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Mio fratello Kevin – 5

By 3 Gennaio 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ un’altra caldissima giornata di Luglio, sono le quattro del pomeriggio ed io lo sto aspettando, come al solito, inginocchiata di fronte alla porta di ingresso, con niente addosso eccetto il collare e il guinzaglio che Kevin mi ha regalato. E’ passata ormai una settimana da quando mio fratello minore ha rivelato la mia vera natura trasformandomi nella sua lurida schiava. Il mio padrone è molto premuroso con me: da allora non è passato momento in cui non mi abbia usata, umiliata e torturata in qualunque modo volesse fregandosene altamente di me, dei miei sentimenti e del mio dolore. Adesso è fuori con gli amici a fare due tiri a canestro. A me non è permesso uscire, non posso vedere le mie amiche, sono stata costretta a raccontare delle scuse perché smettessero di chiamarmi. Devo essere sempre disponibile, in qualunque momento. In alcuni casi ho dovuto persino litigare. Ma in fondo io non devo avere amici, il solo scopo della mia esistenza è essere usata dal mio padrone e questo mi da una gioia, un piacere che nessun amico, nessun fidanzato potrebbe mai darmi.
L’orologio della cucina segna le 4:20 quando sento in lontananza il suono ritmico di un pallone che rimbalza, insieme a delle voci. Sono in due e stanno ridendo a voce piuttosto alta. Uno è Kevin, l’altro è…. Josh.
‘Dai Kev, davvero hai preso una cagna? Lo sai che sono allergico, cazzo!’ riconosco il suo accento californiano. Josh si è trasferito in Arizona con sua madre quando aveva dodici anni e da allora lui e mio fratello sono diventati amici per la pelle. Vanno d’accordo praticamente su tutto ma su una cosa in particolare. Sono sadici. Ricordo che quando erano ragazzini li sgridavo perché si divertivano a prendere a sassate la cagnetta dei vicini. Negli ultimi tempi, poi, Josh ha cominciato a farmi delle avance decisamente poco eleganti e sicuramente non apprezzate. Non che sia un brutto ragazzo, tutt’altro, ma è il tipico skater boy, trasandato, sciatto e ho sempre ritenuto che abbia qualche problemino di igiene. ‘Ma che ci fa qui?’ penso disperata, anche se già conosco la risposta.
‘Haha! Non ti preoccupare amico, questa è una cagna speciale, vedrai che ti piacerà!’
‘Kevin, non puoi avermi fatto questo, ti prego!!’ è una supplica silente la mia, a stento trattengo le lacrime e cerco di buttare giù il groppo che mi attanaglia la gola mentre sento la chiave che gira nella serratura. La porta si apre e li vedo sulla soglia. Josh incrocia i miei occhi per un attimo, leggermente confuso nel vedermi a quattro zampe completamente nuda e con un guinzaglio. Come il mio padrone, anche lui hai i capelli piuttosto lunghi, scuri però. Gli occhi sono di un bel verde brillante, due smeraldi luminosi sul visetto furbo.
‘Ta-daaaa!!!!!!’ annuncia Kevin trionfale indicandomi con la mano aperta. L’amico si riprende dallo stupore:
‘Nooo!! Non ci credo, è Jane!!’ guarda mio fratello sorridente mentre questi mi dice:
‘Che cazzo fai lì impalata?’ mi muovo subito verso di loro mentre lui chiude la porta.
‘No amico, Jane non esiste più…’ avvicino la bocca alle scarpe di mio fratello ‘quella che vedi è solo una cagna schifosa, una schiava’ comincio la mia quotidiana opera di pulizia.
‘Ma che maniere sono!!’ mi da un calcio sulla faccia, io alzo lo sguardo e li vedo entrambi sorridenti ‘…prima gli ospiti no?!’
‘Perdonami padrone’ sposto allora il viso sulle Converse di Josh e comincio a leccare, ormai so come fare, ho fatto pratica, passo la lingua nei punti più sporchi ed ingoio diligentemente. Non voglio far fare al mio padrone una brutta figura.
