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Erotici Racconti

Leia e Chewie

By 12 Agosto 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Leia si agitava irrequieta nell’ampio lettone di Chewbacca in preda a un orribile incubo! Da alcuni giorni era in vacanza presso la tenuta del più fedele amico del suo Han, partito in missione segreta con Luke per conto dell’Alleanza. Insieme al poderoso wookie si sentiva al sicuro dalle trame dell’Impero e non aveva esitato un attimo ad accettare quando era stata invitata a trascorrere un periodo tranquillo a Kashyyyk. La sera precedente era stata impegnata in una cena offerta in suo onore dai più alti dignitari della capitale e, sempre accanto al suo alleato e protettore Chewie, come lei lo chiamava affettuosamente, aveva assistito fino a tarda ora alle celebrazioni festose che salutavano il suo arrivo. Infine, stanchissima ma contenta, si era ritirata nella stanza preparata per accoglierla durante la sua permanenza nella residenza di Chewbacca. Dopo appena un’ora, però, si era scatenata una tempesta con fulmini e pioggia battente che l’aveva svegliata e impaurita, e quindi Leia si era alzata per raggiungere Chewie che nella stanza accanto stava dormendo tranquillamente perchè abituato al forte rumore dell’acqua e dei tuoni. Il suo grande amico era disteso sul fianco sinistro e indossava una specie di perizoma, mentre Leia era avvolta da una lunga tunica biancastra e aveva anche mantenuto l’abbigliamento intimo per proteggersi dalla fredda e umida notte del pianeta. Cercando di non fare il minimo rumore la principessa si accoccolò contro l’ampia schiena di Chewie, assaporando il tepore che la folta e morbida pelliccia le procurava. Era sicura che lui non si sarebbe svegliato perchè era proverbiale il sonno profondo in cui cadeva sempre, ricordando quanta fatica e a suon di spintoni faceva Han per destarlo ogni volta. Ma ora nel brutto sogno le sembrava di essere legata a un palo, prigioniera di chissà quale tribù ribelle di Kashyyyk che non riconosceva il potere centrale e solidarizzava con l’Impero. Mentre intorno a lei i suoi rapitori la guardavano con astio e sospetto, uno di loro si avvicinò in evidente stato di eccitazione e iniziò a sbottonarle il giaccone militare. Orripilata dalla visione, Leia aprì gli occhi di scatto tutta sudata e tremante. Meno male, si disse con un sospiro di sollievo, si trovava nel comodo lettone di Chewie, anche se la sensazione di essere toccata proprio con un palo non voleva andarsene. Senza muoversi per evitare ogni possibilità di svegliarlo, Leia pensò che forse Chewie aveva poggiato al suo fianco il fucile lanciaraggi, ma perchè avrebbe dovuto farlo una volta accortosi che lei si era accucciata accanto a lui? Improvvisamente un atroce sospetto si insinuò nella sua mente…ma non era possibile una cosa del genere, come poteva essere sessualmente attratto da lei? A parte che erano due alieni non compatibili, il sentimento che li legava era assolutamente fraterno! Leia si sentiva strusciata da una sorta di bastone che partendo dalle sue natiche le percorreva quasi tutta la schiena. Lentamente cercò di spostarsi verso il lato destro del letto per allontanarsi da quel contatto quasi incestuoso, determinata a ritornare nella sua camera per evitare ogni imbarazzo al suo caro amico, ma improvvisamente sentì Chewie emettere un grugnito, venirle addosso e posare la sua manona sinistra sul fianco sinistro di lei, stringendolo con fermezza. E nello spostarsi il suo grosso cazzone andò ad infilarsi proprio in mezzo ai suoi glutei, premendo con insistenza da dietro e allargando il solco del suo rotondo culetto. Leia emise un leggero suono strozzato e si morse la lingua, sorpresa dal piacere che stava provando. Chewie nel sonno forse stava fottendo di gusto perchè cominciò a spingere il suo corpaccione contro quello delicato ed esile della sua imprevedibile partner, sfregando la sua colossale virilità contro di lei che non riusciva a muoversi sia per la paura che per l’eccitazione. Ma Leia doveva fare qualcosa, non poteva restare in quella situazione, se si fosse svegliato che vergogna sarebbe stata per entrambi? Ma la pressione sul suo bel sedere sodo era intensa e continua e non poteva negare che la sensazione stava diventando molto godibile. Istintivamente rispose ai movimenti del bacino di Chewie inarcandosi leggermente per ammaccare il suo prominente culetto contro l’asta durissima, che subito spinse vogliosa in avanti provocandole un brivido lungo la schiena. Iniziò così un’altalena di spintarelle e schiacciatine che mandarono in estasi Leia che in preda all’eccitazione prese l’orlo del suo vestito e se lo tirò sull’addome per scoprirsi tutto il culo. Con un gemito avvertì una sensazione ancora più coinvolgente quando a seguito delle sue azioni il wookie si spostò verso l’alto e le sue grosse palle, pelose e consistenti, finirono sull’incavo del suo delizioso sederino a malapena protetto da una sottile mutandina di seta, impattando sul buchetto fremente e sfiorandole il sesso gocciolante. Tutto l’enorme pene premeva contro la schiena e le natiche di Leia e si dimenava verso l’alto spingendosi in avanti con forza, mandando talvolta i grossi testicoli a sbattere contro il suo ano e la sua fica ribollenti. Il piacere era incredibile e Leia, che finora aveva resistito all’impulso di togliersi le mutandine, con un gridolino afferrò il suo intimo con entrambe le mani e sciolse i piccoli nodi ai due lati sfilandoselo via. Travolta dal godimento dei sensi, si spinse con più ardore indietro e contro quel meraviglioso cazzo gigante e il contatto della sua morbida pelle nuda e glabra con quella rigida e ricoperta di una soffice peluria la fece sussultare. Leia teneva le mani serrate a pugno e si mordeva la lingua, concedendosi solo qualche isolato gemito di goduria, mentre Chewie ogni tanto grugniva di soddisfazione prigioniero nel suo erotico sogno che in realtà si stava avverando. Ma in almeno una occasione le grandi palle spugnose di Chewie rimbalzarono quasi con violenza sulla bagnatissima vagina di Leia, che allora perse il controllo e di riflesso con la mano destra passando in mezzo alle sue gambe le afferrò con decisione per mantenerle ferme, mentre con la mano sinistra cominciò a masturbarsi con foga. Aveva il clitoride gonfio e turgido e dopo averlo pizzicato un pò si piantò tre dita in fondo al sesso, tremolando di piacere. Intanto con l’altra mano soppesava i grossi e gonfi testicoli, massaggiandoli e strofinandoli sul suo roseo buco del culo, ma non soddisfatta cercò di stringere il sesso che la stava mandando in visibilio. Appena sopra le voluminose palle le sembrò di toccare come un grosso manico avvolto da una morbida e corta pelliccia, ma con un singulto di sorpresa capì che non sarebbe riuscita a chiudere completamente la mano perchè troppo largo in quel punto. Terrorizzata dalla sua incoscienza allontanò subito la sua mano temeraria per accarezzarsi di nuovo il clitoride, abbandonandosi al vigoroso strusciamento e continuando a masturbarsi con passione. Dopo alcuni minuti le contrazioni pelviche di Leia accelerarono impetuosamente e lei si sentì travolgere da un incredibile orgasmo, con la sua vagina che non voleva smettere di secernere il fluido luccicante e profumato che la stava inondando. Mordendosi con ferocia un labbro per non gridare ma mugolando e sospirando in continuazione, infilò le dita completamente dentro il suo sesso, agitandole con frenesia per prolungare il godimento. Quasi avvertendo il momento davvero speciale ma ancora non cosciente di quanto stava realmente accadendo, Chewie spinse il suo grosso cazzone con maggior forza per tutta la sua immensa lunghezza, desideroso di farsi sentire dalla femmina in calore che si stava dimenando addosso a lui. Poi all’improvviso Chewie si girò sulla schiena e smise di muoversi, riprendendo a dormire profondamente e del tutto ignaro di quanto era avvenuto. Leia invece era tutta sudata per l’eccitazione, i suoi capezzoli era turgidi e si sentiva ancora la fica umidissima, già rimpiangendo quel fallo gigante che l’aveva fatta impazzire di piacere. Non sapendo bene cosa fare adesso, si mise a sedere sul lettone e si voltò per la prima volta a guardarlo. L’incredibile pene si ergeva in aria per almeno 40 cm. dritto come un siluro di antimateria, ma quello che la impressionò maggiormente era il maestoso glande grosso quanto il pugno di un uomo, di colore rossiccio e con una larga corona che sormontava l’asta coperta dalla fine peluria e che andava ingrossandosi scendendo fino ai testicoli. Leia stava guardando affascinata un simile spettacolo della natura quando si rese conto della perdita di rigidità e del lento e progressivo afflosciarsi, sentendosi in colpa perchè il suo caro Chewie non era riuscito ad eiaculare mentre lei invece mai aveva provato un orgasmo tanto intenso. Ma cosa stava pensando, disse a se stessa? Era meglio tornare nella sua stanza e dimenticare in fretta, ringraziando la buona sorte che lui l’indomani non avrebbe ricordato nulla. Però non riusciva a staccare gli occhi da quel cazzo ormai piegato quasi in due ma ancora dall’apparenza molto invitante. Allora le sue mani decisero per lei, sollevandole la tunica dal corpo e slacciando il piccolo reggiseno. Ora era completamente nuda di fronte al suo amico che stava iniziando anche a russare forse per recuperare energia dopo un sogno così impegnativo. Leia si mise in ginocchio in mezzo alle pelosissime gambe di lui, mettendo le braccia sul materasso ai lati dei suoi fianchi possenti e avvicinando la testa alla base del pene dove i coglioni ancora pieni di sperma pendevano come due mele mature. L’odore che sentì sapeva di muschio fresco con un vago sentore di noci appena estratte dal guscio. La lingua di Leia saettò e prese a leccare i due grandi testicoli con insistenza, sperando in una reazione del cazzo che in mezzo si stava ammosciando. Si prese coraggio e ingollò una palla intera riempiendosi la bocca e apprezzandone il sapore per alcuni secondi, ripetendo la stessa tecnica con l’altra, stavolta anche