tutta via tramite lo specchio la figura poteva essere riflessa, l’uomo per non farsi beccare rimase girato verso il muro, mostrando il suo sedere nudo. Dopo qualche istante di permanenza la ragazza continuò:
‘No, ok, era un falso allarme’ vado di là ‘ A Jesus così mi sembra che hai un sedere veramente, bello, COMPLIMENTI!’
Poi scomparve e liberò il bagno, Jesus ormai non aveva più voglia di menarsi il pene, anzi temeva in un nuovo ingresso, finì la doccia e poi pensò: domani mi devo chiudere dentro.
La sera andarono al teatro a vedere lo spettacolo proposto dall’animazione e poi tornarono in stanza.
Accesero la tv e dopo essersi preparati per dormire entrambi si sdraiarono per guardare la tv. Lei iniziò a fare un po’ di zapping sul televisore non trovando nulla che la soddisfacesse si fermò su un canale. Prese poi la crema dopo sole e spostandosi sull’angolo del letto dando le spalle allo zio iniziò a spargersela davanti.
Ad un certo punto si alzò in piedi e fece scivolare a terra i pantaloncini. Si mise sull’angolo ed iniziò dai piedi poi si alzò e dando il culo a Jesus si spalmò i piedi ed i polpacci. L’uomo guardava la nipote con il cazzo che incominciava a muoversi e a indurirsi eccitato da quei movimenti. Lei poi risalì e dopo un po’ si voltò e disse:
‘Forse ne ho messa troppa guarda ho tutti i peli della mia ‘passerina’ che sembrano bianchi.’
‘Juanita non ti sembra di essere esagerata, sono comunque un uomo tu sei mia nipote.’
‘Dai zio, siamo soli, facciamo un gioco?’
Lei si gira e si passa meglio la crema si riveste e poi continua.
‘Facciamo un gioco con le carte, chi perde fa penitenza.’
‘MMM che gioco?’
‘Facciamo quello dei cuori e della donna di picche quello che c’&egrave al computer.’
‘Dai mi sembra una buona idea.’
Lei andò allo zaino a prendere le carte intanto lo zio si stava riprendendo dall’eccitazione per quella visione paradisiaca.
La ragazza sistemo le carte e poi propose le regole:
‘Chi vince dice la penitenza e l’altro &egrave obbligato a farla. Ok?’
‘Dai va bene.’
La prima mano fu vinta da Juanita la quale chiese:
‘OK, allora via il costume NUDO , NUDO!!!’
Lui un po’ turbato dall’idea si alzò e si tolse il costume facendo una specie di balletto e poi si sdraio sul letto a pancia in giù in questo modo lei non poteva comunque vedere il suo cazzo.
La seconda partita fu vinta da lui, per risposta alla sua richiesta le fece fare la stessa cosa. Lei a differenza sua stava con le gambe aperte per mostrargli la sua calda e ansimante figa. Di tanto in tanto mentre giocava a carte passava il suo dito medio e si penetrava, poi per far vedere all’uomo che era eccitata passava il dito sui peli a triangolo ben rasati per il costume. Durante quella mano senza che lui le chiedesse nulla si levò anche la maglietta. Tentò di fare cappotto ma non ci riuscii in due &egrave difficile quindi perse la mano Jesus se la cavò chiedendo:
‘Mi porti la lattina di coca che c’&egrave in frigor.’
Lei la portò e poi si sedette nella sua posizione, per bere lo zio dovette alzarsi e non pot&egrave non nascondere la sua erezione lei subito:
‘Cazzo se &egrave grosso. Ha un bel diametro! Sei eccitato per me?’
‘Nooo per la tv. Va bh&egrave smettiamo? E andiamo a dormire.’
‘Facciamo due mani ancora per favore non ho sonno, mi stò divertendo dai.’
‘OK, due’
E così dicendo si sdraiò nella precedente posizione.
Lei vinse la mano e ridendo come una pazza decretò la sua sentenza:
‘Voglio che mi baci e poi mi lecchi la figa e quando ti dirò basta mi bacerai di nuovo.’
‘Ma sei scema!’
‘No, i debiti di gioco vanno onorati &egrave una regola sacra!’
‘Senti se vuoi lo faccio, mò tirò fuori i preservativi che ho nella borsa, perché temo che perderò il controllo!’ e quella frase la disse con voce alterata tra l’arrabbiato e il non . Quando appoggiò la scatola sul comodino prosegui: ‘Juanita sei sicura, guarda che veramente io sono tuo zio non un ragazzo che hai conosciuto.’
‘Si Zio, voglio che me la lecchi, saresti il secondo ragazzo che lo fa’.’
‘A tuo rischio ‘ e ”
Tenendola per le caviglie iniziò ad addentrarsi nella sua peluria umida, dopo che lei ansimo e sospirò sotto i movimenti della sapiente lingua replicò :
‘E il bacio? Quello prima.’

Continua

I giochi di carte hanno dato vita a un idea della nipotina che tramuta la vacanza relax in una vacanza che ha come obbiettivo la goduria dei sensi.

Jesus si tirò su con i contorni della bocca presi dagli umori della nipote e si avventò sulla sua bocca. Il suo bacio fu passionale e mentre la bacia lei si distende costringendo lui a sormontarla con il suo corpo. Lui inizia a giocare con il suo glande e si sfrega alle intime labbra della giovane. Si appoggia sui peli rasati e gode nello strofinarsi su di lei. Lei scambia il bacio e lo ribalta ora &egrave sopra di lui e muove il ventre come per essere penetrata, si sgancia da lui e dice:
‘dai preservativo ti prego mettimelo dentro lo voglio.’ Lo guarda diritto negli occhi e continua a parlare:
‘Ti prometto &egrave un segreto rimarrà nostro solo questa vacanza, poi basta. Ti prego.’
Lui sospira e come se le concedesse un favore le dice:
‘OK!’
Lui si alza e si infila il suo preservativo poi le tira su una gamba e con la mano sinistra guida l’ingresso in lei , la ragazza appena lo riceve sospira ed inizia ad ansimare mentre viene penetrata. Proprio in quell’istante le suona il cellulare &egrave sua madre lei deve rispondere, aveva con lei un appuntamento. Con la passera bagnata si alza e raggiunge il telefono che &egrave sulla scrivania.
‘Pronto!
Ciao mamma,
noi bene
si oggi &egrave stata una bella giornata.
Sole mare’
Intanto Jesus si smanetta per mantenere l’erezione poi si alza e inizia a darle fastidio la penetra con l’indice in figa, lei stacca il telefono perché &egrave presa da quelle emozioni poi riprende a parlare:
‘Ti sento male,
stiamo bene, ci sentiamo domani chiamami prima così
non siamo in stanza qui và e viene il segnale.
OK
Salutami papà
Siii
Tranquilla ciao’
Ora chiude il telefono e si volta impadronendosi della bocca della zio e attaccandosi a lui per farsi portare a letto.
L’uomo la porta a letto la penetra e poi le gira le gambe verso il suo comodino mantenendo stretta la figa la penetra avanti ed indietro, lui in piedi e lei sul letto. Lei ansima poi gira la testa indietro verso il cuscino e urla:
‘Siii siii che bello!’
‘Sei venuta’
Lei lo guarda e dice : ‘sii amore.’
‘Bene ora scambiami il favore e lasciami fare”
L’uomo aumenta il ritmo e in breve viene. Si toglie da lei e và in bagno a gettare il suo preservativo. Lei rimane stesa sul letto soddisfatta. Lo zio torna la bacia come si bacia un parente e le dice:
‘Sono stanco, ora voglio dormire, domani sarà diverso.’
Lei non replica si in fila sotto le coperte e dice:
‘Va bene’ con il tono deluso ‘notte zio porcellone!’

Qualche ora dopo Jesus si sveglia và in bagno e dopo la pipi sente quell’odore tipico di sborra marcia che avvolge il cazzo. Si lava e mentre si lava si accorge che ottiene una nuova erezione. La stanza &egrave buia la ragazza dorme, lui si infila già il preservativo. Le lenzuola non coprono la femmina il suo sedere bello &egrave visibile le scosta meglio e con la mano inizia a giocare con la sua figa. Stimola il clitoride lei sembra non accorgersi e non svegliarsi se bene allarghi meglio le gambe. Quando &egrave sicuro che lei sia umida al punto giusto la penetra. Con le braccia tiene il suo corpo sospeso mentre affronta quei movimenti. Lei tenta come di alzarsi. A questo punto il cazzo esce dall’accogliente figa lei rimane in ginocchio lui la spinge giù e le mette sotto la figa due cuscini poi la penetra nuovamente lei non riesce a trattenersi e a ogni botta replica con la voce:
‘Ehheef’ il fiato &egrave corto come se stesse facendo jogging
Lui viene ma lei non &egrave ancora venuta, il ragazzo continua ma la voglia in lui &egrave scemata dà qualche colpo veloce ma il cazzo perde consistenza ed esce dalla figa. Si sdraia di fianco a lei e dice:
‘eemmm io ho fatto, non sono riuscito a trattenermi.’
‘peccato mi mancava poco.’
E così dicendo lo abbraccia, sfila il preservativo e continua a passare la mano sul cazzo moscio sporco di sperma, si mette la mano in bocca e la lecca come se fosse sporca di marmellata e poi continua a massaggiare fino a che il cazzo non si invigorisce. Prende un preservativo e lo porge all’uomo. Osserva con attenzione i movimenti dello zio poi sale sopra il missile attende che il parente lo guidi nella giusta posizione ed inizia a muoversi a godersi quel cazzo e finalmente mentre bacia il suo uomo si alza con le braccia gira la testa indietro e ancora urla:
‘Che belllooooooooo siiiiiiiiiiii’
Lui la guarda e dice:
‘Anche io sei un portento!’
Lei si alza e l’uomo si copre, sfila da sotto le lenzuola il sacchetto che contiene i suoi umori, lo getta a terra, si dà una ripulita sommaria con le lenzuola, ed in breve tempo prende sonno.

Continua

Sverginare il culo della nipote con un dito per vedere di innescare nuove emozioni. Incontrare una coppia stagionata che gli fa una nuova proposta.