I due ragazzi intanto ridono, Josh è a metà tra l’incredulo e il divertito:
‘Ma che le hai fatto?’
‘Hahaha, è stato facile, voleva leccarmi i piedi a tutti i costi e io l’ho schiavizzata. E’ una masochista di merda, più sente dolore più gode come una porca!’
‘Hahaha! Non ci credo, pensare che non sei mai voluta uscire con me troietta! E adesso mi lecchi le scarpe! Hahahaha!!!’ Io continuo a leccare religiosamente le scarpe di quest’altro ragazzino che mi sta umiliando, senza mai alzare gli occhi. Poi lui si rivolge a mio fratello: ‘lo sai che è da un pezzo che me la volevo fare!!’
‘Beh, ora ne hai l’occasione, no?’
Kevin Mi strattona dal guinzaglio allontanandomi in malo modo dalle scarpe dell’amico. Io li seguo. Si dirigono verso il divano.
‘Davvero posso farle qualunque cosa?’ chiede Josh con un gran sorriso. Mio fratello gli consegna il guinzaglio tra le mani: ‘Divertiti pure amico! La mia schiava è la tua schiava! Sfoga pure la tua fantasia, voglio vedere che t’inventi!! Hahaha!!’ poi si lascia cadere sulla poltrona, sorridendo, pronto a godersi lo spettacolo. E’ senza pietà, adesso mi fa anche usare dai suoi amici. Ho paura. Finché la cosa fosse rimasta tra noi due… ma se la notizia dovesse diffondersi….
‘Bene bene bene….’ comincia Josh mentre io sposto i miei occhi sui suoi. Gli brillano per la contentezza. ‘…dato che è il nostro primo appuntamento…’ sottolinea l’ultima parola virgolettandola con le dita ‘direi che mi merito un bacetto, non trovi Kev?’ intanto con le mani si è sbottonato i pantaloni.
‘Direi che è il minimo amico!’ gli risponde divertito mio fratello.
‘Tu che dici? Hai voglia di darmi un bacio?’ adesso i pantaloni gli sono scesi alle caviglie, è rimasto con i boxer bianchi pieni di macchie giallastre sul pacco a venti centimetri dalla mia faccia. Il consueto misto di repulsione ed eccitazione mi prende allo stomaco. Non so bene dove voglia andare a parare ma non può essere niente di buono. Lo assecondo, anche perché non ho altra scelta.
‘Si padrone’ il suo sorriso aumenta mentre si abbassa i boxer.
‘Brava! Allora ti do il permesso di baciarmi il cazzo puttana! Hahahaha!!!!’ scoppiano entrambi in una risata colossale, mentre io, un po’ riluttante, avvicino le labbra al membro di Josh che, ancora moscio, è già bello lungo. L’odore che mi investe le narici è davvero forte, più pungente, diverso da quello di Kevin, ma l’effetto che ha su di me è, come sempre, devastante. Ne sono attratta da morire, la mia volontà di resistere va a puttane. Il cervello mi va in pappa. Le mie labbra vanno da sole, le appoggio vicino alla punta e bacio con amore. Ne sono già schiava, sono davvero la più lurida delle scrofe.