roteando velocemente la lingua. Ma visto che non succedeva niente iniziò con lunghe lappate a massaggiare il cazzo, mordendolo con delicatezza in alcuni punti e poi facendoselo scorrere in bocca di lato con la lingua sempre in movimento. Infine Leia comprese cosa doveva fare e chiudendo gli occhi per un tardivo attacco di pudore allargò le labbra e si mise in bocca il glande per intero, cominciando a succhiare leggermente con la lingua che scorreva frenetica lungo la corona. Con un mugolio di soddisfazione si accorse che i suoi sforzi stavano avendo successo quando dovette spostare la testa in avanti per non impedire il movimento del glande che veniva sospinto dal pene che si stava raddrizzando. Cercò allora di inghiottire alcuni centimetri del membro in erezione fino a quando non avvertì il glande che toccava il fondo della sua gola, ma dovette subito desistere perchè allarmata dall’ampiezza che stava raggiungendo. Sollevando gli occhi non vide segni di risveglio da parte di Chewie e così rassicurata leccò con goduria tutta la lunghezza del pisellone che stava assumendo le proporzioni mostruose ammirate in precedenza. Il dio dei cazzi era tornato e torreggiava su di lei, sfidandola ad osare cose oscenamente impensabili per una principessa pure e casta. Leia sorrise al pensiero ridicolo poichè la sua vita sessuale era iniziata molto precocemente e prima che facesse sul serio con Han, confessandogli il sentimento che provava per lui e che veniva fortunatamente ricambiato, aveva concesso le sue grazie a Luke, a Lando, ad alcuni piloti da caccia dei Ribelli e persino al maledetto Tarkin nella vana speranza che risparmiasse dalla distruzione Alderaan. Ma adesso si trovava in una difficile posizione perchè non aveva mai tradito Han con un altro uomo e provava una specie di rimorso per quanto aveva fatto e soprattutto per quello che voleva fare…ma riflettè che in effetti Chewie non era un umano qualunque, era un alieno buono che avrebbe dato la vita per lei e per lo stesso suo amato…e poi in realtà si sentiva troppo infoiata da un pene dalle dimensioni impressionanti! Leia pensò che con il trattamento che stava per riservargli si sarebbe destato di soprassalto e allora afferrò con entrambe la mani l’asta facendole scorrere per tutti i rigidissimi 40 cm., accorgendosi che davvero la metà inferiore aveva una circonferenza tale che una mano sola non poteva cingerla al completo. Per un paio di minuti continuò con vigore a masturbarlo ma incredibilmente il suo amico restava immerso in un sonno profondo. Colpita nell’orgoglio allora Leia abbassò il suo delizioso viso verso l’enorme glande e con uno sforzo non indifferente aprì allo spasimo la bocca per accoglierlo. Sopprimendo l’istinto di inghiottire la saliva attese diversi secondi che i muscoli facciali si adattassero al grosso intruso, serrò le labbra attorno alla corona, posizionò la lingua su un lato e diede una potente succhiata, poi un’altra e ancora di nuovo con maggior forza, mentre le sue mani continuavano con foga il loro lavorio serrando talmente le dita affusolate che talvolta le unghie lunghe e ben curate affondavano sulla carne. Gratificata da un sommesso gorgoglio che presto si trasformò in un sommesso ruggito, presagio di un imminente risveglio, Leia continuò con fare appassionato e mugolando di piacere a spompinare forte e a menare il villoso cazzone, mentre i suoi seni eretti esibivano due capezzoli induriti e la sua fica ricominciava a bagnarsi. Voleva far venire copiosamente Chewie prima che fosse del tutto sveglio, per divertirsi alla vista della sua costernata espressione. Ma nonostante l’impegno profuso l’immenso pene non voleva saperne di eruttare il suo prezioso nettare che Leia avrebbe inghiottito senza pensarci due volte, passandosi poi leziosamente le dita sulla bocca per pulirsi. Invece Chewie si svegliò alzando di scatto la testa e osservando la scena pazzesca che si stava svolgendo in mezzo alle sue gambe emise un urlo gutturale che ghiacciò il sangue a Leia bloccandola per la spiacevole sorpresa. Nei seguenti secondi nessuno dei due si mosse, l’uno chiedendosi se stava ancora sognando vedendo la dolce principessa Leia con il suo pene in bocca, l’altra domandandosi come l’avrebbe presa il suo amico all’improvviso ricordo che il sesso per i wookie seguiva un preciso e rigoroso rituale. A rompere gli indugi fu Chewie che la sollevò per i fianchi togliendola da quella allucinante posizione e cullandola tra le ampie braccia le domandò cosa stesse facendo e perchè. Leia allora si mise a piangere sentendosi come una bambina capricciosa che avesse trasgredito una regola morale e deluso i suoi genitori, raggomitolandosi per coprire il più possibile le sue nudità e desiderando solo essere riportata nel suo letto per dormire e soprattutto dimenticare tutto. Chewie si mise a coccolarla cantando una nenia di Kashhyyk per cercare di consolarla quando il suo fine odorato avvertì nell’aria la presenza pungente degli umori di una femmina in calore. Guardò intensamente la donna umana tra le sue braccia e d’istinto le leccò la faccia con la sua lingua grande e umida e Leia rispose baciandogli la punta del nasino rossastro. Passarono altri secondi e poi Chewie si ridistese sulla schiena trascinandola con sè e portandole il ventre all’altezza del suo viso peloso, mentre le sue mani si appoggiarono alle coscie di lei. Capendo il suo desiderio Leia allungò all’indietro le braccia sostenendosi sul colossale petto del wookie, preparandosi mentalmente a qualcosa che non aveva mai immaginato. Quello che avvertì fu dapprima una sensazione di umido calore che le ricoprì per intero la vagina, che si contrasse per riflesso mentre il clitoride si eccitò all’istante, e poi emise un urletto acuto non appena la punta dell’ampia lingua di Chewie le divaricò le labbra della sua fica già bollente, infilandosi dentro per almeno 5 cm. in cerca del suo brodo succulento. Nella mezz’ora che seguì Chewie alternò potenti leccate a profonde succhiate, facendo aderire la sua grande bocca alla fighetta di lei e usando la sua lingua come un piccolo pene, mentre Leia provava eccezionali orgasmi multipli che la spossarono completamente e la costrinsero a miagolare in modo delirante per l’intensissima goduria mai provata in vita sua. Ad un certo momento lei si sollevò abbracciando forte il testone di Chewie e in un’ondata di irrefrenabile passione gli arruffò la folta capigliatura e allora il wookie emise un ruggito e spostò le mani sotto le sue coscie alzandole un poco il bacino e riprendendo a lappare con veemenza. Solo che stavolta colpì in pieno anche il tenero e roseo buchetto del sederino di Leia che lanciò un urlo disarticolato sentendosi leccata in un colpo solo sia nella fica che nell’ano. Chewie capì subito che aveva toccato un altro punto sensibile del corpo della sua amata principessa e per una presa migliore acchiappò con decisione le sode natiche di Leia stringendole con fermezza e premette il viso sul ventre di lei, aprendo la bocca e allungando la lingua per avvolgere completamente sia la vagina che il buco del culo. Un immediato e potente orgasmo squassò Leia che si mise a tremare incapace di controllarsi e cominciò a sferrare deboli pugni sulla sommità della testa di Chewie, che per tutta risposta aumentò il ritmo delle leccate e delle succhiate senza fermarsi un attimo con le sue manone che lungo la schiena, i fianchi e il culetto tastavano con voluttà. Leia inarcandosi all’indietro distese il braccio destro e la sua mano si scontrò con l’enorme glande che fremette quando lo strinse con forza inaudita provando un brivido di piacere. Anche Chewie avvertì la presa di Leia sulla cima del suo virilissimo membro e desideroso di suscitarle il massimo del godimento sessuale cambiò posizione mettendosi seduto sul lettone, sistemandole le gambe attorno ai suoi fianchi in modo da averla di fronte per consentirle di giocare con la sua colonna di carne. Leia si trovò il cazzone davanti che le arrivava quasi al petto e con entrambe la mani prese a masturbarlo furiosamente per farlo eiaculare. A una simile pressione neanche il wookie poteva resistere e adesso era il suo turno emettere ruggiti e muggiti di piacere che si intensificarono quando Leia calò la sua bocca sul glande dopo avergli sputato sopra, ingoiandolo e iniziando a spompinare senza smettere mai il moto incessante e avvolgente delle sue mani. Il wookie poggiò le mani sulle spalle di lei accarezzandole e si chinò per baciare la testa della principessa per poi sfilarle un prezioso ornamento che manteneva raccolti i capelli all’indietro. Subito i capelli sciolti si sparsero liberi sulla schiena di lei e Chewie premuroso li toccò amorevolmente. Nel frattempo Leia decise di ingollare una parte sostanziosa dell’incredibile fallo e quindi inclinò la testa per favorire l’ingresso nel suo esofago del glande che le stava riempiendo la cavità orale. Non sapeva se ce l’avrebbe fatta ma voleva tentare anche per ricompensare il suo caro amico per tutti i meravigliosi orgasmi che le aveva procurato. All’inizio le sembrò di soffocare, poi una sensazione di vomito l’assalì, ma alla fine era riuscita a infilarsi almeno 15 cm. di pene e si accorse che poteva ancora esercitare un certo risucchio. Chewie guardò estasiato la dolce testolina di Leia che si abbassava e risaliva con un moto costante, sentì le sue mani che titillavano i suoi gonfi e doloranti testicoli, avvertì le sue labbra che premevano lungo l’asta pulsante, tremò per la potente sucata che sembrava volesse strappargli i visceri e alla fine perse lui il controllo emettendo tutta una serie di suoni gutturali che annunciavano il suo orgasmo. Il grosso cazzone infatti improvvisamente vibrò per tutta la sua lunghezza e Leia comprese che il momento che aspettava stava arrivando, lo estrasse con un colpo di tosse via dalla gola per prendere un lungo respiro, avviluppò il glande con le labbra serrandole sotto la corona, afferrò l’asta rigida con le mani ravvicinate e iniziò a sucare e a masturbare davvero forte. Chewie a cotanta attenzione non poteva che sottomettersi all’inevitabile