Il giorno dopo quei rapporti più profondi era inevitabile che certi atteggiamenti cambiassero fra di loro. Gli sguardi di entrambi erano diversi, già dalla colazione tutto era cambiato. Nel mare, in acqua giochi involontari i corpi che si strofinano le mani che toccano in punti intimi coperti dal vellutato mare, dopo pranzo il riposino in stanza con lei che avvolge il corpo dello zio e si lascia accarezzare con passione il sedere, non blocca la mano dello zio che vaga sotto l’elastico e gioca con le chiappe e dolcemente preme sull’ano di lei e penetra. Quel gioco, quella sensazione, le piace &egrave incuriosita anche se teme il glande dello zio, ha visto le sue dimensioni, non &egrave lungo il suo coso, eppure &egrave un calibro notevole che non aveva mai visto primo. Si fa coraggio si leva le mutandine che al suo interno sono segnate dai suoi umori e si spalma a fianco allo zio, agita il sedere in attesa di quel tocco, che non tarda. L’uomo prima gioca con la passera umida e il medio tinto dal brodino delicato della femmina penetra. Gira lentamente allargando il buchino che sembra palpitare dolcemente e poi l’innesco con sempre più forza e vigore, le dita aumentano ora sono due ed ora tre, lei non resiste e si masturba e ben presto &egrave pervasa da un orgasmo. Lei sue chiappe si stringono i muscoli si irrigidiscono e quando si rilassa Jesus leva la mano, si alza e le mostra il fallo in tensione dolcemente la guarda e le dice:
‘Stai ferma, non te lo metto ma ho bisogno di sfogarmi’
Il suo corpo copre lei e si sfrega in mezzo alle sue chiappe libero dal preservativo e dopo un po’ di quel gioco dove lei con le sue mani chiude e rilascia le chiappe lui schizza il suo seme, si alza e controlla la sua opera soddisfatto. I due vanno in doccia e poi escono per dedicarsi alla piscina entrambi soddisfatti per quel primo mirabile rapporto diurno.

Durante il giorno la piccola ragazza aveva convinto lo zio a farsi portare in discoteca, la sera a dieci minuti a piedi vi era in programma una incontro ove si poteva ballare. Se bene Jesus non fosse un amante di quel genere di musica, lui amava salsa e merenghe e non disdegna il tango , acconsentii alla richiesta di Juanita. Dopo cena pagò 44 Euro d’ingresso per due e alle ventidue trenta circa sarebbero partiti con gli altri per giungere in quel luogo.
La ragazzina era contenta e subito dopo cena, non volle andare a teatro, ma, a prepararsi per la futura escursione. Jesus nel frattempo guardava la tv, tra cambi abito ed il resto.
Alla fine la ragazza decise di mettere un completino con gonna che la faceva sembrare un po’ più grande della sua età, risaltando le sue belle forme di donna. Scarpe di corda che la rialzano con la spessa suola.
All’ora del ritrovo vennero consegnati i biglietti, il gruppo &egrave formato da sedici persone circa, in quel periodo non c’&egrave molta gente, già giungere a quel numero di partecipanti nel periodo &egrave molto. Due persone dello staff guidano il gruppo e prima di giungere là replicano più volte la regola del ritorno, loro andranno via alle due e chi vorrà venire con loro ed essere riaccompagnato potrà farlo, chi vorrà fermarsi lo faccia senza problemi. La distanza era poca che non occorre neanche chiamare il taxi .
Con circoscrizione Jesus osserva bene la strada nella sua mente già gira l’idea di rimanere là fino all’una e poi di tornarsene a giocare con la sua nuova amante in stanza. Naturalmente avrebbe valutato come si sarebbero svolte le cose all’interno del locale.
La discoteca era all’aperto verso mezza notte tutti erano entrati, tutti i turisti dei vari villaggi, la musica a palla ma la scarsa gente permette di guardarsi intorno e di vedere bene tutte le persone che vagano per l’ampio spazio.
Dopo aver ballato per un po’ e osservato l’ardore e i movimenti di Juanita, le chiede tregua e la invita a bersi la consumazione.
Lei vuole bere qualche cosa di alcolico, Jeusu richiede rum e cola. In quei posti l’alcol &egrave centellinato e la porzione e proprio poca. Si guarda poi in giro e si siede in un tavolo da quattro, lei lo affianca ed insieme guardano la pista da ballo, ad un certo punto un uomo ben vestito con un completo di lino e camicia a righe con un età compresa tra i cinquanta e sessanta chiede:
‘Sono liberi questi posti?’
Jesus lo guarda e dice: ‘certo prego.’
L’uomo sposta la sedia e la moglie si siede una donna di una certa età, Jesus non sa distinguere l’età, il suo vestito &egrave un completino estivo che non nasconde il suo prosperoso seno, molto vicino alle misure di Olivia, un metro che lui utilizza quando vede delle tette fuori dalla norma, quando si siede e la gonna tira, non può non notare la pancia pronunciata e quando però accavalla le gambe nota quelle stupende gambe affilate che sono per lui belle. La donna usa un maglioncino di cotone come scialle per avvolgere le spalle e le due maniche ricoprono parte dei seni sospese proprio dai quegli invianti monti, Sia lui che lei sono bene abbronzati, quel colore che li rende ancora più sani. Al tavolo vengono quindi scambiate parole di circostanza, si scopre che loro risiedono al villaggio a fianco al loro e che lui &egrave un imprenditore in pensione che ha affidato la sua attività ai figli e che se la gode con un viaggio in giro ogni mese. Non disdegna il suo amore per i suoi nipotini. Si alza e torna con un bottiglia di wiskey e con quattro bicchieri in pila. Lo versa ai commensali e alla moglie. Juanita lo guarda con una profonda ammirazione come se l’uomo fosse un dio, quei gesti la fanno sentire veramente una donna: grande. L’uomo si chiama Mario, mentre la moglie Rosalba. La donna racconta un po’ la sua vita e dichiara di essere vedova anche lei con una piccola azienda ereditata che ora &egrave in mano al cognato e alla figlia maggiore, lei ne prende solo i frutti. Jesus non racconta molto di se stesso ascolta e fa’ qualche commento tentando di rimanere anonimo, &egrave colpito dall’estrazione sociale dei due e cerca di non dare a vedere del suo imbarazzo, rimanendo spigliato e facendo poche domande, rispondendo alle domande in modo semplice e cercando di essere evasivo, magari facendo una nuova domanda all’interlocutore per distrarlo dalla risposta. La donna di una certa età ha un ciondolo al collo, che si incastra fra le tette, Jesus a volte lo guarda non riesce a non guardare le tette, e il ciondolo &egrave come ipnotizzato, prima di guardare il volto di Rosalba passa sempre dal suo seno. E lei se ne &egrave accorta, tanto che di tanto in tanto si gira e gioca con le spalle, muovendo il pendaglio e facendolo rimbalzare per curare lo sguardo del ragazzo.
Rosalba guarda Juanita e le chiede:
‘Tesoro, dovrei andare in bagno, non ho idea di come siano qua, ti dispiacerebbe accompagnarmi?’
Juanita: ‘ Bh&egrave ne approfitto anche io.’ Si alzò e diede un occhio in giro poi continuo: ‘Là infondo c’&egrave il disegno del bagno.’
Rosalba prima di alzarsi disse: ‘Signori, noi andiamo a incipriarci ci attendete qui, per cortesia?’
Mario: ‘Certo mia cara, faremmo buona guardia al tavolo, in vostra trepida attesa.’
Rosalba si alza e abbraccia la compagna che &egrave più piccola di lei, i due uomini seguono con lo sguardo le donne. Jesus &egrave atratto dal grosso sedere che sporge dalla donna matura che lo muove con maestria per via dei tacchi che fanno risaltare il suo passo femminile. Quando le donne spariscono dalla vista, Mario guarda il ragazzo in fronte a lui sorseggia un bicchiere di alcolico, mette una mano nella giacca e tira fuori una banconota verde. La piega l’appoggia sul tavolo batte il dito della fede sopra di essa evidenziando il gioiello e poi parla:
‘Senti, lo so che magari ti sembra una proposta strana, diciamo che io e mia moglie abbiamo gusti particolari, siamo scambisti ci piace fare un po’ l’amore di gruppo o che ”
Si guardò in giro per vedere di non essere ascoltato da orecchie indiscrete e poi prosegui:
‘mmm diciamo che questi cento potrebbero essere un anticipo, che ne dici una cosa a quattro, due giovani potrebbero fare esperienze nuove ‘ insomma hai capito cosa intendo.’ Avvicinò la banconota portandola sotto il bicchiere del ragazzo e poi disse:
‘Questa &egrave solo per avermi ascoltato, se dovessi decidere che ti interessa in stanza ti do altri duecento, cosa mi dici.’
Jesus prese il bicchiere e mise in tasca il pezzo di carta a quel punto dovette rispondere:
‘Ecco ho capito, però non sono solo e vorrei sentire cosa ne pensa Juanita, per tanto se mi fa parlare con lei poi le faccio sapere.’
Mario: ‘intanto dammi del tu, e la tua risposta mi sembra ragionevole. D’accordo ne parliamo dopo, al ritorno delle donne.’
Jesus: ‘No, parlo io con lei e poi le faccio sapere, diversamente me ne vado ora’ e appena arriva lei c’e ne andiamo.’
Mario: ‘Ho capito, tranquillo aspetto, non ti agitare ragazzo. ‘
Si riempì il bicchiere, ne versò uno al giovane e insieme fecero cin con i bicchieri e non parlarono entrambi osservarono in giro, Jesus si concentra su come proporre la cosa alla piccola nipote, e soprattutto poteva farle una proposta del genere o sarebbe stato meglio andarsene?
Le donne giungono al tavolo, Mario si alza e ancora muove la sedia alla moglie, anche Jesus si alza e dice:
‘Juanita scusami un attimo, vieni che ti devo dire due cose.’ Rivolgendosi ai due ‘anziani’ continua:
‘Scusateci un istante per cortesia.’
Prende per mano la nipote e si allontano, si mette vicino ad un cassa di lato li &egrave sicuro che nessuno può sentirli ma lei fa fatica nel sentire la voce, la tira ancora un po’ più lontano e ora sono in una buona posizione ripete quindi il discorso:
‘Senti quei due, bh&egrave lui mi ha dato dei soldi vorrebbero fare una scopata a quattro, ci danno altri soldi se andiamo con loro. Che vuoi fare?’
Juanita: ‘Vuoi che decida io?’
Jesus:’No, vorrei che mi dicessi cosa vuoi fare, per me possiamo prendere e andare.’
Juanita: ‘Quanto ti ha dato?’
‘100 e poi altre duecento in stanza.’
‘A te lei piace?’
‘mmm si me la scoperei volentieri.’
‘Per i soldi facciamo a metà?’
‘Mi sta bene.’
‘Però non voglio senza preservativo, tu li hai?’
‘Ne ho quattro nel marsupio.’
‘Senti gli dici va bene ma con i preservativi o c’e ne andiamo. ‘
Jesus sorrise, lei gli passo la mano sul pacco e lui rispose: ‘Va bene!’
Arrivato al tavolo, prese il bicchiere ed in un sorso fini il contenuto prese fiato e inizio a parlare:
‘Ecco per noi &egrave ok, va bene!’
Finita la frase si sentii soddisfatto, lei con il gomito gli diede una botta al fianco lui la guardò interrogativo, senza capire il perché lei sbuffo e parlo
‘Però solo con il preservativo, o non si fa nulla.’
Mario sorrise: ‘tranquilla, &egrave la prima volta che fai una cosa del genere?’ Era un genere di domanda che non aspettava una risposta, si alzò e continuo:
‘OK, usciamo, prendiamo un taxi e ci facciamo portare in villaggio.’
Lui attese che la sua compagna fosse al suo fianco e poi si protese verso l’uscita. Arrivato fuori si scostò e si diresse ad un taxi. Tutti e quattro salirono , fece stare davanti Jesus mentre lui si sedette in centro alle due donne. Quando il taxi partì per la destinazione lui mise le sue manone in mezzo alle gambe delle donne e si divertì a palpeggiare e a infilare e stimolare le fighe ricoperte dalle mutande. Il viaggio fu corto, passarono l’ingresso e scesero. Mario pagò l’uomo che velocemente lasciò l’area. Lui indicò la direzione. Passarono dalla reception e poi a destra per un po’ salirono delle scale e poi con la chiave che lei teneva in borsetta lui aprii.
La stanza era simile alla loro, non vi era nulla in giro, un armadio scuro, un mobile porta tv ed in fronte il letto matrimoniale di lato un divano ricavato dal cemento sotto la finestra con dei cuscini arancioni, di lato la porta finestra con il piccolo balcone.
Mario indicando la porta: ‘Accomodatevi prego’
Rosalba fù la prima ad entrare seguita da Juanita e poi da Jesus. La prosperosa donna si liberò del maglione ed esordì:
‘Tesoro, offriamogli lo champagne che hai preso all’aeroporto credo che apprezzeranno.’
Mario: ‘E’ una buona idea.’ Prese la bottiglia e due bicchieri che erano in stanza lo versò e poi corse alla cassaforte l’aprii tirò fuori i soldi e li appoggiò sulla scrivania poi porse il bicchiere a Juanita e a Rosalba. Attese che finissero di bere e poi li versò di nuovo un buon quantitativo e ne porse uno a Jesus poi si sedette sul divano dopo essersi liberato della giacca guardò Rosalba e disse:
‘I preservativi dove sono?’
Lei rovistò nella borsa e pose la scatola di Control sul comodino poi disse:
‘Dai bella che ti spoglio voglio vederti senza quegli abiti, ricordare come era il mio corpo un tempo, tu mi assomigli molto, quando ero giovane.’
Poi si avvicinò a lei prese il bicchiere del marito e bevette un sorso e poi lo diede alla giovane che non disdegno mentre guarda con intensità gli occhi di quella donna matura.