‘Non male! Continua, mi piace!’ ripeto l’operazione, appoggio le labbra sul glande sudaticcio e bacio, ancora e ancora, sulla punta e su per tutta la lunghezza che pian piano sta aumentando con la sua eccitazione. Lui, intanto, si è levato la maglietta. Il suo torace glabro è bagnato, come prevedibile, visto il caldo. E’ molto magro, non scolpito come mio fratello. Vedo le goccioline di sudore che scendono sull’ombelico e giù fino ai peli del pube, quando mi allontana la testa e mi dice:
‘Bene. Ora che abbiamo rotto il ghiaccio vediamo… ti concedo di farmi un bel pompino, contenta?’. Io rispondo ormai in trans: ‘Si padrone’
‘Ma prima voglio divertirmi un po’! Sai, io non amo molto lavarmi, è una rottura di coglioni. Così, dato che mia madre non c’è, evito di farlo!’ Si prende il cazzo, adesso di dimensioni più che notevoli, e se lo scappella. ‘Guarda qua, ho una vera ghiottoneria per te! Hahahaha!’ Rimango basita. L’intera cappella è ricoperta da una sostanza bianchiccia. I miei due padroni cominciano a ridere simultaneamente:
‘Cazzo Josh, fai proprio schifo, lo sai? Hahahaha!!! Aspetta, aspetta, questa voglio riprenderla!’ Kevin prende il suo I-Phone e comincia a girare il filmato ‘Dai che la mettiamo su you-tube!!’ io sono già nel panico, attanagliata dalla paura che qualcuno possa riconoscermi se il video dovesse davvero finire su internet…. ‘Bene schiava, prima di sfondarti la gola, voglio che mi prendi il cazzo in bocca e me lo pulisci, chiaro?’ …ma gli ordini di un padrone non si discutono, è una lezione che ormai ho imparato. Socchiudo le labbra e mi avvicino alla cappella. Di colpo la papille gustative mi si riempiono di un misto di sapori, uno più vomitevole dell’altro: piscio e sborra stantii sono quelli che riesco a riconoscere dopo l’allenamento di mio fratello.
‘Mi raccomando gustatela bene quella merda, sarà una settimana che non faccio una doccia! Haha! Raccoglila tutta in bocca!’ Non ho bisogno delle sue parole, io sono già in paradiso. Quello schifo accumulato sul suo cazzo è la cosa più disgustosa che abbia mai provato e come tale mi eccita tantissimo, potrei morire per assaporarlo fino all’ultimo. Comincio a bagnarmi come al solito mentre Kevin col telefonino puntato verso di me mi fa: ‘Beh? Com’è? Buono? Perché non fai mmmmmm?’
‘mmmmmmmm’ è la mia risposta istantanea mentre i due scoppiano a ridere.
‘Cazzo, questa è proprio una maiala Kev!!’ mi umilia Josh mentre la mia lingua continua a pulire la sua cappella.
‘Te l’ho detto!’
Dopo alcuni minuti ho la bocca piena di saliva: ‘vediamo se hai fatto quello che ti ho detto’ mi stacca dal suo inguine, mi gira la testa all’indietro ‘apri!’ eseguo. ‘Kev, vieni a riprendere questo!’ mio fratello, che nel frattempo ha quasi le lacrime da quanto si diverte a farmi umiliare dal suo migliore amico, si alza e mi mette il telefonino vicino alla faccia.
‘Guarda che cazzo di fogna!!’
‘Già!’ Josh tira su col naso, si china verso di me ed espettorando al massimo mi scracchia direttamente in bocca. ‘Ingoia, troia, che aspetti?’ eseguo i suoi ordini come fossero quelli di Kevin. Ingoio una bocconata di saliva mista a smegma e a muco, mentre i due ragazzi mi riprendono. E’ davvero disgustoso:
‘apri e fai vedere…. guardate signore e signori, la fogna perfetta! Non si intasa mai….’ non riescono più neanche a parlare da quanto ridono. Si danno il cinque, poi Josh da uno strattone al guinzaglio: ‘beh? Come si dice?’
‘Grazie padrone, sei stato molto generoso!’ la mia eccitazione continua ad aumentare mentre loro mi umiliano. Kevin ha smesso di riprendere.
‘Figurati, è un piacere, hahahahahaha!!!’
‘Congratulazioni sei appena diventata una star, contenta? Hahaha!!’ mi dice mio fratello prendendomi per i capelli e piantandomi il suo ghigno sulla faccia.