ululando per la goduria imminente, con Leia che succhiava a più non posso e sembrava volesse strappargli via il pene dal corpo quando le sue mani lo tiravano verso l’alto con una forza sorprendente. Il primo violento schizzo di sperma andò a impattare contro le tonsille e scese rapidamente lungo l’esofago sorprendendo Leia, il secondo le colmò completamente la bocca e venne subito inghiottito, il terzo tracimò dagli angoli delle labbra e cominciò a colare, il quarto invece si perse in aria come un fiotto di champagne perchè la principessa non voleva rischiare di affogare, il quinto centrò in pieno i seni ingrossati per l’eccitazione quando Leia si puntò contro il glande fremente, il sesto si schiantò sul ventre scivolando sulla fica e tutti gli altri finirono ancora nella bocca spalancata che ingurgitava con avidità l’agognato seme, denso e caldo e dal sapore dolciastro. Un doppio sospiro di soddisfazione sanzionò la performance sessuale di entrambi, con Leia che raccoglieva lo sperma con le dita e se le leccava e Chewie che si massaggiava il pene indolenzito dopo un tale focoso trattamento. Dopo essersi guardati sorridendo, Chewie abbracciò con trasporto Leia stringendola a sè, la sollevò sui fianchi per baciarla ma gli sfuggì la presa per il sudore e si ritrovò in bocca un seno che istintivamente succhiò con passione. A Leia sfuggì un gemito e si aggrappò alla nuca del wookie premendogli il petto contro il viso mentre gli circondava con le gambe il possente torace. Incoraggiato dalla reazione invitante, Chewie con rapide leccate stimolò le minne tonde e sode facendole rimbalzare, alternando succhiatine mirate ai capezzoli con sucate di un seno intero che entrava agevolmente nella sua larga bocca. I gridolini di Leia salirono di un’ottava quando si sentì mordicchiare i capezzoli ma nello stesso momento Chewie le afferrò le natiche e con le dita cercò di divaricarle con forza mentre la spostava verso il basso. Allarmata dal suo comportamento Leia con viva apprensione notò la terribile erezione che il gigantesco cazzo aveva mantenuto nonostante la copiosa sborrata. Al tocco del massiccio glande la sua vagina reagì con abbondanti secrezioni come per lubrificarsi al meglio in vista dell’inesorabile penetrazione. Chewie baciò più volte la sua amante per rassicurarla senza mai smettere di strusciare il cazzo sulla fica, per darle il tempo di accettare la situazione senza ripensamenti e per suscitarle il giusto livello di eccitazione. Leia era spaventata di subire un danno fisico, ma si rendeva conto che Chewie ormai non poteva fermarsi e inoltre anche lei sapeva che si era spinta troppo oltre per tirarsi indietro. Con un flebile sospiro baciò Chewie per fargli capire che si sentiva pronta per questa esperienza sessuale a quanto ne sapeva inedita tra una femmina umana e un maschio wookie. Chewie allora strinse per i fianchi Leia e la calò con dolcezza sulla cima della sua svettante virilità, consapevole che se il grosso glande non fosse riuscito a penetrarla avrebbe immediatamente desistito per non farle del male. All’inizio Chewie sostenne il peso di Leia ma quando si accorse che lei aveva paura a spingersi sopra il suo pene, la lasciò andare per un attimo per vedere cosa sarebbe successo. Il risultato non fu confortante perchè il glande dopo aver scostato le labbra della vagina si bloccò proprio all’ingresso, impossibilitato dalla sua grandezza a proseguire. Leia avvertì una fitta di dolore però compensata dall’arrapante pressione che riceveva il suo clitoride già turgido all’inverosimile. Il lamento seguito da un gemito confusero Chewie che incerto sul da farsi decise comunque di fare un altro tentativo e stavolta con uno scatto pelvico verso l’alto accompagnò il movimento verso il basso del sedere di Leia. L’urto costrinse l’orlo della vagina ad allargarsi, consentendo per la prima volta la violazione della fica di una principessa umana da parte del pene di un guerriero wookie. Il glande entrò per intero nel canale vaginale stressando in modo irreale le sue pareti che si chiusero sull’invasore come per scacciarlo, mentre il clitoride venne trascinato verso l’interno intrappolato dalle masse carnose che aderivano le une sulle altre. Leia si aggrappò al corpo di Chewie e urlò come una forsennata sia per il dolore che per il piacere, sentendosi spaccare in due la fica che protestava per l’inopinata intrusione ma con il clitoride che invece mandava al cervello segnali di massima goduria. Il wookie subito si fermò e stava per terminare il coito quando Leia, assalita dalle contrazioni della vagina che con disperazione si allagò letteralmente per alleviare la sofferenza, sobbalzò in preda all’orgasmo iniziando ad impalarsi da sola con rapidi spostamenti del bacino per accentuare la penetrazione e gli avvolse intorno al collo le braccia. Allora Chewie per facilitarle il compito la prese per i glutei assecondando i suoi movimenti, massaggiando e pizzicando il suo culetto bello sodo e sfiorando con un dito l’orificio anale per stimolarla. Leia reagì eccitata alla manipolazione del suo stupendo sederino e si dimenò per accogliere altro cazzo dentro di sè, mugolando per il piacere. Il glande entrò più a fondo nella fica portandosi dietro almeno 10 cm. di pene, la cui peluria solleticava i delicati tessuti vaginali che finalmente ben lubrificati si abituarono all’enorme volume da sopportare. Ora Leia non avvertiva più alcun dolore ed era pervasa da una sensazione di pienezza totale che le provocava un intensissimo godimento. Chewie soddisfatto da quanto aveva assistito cominciò quindi a fotterla sul serio, sollevandola e facendola ricadere sul suo enorme membro senza però estrarlo del tutto ed emettendo grugniti di piacere. Anche Leia stava godendo come una matta anche perchè il suo clitoride duro ed eretto era diventato ipersensibile al ripetuto sfregamento che gli causava il contatto con la verga ricoperta di morbidi peli. Altri 10 cm. si fecero strada nella vagina in costante dilatazione ma all’improvviso il glande in avanscoperta incontrò una specie di barriera resistente che gli impedì di continuare l’esplorazione. Leia urlò per la sorpresa mista all’eccitazione non appena si accorse che il pene mostruoso che la stava sbattendo con vigore appassionato aveva toccato la sua cervice, la porta finora invalicabile che si apriva sull’utero. Con Han Leia aveva un sesso molto appagante perchè al culmine della ficcata, quando i due bacini si incontravano, la punta del suo pene riusciva a colpire la cervice mandandola in visibilio e spesso restavano avvinghiati per prolungare l’estasi. Ma adesso aveva a che fare con il cazzone di Chewie che era penetrato per solo la metà della sua allucinante lunghezza e lei si chiese con timore cosa avrebbe provato se avesse forzato la cervice irrompendo nell’utero. Nel frattempo anche Chewie sentì che un’ostruzione bloccava i suoi progressi, ma lui sorrise sicuro di sè senza avere alcun dubbio su quello che doveva fare e anzi conosceva un trucco efficace per stordire di piacere le femmine mentre erano costrette a subire il fastidio per lo sfondamento della cervice. Infatti il sesso dei maschi della sua specie era troppo lungo anche per le femmine che consideravano normale farsi fottere non solo la vagina ma anche l’utero dopo il superamento dell’ostacolo costituito dalla cervice. Senza farsi accorgere da Leia si portò in bocca il dito medio della mano destra e se lo leccò per inumidirlo per bene, poi approfittando di una serie di vagiti estasiati per l’ennesimo orgasmo, le ficcò senza tanti complimenti in un colpo solo tutto il dito nell’ano e nello stesso istante con una poderosa spinta dei reni sperò di oltrepassare contemporanemente la barriera. Leia lanciò un urlo atroce per il doppio dolore provocato dalla violenta penetrazione anale del lungo e tozzo dito di Chewie che però aveva quasi le dimensioni di un normale membro umano e dal deciso tentativo di sfondamento della cervice che tuttavia impavida non si arrese. Il wookie non si preoccupò troppo dei lamenti di Leia perchè anche le femmine del suo pianeta dapprima avvertivano un forte dolore in seguito sovrastato da una enorme godimento. Mentre toglieva dal culo il suo dito per infilarlo di nuovo tutto intero dopo aver grattato per un paio di secondi l’ormai infiammato buchetto, ritrasse stavolta per parecchi centimetri il suo membro colossale per poi piantarlo con forza dentro Leia che gridò per la fitta alla spina dorsale non appena il glande cozzò violentemente contro la cervice, che per un istante sembrò cedere all’urto ma poi si richiuse respingendo l’assalto. Chewie comprese che le cose non stavano andando come previsto, la sua focosa amica che finora aveva fatto tanto impazzire di piacere adesso pativa una sofferenza eccessiva, forse l’ano delle donne umane era troppo stretto e meno flessibile di quanto si aspettasse, per non parlare della barriera che aveva resistito incredibilmente alla potente spinta del suo grosso pene. Frustrato dall’inutilità delle sue azioni e non volendo fare del male all’amata principessa la distese con premura sul materasso accarezzandole la testa per rassicurarla, però Leia rimase delusa dallo scarso coraggio mostrato dal suo amante e la sua fica svuotata già rimpiangeva l’ampia mazza di carne che l’aveva riempita all’inverosimile e che aveva strizzato come un guanto, secernendo una quantità impressionante di fluido luccicante e profumato. Quindi istintivamente allargò le gambe e si infilò nella fica tutta la mano destra fino al polso per rievocare quella inebriante sensazione di pienezza. Chewie inebetito osservò lo spettacolo di Leia che si stava fottendo da sola senza ritegno ancora tutta eccitata e allora con un ringhio animalesco le si gettò addosso schiacciandola con il suo peso, le leccò il viso un paio di volte e poi passò ai seni turgidi, li schiaffeggiò, li mordicchiò, li spremette e li succhiò con veemenza fino a farli arrossare per diversi minuti e infine si dedicò all’oggetto del suo desiderio, il sesso della sua partner. Con forti lappate stimolò un ulteriore flusso di umori