Continua

La camera del villaggio racchiude quattro persone lussuriose che hanno solo voglia di scopare.

Rosalba inizia a sfilare dolcemente gli abiti della sua antagonista e le leva le scarpe, la fa sdraiare sul letto e poi con tranquillità si avvicina a Jesus e si gira per fargli scendere la cerniera che da dietro le tiene il vestito, balla con le spalle per fargli notare la cosa. Il ragazzo dolcemente la fa’ scendere lasciando così trasparire il reggiseno. La donna si tiene per le spalline e poi guardando i due uomini si sfila l’abito che appoggia sulla spalliera della sedia. Jesus continua a toccarsi il cazzo in mezzo ai pantaloni perché se lo sente stretto nelle mutande. La donna si avvicina al marito e si sfila le mutande mostrando la sua figa completamente depilata e le sue labbra cadenti che segnalo l’usura del tempo al che si avvicina al giovane e smolla il reggiseno mostrando le tette cadenti e si avvicina a Jesus poi fa cadere il reggiseno e prende la testa del ragazzo e la strofina al suo grosso seno. Poi ridendo dice:
‘Torniamo alla mia amica!!!’
Si butta sul letto ed inizia a finire l’opera, gli leva il reggiseno e inizia a leccare le piccole tette, poi prende il bicchiere beve e poi si avventa sulla bottiglia costringe la ragazza a bere e poi la bacia e la gira facendosi sormontare da lei. Juanita scorre sulla donna il suo istinto le dice di muovere il sedere come per attendere l’innesto di un cazzo. La sua peluria sfrega sulla figa della donna, entrambe sono bagnate. Rosalba attira la piccola verso il suo seno, lei non resiste e avidamente succhia il capezzolo destro, lo mordicchia come le hanno fatto a lei, Rosalba si alza e si mette a sessantanove abbassa il suo bacino e sovrasta la giovane le infila la lingua nella fighetta e si riempie del sapore di lei, vorrebbe che la ragazza scambiasse il piacere, ma &egrave troppo presa Juanita urla e ansima sotto i colpi e i movimenti di quella lingua sapiente . Il primo orgasmo la percuote si aggrappa con forza alla coscia della sua amante e lei si alza e ride e poi felice dice:
‘Mario la piccola &egrave già venuta, mi sa’ che ti divertiraiiii’., vieni qui tesoro che te lo succhiamo un po’.’
Si volta bacia la donna che &egrave gia sudata e poi in un orecchio le dice :
‘Ora lo succhiamo un po’ daiiii’
Mario si alza e si leva i vestiti, mostrando un palo ritto e lungo con un cappella un po’ curva ma a punta ancora ricoperta dallo scroto quando &egrave nudo guarda il suo compagno e gli dice:
‘Jesus dai spogliati ora tocca a noi iniziare a divertirci ‘ suuuu forza ‘.’
Il ragazzo velocemente si spoglia e mostra anche lui il suo vigore.
Mario: ‘Wow , ma un é calibro notevole’ Rosa guarda che roba..!’
Rosalba guarda e risponde:
‘mmm si spero che duri &egrave giovane, giovane’ tu duri bello?’
Jesus: ‘duro, duro e ne faccio tante”
Rosalba: ‘vedrò adesso siediti che dopo ti provo, guarda tranquillo, Mario, passa di qua così il ragazzo guarda i nostri sederini’. Mentre ti ‘slapazziamo’ il cazzone”
Juanita vedendo giungere l’uomo non pot&egrave trattenersi e sorridendo disse: ‘E’ il più lungo cazzo che abbia mai visto!’
Mario: ‘Bh&egrave non &egrave al massimo, comunque ne ho visti di più ‘ ma queste sono altre storie goditi questo ‘ora ”
Le due donne sono messe alla pecorina e Rosalba si avventa sul cazzo di suo marito dopo qualche colpo di lingua il cazzo appare nella sua forma le vene ben pronunciate e libero con la sua strana cappella la donna avvicina il volto della piccola la osserva e quando vede che non si muove bene le impartisce dei consigli che sembrano ordini. Quando &egrave sicura dell’operato si volta e rimanendo in quella posizione ma rivolta al giovane gli fa segno di raggiungerla. Pratica lo stesso lavoro di bocca, ma si lamenta perché gli tocca allargare molto le mascelle per prendersi cura di quella grossa cappella. Poi inizia a tirare schiaffi sul culo di Juanita e chiede al marito di essere inforcata. L’uomo lascia la bocca e si appresta a entrare nella figa della moglie che geme ad ogni botta, la giovane allora si dirige verso lo zio e si sdraia sulla schiena per farsi penetrare. Allarga le gambe e attende che Jesus la penetri. Il ragazzo accoglie l’invito e inizia a impalarla poi &egrave come folgorato si ricorda che non ha il preservativo, le sue sensazioni erano troppo piacevoli esce da lei e dice:
‘Il preservativo!’
Juanita: ‘Mettilo che aspetti?’
Rosalba lo guarda e dice:
‘ no ragazzo con me non c’&egrave bisogno, se vuoi vieni’ ‘ Poi rivolgendosi alla sua antagonista guardandola in volto turbata dai piaceri di quelle possenti botte che fanno muovere il letto:
‘tesoro, aspetta un attimo mi faccio sti due cazzi e poi te li do’ ”
Jesus comunque fa finta di non aver capito e si infila il preservativo e poi quando ha fatto dice:
‘Io preferisco con ‘ comunque ‘ ‘
Rosalba: ‘Mario sdraiati ora, il ragazzo dietro voglio sentirvi tutti e due ‘ Bello tu in culo, e se vuoi in figa vi accolgo entrambi, facci sentire se sei veramente tosto’ Juanita goditi lo spettacolo poi toccherà a te se vuoi e se nò non temere ‘ c’&egrave tempo per tutti ‘ nessuno . aaahhh ahhh ahhh aspetta Mariooooo siiiiii siiii!!! ‘ Disfatta dal suo primo orgasmo prosegue il discorso apparentemente con tono più pacato e soddisfatto:
‘tutti usciranno felici da questa notte ”
Mario &egrave sotto gestisce il suo palo vigoroso e inizia a pompare, &egrave lei che si muove su &egrave giù lungo il palo, Juanita che non vuole stare il disparte si avvicina e lecca il coglioni dell’uomo. Le piaceva quel cazzo bianco latte. L’uomo infatti aveva i chiari segni di abbronzatura tranne nella parte tipica dove non si prende il sole. Il suo bianco era notevole un contrasto che con la sua pelle scura risalta. L’uomo ansima gli piace quel massaggio la donna aumenta il ritmo poi ordina:
‘Tesoro, leccami il mio ano daiiii ‘
Juanita non le risponde e affonda la lingua nel culo e di tanto in tanto la infilza con un dito, ogni volta che la penetra un urlo più intenso &egrave emanato dalla matura donna. Avanza Jesus e la penetra con il suo palo, le chiappe di lei si stringono e allargano fino a che il palo non sparisce del tutto. Jesus non &egrave nuovo a quella posizione e non gli dispiace sentire un cazzo nella parete sotto, sovrasta la donna schiacciandola al marito aumenta il ritmo e ‘stantuffa’ sempre più forte mescolando il suo sudore a quello della donna, si ferma ed ora Mario si muove la donna geme sempre di più i due cazzi si muovono in contemporanea e la donna gode stringendo il collo del marito e facendo involontariamente cadere la sua bava sul volto del marito dice:
‘Siii cheeee siii grandiii!!!’
Juanita intanto si &egrave spostata e bacia Jesus cerca di godersi anche lei quel momento poi la sua mentore diede una pacca al culo di Jesus e disse:
‘aspetta ‘ escii ora tocca alla principessina ”
La donna si getta sulla piccola la porta giù dal letto, chiama Mario, l’uomo si alza e senza attendere altro la penetra mentre la donna le tiene giù la schiena.
Juanita : ‘Eiii ferma ‘ il preservativo!!! ‘ E così dicendo lo allontana e cerca di scappare in avanti .
Mario si ferma e subito si scusa mentre corre a mettersi il preservativo.
Juanita non sà se credere all’errore oppure al fatto che l’uomo la voleva possedere senza, non si perdette nel riflettere visto che la donna continuava a leccarle la figa e quella lingua le dava solo piacere facendola mugolare, l’ingresso dell’uomo non tardò, non chiese nulla aveva solo voglia di essere posseduta e quel cazzo stava arrivando in profondità sempre più dentro una sensazione nuova che la faceva godere intanto anche la donna di fronte a lei stava subendo lo stesso Jesus se la stava scopando alla grande, e dopo un po’ la lasciò per andare a levare il preservativo che ormai aveva dato prova del vigore dell’uomo. La donna segui il ragazzo in bagno, lasciando il marito con la giovane.

Continua

le coppie si infrangono in due ambienti per poi riunirsi e vivere ancora un ultimo atto di passione.

