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L’invito a cena del collega

By 24 Settembre 2024No Comments

Dopo l’esperienza della festa in maschera, M. aveva colto la palla al balzo con il passaggio in auto al collega, ed infine non ha saputo resistere alla tentazione di invitarlo a cena a casa… era davvero emozionata ed eccitata come non la vedevo da tempo, sia nella preparazione della cena, che nel sistemare casa e tutti i dettagli…
Durante il giorno io ero a lavoro e continuavo a ricevere messaggi con foto e richieste di pareri su cosa preparare per cena, cosa indossare sulla serata, per non sembrare troppo o troppo poco…
Arriva l’orario di uscire dall’ufficio e mi dirigo verso casa, quando ricevo una chiamata da M. che nel trambusto dei preparativi aveva dimenticato di prendere o fare un dessert, chiedendomi di andarlo a comprare ad una pasticceria non proprio di passaggio…accetto e inverto la direzione di marcia e vado a prendere il dessert…
Chiaramente mi si fa un po’ più tardi e tornando a casa notò che il nostro ospite era già arrivato perché c’era parcheggiata un’auto non familiare, salgo a casa e una volta aperta la porta li trovo a chiacchierare sul divano mentre sorseggiavano un prosecco, e noto che dovevano aver già fatto almeno due giri visto che la bottiglia era già a metà…
Lui molto ben vestito con pantalone nero, camicia bianca e scarpe nere lucide, un bel ragazzotto alto e grosso di spalle, si alza e mi tende la mano per presentarsi e non posso far a meno di notare le sue grandi mani nere con un palmo bianchissimo… M. si alza per venire a darmi un bacio e noto tutto il suo splendore, e di come avesse deciso di vestirsi in maniera diversa da come mi aveva mostrato per foto: cerchietto rosso tra i capelli neri, labbra rosse, un vestito nero sopra il ginocchio con gonna larga e spalline sottili che mostravano il solco dei suoi seni, calze a rete piccola con brillantini e scarpe nere con tacco alto… un profumo che faceva girare già la testa…
Dice che già era pronto e che dovevo andare a lavarmi le mani… vado in bagno e la mia mente inizia a fantasticare.
Torno di là ci sediamo e cominciamo a mangiare e parlare, lui riempie di complimenti M. per come ha cucinato, la elogia per la sua professionalità a lavoro, e continua a mangiarla con gli occhi… intanto la bottiglia di prosecco termina e anche quella del rosè finisce…
Arriva il momento del dessert ed M. propone di prenderlo di là in soggiorno sul divano, e mi chiede di prepararlo mentre lei si accomoda con l’ospite di la… preparo i piatti e vado di là e con mio stupore li trovo seduti a baciarsi con passione, la lingua di lui grande si fa spazio tra le sue labbra mentre la sua mano è poggiata su una gamba ed accarezza la coscia tirando su la gonna… lei lo lascia fare, quasi aiutandolo perché vedo M. divaricare le gambe e lasciare che il nostro ospite accarezzi la sua figa gonfia da sopra il collant a rete e il perizoma.
Intanto lei con la sua mano stringe il suo cazzo in evidente erezione sotto i pantaloni, e io resto piacevolmente colpito dalla scena. Lei si ferma dal baciarlo, mi guarda e mi sorride, mi fa segno di avvicinarmi e sedermi accanto a lei, mi siedo e lei riprende a baciarlo e toccarlo.
Io le accarezzo la coscia e vado subito ad accarezzarle la figa, la sento gonfia e bagnata…infilo due dita sotto il perizoma e la penetro leggermente, lei fa un sussulto, quasi si ferma dal baciare il nostro ospite e poi riprende…
Vedo la sua mano ormeggiare con la Dio del pantalone, lui L’aiuta ad aprirsi il pantalone, ed infine lei afferra l’elastico degli slip e li scende per liberare il cazzo del nostro ospite.
Lo saga un po’, poi si alza e si mette in ginocchio davanti a lui: continua il movimento su e giù con la mano sull’asta dell’ospite guardandolo dal basso, con l’altra mano gli massaggia le palle… io libero il mio di cazzo dai pantaloni e comincio lentamente a menarmelo… M. mi guarda sorride e allunga una mano per continuare lela mia sega mentre con l’altra mano scappella completamente il nostro ospite e comincia a lavorare di lingua sull’asta, lecca con la punta la base della cappella e poi la punta… infine inghiotte completamente la cappella prima e poi tutto il cazzo, cominciando un pompino che sapeva di enorme piacere…
Nel frattempo lui teneva una mano dietro la testa accompagnando il movimento e con l’altra tirava prima su il vestito scoprendole il culo l, che riflesso nello specchio si mostrava in tutto il suo splendore rivestito dalla rete e con il filo che ne esaltava il taglio…
Continua…

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