vaginali che succhiò con rabbia repressa e poi ficcò dentro quanto poteva della sua lingua simulando il rapporto sessuale. Le sue mani strinsero con forza le natiche della principessa, palparono la carne soda e sculacciarono senza pietà il rotondo culetto, le sue dita passarono sul solco dell’ano soffermandosi a torturare il buchetto irritato. Leia non si aspettava una simile violenta reazione ed era in completo delirio dei sensi, non capiva più niente attorno a lei, c’era solo Chewie che la stava maltrattando con rudezza e usava il suo corpo come voleva. Finalmente il wookie si mise in ginocchio davanti a lei, poggiò i gomiti in avanti per un solido ancoraggio e si posizionò per penetrarla. Ora sì che era in grado di spingere con tutta la sua baldanza il gigantesco pene nei recessi inviolati di Leia. Con un unico movimento e con poco sforzo la prima metà del suo membro duro come un pezzo di ferro si ritrovò in quell’ambiente stretto e umido, fremendo per l’eccitazione quando toccò la cervice. Ma era arrivata la resa dei conti e con ripetuti e possenti colpi di reni alla fine la barriera crollò consentendo al glande trionfante di entrare nell’utero insieme ad altri 10 cm. di cazzone rigidissimo, fino a fermarsi sul fondo della parete del sacco uterino che si stirò un poco impreparato a una simile invasione. Chewie per un minuto rimase immobile a guardare Leia sotto di lui, si dimenava come un’ossessa sbattendo la testa a destra e a sinistra nel letto come se fosse ammattita, gridava frasi sconnesse e urlava suoni disarticolati, aveva un’espressione di impotente sottomissione con gli occhi sgranati e la bocca semiaperta, teneva le gambe divaricate e leggermente piegate e aveva le braccia sotto il suo torace con le dita serrate sulla sua folta pelliccia. La consapevolezza della sua potenza nei confronti della piccola umana lo faceva sentire onnipotente! Notò che almeno un quarto del suo membro era rimasto fuori ma si rese conto che non poteva pretendere di più perchè già il suo glande premeva sul fondo morbido dell’utero e non poteva ovviamente andare oltre. Sentiva anche due distinte pressioni su due zone del suo pene dove i muscoli dell’orlo della vagina e quelli della cervice sembravano ricordagli che avevano sì perso ma non senza combattere. Poi cominciò a muoversi dentro di lei con un ritmo lento e con brevi colpi controllati, arretrando il glande fino a sbattere con la corona contro la cervice che serrava indomita l’intruso come per impedirgli adesso di scappare, spingendo in avanti fino a toccare il fondo dell’utero, e così via per molti minuti dato che la resistenza del wookie era sovrumana e per venire gli occorreva molto tempo di attività sessuale sfrenata. Ma l’impertinenza della cervice andava punita e così Chewie decise di darle una bella lezione, sorridendo al pensiero del servizio che avrebbe riservato a Leia in seguito. L’operazione di rappresaglia venne affidata al massiccio glande che con forza irresistibile ripetutamente sfondò nei due sensi la povera cervice che infine si convise a più miti consigli. Era giunto il momento finale per dare alla principessa quello che si meritava, essere impalata per ore da tutto il cazzo che il suo corpo potesse accogliere! Grugnendo soddisfatto Chewie tolse l’intero durissimo pene da Leia per riaffondarlo in un sol colpo per almeno 30 cm., forzando senza troppa fatica l’ingresso della vagina e l’anello della cervice che si arresero subito alla superiorità dell’invasore. Come un potente stantuffo l’eccezionale fallo del wookie, almeno in base agli standard umani, martellò instancabile l’indifesa Leia scatenando una interminabile serie di orgasmi squassanti con brividi che le percorrevano per tutto il corpo, scuotendola quasi fosse una bambola di pezza sotto l’incredibile impeto delle spinte pelviche. La tremenda frizione era a malapena mitigata dall’abbondante quantità di umori che ormai fuoriuscivano dalla fica colando lungo l’asta per andare a bagnare persino i grossi e gonfi coglioni che ondeggiavano più indietro. I ruggiti di piacere sempre più gravi e gutturali di Chewie accecato da una libidine incontenibile si sovrapponevano alle grida di sofferenza mista all’estasi che Leia nonostante il dolore stava provando, completamente soggiogata da quella magnifica verga pelosa, rigida e lunga che la attraversava con violenza. Al culmine del godimento Chewie volle sperimentare qualcosa di impossibile con una femmina wookie, cercando di sollevare dal materasso la principessa, che ancora si dibatteva senza speranza come un pesce arpionato, con la sola forza del suo muscolo sessuale. Inarcò il bacino verso l’alto facendo leva sulle braccia e riuscì nell’impresa di alzare Leia fino a un angolo di 45 gradi senza alcuna difficoltà, ma così l’immenso cazzone penetrò ancora più in profondità anche a causa del peso di Leia che ora gli stava sopra. Sotto la terribile pressione l’utero che di norma è raccolto su se stesso si raddrizzò per evitare di lacerarsi cercando spazio tra gli altri organi interni e il grosso glande lo spinse verso l’alto fino a deformare il diaframma che colpì un polmone. A Leia mancò subito il fiato e temette di morire sentendo il mostro dentro di lei sconvolgerle i visceri ma Chewie sembrò ritornare in sè dopo questa allucinante azione, uscendo dallo stato di barbarie lussuriosa che l’aveva travolto. Depose Leia sulla schiena estraendo il membro ancora bello duro e si mise a piangere disperato emettendo latrati acutissimi, abbracciò la sua amica ancora choccata dalla sua esuberanza sessuale, le accarezzò i capelli e la baciò in fronte, volendo esprimere il suo pentimento per aver abusato di lei come una bestia immonda. Leia era ancora sconvolta per essere stata maltrattata dal suo migliore alleato, però ammetteva di aver goduto in modo delirante come mai le era capitato e non sapeva come comportarsi con Chewie che prostrato ai suoi piedi continuava a frignare e a implorare il suo perdono. Poi si accorse del colossale pene che ancora si innalzava tra le sue gambe e presa dal desiderio di fargliela pagare cara, ma in realtà inconsciamente vogliosa di farlo eiaculare di nuovo, gli sferrò un sonoro ceffone guardandolo dritto negli occhi con aria di sfida. Il wookie restò di sasso per il colpo ricevuto ma non accennò a nessuna reazione e anzi remissivo si voltò per non affrontare l’atteggiamento irato di Leia, che nello stesso istante gli afferrò il palo peloso di carne con entrambe le mani iniziando a masturbarlo con tutte le forze che le erano rimaste. Contento che la principessa avesse ripreso a giocherellare con il suo erettissimo cazzone, Chewie si stese sul letto emettendo un grugnito di apprezzamento che subito si tramutò in un ruggito di dolore quando Leia rifilò un bel morso al glande prima di infilarselo in bocca per sucarlo con voracità. Decisa a ricambiare con gli interessi quello che aveva patito, Leia conficcò profondamente le unghie sull’asta e con i denti torturò la corona del glande che aveva inghiottito, gratificata dai muggiti di protesta di Chewie che si era però rassegnato a subire la rivalsa di lei. Sistematasi a cavalcioni sopra il suo addome, per diversi minuti Leia si lavorò il fenomenale cazzo del wookie non tanto per procurargli piacere ma con l’intento di farlo soffrire. Nello spompinare forte i primi 15 cm. con un incessante spostamento verticale della testa, mentre prima le sue labbra e le sue mani avevano massaggiato con ardore amorevole, adesso i suoi denti raschiavano e le sue unghie graffiavano dolorosamente senza mai fermarsi, concedendosi una sosta solo quando Leia provava l’impulso di mordere senza pietà. Chewie era sopraffatto da una simile furia e sopportò stoicamente perchè voleva punirsi ed era giusto che la principessa si vendicasse, ma ad un certo punto non resistette e nella speranza di alleviare la sofferenza del suo fallo ormai infiammato le mise le mani sotto il magnifico culetto sodo e, dopo aver strizzato e palpeggiato per un pò le natiche, le piantò nell’ano il solito dito medio della mano destra e nella vagina le tre dita centrali di quella sinistra facendole scorrere con un ritmo veloce. Sconcertata dall’inattesa controffensiva Leia morsicò con rabbia proprio sotto il glande che stava succhiando con veemenza e afferrò i due grandi e pelosi testicoli chiudendo con forza le mani e Chewie, ululando per le fitte di dolore, allora cercò di conficcare più a fondo le sue dita sollevando in aria il sedere di Leia sempre continuando a muoverle con frenesia. L’estrema aggressività della loro libido innescò in entrambi un orgasmo eccezionale e fu per primo Chewie ad annunciare con un ruggito un copioso fiotto di sperma caldo e denso che rischiò di affogare la principessa, incapace di deglutirlo per intero anche perchè distratta da una forte contrazione del suo bacino. Leia si tolse dalla bocca il glande che eruttava come un vulcano senza smettere di masturbare e anzi stringendo con rinnovata energia l’asta ed esalò un sospiro di puro godimento sentendo il sesso bagnarsi come un torrente in piena. Chewie estrasse subito le dita non appena si accorse dell’imminente secrezione ed eccitato all’idea di riassaporare il gustoso liquido vaginale chinò il busto in avanti, acchiappò Leia per le coscie alzandola e senza perdere tempo a leccare le infilò nella fica tutta la lingua per non sprecarne una sola goccia. Sentendosi penetrata da quella soffice carne e succhiata direttamente da dentro la vagina, Leia si voltò ammirata verso di lui con la bocca socchiusa e l’espressione di stupore e in preda agli spasmi della passione si concentrò sul cazzone che stava ancora sborrando, avvolse con la bocca il glande fremente, serrò le labbra sulla corona e gemendo di piacere iniziò a sucare molto forte per inghiottire il restante nettare. I due amanti infine restarono abbracciati a scambiarsi tenerezze, ma invece di un sonno ristoratore quella notte un’insonnia scaturita dalla sconvolgente esperienza vissuta insieme non volle abbandonarli, lasciandoli a rimuginare su quanto appena accaduto chiedendosi cosa il fato riservasse loro.