Jesus dopo aver buttato nel cestino, il suo preservativo, stava per iniziare a rilasciare i suoi reni il suo istinto di liberarsi era forte, quando lei con il suo ardore irruppe nel bagno, chiuse la porta dietro di se, facendo così scendere il volume delle urla di Juanita .
Juanita &egrave pervasa da una nuova sensazione quella capella ricurva e quella lunghezza per lei nuova che riempe la sua passera, l’uomo che coscientemente gioca con la sua anormalità che scava aiutandosi con i movimenti della mano dentro la umida figa della ragazzina.
Rosalba inizia a parlare a voce bassa:
‘Bel cazzo, corto ma abbondante e vigoroso. Hai paura di farlo senza?’
‘Bh&egrave Rosalba, a dire il vero, ci conosciamo poco.’
‘ma con lei ‘ diciamo lo fai senza?’
‘No, non voglio mica diventare padre.’
Lei rise e continuo: ‘Dai io sono già madre.’ E mentre diceva quella frase stringe e allarga le tette molli che le scendono e si arrotolano, già il cazzo di Jesus reagiva alla visione facendo notare un certo irrigidimento, lo stimolo di espellere pipi passa e la voglia di fare sesso innesca in lui un nuovo senso, la sua bocca accoglie la bocca di lei i corpi si stringono facendo sentire i movimenti e le misure della donna. Lei si stacca e dice:
‘Come fai ora i preservativi sono di là e tu sei mio prigioniero.’
‘bh&egrave scappo e torno.’ E riprese a baciarla lei lo stacco afferrandolo per la mascella con forza lo distanziò e guardandolo negli occhi disse:
‘Se vai non scopi con me scegli.’
Jesus prese il polso di lei le fece passare il cazzo in mezzo alla figa la penetrò diede un colpo forte e lei non riuscì a trattenere il piacere, poi rispose: ‘Ci perdi tu. Io ho la mia donna la prendo e me ne vado. E’ quello che vuoi?’ E levò il cazzo che era già colorato dagli umori della matura donna.
Rosalba : ‘Hai vinto, però ti aspetto qui, prendine un paio sono sul comodino, faccio la pipi intanto.’
Jesus usci e vide che la situazione era variata in camera appena entrò disse:
‘Todos bien querida?’
‘Tio todos bien, no te preucope a ci sto ala grande!’
Quelle parole gli bastarono, osservò lei che succhiava avidamente il cazzo, e lasciò la stanza chiudendosi dietro la porta del bagno.
Juanita si dedicò con passione al cazzo che prima di uscire dalla sua figa le aveva dato tanto piacere due orgasmi quasi consecutivi dati da uno sconosciuto più anziano di suo padre. Incominciava ad apprezzare l’esperienza di quei movimenti oculati dati comunque da un cazzo di tutto rispetto; si concentro con la cappella e poco sotto ad essa poi di nuovo sulla punta, tentò anche di ingoiare l’arnese ma non era esperta e l’uomo la fece desistere sentiva i denti che toccavano e creavano dolore anziché piacere, ben presto il cazzo eruttò vide la vena diritta che collega le palle al cazzo gonfiarsi e poi dei movimenti del cazzo, come una molla che si estende e si ritrae che segnalano l’uscita del seme, lei attende e quando il bastone ha sparato insegue il getto e lecca e ingoia tutto come una vera puttana. L’uomo che si &egrave sfogato la guarda e dice:
‘Sei brava, mi dai un attimo non sono più giovane come una volta mi riprendo e poi ne facciamo un’altra ti và?’
Juanita: ‘Certo, accendo la tv e mi bevo un sorso, vuoi?’
Mario: ‘Si grazie.’ E dopo il sorso rimane sdraiato ansimando per lo sforzo fatto in attesa di riprendersi un po’ fisicamente. Il suo cazzo &egrave molle e rimane appoggiato sulla gamba ormai lindo e pulito dalla bocca della giovane.

Intanto Jesus &egrave già all’opera in bagno infatti un po’ dei versi di lei traspirano dalla porta chiusa.
La donna con le gambe ad angolo ben divaricate.
Il ragazzo &egrave impetuoso schiaffeggia quelle chiappe che ballano al suo ritmo ormai ci sono i segni delle sue mani, lei &egrave presa dal dolore e dal piacere; lui si ferma un attimo la ricopre con il suo corpo e in un orecchio le dice:
‘Ma vuoi che lo faccia, senza, per sentire quando vengo?’
‘siii siii continua bastardo fottimiiiii!!! Non ti fermare fammi sentire il cazzo daiiii”
Lui leva il suo arnese e leva il preservativo la monta e continua a pompare ora sente meglio, sente il suo umido sente tutto, sfila il cazzo e penetra il suo ano che accoglie senza fatica il suo grosso cazzo ma che comunque &egrave più stretto il ragazzo si lascia andare, sprofonda nel sedere grosso e ciccione la carne trattiene il suo cazzo, le sue palle rimbalzano sulla figa e sono bagnate da quegli umori e dopo qualche colpo forte viene lei si stava smanettando con la mano la figa e quando sente il seme urla per l’orgasmo che l’ha travolta. Il ragazzo leva il cazzo e gioca con le chiappe e le infila il suo seme le sporca la figa e le dice :
‘Puttana ti ho dato quello che volevi’
Rosalba:’Piano con le parole!’
Jesus: ‘Dai si vede che ti piace essere trattata da puttana non fare la schizzinosa e goditi il momento.’
Lei si gira e mentre le cola dal culo la sborra bacia il giovane mentre lui continua a maltrattarle l’ano e poi si dedica alle sue tette.
Rosalba: ‘sono un puttana &egrave vero, ma dimmelo solo quando siamo io e te, &egrave un nostro segreto.’
Jesus poi dice:
‘Scusami ma ora devo proprio fare la ”
Rosalba lo guarda e si siede sul water con aria vogliosa allarga le gambe alla sua massima estensione e gli dice :
‘Falla!’
Lui che non era la prima volta che rilascia la sua acqua di scarico su una donna impassibile punta il cazzo e parte con il suo getto , piano, piano alza tiro e le colpisce con precisione chirurgica il capezzolo sinistro. Gli schizzi però sono come una pioggia, non &egrave un getto continuo, l’ardore della precedente scopata ha innescato una modifica momentanea nel suo organismo. Quando lui a finito lei prende la tetta e la rivolta e da sola si lecca il capezzolo condito di piscia, quando ha ultimato prende per il cazzo il ragazzo e lo tira a se, e succhia per raccogliere altro liquido o provocare una reazione nell’uomo in fronte a lei. La lingua si muove e ben presto il giovane mostra di nuovo il suo vigore, era la prima volta che si sentiva così virile e soprattutto padrone, in genere sono le sue compagne che lo dominano non ha mai il pieno controllo come con lei.
La donna lo guardò sorrise e disse:
‘Ho sete andiamo di là che bevo.’
Si alzò spalancò la porta e raggiunse il marito, guardo la sua antagonista e disse:
‘ooo si &egrave addormentato, povero ‘ Non ha più una lunga resistenza ‘ vieni che lo facciamo risvegliare, ma prima passami la bottiglia per favore’
Juanita prese la bottiglia e la porse alla donna che bevette a canna ed un rivolo le cadde addosso, la giovane vedendo il rivolo lo rincorse con la lingua e si soffermò sulle molli tette. La donna estasiata si sparse un po’ di champagne sulla figa e poi diresse il volto della giovane sul fresco liquido, ancora una volta l’invito venne accettato, si accorse che oltre a quello stava leccando sborra ormai ne conosceva il sapore, quel sapore la fece diventare avida e la donna la scosto per mettersi comoda sul letto e poi la richiamo a se intanto tratteneva l’asta di Mario e la sega con cura ottenendo una nuova erezione ed il risveglio dell’uomo che ora non russa più. Sparge anche il cazzo di pregiato nettare e dice:
‘succhia tesoro che tra poco mi faccio impalare!’
La ragazza esegue e poi la donna dando il culo al marito ingloba il cazzo, dopo qualche movimento traspare dal cazzo il seme di Jesus che ancora era contenuto al suo interno e che fa’ da lubrificante, poi la piccola si avventa sulla figa rasata e le infila la sua piccola mano chiusa con le dita aperte muovendola come fosse un cazzo. Jesus si infila il preservativo e sposta di peso la nipote che nuovamente ha i piedi a terra e le infila il suo cazzo nel suo culo, lei che non era mai stata preparata a quel impatto urla per il dolore ma il cazzo lubrificato dal preservativo si muove bene e lei &egrave costretta a subire quell’intrusione. Il suo volto scende ed &egrave in mezzo alle palle gonfie dell’uomo che &egrave dominato da Rosalba. Guarda il cazzo robusto ed il finale colorato dal seme dello zio, gioca e succhia le palle come fossero caramelle intanto con una mano stimola il suo clitoride. In quel momento non sente piacere ma più fastidio, il ritmo dello zio &egrave cambiato &egrave lento e poi a volte più intenso. Scatta in avanti e fa uscire il cazzo dall’ano, si sente libera e con la mano cattura il bastone e cerca di farlo puntare verso le sue intime labbra ecco ora lo sente ansima &egrave dove lei lo vuole. Jesus si muove in lei mentre guarda la donna matura, fra i due c’&egrave una sfida lui si muove come lei, a volte accelerai e lei aumenta, poi lui la guarda e le manda un bacio poi con la testa gli fa cenno di andare a letto, lei ha capito e dice:
‘Piccola, facciamo cambio di cazzo, io prendo il tuo e tu il mio”
Juanita: ‘sii sii ok!’
La ragazza aspetta che il giovane la liberi poi prende un preservativo e lo spacchetta e poi và verso il cazzo e guardando la sua compagna che si &egrave levata dice:
‘Mi aiuti?’
Rosalba: ‘Si piccola, allora prendi l’asciugamano e ripuliscilo poi srotoli, ti aspetto.’
Si mise a quattro zampe ed in attesa segava il cazzo per mantenerlo duro mentre il marito guarda il soffitto e non si muove come ispirato da quel piacere. La ragazzina torna e ripulisce la donna gli infila un pezzo e poi dice:
‘Ora devi solo srotolare’ prova!’
Juanita sorride e ringrazia per quell’aiuto cosi dicendo monta sull’uomo e lentamente si prende nella sua fighetta il palo ed inizia a scorrere dolcemente si ferma e bacia l’uomo che la prende per il sedere e la muove a suo piacimento al suo ritmo, la frena si gode il bacio e poi riprende ad agitarla.
Nel frattempo Rosalba si &egrave girata e trattine le gambe mentre il ragazzo in piedi la penetra con forza e vigore, indietreggia trattine il cazzo con la mano destra la penetra, lei ha subito già un orgasmo ma ha fatto di tutto per celarlo si limitata a stringere con forza le su gambe, Jesus attraversa le gambe si sollazza con quelle tette le stringe con l’altra mano sente la pancia ed intanto si muove forte, dà colpi di reni che fanno rimbalzare il letto con vigore, lui &egrave esausto e finalmente sente che rilascia il suo seme, si lascia andare il suo corpo &egrave spalmato sulla donna, Rosalba lascia le gambe e bacia l’uomo con la mano fruga tira fuori il cazzo gli leva il preservativo e sente un po’ di umido calore del maschio sopra la sua passera, Jesus nel frattempo guarda la sua giovane compagna di viaggio che dopo aver baciato l’uomo &egrave stata sottomessa &egrave sotto di lui e si gode con un espressione estasiata quegli ultimi istanti che si concludono con il blocco dell’uomo sopra di lei, le mani di lei che stringono la schiena di quel vecchio mentre lui scarica il seme nel goldone che &egrave dentro di lei, Mario geme e poi si accascia come un boxer che &egrave andato ‘ko’ dopo un round estenuante. Jesus guarda l’ora: le tre, si alza dalla donna si riveste e richiama Juanita, mette i soldi in tasca e la piccola si riveste Rosalba si alza prende un foglio e scrive, mentre il marito controlla il tutto dal letto.
Rosalba: ‘Sentite questi sono i nostri numeri di cellulare, se avete ancora voglia o volete vederci in Italia basta una telefonata, pensateci.’
Jesus con aria di chi sa tutto prende il foglio lo piega e lo infila in una tasca del marsupio insieme alla mutande della piccola che giacciono a terra. Si congedano con un bacio amichevole lui a Rosalba lei a entrambi ed escono dirigendosi a piedi verso il loro villaggio.
Arrivati in stanza Juanita và a farsi una doccia, mentre il ragazzo si mette sotto le coperte e inizia a dormire cullato dallo scroscio d’acqua, lei torna pulita e profumata con voce suadente dice:
‘Ho ancora voglia mi scopi?’
‘mmm ho sonno, se vuoi fai te, stai sopra se nò amen, sei insaziabile.’
‘Preservativi?’
‘saranno sul comodino.’
‘A siii ‘
Lei procede aveva imparato, si impala il cazzo che piano, piano diventa duro, il ragazzo ha gli occhi chiusi, lei viene e poi si leva dall’uomo gli lascia il preservativo vede che non &egrave venuto.