‘Ora però basta con le stronzate, voglio un bel pompino!’Josh si siede a gambe aperte sul divano sfilandosi scarpe e pantaloni. Si porta le mani alla testa e si tira indietro i capelli scuri. Le incrocia dietro la nuca e mi guarda sorridente. Non so perché ma trovo quel solo gesto incredibilmente eccitante. Non me lo faccio ripetere e comincio a succhiargli l’uccello. Prima la punta poi giù fino alla base affondando il naso nei peli del pube e respirando ogni molecola di quel fetido odore così maschio e forte.
‘mmmm, lo sai che sei una succhiacazzi niente male. Kev, amico, sei proprio fortunato ad averla per casa!!’
‘Beh, adesso è anche tua, no? Puoi usarla ogni volta che vuoi!’ Mio fratello ha preso un paio di birre dal frigo e ne ha portata una a Josh. ‘Hey! Ho avuto un idea! Finché i miei non tornano potresti stare qui da me! Tanto tua madre non c’è!’
‘Sicuro, ci puoi contare! Così posso davvero usarla quando mi pare! Che ne dici tu?’ L’ultima frase è rivolta a me. Comincio a bagnarmi, è inutile, sono la più schifosa delle scrofe. L’unica risposta che riesco a dare è un mugolio indistinto mentre ho le labbra incollate a Josh.
‘A lei non pare il vero cazzo! Puoi dormire nella sua camera, tanto a lei non serve più, no? Hahaha!!’ Ridono e brindano all’idea geniale che hanno avuto. Dopo qualche secondo mi ritrovo un bel bastone in bocca, forse non lungo come quello di Kevin ma abbastanza da non riuscire ad ingoiarne più della metà. Josh non ne è contento:
‘Hey, com’è che me ne succhia solo metà?’ chiede a mio fratello con aria furba.
‘Beh, prendila per i capelli e sbattiglielo in gola, come faccio io di continuo, è divertente! Haha!’
‘Non ci penso nemmeno! E’ lei la schiava, è lei che deve lavorare!’ I loro sorrisi sono sempre più ampi ‘ascoltami bene’ Josh mi guarda fisso negli occhi. Ha posato la birra e rimesso le mani dietro la nuca, in completo relax e mi parla contento, come fossi una scolaretta un po’ stupida che deve imparare ‘voglio che tu lo ingoi tutto, capito? Voglio che quelle tue cazzo di labbra tocchino i peli. Non m’importa se soffochi…’ scuote leggermente la testa mentre me lo dice ‘…non me ne frega un cazzo, voglio che tu lo faccia!’
‘No!!’ pensa la mia mente, ma il mio corpo non è d’accordo, sono sempre più bagnata mentre mi accingo a ingoiare completamente i venti centimetri di carne che ho davanti. Sorpasso la metà del membro e già sento che mi arriva all’ingresso della gola. Subito parte il conato di vomito che, però, combatto e vado avanti. Josh mi guarda fisso negli occhi, con un bel sorriso piantato in volto:
‘Forza, di più, muoviti!’ mi incita.
‘Il padrone vuole che lo ingoi completamente e, dovessi morire, eseguirò il suo ordine!’ penso e, ogni centimetro di cazzo che ingoio, sono sempre più bagnata. Mi faccio coraggio e mi forzo a ficcarlo giù fino al pube, dai peli che amo tanto. Continua a guardarmi e, quando arrivo alla fine, lui e Kevin esultano:
‘Yeah! Brava! E uno! Adesso continua finché non vengo! Hahahahaha!!!!’ ancora risate dai miei due sadici padroni. Io arretro con la testa per prepararmi al secondo affondo, quando Kevin di alza dal divano e mi viene dietro. Noto la sua immensa erezione da sotto i pantaloni. Io sono a quattro zampe di fronte a Josh e, all’improvviso, sento i piedi di mio fratello che mi allargano le gambe da dietro.