Leia aveva trascorso una notte insonne accanto a Chewie, appagata dal travolgente e quasi animalesco rapporto sessuale avuto con lui ma allo stesso tempo spaventata dall’incredibile piacere che aveva goduto sentendosi assolutamente schiavizzata dalla potenza erotica del gigantesco pene esibito dal suo amico ed ora anche amante. Erano passate solo poche ore e la tempesta era appena cessata quando l’ampia camera da letto venne rischiarata dalle prime luci dell’alba. La mattinata prevedeva un giro turistico della principessa accompagnata da alcune autorità cittadine, sempre scortata dal suo fido Chewie, e al pensiero del dovere che l’attendeva Leia si stirò voluttuosamente sul lettone per alzarsi e raggiungere la stanza che le era stata assegnata per prepararsi. Nel mettersi seduta si massaggiò con delicatezza la vagina ancora indolenzita per il terribile stress meccanico patito da quell’enorme palo peloso, ma le sue mani indugiarono anche sul clitoride che non tardò a rizzarsi rispondendo alle sue carezze. Possibile che il suo sesso reagisse alla minima sollecitazione come se non ne avesse avuto ancora abbastanza, si domandò meravigliata? Leia era tutta nuda e stava cominciando a masturbarsi con trasporto quando chiuse gli occhi e la sua mente rievocò alcuni momenti di sesso sfrenato. Ah, quella allucinante sensazione di essere completamente riempita, di essere sfondata fino all’utero, di essere sovrastata da un maschio grande e grosso in tutti i sensi, sarebbe mai riuscita a dimenticare per ritornare da Han come se niente fosse accaduto? In preda ad una eccitazione crescente, Leia passò a toccarsi i piccoli seni che stavano indurendosi, li soppesò e li strinse con forza per poi afferrarsi i capezzoli inturgiditi con un sospiro di goduria. Nel frattempo si voltò a guardare Chewie, disteso sulla schiena e immerso in un sonno profondo a giudicare dal respiro pesante e regolare, chiedendosi sorpresa dove fosse sparito il suo enorme attrezzo dell’amore, ma subito si ricordò, soffocando una risatina, della stranezza del sesso dei wookie che a riposo era piccolo come quello di un uomo non eccitato e quindi scompariva letteralmente nella folta pelliccia che ricopriva la zona puberale. Dopo aver palpato per bene anche le sue natiche belle sode, ancora leggermente doloranti per le forti sculacciate subite, Leia però si decise di andarsene per evitare di perdersi un’altra volta nel delirio dei sensi, si alzò e raccattò dal pavimento il suo intimo e la tunica biancastra che si era tolti di dosso con frenesia, quando un sommesso ruggito gutturale la indusse a lanciare un’occhiata verso Chewie. Qualcosa si stava agitando nella zona del basso ventre e la principessa osservò affascinata l’incredibile trasformazione del pene del wookie che stava rapidamente allungandosi e indurendosi dritto come un missile, assumendo una dimensione fuori parametro per un umano. Alla vista dell’imponente membro tutto il corpo di Leia iniziò a reagire in modo incontrollabile sperando voglioso in un altro rapporto sessuale, un brivido le percorse lungo la schiena, il petto aumentò di volume e i capezzoli si eressero, il culo ebbe un tremito e i glutei si contrassero, la fica si inumidì in abbondanza in preda agli spasmi. Leia ricordò a se stessa che una principessa e un capo dell’Alleanza dei Ribelli non poteva comportarsi così, come una femmina di una specie inferiore in calore, doveva obbligarsi a calmare gli istinti primordiali che la spingevano ad accoppiarsi con un potente simbolo della fertilità, incapaci di comprendere che non si trattava di un organo sessuale di un maschio umano bensì di un essere alieno. Era talmente immersa in questi pensieri tenendo gli occhi fissi su quel super cazzone da non accorgersi di Chewie, che si era svegliato alcuni minuti prima e spiando di nascosto i suoi movimenti aveva finito per eccitarsi, fin quando lui non aprì le braccia con un ampio sorriso per salutarla. Leia gli rispose contenta con un cenno delle mani, ma invece di accogliere il suo invito ad abbracciarlo e cercando di distogliere lo sguardo dal suo pene colossale che stava ondeggiando maestoso come un’asta al vento alla vista del suo stupendo corpo nudo, iniziò in tutta fretta a mettersi gli indumenti intimi per poi sistemarsi la tunica. Chewie sapeva benissimo che Leia avrebbe gradito un’altra dose di sesso bollente prima di andarsene e anche lui doveva ammettere di aver goduto come non gli era mai capitato per aver sottomesso con la sua esuberanza la piccola e fiera principessa. Ma la rispettava troppo e non volendo forzarla con atteggiamenti provocatori così anche lui si alzò dal letto per prepararsi agli impegni che li aspettavano quella mattina, cercando il perizoma e la bandoliera cerimoniale. Solo che sottovalutò l’effetto libidinoso del suo grosso membro su Leia che si passò la lingua sulle labbra quando lo vide ergersi possente con il grosso glande puntato su di lei. Accadde tutto in un istante, Leia acchiappò il cazzone con le mani e Chewie la prese per il sedere sollevandola e poi entrambi ricaddero sul lettone, con lei sopra di lui. Il wookie le infilò le mani sotto la tunica tastando le natiche lasciate completamente scoperte dal minuscolo slip ed emettendo un latrato di apprezzamento con un dito iniziò a stimolarle l’ano. Leia allora con un gridolino fece scivolare lungo le spalle il vestito, si levò il reggiseno e si strizzò i seni nudi offrendoli al suo amante che per raggiungerli le spostò il culetto per avvicinarlo al suo possente torace e subito diede un paio di leccate facendoli sobbalzare con la sua grande lingua. Il pene gigante, che si era trovato schiacciato in mezzo ai due agitandosi come per liberarsi, all’improvviso strusciò lungo l’addome di Leia per finire con il voluminoso glande a contatto delle sue parti intime dopo aver scostato le mutandine che subito Leia slacciò togliendosele. Chewie si portò alle labbra un capezzolo per mordicchiarlo, poi aprì la bocca per succhiare un seno intero e infine passò la lingua lungo il solco tra le mammelle lasciando rivoli di saliva, mentre le sue braccia lasciavano il sedere di Leia per stringerla forte alla bassa schiena. La principessa, quasi restando senza fiato per la stretta, si aggrappò sospirando alla nuca del wookie che sensa sosta le leccava e sucava le tette come se volesse allattarsi e gemette per la sorpresa sentendo il grosso pene spingere sul buchetto del culo. Il godimento che Leia stava provando aumentò di intensità quando Chewie alzò la tunica verso l’alto costringendola a levarsela di dosso, le acchiappò nuovamente il sederino sodo palpandolo con frenesia e con una poderosa spinta pelvica cercò di penetrarla, rischiando però di sfondarle per errore l’ano che per un attimo si dilatò in modo abnorme per poi richiudersi. Urlando per la fitta di dolore Leia battè i pugni sul petto di Chewie che per nulla intimorito ed anzi determinato a soggiogarla con la sua libidine le allargò i glutei per consentire al maestoso glande di trovare il suo bersaglio preferito, la sua stretta vagina che già stava inumidendosi. La testa del colossale pene si posizionò proprio sotto la fica iniziando una serie costante di strusciamenti per eccitarla al massimo e farla venire copiosamente per favorire il coito imminente, mentre Leia con gli occhi chiusi e la bocca aperta tremava per un fortissimo orgasmo già pregustando la sensazione di sentirsi riempita all’inverosimile. Il wookie non voleva perdere più tempo con i preliminari, voglioso di impalarla sulla sua colonna di carne solidissima e disposto a rinviare la bevuta del brodo di fica umana così saporito e profumato. Ad un tratto il glande scattò in avanti e penetrò per alcuni centimetri provocando un ruggito di goduria in Chewie che serrò con forza le natiche per aumentare la pressione e sfiorò con un dito l’ano fremente di Leia che stava gridando. Il virilissimo membro continuò a inoltrarsi dentro la vagina che stressata dal prepotente glande in avanscoperta poi aderiva come un guanto all’asta rigida e pelosa, che solleticando le sue pareti stimolava un’ulteriore secrezione degli umori fluidificanti. Non appena si sentì toccata la cervice si spalancò arrendevole dopo appena un paio di colpi neanche troppo imperiosi e almeno 30 cm. di massiccio cazzone alieno si infilarono nel corpo della giovane umana, cozzando contro il fondo dell’utero che si stirò per l’urto ricevuto. Osservata compiaciuto l’espressione di meraviglia con gli occhi sbarrati di Leia che apriva sempre di più la bocca trattenendo il respiro man mano che si sentiva penetrata sempre più a fondo, Chewie piegò le gambe per sostenere meglio il peso del corpo che gli stava sopra e con inarrestabili movimenti del bacino verso l’alto cominciò a fotterla sul serio, alternando profondi e lunghi affondi con brevi e veloci ficcatine, sempre senza smettere di massaggiare la carne compatta di quel meraviglioso culetto e di accarezzare il suo roseo buchetto. Ormai aveva preso le giuste misure e sapeva fin dove poteva osare per evitare di arrecarle troppo dolore, ritirando il pene senza spingere ulteriormente dopo aver sentito il glande oltrepassare