Il giorno seguente lei ha qualche dolore all’ano, niente di grave, nell’arco della giornata convince il suo uomo a organizzare un incontro per Venerdì con la coppia, lui in tarda serata chiama quel numero di cellulare, Rosalba risponde &egrave felice e dichiara la sua disponibilità per il giorno prefissato cerca di anticipare, ma, Jesus &egrave intransigente, il marito parla con il ragazzo e gli dà le specifiche del nuovo incontro e sottolinea che non pagherà nulla ma che garantirà un po’ di beveraggio ed un buon incontro dopo cena intorno alle 22 nel suo villaggio. Si salutano pronti a godersi entrambi un giorno di pausa.

Continua

Organizzare un incontro con l’amante dal lungo cazzo e scoprire che il patner vuole vedere il suo rivale , l’animale che alla donna piace, in azione per poter ponderare le vere potenzialità della sorella.

Quello stesso Mercoledì in Italia Florencia stava macchinando di incontrare la sua nuova passione. In quel periodo lei và via qualche giorno, lascia la metropoli per giungere con la domestica nella sua casa al mare, presso la costa Veneta, in un resisdence super attrezzato. La donna delle pulizia viene con lei e la usa per ripulire la casa. Nel pomeriggio e nel week-end l’avrebbe fatta sentire libera lontana da impegni. Il marito sarebbe rimasto a casa, non voleva entrare in quei lavori, che gli avrebbero turbato le giornate. Lei macchinò un piano per far tornare la domestica a casa un giorno: il Giovedì, e godersi da sola la compagnia di Alex. Il pensiero le era venuto qualche settimana prima. Con una scusa ben macchinata ordinò alla domestica di tornare in treno, passare da casa sua, imballare un servizio di piatti e tornare da lei l’indomani. La donna accettò ovviamente lei la persuase aggiungendo una cifra come extra, inoltre anche la domestica era contenta di non vedere l’aguzzina per un giorno e rilassarsi da sola a casa sua.
Mentre la domestica nel pomeriggio si godeva un po’ di sole in piscina, dopo le due, la donna in casa con il suo lupo chiama la sua sorella, che al momento &egrave la preferita.
‘Pronto!’
‘Ciao Alex!’
‘Ciao bella!!! Come stai? Dove sei? Cosa fai?’
‘mmm ciao, sono al mare, e ti telefono mentre accarezzo Bruno. Ti chiamo perché volevo chiederti una cosa, se eri disponibile insomma.’
‘Bello, com&egrave il tempo? Si dimmi pure.’
‘Tempo bello, non fa ancora caldissimo ma si stà bene, pensa che Valeria &egrave in piscina, sarà che &egrave straniera e dalle sue parti questo &egrave il clima estivo ‘ Bhe ecco ‘ pensavo ‘ insomma ‘ io sono qui sola lei domani và via ‘ e mi farebbe piacere se venissi qui.’
‘MMM non mi sembra una buona idea ‘ sai che non amo il mare.’
‘Ecco ma tu verresti per stare con me”
‘Non ho particolari impegni potrei venire, parto domani mattina presto, ma dimmi perché vuoi che venga?’
‘Dai Alex , io e te ‘ io ci ho pensato ‘ insomma vorrei ‘ dai hai capito.’
‘Sii credo di si, mi fa piacere sarò da te verso le dieci mi mandi la mail la puoi usare da li?’
‘Si, si ‘
‘Fammi un favore, mandami l’indirizzo sta sera guardo bene, ora scusami, ti devo salutare’
‘OK! A domani allora”
‘Ciaooo’

Chiuse la telefonata ed era già pervasa da quelle emozioni dall’idea di avere un ‘mega’ cazzo per lei in libertà in quella casa, accarezzo il cane e decise di andare a fare una passeggiata con lui per il paese accanto.

La mattina seguente alle otto circa mise la domestica sul treno, con l’accordo di recuperarla l’indomani pomeriggio verso le sedici, la casa ormai era già stata messa a posto mancava qualche piccolo lavoretto, ma, nulla di che. Tornò a casa in trepida attesa della sua amante. Si mise a preparare già un buon pranzo, un piatto che richiedeva tempo, ma, che ad Alex piaceva. Non era solo l’amante ma anche un fratello o meglio una sorella e la conosceva dalla sua nascita, sapeva bene i suoi gusti. Il cane impetuoso abbaia perché qualche d’uno ha raggiunto il cancelletto di legno lei esce e vede la donna:
‘Ciao Alex, adesso ti apro.’
‘ciao ‘
Dopo un solito scambio di in convenevoli i due si dirigono all’interno dell’abitazione e parlano del più e del meno mentre lei continua a preparare il laido pasto.
Pranzarono e poi si sdraiarono entrambi sazi nel salone sul divano in pelle a guardare la tv, il cane continuava ad uscire in giardino e poi rientrava in casa si sdraia sotto il mobile in legno ove c’&egrave il televisore e impassibile osserva i movimenti della padrona.
Florencia quel giorno si era truccata facendo risaltare il suo volto si era vestita con una maglietta aderente a maniche lunghe e dei pantaloni stretti che facevano risaltare il suo sedere.
Alex aveva scelto di sembrare donna a tutti gli effetti. Una gonna Jeans fino alle ginocchia con un flebile spacco che le permetteva meglio i movimenti una camicetta Jeans ed un foulard che le gira intorno al collo, per celare il suo pomo d’adamo.

Nella pace del dopo pasto la sorella minore accarezza la grande prima intorno al seno, poi sulla pancia e poi quando lei allarga le gambe passa la mano per frugare per cercare il suo immenso fallo. Si alza, e chiude le serrande in legno che danno sull’esterno, garantendosi una certa intimità. Anche la porta viene chiusa e poi si avventa sul cazzo in erezione, Alex scosta la gonna mostrando il vigoroso fallo, il cane che sente quegli odori si avventa sulla donna inginocchiata e se bene vestita tenta la penetrazione mostrando la sua virilità, la donna casca ed il cane tenta di nuovo, Alex &egrave stupita ed esclama:
‘Ho capito, &egrave lui il tuo amante!’
Lei imbarazzata risponde : ‘E’ si ‘ si fa, ‘ ‘come si può!’
‘Aspetta sai che vedere una cosa del genere &egrave sempre stato un mio sogno, fin da ragazzo’ Non &egrave che lo faresti per me?’
‘Cio&egrave vuoi che mi scopi Bruno?’
‘Si sei una donna, non sarai sazia dopo di lui ‘ poi passo io’ magari dopo una doccia, vediamo solo come si mettono le cose.’
E così dicendo si tolse la camicia e si levò anche la gonna , rimanendo con le scarpe da ginnastica e le calzine corte con il cazzo in tensione con la punta verso la sorella.
Il cane si avvicinò e annuso e poi gli diede una leccata a quelle palle e al buco del sedere, Alex rise per la sensazione provata mentre Florencia si alzò e disse:
‘Va bene, spero che non mi inzaccheri il tappeto ma và bene lo faccio solo per te, oggi.’
‘Grazie Flo, so che mi ami!’
La donna salì le scale a chiocciola per andare al piano superiore, Alex vedendo l’arnese rosso si abbasso e si avventò per saggiarne con la bocca la consistenza, il cane si immobilizzo ed iniziò ad espellere il suo fluido se avesse potuto parlare di certo avrebbe detto: ‘Sei meglio della mia padrona’. Quando Alex lasciò l’arnese si rialzò ed in quell’istante il cane si accani sulla sua gamba e poi cercò di sormontarla per penetrarla, lei subito disse: ‘Burno scendi’ il cane si mosse sul sedere facendogli sentire il palo rosso, ma con una mossa del braccio lo fece scendere e tenendolo per il collare con forza gli ordinò :
‘Bruno cuccia!’
Il cane sentito il tono, si sedette ansimano e mostrando il suo fallo prepotente, intanto la donna di casa era ritornata e si mise ad infilargli le calze di spugna sulle zampe anteriori e mentre operava disse:
‘Se nò mi riempie di graffi’ che hai fatto?’
‘Nulla mi sono limitata ad assaggiare il cazzo.’
‘Vedo hai il volto sporco, ti piace?’
‘Ha un sapore diverso, ora voglio assaggiare la tua ”
Lei con risata maliziosa lo guarda, prende il guinzaglio e lega il cane al batti scala in ferro poi risponde:
‘un po’ io e te prima di ”
La donna si denudò e poi fra i due iniziò un breve scambio di passione senza innescare nessun atto anche se lei con insistenza si muoveva sopra di lui per cercare di essere impalata, il cane piangeva per attirare l’attenzione della padrona, lei di tanto in tanto con voce provata dalla passione diceva:
‘Bruno tranquillo”
Alex poi guardandola negli occhi dopo avergli dato un po’ di passione con la lingua e con la bocca avidamente solcata dagli umori disse:
‘Dai fammi vedere come ti fai scopare, dalla bestia. Tu sei la bella, lui la bestia io la principessa del pisello’
E rise, lei rise, forse per aggraziarsi il favore, perché in se la battuta non era così divertente. Lei si avvicina slega l’animale che cerca di imporsi, lei si sdraia sulla schiena ed con la museruola in mano e con l’altra il guinzaglio trascina l’animale verso la sua figa per farsi leccare.
Il cane passa la lingua felpata sul triangolo di pelo, non trascurando le dolci labbra che però non possono essere penetrate da quella ruvida rosa lingua bloccato dalle gambe di lei che non lo fanno muovere come vorrebbe.
Ormai la donna sa bene come controllare la bestia.