‘Che maiala, sei di nuovo fradicia, ma non ti vergogni?!’ Sento la sua mano toccarmi la figa. Io sono già al quarto o quinto affondo sul cazzo di Josh che è felice come una Pasqua nel vedermi lacrimare, nel vedere il dolore nei miei occhi, il dolore alla gola che, a questo punto, dubito guarisca mai. Di colpo mi sento riempita fino allo stomaco:
‘Mentre tu ti diverti là davanti io uso la porta posteriore! Hehehe!’ Kevin mi ha penetrata in figa in un solo colpo, violentemente, come si diverte a fare e come io adoro visto che lo fa felice.
‘Che figata, sembra di essere in un film porno, due cazzi in contemporanea!’
La posizione in cui sto è scomodissima, mi ha obbligato ad allargare le ginocchia al massimo per chiavarmi per bene, ma è giusto così, è lui che deve stare comodo, non certo io. Sono sempre più eccitata e metto sempre più energia nell’ingoiare l’uccello di Josh. Scendo sul glande con forza maggiore ad ogni affondo, ferendomi la gola, ancora, ancora e ancora, sempre più. Lui ride di gusto mentre si gode la scena. Ho i conati di vomito sempre più forti e la figa mi brucia mentre Kevin me la spana eppure sono in paradiso. Il solo pensiero che loro due godano è abbastanza per me.
‘Dai! Più svelta, più svelta, più svelta!!’ Josh mi vuole morta. Ma io faccio tutto quello che mi dice, mi getto su quell’uccello impalandomi la gola, spaccandomela oltre ogni limite, sempre più velocemente, sbatacchiando il naso sul suo pube. Morirei purché continuino a torturarmi. Il mio viso dev’essere un mascherone tra il sudore e le lacrime ma continuo imperterrita a farmi del male. Dopo diversi minuti sono un lago e sto per raggiungere l’orgasmo e così Josh, che comincia a mugugnare sempre più frequentemente, in alternanza al solito incitamento ‘più svelta, cazzo più svelta!!!’ Ho la vista completamente appannata, ma lo vedo quando mi afferra per i capelli e mi seppellisce la faccia in mezzo alle sue gambe piantandomi l’asta dentro fino in fondo.
‘Aaaaaahhhh, ingoia tutto puttana che non sei altro!!!!!!!!’ Si scarica le palle dentro di me, come è giusto del resto, non ho neanche bisogno di ingoiare, una quantità enorme di sborra calda se ne va giù direttamente per il mio esofago. Mi tiene la testa lì per un’eternità, sembra non finire mai, io soffoco perché anche il naso è affondato tra i suoi peli, non riesco a respirare. Comincio ad agitare le braccia e a mugolare ma lui non molla la presa, non ha ancora finito, continua a venire urlando di piacere. Nel frattempo vengo come mai prima, la situazione è troppo eccitante. Kevin mi sta scopando selvaggiamente da dietro, sento un dolore cane, mi manca l’aria al cervello e ad un certo punto perdo completamente i sensi. Le mie braccia cadono giù senza vita:
‘Hahahahaha!!!! La troietta è svenuta Kev!!’ Josh mi estrae il cazzo dalla gola mentre mio fratello viene e mi fertilizza col suo meraviglioso latte.
‘Aaahhh, vuol dire che ha goduto troppo, secondo me va punita!!’ Kevin da man forte all’amico. Il mio nuovo padrone mi tiene su dai capelli, poi, quando l’altro ha finito di usarmi mi lascia cadere a terra come un corpo morto. A calci mi girano a pancia in sopra e Josh comincia a schiaffeggiarmi forte la faccia col piede, divertito.
‘Hey! Cos’è, credi d’aver finito? Guarda che abbiamo appena cominciato, svegliati!! Hahahaha!!’ Il suo odore è talmente penetrante che rinvengo di schianto. Ho già la bava alla bocca guardando il suo piede meraviglioso e penso;
‘Chissà, se sono stata brava forse me lo fa leccare!!’

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