la barriera ormai cedevole della cervice e toccare la morbida parete uterina. Chewie poi si divertiva alla vista delle mammelle dondolanti e spesso ne prendeva al volo una in bocca per succhiarla oppure semplicemente si accontentava di leccare centrando i capezzoli turgidi, ma purtroppo per avvicinarla al suo viso il cazzone doveva scivolare tutto fuori nonostante l’incredibile lunghezza. Leia si appoggiava con le mani sul petto del wookie afferrando la folta pelliccia per mantenere l’equilibrio, urlando e gemendo di continuo sotto l’azione irresistibile di quel rigido, dritto e lungo randello che la stava sbatacchiando con veemenza e inarcando la schiena per mantenere il sedere a distanza di sicurezza e scongiurare il pericolo di farsi sfondare l’utero. E ogni volta che il wookie si dedicava con passione alle sue tette sode smettendo di penetrarla, allungava il braccio destro dietro di lei per afferrare il grosso glande e stringerlo, per poi accarezzare con le dita la corona e serrare la mano proprio sotto l’orlo per una veloce masturbata. Il piacere lussurioso che i due amanti stavano sperimentando era indicibile perchè stavolta il durissimo cazzone di Chewie scorrazzava tutto contento senza eccessivo sforzo dentro Leia, che avvertiva come il suo sesso si stava ormai abituando all’enorme intruso con la fica bagnatissima che si era un pò slabbrata dilatandosi per accoglierlo e il clitoride che nonostante il continuo sfregamento non si era troppo infiammato. Il wookie si poteva permettere il lusso di interrompere il ritmo instancabile della penetrazione per estrarre tutta la verga colossale per poi piantarla di nuovo in un sol colpo vigoroso fin dove era possibile, con Leia che ogni volta si dibatteva in preda a squassanti ondate di orgasmi e gridava a squarciagola tutta la sua delizia. Peccato però che il mostruoso pene non poteva entrare per tutta la sua inumana lunghezza, si disse con rimpianto Leia che godeva da morire quando il suo didietro bello sodo si schiacciava ripetutamente contro l’addome del suo partner mandandola in visibilio. Adorava andare addosso col culetto al pene dei suoi amanti per aiutarli a fotterla meglio e in profondità, ma ora stava quasi ferma per il timore di farsi male a causa del dotatissimo stallone alieno che la trapanava senza pietà. Avrebbe mai più goduto così con un normale fallo umano, si chiedeva la principessa ottenebrata dalla passione, e come si sarebbe comportata con Han, avrebbe forse simulato un piacere che lui non era più in grado di darle? Il pensiero del suo amato innescò una specie di cortocircuito mentale e Leia con orrore si interrogò sulla reazione di Han alla constatazione che la sua fica non l’avviluppava più tanto stretta come prima. Si sarebbe accorto senza alcun dubbio che qualcosa di grosso, in effetti molto grosso, doveva essere accaduto in sua assenza. Immediatamente intimò a Chewie di lasciarla andare ma lui per tutta risposta si piegò sul fianco destro trascinandola con sè e mettendosi contro la sua schiena e continuò a penetrarla con spinte poderose che la fecero sussultare quando avvertì il glande sbattere con violenza contro il fondo del sacco uterino. Allora si mise ad implorarlo lamentandosi per il dolore, ma Chewie non ci cascò ben sapendo di aver ascoltato da lei solo gridi di puro godimento e incrementò con un ghigno soddisfatto la forza e la velocità della penetrazione dopo averle sollevato la coscia sinistra, desideroso di farla letteralmente impazzire di piacere con il suo bastone lungo, largo e duro. Le morse una spalla, le strinse un seno, le leccò il collo, con la mano sinistra le pizzicò il clitoride e poi le tolse il membro dalla vagina gocciolante e con un urlo la incitò a masturbarlo per farlo sborrare. Leia ubbidì sottomessa a tanta arroganza sessuale ed eseguì l’ordine con foga ma dopo pochi secondi il wookie le strappò senza preavviso il cazzone dalle mani, glielo infilò di nuovo in fica con tutta la sua baldanza e contemporanemente la sculacciò senza tanti complimenti, costringendola a un gridolino estasiato anche per delle improvvise contrazioni vaginali. Poi decise di cambiare posizione e sistemò Leia sul materasso per penetrarla alla pecorina, inginocchiandosi proprio dietro le sue chiappe sode e tornite per colpirle ripetutamente con la sua mazza che non aveva mai sentito così rigida. Non appena la principessa si girò a guardarlo con una espressione spaventata ne approfittò per esibire davanti al suo viso tutta l’impossibile lunghezza del suo enorme organo sessuale piazzandole il grosso glande sotto il naso. Le prese dolcemente la testolina tra le mani chiedendole di fargli un bel pompino e di impegnarsi al massimo perchè avrebbe saputo come ricompensarla come meritava. Leia remissiva leccò la punta del pene portando entrambe la mani sull’asta e cominciò una vigorosa masturbata, ma dopo pochi istanti non resistette e allargando allo spasimo le labbra si prese in bocca tutto il glande succhiando leggermente e slinguettando la corona. Poi cercò di inghiottire più cazzo poteva e, sentendo il glande raggiungere le tonsille e soffocando un accenno di vomito, si inclinò in avanti lasciandosi scivolare 10 cm. lungo l’esofago mentre con una mano grattava le palle voluminose e con l’altra continuava a segarlo. Era pronta a spompinare di brutto quando si accorse delle mani di Chewie sulla nuca che la bloccavano e allora gemendo tentò di liberarsi, ma la stretta era troppo salda per vincerla. Leia allora reagì con una sucata di disperazione, ma era difficile perchè non poteva respirare neanche col naso e quindi raccolse tutte le sue forze per succhiare al fine di soddisfare Chewie e indurlo a rilasciarla. Il wookie non si accorse della difficoltà della principessa a respirare e godette immensamente delle tremende sucate inflitte al suo pene che colava letteralmente di saliva, finchè non mollò la presa con un ruggito avvertendo una fitta di dolore in seguito a una morsicata imprevista. Leia subito inalò aria con un profondo respiro tossendo e ansimando più volte, dopo aver resistito per oltre un minuto in apnea succhiando fortissimo ma inutilmente per salvarsi dal soffocamento. Chewie la squadrò di sbieco e senza concederle il tempo di spiegarsi la spinse arrabbiato con la pancia sul lettone, la prese per i fianchi e le alzò il deretano sistemandolo all’altezza del suo cazzone mai così duro e di slancio la penetrò impalandola fino all’utero deciso di fargliela pagare e soprattutto di farle sentire tutta la sua abnorme lunghezza. Ora non avrebbe avuto più alcun riguardo per la principessa altezzosa che lo aveva morso a tradimento e quindi mantenne il glande dentro il sacco uterino, arretrandolo quel tanto che bastava per toccare con la corona la cervice e poi spingendolo di nuovo in avanti per andare a sbattere contro il fondo che veniva forzato a deformarsi. Leia urlava terrorizzata conscia di essere completamente alla mercè della voglia bestiale del wookie in preda all’ira, lo pregò di smettere di cercare di sfondarle l’utero perchè rischiava di morire, ma poi con rassegnazione si distese con le braccia e piegò le gambe sotto il ventre puntando verso l’alto il bacino, tentando di rilassarsi e assecondarlo perchè resistere sarebbe stato molto peggio. Leia si accorse che il cazzone le stava sprofondando dentro sentendo l’ingresso della sua fica dilatarsi come se stesse per partorire e, ricordandosi che in vicinanza del pube di Chewie l’asta era molto più larga, pensò sgomenta che adesso doveva preoccuparsi anche di una possibile lacerazione. A rassicurarla almeno parzialmente fu una prolungata secrezione di umori che irrorarono il canale vaginale tracimando verso l’uscita e che le strapparono urletti di piacere che interruppero le grida lamentose. Mentre Leia sentiva l’utero stirarsi e una specie di pressione interna vagamente dolorosa nei pressi delle ovaie, Chewie aveva il glande addossato al fondo morbido dell’utero e godeva del contatto cercando di mantenerlo e anzi di ampliarlo spingendo sempre di più. Quando vide il colossale membro penetrare per altri 5 cm. con una certa facilità si sporse in avanti sopra la schiena della principessa e puntellandosi con le braccia dritte sul letto, con un colpo secco dei reni glielo ficcò tutto dentro. Entrambi fecero silenzio per alcuni secondi con la bocca aperta per la sorpresa, increduli per quanto era appena accaduto, un pene superdotato di 40 cm. di un maschio wookie infilato per intero nel corpo di una femmina umana, poi l’estasi ebbe il sopravvento e agli ululati di vittoria di Chewie si accompagnarono le urla eccitate di Leia. La sensazione di goduria era travolgente perchè Chewie avvertiva la base del pene stretta come da un elastico dalla vagina dilatata al massimo e il glande avvolto dall’utero che si era allungato a dismisura facendosi spazio tra i visceri, mentre Leia mai si era sentita così riempita, allargata e sfondata, con il clitoride turgido ripiegato all’indietro dalla colonna di carne avanzante e le natiche tonde e sode schiacciate sulla pelliccia del ventre del wookie. D’istinto dimenò il culetto nudo per strofinarlo su quella superficie calda