Continua

Un rapporto anale per Alex, un rapporto molto intenso tra i due familiari la parte uomo di Alex ha il sopravvento.

Il cane da solo si muove come per simulare la penetrazione il suo posteriore si agita e dal cazzo esce un discreto quantitativo di seme che vorrebbe riempire l’utero della donna.
La donna incomincia ad essere molto eccitata, l’odore del cane la inebria lascia che la sua bava le colpisca il volto si avventa sul cazzo e lo ingoia mentre Alex comoda segue lo spettacolo con il cazzo duro che la sovrasta. La donna lega il cane con la museruola e guarda la sorella, che le sembra una scultura due magnifiche tette e un palo scuro di carne che inneggia la voglia, vorrebbe correre da lui e impalarselo, ma, prima deve acconsentire alla sua richiesta.
La donna tenendo il guinzaglio si mette nella posizione della pecorina e lascia che il cane si stuzzichi con le sue chiappe, si muove cerca da fuga per mostrare il suo ardore, il respiro del cane non tradisce la sua eccitazione , finalmente lei agguanta il cazzo e lo infila nella sua figa. Il cane &egrave fermo e quando lei molla inizia a spingere veloce, le gambe posteriori si muovono per amentare l’impeto.
Il trans passa dietro e osserva i movimenti dell’animale che sta dando il massimo, passa ora sotto la donna e si gode da sotto lo spettacolo, la sborra gli cola sul volto mentre eccitato guarda quel palo deforme che color fuoco impala la donna. Lei ora prende il cazzo della donna cazzuta ed inizia a dargli piacere con la bocca. Lui di risposta prende il finale del cazzo animale e lo guida, in alcune botte il cane &egrave uscito e si limitava a strofinarsi sulle chiappe in cerca della figa. Il cane &egrave controllato dal travestito e fiero continua a muoversi anche se non ha la libertà di prima, la donna geme per il piacere che riceve, Alex molla il cazzo e passa la mano sul sedere del canne per trattenerlo mentre scopa con foga la sua sorella. L’animale erutta finisce la sua opera ed ora si allontana da lei mentre si sdraia. L’uomo vede la figa bagnata dall’animale fa alzare la donna la fa appoggiare sul divano e la penetra con la sua foga. Lei gode urla nel sentire quel cazzo enorme che la riempie e scava nella sua figa, le sembra che le tocchi la cervice un piacere sempre più grande la percuote fino a che non sente che il seme del fratello la riempie &egrave esausta e sudata un orgasmo immenso mai provato l’ha impressionata. Il cane le avvicina il muso lei ora soddisfatta lo libera dalla museruola, dentro di lei scorre quel cazzo che le appare duro e vigoroso il cane la lecca sul volto facendole sentire il suo amore, Alex si abbassa su di lei, le stringe le tette con vigore, mentre si sente riempita dal seme fraterno, urla perché un nuovo orgasmo la percuote, il cane gira ed inizia a leccarla sulla figa, poi la lingua sale e si dedica ai coglioni del compagno, poi sormonta la schiena di Alex, e il fallo animale penetra l’ano dell’uomo. Lui sente l’innesto e incomincia a godere di quella sensazione. Non riceve dolere ma piacere. La donna si deve tenere perché &egrave costretta a sostenere il peso dei due amanti. Il cazzo che ha dentro incomincia a scorrere nel bagnato della sua figa. E’ più lento del cane, ma aumenta ogni qual volta il cane dà più piacere all’uomo che la sormonta. Il cane non &egrave comodo e comunque si sente ben incastrato il travestito chiude le chiappe e trattiene meglio il fallo, ben presto prova una sensazione nuova anche per lei, sente il caldo seme che gli riempie l’intestino, la sua voce declama la sensazione, rilascia il sedere e l’animale esce a questo punto con un vigore ed una forza mai dimostrata spinge in lei il suo arnese, lei gode e con la voce e la passione ed il fiato stretto declama la sua innegabile passione, un nuovo rilascio di seme nella figa. Alex si leva da lei e si siede &egrave stanco ha il fiatone. La donna si muove e le scola dalla figa un quantitativo enorme di bianco seme. Si avvicina all’animale che si stava ripulendo sdraiato e gli fa’ colare un po’ del suo contenuto vicino al cazzo, poi si allarga con le dita la figa ed un getto caldo di pipi colpisce il rosso fallo, lui ritira l’arnese e quando ha finito lecca la sua pancia, lei lussuriosa guarda la sua compagna sul divano che guarda il soffitto in estasi per il piacere provato poco fa’. Lega il cane alla ringhiera in ferro e poi torna dalla compagna con voce flebile e suadente dice:
‘Dai vieni sopra c’&egrave la vasca a idromassaggio ci rilassiamo io e te.’
Alex e Florencia si prendono per mano e percorrono la gradinata per entrare in bagno legati da un amore che non &egrave solo fraterno ma pronto a esternare nuova passione.

La donna nuda si fa’ una doccia nel frattempo scorre l’acqua per riempire la base della vasca. Quando &egrave pronta si rilassano cullati dalle bolle della vasca, si scambiano le loro emozioni in intimità su quello provato sulle passioni riscontrate. La donna si confessa e non nasconde che intimamente &egrave combattuta da quel rapporto incestuoso &egrave un argomento che può trattare solo con lei. Le confida che ri iniziato a prendere la pillola, che ha iniziato solo per lei. Si sente una ninfomane si sente una donnaccia, il suo modo di vivere le fa schifo vorrebbe di più dalla vita. Si &egrave ricca sta bene, ma questo non vuol dire essere felici. Dentro di lei sente un vuoto e riesce a sfogarsi con la sua amante. Alex, l’abbraccia e cerca di rincuorarla si comporta come una sorella maggiore l’ascolta e le dà piccoli consigli. La rassicura sul loro legame dicendole liberamente
che &egrave : ‘Solo ed esclusivamente sesso, e che lei la ama come una sorella’
secondo lei non c’&egrave nulla di male nello scopare, nell’avere rapporti sessuali, sapendo che non &egrave una relazione, ma, un divertimento perché lei &egrave sua sorella e l’amerà come tale per sempre indipendentemente dal sesso.
Lei dopo aver ascoltato le parole di Alex, pianse e quando terminò il pianto si rilasso tra le bolle in silenzio ascoltando la musica della radio che in bagno era stata accesa. Alex fece lo stesso e per una mezzora le due si rilassarono in un mondo loro ai confini della vita.
Dopo il seducente intermezzo le due si ricompongono, Alex fa vestire in modo femminile la donna, un elegante vestito e poi si organizzano per uscire per andare in un paese limitrofo e cenare.
Le due trovano un bel locale che sfocia sul lungo male e si dedicano al cibo al pesce. Florencia durante la cena fa piedino alla sorella, alcuni occhi delle poche persone presenti sono rivolte al loro tavolo. Nessuno le conosce, c’&egrave solo l’impressione che due lesbiche siano capitate lì per caso.
Tornate a casa, la donna accende la tv, mentre Alex recupera il cane lo lega alla ringhiera accarezzandolo, poi attira l’attenzione della sorella chiedendogli come mettere la museruola, la sorella esegue, poi mentre stava per andare a chiudere le tapparelle dall’interno i suoi fianchi vengono agguantati. Sente che una mano le tira su la gonna e che il glande caldo le punta già sulla passera, ha scostato il filo dei tanga e punta rovente sul l’innesto, lei appoggia il ginocchio sul divano si tira verso la finestra e cerca di chiudere, ma viene penetrata in un botto solo si sente riempire, urla perché non era pronta e dice:
‘Dai non qui potrebbero sentirci o peggio vederci.’
‘Zitta, stai buona e lasciati andare ‘troietta’ mia! ‘
La donna chiuse ancora un po’ e mollo le due ante cercando di vedere fino alla siepe che comunque copriva il la visuale dall’esterno. Alex era vestita, salvo il sedere e il cazzo, la gonna era rigirata in su, tirò le spalline per liberare il seno della sorella e palpargli una tetta mentre la scopava. Per la prima volta Florencia stava provando il vero maschio che possedeva il corpo del trans, la parte cattiva e rude di Alex.
Alex si muoveva con vigore le strappò il vestito per poterla palpare meglio, lei cercava di moderare la passione limitandosi al fiato, senza emettere suoni. Poi in aggiunta le due mani di Alex allargano e stringono le chiappe, poi il cazzo esce e si muove sul filo delle due chiappe.
Alex sputa sull’ano, lo massaggia e lei dice:
‘No ti prego il culo nò!’
‘Sei mia, zitta e fammi godere!’
Finita la frase lui entra lentamente lei non riesce a non far sentire la voce il dolore &egrave lancinante e aumenta. Sente che &egrave piena di quel cazzo eppure anche l’uomo non scorre come vorrebbe si sente chiuso ma non erge la sua potenza, la libera dalla sua pressione e le innesta di nuovo il cazzo in figa, la foga la fa spiaccicare alla spalliera del divano e con la mano apre l’anta esterna, urla e geme gode sotto quei colpi intensi che ancora una volta la riempiono. L’uomo la libera e le dice:
‘Dai cambiamo tu sopra’
Così dicendo si sdraia sul divano e attende che la sorella si impali. Lei assorbe il cazzo e bacia la sorella, lui si libera dalla bocca le sue mani spingono le chiappe della sorella con forza, lei cerca di opporsi, come una tenaglia le tiene i polpacci e la muove a suo piacimento fino a che non libera il suo seme. Ora Alex &egrave soddisfatto e lei ha già avuto altri due orgasmi che non ha cercato di nascondere, ma Alex ha notato le sue urla e sa che anche lei &egrave rimasta compiaciuta. Rimane in quella posizione sudata e rivolta il viso alla tv, e poi si addormenta con il suo cazzo dentro la sorella.
Verso le cinque del mattino si sveglia sente il peso della compagna di sesso e i muscoli anchilosati, il collo che le fa’ male per la scomoda posizione in cui ha dormito, sveglia la sorella e si libera dalla prigionia. Si lava, e nelle prime luci dell’alba riparte per tornare a casa.

Continua
Un nuovo fantastico incontro a quattro.

Dopo un giornata tranquilla di sole e pace Juanita si prepara in stanza.
Era così nervosa che a cena ha mangiato poco, non vedeva l’ora di provare nuovi giochi con quel cazzo grosso e curvo, l’idea di sentirlo dentro di lei la eccitava. Nella giornata non aveva minimante tentato un approccio con lo zio, voleva tenersi per quella sera voleva goderne a pieno. Anche Jesus d’altronde non aveva osato forse anche lui bramava la prosperosa donna. Lei decise di mettersi una canotta rossa, senza reggiseno che mostra l’ombelico e dei pantaloncini che arrivano alle caviglie, scarpe da ginnastica senza calze, una tonnellata di profumo e un trucco leggero che risalta il volto.
Jesus per l’occasione si mise una polo e dei Jeans che si era portato. A piedi si diressero verso l’altro villaggio. All’ingresso vi era Mario ad aspettarli.
Mario era vestito con pantaloni chiari ed una polo della ‘Lacoste’ salutò i suoi amici e li invitò a bere qualche cosa al bar, visto che sua moglie li attendeva in stanza, ma, che non era ancora pronta per l’incontro e quindi cosa c’&egrave di meglio di fare due chiacchiere all’aria aperta.
Dopo qualche breve discorso e dopo aver terminato la bevuta i tre si dirigono alla stanza del peccato. Mario bussa e in poco tempo si presenta Rosalba vestita con un abito a fiori e le calze di nailon con degli zoccoli chiusi in tinta con il vestito. Un grande sorriso e poi si sposta per permettere l’ingresso. Sul tavolo già quattro bicchieri con martini pronti per fare un brindisi in onore della bella serata.
Mario prese i bicchieri li distribuì e fece un brindisi, poi quando tutti ebbero sorseggiato propose di dividersi momentaneamente, lui voleva fumarsi una sigaretta, prese per il braccio Juanita e le disse:
‘Dai vieni a prendere un po’ d’aria fresca in balcone con me, che facciamo due chiacchiere, a te va bene Rosalba , vero!’
Rosalba: ‘si, si fate pure’ guardando con aria di chi si vuole chissà cosa, il giovane Jesus, poi aggiunse:
‘Ma li hai avvisati dell’altra cosa?’
Mario: ‘aaa nò! Bravissima!’
Prese una sigaretta e l’accendino in mano e poi prosegui:
‘Ecco se vi và bene, verso mezza notte passeranno dei nostri amici che abbiamo scoperto essere qui’ se non vi và li mandiamo via , ci pensiamo dopo senza problemi.’
Jesus : ‘AAA va bhe per quell’ora ci penseremo ‘ ora viviamoci il tempo con calma.’
Juanita guarda entrambi ed interrogativa dice:
‘Va bh&egrave io esco intanto ‘ E apri la porta finestra andando a sedersi su una delle sedie. Si alzò un attimo per vedere il panorama , gli asciugamani da spiaggia creavano una barriera impedendo la visuale. Il panorama era del cortile interno e stando in piedi oltre ai tetti si vede la luna riflessa sul mare uno spettacolo che fece sorridere ed illuminò il volto della piccola.
L’uomo chiuse la porta dietro di se si sedette accese la sigaretta e iniziò a parlare sotto voce:
‘Allora come ti sembra il posto?’
‘Bello ! E’ la prima volta che vado fuori Italia &egrave stata una bella vacanza, mancano ancora due giorni e si torna a scuola!’
‘Scuola che fai?’
‘Estetista !’
‘Ti prepari al mondo del lavoro brava! I miei nipoti sono ancora piccoli, mi piacerebbe che crescendo avessero la testa a posto come la tua.’
Lei sorrise compiaciuta fece un nuovo sorso dal bicchiere lo appoggio e sorrise e poi incalzò:
‘Ma questi amici chi sono?’
‘Non ti preoccupare, una coppia della nostra età che &egrave arrivata ieri, sono nostri compagni di gioco. Lui &egrave peloso come una scimmia ‘ e rise.
‘E lei?’
‘ E una donna giovane , deve avere qualche anno più di te, &egrave filippina però non &egrave male, sai il mio amico ha divorziato e si sollazza un po’.’
‘mi dai una sigaretta?’
‘fumi?’
‘non &egrave un vizio ogni tanto mi piace ‘ così.’
‘Le ho dentro arrivo.’
Si alza ed esce per tornare velocemente da lei.
Le accende la sigaretta e sorseggia di nuovo il martini.
Nel passaggio all’interno si era diretto alle sigarette trascurando la moglie.
All’interno della stanza intanto l’ambiente si era già un po’ scaldato.
Rosalba insinuava il ragazzo era disinteressata a chiacchiere come d’altronde lui.
Quando finalmente si ritrovò senza il marito iniziò ad insinuare il ragazzo. Fece subito notare al ragazzo gli autoreggenti alzando la gonna sul polpaccio e facendogli vedere già la sua figa sgombra da inutili mutandine. A quella vista Jesus non resistette ad accarezzare la coscia per giungere al fiore in quelle gambe , spoglio da ogni pelo. Non gli interesseva leccarla si limitava a penetrarla con le sue ruvide e forti mani. Lei si voltò tirò su la gonna e lascio che il suo compagno giocasse con la sua mano indice nell’ano e pollice in figa e stringere ed allargare come una tenaglia che si muove per avvitare un tubo. Poi la donna leva i pantaloni al ragazzo e le mutande quindi inizia ad agitarlo per rendere ancora più forte il vigore del palo di carne. Quando &egrave certa della sua estensione si leva il vestito mostrando il suo seno ed il ragazzo si alza per gustarsi quei capezzoli lei si sdraia ed il ragazzo si spalma sulle tette le lecca le stringe mentre lei tiene in pugno il cazzo e allarga le gambe sul letto, il ragazzo con una mano accarezza la gamba a lui vicina poi prende un preservativo e se lo infila, nel frattempo la donna si &egrave girata e il suo grosso culo gonfio e tosto appare invitante a Jesus che da dietro entra in figa. Inizia a pomparla con forza e vede il movimento della pelle della donna urla, lei pure perché sono presi dalla passione.

Fuori le cose andavano a rilento i due si erano scambiati delle chiacchiere mentre fumavano una sigaretta e bevevano un po’ di alcolico. Juanita incomincia già a sentirne gli effetti il suo tono di voce ne indica l’effetto, e quando a buttato via la sigaretta si avventa sulla bocca dell’uomo ed inizia a baciarlo, con la mano fruga e sale sul petto e sulla pancia per poi slacciare i pantaloni e superare l’elastico delle mutande.
La piccola inizia a massaggiare il cazzo ricoperto dalle mutande, degli slippini modello vecchio, inizia a scorrere le sue manine lecca la cappella fino a che un po’ di seme non esce dalla ricurva cappella. L’uomo lascia che sia la donna a condurre, ma poi visto che lei si alza e guarda fuori appoggiandosi inizia a palparle il sedere, passa davanti , i suoi pantaloni cascano a terra e quelli di lei vengono slacciati e lei che se il sfila, mostrando subito il suo sedere privo di mutande, l’uomo passa il taglio della mano in mezzo e sente che &egrave già eccitata. Lei si gira di scatto l’uomo passa la sua mano sotto la canottiera per prendere controllo di quella morbida tetta, lei respira ed ansima il piacere percuote il suo corpicino, con la mano fa scendere le mutande e sega il bastone che si &egrave invigorito, l’uomo la gira e le fa sbattere il cazzo in mezzo alle chiappe e poi con la sua punta gioca con le labbra della figa. Lei &egrave presa dal piacere sa’ che l’uomo &egrave senza protezione e non dovrebbe osare, ma in quell’istante vorrebbe solo sentirsi riempire, l’uomo la penetra lei guardando il mare con le gambe ben dilatate accoglie il membro sente che lentamente si guadagna spazio nel suo corpo e si gode quel momento; quando sente che i coglioni dell’uomo raggiungono il sedere &egrave certa che tutto l’arnese la stà riempiendo, lo lascia andare, sente che si muove in lei, poi riprende il controllo e con una voce flebile spingendo sulla pancia l’uomo per farlo allontanare dice:
‘Il preservativo, per favore!’
L’uomo ha il cazzo fuori teso, la cappella punta in mezzo alle chiappe ed &egrave caldo, lei si gira e lui non può nulla contro la volontà di lei. La bacia facendole sentire la sua erezione la tira su &egrave leggera, l’avvicina e dirige ancora la cappella verso la figa tentando di impalarla, lei prende con la mano il cazzo e lo scosta. Sarebbe tentata di essere posseduta e sa che quella sarebbe l’ultima volta che riuscirà a respingerlo, dopo le sue voglie saranno insaziabili, se solo l’uomo le avesse proposto una posizione nuova, dove lei non potesse scappare allora si sarebbe lasciata andare al piacere. L’uomo la rimise giù lei si avventò sul cazzo con la bocca e poi guardandolo dal basso con l’odore di quel cazzo nelle narici con sguardo da donna vogliosa:
‘allora lo metti e mi scopi o devo entrare e andare dal mio ragazzo?’
Mario: ‘Ci ho provato, tranquilla ora vado a prenderlo.’
A questo punto riaprii la porta e entrò in camera mentre Juanita con la sua figa umidissima si riappoggia al ferro che fa da spaliera del balcone sopra gli asciugamani muovendo il sedere a destra e sinistra in attesa del suo cazzo.
L’uomo entrando si mise a vedere lo spettacolo, ove come un toro Jesus pompava la moglie che urlava estasiata da quei colpi vigorosi, il suo volto sprofonda nei due cuscini, la donna non si accorge neanche della presenza dell’uomo. L’uomo che si sente un intruso e comunque ha voglia di soddisfare la sua lussuria, prede due preservativi ed esce, cercando di fare meno rumore possibile.
Jesus stà pompando velocissimamente e sente che stà per arrivare al suo apice. Si leva da lei sfila il preservativo e sega il cazzo poi punta l’ano della donna lo infila e dà qualche colpo di rene poi si ferma e lascia che il suo fluido entri in lei.
A quel punto si sente soddisfatto e si stacca da lei per andare a bere un sorso dal bicchiere mentre la donna rimane immobile in quella posizione con la mano si muove e cerca di trasportare i suoi sentimenti ad un nuovo orgasmo. La mano fruga e cerca di trasportarne il seme per la sua passera avida, e poi quando a finito lo succhia dalla mano per sentirne il sapore.
Fuori intanto si stava consumando un nuovo atto l’uomo seduto sulla sedia veniva sovrastato dalla donna che saliva e scendeva lentamente sul palo di carne. Lei dopo un po’ ebbe il suo primo orgasmo che celebro baciando l’uomo e schiacciandolo e vibrando sopra di lui. Mario però ancora non era arrivato al suo apice, lei si alzò da lui, lui risistemò preservativo e poi prese in braccio la ragazza, tentò di penetrarla e per un po’ la mosse a suo piacimento. Dopo un po’ si senti spossato da quella posizione decise di rientrare e posizionarsi sul letto. Mantenendo il suo cazzo dentro di lei aprii la porta e raggiunse il letto, la moglie era li che sorseggiava e vide il suo uomo penetrare nuovamente la piccola e sfogare il suo vigore. Lei quindi si interpose con il suo corpo e guardando il cazzo lo prese con la mano. Lo estrasse dalla figa e tolse il preservativo ed iniziò a prenderlo in bocca, il marito con la medesima foga scopava la bocca della moglie. I suoi mugugni incitavano l’uomo che ben presto venne, la sua sborra espresse la sua volontà un po’ di sborra calda cadde sui peli della piccola colorando lo scuro corpo. Jesus si stava godendo lo spettacolo mentre il suo cazzo riprendeva vigore pronto per un nuovo atto. Egli prende il bicchiere e lo porge alla sua nipotina, che si discosta mentre Rosalba bacia il marito con lo sperma che le ricopre la bocca.
Juanita in un orecchio sotto voce dice:
‘Mi piace ! Mi scopi ti prego!’