e soffice e Chewie di rimando ondeggiò il bacino per massaggiare meglio le rotondità dei glutei smuovendo il suo spadone ben avviluppato sia dalla vagina che dall’utero diventati un unico fodero per accoglierlo degnamente. Chinandosi verso Leia ormai totalmente succube della sua virilità, le leccò le spalle e la nuca baciandola infine sulla testa e avvertendola di prepararsi alla penetrazione più sconvolgente della sua vita ad opera di un insaziabile guerriero wookie. Ma prima ritirò quasi tutto il pene fino al glande per poterle lappare tutta la schiena, strizzarle i seni e sculacciarle le natiche, quasi a rivendicare il possesso di quel corpo che stava per penetrare senza concedere alcuna tregua. Chewie doveva ammettere che strapazzare Leia gli suscitava un piacere perverso e un senso di onnipotenza sconfinata e che era davvero fantastico toccare e leccare la sua pelle liscia e glabra, così diversa da quella delle femmine della sua specie ricoperta di una folta peluria e poi l’odore della sua fica impregnata di umori era davvero euforizzante, rappresentando per lui un potente afrodisiaco che ne moltiplicava l’energia sessuale. Con una sola spinta pelvica fu nuovamente tutto dentro di lei, che gemette in modo lamentoso, ma dopo appena un paio di secondi estrasse l’asta per circa 30 cm. per poi affondarla vigorosamente fino a sbattere con violenza sui glutei di Leia che lanciò un grido acutissimo. In breve si accorse affascinato dell’onda carnosa che si propagava sul culo quando urtava il suo addome e allora aumentò il ritmo e la forza della scopata, volendo non solo fotterla ma anche sbatacchiarla per bene come nessun umano era in grado di fare. Leia dopo aver constatato con sollievo che poteva gestire con poco fastidio l’enorme e lunghissimo cazzone senza mettersi a piangere per il dolore come temeva, si volse a guardarlo con un atteggiamento provocante e sollevò verso l’alto il sedere per agevolargli i movimenti del bacino. Per svariati minuti la principessa resse all’impeto sovrumano del wookie che la sovrastava penetrandola con vigore e proprio quando stava per pregarlo di smetterla perchè davvero non ce la faceva più, aveva le gambe rattrappite, il culo indolenzito e la fica in fiamme, Chewie si mise seduto interrompendo il coito come se avesse bisogno di riprendere fiato e riposarsi. Leia allora stiracchiò le gambe approfittando della pausa imprevista e si voltò sorpresa di vederlo con gli occhi chiusi, l’espressione molto concentrata e una manona piazzata sopra il glande, chiedendosi il perchè di questo strambo comportamento. Ma il wookie non stava recuperando le forze, semplicemente stava mettendo in pratica una tecnica per far refluire verso i grossi testicoli il fiume di sperma che aveva sentito prossimo ad eruttare, sia per evitare di venire dentro la principessa e comunque non avrebbe mai osato tanto, sia per prolungare per altri interminabili minuti l’atto sessuale così travolgente. Di scatto aprì gli occhi e subito fu dietro Leia che gridò atterrita quando il colossale pene sembrò squarciarle la vagina e sfondarle l’utero con veemenza selvaggia e il pube impattò violentemente contro il suo culetto sodo, con Chewie che con il peso del suo corpaccione la schiacciava prona sul lettone immobilizzandola e rendendola inerme nei confronti della sua furia quasi animalesca. Leia allora cercò di divincolarsi per sfuggire alla presa, facendo leva sulle braccia e sollevando la schiena per girarsi, ma i possenti colpi di maglio la abbatterono e la indussero ad allargare le gambe per alleviare la sofferenza dell’accoppiamento, poi con un gesto veloce quanto disperato con la mano destra tentò di sfruttare l’unico punto debole e doloroso di Chewie, di stringergli i gonfi e voluminosi coglioni. Ma lui se ne accorse subito ed evitò il pericolo afferrandole il braccio e torcendolo dietro la schiena per ficcarle subito dopo la sua mazza per intero con delle spinte talmente forti che per il rinculo tutto il corpo di Leia si trascinò in avanti per almeno mezzo metro, mentre lei protestava e si lamentava ma in realtà ormai rassegnata a rinunciare ad ogni tentativo di futile ribellione. Per punirla ulteriormente le tirò i capelli costringendola ad inarcare la schiena e quando lei cercò di liberarsi portando le mani alla testa le prese entrambi i polsi stirando con decisione all’indietro le braccia e rischiando di slogarle le spalle. E alla preghiera di Leia che lo supplicava di smetterla perchè le stava facendo male per nulla impietosito la provocò dicendole che il dolore era necessario per godere e che il suo grosso pene era quello di cui aveva davvero bisogno, cominciando a scoparla con forza immane sbattendo ogni volta sul delizioso sederino che fungeva da ammortizzatore. La vista dello stupendo culetto che impattava sul suo ventre eccitarono terribilmente Chewie che si mise seduto e prendendola per i fianchi la penetrò quasi con rabbia agitandola sopra il suo cazzone come una bambola inanimata, sollevandola quanto bastava per arretrare l’asta solo di qualche centimetro per poi schiacciare con voluttà le natiche tonde e sode che tanto lo affascinavano. Leia era completamente succube delle voglie sessuali di Chewie che sembrò aver perso ogni controllo quando, chiedendole se il suo pene era grosso e duro a sufficienza per lei e se stava godendo abbastanza, la alzò all’altezza del suo viso e dopo aver leccato e succhiato per qualche secondo da dietro l’ano e la vagina la ficcò con veemenza contro tutti i suoi svettanti 40 cm. La principessa si ritrovò più volte in aria tenuta ben salda dalle manone del wookie che le dava un paio di furiose lappate, per poi abbassarla con forza e fino in fondo sulla colonna di carne fremente per l’attesa ed emise un lungo gemito spremendosi i seni turgidi travolta da un orgasmo eccezionale. Gli umori per gravità fluirono abbondanti dalla fica inzuppando l’asta pelosa e rendendo scivoloso il voluminoso glande che facilmente allargava il canale vaginale sfondando la cervice e immergendosi nell’utero morbido, caldo e accogliente, facendo gridare come un’ossessa la povera Leia che si sentiva dapprima svuotata e poi leccata e riempita in rapida successione. Finalmente le sue urla convinsero ben presto Chewie a desistere e allora riprese a fotterla alla pecorina, ma dopo alcuni possenti colpi della sua enorme virilità la schiacciò con sadico autocompiacimento sul letto impedendole qualsiasi movimento. In quella posizione il wookie sottometteva anche letteralmente l’umana che subiva la prepotenza sessuale senza alcuna speranza di sottrarsi e chiunque fosse entrato nella stanza in quell’istante avrebbe assistito allibito ad uno spettacolo allucinante, con la piccola principessa che urlava come una pazza tutta nuda e prostrata sul materasso, le braccia piegate di fronte il viso con le manine strette a pugno, la testa che si muoveva in continuazione in tutte le direzioni e l’espressione distorta con la bocca sempre aperta e gli occhi roteanti a testimonianza delle incredibili sensazioni che stava godendo ma anche patendo, e con il wookie che ruggendo torreggiava sopra di lei penetrandola con un cazzo di dimensioni paurose che martellava con forza estrema. Leia era ormai in preda al delirio dei sensi con Chewie che si era trasformato in una vera e propria macchina del sesso a sua disposizione, il suo fallo gigante che non si fermava mai restando durissimo senza cenni di cedimento le aveva provocato in circa un’ora una ventina di spossanti orgasmi e ne aveva minato la volontà di resistere. Tutta sudata, tremante e indolenzita per gli scossoni subiti dalla frenesia del coito e senza essere in grado di impedire al wookie di continuare ad impalarla fino allo stremo, alla principessa sfuggì il nome di Han prima con un sussurro e poi con un urlo di disperazione. Ascoltandola che invocava il suo caro amico umano, Chewie rallentò il ritmo della scopata fino a fermarsi in preda ai sensi di colpa. Stava abusando della compagna di Han, la bellissima e dolcissima Leia Organa che seppur conseziente non giustificava affatto il suo tradimento nei confronti di colui che considerava anche come un fratello di sangue. La consapevolezza di quanto stava facendo bastò a rattristarlo e quindi si staccò da Leia per sdraiarsi sul lettone con il voluminoso membro già non più orgogliosamente eretto. Anche Leia esausta si stese accanto a lui e cercò di spiegargli che aveva pronunciato il nome del suo compagno nel tentativo di fermare la sua incontenibile libido e Chewie, con atteggiamento contrito, ammise di aver esagerato travolto dalla passione e di vergognarsi per aver approfittato della donna del suo amico. Leia constatò dispiaciuta che non era ancora riuscito ad eiaculare e lui, sperando incosciamente che lei provasse compassione, ammise che in effetti stava per esplodere quando aveva cessato di penetrarla. Facendole notare che aveva i testicoli belli gonfi e ingrossati cercò di toccarseli come per calmarli ma dovette smettere con un sordo lamento, rassicurandola però che comunque il dolore sarebbe scomparso presto e lei non doveva affatto preoccuparsi. Il mostruoso fallo si stava afflosciando inesorabilmente ma reagì come un cavallo imbizzarrito non appena Leia si ingollò il glande ridotto a dimensioni quasi umane, lo leccò con la lingua tutto intorno alla corona, serrò le labbra per creare il vuoto e succhiò con forza. A Chewie sfuggì un ruggito di giubilo contento che la sua piccola commedia era perfettamente riuscita e sentì il sangue affluire impetuoso per ingigantire il suo membro sotto l’azione esperta della principessa inginocchiata di fronte a lui che lo masturbava con ardore a due mani per tutta la sua lunghezza, continuando a sucare e leccare il glande. Leia aveva la bocca riempita del glande ormai ingrossato e decise di toglierselo per torturarlo un poco con i denti, prima gli sputò sopra, lo mordicchiò e poi lo baciò, lo morse forse troppo forte ma subito dopo lo massaggiò con la lingua riprendendoselo in bocca per succhiare. Poi si mise a grattare piano con le unghie la corta peluria intrisa dei suoi umori profumati che ricopriva l’asta, lasciandola scorrere in bocca di lato leccando con la lingua e raspando leggermente con i denti per parecchi centimetri, rimanendo stupita per il livello di depravazione a cui era giunta maneggiando l’enorme fallo alieno. Riprendendo la sucata del glande gustandone il sapore lievemente muschiato, all’improvviso Leia si ricordò del godimento di Han quando lei gli strusciava il cazzo sui seni e quindi accostò all’asta le sue tette sode e intrecciò le dita per evitare che scivolasse via, conscia di non avere l’abbondante misura necessaria per avvolgerla per intero. Dapprima Chewie non capì cosa stava succedendo, ma quando lei iniziò un movimento verticale per coprire con le morbide mammelle quasi tutta l’immensa lunghezza del suo grosso pene, lanciò latrati di pura goduria per la stupenda sensazione mai provata prima. Leia si accorse che il wookie apprezzava parecchio quanto stava facendo e aumentò il ritmo premendo con più forza i seni gemendo per l’eccitazione, leccando il glande arrossato quando le arrivava vicino la bocca e fermandosi di tanto in tanto per inghiottirlo e succhiarlo dopo avergli sputato sopra. Chewie era sbigottito perchè non avrebbe mai immaginato che le femmine umane potessero masturbare il sesso maschile anche con le loro tette e ruggì di piacere sentendo il glande circondato da quella meravigliosa morbidezza e poi di dolore, dopo che Leia se lo prese in bocca sucando fortissimo. Ormai non poteva più trattenere la tremenda pressione che stava spaccandogli i coglioni e non appena avvertì il prorompente fluire dello sperma si mise a sedere per controllare meglio la sborrata che voleva schizzare addosso alla sua principessa. Leia intanto aveva ripreso a strusciare i seni in mezzo all’asta slinguettando in continuazione e rendendosi conto dell’imminente innaffiata anche dal movimento di Chewie accelerò il ritmo di gran lena lanciandogli occhiate di incoraggiamento. Un ruggito del wookie precedette un copioso fiotto di sperma che si innalzò per almeno mezzo metro in aria, subito seguito da un secondo e da un terzo che ricaddero addosso a Leia sporcandola dappertutto, mentre continuava estasiata da quell’incredibile fontana e gemendo di lussuria a strizzare le sue stupende tette sull’asta che fremeva per la prorompente eruzione. Al culmine dell’orgasmo Chewie si prese in mano il cazzone menandoselo furiosamente, ma Leia gli disse di lasciar fare a lei e con entrambe le mani lo masturbò con una tale frenesia da suscitare una viva sorpresa nel wookie, addirittura quasi sconcertato dalla forza appassionata di quelle piccole mani che spalmavano lungo tutta l’asta pelosa la spessa crema che ancora fuoriusciva dal glande rossastro. Poi sussultò di piacere chiudendo gli occhi non appena lei iniziò a leccarla ripulendola del suo seme mentre gli palpeggiava i testicoli, ma li riaprì subito sentendosi sucato con un impeto che lo lasciò senza fiato perchè Leia voleva un’ultimo schizzo di sperma per ingoiarlo affamata. La principessa pretendeva la sua dose di nettare e allora serrò addirittura i denti attorno alla corona del glande e strinse bene le labbra per creare il vuoto con prolungate e potentissime succhiate per stimolare i coglioni a secernere altro seme, ma siccome i suoi sforzi risultavano vani decise di prenderseli direttamente in bocca. Chewie volle sostenere il tentativo incitandola a fare di tutto per farlo eiaculare perchè desiderava tanto riempirle la bocca col suo sperma ma si pentì quando Leia gli morse le palle e gli ficcò le unghie sul pene causandogli dolore. Poi la principessa completò l’opera ricominciando di gran lena a masturbarlo a due mani e a spompinare a più non posso i primi 15 cm. di cazzone, con il glande che quando abbassava la testa si infilava tutto nell’esofago rischiando di farla tossire, ma infine i suoi sforzi furono compensati con un violento spruzzo di sperma rilasciato dagli indolenziti testicoli spremuti al massimo che le inondò la gola e venne inghiottito con un sospiro di goduria, con il wookie che nel frattempo senza reagire latrava in modo lamentoso sopportando il ruvido trattamento. Però Leia si stava nuovamente eccitando sentendosi bagnare la vagina e voleva anche lei soddisfazione, quindi si posizionò a cavalcioni sopra il wookie sculettandogli davanti la faccia e toccandosi la fica con fare lascivo. Chewie capì il messaggio e poggiò le spalle sul muro dietro il letto per consentire ad entrambi di assaporare insieme il rapporto orale. Rimirando la perfetta rotondità dei glutei, lo stretto buchetto roseo dell’ano, la vagina luccicante per gli umori che colavano anche lungo le cosce affusolate, Chewie non sapeva davvero da che parte cominciare ma sorridendo si ricordò che l’ampiezza della sua lingua rappresentava un bel vantaggio nei confronti di quella umana. Accarezzando i fianchi e la schiena nuda di Leia che venne percorsa da un brivido, avvicinò il viso a quello stupendo sederino che si dimenava provocante, annusò il pungente aroma di sudore misto ad effluvi sessuali che emanava e gli premette contro la lingua. Leia si fermò un attimo per ammirare ipnotizzata quel cazzone fantastico che non voleva saperne di ammosciarsi nonostante la cura invero poco delicata a cui lo aveva sottoposto ed emise un lungo gemito, avvertendo la massa carnosa umida e calda che le ricopriva sia la fica che l’ano, che si trasformò in una serie di gridolini di goduria quando Chewie iniziò a leccare con furia disumana letteralmente assetato dei suoi umori vaginali. L’assalto frenetico della superficie rasposa della lingua stimolò la vagina a secernere altro liquido succoso che il wookie gustò estasiato, mentre posava le manone sulle natiche sode per sculacciarle e strizzarle. Quando Chewie infilò tutti i 10 cm. della sua lingua arrotolata nella fica bollente muggendo come un wampa e Leia si inghiottì almeno altrettanto dell’enorme pene gemendo smaniosa, il culmine del piacere arrivò con la travolgente sensazione di sentirsi risucchiato il sesso per nutrirsi dei fluidi dell’amore. Mentre la lingua del wookie come un piccolo pene si agitava frenetica dentro la fica gustando gli umori e calmando con la sua morbidezza le pareti vaginali ancora irritate dopo il maltrattamento subito, la bocca della principessa con un movimento incessante su e giù della testa stava spompinando forte senza sosta e le sue mani masturbavano l’asta pelosa e soppesavano i testicoli gonfi e pelosi. Chewie ricominciò a lappare il sedere soffermandosi a titillare con la lingua il buchetto dell’ano per poi infilzarlo con un dito intero, dando tregua alla fica in attesa di un abbondante liquido profumato, e Leia sentendosi il culetto violato per ritorsione afferrò tutti e due i coglioni scuotendoli e stringendoli, arretrando la bocca fino alla corona del glande per succhiare forte con estrema energia. I due amanti volevano che il momento durasse in eterno, ma tale era la loro focosità che dopo alcuni minuti l’immenso fallo vibrò per tutta la sua lunghezza e la vagina venne squassata da convulsioni. Chewie pensava fosse impossibile sborrare ancora ma dovette ricredersi sentendo un sommovimento interno che partendo dalle grosse palle risaliva lungo tutti i suoi 40 cm. di cazzone durissimo e avvertì Leia che stava per venire implorandola di continuare a sucare. Quasi nello stesso istante la zona pelvica della principessa tremò per un tremendo orgasmo e allora tenendo ancora tutto il dito nel culetto che non voleva stare fermo, il wookie si affrettò a introdurre la sua lingua dentro la fica per assaporare il delizioso nettare che fluiva in abbondanza. I ruggiti e le grida di puro godimento sessuale dei due amanti attestarono che la sconvolgente esperienza appena vissuta avrebbe cambiato per sempre le loro vite, rendendoli non solo impotenti a dimenticarla ma soprattutto desiderosi di ripeterla quanto prima. Ma ormai l’alba era passata da un pezzo e la mattina incombeva con gli impegni diplomatici previsti e Chewie e Leia, distesi sfiniti sul letto l’uno accanto all’altra abbracciati, si chiesero preoccupati come avrebbero trovato la forza necessaria per assolverli.

Sal

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