Continua
Il buco del sedere, il gioco delle lesbiche.

Jesus versa il resto del contenuto sulle tette della piccola nipote e poi come un bambino che cerca il suo cibo succhia dai capezzoli e poi la sua lingua vaga in mezzo alle tette. Con la sua mano sinistra stimola il clitoride della ragazza che involontariamente muove il bacino come se un cazzo la stesse penetrando. Mario si mise sul divano ormai soddisfatto dal suo primo giro, il suo cazzo moscio punta sul pavimento mentre Rosalba si siede a fianco del marito e lo accarezza e lo guarda come se fosse un dio greco.
La piccola viene ricoperta dal corpo di Jesus che inizia a muoversi in lei per un attimo dimentica con chi si trova e lei con vece pacata gli dice:
‘piano mi fai male!’
Jesus si blocca e chiede scusa poi con meno foga riprende il suo sguardo é come preso da paura per aver fatto male alla nipote, ma quel timore dura poco ben presto &egrave l’animale che &egrave in lui a prendere il sopravvento.
Juanita giunge al suo orgasmo, ma il ragazzo non demorde e continua fino a che lei non si trova sul volto il cazzo dell’anziano, con la lingua gioca e succhia le palle poi con una mano inizia a muovere avidamente il palo mentre lascia che Jesus continui a riempirla. Il cazzo dello zio esce e senza che lei abbia il tempo di reagire sente che lo zio stà entrando nel suo secondo buco, sente un calore più forte del solito un dolore per la pressione che stà provando Jesus stimola con la mano il clitoride stà provando una sensazione nuova, sente l’odore intenso del cazzo che le sbatte sul volto, si sente al centro dell’attenzione, non riesce a controllarsi urla ansima e travolta da un nuovo orgasmo più forte del solito un brivido la percuote e in quel mentre sente che un liquido caldo le inonda l’intestino, il preservativo si era rotto, ma in quel istante non le importa anche perché non c’&egrave rischio. Si rilassa quando lo zio toglie il suo arnese, ma ha poco tempo perché Mario la ribalta e facendole appoggiare le gambe giù dal letto la penetra di nuovo nel sedere, lei sa che &egrave senza preservativo ma non dice nulla lascia che il suo corpo sia colpito solo dalla passione. L’uomo gioca con lei tira via il cazzo e lo penetra in figa poi lo rimette nello stretto buco, ogni qual volta lui compie quell’azione lei ansima e urla per il piacere di quell’innesto. Dopo un po’ riprende la ragione e ferma l’uomo con la mano. L’uomo però prende saldamente il sedere della piccola e la blocca poi spinge con prepotenza tira fuori il suo cazzo e stringendo le chiappe con le mani si sega il cazzo fino a che non ha il suo orgasmo e colora la schiena della ragazza.
Ora &egrave esausto piano, piano si siede sul letto e respira come un corridore che ha finito la gara e deve riprendere fiato. Jesus stava guardando mentre Rosalba gli stava facendo un massaggio al suo glande con quella lingua e con quella bocca carnosa.
Fu interrotta da Mario che chiese un favore alla compagna, mollò il palo invigorito e lucido e portò il bicchiere pieno al marito.
Per un attimo tutti si fermarono ed iniziarono a disquisire delle loro prodezze, delle loro sensazioni.
Per un po’ il clima nella stanza cambiò Juanita và in bagno e si lava, si sente profanata. Mentre l’acqua scorre i suoi pensieri cambiano, si sente un donna di pessima categoria, l’acqua scorre e gli sembra che le sue gesta siano brutte, pensa al fatto che dovrebbe andarsene e dimenticare, ma l’immagine del cazzo di Mario iniziò a eccitarla e con la mano senza accorgersene inizia a stimolarsi e a penetrarsi sempre di più la sua figa da un dito diventano due e si muove sempre più veloce. Rosalba entra in bagno si siede sul water e osserva dal riflesso allo specchio la piccola.
Quando ha finito si ripulisce con la carta igienica ed entra nella doccia. Diventa una complice, Juanita si lascia andare, sente la lingua della compagna di giochi che le entra in bocca e le sue dita sapienti la massaggiano sapientemente intorno al clitoride, non riesce a trattenere i mugugni di piacere che rappresentano il suo nuovo orgasmo. Rosalba in orecchio poi le dice:
‘Dai leccamela!’
Si scosta leggermente dal flusso di acqua e allarga le gambe mentre la giovane esegue l’ordine. La mano della piccola gioca anche con il suo secondo buco la penetra e lei di risposta si indurisce e salta in avanti, poi Juanita fa’ uscire il dito aspetta che la donna si rilassi, gira intorno al roseo buco e poi con foga riprende a innestarlo. Rosalba &egrave devastata da quelle sensazioni e dopo un po’ sente che il suo orgasmo &egrave giunto. Quando Rosalba dichiara la sua gloria la piccola si erge in piedi e inizia a baciarla per farle sentire i suoi umori mischiati alla sua saliva. Le donne si abbracciano e si accarezzano sotto il flusso dell’acqua che rimbalza per le mura si muovono con enfasi entrambe hanno le loro mani rivolte nella figa dell’antagonista e si scambiano un lussurioso massaggio.

Continua

Il bagno e le perversioni

Le due donne sono interretto da Jesus, che arriva in bagno per liberarsi della sua pipi, barcolla forse un po’ per quello che ha bevuto. Si regge al muro e si lascia andare, poi con sguardo interessato attraverso lo specchio nota i giochi delle due. Le loro espressioni di passione che illuminano i loro volti. Anche lui si fionda in doccia in mezzo a quei due corpi ricoperti dal sapone. In tre si toccano e si insaponano. Le loro bocche si scambiano baci e le mani si muovono ovunque, scivolano dolcemente sulla pelle bagnata, Rosalba poi si avventa sul cazzo del giovane, ma, ci gioca senza portarlo al limite della passione. E’ un momento di passione bello così come é nessuno vuole spingersi oltre per il momento. La piccola Juanita esce dalla doccia e inizia ad asciugarsi mentre la donna chiude l’acqua e si dedica meglio al possente palo dello zio. La giovane esce dal bagno e torna qualche istante dopo con un preservativo, si fa largo e raggiunge il suo compagno e gli infila ‘l’impermeabile’ poi inizia a baciarlo e a questo punto scala il corpo per farsi penetrare in piedi da Jesus . I suoi fianchi si muovono in sinuosi e Rosalba esce dalla stanza per andare dal marito che in quel mentre era solo.
Jesus non riesce a non baciare con passione la piccola, però si trova scomodo e dopo un po’ fa scendere la piccola a questo punto si immette dietro di lei e con le due mani cinge i fianchi e il sedere ed inizia a spingere con forza e vigore, più lui spinge forte più lei ansima e urla per il piacere che in quel momento per lei &egrave altissimo. Dopo che lei viene non urla rimane in quella posizione come per permettere al compagno di liberarsi , il giovane sente una minore passione della ragazza. Tira fuori il suo uccello dalla passera bagnata e poi la prende e si leva il preservativo a questo punto con forza l’abbassa e la obbliga a mettere in bocca il suo fallo. Le muove la testa a suo piacimento lei fa’ fatica a respirare fino a che il giovane espelle il suo seme. La trattiene con la sua forza rude e lei ingoia il seme, quando Jesus molla la testa lei si dirige sul water e cerca di liberarsi di quel po’ di seme che le &egrave rimasto in bocca; poi si dirige al lavandino e si lava con le dita i denti poi rivolgendosi all’uomo dice:
‘Bastardo! Così non mi piace’
Lui sorride e dice: ‘A me sì, ma non ti arrabbiare, bisogna provare cose nuove per sapere se piacciono o nò.’
Lei si asciugò e non disse nulla, poi riprese dopo aver sospirato :
‘Chiama Rosalba voglio fare una cosa nuova ‘ per favore.’
Jesus : ‘ok!’
Il ragazzo uscii e vide la donna che stava prendendo il cazzo del marito nella sua figa, quei movimenti lo eccitarono subito, si mise sulla sedia ad ammirare lo spettacolo. La punta del cazzo di Mario che lucida entra ed esce, il cazzo che infrange umido nella figa depilata, il glande che appare e scompare nuovamente. Senza troppo pensarci si infila il preservativo e si posiziona dietro a quelle chiappe, i due che hanno avvertito la sua presenza si fermano, il ragazzo entra anche lui in figa la donna geme per quella nuova accoglienza e si gode i movimenti, prima il ragazzo poi l’uomo alternati, dopo un po’ la stimolazione la porta ad un orgasmo e quelle vibrazioni portano Mario al suo orgasmo. La donna scivola in avanti e dalla figa esce il seme che imbratta la pancia dell’uomo il ragazzo allora avvisa la donna che &egrave desiderata in bagno. Ma prima che lei riesca a fare altro le sue chiappe sono aggredite e il cazzo grosso le entra in culo. Mentre lui la scuote continua a grondare il seme che sporca il corpo dell’uomo sottomesso, le sue tette racchiudono il volto del marito e Jesus spinge con una grossa forza e vigore fino a quando lui non ha un nuovo orgasmo. Ora &egrave stanco e si lascia andare si sdraia a fianco del compagno di giochi prende il telecomando e gira qualche canale per trovare un qualche cosa che susciti la sua attenzione mentre riprende le forze. La donna soddisfatta si dirige nuovamente in bagno. Quando entra chiude dietro di se la porta, la giovane la bacia e un orecchio le dice:
‘Mi piace come mi lecchi, ti prego fallo per me.’
Lei la spinge nella doccia ed inizia a leccarle la passera, mentre sente che geme, ad un certo punto , Rosalba le intima:
‘Ti scappa la pipi vero?’
Juanita: ‘Un po’ mi sembra’
Rosalba ‘Falla!’ Si sposta e mette la sua mano a cucchiaio mentre la sua calda acqua percorre la vagina, quando la piccola ha finito con la mano la obbliga a bere quel poco che era contenuto mentre con le sue dita la penetra, quando ha finito con la mano che era libera le penetra l’ano, si muove dentro di lei fino a che la giovane donna non ottiene un nuovo orgasmo. Lei &egrave stremata da quella passione dal sapore che sente in bocca guarda la donna ed &egrave pronta a baciarla quando dalla porta si sente bussare e la voce di Mario allegra risuona:
‘Sono arrivarti gli ospiti, venite?’

Continua

Momentaneamente l’opera viene sospesa, &egrave già pronto il continuo che verrà pubblicato nel futuro. Per rendere più agevole la lettura e meno spaventoso il numero di Capitoli creerò il filone due ‘Le Cronache della perversa Famiglia Ronquillo 2’
Nel frattempo ci sarà una nuova saga che &egrave già stata scritta e chiusa.

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